Come rappresentanti del sistema produttivo territoriale abbiamo sempre sostenuto l’importanza di questa operazione analizzando, prima di tutto, i termini della gara d’appalto “in itinere”: sappiamo che il progetto a base di gara è stato perfezionato dieci anni fa su principi tecnici e distributivi che meritano una forte attualizzazione, anche in funzione della recente pandemia e per adeguarsi a una più moderna visione scientifica.
Riteniamo quindi che questi aspetti, fondamentali e irrinunciabili, debbano portare chi manifesterà l’interesse a partecipare alla gara d’appalto a presentare proposte progettuali sostenibili e che dimostrino un corretta visione d’insieme dell’opera».
Lo dichiara il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Gianni Filippa, in merito alla Città della Salute e della Scienza di Novara, dopo che la pubblicazione del Disciplinare da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” ha dato il via alla gara d’appalto più significativa degli ultimi decenni per il Novarese.
«Si tratta – prosegue Filippa – di un fatto estremamente importante, non solo per gli importi di spesa previsti e per la tipologia di gara, un partenariato pubblico-privato, ma soprattutto per le implicazioni e le relazioni che quest’opera svilupperà a vantaggio dell’intera comunità.
Il progetto della nuova Città della Salute e della Scienza è infatti indispensabile per la crescita in campo sanitario e per lo sviluppo scientifico del nostro territorio, e vede opportunamente e direttamente coinvolti l’Università del Piemonte Orientale, il Comune di Novara e, attraverso una visione più allargata, le programmazioni in materia territoriale e scientifica della Provincia e della Regione.
Non si tratta, inoltre, soltanto di veder nascere una moderna struttura ospedaliera e di ricerca ma di modificare l’assetto urbanistico della città, che si dovrà relazionare con le nuove superfici in costruzione pensando contestualmente alla corretta riqualificazione dell’area centrale oggi occupata dall’ospedale».
«Il continuo confronto con le imprese nostre associate – conclude il presidente di Cnvv – ci porta a sostenere con sempre maggiore impegno e fiducia un’iniziativa che, nella nostra ottica, non si esaurirà con le tempistiche di costruzione ma si protrarrà nel tempo attraverso la corretta gestione dell’intera struttura, che porterà lavoro e benessere e dovrà vedere protagoniste tutte le forze economiche del nostro territorio».