Un milione e 700 mila euro, questa la cifra che la Giunta metterà a disposizione dei cittadini piemontesi per rottamare i veicoli inquinanti e acquistare mezzi ecosostenibili a basso impatto ambientale.
La bozza di delibera, rivolta ai privati cittadini e illustrata in seconda e quinta Commissione nel pomeriggio dall’assessore regionale all’Ambiente, si aggiunge alle due delibere approvate prima dell’estate dalla Giunta regionale che stanziano 5.063.289 euro per incentivare la mobilità sostenibile nelle MPMI (micro piccole medie imprese) e 820.000 euro per gli Enti locali piemontesi.
Ad usufruire del contributo regionale saranno tutti i soggetti privati residenti in Piemonte o dipendenti di aziende con una unità locale operativa in Piemonte.
Secondo l’assessore all’Ambiente, in un periodo di ripensamento degli spostamenti anche da parte dei cittadini, reso più complesso dall’emergenza sanitaria, è importante che le politiche pubbliche adottino misure volte a stimolare gli stessi cittadini ad adottare modalità di mobilità più sostenibili e meno inquinanti. L’obiettivo di tale investimento è quello di velocizzare il rinnovo del parco veicoli piemontese ai fini di un miglioramento delle emissioni in atmosfera e della qualità dell’aria, anche nel rispetto del dell’Accordo di bacino padano del 9 giugno 2017 e del Piano regionale di Qualità dell’aria, approvato a marzo 2019.
I cittadini piemontesi potranno usufruire del bonus a fondo perduto per l’acquisto di veicoli Benzina, a combustione interna, di categoria almeno EURO 6 Dtemp; oppure bifuel con doppia alimentazione a Benzina/CNG (benzina e metano) o Benzina/GPL (benzina e gas di petrolio liquefatto); GNL (Gas Naturale Liquefatto) esclusivo, CNG (Gas Naturale Compresso)/Metano esclusivo, GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) esclusivo, per il trasporto persone (Elettrico puro, Ibrido2 (benzina/elettrico o diesel/elettrico), ciclomotori o motocicli; velocipedi (bicicletta, anche pieghevole, bicicletta, anche pieghevole, a pedalata assistita, bicicletta cargo, assimilabile a un velocipede, per trasporto persone/merci, anche a pedalata assistita) e per la rottamazione del proprio veicolo (senza ulteriore acquisto di altro veicolo). Ciascun soggetto beneficiario potrà presentare fino a 2 domande di contributo, corrispondenti a 2 veicoli acquistati a fronte di 2 veicoli rottamati. I mezzi acquistati dovranno rimanere di proprietà del soggetto beneficiario per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Dal 1 gennaio partirà anche il Progetto MoVe-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), un progetto sperimentale che promuove modalità innovative per il controllo delle emissioni degli autoveicoli attraverso il monitoraggio delle percorrenze, che tiene conto dell’uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato. Uno strumento, a detta dell’assessore all’Ambiente, che permetterà alla Regione Piemonte di avere un’analisi dei dati che oggi non si possiede.
Il progetto prevede che venga installata sul veicolo una scatola nera (black-box), che consente di rilevare le informazioni necessarie a tale scopo attraverso il collegamento satellitare ad un’infrastruttura tecnologica dedicata e abilitata a gestire le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
Le commissioni III e V in seduta congiunta, hanno invece proseguito l’esame degli emendamenti agli articoli del disegno di legge 87, sull’assegnazione delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico.