La Regione Piemonte deve scongiurare che la nascita di una sede secondaria dell’Authority dei Trasporti (ART) a Roma si traduca in uno scippo per il nostro territorio: l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, infatti, è l’unico ente di controllo ad avere la propria sede nazionale a Torino, il che conferisce alla nostra città e alla nostra Regione grande autorevolezza anche politica sul tema dei trasporti, oltre a rappresentare un’importante opportunità di lavoro ad alta professionalità.
La decisione assunta con la delibera 222 del 17 dicembre scorso, ovvero di trasformare l’ufficio romano da mero presidio esecutivo di supporto all’attività del Presidente in una vera e propria sede secondaria, con una specifica pianta organica e conseguente trasferimento di 24 dei 130 dipendenti, è fonte di preoccupazione: non vorremmo che l’ufficio romano, seppur ‘secondario’, finisse con indebolire gradualmente la sede torinese, trasformandosi nell’ennesima ‘sottrazione’ a discapito del Piemonte»: lo dichiara il Consigliere regionale Alberto AVETTA (PD) che ha presentato sul tema un Question Time, che sarà discusso nella seduta di domani del Consiglio regionale del Piemonte, in cui si chiede alla Giunta regionale quali iniziative si intendono assumere circa il futuro della sede piemontese dell’autorità di regolazione dei trasporti.