È operativo l’Assegno Unico Universale (AUU), una misura di sostegno al reddito che sostituisce sei misure attualmente in vigore: le detrazioni Irpef per i figli a carico; gli assegni al nucleo familiare per i figli minori; gli assegni per le famiglie numerose; il bonus bebè; il premio alla nascita; il fondo natalità per le garanzie sui prestiti.
Come conseguenza, dalle buste paga del mese di marzo 2022, i soggetti che hanno figli a carico di età inferiore a 21 anni, avranno una riduzione del netto in busta.
Questo perché togliendo gli assegni famigliari dal calcolo della busta paga per gli operai a tempo indeterminato e per gli impiegati, si va ad eliminare un componente positivo del cedolino; allo stesso modo, con la soppressione delle detrazioni per figli a carico, aumenta l’imposta Irpef e, conseguentemente, diminuisce il netto in busta.
Questa riduzione di reddito per i dipendenti sarà compensata dall’Assegno Unico Universale, che sarà corrisposto direttamente dall’INPS al lavoratore tramite bonifico bancario.
Per ricevere il pagamento è necessario presentare apposita domanda all’INPS: indicando la composizione del nucleo famigliare e il conto corrente su cui si richiede l’accredito dell’Assegno Unico Universale.
Considerato che la modifica degli elementi di calcolo dell’imposizione fiscale e la mancata anticipazione in busta paga degli assegni famigliari, in alcuni casi, potranno comportare una sensibile riduzione del netto in busta paga, invitiamo le aziende che assumono manodopera ad informare tempestivamente i dipendenti.
Gli uffici del Patronato Enapa di Confagricoltura sono a disposizione per informazioni e chiarimenti e per la presentazione della domanda di Assegno Unico Universale all’INPS.