260 imprese finanziate, per un impatto generato pari a oltre 13,5 milioni di euro finanziati dalle Strategie di Sviluppo attraverso i fondi LEADER dell’Unione Europea: è questo il risultato del triennio di attività dei tre GAL torinesi (GAL Valli del Canavese, GAL Valli di Lanzo Ceronda e Casterone, GAL Escartons e Valli Valdesi), grazie al contributo della Camera di commercio di Torino, sulla base di un Piano Operativo 2021-2023 sottoscritto dagli stessi GAL e dall’ente camerale torinese.
Tra i progetti già portati a compimento: iniziative di turismo sostenibile, come monitoraggio dei dati turistici, rilevazione del grado di soddisfazione dei visitatori, attività di formazione su turismo sostenibile, accessibile e cicloturismo; attività di creazione di filiere e reti, come accompagnamento per ottenere certificazioni ambientali e realizzazione di docufilm sui prodotti tipici; creazione di nuovi servizi per il territorio attraverso azioni come mappatura e report delle principali carenze, progettazione partecipata di spazi ibridi multiservizi, realizzazione e aggiornamento di database di libera consultazione; promozione della nuova imprenditoria, con sportello informativo e monitoraggio delle microimprese attive o potenziali, anche in collegamento con i servizi camerali.
Alla luce di quanto già realizzato, oggi si dà il via al nuovo piano 2024-2026 che prevede, grazie ad un rinnovato finanziamento, ulteriori attività in termini di turismo sostenibile, smart village, digitalizzazione e sostenibilità sulla base dei criteri ESG.
“Non ci può essere una crescita complessiva del territorio senza una crescita anche delle aree rurali, dove la nascita di una nuova impresa o l’offerta di un nuovo servizio o di una nuova opportunità di insediamento può fare realmente la differenza tra lo spopolamento e lo sviluppo – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Per questo abbiamo voluto rinnovare il nostro contributo per il prossimo triennio, con la convinzione che solo realtà ben radicate sul territorio, come i GAL, possono individuare correttamente dove investire e in quali direzioni”.
Come ribadito da Marco Bonatto, Presidente del GAL Valli del Canavese: “Tre anni fa abbiamo concordato insieme alla Giunta Camerale di strutturare questo rapporto attraverso un articolato protocollo triennale su tematiche strategiche per Camera, legate allo sviluppo di imprese e sinergiche alle attività previste dalle Strategie di sviluppo locale dei tre GAL. Il progetto “protocollo d’intesa” ha riscontrato un ottimo successo tanto che lo abbiamo implementato e rinnovato per altri tre anni”.
“L’importante contributo della Camera – prosegue Claudio Amateis, Presidente del GAL Valli di Lanzo Ceronda Casternone – ha permesso ai nostri tre GAL di sviluppare alcune tematiche legate all’innovazione e alla sostenibilità a favore delle imprese che operano nei nostri territori rurali. Abbiamo attivato e implementato un sistema di mappatura digitale delle imprese e delle risorse territoriali su Open streetmap, così come abbiamo organizzato sessioni formative sui servizi innovativi per il turista e – attraverso il nuovo protocollo triennale – lavoreremo per l’introduzione di certificazioni semplificate sugli ESG per le imprese turistiche rurali”.
Patrizia Giachero, Presidente del GAL Escartons e Valli Valdesi, conclude affermando che “il supporto alla creazione e sviluppo delle imprese è ritenuto dai GAL un elemento centrale per i propri territori; di concerto con Camera di commercio in questi anni abbiamo attivato servizi di assistenza alla nuova microimprenditorialità, sostegno alle reti di imprese esistenti, accoglienza ai neo insediati e nuovi residenti attraverso sportelli di aiuto ed indirizzo. Attraverso l’informazione si mira a sensibilizzare le microimprese anche ad ospitare progetti formativi di alternanza scuola/lavoro e ad incentivare l’autoimprenditorialità, promuovendo il ricambio generazionale e l’innovazione sociale: la capacità di crescita del tessuto imprenditoriale di un territorio montano passa anche dalla conoscenza delle opportunità offerte dal territorio stesso”.
Storie di impresa
GAL VALLI DI LANZO CERONDA CASTERNONE
L’azienda agricola GISOLO ENRICO di Lanzo Torinese effettua lavorazioni in bosco (sia di proprietà privata che pubblica), acquistando e gestendo lotti boschivi in piedi, al fine di realizzare legname da opera, legna da ardere e cippato di legno. Negli ultimi anni si è specializzata nella produzione e fornitura di cippato di legno di provenienza locale, biocombustibile legnoso adatto alla produzione di energia termica per il riscaldamento degli edifici.
Grazie all’azione di accompagnamento del GAL (sostenuta con i fondi della Camera di commercio di Torino), l’azienda è stata supportata nell’effettuazione di tutti i passaggi necessari per ottenere la certificazione di qualità del cippato di legno (ISO 17225-4 e BiomassPlus). Con questa certificazione, ottenuta da ENAMA nel gennaio 2024, l’azienda può soddisfare la richiesta di fornitura di calore per impianti nuovi ed efficienti, rispettando tutti i requisiti normativi in termini di qualità dell’aria e di contenimento delle emissioni.
GAL VALLI DEL CANAVESE
La struttura ricettiva Chalet Palù (www.chaletpalu.it/) nasce con l’idea di rivalutare il patrimonio edilizio alpino rurale della famiglia con l’obiettivo di portare al turista la conoscenza del territorio e fornire a quest’ultimo nuove risorse per consentirne la rivalutazione edilizia e paesaggistica e l’autosostenibilità. L’impresa offre chalet in diverse località e punta ad investire e riqualificarne altri sul territorio, che abbiano un’importanza storica e siano collocati in contesto ambientale dalla forte connotazione paesaggistica, nell’intento di realizzare una catena di ‘boutique hotel’ caratterizzati da una forte identità. Ad oggi hanno attivato 3 strutture con circa 20 posti letto e 3 collaboratori fissi impiegati e per il 2024 e 2025 sono già state identificate 2 nuove location, che porteranno l’azienda a raddoppiare i posti letto ed i posti di lavoro.
GAL ESCARTONS E VALLI VALDESI
L’impresa 19.Coop in rete con altre aziende ha realizzato Territorio per Tutti (TxT) (territoriopertutti.it), un progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte) per la creazione di un’impresa di comunità rivolta all’inclusione di categorie svantaggiate con coinvolgimento attivo di operatori e imprese del territorio, in un percorso di sviluppo di turismo sostenibile e di prossimità accessibile a tutte e tutti. Il progetto TxT è un progetto di innovazione sociale, nel quale la comunità si organizza per rispondere a un insieme di bisogni, utilizzando una forma di cooperazione comunitaria per darne risposta in modo economicamente oltre che socialmente sostenibile nel tempo. Tra gli obiettivi: rispondere alle esigenze crescenti della popolazione anziana, a partire dalle situazioni in cui vi siano persone con svantaggio cognitivo o demenza; far crescere e divenire strutturali le capacità di accoglienza verso persone con svantaggio cognitivo, anche non residenti, che in questo territorio possano trovare contesti che permettano a loro, alle loro famiglie o ai caregivers di fruire di una pluralità di servizi e di opportunità di leggerezza; intervenire su alcuni spazi attualmente in disuso per riprogettarli e metterli al servizio della comunità (spazi generativi) e creare lavoro a partire dalla presa in carico di bisogni riconosciuti.
Attività future
Il nuovo Piano Operativo 2024-2026 si concentrerà su temi quali turismo sostenibile, Smart Village, digitalizzazione. Verranno sostenute diverse iniziative relative ad analisi sui fattori che influiscono sulle relazioni e sul comportamento degli attori a livello locale, oltre che su nuove forme di microimprenditorialità e relative reti e buone pratiche esistenti. Previste anche indagini dinamiche e iterative sui fabbisogni delle microimprese attive e sulla possibilità di insediamento in ambito montano e rurale da aree urbane e periurbane, servizi di informazione, formazione e sensibilizzazione alle microimprese, creazione e gestione di network territoriali, sviluppo e completamento di piattaforme digitali, sostegno alla realizzazione di spazi per la crescita di progetti imprenditoriali e incubatori di innovazione.
I tre GAL intendono, inoltre, attivare un’iniziativa comune fortemente innovativa che porti alla sperimentazione di un nuovo modello da sviluppare e diffondere in tutto il territorio che riguarda la valutazione delle performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle PMI. L’obiettivo è quello di permettere alle microimprese del territorio di misurare, dopo una formazione mirata, le proprie prestazioni ESG, valutando l’impatto e la responsabilità ambientale e sociale, e puntando a migliorare la propria sostenibilità.