Rivedere le tempistiche di erogazione dei contributi regionali e valutare la possibilità di aumentare la quota data come anticipazione, affinché le imprese non debbano pagare interessi troppo elevati sul credito bancario: è la richiesta avanzata dai rappresentanti dell’Unione interregionale Piemonte e Valle d’Aosta di Agis, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che oggi sono stati ascoltati in commissione Cultura, presieduta da Paolo Bongioanni.
Nel corso dell’audizione sono state illustrate le attività svolte dall’Associazione ed è stata commentata positivamente l’entrata in vigore del nuovo Testo unico sulla cultura, che consentirà una programmazione triennale.
Inoltre è stata sottolineata la necessità di forme di partenariato pubblico-privato per la salute del comparto e di politiche regionali che sostengano la produzione e che tutelino il lavoro professionale, anche attraverso la formazione permanente.
Dopo Agis si è tenuta l’audizione dei rappresentanti del Coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte, 35 istituti che comprendono anche il sistema delle biblioteche e degli archivi e che sono finanziati per il 44 per cento dal pubblico e per il 56 per cento dai privati. Anche in questo caso la principale criticità evidenziata è quella relativa ai ritardi nell’erogazione delle risorse, con ricadute sull’attività degli istituti.
Sono intervenuti per porre domande i consiglieri Daniele Valle e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv), Silvio Magliano (Moderati), Francesca Frediani (M5s) e Gianluca Gavazza (Lega).