Quasi due milioni e mezzo di euro destinati alle politiche energetiche regionali per il 2020: lo ha annunciato in Terza commissione l’assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione, illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione finanziario 2020-2022.
L’assessore ha spiegato che la cifra messa a bilancio per le sue competenze dirette, è di quasi un milione e quattrocentomila euro, provenienti per la maggior parte da fondi europei e statali. L’altro milione e 100mila euro è di competenza dell’assessorato ai Trasporti. Anche gli anni 2021 e 2022 saranno coperti più o meno dalle stesse cifre.
L’obiettivo da raggiungere è quello di avere sempre più energia proveniente da fonti rinnovabili eliminando i combustibili fossili, ha chiarito l’assessore. Sarà quindi necessario un ammodernamento delle strutture e infrastrutture energetiche attraverso non solo nuove tecnologie, ma tramite la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici sulle aree degradate e abbandonate, senza utilizzare nuovo suolo.
Si pensa anche alla costruzione di nuovi invasi nelle montagne, per tutelare l’acqua e per produrre nuova energia pulita.
Tra i principali scopi che la Regione si è prefissata, ha concluso il rappresentante dell’esecutivo, ci sono poi quelli di ridurre maggiormente i consumi e di promuovere la green economy su tutto il territorio piemontese.
Lo scorso dicembre la Giunta ha approvato il nuovo Piano energetico regionale (Pear), che dovrà ora essere esaminato e votato dal Consiglio regionale.