Gli interventi di somma urgenza vanno avanti per ripristinare i danni della recente alluvione dei primi di ottobre. Per la messa in sicurezza, rispetto agli eventi eccezionali, si deve attuare più rapidamente possibile la programmazione degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Per farlo, però, è necessario aumentare le risorse disponibili.
Questo è in sintesi quanto emerge dalla audizione dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) in merito alla manutenzione degli alvei fluviali, svoltasi nella quinta Commissione presieduta da Angelo Dago.
La delegazione dell’Aipo era composta dal direttore, Luigi Mille, e dal responsabile dell’area piemontese, Gianluca Zanichelli. Dopo una illustrazione generale, sono state diverse le domande dei commissari dei vari gruppi politici, volte anche a conoscere i particolari riguardo i vari interventi locali sulle direttrici delle esondazioni, in particolare Sesia e Tanaro.
L’attività dell’Aipo è alimentata con risorse statali, circa 37 milioni di euro l’anno, dei quali 20 possono essere utilizzati per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Al Piemonte spetta una fetta del 20 per cento, pari a 4 milioni. Secondo le stime del direttore di Aipo, per poter attuare rapidamente i necessari interventi programmati, queste cifre dovrebbero essere raddoppiate.