Per troppi anni l’ambientalismo si è rivolto soltanto a una parte limitata e schierata della popolazione, dimenticando colpevolmente che le tematiche ambientali sono universali e trasversali. C’è bisogno di maggior coinvolgimento e conoscenza su questi temi, senza assumere posizioni radicali che sono servite negli anni a fare solo sterile e faziosa propaganda politica”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, che si celebra il 5 giugno.
“Credo profondamente nel modello dell’economia circolare che ha come obiettivo quello di disegnare un futuro più sostenibile, in cui ridurre gli sprechi e utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo – ha aggiunto Allasia – . Uomo e ambiente sono due facce della stessa medaglia e chi non rispetta l’ambiente non rispetta se stesso”.
Proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma Onu per l’ambiente, la Giornata mondiale per l’ambiente è stata celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan “Una sola Terra”.
La Giornata è dedicata quest’anno al tema del drammatico declino della biodiversità del pianeta. Circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono minacciate di estinzione. L’attuale ritmo di estinzione delle specie fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa. Molti ecosistemi sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta. Il motto scelto per rappresentarlo è “È il momento della natura”.