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Era stata una delle richieste espresse da Confartigianato alla Politica in fase di definizione del DL Sostegni bis e il risultato non si era fatto attendere. Nel decreto, infatti, erano stati stanziati 600 milioni di euro (per l’anno 2021), finalizzati alla concessione da parte dei Comuni di una riduzione della TARI (Tassa rifiuti) per le attività chiuse per emergenza sanitaria. 

A seguito della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale Confartigianato Cuneo aveva scritto a tutti i Comuni della Granda sollecitando l’applicazione della nuova normativa, quale importante segnale a sostegno delle imprese del territorio impegnate nel difficile percorso della ripartenza.

Ora anche il Comune di Busca ha recepito l’appello e ridotto il costo della Tari per le utenze non domestiche. Importanti le percentuali di sconto. Gli uffici comunali hanno inviato alle aziende apposita comunicazione con il modello predisposto per la richiesta del parziale rimborso. Le istanze dovranno essere presentate entro il 29/10/2021.

«Le nostre istanze – spiega Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo – partivano dai “mancati sconti” che le imprese avrebbero dovuto leggere in bolletta e che già avevamo richiesto durante il primo lockdown del 2020 e deliberati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ma che, purtroppo, non avevano trovato completa applicazione».

«Si tratta – aggiunge Michela Alladio, presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Dronero – di un importante risultato a favore delle imprese, per le quali la TARI può rappresentare un onere di migliaia di euro. L’applicazione degli sconti non poteva che essere la giusta ed equa soluzione per attività produttive chiuse che non avevano prodotto rifiuti per diversi mesi nel corso del 2020. Ringraziamo il Sindaco Marco Gallo e l’amministrazione comunale buschese per la grande disponibilità confermata anche in questa occasione».

«Apprendiamo con favore – conclude Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Cuneo – della delibera del Comune di Busca, che si aggiunge a quelle di altri Comuni cuneesi e alla quale, auspichiamo, ne seguiranno altre. Più in generale continueremo ad impegnarci, ad ogni livello, per arrivare ad un più consistente alleggerimento della fiscalità a favore dell’intero mondo produttivo».

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