Ecco tutti i servizi digitali a distanza della Regione Piemonte

Sono oltre 200 i servizi della Regione Piemonte che cittadini e imprese possono regolarmente svolgere da casa, evitando quindi di uscire e di recarsi direttamente presso gli uffici.

Adempimenti, pratiche, consultazioni, accessi e pagamenti già da qualche tempo sono attività che è possibile effettuare a distanza, ma mai come in questo momento è necessaria una conoscenza più approfondita da parte di tutti per sfruttare al meglio le possibilità offerte dai servizi digitali erogati da Csi Piemonte per conto della Regione.

Anche in caso di incombenze urgenti, si può quindi operare attraverso lo schermo di un pc senza muoversi dalla propria abitazione.

Imparando a districarsi al meglio con le varie possibilità offerte dal web è fondamentale oggi per rispettare le disposizioni in atto legate all’emergenza Covid-19, ma sarà ancora più utile domani, per risparmiare tempo prezioso ed essere più efficienti e veloci nella gestione della propria quotidianità.

 

Che cosa serve

Prima di tutto, una premessa importante: una buona parte dei servizi della Pubblica amministrazione italiana sono ormai accessibili attraverso SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, grazie al quale cittadini ed imprese possono accedere attraverso un’unica identità digitale, rilasciata da uno dei gestori accreditati da AgID a livello nazionale. E’ divenuta quindi la porta principale di accesso ai canali della PA e lo sarà sempre di più nel futuro.

Per il rilascio delle credenziali SPID qui ci sono tutte le informazioni utili. Anche in questo caso, qualora non si fosse ancora provveduto a farsi rilasciare le credenziali, non è necessario recarsi in uffici fisici: è possibile ottenere SPID anche comodamente da casa.

Attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo regionale, la Regione Piemonte ha aumentato e potenziato i suoi servizi informatici, accessibili non solo attraverso SPID, ma anche attraverso la carta d’identità elettronica oppure liberamente. Alcuni strumenti sono infatti anche consultabili senza registrazione, mentre altri sono protetti e richiedono il riconoscimento sicuro dell’utente attraverso diverse modalità, comunque ottenibili in pochi minuti.

Il portale Sistema Piemonte contiene tutti i servizi offerti da Csi e Regione Piemonte: da un unico punto di ingresso si può accedere a due sezioni distinte, una è rivolta al settore privato che comprende cittadini, professionisti, imprese e intermediari. L’altra dedicata al mondo della PA piemontese.

 

I principali servizi su Sistema Piemonte

  • Sanità: prenotazione visite ed esami sanitari, cambio medico, ritiro referti di laboratorio, pagamento ticket, fascicolo sanitario, ricette dematerializzate, richiesta esenzione ticket per reddito
  • Agricoltura: servizi professionali per operatori di settore, servizi di sorveglianza e monitoraggio per funzionari, tecnici e ricercatori, servizi informativi
  • Tributi: pagamento bollo auto, visure, sospensioni
  • Istruzione: contributi per il diritto allo studio
  • Edilizia: dematerializzazione pratiche, invii telematici
  • Attività produttive: sportello unico per le imprese, strumenti dedicati agli operatori per ottenere finanziamenti, contributi, rimborsi
  • Energia: catasto impianti termici, sistema informativo per la prestazione energetica degli edifici.
  • Ambiente: informazioni sullo stato della qualità dell’aria, aree naturali protette, dati smaltimento dei rifiuti, procedure di impatto ambientale, adempimenti vari.

Per maggiori informazioni consultare l’elenco completo di tutti i servizi o visitare il portale Sistema Piemonte

Allegati

Elenco completo servizi digitali
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Ok alla vendita di cancelleria negli esercizi commerciali già aperti

Un’ordinanza firmata oggi dal presidente Alberto Cirio stabilisce che, fino al 3 aprile, all’interno delle attività di vendita di generi alimentari e alle altre attività commerciali non soggette a chiusura da domani sarà possibile la vendita al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice ATECO 47.62.20). Parallelamente, le cartolibrerie e gli altri esercizi commerciali, che da Dpcm devono mantenere i locali chiusi al pubblico, potranno proseguire la vendita di questi prodotti di cancelleria per corrispondenza con consegna a domicilio, come già avvenuto fino ad oggi.

“Abbiamo ritenuto importante venire incontro alle esigenze espresse da tante famiglie e dal mondo scolastico in un momento in cui la didattica a distanza è uno strumento fondamentale da continuare a potenziare”, sottolineano il presidente Cirio e l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio”.




Accesso gratuito per i Comuni al Modulo unico per l’edilizia

Regione Piemonte e CSI consentono a tutti i Comuni piemontesi di attivare gratuitamente per tutto il 2020 Mude Piemonte, il Modello unico digitale per l’edilizia.

“La decisione – annota l’assessore ai Servizi digitali, Matteo Marnati – è sulla scia delle recenti disposizioni per contrastare il Coronavirus e per incentivare la Pubblica amministrazione a utilizzare soluzioni informatiche a fornire servizi on line a cittadini, professionisti e imprese, evitando così ogni spostamento non necessario.

Stiamo usando tutti gli strumenti possibili per aiutare imprese e professionisti ad accorciare la filiera della burocrazia, in questo caso anche economico perché il servizio sarà gratuito”. “L’emergenza sanitaria come quella che stiamo affrontando – aggiunge l’assessore all’urbanistica, Fabio Carosso – necessita di un grande impegno da parte di tutti e la tecnologia può darci una grande mano in questo momento”.




Confindustria Piemonte: il digital divide ulteriore freno all’economia

Coronavirus, se lo stop all’attività deriva dalla mancanza di Internet. Il delegato per l’Agenda Digitale di Confindustria Piemonte, Fabrizio Gea: i ritardi del nostro territorio aggravano una situazione già critica. Le proposte del sistema industriale piemontese, per imprese e territori.

“In questa drammatica circostanza in cui le aziende devono fermare la loro produzione, per decreto o per prudenza o per l’interruzione della loro filiera a monte o a valle, l’importanza dell’utilizzo delle tecnologie digitali e di conseguenza dell’infrastruttura di connessione alla rete è emersa in tutta la sua grandezza”.

È questo l’allarme lanciato da Fabrizio Gea, imprenditore ICT e delegato di Confindustria Piemonte per l’Agenda Digitale.

“Internet è un’infrastruttura di base – come strade, autostrade, ferrovie, come la TAV e il Terzo Valico – irrinunciabile per la trasformazione digitale e oggi, paradossalmente, questa crisi ha improvvisamente portato tutti alla piena consapevolezza: adesso abbiamo davanti un problema che possiamo trasformare in un’opportunità”.

Lo smart working sarebbe infatti una soluzione efficace, oltreché lecita e sicura, per svolgere importanti attività aziendali, dalle vendite al marketing, dall’amministrazione all’ingegneria, dall’R&I alla formazione. Ma non è possibile, per diversi motivi, affidarsi alla connessione domestica del collaboratore: occorre dotarlo di apparati idonei (router) che, da un lato, garantiscano un agile traffico dati e, dall’altra, consentano di configurare la postazione domestica con le medesime protezioni (in tema di privacy e di Cybersecurity) e prestazioni (in termini di applicativi) della rete aziendale.

Una soluzione a questo aspetto viene direttamente dal mercato: gli operatori delle telecomunicazioni stanno già proponendo soluzioni specifiche, le quali però, per quanto offerte a tariffe “dedicate” al contesto, rappresentano pur sempre un onere aggiuntivo che si aggiunge alle difficoltà economiche che le nostre aziende sono chiamate ad affrontare nel prossimo futuro. In molti casi, inoltre, è anche necessario formare il lavoratore a questa modalità operativa, che purtroppo non è ancora molto diffusa tra le aziende.

Vi sono poi ancora ampie zone del territorio che non dispongono di una adeguata copertura di rete, fissa o mobile. Molte aziende operano purtroppo in zone tuttora non raggiunte dalle infrastrutture in banda ultralarga e per questo aspetto scontano un grave impatto negativo in termini di competitività.

Il sistema economico, infine, non è fatto solo di imprese: operatori turistici e commerciali sono ovunque, anche in quella quota importante del territorio del Piemonte che sono le valli, e lì spesso – come fortemente e più volte denunciato da ANCI e UNCEM – manca addirittura la copertura mobile.

Quindi, in una situazione di emergenza, per tramutare il problema in un’opportunità ecco le prime due proposte di Confindustria Piemonte: la prima per le imprese, la seconda per i territori.

“Per le imprese chiediamo alla Regione un sostegno economico, ad esempio in forma di voucher, affinché le aziende possano attivare contratti di servizio abilitanti lo smart working per i propri dipendenti, sostenendo anche i necessari fabbisogni di formazione necessari a superare l’eventuale “analfabetismo digitale”.

“Per i territori, pur condividendo gli sforzi della Regione per accelerare il piano BUL per la posa della fibra, riteniamo che la rete mobile sia oggi quella che offre maggiori prospettive, consentendo l’impiego immediato dei router domestici basati su SIM. Ma poiché essa stessa non è ancora sufficiente in termini di copertura, sarebbe auspicabile una ricognizione, sotto coordinamento regionale, di tutte le opzioni che potrebbero portare all’installazione del più alto numero possibile, nel minor tempo possibile – come ad esempio è stato fatto per servire il nuovissimo ospedale di Verduno – di antenne cellulari temporanee”.
Queste le proposte del sistema industriale piemontese, nelle parole di Fabrizio Gea.
“Insieme ce la possiamo fare: insieme ce la faremo”.




Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Sono 7.228 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 1.156 in provincia di Alessandria, 307 in provincia di Asti, 378 in provincia di Biella, 528 in provincia di Cuneo, 609 in provincia di Novara, 3.435 in provincia di Torino, 360 in provincia di Vercelli, 288 nel Verbano-Cusio-Ossola, 65 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 102 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 440. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 20.197, di cui 12.581 risultati negativi.

Test in tutte le case di riposo. L’Unità di Crisi della Regione ha disposto di effettuare il test sierologico a tappeto per tutti i dipendenti e gli ospiti delle oltre 700 case di riposo del Piemonte. Un’operazione per la quale l’assessore Luigi Icardi ha ottenuto in videoconferenza la più ampia condivisione delle rappresentanze dei datori di lavoro e dei lavoratori. Domani mattina saranno campionate le prime due per la validazione delle procedure, dopo di che, fatte le necessarie valutazioni di efficacia, si procederà progressivamente su tutte le altre.

“I test sierologici – osserva Icardi – offrono un primo screening rapido in grado di identificare infezioni tardive, pregressi contatti col virus e avvenuto sviluppo di immunità, e possono essere utili per confermare la possibilità di consentire il ritorno al lavoro del personale sanitario risultato negativo al tampone. In più permettono di raccogliere preziosi dati per le analisi epidemiologiche dell’avvenuto contatto col virus in ampie fasce di popolazione”.

Il personale sanitario finora aumentato di 1467 unità. Dall’apertura dell’Unità di Crisi sono 1.467 le risorse umane aggiuntive reclutate con diverse forme contrattuali dalle aziende sanitarie regionali del Piemonte: 269 medici, 692 infermieri, 461 operatori socio-sanitari e 45 figure diverse.

Le nuove risorse sono così distribuite: 202 Asl TO3, 159 Asl Città di Torino, 113 Ospedale di Novara, 333 Città della Salute di Torino, 108 Asl VC, 91 Asl CN1, 77 Ospedale San Luigi di Orbassano, 41 Asl AL, 46 Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, 49 Ospedale Mauriziano di Torino, 52 Asl TO4, 44 Ospedale di Alessandria, 51 Asl BI, 46 Asl TO5, 22 Asl AT, 10 Asl CN2, 13 Asl NO e 10 Asl VCO.

“Siamo soddisfatti della risposte, il sistema sta facendo ricorso a tutte le risorse disponibili per combattere al meglio una battaglia che non conosce sosta”, commenta l’assessore Luigi Icardi.




Ricetta dematerializzata, disponibili le FAQ

In occasione dell’emergenza Covid-19 il servizio on line “Ricette dematerializzate” può essere utilizzato in modalità semplificata per contribuire al contenimento del contagio e a ridurre gli assembramenti

L’ordinanza n. 651 del 19 marzo della Protezione Civile stabilisce infatti che la ricetta medica possa essere inviata dal medico curante via email o tramite messaggio telefonico, senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo.

L’assistito che ha necessità di una prescrizione può quindi chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato (ciò che serve è il Numero di Ricetta Elettronica) tramite:

  • allegato a messaggio di posta elettronica
  • comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con sistema di istant message (ad esempio WhatsApp, Telegram, Messanger…)
  • comunicazione telefonica



COVID-19: Confagricoltura plaude agli interventi della Regione

Confagricoltura apprende che la Giunta regionale, nella riunione odierna, ha approvato due importanti provvedimenti per il settore agricolo nell’ambito della gestione dell’emergenza Coronavirus.

Gli agricoltori, in base alle leggi nazionali, possono fruire di carburante per i trattori e le macchine operatrici parzialmente esente da accisa, destinato a lavorazioni agricole, all’allevamento e alla selvicoltura. Con il provvedimento della Regione le assegnazioni di carburante in acconto vengono aumentate, in considerazione del periodo emergenziale, dal 50 all’80%.

La Giunta regionale ha anche approvato una deliberazione che consente, con determinate prescrizioni, l’impiego di siero di latte negli impianti per la produzione di energia elettrica da biogas.

Sono provvedimenti importanti – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasiache dimostrano la sensibilità della Regione guidata dal presidente Alberto Cirio nei confronti del settore primario. Avevamo sollecitato nei giorni scorsi l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa sulla materia e oggi vogliamo ringraziarlo, a nome degli agricoltori piemontesi, per l’impegno che sta dedicando a fronteggiare l’emergenza. L’agricoltura – ricorda ancora Allasia – sta svolgendo un compito importantissimo, lavorando a pieno ritmo per non far mancare gli approvvigionamenti a tutta la filiera alimentare e continuerà a farlo nell’interesse dei cittadini e del Paese”.




Bollo auto, pagamenti rinviabili fino al 30 giugno 2020

Le nuove disposizioni riguardano i pagamenti dovuti nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020

Ammessi al pagamento senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri aggiuntivi i contribuenti che provvedano entro il termine del 30 giugno 2020 al pagamento tardivo delle tasse automobilistiche, il cui pagamento è dovuto di solito nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 (non è prevista la restituzione di quanto già versato).

Lo stabilisce la d.g.r. n. 1-1153 approvata il 23 marzo scorso per agevolare i cittadini in questo periodo di emergenza sanitaria legata al Covid-19, insieme alle seguenti ulteriori misure:

  • possibilità concessa a chi ha in corso un piano di rateizzazione di posticipare il pagamento delle rate aventi scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio al ventottesimo giorno dei tre mesi successivi all’ultima scadenza prevista dal piano;
  • sospensione fino al 31 maggio 2020 dei termini di versamento derivanti da ingiunzioni di pagamento emesse da Soris S.p.A.

Allegati

D.G.R. n. 1-1153 del 23/03/2020
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Martedì 31 bandiere a mezz’asta nei Comuni italiani. Alle 12 un minuto di silenzio per le vittime

Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio osservato dal sindaco davanti al municipio in tutti i Comuni italiani, martedì 31 marzo alle 12, in segno di lutto e di solidarietà. Per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci”.

Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, rivolge questo invito attraverso una lettera inviata a tutti i sindaci italiani perché si uniscano alla iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli.

“Come succede sempre nelle grandi emergenze – continua Decaro – noi sindaci, destinatari e custodi delle preoccupazioni dei cittadini e delle loro comprensibili angosce,  siamo sottoposti alla forte pressione di avere la responsabilità di una comunità intera. Lo sconforto, che pure avvertiamo, non deve prevalere. Reagiamo con forza per trasmettere fiducia e speranza. Osserviamo il minuto di silenzio in segno di lutto per tutte le vittime e in segno di solidarietà per le comunità che stanno pagando il prezzo più alto”.

 




Moratoria e allungamento dei debiti, Confartigianato fidi Cuneo vicino alle imprese

Confartigianato Fidi Cuneo ci spiega due strumenti a disposizione delle imprese in questo momento di difficoltà collegato all’Emergenza Coronavirus, collegati alla “moratoria” su mutui, finanziamenti e leasing.

Iniziamo proprio dalla “moratoria”. Di cosa si tratta?
La moratoria è uno strumento immediato rivolto alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica “COVID-19”.
Possiamo fare riferimento a due diversi interventi presi in considerazione degli Istituti di Credito: l’accordo ABI e il decreto “Cura Italia”.

Che cosa prevede l’accordo ABI?
Il testo dell’accordo ABI prevede: “La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti per un periodo che può arrivare fino a un anno. La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine (mutui), anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing. Per le operazioni di allungamento dei mutui, il periodo massimo di estensione della scadenza del finanziamento può arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni”.
La Confartigianato Fidi Cuneo ha deciso, per agevolare al massimo le imprese che adotteranno queste misure, di dimezzare i costi di istruttoria e di adottare una procedura di delibera con un’istruttoria semplificata.
La domanda potrà essere gestita tutta in via telematica in modo da garantire la massima tempestività nella risposta.

E per quanto riguarda il decreto “Cura Italia”?
Il decreto “Cura Italia”, all’articolo 56, fa riferimento ad una sospensione fino al 30 settembre del pagamento della rata del mutuo (sospensione che può essere della sola quota capitale o della quota capitale e interessi).
Questa seconda modalità di sospensione della rata non prevede costi aggiuntivi per l’impresa e la richiesta avviene attraverso un’autocertificazione.

Qual è il commento della Confartigianato Fidi Cuneo sulla situazione?
«Aiutiamo le imprese a superare questa prima fase, ma allo stesso tempo – spiega il presidente Roberto Ganzinelli – ci adopereremo per essere un valido sostegno alle imprese anche nei mesi successivi all’emergenza, quando si tratterà di recuperare la normalità».