Webathon x il Piemonte

12 ore di diretta social no stop, 43200 istanti di solidarietà, più di 40 personaggi famosi per la prima maratona WEB di solidarietà “Webathon per il Piemonte”. Per la prima volta il WEB si trasforma in una vera televisione interattiva per arrivare in modo capillare nelle case di tutti gli italiani.

A partire dalle ore 12 di mercoledì 18 marzo fino alle 24, volti noti del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport, della letteratura, dell’imprenditoria si alterneranno in una vera e propria staffetta social per una sola causa: trovare risorse per sostenere gli ospedali del Piemonte, il personale sanitario e acquistare nuovi dispositivi medici, necessari ad affrontare l’emergenza Coronavirus.

Webathon, la maratona benefica nata da un’idea di Walter Rolfo, autore e conduttore televisivo e organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale su una piattaforma replicabile anche per le tante altre regioni colpite dall’emergenza, intende non solo sensibilizzare su quanto, in questo momento, anche una piccola donazione possa essere utile all’intero sistema sanitario regionale ma anche sull’importanza di aderire alla campagna #iorestoacasa.

Tutto l’evento, le riprese, il contributo dei personaggi che hanno aderito, è stato pensato affinché ognuno desse il suo personale aiuto, semplicemente restando tra le mura di casa, senza entrare in contatto con altre persone e senza dover uscire. Un messaggio importante ma semplice per dire che si può realizzare l’impossibile anche dal salotto di casa.




Protocollo coronavirus, Ravanelli: “Collaborazione per obiettivo comune, la salute dei lavoratori”

Laccordo raggiunto oggi rappresenta la sintesi tra un’azione di Governo rapida ed efficace e il grande senso di responsabilità di tutte le parti sociali.

Si tratta di una misura che – come abbiamo sostenuto dalla prima ora – responsabilizza ulteriormente le aziende del Paese.

Il Protocollo sottoscritto questa mattina pone al centro la sicurezza e la tutela dei lavoratori che saranno garantiti dalla stretta e puntuale osservanza di tutte le precauzioni previste.

In questo modo il Paese potrà arginare gli effetti economici dell’emergenza che in queste settimane ha già colpito duramente intere filiere produttive. Oggi abbiamo dimostrato come Istituzioni, imprese e parti sociali possano collaborare per raggiungere obiettivi comuni.

Scarica il Protocollo condiviso




Agenzia entrate, pronti a nuovo calendario versamenti

Il direttore generale di Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha dato disposizioni a tutte le strutture di rimodulare le proprie attività in base a quanto previsto dal comunicato del ministero dell’Economia e delle Finanze di oggi relativamente al differimento dei versamenti del 16 marzo 2020, in attesa del decreto legge relativo alle misure per il contenimento degli effetti del Covid-19 e della relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.




Psr 2014-2020 Piemonte: proseguono i pagamenti da parte di Arpea

L’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura – Arpea – sta liquidando un ulteriore tranche di 3.611.455 euro di contributi, finanziati tramite il fondo europeo Feasr e relativi alle misure del Programma di sviluppo regionale 2014-2020 che andranno a beneficiare 112 aziende piemontesi.

“In un momento di grande difficoltà per il Piemonte, per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che si ripercuote anche sul comparto agricolo piemontese, è importante saldare nei tempi previsti i pagamenti dell’anno 2019 a favore delle aziende agricole piemontesi, compresi i pagamenti di anni pregressi che presentavano criticità .

Grazie al lavoro di collaborazione tra Arpea e Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, i Caa – Centri di accoglienza agricola, nel mese di marzo la Regione eroga un’ulteriore tranche di contributi che andranno alle nostre imprese”.

In allegato tabella dei pagamenti suddivisi per provincia

Allegati

cs_pagamenti_arpea_marzo_2020.odt
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Alberto Cirio: “Il paziente 1 della Regione Piemonte è guarito”

Il presidente Alberto Cirio ha annunciato che il paziente 1 piemontese è guarito, poiché il tampone a cui è stato sottoposto il 40enne torinese a lungo ricoverato nella Terapia intensiva dell’ospedale Amedeo di Savoia è risultato negativo:

“Ha vinto la sua malattia, e tutti noi vinceremo la battaglia impegnandoci insieme”.

Cirio ha inoltre evidenziato che “i dati in nostro possesso ci dicono che, senza restrizioni, il Piemonte oggi avrebbe 300 persone in più in ospedale. Questo non significa che i contagi diminuiscono, non ancora, ma che le misure adottate stanno funzionando”.




Spostamenti, Confartigianato Cuneo: modulo on-line per generare l’autocertificazione

Non si ferma l’azione di Confartigianato Cuneo per supportare imprese e cittadini nella difficile situazione creata dall’emergenza Coronavirus.

Con riferimento agli obblighi introdotti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha imposto su tutto il territorio nazionale, fino al 3 aprile, l’uso di una autodichiarazione per gli spostamenti, Confartigianato Cuneo ha predisposto un pratico e semplice modulo on-line per permettere, in modo veloce, di generare, scaricare, stampare oppure inviare via e-mail il documento necessario.

In un’ottica di utilità sociale, sia per imprese sia per privati, il modulo web è fruibile, gratuitamente

Il modulo è inoltre disponibile per gli utenti – imprese artigiane e PMI – di ImpresaDigitale.eu, la piattaforma creata da Confartigianato Cuneo per fornire un “cruscotto digitale” agli imprenditori per gestire fatture elettroniche, corrispettivi telematici, controllo di gestione, analisi costo del personale, monitoraggio flussi finanziari, …

L’applicativo sarà inoltre costantemente aggiornato nel caso in cui l’impostazione del modello di autodichiarazione dovesse subire delle variazioni da parte del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Confartigianato ricorda a tutti i cittadini che è sempre necessario stampare e portare con sé il documento generato dal servizio on line, per poterlo esibire, in caso di controllo, all’Autorità pubblica.

«Si tratta – commentano Luca Crosetto e Joseph Meineri, presidente e direttore generale di Confartigianato Cuneo – di un ulteriore sforzo della nostra Associazione per essere vicini alle imprese e alle nostre comunità. Il momento è complesso. Invitiamo tutti gli imprenditori a rivolgersi ai nostri uffici in caso di dubbi sulle normative e per essere informati sui provvedimenti a sostegno del mondo economico e produttivo».




Confagricoltura: “Agroalimentare in forte difficoltà, la Regione ci aiuti”

Il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia ha scritto una lettera al presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e all’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa per segnalare una serie di problematiche causate dalla diffusione del Coronavirus.

Apprezziamo tutti gli interventi che la Regione ha già adottato – scrive Enrico Allasia – e chiediamo un ulteriore sostegno per contribuire ad alleviare le gravi difficoltà che stanno vivendo le imprese del territorio” .

Il problema che tra qualche settimana ci troveremo ad affrontare in misura preponderante – precisa Confagricoltura – sarà quello delle operazioni colturali nei vigneti, nei frutteti e negli orti. Lavorazioni che, per ovvi motivi, non possono essere procrastinate e che richiedono di un notevole apporto di manodopera. Già attualmente le imprese specializzate nella fornitura di servizi “chiavi in mano” per le operazioni colturali lamentano l’indisponibilità di personale da dedicare a questo tipo di attività, mentre si prospettano difficoltà significative, per non dire insormontabili, per quanto riguarda il reperimento di manodopera straniera. Occorrerà perciò individuare modalità di superamento della situazione, anche tramite la concessione di deroghe specifiche, pur nel pieno rispetto delle indicazioni sanitarie vigenti, per far sì che si possano garantire le operazioni colturali in campo.

La situazione del comparto latte è problematica. I caseifici e le industrie di trasformazione oggi ritirano con difficoltà il latte prodotto, proponendo agli allevatori un abbassamento dei prezzi e suggerendo loro di ridurre la produzione. Com’è comprensibile non si può pretendere di limitare in modo netto come richiesto da talune industrie  (indicativamente del 30%) la produzione di latte delle mandrie senza ricorrere ad abbattimenti selettivi, rischiando così di distruggere un patrimonio zootecnico che nella maggior parte dei casi è di alta genealogia e di grande qualità. Confagricoltura chiede che la Regione sensibilizzi l’industria di trasformazione per favorire il ritiro di latte italiano, materia prima di cui il nostro Paese è fortemente deficitaria, e incentivando la destinazione del prodotto eventualmente in eccesso alla trasformazione in latte in polvere.

Sono in crisi anche le attività agrituristiche, gli enoturismi e le fattorie didattiche: quest’ultime, sia per il blocco delle scuole, sia per le restrizioni che sono state poste alla mobilità delle persone, hanno dovuto sospendere l’attività, con significativi danni.

Anche il comparto florovivaistico subisce pesantemente la crisi. L’emergenza ha costretto i garden center agricoli a chiudere il punto vendita e anche le attività di manutenzione del verde sono pressoché bloccate. Le imprese devono però continuare a coltivare le piante, accudendole quotidianamente, altrimenti rischiano di perdere tutto, anche se si teme che alla fine saranno costrette a svendere i loro prodotti.

Il comparto enologico regista gravi difficoltà a livello commerciale. Il mercato nazionale è praticamente fermo, mentre le esportazioni sono pressoché bloccate. Le attività produttive, in vigneto e in cantina, devono continuare e ben presto le imprese si troveranno in estrema difficoltà, a causa della mancanza di liquidità, nel pagamento delle forniture, dei servizi, dei salari e degli stipendi.

Confagricoltura ha invitato la Regione ad attivarsi prontamente nei confronti del sistema bancario per agevolare e velocizzare al massimo le richieste di moratoria sui mutui e prestiti in corso, così come sugli affidamenti in essere, per far sì che le imprese abbiano a disposizione in tempi rapidi e con il minor aggravio burocratico i benefici previsti dall’accordo ABI – Associazioni di categoria.

Infine, consapevoli della sensibilità dei nostri amministratori – dichiara Enrico Allasia – invitiamo la Regione a voler sospendere il pagamento di tutti i tributi e le tasse di propria competenza, suggerendo alle Province e le Amministrazioni locali a fare altrettanto, per dar modo alle imprese di intervenire, prioritariamente, con il pagamento dei salari e degli stipendi al personale dipendente”.




Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Sono 14 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus rilevati tra la notte di ieri e questa mattina dall’Unità di Crisi. Il totale dei deceduti è ora di 43, di cui il 70% uomini e il 30% donne.

L’età media è di 80 anni. La ripartizione per provincia di residenza è la seguente: 17 ad Alessandria, 10 a Torino, 4 a Biella, 4 a Novara, 3 a Vercelli, 2 ad Asti, 2 a Cuneo, 1 nel VCO.

Attualmente sono 130 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

L’aggiornamento sui dati dei casi positivi verrà comunicato nel bollettino della serata.




Allasia, non smettiamo di donare il sangue

Donare il sangue è sicuro, non c’è nessun rischio di contagio, i centri di raccolta sono protetti.

L’emergenza Covid-19 sta mettendo in ginocchio i servizi trasfusionali, per questo faccio appello ai piemontesi affinché si rechino presso uno dei centri presenti sul territorio”, ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale.

“Donare è necessario perché c’è il rischio concreto che in questi giorni si blocchi l’attività chirurgica. Il sangue non si può creare artificialmente, per questo è essenziale un gesto di generosità e solidarietà affinché si riesca a garantire la continua disponibilità anche durante questo periodo di emergenza sanitaria.

La donazione è un’azione concreta verso gli altri, è compito delle istituzioni fare informazione affinché venga assicurato un numero sufficiente di donatori per consentire una continuità nell’attività ospedaliera. Donare il sangue è un gesto semplice e prezioso che può salvare molte vite”.




900 milioni di euro per sostenere il Piemonte e farlo ripartire

Dopo la riunione in teleconferenza con i capigruppo in Regione svoltasi, giovedì 12 marzo – dichiara il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – sono orgoglioso di potervi informare degli interventi economici che abbiamo già messo in atto per il Piemonte:

  • 1 miliardo come annunciato dal Presidente Cirio per l’emergenza Corona virus;
  • 200 milioni per anticipare i tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli Enti e alle Associazioni;
  • 110 milioni per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui che 1000 aziende piemontesi hanno in corso con Finpiemonte;
  • 54 milioni, disponibili da venerdì 13 marzo, quando si potrà ricorrere al Fondo di garanzia per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire, per esempio, a pagare gli stipendi dei dipendenti.
  • 550 milioni di fondi invece previsti nel Piano della Competitività predisposto dalla Giunta.

Sommando tutto questo superiamo i 900 milioni di euro a disposizione del Piemonte per sostenerlo e farlo ripartire.

Il Gruppo della Lega in Regione lavora instancabilmente per cercare nuove soluzioni. Vogliamo assolutamente ridurre l’impatto economico dell’#emergenzacoronavirus sulle attività lavorative, altri provvedimenti sono allo studio a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle grandi e piccole imprese”.

Così in una nota il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.