Confagricoltura: Al via la proroga della PAC, domande entro il 15 giugno prossimo

La conferenza Stato-Regioni di mercoledì 11 maggio ha approvato lo schema di decreto che, anche a seguito delle richieste di Confagricoltura, proroga al 15 giugno prossimo la scadenza di presentazione della domanda unica (DU) e delle istanze PSR per il sostegno e il pagamento degli aiuti a superficie e a capo di bestiame.

Dal 15 al 30 giugno sarà anche possibile trasmettere all’Arpea le domande di modifica.

Il decreto sarà ufficializzato appena firmato dal ministro delle Politiche Agricole e Forestali.

Invitiamo tutti gli agricoltori interessati a contattare nel più breve tempo possibile gli uffici CAA delle Unioni Agricoltori per l’espletamento delle pratiche.

 




PNRR missione 2: finanziamento da 4 milioni per la Città metropolitana di Torino

Sarà costruita una nuova sede per la succursale dell’istituto tecnico “Galileo Galilei” di Avigliana: un intervento da 4 milioni di euro che la Città metropolitana di Torino ha candidato – dopo una attenta valutazione –  nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il finanziamento è stato approvato e la soddisfazione è davvero grande per il risultato che consentirà di realizzare la nuova succursale  nella stessa area garantendo la continuità didattica.

“L’Istituto per geometri e ragionieri “Galileo Galilei” di Avigliana è l’unico con questo indirizzo tecnico nella Valle e raccoglie studenti dalla Valle di Susa, dalla Val Sangone e dalla zona ovest di Torino: una scuola importante, che ha bisogno di una succursale adeguata e della nostra attenzione” commenta il vicesindaco metropolitano, che conosce bene la realtà essendo anche il sindaco di Condove.

Nei mesi scorsi dopo un forte maltempo la Città metropolitana era intervenuta per i problemi al tetto della succursale: ora si lavora in sinergia con il Comune di Avigliana ad un progetto di ampio respiro.

Entro quest’anno il Ministero dell’istruzione individuerà con un concorso di idee i progettisti ai quali la Città metropolitana di Torino affiderà esigenze e richieste, in collaborazione con il Comune di Avigliana, giungendo così alla definizione del progetto esecutivo,
L’intervento dovrà prevedere la realizzazione di un nuovo plesso scolastico a elevata efficienza energetica all’interno dello stesso terreno di proprietà della Città metropolitana di Torino; saranno poi demoliti i due fabbricati ora esistenti, ma solo successivamente alla nuova edificazione, in modo da permettere la continuità dell’attività didattica.

L’esigenza di demolire i fabbricati attuali è maturata dalla valutazione dell’alto costo del loro adeguamento alle norme sismiche e alle norme sul risparmio energetico e dei costi di rifacimento delle finiture interne (pavimenti, controsoffitti, servizi igienici, impianti elettrici e speciali, ecc.), che equivalgono alla spesa della ricostruzione integrale.
I lavori di edificazione della nuova succursale dovranno essere aggiudicati entro il settembre del 2023.
La conclusione con il collaudo è fissata dal Pnrr inderogabilmente entro il mese di marzo del 2026.

“È davvero grande la soddisfazione mia e dell’intera Città metropolitana per questo risultato” aggiunge la consigliera metropolitana delegata all’istruzione e al bilancio, “frutto della sinergia tra gli amministratori e i tecnici dell’Ente, che ringrazio di cuore per il grande lavoro svolto per presentare e vincere questa candidatura”.




Unioncamere Piemonte: Verso il festival internazionale dell’economia

La città di Torino ospiterà, dal 31 maggio al 4 giugno 2022, il Festival Internazionale dell’Economia.

 

Per il territorio regionale si tratta di un’importante opportunità che genererà un impatto diretto e duraturo non solo a livello socio-economico, ma anche a livello culturale, perché si inserisce in un quadro di grandi eventi che vedrà il Piemonte, nei prossimi mesi e anni, al centro di una crescente attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

 

Il Festival Internazionale dell’Economia, diretto da Tito Boeri, progettato e ideato dagli Editori Laterza e organizzato con il Torino Local Committee (TOLC), approfondirà il tema del Merito, diversità e giustizia sociale, che rimanda alle questioni centrali del dibattito pubblico degli ultimi anni, in particolare alla lotta alle diseguaglianze, che richiede risposte urgenti e innovative.

 

Con l’obiettivo di creare momenti di approfondimento e confronto su questi temi coinvolgendo tutto il territorio per costruire un Festival diffuso che abbracci tutta la regione, il Torino Local Committee (TOLC) assieme a Unioncamere Piemonte e alle Camere di commercio del Piemonte hanno organizzare tre appuntamenti di avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia.

 

Si terrà ad Alessandria l’11 maggio 2022 alle ore 11 presso l’Università di Alessandria (Palazzo Borsalino di Via Cavour 84 – Aula 101) il primo dei tre incontri pre-Festival. Dopo i saluti istituzionali del prof. Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e di Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di commercio Alessandria-Asti, interverranno il prof. Pietro Garibaldi, Coordinatore TOLC, e il prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto.

 

Secondo incontro a Novara, il 18 maggio 2022 alle ore 16 presso l’Università di Novara (Campus Perrone in via Perrone, 18Aula CP07). Dopo i saluti istituzionali del prof. Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e Fabio Ravanelli, Presidente della Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, prenderà la parola il prof. Tito Boeri, direttore scientifico del Festival. Interverranno, infine, il prof. Pietro Garibaldi, Coordinatore TOLC, e il prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto.

 

Il 23 maggio a Cuneo, alle h 10, è previso il terzo incontro di avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia: all’interno della Giornata dell’Economia 2022, dopo i saluti istituzionali di Mauro Gola, Presidente della Camera di commercio Cuneo, interverranno il prof. Pietro Garibaldi, Coordinatore TOLC e il prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto

 

Il Festival prende il via a Torino da un’iniziativa pubblica che ha visto protagonista il TOLC, che riunisce Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Camera di commercio, industria e artigianato e agricoltura di Torino, Unioncamere Piemonte, Unione Industriali Torino, coordinati dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto.

 




I Fablab e Makerspace piemontesi si uniscono per supportare l’innovazione condivisa

In Piemonte negli ultimi dieci anni attorno a Fablab, makerspace e centri di competenza profit e no profit, si sono consolidate alcune delle più importanti esperienze di innovazione italiane ed europee, nella formazione, nel co-design, nell’uso delle low technology per le imprese, così come per il sociale.

Un sapere, spesso frammentato e poco conosciuto, che vuole uscire allo scoperto e dare un contributo alla crescita culturale ed economica della regione.

Per raggiungere questo obiettivo Fablab Torino, Fablab Cuneo, We Do Fablab (Novara-Omegna), Lab121 di Alessandria e Hackability hanno dato vita – per la prima volta in Italia con un’operazione “dal basso” – all’associazione MakPi – Making Piemonte al fine di coordinarsi e di proporsi a livello regionale e nazionale.

Obiettivi tutti condivisi dalle Camere di commercio piemontesi che oggi, mercoledì 4 maggio 2022, hanno firmato con MakPi, a Torino presso Palazzo Birago, un protocollo di collaborazione per lavorare a diffondere e disseminare buone pratiche riconducibili al tema della fabbricazione digitale e del design, promuovere le nuove professionalità nell’ambito della digital fabrication e realizzare ricerche, studi, mostre, workshop che possano favorire una sempre maggiore collaborazione tra imprese, maker e designer e sistema formativo.

Il Piemonte è ricco di importanti centri di competenza profit e no profit che hanno dimostrato negli anni una grande capacità nell’offrire variegati strumenti per formare all’innovazione tecnologica. Un accesso diretto al digitale e all’innovazione, per privati e microimprese, non sempre percorribile per le consuete strade e un modo per insegnare abilità basate sulla pratica e la fabbricazione digitale spesso non contemplate nei normali programmi formativi. In quest’ottica siamo felici di sottoscrivere oggi questo accordo, credendo che possa contribuire a mettere in campo competenze e professionalità utili alla crescita dei nostri territori e dei nostri sistemi imprenditoriali. Una rete virtuosa che si affianca e integra con i Pid – Punto impresa digitale: strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle micro piccole medie imprese di tutti i settori economici” commenta Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere Piemonte.

Commenta Carlo Boccazzi Varotto, chiamato a rappresentare MakPi in questi primi due anni: “Il Piemonte, in questo campo, è all’avanguardia: fablab e makerspace non sono più semplici laboratori, ma stanno diventando veri e propri centri di competenza, in grado di adattarsi rapidamente alle sollecitazioni di cittadini e imprese, di favorire processi di partecipazione e di co-progettare, di rendere alla portata di tutti i vantaggi delle tecnologie partendo dai bisogni reali espressi dal territorio”

 

L’ASSOCIAZIONE MAKPI SI PRESENTA

A testimoniare la vitalità di MakPi il calendario di iniziative che sostiene e promuove già a partire dai prossimi giorni è fittissimo: il Lab121 di Alessandria tra maggio e giugno riparte, dopo la pausa legata al lockdown, proponendo a cittadini e imprese, oltre ai corsi più “tradizionali”, un momento più di servizio dedicato al Personal Branding e al Social Marketing; il prossimo 6 maggio Hackability ha scelto di avviare, proprio in Piemonte e a Torino, l’InclusiveLab, un laboratorio dove studenti, caregiver, ricercatori potranno trovare le attrezzature e l’assistenza tecnica necessaria a prototipare soluzioni per l’autonomia di persone con disabilità e anziani. Uno spazio, totalmente gratuito e accessibile, dove progettare e realizzare oggetti d’uso comune come forchette, joystick, pettini, spazzolini pensati per chi ha problemi di presa, biciclette per i bambini con disabilità, impugnature per scrivere più comodamente, packaging accessibili ma anche oggetti più complessi per la riabilitazione e prodotti pensati per una società che invecchia.

Il 7 maggio il FablabTorino, che è stato il primo Fablab a nascere in Italia, chiama a raccolta maker da tutta Italia e non solo e festeggia il proprio decennale con incontri, dibattiti, workshop e Massimo Banzi, l’inventore della scheda Arduino, mentre il 14 maggio We Do Fablab inaugura a Omegna (VB) una nuova sede: un luogo del fare tecnologico e dell’artigianato digitale, rivolto a cittadini e imprese che integra dimensione laboratoriale con quella del coworking. Infine, il FablabCuneo inaugura a Savigliano: un nuovo spazio con una spiccata vocazione didattica focalizzata sulle discipline S.T.E.A.M. (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) e una posizione centrale rispetto alla provincia Granda. Tante esperienze che, aggregate in MakPi, rappresentano il lavoro di centinaia di persone su tutto il territorio regionale.

IL SISTEMA DEI FABLAB PIEMONTESI SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE

Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave degli eventi organizzati in collaborazione con MakPi da Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Cuneo e Regione Piemonte per presentare i casi di successo e gli strumenti sviluppati nell’ambito dei progetti transfrontalieri Italia-Francia Pitem CLIP Circuito e Piter AlpiMed Innov.

Mercoledì 11 e giovedì 12 maggio 2022, rispettivamente presso il Toolbox Coworking (via Agostino da Montefeltro 2 a Torino) che ospita sia Fablab Torino sia l’InclusiveLab di Hackability e il nuovo laboratorio saviglianese del Fablab Cuneo (via Molinasso, 18 a Savigliano), verranno presentati la piattaforma digitale Actif (che seguendo i principi dell’economia circolare supporta gli scambi di risorse, competenze e materiali tra aziende italiane e francesi) ed esempi virtuosi di economia circolare finanziati con il programma Interreg Alcotra, come il ripristino di strade con i detriti depositati presso la diga della Piastra di Entracque a seguito della tempesta Alex. In queste due tappe sarà possibile visitare le sedi dei Fablab e l’InclusiveLab di Hackability e registrarsi alla piattaforma transfrontaliera per l’economia circolare Actif.

 




Decreto aiuti, Confagricoltura Alessandria: positiva l’attenzione al settore

“Concreti, in linea generale, gli interventi destinati alla liquidità e agli investimenti per le imprese. Apprezziamo in particolare i provvedimenti per le PMI agricole, della pesca e dell’acquacoltura che, secondo quanto riportato dal comunicato stampa del CDM, innalzerebbe al 100% l’intervento della garanzia diretta ISMEA per le imprese che hanno avuto un incremento dei costi per l’energia, i carburanti o per le materie prime”.

 

Questo il commento del presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello, alle anticipazioni sul decreto-legge che introdurrà misure urgenti che riguardano le politiche energetiche nazionali, la produttività delle imprese e l’attrazione degli investimenti, oltre a politiche sociali e per contenere gli effetti della guerra in Ucraina.
Il provvedimento deciso dal Consiglio dei Ministri potenzia e crea nuovi strumenti per contrastare gli effetti della crisi scatenata dal conflitto russo/ucraino.

Per l’energia sono previste misure per ridurre i costi, semplificare le autorizzazioni per la realizzazione di nuovi impianti, con l’obiettivo di potenziare la produzione energetica nazionale. Su questo fronte esprimiamo soddisfazione per le specifiche misure volte a potenziare, specificatamente, la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo in un’ottica di diversificazione e non solo di autoconsumo, anche attraverso le misure del PNRR dedicate alla transizione verde.
“Sul fronte energetico, come Confagricoltura ha sempre sottolineato, è proprio l’agricoltura che può essere in prima linea per contribuire a diminuire la dipendenza energetica italiana dall’estero, a partire dal gas russo, attraverso il biogas agricolo. Abbiamo calcolato – continua Brondelli – che in poche settimane possiamo aumentare del 20% la produzione elettrica da biogas, per arrivare ad un aumento fino al 200% entro i prossimi tre anni. Importante anche la possibilità di utilizzare il concime organico (digestato) per rispondere alla minore disponibilità di fertilizzanti chimici dalla Russia”.
Confagricoltura Alessandria, infine, apprezza anche le misure previste per il rafforzamento dei crediti d’imposta, per gli investimenti in beni immateriali, per la formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche, nonché il credito d’imposta del 28% per gli autotrasportatori, riconosciuto per far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante. “Il primario – conclude il presidente dell’Organizzazione agricola provinciale Brondelli – con giusta attenzione e strategie appropriate può aumentare il suo già importante contributo al Paese, far crescere l’auto-approvvigionamento delle produzioni alimentari, limitare le dipendenze energetiche e contribuire a costruire una base economica solida e sostenibile per l’Italia”.




Neve e ambiente, CCIAA Cuneo: Si va verso modelli più sostenibili

Presentati i primi risultati del progetto europeo Alpimed Clima da cui si partirà per rispondere alle sfide che attendono l’area transfrontaliera tra Italia e Francia

Un risultato che non è un punto di arrivo, ma di partenza. Anzi, di ripartenza, per riprendere slancio dopo due anni resi complicati dall’emergenza sanitaria prima e dal caro energia poi.

È quanto è emerso nel corso dell’evento, tenutosi presso la Camera di Commercio di Cuneo, del progetto europeo Alpimed Clima, promosso insieme agli altri partner italiani e francesi e alle stazioni sciistiche del territorio.

L’incontro si è aperto con i saluti del presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola, che ha sottolineato la volontà di “portare avanti un discorso integrato anche con la parte francese, perché oggi è il momento di essere ancora più sostenibili”.

Loïc Gargari, project manager della Métropole Nice Côte d’Azur, capofila del progetto Alpimed Clima e del Piter Alpimed ha parlato dell’impegno profuso per “migliorare l’utilizzo delle risorse energetiche e idriche. Siamo giunti a risultati che sono condivisi e che possono essere da stimolo per ulteriori azioni in tale direzione”.

A chiudere la parte istituzionale è stato Roberto Gosso, presidente di Cuneo Neve, il quale ha ravvisato la necessità per le stazioni sciistiche di “diventare sempre più green, obiettivo perseguito anche attraverso un innovativo progetto di dematerializzazione degli abbonamenti, che permette una riduzione dei tempi e dei rifiuti prodotti”.

 

 

La Camera di Commercio di Cuneo, per voce di Marilena Luchino, referente del progetto, ha illustrato gli obiettivi e il partenariato di Alpimed Clima, il progetto che coinvolge un totale di 89 comuni – 27 della provincia di Cuneo (delle valli Gesso, Vermenagna e Pesio), 24 della provincia di Imperia e 38 del Dipartimento Alpes Maritimes e che fa parte di Piter Alpimed, attraverso cui si punta ad arrivare alla definizione di una carta climatica transfrontaliera, per facilitare la realizzazione di strumenti di pianificazione territoriale che permettano di replicare le buona pratiche ambientali già attivate in altre parti dell’area.

Con l’intervento di Alessandro Casasso, docente di Ingegneria dell’ambiente del Politecnico di Torino, soggetto attuatore dell’Ente camerale, si è entrati nel vivo dei risultati della ricerca sull’impronta di carbonio delle stazioni sciistiche. “Spesso sui media compaiono titoli allarmanti che sottolineano come lo sci alpino sia uno sport poco sostenibile, in particolar modo a causa del ricorso all’innevamento tecnico, la cosiddetta ‘neve artificiale’. Siamo partiti da questo assunto domandandoci se fosse davvero così. Siamo arrivati a stimare l’emissione di gas serra legato all’attività di un comprensorio sciistico, per ricavare la quantità di anidride carbonica media giornaliera prodotta da ogni sciatore. Un’operazione utile perché permette di paragonare l’attività sciistica ad altre attività umane”, ha spiegato Casasso.

Il dato emerso è che un giornaliero sugli sci produce una quantità di anidride carbonica che va da 3 a 12 kilogrammi, l’equivalente di quanta se ne determina percorrendo da 25 a 100 chilometri in auto.
Oltre alla parametrazione del consumo energico prodotto, la ricerca permette di capire come si possa intervenire per migliorare la situazione.

“Tre sono le macro voci più significative – ha proseguito Casasso -: gli impianti di risalita, l’innevamento programmato e la battitura delle piste. La prima è quella che incide di più a livello di dispendio energetico (dallo skilift, meno dispendioso, passando poi alla seggiovia e alla cabinovia). Per ridurlo si può intervenire regolando la velocità degli impianti, adeguando la portata in base all’affluenza degli sciatori. È quello su cui hanno lavorato i colleghi francesi, riducendo i Kilowattora consumati del 15 per cento nell’arco di qualche anno. Un altro modo per ridurre le emissioni di gas serra consiste nell’introduzione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili: il fotovoltaico, per esempio, si adatta bene agli impianti di risalita”.

 

 

Per quanto riguarda l’innevamento programmato, il docente del Politecnico di Torino commenta: “È una voce abbastanza minima nel fabbisogno energetico di una stazione, se paragonata agli impianti di risalita, perché l’ordine di grandezza
delle potenze impegnate è simile, ma il suo utilizzo nel corso di una stagione è molto più ridotto in termini di ore.

La battitura delle piste richiede mezzi di grandissima potenza che hanno consumi decisamente importanti. Il consumo energetico dipende dalla pendenza delle piste, dalle precipitazioni nevose, ma è determinata anche dall’esperienza dell’operatore che manovra il mezzo. Circa il 75 per cento di anidride carbonica prodotta è legata a impianti di risalita e innevamento, mentre la restante parte alla battitura delle piste, ma è la percentuale su cui è più difficile incidere positivamente”

Andrea Lingua, docente di Ingegneria dell’ambiente del Politecnico di Torino spiega: “Abbiamo provato ad affrontare due questioni: la prima ha permesso di arrivare a un monitoraggio dell’altezza della neve nel tempo attraverso dei droni, per ottimizzare il consumo energetico dei gatti della neve. Il secondo aspetto è legato a una interazione in tempo reale con questi mezzi, per permettere loro di conoscere l’altezza del manto nevoso su cui stanno operando con delle tecniche che non siano costose e dalla precisione elevata”.

Sempre di efficientamento, ma da un altro punto di vista, ha parlato Mauro Danna, responsabile Innovazione di Confindustria Cuneo. L’efficientamento in questione passa attraverso il processo di digitalizzazione che, grazie a Cuneo Neve, riguarda 17 stazioni e 92 impianti di risalita della provincia di Cuneo ed è racchiuso in due applicazioni.
“Con Cuneo Neve Pass abbiamo avviato una sperimentazione che è partita da quello che già c’era prima, una card fisica letta alle casse mediante sistemi Pos, facendola diventare una app. Già a partire dalla stagione invernale 2021-2022 i soci degli oltre 35 sci club che aderiscono a questa iniziativa hanno avuto la possibilità di scaricare l’app, riconosciuta da tutto il circuito Cuneo Neve e accedere alle scontistiche che ogni stazione singolarmente prevede”.

“Grazie anche alla Camera di Commercio di Cuneo si è provveduto a dotare tutte le 47 casse delle 17 stazioni di un tablet che legge queste applicazioni dal telefonino – aggiunge Danna –; il bello di questa soluzione è che si tratta di una piattaforma studiata tenendo conto delle realtà esistente, ma aperta: in futuro potremo caricare altri tipi di servizi, permettendo, per esempio, di utilizzarla per la visita dei musei o dei siti d’interesse del territorio.

 

“Il secondo progetto operativo è Cuneo Neve Store, un portale che consente di effettuare l’acquisto online per tutte le stazioni sciistiche cuneesi, anche quelle piccole, sinora non attrezzate per offrire tale servizio che velocizza la pratica e va incontro alle esigenze degli utenti”.

Sempre nell’ambito del progetto Alpimed Clima sono stati predisposti una guida e un video per illustrare l’impatto delle stazioni sciistiche sull’effetto serra e nei prossimi giorni partirà un corso di Energy Management gratuito.
La parte finale dell’incontro è stata incentrata su Isola 2000, con l’illustrazione delle iniziative intraprese per migliorare l’efficientamento energetico nella località sciistica d’Oltralpe. Una testimonianza che da una parte ha messo in evidenza la tanta strada ancora da fare, ma dall’altra ha reso evidente come sia possibile agire concretamente per opporsi all’impatto dei cambiamenti climatici.

A concludere l’appuntamento sono state le testimonianze delle stazioni di Limone Piemonte e Prato Nevoso, coinvolte direttamente nello studio portato avanti dal Politecnico di Torino. Entrambi gli intervenuti hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e soddisfazione per le prospettive di intervento che i risultati della ricerca lasciano aperti.




Nasce l’Osservatorio Permanente sul Lavoro di Ripartiamo Insieme per il Pinerolese

Sulla scia del positivo lavoro svolto da Consorzio CPE, CGIL CISL UIL che, con il Patto per il Lavoro del 2019 avevano dato vita al Tavolo prevenzione crisi occupazionali con il risultato di ridare il lavoro a una cinquantina  persone in esubero, riassorbendole in aziende del territorio, Ripartiamo Insieme (CPE, CGIL, CISL, UIL)  con Agenzia Piemonte Lavoro, Comune di Pinerolo, Unione Montana del Pinerolese, Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e i Comuni del Territorio Pinerolese, oltre a ulteriori soggetti territoriali interessati alla costruzione del network ha promosso l’istituzione dell’Osservatorio Permanente sul Lavoro di Ripartiamo Insieme al fine di avviare  ed ad agevolare una proficua collaborazione con le Agenzie accreditate alla formazione e al lavoro presenti sul territorio, le agenzie per il lavoro, i Consorzi Socio-Assistenziali e le associazioni del tessuto sociale che operano sul territorio (Diaconia Valdese – Caritas), al fine di coordinare e costruire percorsi di formazione professionale e socializzare informazioni circa i fabbisogni occupazionali delle realtà imprenditoriali del territorio, volte a facilitare il reingresso nel mercato del lavoro delle persone uscite o a rischio di esclusione.

 

L’Osservatorio Permanente, con la governance di Agenzia Piemonte Lavoro tramite il Centro per l’impiego di Pinerolo, serve ad identificare le criticità provenienti dal sistema lavoro e dal sistema imprese, e coinvolgere attivamente tutti gli attori del territorio.

 

Si individueranno inoltre dei percorsi di partenariato pubblico-privati per l’attuazione di progetti, tenuto conto del manifesto Ripartiamo Insieme e della rete costituita dal tavolo Welfare Occupazionale, mentre da parte dei Comuni sottoscrittori, si valuterà l’uso di risorse proprie che, insieme a quelle Nazionali e Regionali, siano convogliate e messe a disposizione nella definizione di percorsi di inserimento volti a rinforzare l’occupazione sul territorio pinerolese.

 

L’obiettivo dell’Osservatorio è di agevolare, all’interno del network territoriale, l’incontro tra domanda e offerta occupazionale, anche attraverso il coinvolgimento delle aziende per la creazione di specifici percorsi formativi, in grado di rispondere ai bisogni professionali espressi.

A ciò si aggiungerà un monitoraggio periodico sui risultati occupazionali in esito ai diversi percorsi che saranno concordati dai soggetti della rete, in modo da utilizzare efficacemente le risorse impiegate.

 

“Con l’istituzione dell’Osservatorio Permanente sul Lavoro di Ripartiamo Insieme affermano i Promotori, Consorzio CPE CGIL CISL UIL – “si intende coinvolgere attivamente tutto il tessuto produttivo e sociale del Territorio Pinerolese, con l’intento di sostenere e creare condizioni per un lavoro stabile, dignitoso e duraturo alle persone coinvolte in processi riorganizzativi aziendali o alla ricerca di occupazione.”

 




Unione Industriali Torino e Inail Piemonte insieme per la sicurezza sul lavoro

Un accordo per sostenere le imprese nel realizzare iniziative con finalità di prevenzione e fornire così risposte integrate e di qualità ai bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori, anche nella fase di ripresa che dovrà essere trainata dal Pnrr: è questo il contenuto del protocollo firmato oggi dall’Unione Industriali Torino e dall’Inail Piemonte.

L’intesa consolida la collaborazione tra l’Unione Industriali Torino e l’Inail Piemonte, rendendola strutturata e stabile al fine di contribuire alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico.

Nell’arco dei tre anni di durata del protocollo è prevista la conclusione di specifici accordi attuativi per sviluppare iniziative a sostegno della prevenzione coinvolgendo se necessario altri soggetti istituzionali, a partire dalle istituzioni scolastiche del territorio. Tre gli ambiti su cui si concentreranno le attività: comunicazione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare attraverso l’organizzazione congiunta di eventi e seminari a carattere divulgativo; progettazione di programmi di informazione e formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali; realizzazione di progetti a livello territoriale, intesi a sviluppare una rete di diffusione delle conoscenze tecnico-scientifiche collegate al sistema di prevenzione infortuni, da attuare anche attraverso la promozione di interventi mirati per supportare le aziende che vogliono condividere sperimentazioni di soluzioni ad alto valore tecnologico.

Il Direttore dell’Unione Industriali Torino, Angelo Cappetti, commenta: “La sicurezza sul lavoro è una priorità per le nostre imprese e per l’Associazione, che da sempre è molto attiva nello sviluppare iniziative di formazione e informazione capillare su questo tema cruciale. Il rafforzamento – continua Cappetti – della collaborazione e delle sinergie con l’Inail Piemonte è fondamentale per migliorare ulteriormente il supporto che offriamo alle nostre aziende associate. Grazie al protocollo appena firmato, infatti, potremo accelerare ancora di più nell’approfondimento e nella divulgazione della cultura della prevenzione e della sicurezza sia nelle fabbriche, sia negli uffici. L’accordo, inoltre, testimonia l’importanza che enti pubblici e privati cooperino sempre più strettamente per il bene della nostra comunità”.

Aggiunge il Direttore regionale Inail, Giovanni Asaro “In questo periodo di difficoltà causata dalla pandemia e dall’inattesa crisi internazionale, ma in costanza della realizzazione del PNRR, la sicurezza sul lavoro è un obiettivo ancora più urgente per le imprese: il protocollo firmato oggi potrà consentire di realizzare numerose iniziative di supporto e di formazione per imprenditori e lavoratori dando subito risposte concrete in termini di prevenzione di infortuni e malattie professionali. In particolare – prosegue Asaro – attraverso l’associazione datoriale si cercherà di realizzare un canale privilegiato per le imprese del territorio, per garantire loro un ulteriore contributo il cui valore aggiunto è rappresentato dalle specifiche competenze e dalle risorse professionali, tecniche e strumentali dell’Istituto e dell’Unione Industriali Torino, essenziale per realizzare interventi innovativi possibilmente replicabili in realtà aziendali analoghe, con ricadute importanti in termini di numero di soggetti coinvolti.”




Al via l’edizione 2022 di Automotoretrò

Si svolgerà dal 28 aprile al 1 maggio l’edizione 2022 di Automotoretrò presso il centro fieristico Lingotto Fiere a Torino. La manifestazione, giunta alla sua 39esima edizione, è diventata negli anni un importante appuntamento per tutti gli appassionati dei veicoli d’epoca.

I contenuti dell’evento sono stati presentati oggi a Torino durante la conferenza stampa che si è svolta in Consiglio regionale.

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte ha sottolineato come  Automotoretrò sia diventato un importante punto di riferimento per tutti i collezionisti in Italia e del resto d’ Europa. I numeri documentano il grande successo che riscuote questa manifestazione ormai da quasi quattro decenni. Dopo la pausa di un anno a causa della pandemia, questa edizione segna la ripartenza  tanto attesa per l’intero comparto fieristico, settore duramente colpito nell’ultimo biennio. Per questo abbiamo voluto dare un nostro segnale di vicinanza, ad un’iniziativa che ha fatto di Torino la capitale del motorismo storico. Come Piemonte, in questo mandato, siamo stati la prima regione in Italia ad  approvare una legge che ha come obiettivo quello di  valorizzare il patrimonio storico culturale rappresentato dalle auto d’epoca. Un settore che porta anche attraverso raduni e manifestazioni un notevole contributo turistico al territorio.

Il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha affermato che è di queste settimane la notizia che la Torino sarà il polo dell’auto elettrica, mantenendo quel DNA che la contraddistingue da oltre un secolo. In qualche modo anche il Consiglio regionale del Piemonte è legato allo storico marchio automobilistico, infatti proprio qui a Palazzo Lascaris, sede dell’assemblea regionale, l’11 luglio 1899 si è tenuta  la prima storica “Adunanza” del Consiglio di amministrazione della FIAT.

Il vicepresidente della Giunta regionale ha evidenziato come gli appassionati del settore potranno ritornare ad ammirare i gioielli del passato, bolidi da gara, supercar e motociclette spesso ideate, disegnate e prodotte in quel Piemonte da sempre culla dell’automotive e che intende mantenere un ruolo fondamentale anche negli sviluppi futuri di un settore trainante della nostra economia.

Gli organizzatore dell’evento Beppe ed Alberto Gianoglio, dopo aver l’illustrato nel dettaglio la manifestazione hanno ricordato che dopo lo stop causato dalla pandemia, è ritornato un appuntamento che da quarant’anni è nel cuore di tutti gli appassionati. Il gran numero di espositori che anche per questa edizione hanno deciso di partecipare  dimostra, ancora una volta, la fiducia che ripongono in noi e nel pubblico.

Sono poi intervenuti  Alberto Scuro, presidente Automotoclub Storico Italiano e Barbara Aguzzi, Direttore Automobile Club Torino che  hanno  evidenziato  come Torino si confermi capitale mondiale del motorismo storico grazie ad Automotoretrò, appuntamento sempre più riconosciuto e apprezzato a livello internazionale.

Per la prima volta all’interno della manifestazione ci sarà anche uno spazio interamente dedicato all’arte con la mostra “Rivoluzioni” curata dal giornalista e critico d’arte Luca Beatrice, dove si potranno ripercorrere i cambiamenti storici, economici e sociali del secolo scorso attraverso veicoli iconici al tempo stesso protagonisti e spettatori delle grandi rivoluzioni.

All’interno della Fiera, Automotoracing affiancherà, per il 12° anno consecutivo, la storica manifestazione occupando l’intero padiglione Oval con stand di preparazione racing e tuning e un settore dedicato all’elettrico.

Tutte le informazioni sulla manifestazione e le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito

La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.




PNRR, il Governo approva e finanzia i 45 interventi presentati da Città Metropolitana di Torino

Grande soddisfazione in Città metropolitana di Torino per il decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze – in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – che ha assegnato le risorse ai soggetti attuatori dei piani urbani presentati sulla missione 5 del PNRR dedicata a inclusione e coesione sociale.

Il decreto riporta l’elenco definitivo dei 31 piani urbani integrati (PUI) tra cui quelli presentati dalla Città metropolitana di Torino, che sono stati interamente e pienamente ammessi a finanziamento.

Oltre al piano da 113 milioni di euro riservato alla rete delle biblioteche comunali di Torino, è stato approvato quello di ambito metropolitano per complessivi 120 milioni di euro costruito direttamente da Città metropolitana attraverso un complesso processo di programmazione negoziata che ha 45 enti articolati in 5 ambiti territoriali: Carmagnola (7 Comuni per 16 milioni)  Grugliasco (18 Comuni per 57 milioni)  Ivrea (8 Comuni per 18 milioni e mezzo) Pinerolo (8 Comuni per 19 milioni) e la Valle di Susa (4 Comuni per 10 milioni)

il termine per l’aggiudicazione dei lavori è stato fissato per tutti i Soggetti Attuatori nella data del 30 luglio 2023 mentre il termine finale, entro il quale dovrà essere trasmesso il certificato di regolare esecuzione  ovvero il certificato di collaudo rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori, sarà il 30 giugno 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I progetti di Città metropolitana sono rivolti ad una popolazione di un milione e 200mila cittadini del territorio che potranno fruire di servizi a livello locale a carattere sociale, individuati per ricostruire un incontro intergenerazionale e interculturale, per realizzare servizi e spazi nuovi o riqualificarne di esistenti in termini di accessibilità e di sostenibilità. Come previsto nel Decreto Ministeriale, le progettualità selezionate dalle Città Metropolitane si riferiscono esclusivamente ad interventi di valore non inferiore a 50 milioni di euro,riguardano investimenti volti al miglioramento di ampie aree urbane degradate, per la rigenerazione e la rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione delle infrastrutture, permettendo la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili

Nei prossimi giorni la Città metropolitana di Torino insedierà il tavolo di coordinamento dei 45 soggetti attuatori degli interventi ammessi a finanziamento.

I comuni metropolitani sedi dei 45 interventi

  • Ambito Carmagnola: Cambiano, Carignano, Carmagnola, Osasio, Pino Torinese, Trofarello, Villastellone
  • Ambito Pinerolo: Pinerolo, Villar Perosa, Piscina, Scalenghe, Villafranca Piemonte, Torre Pellice, Roletto, Usseglio
  • Ambito Ivrea: Castellamonte, Cuorgnè, Borgiallo, Feletto, Ivrea, Banchette, Strambino-San Giorgio Canavese, Rivarolo Canavese
  • Ambito Grugliasco: Alpignano, Grugliasco, Chieri, Moncalieri, Druento, Collegno, Rivoli, Pianezza, Vinovo, Venaria Reale, Chivasso, Rosta, Leinì, Settimo Torinese, Nichelino, Borgaro Torinese, Rivalta, Beinasco
  • Ambito Valle di Susa: Avigliana, Bussoleno, Giaveno, Exilles.