La nascita del nuovo gruppo Stellantis potrà rappresentare una grande opportunità solo se Torino saprà giocare realmente un ruolo da protagonista. L’automotive per la nostra città non può essere solo sinonimo di un glorioso passato, deve significare anche un orizzonte di futuro: oltre alla tradizione, qui abbiamo esperienze e competenze che devono essere valorizzate. Occorre chiarire se Torino sarà una delle teste strategiche di Stellantis, e che cosa si prospetta per gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco. Servono investimenti e nuovi modelli, per dare garanzie ai lavoratori e a tutto l’indotto.
Tante sono le aspettative ma non mancano le preoccupazioni per l’automotive torinese, anche alla luce della possibile cessione di Iveco. Per questo credo si debba chiedere ai vertici di Stellantis di venirsi a confrontare con il Consiglio regionale. Nella precedente legislatura, venne organizzato un Consiglio aperto e congiunto, tra Regione e Comune, dedicato al futuro dell’automotive ma nonostante gli sforzi dell’allora Presidente Boeti, FCA non accettò di prendervi parte.
Chiederò al Presidente Allasia di assumere un’analoga iniziativa: Stellantis venga a Palazzo Lascaris, si confronti con noi e ci spieghi cosa ha in mente per Torino e il Piemonte».