La Lombardia, con 1.363 brevetti pubblicati dall’EPO nel 2018, sui 4.251 totali, traina saldamente la classifica delle regioni italiane sulle domande di brevetto europeo. Seguono l’Emilia Romagna (710) e il Veneto (540), il Piemonte (446) e la Toscana (350).
Il primato lombardo è in gran parte da attribuire a Milano, prima tra le province italiane con 715 brevetti pubblicati. Alle sue spalle, Torino e Bologna (rispettivamente, con 303 e 300 brevetti), quindi Vicenza e Roma(con 194 e 180 domande depositate).
Lo dicono i dati Unioncamere-Dintec sui nuovi brevetti pubblicati dall’EPO e sui disegni e i marchi depositati presso l’EUIPO.
Oltre l’86% di queste “invenzioni” si riferisce alle imprese; il resto viene dall’attività dei soggetti privati (9,2%) e degli Enti di ricerca, delle Università e delle Fondazioni (4,3%).
Il gruppo più consistente di brevetti italiani all’EPO (oltre 1.190) riguarda le invenzioni applicate nel campo delle tecniche industriali e dei trasporti; l’altro campo tecnologico più esteso (935 brevetti) è quello delle “necessità umane”, che va dall’agroalimentare alla bio-cosmetica, dalla salute allo sport.