8 marzo: giornata internazionale della donna

L’8 Marzo, in molte nazioni, ricorre la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”.

L’Assemblea delle Nazioni Unite ha voluto così riconoscere il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese.

Anche quest’anno la Città, in relazione alle numerose e diversificate attività e iniziative che attua nel campo delle pari opportunità di genere, intende aderire alla Giornata Internazionale dell’8 marzo.

La Città di Torino ha progettato con il CCVD – Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne una serie di incontri di sensibilizzazione che prevede un intervento di 2 ore rivolto a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado.

L’iniziativa, coordinata dalla Città di Torino, vede la partecipazione attiva di diverse associazioni che fanno parte del CCVD presso le scuole che ne abbiano fatto richiesta.
Gli incontri sono a carattere totalmente gratuito per le scuole. Le tematiche proposte alle scuole tra cui scegliere sono:

Area violenza maschile sulle donne
Area violenza di genere, media e social media
Area stereotipi e ruoli di genere
Area salute e benessere

Questi incontri di sensibilizzazione si inseriscono in un quadro di impegno della Città nel favorire la diffusione della cultura dell’uguaglianza, del contrasto ad ogni forma di discriminazione e della promozione delle pari opportunità, come previsto anche dal Protocollo d’Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte che la Città di Torino ha siglato nel 2017 al fine di introdurre e promuovere nella didattica delle scuole queste tematiche.

La Città ha concesso il patrocinio per il convegno organizzato dall’Associazione Giulia (Giornaliste Unite Libere Autonome) “Donne e sport: diritti, comunicazione, deontologia dell’informazione” che si svolgerà il 12 marzo.

Tutte le iniziative organizzate dalla Città e dalle associazioni ed enti della Rete cittadina del CCVD, in occasione della Giornata dell’8 marzo, saranno portate a conoscenza della cittadinanza, attraverso il sito istituzionale della Città e il portale delle Pari Opportunità “I.R.M.A.” l’Area Giovani e Pari Opportunità realizzerà, a questo proposito, un opuscolo informativo on line, che raccoglierà tutte le iniziative che saranno realizzate nel territorio torinese.

Come già lo scorso anno, infine, la Città di Torino esprime il proprio riconoscimento al lavoro fatto dal movimento femminista NonUnaDiMeno e in particolare alla realizzazione del Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere, lavoro che anche quest’anno si tradurrà in manifestazioni cittadine ed eventi l’8 ed il 9 marzo.




Torino aderisce a “M’illumino di meno”. Monumenti spenti e nuovi alberi

In occasione di “M’Illumino di Meno 2020”, l’iniziativa promossa da Caterpillar – Radio Due per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, la Città di Torino spegnerà, dalle ore 19 alle ore 21 di venerdì 6 marzo, le luci decorative della Mole Antonelliana, della chiesa della Gran Madre di Dio e dei ponti Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella, quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

Venerdì 6 marzo alle ore 10 al parco Colonnetti (lato strada Castello di Mirafiori) verranno inoltre presentate le iniziative sul fronte della riforestazione urbana.

Quest’anno “M’illumino” invita tutti ad “aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi”.




Giornalismo, tecnologia o design. Con Google tirocini estivi retribuiti

La Fellowship di Google News Initiative 2020 in Europa offre 50 opportunità di tirocinio in 14 paesi, in collaborazione con l’European Journalism Centre (EJC) che coordina il programma e fornisce supporto amministrativo.

Criteri di ammissibilità:

  • essere maggiorenni
  • essere iscritti o accettati, a tempo pieno o part time, presso un istituto di istruzione superiore accreditato nello stesso paese della tua redazione preferita  o risiedere attualmente nel paese in cui ha sede la redazione.
  • Sono ammissibili studenti universitari, laureandi, laureati, master e dottorandi, nonché studenti che perseguono certificati tecnici o professionali .

La Fellowship di GNI mette in contatto studenti e neolaureati che desiderano esplorare l’intersezione tra giornalismo e tecnologia con le organizzazioni giornalistiche.

I candidati selezionati daranno il via alla loro carriera nel settore dell’informazione trascorrendo 8 settimane estive al lavoro con esperti e professionisti  delle  redazioni e creando una rete professionale.

La candidatura può essere presentata in inglese o altra lingua dell’organizzazione giornalistica presso cui si presenta la domanda.

Il lavoro dei borsisti sarà remunerato e saranno supportati nel coprire le spese, tuttavia l’importo esatto sarà a discrezione di ciascuna organizzazione giornalistica.

Ogni altra informazione a partire dalla pagina ufficiale.

La scadenza alle ore 12:00  del 30 marzo 2020, ora italiana.




“Montagna per tutti” prosegue nella Val Grande

Anche quest’anno ad Usseglio la Festa sulla Neve con le racchette di sabato 8 e domenica 9 febbraio è stata una bellissima occasione per conoscere il territorio delle Valli di Lanzo, ricco di scorci suggestivi e palestra ideale per gli sport invernali, dallo sci alpino a Pian Benaut allo sci alpinismo, dallo sci nordico al pattinaggio su ghiaccio.

All’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e inserito nel calendario del circuito “Montagna per tutti”, hanno partecipato oltre mille persone provenienti da tutta Italia, comprese una settantina di persone disabili, grazie alla collaborazione dell’associazione “Muoversi Allegramente”.

Il calendario di “Montagna per Tutti”quest’anno è anche inserito nelle azioni di ExplorLab, all’interno del piano integrato territoriale GraiesLab finanziato dal programma ALCOTRA Italia Francia. Il circuito prosegue nel terzo fine settimana di febbraio nella Val Grande di Lanzo.

Sabato 15 febbraio a Chialamberto è in programma una ciaspolata crepuscolare per scoprire tutto il fascino e il silenzio della montagna al tramonto.

Le iscrizioni si raccolgono a partire dalle 17 in località Cossiglia.

L’escursione partirà alle 18,30 e si snoderà lungo i percorsi della Via Naturalistica, toccando la borgata Inverso. Sono previsti due itinerari di diversa difficoltà, uno di 3 km e l’altro di 4,5 km.

Il dislivello sarà di 100 metri circa. Lungo il percorso si potrà assistere allo spettacolo teatrale “Il bosco delle Masche”.

Per secoli considerate le emissarie del demonio, le masche sono da sempre figure affascinanti della cultura piemontese, come miti ma anche, purtroppo, come obiettivo di frequenti persecuzioni contro donne ritenute in qualche modo irregolari e vicine al demonio.

Da questo punto di vista, i Savoia furono spesso promotori di campagne persecutorie. Ma chi sono veramente le masche?

Lungo la ciaspolata sarà forse possibile incontrare alcune vere masche scampate all’Inquisizione e sentire la loro verità.

Finita l’escursione, alle 20,30 al palazzetto di Chialamberto è in programma la gran polentata, prenotabile scrivendo

La ciaspolata diurna di domenica 16 febbraio a Groscavallo propone il suggestivo panorama della testata della Val Grande di Lanzo.

In occasione dell’evento sarà attiva la navetta “7SI” con partenza e rientro da e per Torino in giornata, prenotabile

Tra le 8,30 e le 10,15 ci si potrà iscrivere alla ciaspolata alla Casa del Fondo di piazzale Otto villaggi in frazione Pialpetta, con la possibilità di noleggiare le racchette e ricevere il pacco gara con uno zainetto, il pettorale e altre sorprese.

Ad animare la mattinata lo spettacolo teatrale “Armiamoci e partite!”, prima della partenza della ciaspolata lungo un percorso ad anello di circa 7 km, con un dislivello totale di circa 100 metri. Lungo il percorso, i partecipanti troveranno un punto di ristoro “alpino”. Nel pomeriggio, prima della premiazione dei partecipanti, dalle 14,30 alle 15,30 è in programma una gara di pupazzi di neve.

GLI EVENTI SUCCESSIVI DI “MONTAGNA PER TUTTI”

– Sabato 22 febbraio ciaspolata crepuscolare in maschera nei boschi di Ala di Stura

– domenica 23 febbraio escursione diurna “Tra natura e cultura: camminata tra i borghi di Coassolo”

– sabato 29 febbraio a Corio escursione diurna “Camminando verso il Monte Soglio”

– domenica 1° marzo a Rubiana “Winter Warrior Race”

– domenica 8 marzo a Balme ciaspolata diurna nel Vallone del Servin, con servizio di bus navetta “7SI” da e per Torino

– domenica 15 marzo a Pessinetto e Lanzo escursione diurna dal santuario di Sant’Ignazio al Ponte del Diavolo.




Stasera 14 febbraio gran Ballo d’Inverno a Palazzo Lascaris

Fra i primi appuntamenti rivolti ai cittadini, organizzati dal Consiglio e dalla Giunta regionale nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dall’istituzione della Regione Piemonte, c’è il Gran Ballo d’Inverno, in programma questa sera a Palazzo Lascaris.

Una serata danzante per festeggiare le coppie residenti in Piemonte, che si sono unite in matrimonio proprio nel 1970.

Per l’occasione, la sala Viglione  di Palazzo Lascaris, salone in cui fino alla fine del ‘700 si tenevano sontuose feste da ballo, tornerà agli antichi splendori, sulle note dell’orchestra “Mario Actis e …Les Amis”. Negli spazi adiacenti la sala da ballo, le coppie ritroveranno le loro foto di matrimonio su tableaux mariage stampati per l’occasione.

Al termine dei festeggiamenti, gli sposi saranno omaggiati di una pergamena di augurio per le loro nozze d’oro, a firma del presidente del Consiglio e della Giunta regionale.




A Santhià la festa del “Carnevale piemontese”

Martedì 18 febbraio alle 21, al PalaCarvè“La Stampa” di Santhià si svolgerà il tradizionale Gran Galà in onore di tutte le maschere e i personaggi dei Carnevali della tradizione popolare piemontese, che faranno da testimonial alla presentazione ufficiale della coppia scelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, le tradizionali maschere santhiatesi.

L’evento è organizzato in collaborazione con i Carnevali di Borgosesia, Chivasso e Ivrea,e con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, per celebrare i 50 anni dell’istituzione dell’ente regionale.

I quattro grandi Carnevali del Piemonte Orientale hanno deciso di unire le forze per proporre una serata che può essere definita “la festa del Carnevale Piemontese”, nell’ottica di una collaborazione che, rispettando caratteristiche e peculiarità ben distinte, sottolinea un comune denominatore: quello di voler preservare la storia e la cultura locale mediante le rispettive Tradizioni, legate al contesto territoriale e culturale piemontese.

Con questo intento i Direttivi dei rispettivi enti organizzatori hanno esposto alle Istituzioni regionali, con tutto l’entusiasmo che solo la passione e l’amore per il Carnevale può dare,quanta importanza abbiano i Carnevali, sia sotto l’aspetto sociale sia sotto quello economico, per il territorio regionale.

In quest’ottica il Gran Galà 2020 sarà ricordato come un evento unico nel suo genere: infatti, nel corso della serata, interverrà il presidente del Consiglio regionale e sarà presentato l’opuscolo realizzato dal Consiglio regionale dal titolo: “Carnevale in Piemonte. Maschere, personaggi e costumi della tradizione”.

Dopo la presentazione da parte dei quattro Presidenti dei propri Carnevali, con i rispettivi Personaggi Storici e le Maschere Tradizionali, seguirà il saluto di Stevulin e Majutin a tutti gli invitati.

La serata continuerà con il tanto atteso passaggio di consegne ai due giovani che impersoneranno le Maschere Ufficiali dell’anno in corso, per concludersi con il taglio della grande “Torta celebrativa” per i 50 anni della Regione Piemonte, prodotta e gentilmente offerta da Pasqua Bistrò. Non mancherà un grande brindisi finale.

 




Nel Parco naturale del Monte San Giorgio gli eventi del circuito

Scopri la tua natura a due passi dalla città” è lo slogan che l’associazione Studio ArteNa ha scelto per il programma primaverile delle iniziative di scoperta del Parco naturale del Monte San Giorgio, organizzate in collaborazione con la Direzione Sistemi naturali della Città Metropolitana di Torino, l’amministrazione comunale di Piossasco e il Tavolo del Parco.

Le iniziative si distribuiscono lungo cinque filoni di interesse: natura e svago, natura e cultura, natura e volo, natura e formazione, natura e gioco.

Gli eventi del filone “Natura e Svago” sono curati dall’associazione Amici del Monte San Giorgio in collaborazione con il locale gruppo dei volontari AIB. Tutte le informazioni possono essere richieste agli Amici del Monte San Giorgio chiamando il numero telefonico 338-4262991. Il primo evento è la salita in notturna al Monte San Giorgio di sabato 15 febbraio, con partenza alle 21.

Si prosegue con la mattinata “Alla scoperta delle erbette commestibili” di domenica 22 marzo dalle 9 alle 12. Domenica 29 marzo dalle 8 alle 17 chi ha voglia di camminare può percorrere la prima tappa del Sentiero David Bertrand da Piossasco a Cumiana, con partenza alle 8 e ritorno intorno alle 17.

La seconda tappa sarà percorsa domenica 5 aprile. Domenica 17 maggio dalle 16 alle 20 è in programma la “Merenda sinoira al monte Rubata Bo”, mentre domenica 21 giugno ci sarà il “Saluto al Sole”, con lo spettacolo dell’alba sul Monte San Giorgio in occasione del solstizio d’estate.

Il filone “Natura e cultura” è curato dal Comune di Piossasco, a cui si possono richiedere informazioni telefonando al 347-0409128. Sabato 7 marzo alle 21 alla sbarra di via Montegrappa è in programma la partenza della passeggiata al chiaro di luna verso la cima del Monte San Giorgio, in occasione dell’iniziativa “M’illumino di meno” e in collaborazione con gli Amici del Monte San Giorgio e con Studio ArteNa. L’iniziativa “Porte aperte nel borgo San Vito” è invece la proposta dell’associazione Corona Verde per le domeniche 26 aprile, 31 maggio e 28 giugno, con ritrovo alle 15 in piazza San Vito per le visite nel borgo e nel Ricetto dei castelli, accompagnate da rappresentazioni storiche. Per informazioni si può scrivere a info@coronaverdedisanvito.it. La squadra Anti incendi boschivi organizza invece per sabato 18 aprile alle 13,30 un’esercitazione che si protrarrà per l’intero pomeriggio, sino alle 20, interessando diverse zone del parco. Per informazioni si può chiamare il numero 334-1182848 o scrivere a dana2558@hotmail.it

Il filone “Natura e Volo” è curato dall’associazione Volo Libero, che ha in programma la festa di inizio stagione domenica 1° marzo. Per informazioni si può chiamare il numero 391-4216723 o scrivere a vololiberopiossasco@gmail.com

L’associazione Studio ArteNa cura invece il filone “Natura e Formazione”, il cui primo evento è “Ricercatore per un giorno”, domenica 1° marzo dalle 15 alle 17 al Vivaio del Monte San Giorgio, per scoprire il parco anche grazie all’App I-Naturalist. Domenica 22 marzo nell’area attrezzata “I Tiri” dalle 9,30 alle 14,30 c’è il “Bioblitz anfibi”, domenica 24 maggio il “Bioblitz farfalle” nell’area “I Tiri”, mentre sabato 18 e domenica 19 aprile dalle 9 alle 17 al Vivaio sono in programma due giornate di formazione sull’uso delle corde basse in ambito educativo. Per contattare Studio ArteNa si può chiamare il numero 392-2208674 o scrivere a info@studioartena.it

Il filone “Natura e gioco” prende il via domenica 15 marzo dalle 14,30 alle 17,30 con l’evento “Prede e predatori” nell’area attrezzata “I Tiri”. Domenica 22 marzo nei medesimi orari si scopre invece “Un Rospo per amico”. “Piccoli esploratori in erba” è l’attività a contatto con la natura proposta giovedì 9 e venerdì 10 aprile dalle 8,30 alle 17, nell’area attrezzata “I Tiri” per i bambini dai 5 ai 7 anni e alla Casa David Bertrand per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni. Domenica 26 aprile si raccontano invece le “Storie di un bivacco” nell’area “I Tiri” dalle 15 alle 18. Domenica 24 maggio nello stesso luogo dalle 15 alle 18 è in programma l’evento “Sulle ali delle farfalle”. Domenica 7 giugno è la giornata della Caccia al Drago del Monte da parte del cavaliere San Giorgio. Anche per informazioni su queste attività si può contattare l’associazione Studio ArteNa.

UN BALCONE ALPINO ALLE PORTE DI TORINO

Il Monte San Giorgio, elevandosi con i suoi 837 metri sulla piana sottostante, rappresenta la propaggine più avanzata della catena alpina occidentale verso la pianura torinese. L’area ha un importante valore storico-culturale poiché porta i segni delle remote civiltà che la popolarono. Nei pressi della vetta sono state scoperte alcune decine di coppelle incise nei massi e sulla cima si erge una cappelletta dell’XI secolo, oltre ai resti di un’antica cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e di un monastero. Il Parco si estende per circa 400 ettari e offre, nelle giornate terse, una vista che spazia dalle Alpi Marittime al Cervino, dalla Mole Antonelliana alla Basilica di Superga. Argilla, legna e pascoli sono le risorse naturali che, sino alla metà del XX secolo, hanno reso popolato e utilizzato il territorio del Monte San Giorgio, che negli ultimi vent’anni ha invece incrementato la sua attrattività turistica, valorizzando la bellezza e la fruizione di un territorio naturale ricco di biodiversità a pochi km da Torino. Il particolare microclima caldo e asciutto del versante meridionale del Parco consente la sopravvivenza di specie animali e vegetali di origine mediterranea come l’ulivo, il leccio, l’occhiocotto e la sterpazzolina. A Nord invece si sviluppano castagni, roveri, carpini e noccioli, favoriti dal clima fresco ed umido, alternati ai rimboschimenti di pino nero realizzati agli inizi del secolo scorso. Sul Monte San Giorgio è possibile incontrare volatili tipicamente alpini come la cincia dal ciuffo, il crociere e il picchio nero. Rilevante anche la presenza di numerosi rapaci, diurni come l’astore, lo sparviere, il falco pellegrino, falco pecchiaiolo, il biancone, notturni come la civetta, l’allocco, il barbagianni e il gufo. Fra i fiori la specie più appariscente è sicuramente la peonia, assurta a simbolo del Parco, seguita dalla splendida pulsatilla di Haller, i cui fiori violetti sono rivestiti da un velluto di peli argentati. Protetti sono anche il giglio di San Giovanni, il fior di stecco, la dafne odorosa, la limonella e le numerose orchidee. La rete sentieristica del Parco si sviluppa per oltre 30 km, consentendo al visitatore di esplorarlo e di conoscerne i differenti ambienti. Sono percorribili un percorso botanico di 1,7 Km, il percorso della montagna di 6,5 Km, quello del fuoco di 4,5 Km e il sentiero David Bertrand di 12 Km.




Al carnevale di Foglizzo per gustare “Fasoi e Quaiette”

Sabato 15 febbraio alle 20,30 con la fiaccolata in partenza dal castello prenderà il via la quarantaseiesima edizione del Carnevale di Foglizzo, un appuntamento ormai centrale nel panorama delle manifestazioni carnevalesche canavesane, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Il Conte e la Contessa, maschere ufficiali del carnevale foglizzese, riceveranno l’investitura ufficiale alle 21 del 15 febbraio, in occasione del ballo in maschera in programma al centro polifunzionale con ingresso libero.

Giovedì 20 febbraio alle 9 il Conte, la Contessa e il loro seguito visiteranno la casa di riposo “Hospice”, l’asilo e le scuole elementari del paese, per rendere omaggio ai loro sudditi più anziani e più piccoli portando allegria e caramelle.

Sabato 22 febbraio alle 14 in piazza del mercato inizierà la sfilata carnevalesca, aperta dagli sbandieratori di Feletto, con il Conte, la Contessa, i carri allegorici e le maschere a piedi. Al termine il tradizionale vin brulé per tutti. Sono previsti premi ai carri e ai gruppi mascherati di almeno dieci componenti regolarmente iscritti. Al termine della sfilata gli sbandieratori si esibiranno nella piazza del Mercato, mentre tutti i bambini saranno invitati a gustare la pizza e la cioccolata calda. La serata si concluderà con la maxi-pizza, offerta dalla Pro Loco a tutti i bambini.

Domenica 23 febbraio alle 9,30 al castello è in programma la tradizionale distribuzione di “Fasôi e quaiette”, preceduta dalla benedizione del parroco e dal saluto del Conte e della Contessa. Le maschere e il loro seguito parteciperanno alla Messa delle 11 nella chiesa parrocchiale, a cui seguirà, alle 12,30 nel salone del castello, il pranzo grasso, a cui si potrà partecipare pagando 17 euro e prenotandosi entro venerdì 21 febbraio alla cartoleria Rina Maria (telefono 011-9883417) o alla tabaccheria edicola Tavano (011-9883054). Nel pomeriggio, alle 16,30 al castello, il Carnevale si concluderà con la distribuzione del cotechino.




Si è svolta a Palazzo Lascaris la Giornata contro Bullismo e Cyberbullismo

Riconoscere il bullismo. Non essere indifferenti nei confronti degli atti di bullismo. Non lasciare sola la vittima. Spronare la vittima a reagire. Non lasciare impunito il bullo. Denunciare il bullo. Creare relazioni di amicizia contro il bullismo. Creare un’alleanza educativa tra famiglia e scuola . Imparare l’autocontrollo. Dare il buon esempio.

Sono le 10 regole che i ragazzi della scuola media Meucci di Torino e dell’Istituto Lagrangia di Vercelli hanno esposto oggi in aula a Palazzo Lascaris, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, del presidente della Giunta Alberto Cirio, dei consiglieri e assessori regionali, della garante per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra, del presidente del Corecom Piemonte Alessandro De Cillis, di Elena Ferrara e Maria Cecilia Micheletti dell’Ufficio scolastico regionale e del sostituto procuratore della Procura minorile Marta Lombardi.

Il momento di confronto tra adulti e studenti è stato organizzato dal Consiglio regionale, cosi come previsto dalla legge regionale del 2018 “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyber bullismo” in occasione della Giornata nazionale  contro il bullismo e cyberbullismo che si celebrerà il prossimo 7 febbraio.

“Le testimonianze che abbiamo  letto – hanno sottolineato i ragazzi a conclusione del momento celebrativo –  ci dicono che il bullismo è un problema molto grave, che ci riguarda tutti. Per questo abbiamo pensato a che cosa potremmo fare per combatterlo e contrastarlo. Per questo abbiamo preparato un decalogo da condividere tra compagni, con le insegnati e con i genitori”.  Oltre alle 10 regole, i ragazzi hanno letto alcuni brani tratti dal romanzo di Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi”  e  testimonianze reali di carnefici  e vittime di bullismo. Nel pubblico erano inoltre presenti gli studenti dell’Istituto Gae Aulenti di Biella.

“Servono risposte concrete ed efficaci per i cittadini e in particolare per i più deboli, in questo caso bambini e adolescenti – ha ribadito il presidente del Consiglio Stefano Allasia – Le istituzioni hanno il dovere di occuparsi di questi fenomeni sempre e non soltanto quando una drammatica notizia di cronaca riaccende i riflettori sulla questione. Per questo il Consiglio ha approvato nel 2018 una legge tra le più avanzate a livello nazionale,  con l’obiettivo di avere informazioni di contesto e capire gli ambiti di prevenzione e intervento.  Un ruolo fondamentale lo deve esercitare senz’altro la scuola che è, e deve essere, il luogo della solidarietà, dell’inclusione e della condivisione. Ritengo  – ha concluso – sia importante creare quindi percorsi che stimolino lo sviluppo di idee e progetti, per costruire reti di protezione efficaci per i nostri giovani e per dire tutti insieme NO ad ogni forma di bullismo”.

“Meno bulli nelle istituzioni, a scuola, in macchina, sul lavoro e nella propria vita di tutti i giorni – è questo l’appello che il presidente della Giunta Alberto Cirio ha rivolto in aula soprattutto agli adulti – Al decalogo letto dai ragazzi manca un unico punto: che siano i grandi a dare l’esempio.  Dobbiamo tutti farci un esame di coscienza perché tutti, ogni tanto, rischiamo di fare i bulli, tra i banchi del Consiglio regionale, al semaforo o nella vita quotidiana. È importante che in quest’ottica, istituzioni, scuola, forze dell’ordine e di giustizia continuino a collaborare poiché per ogni vittima c’è anche un bullo che è necessario rieducare. Il Piemonte si è dotato di una legge all’avanguardia su questo tema, ma le leggi da sole non bastano se non vengono rese vive dai comportamenti”.




Torino, bando pubblico per assegnazione contributi festa internazionale musica 2020

È stato approvato in Giunta stamattina il ‘Bando pubblico per l’assegnazione di contributi per la realizzazione della Festa Internazionale della Musica per 2020’.

Ogni anno, il 21 giugno, viene celebrata in tutto il mondo la Festa Internazionale della Musica istituita nel 1982 in Francia. A Torino la prima Festa – promossa dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, che ha creato un circuito di città italiane, di cui il capoluogo piemontese fa parte – è stata organizzata nel 1996.

Obiettivo della rassegna è coinvolgere gli artisti e il pubblico in una grande kermesse dove si suona e si ascolta musica insieme, per le strade e in spazi non canonici, senza limiti di età, genere sonoro, livello tecnico e professionale.

Il progetto, selezionato con il bando, dovrà prevedere nella giornata del 21 giugno 2020 e nel fine settimana più vicino a tale data, una serie di eventi e iniziative di natura musicale e aggregativa a fronte di un sostegno economico pubblico quantificato fino a un massimo di 20mila euro, contributo che verrà erogato in seguito alla sottoscrizione di una convenzione tra la Città e il vincitore dell’avviso. Il costo totale dell’iniziativa però non potrà essere inferiore a 25mila euro: il proponente, infatti, avrà l’obbligo di sostenere l’evento con un finanziamento in proprio pari ad almeno 5mila euro.

La Festa Internazionale della Musica dovrà valorizzare il ricchissimo tessuto musicale cittadino formativo e performativo (enti territoriali, istituzioni pubbliche, scuole a indirizzo musicale, scuole private, accademie di cultura, etichette discografiche, riviste, case di editoria, emittenti radiofoniche e associazioni) ed essere realizzata in luoghi o quartieri ritenuti ‘strategici’ come spazi pubblici all’aperto, vie, piazze e aree verdi della città. Nella programmazione, inoltre, sarà possibile prevedere attività commerciali accessorie e funzionali purché non prevalenti sulle culturali.

L’evento sarà aperto a tutti: dilettanti e professionisti, associazioni amatoriali (come cori e bande), insegnanti, autori di programmi, deejay, gruppi e solisti e, in generale, a chiunque abbia un progetto o voglia semplicemente condividere la propria passione con altri. L’organizzatore, quindi, si impegnerà a promuovere la pratica musicale dal vivo senza fine e spirito lucrativo. È fondamentale che le esibizioni siano a libero accesso per il pubblico e la partecipazione alla ‘Festa’ dei musicisti sia gratuita.

Chiunque vorrà esprimersi in ambito sonoro e chiederà di aderire al progetto, rispettando le regole organizzative e di sicurezza, avrà diritto a trovare accoglienza nel programma.

 

 

 

Il bando è consultabile sul sito della Città all’indirizzo http://www.comune.torino.it/bandi/. Le proposte dovranno pervenire – utilizzando la modulistica predisposta – entro 45 giorni a partire da oggi (data di pubblicazione).

La valutazione sarà effettuata da una Commissione appositamente costituita – all’interno della Direzione Decentramento, Servizi Culturali e Amministrativi, Area Attività Culturali – che verrà nominata alla scadenza dell’avviso.