Unione Industriali Torino: bando 50 Borse di Studio Lauree Magistrali STEM

L’Unione Industriale di Torino mette in palio 50 borse di studio del valore di € 3.000 ciascuna, per un investimento complessivo di € 150.000, destinate a giovani che, per l’anno accademico 2020/2021, intendano proseguire il loro percorso di studio in Lauree Magistrali con indirizzo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) presso gli Atenei torinesi.

Il bando è promosso con il supporto di FINSAA (Associazione per il Finanziamento degli Studi in Amministrazione Aziendale) e in collaborazione con Politecnico e Università degli Studi di Torino, Fondazione Agnelli ed EDISU-Piemonte.

Particolare attenzione è dedicata all’educazione alla solidarietà: ai vincitori, infatti, durante il periodo di validità della borsa, sarà richiesto di effettuare 80 ore di volontariato educativo a favore di studenti più giovani con difficoltà scolastiche presso i Doposcuola o le Scuole Superiori di I o di I Grado.

“Come avevo annunciato poco prima della mia elezione a Presidente dell’Unione Industriale di Torino – dichiara Giorgio Marsiaj – il sostegno ai giovani e alla loro formazione rappresenta uno degli obiettivi del mio impegno per il futuro della nostra Città. L’iniziativa si inserisce nella lunga tradizione di stretta collaborazione tra mondo produttivo e Atenei torinesi. Il nostro impegno risponde a necessità essenziali per la competitività del nostro territorio. Le aziende ricercano sempre più sul mercato del lavoro conoscenze e competenze tecniche e scientifiche, per soddisfare le esigenze di innovazione nel campo digitale, delle tecnologie 4.0, dei nuovi materiali. Purtroppo l’Italia è indietro rispetto ai suoi competitor europei: nel nostro Paese si laureano in discipline STEM, cioè tecnico-scientifiche, solo l’1,4 % dei giovani tra i 20 e i 29 anni, mentre in Germania la percentuale raggiunge il 3,6 % e in Gran Bretagna il 3,8 %.

Con questo bando – continua il Presidente – ci poniamo l’obiettivo di trasmettere ai giovani un concreto incoraggiamento verso scelte universitarie nelle quali i nostri Atenei offrono percorsi di eccellenza e che sono a forte ricaduta occupazionale. Offriremo ai ragazzi anche l’opportunità di frequentare le attività del nostro Gruppo Giovani Imprenditori, per avvicinarli ai temi e alle attitudini dell’imprenditorialità. Non solo: una volta laureati, i curricula dei giovani borsisti verranno segnalati alle nostre aziende. Questa azione è volta a favorire lo sviluppo dell’area torinese, favorendo la permanenza di giovani laureati STEM sul nostro territorio. In questi momenti così difficili – conclude Giorgio Marsiaj – la condizione posta a chi otterrà la borsa di studio di dedicare ore al volontariato educativo vuole essere un’esortazione alla responsabilità sociale. Un modo di partecipare allo sviluppo del nostro territorio”.

La richiesta per le borse di studio dovrà pervenire entro Venerdì 29 Gennaio 2021 all’indirizzo: borsestudio.stem@ui.torino.it. Per partecipare, sarà possibile consultare il bando di concorso, sull’home page del sito dell’Unione Industriale di Torino www.ui.torino.it.

 




La formazione come leva per la ripartenza. 
Da Fondimpresa 10 milioni di euro per le micro e le piccole imprese

Attraverso l’Avviso “2/2020”, Fondimpresa stanzia 10 milioni di euro per sostenere la presentazione di Piani formativi sul Conto Formazione per sostenere le micro e le piccole imprese aderenti. Le aziende interessate potranno presentare i piani a partire dalle ore 9:00 del 20 ottobre 2020 e fino al 31 dicembre 2020.

La misura riguarda progetti di formazione interaziendali ovvero con dipendenti impiegati in più imprese ed – eventualmente – anche in regioni diverse.
Il contributo aggiuntivo è riservato esclusivamente alle micro e piccole imprese. In Piemonte sono 7.294 le aziende che potenzialmente possono usufruire di questa opportunità.

Ciascun Piano formativo deve prevedere la partecipazione di almeno 5 lavoratori per un numero minimo di 12 ore di formazione pro-capite in una o più azioni formative.
“Si tratta di una misura importante soprattutto se inquadrata nell’attuale contesto generale” ha dichiarato Paolo Balistreri, Presidente di OBR Piemonte, articolazione territoriale regionale di Fondimpresa, che aggiunge – Il bonus formativo prevede contributi che possono variare dai 1.500 fino ai 3.500 euro per azienda. Le imprese potranno delegare a Fondimpresa il pagamento del fornitore, con evidenti vantaggi anche in chiave di gestione della cassa e delle procedure amministrative”.

“Abbiamo per le mani uno strumento innovativo, – aggiunge Il Presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto – ideato a sostegno della fase di ripresa delle imprese e del Paese in un periodo di emergenza sanitaria. Un ulteriore aiuto alle nostre aziende deriva dal fatto che tra i destinatari del Piano possano essere inseriti i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni, in deroga e gli apprendisti per attività formative diverse dalla formazione obbligatoria prevista dal contratto.”




Bando Novara Restart: ultimi giorni per richiedere le agevolazioni

Si avvicina il termine per richiedere i contributi previsti dal bando “NOVARA RESTART” della Camera di Commercio di Novara: le imprese avranno tempo fino a giovedì 15 ottobre 2020 per inviare la propria domanda.

Il bando finanzia con un contributo a fondo perduto del 50%, fino ad un massimo di 3.000 euro, le spese sostenute dalle imprese novaresi nei seguenti ambiti: innovazione PID, Covid-19, internazionalizzazione, formazione e training.

«Obiettivo del bando è quello di supportare le imprese fornendo liquidità immediata per fronteggiare le spese connesse all’emergenza sanitaria – spiega Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio di Novara – Con questa misura l’Ente ha messo a disposizione degli imprenditori del territorio risorse pari ad 1milione 450mila euro: ad oggi sono già stati liquidati a 188 beneficiari contributi per oltre 360mila euro e risulta in corso l’esame delle ulteriori 254 domande finora pervenute, per un controvalore di contributi richiesti di circa 480mila euro. Rispetto all’iniziale dotazione residuano dunque 610mila euro, per accedere ai quali sarà ancora possibile, nelle prossime due settimane, inviare la propria candidatura».

Tra gli interventi ammissibili rientrano le spese sostenute per hardware, software, tecnologie digitali, servizi, accessori, consulenza per lavoro a distanza ed e-commerce; materiale per garantire distanze di sicurezza, informazione e controllo accessi, allestimento dehors, consulenza normativa e sanificazione (tranne l’acquisto di mascherine e detergenti); analisi di mercato, strumenti promozionali, certificazioni export; formazione per dipendenti, titolari e soci in materia di innovazione organizzativa, sicurezza (esclusa la formazione obbligatoria) e internazionalizzazione.

Possono presentare richiesta di agevolazione le imprese aventi sede legale e/o un’unità locale in provincia di Novara, che risultatino attive ed iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed in regola con il pagamento del diritto annuale, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività economica in cui operano.

Requisito fondamentale è che le spese siano sostenute a partire dal 1° febbraio 2020, per un ammontare minimo di 1.000 euro, e che risultino integralmente pagate all’atto della presentazione della domanda.

Le richieste di contributo dovranno essere inviate entro giovedì 15 ottobre esclusivamente tramite la piattaforma Webtelemaco di InfoCamere (per chi non fosse abilitato è necessaria la registrazione attraverso il sito , per la quale sono necessari sino a due giorni lavorativi).




Premio “Mattia Serafini”, 5mila euro alla strategia digital più creativa

L’Associazione Culturale Torino del Centro Congressi Unione Industriale lancia il Premio “Mattia Serafini” che tributa un riconoscimento alla miglior campagna di comunicazione social di un’opera editoriale.

Il premio è intitolato a Mattia Serafini, il social media manager del Centro Congressi Unione Industriale di Torino, prematuramente scomparso nel 2019 a soli 36 anni. Serafini è stato indispensabile motore della trasformazione della comunicazione del Centro Congressi e di tutta l’Unione Industriale di Torino, che ha portato – con pazienza, garbo ed entusiasmo – a comprendere e utilizzare il linguaggio dei social media.

Obiettivo dell’iniziativa, stimolare la creatività delle case editrici nelle loro strategie e l’ideazione di campagne social innovative.

Il premio è stato realizzato con il sostegno di FINSAA, (Associazione per il Finanziamento degli Studi in Amministrazione Aziendale), delle imprese Gommaplastica e delle imprese Chimiche Unione Industriale Torino, di Square design e di Tuxor, e della Camera di Commercio di Torino che patrocina anche l’iniziativa insieme all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

La procedura di selezione porterà alla designazione delle cinque migliori campagne social di cinque diverse opere editoriali, di ogni genere letterario, pubblicate tra giugno 2019 e giugno 2020.

Tra queste, verrà selezionata la strategia vincitrice, cui sarà riconosciuta una somma di 5mila euro. Nell’ottica di premiare la professionalità e l’inventiva alla base della strategia social, il premio andrà alla Casa Editrice, ma il contributo economico dovrà essere vincolato ed elargito direttamente alla società, ditta o persona fisica che avrà ideato la campagna, così da valorizzarne la competenza e la professionalità.

La giuria del Premio Serafini sarà composta da Paolo Lottero, CEO di StrutturaFine, digital strategist e formatore; Bruno Ruffilli, “Innovation Editor” e responsabile Sezione Tecnologia de La Stampa; Marco Castelnuovo, direttore Corriere Sera Torino; Serena Uccello, vice capo servizio e social media editor Il Sole 24 Ore; Marianna Bruschi, capo redattore Gedi Digital, responsabile sviluppo digitale per GNN.

Le Case Editrici hanno la possibilità di candidarsi al Premio Serafini fino al 30 ottobre 2020, mentre la premiazione avverrà durante gli incontri del ciclo invernale dei “Caffè Letterari” del Centro Congressi, giovedì 10 dicembre alle ore 18.00.

Cristina Tumiatti, Presidente Centro Congressi Unione Industriale Torino, ha dichiarato: “Da sempre il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino dimostra una grande sensibilità per le potenzialità dei giovani e cerca di sostenerli e creare un link con il mondo del lavoro e delle imprese. La preziosissima opera di Mattia oggi ci regala lo spunto per valorizzare la professionalità dei giovani social media manager che sono i fautori del successo online di autori, aziende e Case Editrici”.

Silvio Marioni, Presidente imprese Gommaplastica Unione Industriale Torino, ha commentato: “Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Mattia personalmente e di apprezzare la sua straordinaria professionalità. In punta di piedi e da “gentile comunicatore” è entrato nelle attività associative delle nostre imprese, facendoci capire che l’online è il trionfo della comunicazione diretta e personale. Amplifica e consente di condividere contenuti di competenza e professionalità che aumentano il valore della cultura d’impresa in cui crediamo da sempre.

Proprio perché in Azienda investiamo tutti i giorni sulle persone, le nostre imprese della Gommaplastica hanno deciso di partecipare a questo Premio. Un premio intitolato a una persona e Social Media Manager davvero speciale”.

Paolo Parato, Presidente imprese Chimiche Unione Industriale Torino, ha aggiunto: “Vogliamo ricordare Mattia ringraziandolo. Ringraziarlo per ciò che ci ha lasciato come persona e come Social Media Manager con il quale abbiamo iniziato un affascinante progetto che oggi è in pieno svolgimento.

A maggio 2019, grazie a Mattia, abbiamo costituito un Gruppo di Lavoro di 4 imprenditori della Chimica-Gommaplastica che, con il prezioso aiuto di Paolo Lottero e della nostra Unione Industriale, hanno progettato e attivato #SocialEntrepreneur.

Si tratta di un progetto pilota su presenza e identità digitale, che da marzo, nonostante il lockdown, vede coinvolti 15 imprenditori e manager del settore, e che vuole essere una risposta concreta alla opportunità di promuoversi online come persone e capitani di impresa. Ringraziamo Mattia per averci fatto comprendere che oggi è imprescindibile far sentire la propria voce online e che fattori come età, dimestichezza con i social e tempo non sono rilevanti se lavoriamo in squadra”.

Clicca per scaricare il Bando Premio Mattia Serafini




Torino. Bando fondo nazionale affitti, aperti i termini per la presentazione delle domande

Saranno aperti da domani, martedì 1 e fino al 30 settembre 2020 i termini per la presentazione della domanda al bando Fondo Nazionale Affitti per i contributi ad integrazione dei canoni di locazione, che riguarderà le annualità 2019 e 2020.

Il Fondo Nazionale, una misura di sostegno del reddito, consente un rimborso parziale del canone di locazione alle famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto o che rischiano la perdita della casa per problemi economici (disoccupazione, famiglie monoreddito).

Per il 2019 e 2020 si potrà compilare un’unica domanda che si potrà scaricare dal sito web della Città di Torino. Il modello, inoltre, sarà distribuito nella sede degli uffici dell’area Edilizia residenziale pubblica della Città in via Orvieto 1/20/A, nei punti informativi delle Circoscrizioni e all’Urp, piazza Palazzo di Città 9/A.

Per informazioni e assistenza alla compilazione della domanda è possibile chiamare il call center dedicato al numero 011 011 24300, aperto dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 16.00 e il venerdì dalle 8.30 alle 14.00. Tutte le richieste di informazioni saranno prese in carico in tempo reale.

Al fine di garantire la sicurezza e assicurare le misure di contenimento per la diffusione del Covid 19, sono previste nuove modalità per la presentazione della domanda, oltre al tradizione invio per posta con raccomandata AR entro il 30 settembre 2020, all’indirizzo: Città di Torino, area E.R.P., Ufficio Servizi per la Locazione, Via Orvieto 1/20/A, 10149 Torino.
Il modulo potrà essere inviato:

– online sul portale dei servizi TorinoFacile
PEC

 




E’ online il bando per studenti UPO in difficoltà

L’Associazione dei Laureati dell’Università del Piemonte Orientale UPO Alumni ha ideato e promosso, a partire dallo scorso mese di maggio, la campagna solidale di raccolta fondi “Il tuo sogno continua” rivolta a supportare le studentesse e gli studenti UPO in difficoltà con il pagamento delle tasse universitarie.

Le donazioni hanno superato quota 115.000 Euro e i fondi possono ora essere distribuiti a coloro i quali ne hanno più bisogno; UPO Alunni, inoltre, comunica che sarà ancora possibile contribuire alla raccolta anche nelle prossime settimane utilizzando l’IBAN dedicato IT79V0503410100000000041328.

Sul sito di UPO Alumni è stato pubblicato il bando relativo alle borse di studio destinate a tutti gli iscritti ai corsi di laurea triennale, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale i cui contesti familiari hanno subìto una significativa diminuzione del reddito a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia.

La campagna di UPO Alumni a sostegno degli studenti del Piemonte Orientale – cominciata con la generosa donazione di 60.000 Euro da parte dell’Avvocato vercellese Carlo Olmo – è stata concepita nel pieno dell’emergenza in risposta ai segnali allarmanti che prefiguravano un potenziale significativo incremento dell’abbandono degli studi nelle Università di tutta Italia.

Le domande per richiedere contributi, di importo compreso tra 500 e 1500 euro, possono essere scaricate sul sito dell’Associazione (upoalumni.uniupo.it) e devono essere presentate entro le ore 12:00 del 20 settembre 2020. Un’apposita commissione valuterà le richieste e pubblicherà l’elenco dei vincitori delle borse entro 30 giorni dalla scadenza del bando.

La Presidente di UPO Alumni, professoressa Francesca Boccafoschi, si dice «pienamente soddisfatta per il buon esito del progetto “Il Tuo sogno continua”. Nonostante il poco tempo a disposizione abbiamo avuto una grande dimostrazione di solidarietà in particolar modo dai privati desiderosi di sostenere gli studenti UPO nel loro percorso formativo. Un ringraziamento particolare va inoltre all’Università del Piemonte Orientale e agli Uffici Amministrativi che hanno offerto il loro prezioso supporto nella gestione del bando. UPO Alumni, inoltre, intende mantenere aperto anche in futuro il progetto “Il tuo sogno continua” con altre iniziative a sostegno degli studenti UPO”.

«Grazie a questa campagna solidale molti studenti potranno avere un supporto concreto e rapido per proseguire senza dannosi rallentamenti la propria esperienza accademica» commenta soddisfatto il rettore UPO Gian Carlo Avanzi. «Oltre a garantire il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi iscritti all’UPO, questa campagna dimostra che l’Università è percepita come un attore importante del tessuto sociale di questo territorio e che la creazione di persone preparate e competenti è un obiettivo primario per lo sviluppo del Piemonte orientale e del Paese intero».




CCIAA Novara, riapertura bandi Marchi, Disegni e Brevetti

Per poter soddisfare le richieste di coloro che, visto il rapido esaurimento delle risorse disponibili,  non hanno potuto ricevere i contributi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+,  il 15 giugno 2020 è stato adottato il decreto di programmazione per il 2020, che prevede ulteriori 43 milioni di euro di incentivi.

Il Bando Marchi+3  riaprirà il 30 settembre 2020 con una dotazione aggiuntiva di 4 milioni di euro.

Il Bando Disegni +4 riaprirà il 14 ottobre 2020 con ulteriori 14 milioni di euro.

Il Bando Brevetti+ riaprirà il 21 ottobre 2020 con 25 milioni di euro.




Bando periferie: orti, magazzini virtuali, alveari, 17 le proposte arrivate per Top Metro “Fa Bene”

Cibo, solidarietà, innovazione, ambiente sostenibile sono i temi su cui si concentrano le idee proposte da diverse associazioni dei territori di Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Rivoli e Venaria che hanno risposto alla call for Ideas aperta da Città metropolitana di Torino con il bando Top Metro “Fa bene” – nel quadro del Bando Periferie ella presidenza del Consiglio dei Ministri – che si è chiusa nei giorni scorsi.

Sono 17 le proposte presentate e che guardano al benessere dei cittadini, mettendo al centro il cambiamento del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse delle sue comunità di riferimento.

Idee diverse, da cui si potrà partire per arrivare a veri e propri progetti che saranno seguiti da un percorso di formazione dedicato: le migliori giungeranno in autunno alla fase più operativa dove le idee potranno diventare veri e propri progetti: i 5 progetti finali, che saranno stati giudicati più interessanti e di maggiore impatto, beneficeranno di un percorso di accompagnamento con professionisti ed esperti di innovazione sociale, economia circolare e sostenibilità, ma soprattutto di 30 mila euro per concretizzare la sperimentazione sui territori.

Il periodo di crisi faceva temere una risposta distratta, invece associazioni, amministrazioni locali e cittadini dei territori coinvolti nella prima cintura Torinese hanno risposto con entusiasmo.

Sono arrivate 4 proposte che coinvolgono insieme i Comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli, 1 che comprende tutti e cinque i territori, 1 che mette insieme Collego e Grugliasco, 1 che lavora allo stesso tempo su Collegno e Moncalieri, 2 su Rivoli, 2 su Venaria, 2 su Grugliasco, 3 su Moncalieri ed infine 1 su Collegno.

Quali gli spunti proposti?

Dalla creazione di un magazzino virtuale che metta in rete le associazioni del territorio per favorire la donazione di cibo e di altri prodotti di prima necessità, alla promozione di un canale diretto tra le aziende agricole e i cittadini per favorire una maggiore conoscenza della quantità e qualità di cibo disponibile e delle stagionalità; ma c’è anche chi ha invece agli orti come luoghi di attività e formazione da cui attingere per cucinare i pasti di una mensa e rendere il circuito sostenibile economicamente.

E’ stato proposto anche di lavorare con soggetti richiedenti protezione internazionale nella costruzione di un apiario nel quale produrre miele e altri prodotti da rivendere per finanziare ulteriori progetti professionalizzanti.

Tutti e 17 i soggetti candidati hanno partecipato con il necessario grado di innovazione e in parecchi caso hanno ripensato il concetto di cibo come attivatore di processi di trasformazione del territorio, ripartendo dai luoghi di aggregazione come i mercati ed i centri polifunzionali.

L’idea alla base del progetto Top Metro “Fa Bene” è quella di promuovere iniziative per incentivare la partecipazione attiva delle comunità, valorizzando le risorse materiali e immateriali locali: la disponibilità dei cittadini a donare tempo, competenze e risorse in favore della propria comunità, la condivisione di beni primari di qualità, fondamentali per il benessere del singolo

Città metropolitana di Torino ha affidato a S-Nodi, braccio operativo della Caritas diocesana torinese, la facilitazione dello sviluppo di questa esperienza affinché possa diventare un modello per altre esperienze.

 

 

 

 




Bando Confagricoltura e JTI Italia: 70 mila euro per finanziare progetti di agricoltura sociale e di valore

Parte “Agro-Social: seminiamo valore”, il nuovo programma di Confagricoltura, in collaborazione con JTI Italia (Japan Tobacco International), che mette al centro l’agricoltura e le aziende agricole, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali di crescita sostenibile dei territori, incentivando progetti di inserimento sociale e lavorativo dei soggetti più deboli.

“L’Italia – ha ricordato Francesco Postorino, direttore generale di Confagricoltura – è leader in Europa per l’agricoltura sociale. La nostra Organizzazione vi ha sempre creduto e, soprattutto nella difficile fase di ripartenza dell’Italia, è convinta della necessità di investire, assecondando questo modello di sviluppo economico e sociale del settore, virtuoso e competitivo, che permette di applicare le politiche del welfare in ambito territoriale, integrandole perfettamente con la produttività e la salute”.

“Siamo molto orgogliosi di supportare un progetto che racchiude tre anime chiave per JTI: sostenibilità ambientale, sociale e agricola”, ha spiegato Lorenzo Fronteddu, direttore Corporate Affairs&Communications di JTI Italia.

“Stiamo vivendo un cambio di paradigma in cui l’innovazione e la sostenibilità possono essere la chiave per programmare la ripartenza economica del Paese e siamo felici di poter valorizzare la creatività e l’imprenditorialità delle piccole realtà che lavorano a stretto contatto con il territorio e le comunità locali. Come JTI crediamo nelle risorse e nelle potenzialità di ognuno di prendere parte alla costruzione del domani, partendo dalla consapevolezza che lavorare per creare una sociaetà inclusiva significa contribuire ad una società piu’ forte e resiliente, capave di adattarsi alle sfide contemporanee”

Questa prima edizione del concorso premierà, rispettivamente con 40 mila e 30 mila euro, due progetti capaci di coniugare sostenibilità e innovazione in quattro regioni: Veneto, Toscana, Umbria e Campania. Il bando è rivolto non solo alle aziende agricole, ma anche ad imprese sociali, fondazioni, start-up innovative e soggetti interessati all’agricoltura sociale, per offrire sempre maggiori opportunità alle iniziative capaci di creare nuovi modelli di sviluppo nelle comunità rurali locali.

Per partecipare è sufficiente inviare all’indirizzo di posta elettronica , entro e non oltre la mezzanotte dell’11.09.2020, la propria idea progettuale in forma schematica, specificando cosa si intende realizzare e a chi è rivolto il progetto. Ulteriori informazioni e il bando completo sono consultabili sul sito




Bando ISI Agricoltura 2019/2020 – Pubblicazione del bando entro metà luglio

Il Consiglio di Amministrazione dell’INAIL ha approvato i criteri per il Bando Isi Agricoltura 2019/2020 che sarà pubblicato entro la metà del prossimo mese di luglio.

Le risorse che l’originario Bando ISI 2019 aveva destinato al settore agricolo (Asse 5) saranno rese fruibili con un nuovo specifico bando dedicato al settore primario (in conseguenza alla revoca dell’intero bando ISI 2019 che conteneva anche quello agricolo). Seguiranno maggiori informazioni appena disponibili.