Torino. Consigliere di parità, bando di presentazione delle candidature

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato il bando per la presentazione delle candidature per il/la Consigliere\a di parità dell’Ente.

L’attività svolta dal Consigliere\a di parità, funzione nominata dal Ministro delle pari opportunità, è dovuta per legge, e rientra fra le competenze della Città metropolitana.

Fra le situazioni in cui il Consigliere di parità può fornire consulenza e intervenire vi sono per esempio la preferenza per persona di un altro sesso al momento dell’assunzione, a parità di tutte le altre condizioni; ostacoli nella conciliazione degli impegni lavoro/famiglia; trasferimenti, licenziamenti o demansionamenti al ritorno dal congedo per maternità; cambio delle condizioni contrattuali all’annuncio della gravidanza; rifiuto dei congedi per malattia dei figli; rifiuto o limitazione dei congedi genitoriali (per mamme e per papà); rifiuto del part time richiesto per problemi familiari; limitazioni o impedimenti alla progressione di carriera; molestie anche a sfondo sessuale; mobbing.

Il Consigliere di parità può intervenire con consulenze, attività di mediazione e anche in giudizio. Oltre a questa attività, partecipa ai tavoli, alle reti e alle attività di progettazione strategica e di proposta di iniziative sia in ambito formativo che in quello relativo alle politiche attive del lavoro.

“Gabriella Boeri è stata per due mandati la nostra Consigliera di parità” spiega il vicesindaco metropolitano Marco Marocco, che ha la delega alle politiche di pari opportunità “e ha fatto un lavoro importantissimo, in crescendo negli anni: nel 2019 le richieste di consulenza sono state 675, in gran parte da un’utenza femminile, spesso legate a problemi di conciliazione dei tempi di lavoro con gli impegni familiari. Sebbene il 2020 sia un anno difficilissimo sul fronte del lavoro, speriamo che l’esperienza di smart working legata ai mesi del lockdown sia d’impulso per migliorare la qualità della vita e della conciliazione dei bisogni professionali e personali”.

Per partecipare al bando bisogna possedere requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione.

Le candidature potranno essere presentate dal 29 giugno al 13 luglio 2020 .

Il bando e tutta la documentazione sono consultabili e scaricabili qui

 




Aperto il bando di Confagricoltura, in palio tre premi da 40mila euro

Sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, promosso da Confagricoltura con la Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation (la fondazione corporate di Reale Group), in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.

Il bando mette in palio tre premi da 40.000 euro ciascuno, a copertura totale dei costi, per altrettanti progetti innovativi di Agricoltura Sociale. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 15 ottobre 2020. Tutte le informazioni e i dettagli relativi al bando sono disponibili sul sito

“Nei primi quattro anni il bando ha raccolto centinaia di proposte progettuali, a conferma della crescita del comparto e della capacità di dare risposte concrete a esigenze reali, dialogando attivamente con interlocutori pubblici e privati – spiegano da Confagricoltura Cuneo -. A testimoniare l’importanza della formazione in questo settore, ai tre progetti selezionati sarà assegnata una borsa di studio per la frequenza del Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata da parte del vincitore o da una persona direttamente collegata al progetto o all’organizzazione vincente indicata dal vincitore stesso”.

Al bando possono partecipare imprenditori agricoli e cooperative sociali o associazioni di più soggetti, a patto che il capofila sia uno delle prime due categorie, con progetti dedicati a minori e giovani in condizione di disagio sociale, anziani, disabili, immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

Le proposte devono riguardare una o più delle seguenti aree:

  • l’inserimento socio- lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  • le prestazioni e le attività sociali di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse dell’agricoltura per sviluppare le capacità delle persone;
  • i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche riabilitative;
  • l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche.

Per la selezione dei vincitori sono previste due fasi distinte: una votazione on line e una valutazione di merito. I 30 progetti che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze accederanno alla fase di valutazione da parte di una Commissione di esperti.

Il bando mira a promuovere tutte le idee innovative di Agricoltura Sociale dando spazio alla società civile coinvolgendola nella votazione. Resta ferma l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo per i tre progetti più votati che andrà a sommarsi alla valutazione di merito espressa dalla Commissione di esperti.




Bando Novara Restart, apertura invio domande dal 25 giugno 2020

Si chiama NOVARA RESTART la misura messa in campo dalla Camera di Commercio per sostenere le imprese del territorio nella fase di difficoltà economica causata dall’emergenza Covid-19.

Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per investimenti legati a digitalizzazione, formazione, apertura sui mercati internazionali e sicurezza post emergenza sanitaria, con un ammontare complessivo delle risorse pari a 1.450mila euro.

L’entità dell’agevolazione, a fondo perduto, è pari al 50% delle spese ammissibili (al netto di IVA), con un contributo massimo di 3.000 euro.

Possono richiedere i contributi le imprese con sede legale e/o unità locale in provincia di Novara, regolarmente iscritte al registro delle imprese camerale, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività economica in cui operano. Requisito fondamentale è che le spese siano sostenute a partire dal 1° febbraio 2020, per un ammontare minimo di 1.000euro, e che risultino integralmente pagate all’atto della presentazione della domanda.

scade il 31.07.2020




Progetto Innometro, aperto il secondo bando per favorire l’innovazione delle micro-imprese

Promuovere iniziative per favorire il trasferimento tecnologico, e quindi l’applicazione sul mercato dei risultati della ricerca, il consolidamento dei rapporti di collaborazione e cooperazione tra il mondo della ricerca e il sistema delle imprese.

Sono questi gli obiettivi del progetto Innometro per il quale il primo giugno è stato dato il via al secondo bando di selezione dedicato ai soggetti attuatori. E’ un’iniziativa che rientra nelle strategie messe in atto dalla Città metropolitana di Torino per valorizzare il più possibile le risorse di supporto al sistema economico del territorio.

E’ sempre più forte la necessità di innovazione da parte delle nostre imprese per imprimere un’accelerazione alla loro competitività e, proprio attraverso progetti come Innometro, si è scelto di intervenire nel triennio 2020-2022 a favore delle micro-imprese. Sono queste ultime che incontrano le maggiori difficoltà nell’intraprendere progetti di ricerca e innovazione, sia per ragioni di tipo organizzativo, sia per ottenere l’acceso agli strumenti finanziari.

Ecco che, sulla base di queste considerazioni, la Città metropolitana ha proposto non solo uno strumento di sostengo finanziario, ma alle imprese viene affiancato un sistema di percorsi di accompagnamento da parte di soggetti esperti per facilitare la strutturazione di rapporti di collaborazione con il mondo della ricerca e dello sviluppo.

Un sistema che ha proprio la finalità di focalizzare le esigenze di innovazione delle micro-imprese per aiutarle a individuare il percorso da seguire e le tecnologie necessarie, i partner per la realizzazione dell’idea, oltre ad assisterle nella redazione della proposta di progetto innovativo. Il contributo erogato dalla Città Metropolitana serve anche a facilitare lo sviluppo dell’idea ricorrendo ai servizi proposti dagli atenei del territorio metropolitano, ovvero dalle imprese innovative del territorio.

Le domande per candidarsi ad accompagnare le imprese dovranno essere presentate entro le ore 10 del 3 luglio 2020.

Il bando per il finanziamento alle imprese è previsto per la fine di giugno e proseguirà fino al 2022.

Clicca per leggere il Bando

 




Bando per ricerca personale a tempo determinato per emergenza COVID -19

L’Unità di Crisi della Regione ha aperto un bando di reclutamento a tempo determinato per reclutare personale con il profilo di collaboratore professionale sanitario – assistente sanitario da destinare alle aziende sanitarie del Piemonte.

La procedura di ingaggio sarà gestita direttamente dalle singole aziende interessate.

Le domande di ammissione dovranno essere esclusivamente prodotte mediante procedura telematica, pena esclusione, entro il 21 maggio 2020. Il testo del bando




Al via il nuovo bando annuale di Torino arti performative

All’inizio del 2018 la Città di Torino ha attivato nuove modalità di intervento, interlocuzione, organizzazione e finanziamento per le associazioni e le compagnie, che operano con continuità e professionalità sul territorio cittadino nell’ambito delle arti performative.

Il nome assegnato al progetto condiviso e coordinato con le maggiori istituzioni teatrali del territorio è T.A.P. – Torino Arti Performative e fin dall’inizio il suo intento è stato dare vita a un dialogo tra domanda e offerta, tra produzione e distribuzione, oltre che favorire la collaborazione e coprogettazione tra compagnie e imprese culturali al fine di costruire un rapporto più efficace con il pubblico.

Un lavoro articolato e ad ampio spettro che nel corso del primo triennio ha offerto sostegni economici e alla mobilità internazionale, erogato servizi e opportunità di formazione, creando un modello di funzionamento aperto e trasparente, capace di premiare la qualità, le capacità e le idee.

La realizzazione del T.A.P. – Torino Arti Performative è stata affidata alla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, sotto il coordinamento di una cabina di regia presieduta dall’assessorato alla cultura e composta da rappresentanti di ‘Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani’, ‘Fondazione Teatro Piemonte Europa’, ‘Piemonte dal Vivo!’ e ‘Osservato culturale del Piemonte’. 

Sul fronte specifico dei finanziamenti, secondo quanto stabilito nelle Linee guida per lo sviluppo e il sostegno alle arti performative per il triennio 2018-2020, il comparto delle arti performative ha potuto contare su un bando per un sostegno fisso e garantito di durata triennale per i soggetti sostenuti dalla Regione Piemonte o dal Mibact e su un bando annuale rivolto alle realtà più giovani o in via di sviluppo. 

I risultati ottenuti nel corso dei primi due anni di vita di questo specifico strumento di sostegno – sono state sostenute 16 stagioni, 10 rassegne/festival, 8 produzioni e 4 progetti specificamente orientati alla formazione – hanno permesso alla Città di partecipare a un ampio ventaglio di iniziative diffuse su tutto il territorio cittadino e hanno posto basi solide per il prossimo triennio 2021-2023.

Il bando, che è online a partire da oggi, ha come scadenza il 23 marzo 2020 e si può scaricare sul http://www.torinoartiperformative.it/ 




Contributi a fondo perduto per l’acquisizione di aziende in crisi o impianti produttivi chiusi

La misura “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura” della Regione Piemonte intende contrastare processi di deindustrializzazione, al fine di recuperare i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e favorire il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali.

Il bando incentiva, attraverso un contributo a fondo perduto, l’acquisizione di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.

Per “Azienda in crisi” si intende un’imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale.

L’ammontare delle risorse disponibili è suddiviso in base a 2 tipologie di intervento:
– 2.529.104,83 € per progetti relativi ad investimenti;
– 871.850,17 € per i progetti relativi all’occupazione.

Beneficiari del Bando Regione Piemonte

Il bando sostiene micro, piccole, medie e grandi imprese italiane o estere, localizzate in Piemonte (o che si impegneranno a localizzarsi in Piemonte al momento dell’erogazione del contributo), nell’acquisizione di imprese in crisi.

Le imprese beneficiarie devono essere iscritte al Registro Imprese, o ad analogo Registro del paese di provenienza, non essere in difficoltà e appartenere alle Categorie Ateco ammesse all’agevolazione.

Tipologia di investimento ammesso al bando per l’acquisizione di aziende in crisi

L’incentivo finanzia i progetti di investimento iniziale, finalizzati a rilevare
– aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
– impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
– rami d’azienda o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali.
Sono ammessi anche progetti di intervento che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo.
La durata dei progetti è di 24 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di adesione.
Le spese ammesse riguardano 2 tipologie di intervento:
– Investimenti:
a) acquisto e/o ristrutturazione di immobili;
b) acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse le bonifiche) e relative spese di progettazione;
c) opere murarie e assimilate;
d) infrastrutture specifiche aziendali;
e) macchinari e impianti (anche revamping), attrezzature;
f) attivi immateriali;
e) due diligence (fino ad un importo massimo di 100.000 €).
Le voci di spese a), b), c) non possono superare il 70% del totale dei costi. L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 1.500.000 €.
– Occupazione
a) acquisizione di contratti in corso;
b) nuove assunzioni (escluso apprendistato e lavoro intermittente).

Agevolazione prevista dal Bando Piemonte

1) Investimenti (contributo massimo di 2.000.000 €)
Il bando prevede un contributo a fondo perduto, di intensità diversificata in base alla zona di intervento e alla tipologia di impresa:
– Tutto il territorio regionale: dal 10% al 20% dell’equivalente sovvenzione lordo (ESL agevolazione al lordo delle tasse);
– Aree 107.3 c: dal 20% al 30% dell’ESL.
2) Occupazione
La misura mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari ad un massimo di 6.300 € per ogni assunzione, fino ad un ammontare totale massimo di 400.000 €.

Scadenza del Bando per l’acquisizione di aziende in crisi

Lo sportello per la presentazione delle domande rimarrà aperto fino al 30 dicembre 2020.




Bandi micro imprese. Cna Piemonte: “Bene. Ora si pensi al Piano Competività”

Gli attesissimi bandi a sostegno degli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi stanno diventando realtà.

Saranno aperti ufficialmente il prossimo 18 febbraio con la pubblicazione sul portale web della Finpiemonte, ma, da questa mattina 6 febbraio, è stata notificata sul suo sito web (tramite B.U.R.) la Determina dirigenziale che ne ufficializza l’avvio.

Dopo anni di black-out si è nuovamente ottenuto una significativa dotazione di risorse pubbliche regionali dedicate agli artigiani e alle micro e piccole imprese pari a 25 milioni di euro.

Il risultato è stato raggiunto a fronte di un grande impegno sindacale della CNA Piemonte.

“Questo – ha affermato il segretario regionale della CNA Piemonte Filippo Provenzano – rappresenta il primo atto concreto di una risorsa utile per artigiani, micro e piccole imprese piemontesi in grado di riattivare investimenti per lo sviluppo delle stesse. Il sistema delle micro e piccole imprese piemontese è una risorsa importantissima per la competitività di tutta la Regione. Occorre aprire quanto prima il confronto con la Giunta regionale sui contenuti dell’annunciato Piano Competività del Piemonte, poiché da esso ci attendiamo politiche lungimiranti, visioni di sviluppo e misure concrete che riconoscano l’importante ruolo delle micro e piccole imprese piemontesi”.




Piani di welfare aziendale: il bando per le imprese aperto fino al 27 febbraio 2020

È stato ufficialmente prorogato al 27 febbraio 2020 alle ore 12 il termine per la presentazione delle domande del BANDO PROGETTAZIONE WELFARE AZIENDALEdella Regione Piemonte, di cui Unioncamere Piemonte si occupa della comunicazione istituzionale e animazione insieme con Anci Piemonte.

La Misura finanzia progetti di singole aziende o di reti di aziende che implementino servizi di welfare destinati ai propri dipendenti ed, eventualmente, estesi anche a collaboratori e cittadini.

Qui tutti i dettagli per partecipare al bando regionale per le imprese.

ll welfare aziendale è l’insieme delle attività, servizi, beni, opere e valori che un’organizzazione può attivare per migliorare il benessere dei lavoratori, per la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia e la tutela della genitorialità, per accrescere il potere d’acquisto, per stimolare una mobilità più sostenibile, per promuovere attività di prevenzione della salute, etc.

Le ricadute territoriali di un efficace sistema di welfare tendono a favorire l’occupazione e a migliorarne la qualità per le lavoratrici e i lavoratori, nonché a stimolare un miglioramento del benessere della popolazione.

La Regione Piemonte, nell’ambito della più ampia strategia regionale per l’innovazione sociale, WE.CA.RE, ha implementato tre misure complementari per contribuire a sviluppare il sistema di welfare piemontese attraverso il coinvolgimento, con diverse modalità, del tessuto imprenditoriale locale.




50esimo della Regione, un bando per le sponsorizzazioni

Nel 2020 ricorre il cinquantesimo anniversario dell’istituzione della Regione Piemonte e anche il quindicesimo anniversario della promulgazione e dell’entrata in vigore del nuovo Statuto della Regione Piemonte.

Per dare ulteriore valore al calendario della manifestazioni, e nell’ottica di un ampio coinvolgimento della cittadinanza, il Consiglio regionale avvia una ricerca di sponsorizzazione da parte di soggetti privati. Tali soggetti, siano aziende, enti, fondazioni o altro, accompagneranno quindi anche con il loro marchio le celebrazioni del cinquantenario della Regione Piemonte.

La sponsorizzazione potrà consistere nel versamento di una somma di denaro a sostegno delle spese di realizzazione delle iniziative, oppure nella fornitura di beni e servizi.

La proposta di sponsorizzazione potrà pervenire entro le ore 12.00 di venerdì 29 maggio 2020.

Dettagli, termini e modalità di presentazione dell’avviso pubblico sono disponibili qui