Evento per raccolta fondi organizzata dalla Regione Piemonte: #StayON #insiemesiamopiuforti

Il 3 aprile appuntamento straordinario promosso dai festival e dai club piemontesi per promuovere la raccolta fondi organizzata dalla Regione Piemonte e dal Consiglio regionale del Piemonte.

Samuel & Roy Paci, Paolo Belli, Guido Catalano, Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, Cosmo e Paolo Benvegnù fra i tanti artisti che hanno già aderito.

Il 3 Aprile i Club e Festival musicali piemontesi su iniziativa di #StayON – il movimento nato dai principali live club e festival dell’intera penisola e coordinato da KeepOn LIVE – Associazione di Categoria Live Club e festival italiani per costruire una staffetta quotidiana di eventi in streaming – si uniscono in una sola voce per promuovere, sempre attraverso la cultura, la raccolta fondi promossa dalla Regione Piemonte e dal Consiglio regionale del Piemonte a sostegno degli ospedali piemontesi e per l’acquisto di materiale sanitario (REGIONE PIEMONTE-Sostegno emergenza Coronavirus” al numero iban intestato a Regione Piemonte presso UniCredit Group – IT 29 H 02008 01152 000100689275 codice BIC UNICRITM1AF2-UNICREDIT GROUP) e il sistema di crowdfounding nato dalla campagna di donazione #insiemesiamopiuforti lanciata dal Piemonte Team (artisti dello spettacolo, del teatro e della cultura) proprio a sostegno della raccolta fondi Istituzionale. 

Già nelle scorse settimane i partner piemontesi della rete di #StayON si sono impegnati costantemente a divulgare gratuitamente cultura in streaming e a sostenere campagne di raccolta fondi per gli enti sanitari in stato di emergenza da COVID19 ma oggi ritengono di poter e dover fare di più, accogliendo per l’occasione in #StayON, tutti i Club e Festival musicali piemontesi che vorranno contribuire a questa causa comune.

Eccezionalmente, per un giorno, il palinsesto di #StayON si amplierà dalle 18 fino a mezzanotte con le ormai tradizionali dirette Facebook da parte degli artisti che, da casa, intrattengono il pubblico  attraverso i canali degli Spazi di Cultura che in questo momento di emergenza sono chiusi al pubblico, ma che vogliono continuare a far sentire la voce di un comparto che da sempre ha fatto la differenza in qualità di presidio sociale e culturale sul territorio.

“Donare per permettere ad altri di stare meglio è un gesto bellissimo e semplice allo stesso tempo, che ci permetterà di acquistare attrezzature mediche e sostenere le strutture sanitarie del nostro territorio – commentano il presidente della Giunta Alberto Cirio e del Consiglio regionale Stefano Allasia – In questi giorni molto difficili anche un piccolo gesto diventa importante. Un grazie quindi a tutti coloro che stanno facendo la loro parte con grande generosità per sconfiggere l’epidemia e un sentito grazie anche a tutti gli artisti, ai club e i festival del Piemonte che ci stanno sostenendo attraverso questa iniziativa”.

Il palinsesto sarà in continua evoluzione per dare la possibilità a club e artisti di aderire sino all’ultimo momento ma l’elenco, oggi, è già molto lungo: Paolo Belli con Tanaro Libera Tutti; Paolo Benvegnù con lo Spazio 211; Cacao Mental con il Cap 10100; Federico Castello con il Jazz Club; Guido Catalano con il Diavolo Rosso; Daniele Celona con Alingana Festival; Alberto Cipolla con il Circolo Margot; Cheap con Stereoteepee Festival;  Emidio Clementi con il Circolo della Musica; Dario Canal (Etruschi From Lakota) con l’Indiependenza Festival; Dott. Lo Sapio & Mao con le Officine Ferroviarie; Due Venti Contro con CPG; Ron Gallo con Fans Out; Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo con TOdays; Generic Animal con Artico Festival;  Fabio Giachino con il Sofà So Good; HÅN con A Night Like This;  John Qualcosa con Cinema Vekkio; Samuel & Roy Paci con OFF Topic; Davide Shorty con Reload Sound Festival; Testaintasca con _resetfestival; Tuomo Uusitalo con The Mad Dog Social Club;  T Vernice con Magazzino sul Po; Wallis Bird con El Barrio; Zibba con il Balla Coi Cinghiali.

Per lo show finale, Cosmo sarà l’animatore di un dj set in diretta da casa sua che verrà trasmesso a reti unificate da tutti i soggetti aderenti all’iniziativa che condivideranno simultaneamente la diretta in “video party”.




L’Unione industriale di Torino dona un’ambulanza alla pubblica assistenza di Sauze D’Oulx

Questa mattina il Presidente degli industriali torinesi, Giorgio Marsiaj, alla presenza di Silvio Marioni, Presidente imprese Gommaplastica, e Paolo Parato, Presidente imprese Chimiche dell’Unione Industriale di Torino, ha consegnato una nuova ambulanza all’associazione di volontari Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx.

Il progetto è partito la primavera scorsa, durante il lockdown. Le aziende dei gruppi della GommaPlastica e della Chimica dell’Unione Industriale di Torino avevano deciso di dare il proprio contributo alla comunità, donando un’ambulanza 4×4 all’associazione Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx, parte del Comitato ANPAS del Piemonte.

L’Alta Valle di Susa costituisce, infatti, una delle aree più critiche per numero e caratteristiche dei mezzi di soccorso sanitario. L’ambulanza – in grado di muoversi rapidamente nelle strade strette, ripide e sterrate di montagna – vuole essere un gesto concreto nei confronti di chi ha deciso di dedicare le proprie energie ad aiutare chi soffre, anche al termine della pandemia. In seguito, numerose altre imprese hanno deciso di unirsi alla donazione, attrezzando il veicolo con materiali di loro produzione e supportando il personale sanitario.

“In questi momenti di emergenza – ha commentato Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriale di Torino – molte imprese associate hanno scelto di sostenere i nostri presidi sanitari attraverso importanti iniziative o riconvertendo le proprie linee produttive, con l’obiettivo di reagire prontamente e dare un forte contributo per la sicurezza di tutta la comunità. La pandemia ci ha imposto di ripensare al nostro modo di vivere e lavorare, richiamandoci al nostro senso di responsabilità. Ed è proprio con questo spirito che la nostra associazione e le sue aziende guardano al prossimo anno, percorrendo nuove strade per creare sviluppo e lavoro, da cui dipende il futuro del nostro territorio”.

“Oggi, con la consegna dell’autoambulanza, portiamo a compimento un’iniziativa di cui siamo particolarmente orgogliosi e che mostra il valore aggiunto dell’esperienza associativa. La scorsa primavera un associato ha condiviso un’idea che aveva in mente, quella di voler dare un segno di vicinanza al personale sanitario impegnato nella gestione dell’emergenza. Il giorno successivo esisteva già un progetto concreto in via di realizzazione, sostenuto dalla struttura e da una corale condivisione sui social: tanta partecipazione spontanea mi ha commosso. Questa è la vera natura dell’imprenditore, la capacità di raggiungere obiettivi straordinari lavorando in squadra”, ha aggiunto Paolo Parato, Presidente imprese Chimiche dell’Unione Industriale di Torino.

“Come imprenditori abbiamo la responsabilità di creare un impatto positivo sulla vita della nostra comunità. Con questo progetto abbiamo voluto intervenire direttamente, rispondendo a un’esigenza specifica che il territorio non riusciva a soddisfare. È la dimostrazione che oggi l’azione delle imprese – in special modo quelle appartenenti ai comparti della chimica e della gommaplastica – può dare un contributo determinante anche nel settore della sanità, messo a dura prova dall’emergenza causata dalla pandemia” ha concluso Silvio Marioni, Presidente imprese Gommaplastica dell’Unione Industriale di Torino.

L’iniziativa è stata supportata da una speciale campagna social, #Ambulanza4x4ValSusa. Protagonisti sono stati gli stessi imprenditori, che, in modo un po’ inusuale, nell’ultimo mese hanno raccontato tutte le tappe del percorso che si è concluso con la donazione di questa mattina.




Ferrovie, 140 milioni di euro per il Piemonte dal Pnnr

Quanti e quali progetti relativi alla mobilità ferroviaria, la Regione  intende proporre al finanziamento del Pnnr? Questo l’interrogativo che il consigliere Pd Maurizio Marello ha rivolto all’assessore ai trasporti Marco Gabusi, nell’ambito dei question time.

“La premessa d’obbligo  – sottolinea Gabusi – è che non vi sono spese correnti finanziate sul trasporto pubblico, ci sono invece investimenti importanti in tema infrastrutturale, predisposti direttamente da RFI e dai Ministeri sulla base di un documento strategico nazionale, che vanno a rafforzare l’intermodalità tra merci e la direttrice Adriatica. Rispetto alle ferrovie regionali, la Regione Piemonte ha lo stanziamento maggiore in Italia con 140 milioni di euro per la Canavesana e la Torino-Ceres, che consentiranno l’ammodernamento, la funzionalità e l’interconnessione alla rete nazionale.

Abbiamo un’idea ben precisa di cosa vogliamo fare: il passante Posta Susa – Porta Nuova, la conclusione dei lavori di Novara – Boschetto, l’elettrificazione della Biella – Novara, l’ammodernamento e adeguamento alla capacità per il transito merci della linea Torino – Savona per dare uno sbocco logistico ulteriore alla Provincia di Cuneo, il raddoppio selettivo della Chivasso – Ivrea – Aosta. In serata – conclude –  parteciperò alla riunione con gli assessori regionali ai trasporti, sarà a quel tavolo che faremo valere le nostre istanze e le nostre richieste. Abbiamo individuato priorità anche su segnalazione dei territori”.

“Gran parte della regione, in particolare penso al sud del Piemonte, sarà tagliata fuori dai finanziamenti del Pnrr per le opere di investimento sulle ferrovie locali – ha sottolineato Maurizio Marello (Pd)  –  A questo si aggiunge il fatto che le dieci grandi opere che saranno finanziate per 4,3 miliardi di euro, non toccano sostanzialmente la nostra regione. Dopo i grandi annunci inizia ad emergere la debolezza della Giunta regionale e l’incapacità di programmare e progettare. Rischiamo di perdere una grande opportunità.”

Durante i question time è stata data risposta anche alle seguenti interrogazioni a risposta immediata di Sarah Disabato (M5S) sull’ospedale di Ciriè garantisca il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza; di Paolo Ruzzola (FI) su Interventi di messa in sicurezza del ponte di Quincinetto; di Francesca Frediani (M4O) la tragica morte di un ragazzino afgano di 15 anni, Ullah Rezwan Sheyzad, pone le istituzioni di fronte all’urgenza di intervenire a sostegno e tutela dei migranti al confine italo-francese;  di Alberto Avetta (Pd) su allarme disservizi all’ATC Piemonte Nord; di Paolo Bongioanni (FdI) su ripristino servizio ferroviario Cavallermaggiore Bra; di Sean Sacco (M5S) su variante nuovo polo logistico Alessandria importanti criticità nel rispetto della norma, del PPR e del Piano Territoriale Regionale; di Silvio Magliano (Moderati) su Ufficio Protesica Asl Città di Torino, permangono gravi ritardi nella concessione di ausili agli utenti; di Monica Canalis (Pd) su aggiudicazione logo Universiadi invernali 2025; di Marco Grimaldi (Luv) su preoccupazione per la sorte dei lavoratori di Terme di Acqui e per il futuro termale della cittadina.




Chieri. Sostegno agli affitti, le domande devono essere presentate entro il 30 luglio

Il Comune di Chieri ha pubblicato l’avviso per l’erogazione di un contributo a sostegno dei cittadini che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si trovano in difficoltà nel pagamento degli affitti.

Nel mese di aprile, infatti, l’amministrazione comunale chierese ha istituito un fondo di solidarietà, che ha consentito di raccogliere donazioni per circa 19mila euro. “Cinquemila euro sono stati destinati alla distribuzione di generi alimentari, che sta proseguendo tutt’ora, infatti sono ben 450 le borse distribuite ogni settimana.

La restante parte dei fondi frutto delle donazioni dei chierssi abbiamo deciso di utilizzarli, come misura di sostegno una tantum, per aiutare quei cittadini che, a causa della diminuzione del reddito familiare nelle settimane di lockdown, si trovano in difficoltà a pagare l’affitto della loro abitazione”: così dichiara l’assessore alle Politiche sociali ed abitative Raffaela VIRELLI.

 

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre le ore 12,00 del 30 luglio 2020, a mezzo posta elettronica ordinaria.

Il contributo, destinato a copertura dei canoni di locazione non versati o da versare al proprietario dell’alloggio, può essere richiesto da cittadini residenti nel Comune di Chieri; titolari da almeno un anno di un regolare contratto di locazione sul libero mercato a canone ordinario o a canone concordato; in regola con il pagamento degli affitti fino al mese di febbraio quindi non in situazione di morosità pregressa e non sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione; che alla data del 28 febbraio 2020 godevano di un reddito familiare derivante da lavoro autonomo o a tempo indeterminato o determinato o di somministrazione e che hanno subito una diminuzione del reddito familiare a causa dell’emergenza da COVID-19; con un ISEE corrente inferiore o uguale a € 13.338,26 (che è quello previsto per l’accesso al contributo regionale a sostegno alla locazione che sarà attivato a settembre).

Sono esclusi i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e i titolari di contratti di locazione di edilizia popolare.

Dal momento che le risorse a disposizione sono limitate, le domande saranno valutate secondo l’ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

Il contributo, in ogni caso, non potrà essere inferiore a € 100,00 o superiore a € 500,00.

 




Consiglio regionale: Per le politiche della Casa in arrivo 20 milioni

Sulle risorse previste in tema di Politiche della casa è intervenuta l’assessore Chiara Caucino, questa mattina  in seconda commissione, presidente Mauro Fava, riunitasi per dare parere consultivo al Bilancio di previsione finanziario 2021-2023: ha annunciato per il 2021 uno stanziamento pari a circa 20 milioni di euro.

Diverse le voci di investimento in programma per il prossimo anno: dai 99 mila euro per l’aggiornamento e l’implementazione dei servizi e gli applicativi informatici per politiche welfare abitativo, ai contributi ai Comuni per le agenzie sociali per la locazione, il cosiddetto salva muti pari a 2.250.000,00 euro.

E ancora, 90 mila euro per interventi specifici destinati ai genitori separati in situazione di grave difficoltà; 2 milioni di euro per interventi di riqualificazione degli immobili di competenza delle Atc che necessitano di interventi per essere reintrodotti nel circuito delle assegnazioni. Un tema questo che la giunta regionale intende rilanciare mettendo a punto un piano regionale di edilizia sociale.  Ai 720 mila euro, già previsti in bilancio per i contribuiti agli assegnatari di alloggi sociali che non sono in grado di pagare il canone di affitto e dei servizi accessori, l’assessore Caucino ha annunciato un incremento del fondo di altri 800 mila euro.

Aiuti in arrivo anche per le RSA, grazie a 2 milioni di euro stornati dal capitolo che riguarda i contributi agli investimenti alle cooperative per consentire l’incremento del patrimonio di edilizia sociale. Sono circa 433 mila euro, invece, le risorse destinate al  recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Traporto pubblico

“Nessun taglio, per i prossimi anni, al trasporto pubblico”. È quanto ribadito dall’assessore Marco Gabusi nel suo intervento in Seconda. “Le risorse a disposizione saranno le stesse degli scorsi anni – ha puntualizzato l’assessore – le nostre sono politiche rigorose e trasparenti. Gestisco quello che ho e non quello che vorrei avere, racconto ciò che so di poter fare con le risorse ch realmente abbiamo a disposizione, garantendo massima elasticità e coinvolgimento tra istituzioni”.

Nell’illustrare i principali investimenti inseriti a bilancio, l’assessore ha confermato i 500 mila euro di contributi ai Comuni per l’acquisto di scuolabus per il trasporto di alunni della scuola materna e della scuola dell’obbligo; 250 mila euro destinati alla sicurezza stradale; 25 milioni di euro da fondi regionali destinati ai servizi di trasporto ferroviario regionale e locale; oltre 34 milioni di euro da fondi regionali  per il finanziamento dei servizi minimi di trasporto pubblico locale. Per quel che riguarda le opere pubbliche l’assessore ha annunciato uno stanziamento di 1 milione di euro, su ogni annualità, per dare avvio al programma di finanziamento alle 30 grandi opere pubbliche strategiche del Piemonte, condivise con Province e Città metropolitana. Portati da 5 a 7 milioni i contributi per a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni colpiti da calamità naturali, che non riescono a fronteggiare, con mezzi e risorse proprie, i danni occorsi al patrimonio pubblico.

Dalle opposizioni alcuni appelli a non trascurare ad esempio l’annunciata soppressione dei passaggi a livello. La consigliere Pd Monica Canalis chiede sul tema maggiore rispetto all’incongruenza tra le risorse necessarie e quelle annunciate nel documento di bilancio. “Nella competenza 2021 abbiamo su questo due capitoli solo 6,4 milioni di euro, cifra che non basterà rispetto ai 9 milioni previsti per eliminare i passaggi a livello, considerati tra i più pericolosi, di Vinovo, Airasca e Piscina. La Giunta non pensi di scaricare i milioni mancanti su amministrazioni comunali”.

Sui tempi di realizzazione della nuova linea del servizio ferroviario metropolitano, dall’ospedale San Luigi di Orbassano a Porta Susa, la cosiddetta Sfm5, ha invece chiesto informazioni il consigliere capogruppo Pd, Raffaele Gallo. L’opera si farà, ha confermato Gabusi, ma quasi sicuramente si prevede uno slittamento di alcuni mesi nella realizzazione.

I due consiglieri cinque stelle Sean Sacco e Ivano Martinetti, hanno ribadito infine l’importanza di non trascurare i ristori previsti per i privati, per danni calamitosi subiti nel 2020 e nel 2019, il cui rimborso dovrà avvenire tramite Protezione civile nazionale ma che a detta della Giunta saranno anticipati dalla Regione Piemonte con risorse proprie e di fornire un aggiornamento sui  progetti di pista ciclabile  a sostituzione delle linee ferroviarie sospese.




Iniziative di sviluppo del territorio: la CCIAA Torino finanzia per 1,5 milioni di euro

Si apre oggi lunedì 14 novembre 2022 il bando da 1,5 milioni di euro proposto dalla Camera di commercio di Torino per la realizzazione di iniziative di promozione del territorio.

 

I beneficiari possono essere enti no profit quali associazioni, fondazioni, comitati, enti pubblici, università, centri di ricerca pubblici, consorzi e società consortili a prevalente partecipazione pubblica o agenzie formative.

 

Apriamo oggi il nuovo bando contributi per finanziare le iniziative che si realizzeranno nel corso del 2023: invitiamo dunque a presentarci progettualità che abbiano concrete ricadute sul territorio e che siano di stimolo per il sistema economico – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino –. Confermiamo il nostro cospicuo investimento, pari a 1,5 milioni di euro, certi di contribuire in questo modo alla realizzazione di progetti molto variegati per tipologia di attività, che impatteranno sui più diversi settori del territorio locale”.

 

Le iniziative proposte dovranno riguardare la promozione del territorio e favorire l’attrazione, la qualificazione e il potenziamento del sistema economico provinciale. Tra i requisiti richiesti ci sono, infatti, l’incidenza diretta e duratura sul territorio, l’innovazione, la novità del progetto, l’intersettorialità, l’interdisciplinarità, la sperimentazione, l’inclusione di collaborazioni con enti pubblici e soggetti operanti in altri territori, l’incremento e lo sviluppo del patrimonio di competenze, la capacità di creare partnership, la valorizzazione dell’immagine del territorio, la promozione dell’imprenditorialità anche su mercati internazionali.

 

Per avviare la procedura di domanda di contributo è stato attivato un servizio online dedicato, in cui è possibile iscriversi e accedere così ad una procedura che guiderà l’utente nella compilazione e nell’invio del modulo.

 

Le domande dovranno pervenire all’ente camerale entro mercoledì 30 novembre 2022.

 




Piano piccoli cantieri, Brustia (Cnvv): “Oltre nove milioni per Novara e Vercelli”

Nuova tranche di risorse per il “Piano piccoli cantieri” dei Comuni italiani, avviato lo scorso anno e rifinanziato con la Legge di bilancio per il 2020, che avranno a disposizione complessivamente 500 milioni di euro all’anno fino al 2024 per realizzare interventi di messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche, appaltabili con procedure veloci.

La misura, fortemente voluta dall’Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili aderente a Confindustria, si è rivelata un valido strumento per accelerare gli investimenti, facendo aumentare del 16%, nel 2019, la spesa dei Comuni per interventi utili ai cittadini.

«Per quest’anno – spiega il presidente di Ance Novara Vercelli, Emilio Brustia – è disponibile un contributo statale di 4,97 milioni di euro per 87 Comuni della provincia di Novara e di 4,27 milioni di euro per 81 Comuni della provincia di Vercelli, da destinare a interventi non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale.

Sollecitiamo i Comuni ad attivarsi velocemente per cogliere questa opportunità e siamo disponibili a fornire loro tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio, in particolar modo in una situazione così complessa come l’attuale, in cui l’emergenza Coronavirus sta rischiando di creare seri danni, al nostro comparto come a tutto il sistema economico».

Il termine entro il quale dovranno essere avviati i lavori è fissato al 15 settembre 2020; in caso contrario i contributi non impegnati verranno revocati e riassegnati.

«Il piano piccoli cantieri – aggiunge Brustia – è una misura che ha ottenuto risultati positivi e su cui il Governo ha deciso di scommettere. Per questo ci auguriamo che il meccanismo venga ulteriormente incrementato e potenziato in futuro, così da poter intervenire in maniera più incisiva nella messa in sicurezza dei nostri territori e favorire la ripresa del settore edile».

Clicca per leggere la misura Piccoli lavori Comuni Legge bilancio 2020




Dal Consiglio via libera al bonus artigiani

La prima e la terza Commissione, riunite congiuntamente sotto la presidenza di Carlo Riva Vercellotti, hanno dato a maggioranza parere positivo sulla delibera di Giunta che estende il bonus Piemonte a nuove categorie di artigiani prima escluse dal finanziamento. La delibera, perché sia esecutiva, dovrà essere approvata dalla Giunta regionale.

Presentando il provvedimento, l’assessore al bilancio Andrea Tronzano ha ricordato che l’estensione del bonus era stata richiesta dal Consiglio regionale e dalle associazioni di categoria: “Grazie alle economie ottenute dal ‘Riparti Piemonte’ abbiamo a disposizione 10,5 milioni di euro che andranno ad artigiani che erano stati esclusi dal primo provvedimento. Riceveranno 1.500 euro a testa che non rappresentano un risarcimento, ma devono essere impegnati nell’acquisto di beni durevoli che permettano di continuare l’attività durante l’emergenza”, ha spiegato Tronzano. L’assessore ha anche informato che FinPiemonte ha effettuato sui beneficiari del primo bonus 1500 controlli a campione, senza riscontrare alcuna irregolarità.

Le opposizioni non hanno partecipato al voto. “Non siamo contrari al bonus agli artigiani, ma sarebbe importante una riflessione su quanto è avvenuto, in modo da poter discutere su quali misure di sostegno all’economia mettere in campo di fronte alla seconda ondata”, ha sostenuto Raffale Gallo (PD).

Per Sean Sacco e Sarah Disabato (M5s) “ci sono ancora delle categorie escluse, da recuperare” e hanno chiesto di poterne discutere. Marco Grimaldi (Luv) ha chiesto di assegnare il bonus anche alle categorie finora escluse, previste negli emendamenti al Riparti Piemonte dell’opposizione che erano stati bocciati: “Perché discriminare alcuni soggetti rispetto ad altri?”.

Successivamente, nella riunione ordinaria della prima Commissione, sono state assunte le prime determinazioni sull’assestamento di bilancio. L’assessore Tronzano, presentandolo, ha parlato di “un assestamento tecnico, in cui interveniamo solo per accogliere alcune prescrizioni del Mef e per aggiornare i conti, in coerenza con la parifica del rendiconto 2019 della Corte dei Conti”, ha spiegato. Tronzano ha motivato la scelta con la necessità di fare in fretta per “provare ad approvare il bilancio di previsione entro il prossimo dicembre”.
L’opposizione ha chiesto la documentazione necessaria per approfondire i contenuti dell’assestamento. Le consultazioni on line si concluderanno venerdì 13 novembre.




La Regione finanzia la progettazione della provinciale 460 Lombardore – Salassa

Finanziata dalla Regione Piemonte con 200 mila euro la progettazione della variante alla Strada provinciale 460 Lombardore-Salassa. “Un’opera attesa da tanto tempo – commenta l’assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive Andrea Tronzano – e che viene finalmente sbloccata. Nel corso delle visite alle aziende effettuate nel Canavese, quella di questa variante era stata una delle richieste più impellenti e necessarie da parte del sistema produttivo e dalle istituzioni locali per rendere maggiormente funzionale i collegamenti”.

La variante faciliterà senza ombra di dubbio – aggiunge l’Assessore Tronzano i percorsi verso il distretto industriale sgravando la strada 460 dal traffico pesante e consentirà al sistema produttivo di essere maggiormente competitivo. La progettazione è il primo passo, ma è sicuramente decisivo per la sicurezza e lo sviluppo della zona”.




Confartigianato Cuneo e INAPA “ti aiutano” a richiedere il “Bonus 600 euro”

Non si ferma l’azione di Confartigianato Cuneo per supportare gli imprenditori nella difficile situazione creata dall’emergenza Coronavirus.

Grazie al Patronato INAPA (Istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l’Artigianato), Confartigianato Cuneo sta ora offrendo la possibilità di effettuare la richiesta del “Bonus 600 euro” – l’indennità a favore di particolari categorie di lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati prevista dal D.L. “Cura Italia” – in modo semplice e veloce, anche se non si dispone del PIN dell’INPS.

L’INAPA è l’Istituto costituito dalla Confartigianato allo scopo di fornire agli artigiani, agli imprenditori ed alle loro famiglie una qualificata assistenza in materia previdenziale. Gli Istituti di Patronato sono gli unici Enti che, per legge, possono tutelare i cittadini nei confronti delle istituzioni pubbliche che erogano prestazioni previdenziali ed assistenziali (INPS, INAIL, INPDAP, Enti Locali).

Dal giorno di inizio della possibilità di effettuare la domanda all’INPS, lo scorso 1° aprile, oltre 3.600 imprenditori, professionisti e coadiuvanti si sono rivolti a Confartigianato Cuneo e Patronato INAPA per presentare la propria richiesta.

Attraverso una semplice procedura on-line, raggiungibile da computer o smartphone all’indirizzo cuneo.confartigianato.it/bonus600, è possibile inserire le informazioni necessarie per la presentazione della domanda e, anche se non si è in possesso del PIN dell’INPS, gli operatori di Confartigianato Cuneo e Patronato INAPA provvederanno a caricare la richiesta sul sito dell’Istituto, controllando i dati inseriti e provvedendo a comunicare all’utente l’esito una volta che la pratica sarà stata correttamente accettata.

«Si tratta – commentano Luca Crosetto e Joseph Meineri, presidente e direttore generale di Confartigianato Cuneo – di un ulteriore sforzo della nostra Associazione per essere vicini alle imprese e alle nostre comunità. Il momento è complesso. Invitiamo tutti gli imprenditori a rivolgersi ai nostri uffici in caso di dubbi sulle normative e per essere informati sui provvedimenti a sostegno del mondo economico e produttivo».