Ventisei milioni e mezzo di euro per il commercio piemontese per il triennio 2020-2022

L’obiettivo primario della Giunta è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione.

L’assessore ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie: l’impegno è quello di dare vita ad un’azione congiunta tra pubblico e privato che preveda anche il riutilizzo delle strutture dismesse, il rilancio di quelle esistenti e un minimo consumo del suolo.

Tra le novità figurano poi l’istituzione dei Distretti urbani del commercio (Duc) e il miglioramento della rete distributiva dei carburanti nell’intento di una sempre maggiore sostenibilità. È poi stata anche annunciata la volontà di rivedere la legge regionale 28 “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte” del 1999, ritenuta non più attuale.

Nello specifico dei numeri, per il Fondo unico per la competitività del commercio sono previsti 17 milioni di euro, dei quali 15 con la formula del finanziamento agevolato e i rimanenti a fondo perduto, mentre per gli esercizi di somministrazione la dotazione è di 230 mila euro annui.

Inoltre per le aree mercatali la cifra oscilla intorno al milione e mezzo annuo, mentre per quanto riguarda i Distretti urbani, per la loro istituzione sono stati messi a bilancio 500 mila euro per l’anno in corso e per il 2021, e 2 milioni per il 2022.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di M5s, Pd, Luv e Moderati, mentre pieno sostegno alle linee programmatiche è stato espresso dalla Lega.

L’assessore ha quindi illustrato il Defr per l’altra sua competenza, il turismo, giudicato asse portante per lo sviluppo economico del Piemonte. Punto di forza da cui partire è la governance del sistema regionale delle diverse componenti locali: Atl, Dmo (la società regionale) e Pro loco. L’obiettivo è quello di adeguare la competitività turistica agli scenari attuali, puntando essenzialmente sulla promozione integrata delle nostre eccellenze, per attrarre più flussi di visitatori provenienti dalle altre regioni e dall’estero.

La filosofia, come ha sottolineato la rappresentante dell’Esecutivo, è quella del cosiddetto “turismo lento”, una modalità di viaggio che si è diffusa sempre di più negli ultimi anni in tutto il mondo. Si contrappone al turismo veloce, “mordi e fuggi”, rappresentato in particolare dalle dagli short break nelle grandi città.

L’idea del turismo lento prevede una valorizzazione della qualità dell’esperienza turistica e un’immersione del viaggiatore nella cultura locale del territorio, basandosi prima di tutto sul rispetto. La parte finanziaria del Turismo sarà affrontata nelle prossime riunioni di Commissione.

 




Confagricoltura Donna Piemonte, “Clementine antiviolenza”:  simbolo di forza e salute

C’è soddisfazione tra le associate di Confagricoltura Donna Piemonte che tra il 22 e il 26 novembre scorso hanno distribuito nell’ambito dell’iniziativa “Clementine antiviolenza”, in alcuni capoluoghi piemontesi, più di 1200 kg di clementine, in buona parte offerte dalla Cooperativa COAB e dalla ditta CARPENATURAM di Corigliano-Rossano.

Il progetto, nato nel 2013 dopo la tragedia di cui fu vittima Fabiana Luzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro accoltellata e bruciata viva dall’ex fidanzato in un agrumeto della piana di Sibari, viene portato avanti da  Confagricoltura Donna alla quale da alcuni anni si è affiancato il Soroptimist International, rappresentando un impegno concreto nelle piazze italiane nell’ambito della strategia contro la violenza di genere.
Il ricavato della distribuzione delle clementine avvenuta nelle province di Vercelli, Asti e Alessandria andrà alla rete dei centri antiviolenza attivi sui rispettivi territori: al Centro Antiviolenza EOS di Vercelli, al Centro Antiviolenza Orecchio di Venere di Asti, al Centro Antiviolenza MEDEA di Alessandria.
Siamo al fianco di tutte le donne in difficoltà, affinché chiedano aiuto immediatamente: il tempo è un fattore importante per interrompere la spirale che può portare alle aggressioni. Le esortiamo a cercare aiuto appena hanno la sensazione di essere vittime di qualunque violenza anche psicologica o economica, ancor prima che fisica, perché troveranno l’ascolto, l’attenzione e la protezione di cui hanno diritto e bisogno” dichiara Paola Maria Sacco presidente di Confagricoltura Donna Piemonte, ringraziando tutte le Unioni Provinciali coinvolte per il  concreto aiuto profuso, presenziando attivamente nelle piazze.

Le donne imprenditrici agricole spaziano dall’allevamento alla coltivazione di frutta e verdura, dal florovivaismo all’agriturismo. In un settore tradizionalmente considerato maschile, le donne si sono fatte largo a forza di impegno, innovazione, attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale” afferma Lella Bassignana direttore di Confagricoltura Piemonte. “Auspichiamo che nel nostro settore, così come in altre realtà, non si perpetri mai violenza di genere e che le Istituzioni deputate a salvaguardare i più deboli intervengano con azioni tangibili e serie”.

 




55 milioni il totale stanziato dalla Banca d’Italia per l’emergenza coronavirus

dopo un primo stanziamento di 20,9 milioni la Banca d’Italia ha deliberato oggi nuove donazioni del valore complessivo di oltre 34 milio ni di euro, per contribuire a l contrasto dell’emergenza da COVID-19.

Le nuove erogazioni finanzieranno i seguenti progetti, individuati di concerto con le Autorità sanitarie regionali attraverso la Rete territoriale della Banca d’Italia:

• in Calabria, l’allestimento di 75 posti di terapia intensiva e per l’acquisto di materiali e attrezzature per l’ospedale di Catanzaro;

• in Emilia Romagna, l’allestimento di 25 posti letto di terapia intensiva presso l’ospedale di Rimini e per l’avvio di una ricerca epidemiologica sulle popolazioni a maggior rischio;

• in Liguria, l’allestimento di un nuovo padiglione covid-19 e di due laboratori scientifici presso l’ospedale San Martino di Genova;

• nelle Marche, la realizzazione di 100 posti letto di terapia intensiva nell’area di Ancona;

• in Piemonte, l’acquisto di attrezzature scientifiche e arredi per l’allestimento di un ospedale da campo a Torino;

• in Puglia, l’allestimento di strutture temporanee per la terapia intensiva per 48 posti letto complessivi presso gli Ospedali Perrino di Brindisi e Moscati di Taranto;

• in Sardegna, l’acquisto di attrezzature mediche e dispositivi di protezione individuale;
• in Sicilia, l’allestimento di 32 posti letto di terapia intensiva presso il Policlinico di Messina; • in Toscana, l’allestimento di 51 posti letto di terapia intensiva nell’area di Massa e Carrara.

Le risorse provengono dal fondo per le attività di beneficenza e le iniziative di interesse pubblico, le cui disponibilità sono stabilite annualmente dal Consiglio superiore dell’Istituto avvalendosi di una facoltà espressamente riconosciuta dallo Statuto.

La Banca d’Italia continuerà a lavorare al fianco delle autorità in tutte le fasi dell’emergenza.




Previsti 30 milioni per i ristori alle Rsa

Per aiutare le Rsa in difficoltà la Regione ha “previsto una cifra di 30 milioni di ristoro per i maggiori costi per il Covid, che otteniamo dal risparmio (involontario) di fondi non erogati alle strutture per l’integrazione delle rette, a causa della diminuzione del numero di ospiti. Sono cifre già a bilancio: 19,5 milioni per il 2020 e 10,5 milioni per l’anno 2021, quindi non andremo a gravare sul bilancio regionale”. Lo ha affermato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in quarta Commissione, presieduta da Alessandro Stecco.

Durante la seduta ordinaria l’assessore ha illustrato la situazione economica e finanziaria in relazione ai due disegni di legge di sostegno alle strutture residenziali e di sviluppo delle forme associative di medicina generale.

“Nel 2020 – ha proseguito – a causa dell’emergenza Covid abbiamo visto un’importante riduzione degli accessi alle strutture, in alcuni casi il 35-40% di letti vuoti. Abbiamo raccolto l’appello di un settore in crisi anche per l’aggravio di costi, con il rischio fallimento per molte residenze”.

Il gruppo Pd, per voce dei consiglieri Raffaele Gallo, Monica Canalis, Daniele Valle e Domenico Rossi ha chiesto chiarimenti sulla modalità di erogazione dei fondi “visto che stiamo attingendo a dei Lea, quindi somme previste per le famiglie, che invece giriamo alle strutture. Rischiamo dei rilievi da parte della Corte dei Conti”.

In particolare Canalis ha richiesto dati certi sugli effettivi risparmi dai convenzionamenti, “una cifra che sarà definita a fine gennaio alla chiusura dell’ultimo trimestre 2020”, ha spiegato Icardi.

Per il capogruppo Luv, Marco Grimaldi, “andrebbe fatta un’analisi sui bilanci delle grandi multinazionali che non hanno certo bisogno dei nostri ristori. Dovremmo inserire nella legge dei criteri di equità”.

Nella seconda parte della seduta, con l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano è stato fatto un approfondimento sui capitoli di bilancio coinvolti dai due disegni di legge. Critiche le opposizioni sullo spostamento di 10 milioni di euro dal trasporto pubblico locale. Fondi che si conta di reintrodurre entro l’anno grazie a rinegoziazione dei mutui e possibili nuovi fondi statali, senza depotenziare il servizio, né soprattutto impattare sul rientro a scuola perché è stato finanziato dai prefetti, secondo l’assessore.

Ad inizio mattinata si è svolta l’audizione delle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto di sospendere il percorso di approvazione del disegno di legge sullo sviluppo delle forme associative di medicina generale (Ddl 127).

I sindacati, intervenuti con i rappresentanti territoriali di welfare e sanità (Danila Botta Cgil, Luca Caretti Cisl e Francesco Lo Grasso Uil), hanno motivato rilevando che il tema del provvedimento – l’implementazione della medicina di gruppo e della rete dei medici di medicina generale – dovrebbe collocarsi all’interno di una profonda revisione della rete territoriale dei servizi, che anche la pandemia ha dimostrato essere deficitaria.
Questo è quanto emerso anche attraverso le domande poste agli auditi dal presidente Stecco e dai consiglieri Monica Canalis, Domenico Rossi e Daniele Valle (Pd), Sarah Di Sabato (M5s) e Marco Grimaldi (Luv).




Confindustria Torino dona 10mila mascherine alla Fondazione Medicina e all’Ospedale Sant’Anna

il Presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina, alla presenza di Alberto Lazzaro, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, ha consegnato 10mila mascherine FFP2 alla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, che in questo momento di emergenza ha deciso di dedicare tutte le proprie energie ad aumentare la sicurezza del personale sanitario e delle pazienti dell’Ospedale Sant’Anna, affiancando l’azione dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

“In momenti drammatici come quello che siamo vivendo – ha commentato Dario Gallina, Presidente degli industriali torinesi – la scelta di sostenere realtà che si dedicano ai presidi sanitari, punti di forza del nostro territorio, vuol dire dare il nostro contributo per la sicurezza della comunità.

Questa emergenza ci richiama al senso di responsabilità, consapevoli che i nostri comportamenti saranno parte determinante del domani che stiamo costruendo. La scelta dell’Ospedale Sant’Anna nasce proprio dalla decisione di dare un supporto al personale, alle pazienti e a tutti quei neogenitori che, nel mezzo di questa crisi, stanno affrontando uno dei momenti più importanti delle loro vite e guardano al futuro”.

“Siamo molto grati all’Unione Industriale per il prezioso dono di mascherine di protezione per gli operatori sanitari impegnati in prima linea all’Ospedale S. Anna nel prendersi cura di mamme e neonati e di donne con patologie ginecologiche che richiedono trattamenti non differibili – ha dichiarato la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus – La presenza del Presidente dell’Unione Industriale, Dott. Dario Gallina, e del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Ing. Alberto Lazzaro, al momento della consegna del materiale è stata una dimostrazione tangibile della loro attenzione e  sensibilità nei confronti delle donne e delle generazioni future di cui il S.Anna rappresenta uno dei simboli cittadini”.

“Ringraziamo l’Unione Industriale di Torino e l’Associazione Medicina a Misura di Donna per questa generosa donazione di mascherine FFP2, che saranno di grande aiuto per i nostri operatori sanitari in questo periodo di grande emergenza legata al Covid-19” ha aggiunto il Commissario della Città della Salute di Torino, dottor Giovanni La Valle.




Operativa la guida interattiva agli incentivi sulla casa 

È operativo il sito web, uno strumento interattivo messo a punto dall’Associazione Nazionale Costruttori edili (Ance) per aiutare i cittadini, le imprese e gli amministratori nel valutare l’accessibilità e la sostenibilità degli interventi previsti dal “Superbonus 110%”.

«Grazie a poche semplici domande e a una calcolatrice digitale – spiega il presidente di Ance Novara Vercelli, Luigi Falabrino – gli interessati potranno ricevere informazioni utili a capire se e come possono accedere agli incentivi, potranno calcolare l’ordine di grandezza dei lavori da realizzare e avere indicazioni sull’uso del credito e su tutto ciò che serve per orientarsi nel dialogo con le imprese del settore. Questo strumento potrà aiutare anche le aziende di costruzioni e gli amministratori di condomino a effettuare veloci analisi di fattibilità dei lavori».

«Si tratta dunque – aggiunge Falabrino – di uno strumento alla portata di tutti, facile da utilizzare e che offre una panoramica economica, fiscale e giuridica sufficiente per orientarsi nella scelta degli interventi da avviare. I nostri  uffici di Ance Novara Vercelli (tel. 0321-674687 e 0161-261017, segreteria@ancenovaravercelli.it) sono a disposizione per fornire informazioni sulle aziende del territorio disponibili e in grado di eseguire i lavori con garanzia di qualità e di affidabilità, applicano il contratto  di settore, hanno un Durc regolare e adempiono agli obblighi di aggiornamento sulla formazione per la sicurezza in cantiere. Abbiamo predisposto un elenco di imprese nostre associate disponibili a quotare offerte per interventi connessi ai bonus edilizi attualmente in vigore (Superbonus 110%, Ecobonus, Bonus casa, Bonus facciate), sia come imprese esecutrici dirette sia nel ruolo di “General Contractor”».

 




100 mila euro l’anno per promuovere il Valore Alpino

La Regione destinerà 100 mila euro l’anno per il triennio 2022-2024 per iniziative che promuovano il significato del valore alpino: lo prevede la legge istitutiva della Giornata regionale, che ricorrerà il 16 gennaio di ogni anno.

Per l’occasione oggi, al termine della seduta d’Aula dedicata alla celebrazione di questa ricorrenza, il presidente del Consiglio Stefano Allasia, l’assessore ai Rapporti con il Consiglio Maurizio Marrone e il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) Gian Mario Gervasoni hanno presentato alla stampa il senso dell’iniziativa e gli obiettivi per il futuro.

“Ci saranno eventi e attività – ha detto Allasia – organizzati in collaborazione con le sezioni territoriali, i gruppi dell’ANA e gli Organismi Consultivi del Consiglio, con la partecipazione volontaria di altri enti o associazioni. Il prossimo Salone del Libro, che si terra a maggio, sarà la vetrina di queste iniziative, espressione dei più alti valori e della cultura di pace che caratterizza gli Alpini. Un patrimonio che vogliamo far conoscere alle giovani generazioni, perché possano trarne esempio”.

“Ancora una volta viene riconosciuto il prezioso contributo di ANA alla conoscenza della cultura e della storia degli Alpini – ha precisato Gervasoni –, l’impegno sociale e l’attenzione ai temi della montagna e ai problemi dello spopolamento, della mancanza di servizi e del clima”.

“Le Associazioni d’Arma custodiscono un bagaglio valoriale da trasmettere ai più giovani – ha concluso l’assessore Maurizio Marrone –. La Giunta sta quindi lavorando per portare nelle scuole la conoscenza della storia e dell’operato degli Alpini, in particolare il sostegno alla popolazione civile in situazioni di emergenza e la presenza nelle missioni di pace all’estero”.

L’ANA, fondata nel 1919, è l’associazione d’Arma più grande al mondo: conta 80 sezioni in Italia, con oltre 4000 gruppi e circa 322.500 iscritti, e 30 all’estero. In Piemonte gli iscritti sono 56.700, distribuiti tra le 19 sezioni (Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Casale M.to, Ceva, Cuneo, Domodossola, Intra, Ivrea, Mondovì, Novara, Omegna, Pinerolo, Saluzzo, Torino, Valsesiana, Susa, Vercelli).

Gli Alpini che operano nell’ambito della Protezione Civile sono 14.000, di cui 1800 del 1° Raggruppamento, che fa capo a Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Tra le principali attività svolte nel 2022, il supporto per l’emergenza in Ucraina, con il trasporto ambulanze in Romania e la gestione dei flussi in Italia, l’organizzazione degli hub vaccinali Covid, gli aiuti per l’alluvione nelle Marche e l’emergenza a Stromboli.

Sempre nel 2022, per la prima volta, sono stati istituiti i campi scuola nazionali, cui hanno partecipato circa 550 giovani: anche il Piemonte ha partecipato, con il campo suola di Vinadio (CN).

Nel 2021 l’Associazione ha raccolto e donato quasi 3 milioni di euro.

 




CCIAA Torino: borse di studio per studenti in difficoltà

per studenti che si trovano in difficoltà a causa delle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Questo il contenuto del nuovo Bando della Camera di commercio di Torino che ha come obiettivo quello di sostenere la continuità negli studi dei giovani, in particolare di coloro che appartengono alle categorie sociali più fragili.

 

Vogliamo evitare che l’emergenza pandemica comprometta il percorso di studio di ragazzi meritevoli che si trovano in condizioni di disagio economico – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Per questo, per la prima volta, interveniamo con uno stanziamento dedicato, pari a 200mila euro, per garantire 115 Borse di studio per universitari e studenti degli ITS”.

 

Le borse di studio

 

  • cadauna sono destinate a studenti regolarmente iscritti all’Università/Politecnico all’anno accademico 2020/2021 o immatricolati all’anno accademico 2020/2021, nei seguenti corsi: Laurea, Laurea magistrale, Laurea magistrale a ciclo unico, inclusi i diplomi accademici (equipollenti a lauree) di alta formazione artistica e musicale.

 

 

  • cadauna sono destinate a studenti frequentanti corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) nell’anno scolastico 2020/2021, finalizzati ad ottenere il diploma di Tecnico Superiore.

 

Lo stanziamento si avvale anche di un contributo pari a 50mila euro da parte di Unioncamere nazionale.

 

 

I requisiti


Per disagio economico e sociale, vengono considerate le seguenti circostanze:

  • perdita o sospensione dell’attività lavorativa (ad esempio: cassa integrazione – sospensione dell’attività imprenditoriale) di uno dei genitori o di altro percettore di reddito del nucleo familiare nel corso del 2020 e/o nel periodo gennaio-aprile 2021
  • perdita di fatturato (nella misura del 30% nell’anno 2020 rispetto all’anno precedente) dell’attività lavorativa del genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale
  • decesso di un genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare causa COVID-19, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale.

 

Per partecipare è necessario inoltre:

  • non avere superato i 30 anni di età
  • essere residenti nella città metropolitana di Torino
  • essere in possesso di ISEE familiare inferiore o uguale a 25mila euro
  • aver conseguito almeno la metà dei CFU previsti per ciascuno degli anni accademici conclusi (tale requisito non è richiesto per gli iscritti al primo anno).

 

Come presentare domanda

La domanda di concessione della borsa di studio deve essere inviata a partire dalle ore 9.00 del 1 giugno 2021 fino alle ore 12.00 del 30 luglio 2021, inviando la documentazione richiesta alla casella di posta elettronica certificata scuola.lavoro@to.legalmail.camcom.it


Le domande di richiesta voucher saranno accettate in ordine cronologico di arrivo, fino a totale esaurimento dei fondi.

 

 




Smart Money, Mise: 9,5 milioni di euro per le startup innovative. Contributi a fondo perduto

A partire dal 24 giugno 2021 le startup innovative potranno richiedere l’incentivo Smart Money che prevede un contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione della misura 9,5 milioni di euro per sostenere le spese connesse alla realizzazione di un piano di attività e di sviluppo, nonché favorire investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative.

 

Per maggiori informazioni consultare il seguente link




Finpiemonte: al via la richiesta di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto

Dalle ore 9.00 di martedì 18 febbraio 2020, sul sito  è possibile accedere alla nuova Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”, per richiedere un finanziamento agevolato e un contributo a fondo perduto a sostegno degli investimenti delle Micro, piccole e medie imprese (Linea A) e Grandi imprese (Linea B), con almeno un’unità locale operativa attiva o in attivazione in Piemonte.

Gli investimenti, di importo almeno pari almeno a 25.000 euro, possono riguardare l’acquisto di macchinari, hardware e softwarearredi, beni strumentali al progetto di investimento; automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi; opere edili; brevetti, marchi, licenze, diritti d’autoresistemi e certificazioni aziendali e di prodottoacquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (importo non superiore a totale “spese principali”); avviamento d’azienda (max 35% spese principali); scorte (max 20% spese principali); spese per servizi (max 25% spese principali); spese generali (max 5% spese principali).

Le spese possono essere:
  • retroattive, cioè sostenute dall’11/4/2019 –> domande presentate fino all’11/04/2020 (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili);
  • retroattive, cioè sostenute entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda telematica (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili) –> nuove imprese (costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda)
  • sostenute dopo l’invio telematico della domanda –> domande presentate dal 12/04/2020

L’incentivo consiste in:

Linea A
Prestito agevolato
a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari o fondi Confidi)

Sovvenzione a fondo perduto

  • micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
  • piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
  • medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

LINEA B
Prestito agevolato a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari)

Iter delle domande
Le domande possono essere inviate sito , a partire dalle ore 9.00 del 18/02/2020. La procedura di presentazione delle domande è “a sportello”. Entro 5 giorni lavorativi dall’invio telematico della domanda, il file di testo della stessa, messo a disposizione dal sistema a conclusione della compilazione online, deve essere trasmesso a Finpiemonte, insieme agli allegati obbligatori, via PEC  previa apposizione, sul modulo di domanda, della firma digitale del titolare o del legale rappresentante dell’impresa.

Dal 18 febbraio al 20 aprile 2020, 
in deroga al Bando, è possibile inviare la domanda inserendo, a completamento degli allegati obbligatori previsti, la “lettera di disponibilità dell’intermediario cofinanziatore a deliberare”, anziché la delibera.

Vai alla pagina di dettaglio della Misura