Regione Piemonte: Pronto il bando per i contributi a sostegno delle PMI

E’ stato approvato con determina n. 74 del 3 marzo 2021 il bando che riguarda i “Contributi a sostegno della capitalizzazione delle piccole e medie imprese”. La misura, attivata con delibera di Giunta a seguito di confronto con la terza commissione consigliare, vedrà l’avvio dello sportello il prossimo 29 marzo alle ore 9.

L’intervento, finanziato complessivamente con un milione di euro per una potenziale platea di circa 30 imprese beneficiarie, è rivolto alle aziende del settore manifatturiero, delle costruzioni e dell’informatica.

Sono previsti contributi a fondo perduto di valore massimo pari a 62.500 euro per l’aumento di capitale delle società che effettueranno un’operazione di aumento di capitale (da un minimo di 50.000 euro fino ad un massimo di 250.000).  Lo strumento di sostegno prevede il 30% di contributo per aumenti di capitale compresi tra 50.000 e 150.000 euro, il 25% per aumenti di capitale compresi tra 151.000 e 250.000.

Possono accedere alla misura le pmi piemontesi in possesso di alcuni requisiti, tra i quali: essere imprese di capitali, essere costituite da almeno un anno e con un bilancio chiuso e approvato, avere la sede di investimento attiva e operativa in Piemonte.

“L’intervento – conferma l’Assessore alle attività economiche e produttive Andrea Tronzano – è volto a dare un sostegno alle Pmi che in questo modo operano per la prosecuzione e il rilancio dell’attività di impresa puntando su investimenti, sviluppo e consolidamenti”.




Confagricoltura di Asti dona un importante contributo al centro di ascolto di Asti “L’Orecchio di Venere”

1000 euro: è questo l’ammontare del ricavato raggiunto dalla Confagricoltura di Asti in occasione della distribuzione delle clementine antiviolenza (più di 3 quintali, di cui buona parte offerta dalla cooperativa COAB di Corigliano-Rossano).

Lo scorso 25 e 26 novembre infatti Asti Agricoltura, in collaborazione con il Soroptimist di Asti, era impegnata in centro città, sotto i portici di Piazza Alfieri, nella distribuzione delle clementine, simbolo della lotta contro ogni violenza di genere.

Le clementine sono state scelte nel maggio del 2013 quale simbolo della lotta contro la piaga del femminicidio e delle tante forme di violenza subite dalle donne, in seguito all’atroce uccisione di Fabiana Luzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro, massacrata dall’ex fidanzato.

Il ricavato dell’iniziativa locale è stato interamente devoluto a “L’Orecchio di Venere”, il centro antiviolenza di Asti, facente parte della Croce Rossa, che offre accoglienza e sostegno a donne vittime di qualsiasi tipo di violenza.

Nella giornata di ieri, presso la sede di Asti Agricoltura, il direttore Mariagrazia Baravallee la presidente della Consulta Femminile Maria Pia Lottini, hanno consegnato l’importo di 1000 euro alla presidente de “L’Orecchio di Venere” Elisa Chechile, presente insieme a due volontarie, la quale ha raccontato con soddisfazione: “Questa somma verrà utilizzata per operazioni di “piccolo portafoglio”, ovvero attività svolte all’interno del territorio rivolte a donne in difficoltà per le quali è necessaria una disponibilità immediata di risorse economiche”.

Siamo felici e onorati di aver dato il nostro contributo a questa iniziativa e ci riteniamo molto soddisfatti della risposta ottenuta da parte dei cittadini astigiani e non solo, visto che erano giorni di mercatini e fiere con un notevole afflusso di turisti”, afferma il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle. “Da diversi anni Confagricoltura si batte al fianco delle donne contro qualsiasi tipo di violenza. E’ necessario tuttavia un intervento più incisivo da parte delle istituzioni affinché questa piaga venga completamente e radicalmente eliminata”.

Si tratta di un tema che va affrontato tutti i giorni per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica, fornendo al tempo stesso il giusto sostegno a tutte le donne che ogni giorno sono vittime di qualunque tipo di sopruso”, conclude la presidente della Consulta Femminile di Asti Agricoltura Maria Pia Lottini.




Webathon, in otto ore di live raccolti circa 500 mila euro

In otto ore non stop sui social, Webathon, la prima maratona web di solidarietà, organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Piemonte e condotta dall’autore tv,  Walter Rolfo, ha raccolto circa 500 mila euro di donazioni. I soldi raccolti grazie alla generosità dei cittadini, saranno destinati alle strutture ospedaliere del Piemonte e all’acquisto di macchinari sanitari.

“Grazie di cuore a tutti – commentano il presidente della Giunta Alberto Cirio e del Consiglio regionale Stefano Allasia – Grazie a chi ha donato 5 euro così come a  chi ne ha donati 5 mila, ognuno secondo le proprie possibilità ma con il desiderio e l’impegno di fare la propria parte per sostenere il nostro Piemonte e i tanti eroi, silenziosi e infaticabili, che da settimane sono in prima linea per affrontare questa emergenza. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, in questi giorni così difficili e complessi per tutti, è che c’è qualcosa di molto più contagioso di un virus…La generosità”.

“Le persone donano se si fidano, hanno dichiarato tanti dei volti noti che hanno partecipato fino ad ora all’iniziativa –  sapere che dietro questa iniziativa c’è un’Istituzione dà fiducia  e certezza rispetto all’uso finale delle risorse raccolte”.

Tanti sono anche i consigli dei personaggi dello spettacolo, della cultura e della musica che hanno partecipato alla diretta web fino alle ore 20: “L’emergenza non deve togliere il diritto al sorriso. Un’esperienza che ci sta insegnando a viaggiare stando in casa, con la fantasia, le letture, la musica. Stiamo imparando a non temere la lentezza. Stiamo recuperando il senso delle piccole cose. Dobbiamo scegliere ogni giorno di essere felici. Usiamo la testa senza trascurare il cuore.  Avere una visione positiva ci mette più al sicuro. Il cervello è connesso al sistema immunitario, più si è sereni e più si è forti.  Stiamo recuperando il senso di appartenenza ad una comunità di persone”.

Ospiti che hanno partecipato fino alle ore 20:

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, Stefano Allasia presidente del Consiglio regionale, Cristina Chiabotto, Tomàs Rincòn, Giuseppe Cederna, Oscar Farinetti,  Jack Nobile, Gimmy Ghione, Angelo Pittro, Luca Bianchini, Guido Saracco, Beppe Braida, Mauro Berruto, Michela Persico, Gabry Ponte, Ilenia Baccaro, Martina Panagia, Rosario Pellecchia, Paolo Belli, Ivan Zaytsev, Giuseppe Barbuto, Elena Barolo, Simona Arrigoni, Kristina Ti, Stefania Sansonna, Massimiliano Rosolino, Bebe Vio, Silvia Vada, Marco Berry, Johnson Righeira, Paola Zini, Alexander, Vladimir Luxuria, Piero Angela, Samuel Romano dei Subsonica, Rudy Zerbi, Chicco Blengini, Alessandro Baricco.

La diretta prosegue fino alle ore 24 sul canale instagram@webathon.it  e sui canali facebook della Regione Piemonte e del Consiglio regionale. Tutti coloro che vorranno donare nelle prossime ore e nei prossimi giorni,  potranno farlo sul conto corrente ufficiale della Regione Piemonte: “REGIONE PIEMONTE-Sostegno emergenza Coronavirus” al numero iban intestato a Regione Piemonte presso UniCredit Group – IT 29 H 02008 01152 000100689275 codice BIC UNICRITM1AF2-UNICREDIT GROUP




Fondo per la ristorazione. Confagricoltura: in Piemonte interessate anche 800 imprese agrituristiche

Confagricoltura Piemonte informa che è possibile presentare le domande relative al Fondo per la filiera della ristorazione sul “Portale della ristorazione” o recandosi negli uffici postali.

C’è tempo per la presentazione delle domande, in entrambi i casi, fino al 28 novembre prossimo.

Con il fondo ristorazione – sostiene Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – è stata aperta una strada che va seguita anche quando ci si sarà messi alle spalle l’emergenza coronavirus. Se inquadrata in una visione strategica, la valenza dei bonus si rafforza e i risultati aumentano per tutta la filiera”.

Confagricoltura ricorda che anche gli agriturismi potranno accedere ai 600 milioni di euro stanziati per il 2020, per far fronte alle perdite economiche causate dalle misure contenitive della pandemia Covid-19; infatti tra i codici Ateco nel decreto sono indicati anche quelli relativi alla ristorazione connessa alle aziende agricole.

Il comparto in Piemonte interessa 793 aziende con ristorazione agrituristica su un totale di 1.316 agriturismi; 914 sono le aziende che offrono ospitalità in alloggio. Le aziende con agrituristiche con ristorazione sono il 60 % del totale; quelle che offrono un servizio di  degustazione, tipo enoturismo, sono 687 (il 52 % del totale). Sono 1.013 (il 77% del totale) quelle che svolgono altre attività legate all’agriturismo: fattoria didattica, ippoturismo, attività ludiche – educative, agri-asilo.

Confagricoltura invita gli imprenditori agrituristici a prestare attenzione nella redazione delle richieste, tenendo i chiarimenti sul sito

 

Non c’è il click-day: come riportato nella documentazione ufficiale “l’ordine di presentazione della domanda non dà diritto ad alcuna prelazione sulla erogazione del contributo che verrà concesso solo in base alla corretta compilazione della domanda”.

Gli uffici delle Unioni Agricoltori sono a disposizione degli interessati per l’assistenza alla presentazione delle domande.

La finalità di questa misura, certamente non risolutiva, è scongiurare la perdita di posti di lavoro e la chiusura delle imprese. L’intervento – dichiara Lorenzo Morandi, presidente di Agriturist Piemonte – fornisce un importante sostegno diretto alla ristorazione anche agrituristica e indiretto a tutto il ‘made in Italy’ agroalimentare”.




CCIAA Torino: borse di studio per studenti in difficoltà

per studenti che si trovano in difficoltà a causa delle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Questo il contenuto del nuovo Bando della Camera di commercio di Torino che ha come obiettivo quello di sostenere la continuità negli studi dei giovani, in particolare di coloro che appartengono alle categorie sociali più fragili.

 

Vogliamo evitare che l’emergenza pandemica comprometta il percorso di studio di ragazzi meritevoli che si trovano in condizioni di disagio economico – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Per questo, per la prima volta, interveniamo con uno stanziamento dedicato, pari a 200mila euro, per garantire 115 Borse di studio per universitari e studenti degli ITS”.

 

Le borse di studio

 

  • cadauna sono destinate a studenti regolarmente iscritti all’Università/Politecnico all’anno accademico 2020/2021 o immatricolati all’anno accademico 2020/2021, nei seguenti corsi: Laurea, Laurea magistrale, Laurea magistrale a ciclo unico, inclusi i diplomi accademici (equipollenti a lauree) di alta formazione artistica e musicale.

 

 

  • cadauna sono destinate a studenti frequentanti corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) nell’anno scolastico 2020/2021, finalizzati ad ottenere il diploma di Tecnico Superiore.

 

Lo stanziamento si avvale anche di un contributo pari a 50mila euro da parte di Unioncamere nazionale.

 

 

I requisiti


Per disagio economico e sociale, vengono considerate le seguenti circostanze:

  • perdita o sospensione dell’attività lavorativa (ad esempio: cassa integrazione – sospensione dell’attività imprenditoriale) di uno dei genitori o di altro percettore di reddito del nucleo familiare nel corso del 2020 e/o nel periodo gennaio-aprile 2021
  • perdita di fatturato (nella misura del 30% nell’anno 2020 rispetto all’anno precedente) dell’attività lavorativa del genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale
  • decesso di un genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare causa COVID-19, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale.

 

Per partecipare è necessario inoltre:

  • non avere superato i 30 anni di età
  • essere residenti nella città metropolitana di Torino
  • essere in possesso di ISEE familiare inferiore o uguale a 25mila euro
  • aver conseguito almeno la metà dei CFU previsti per ciascuno degli anni accademici conclusi (tale requisito non è richiesto per gli iscritti al primo anno).

 

Come presentare domanda

La domanda di concessione della borsa di studio deve essere inviata a partire dalle ore 9.00 del 1 giugno 2021 fino alle ore 12.00 del 30 luglio 2021, inviando la documentazione richiesta alla casella di posta elettronica certificata scuola.lavoro@to.legalmail.camcom.it


Le domande di richiesta voucher saranno accettate in ordine cronologico di arrivo, fino a totale esaurimento dei fondi.

 

 




I bonus a fondo perduto sono legge, ecco gli importi e le categorie interessate

I bonus a fondo perduto per le categorie economiche colpite dal Coronavirus sono legge. Infatti il provvedimento “Primi interventi di sostegno finanziario per contrastare l’emergenza da Covid-19”, che stanzia 153 milioni (116 per le attività commerciali e 37 per il personale sanitario) è stato approvato in sede legislativa nella seduta odierna della prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

 

Nelle dichiarazioni di voto Alberto Preioni (Lega) ha ricordato che il provvedimento interessa 55 mila imprese che “vengono supportate con oltre 100 milioni, mentre altri 700 arriveranno con il Ddl ‘Riparti Piemonte’. Finalmente il territorio riceverà interventi diretti, concreti e veloci”.

Per il Pd, Raffaele Gallo ha lamentato il ritardo del provvedimento, arrivato al terzo mese di emergenza Covid 19. “Un testo che è nato male – ha aggiunto Gallo – e molte attività rimarranno fuori. Comunque non ostacoliamo l’iter del provvedimento che abbiamo cercato di migliorare con le nostre proposte emendative”

Il provvedimento è il frutto di “una selezione senza criterio che le opposizioni hanno cercato di integrare per quanto possibile” ha affermato Sarah Disabato (M5s). Secondo l’esponente pentastellata, le categorie escluse sono moltissime.

Soddisfatto Paolo Bongioanni (Fdi) perché, “dopo giorni febbrili di lavoro, abbiamo dato una risposta forte alle categorie con una iniezione di liquidità, superando la burocrazia eccessiva”.

Per il gruppo Fi ha svolto la dichiarazione di voto Alessandra Biletta, che si è dichiarata “molto soddisfatta per un primo passo che consentirà la ripresa dell’economia della nostra regione, un enorme sforzo con risorse importanti per includere numerosi soggetti”.

“Se si vuole condividere il lavoro sui provvedimenti con le opposizioni – ha affermato Marco Grimaldi (Luv), rivolto alla maggioranza ed all’Esecutivo – è bene evitare la politica degli annunci e non riscrivere i criteri più volte”.

“Abbiamo cercato di inserire dei correttivi proponendo degli emendamenti – ha dichiarato Silvio Magliano (Moderati) -. Pezzi di mondo produttivo che erano esclusi come le mense rispetto ai ristoranti. La maggioranza, evidentemente, ha ritenuto alcune realtà più degne di essere sostenute”.

Gli importi oggi cristallizzati in legge regionale, sono compresi nel progetto complessivo del “Riparti Piemonte”, che dovrà stanziare altri fondi con il normale iter legislativo, che proseguirà da domani, sempre in Commissione Bilancio. Gli interventi sono a favore dei principali settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria, secondo la classificazione delle attività economiche (Ateco 2007), mediante la concessione di un bonus una tantum a fondo perduto.

Le singole imprese devono risultare attive, aver la sede legale nella Regione Piemonte e risultare iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente e sostenere le spese come specificato nella legge (derivanti dall’emergenza sanitaria) entro l’anno 2020.

Ecco gli importi e le categorie interessate:

2.500 euro

Ristoranti e attività di ristorazione mobile (56.10) (56.10.1, 2.000 euro per il 56.10.2, 2.500 euro per il 56.10.3, 1.300 per il 56.10.4, escluso il codice 56.10.5);

Fornitura di pasti preparati (catering per eventi) (56.21);

Bar e altri esercizi simili senza cucina (56.30);

Altre attività ricreative e di divertimento (93.29), esclusi i codici 93.29.2, 93.29.3 e 93.29.9;

Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici (96.02).

2.000 euro

Servizi dei centri per il benessere fisico (96.04).

1.500 euro

Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (codice Ateco 47.82);

Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti (47.89);

Commercio al dettaglio di libri per un importo (47.61);

Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria (47.62.2);

Attività di proiezione cinematografica (59.14);

Commercio al dettaglio di abbigliamento (47.71);

Commercio al dettaglio di confezioni per adulti (47.71.1);

Commercio al dettaglio di confezioni per bambini e neonati (47.71.2);

Commercio al dettaglio di biancheria personale, maglieria, camicie (47.71.3);

Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle (47.71.4);

Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte (47.71.5);

Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle (47.72);

Commercio al dettaglio di calzature e accessori (47.72.1);

Commercio al dettaglio di articoli di pelletterie da viaggio (47.72.2).

Attività delle scuole guida (85.53)

Organizzazione di feste e cerimonie (96.09.05)

Attività dei Tour operator (79.12)

Commercio dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la Casa (47.51.1)

Commercio al dettaglio filati per maglieria e merceria (47.51.2)

Attività delle agenzie di viaggio (79.1 e 79. 11)

1.000 euro

Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente (49.32);

Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia (47.78.2);

Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte ai registri di cui all’art. 7 della legge 383/2000, limitatamente all’attività di somministrazione (94.99);

Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali , ricreativi e la coltivazione di hobby (94.99.20);

Attività ricreative e di divertimento (93.2 escluso 93.29.1 Discoteche);

Attività di tatuaggio e piercing (96.09.02);

Scuole e corsi di lingua (85.59.30).

800 euro

Attività delle guide alpine (93.19.92) e le attività delle guide e degli accompagnatori turistici (79.90.20).

500 euro

Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande, (47.81).




Regione Piemonte: Contributi per i finanziamenti, le principali novità

Riattivata la misura che consente a imprese e lavoratori autonomi di ottenere rimborsi su finanziamenti già ottenuti

Dal 19 gennaio 2021 è nuovamente attivo il bando “Emergenza Covid – 19. Contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere le MPMI ed i lavoratori autonomi piemontesi nell’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità

Sarà quindi nuovamente possibile presentare le domande di accesso all’agevolazione, a fronte dei finanziamenti bancari connessi ad esigenze di liquidità ottenuti nel periodo compreso tra il 17 marzo e il 31 dicembre 2020.
Le domande vanno presentate accedendo a questo link.

La dotazione del bando, con riferimento alle  pmi, è stata incrementata di 10.9 milioni di euro e sono state disposte alcune modifiche al fine di allineare lo strumento di sostegno alle misure nazionali.

In particolare è ora previsto che i finanziamenti ammissibili siano di durata massima di 120 mesi e potranno accedere alla misura di sostegno anche le imprese che abbiano ottenuto un prestito fino a 500 mila.
Per tutti, sia imprese che lavoratori autonomi, rimane il limite massimo di contributo concedibile, che non può in ogni caso superare i 7500 euro.




PNRR missione 2: finanziamento da 4 milioni per la Città metropolitana di Torino

Sarà costruita una nuova sede per la succursale dell’istituto tecnico “Galileo Galilei” di Avigliana: un intervento da 4 milioni di euro che la Città metropolitana di Torino ha candidato – dopo una attenta valutazione –  nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il finanziamento è stato approvato e la soddisfazione è davvero grande per il risultato che consentirà di realizzare la nuova succursale  nella stessa area garantendo la continuità didattica.

“L’Istituto per geometri e ragionieri “Galileo Galilei” di Avigliana è l’unico con questo indirizzo tecnico nella Valle e raccoglie studenti dalla Valle di Susa, dalla Val Sangone e dalla zona ovest di Torino: una scuola importante, che ha bisogno di una succursale adeguata e della nostra attenzione” commenta il vicesindaco metropolitano, che conosce bene la realtà essendo anche il sindaco di Condove.

Nei mesi scorsi dopo un forte maltempo la Città metropolitana era intervenuta per i problemi al tetto della succursale: ora si lavora in sinergia con il Comune di Avigliana ad un progetto di ampio respiro.

Entro quest’anno il Ministero dell’istruzione individuerà con un concorso di idee i progettisti ai quali la Città metropolitana di Torino affiderà esigenze e richieste, in collaborazione con il Comune di Avigliana, giungendo così alla definizione del progetto esecutivo,
L’intervento dovrà prevedere la realizzazione di un nuovo plesso scolastico a elevata efficienza energetica all’interno dello stesso terreno di proprietà della Città metropolitana di Torino; saranno poi demoliti i due fabbricati ora esistenti, ma solo successivamente alla nuova edificazione, in modo da permettere la continuità dell’attività didattica.

L’esigenza di demolire i fabbricati attuali è maturata dalla valutazione dell’alto costo del loro adeguamento alle norme sismiche e alle norme sul risparmio energetico e dei costi di rifacimento delle finiture interne (pavimenti, controsoffitti, servizi igienici, impianti elettrici e speciali, ecc.), che equivalgono alla spesa della ricostruzione integrale.
I lavori di edificazione della nuova succursale dovranno essere aggiudicati entro il settembre del 2023.
La conclusione con il collaudo è fissata dal Pnrr inderogabilmente entro il mese di marzo del 2026.

“È davvero grande la soddisfazione mia e dell’intera Città metropolitana per questo risultato” aggiunge la consigliera metropolitana delegata all’istruzione e al bilancio, “frutto della sinergia tra gli amministratori e i tecnici dell’Ente, che ringrazio di cuore per il grande lavoro svolto per presentare e vincere questa candidatura”.




Consiglio regionale: 1,9 milioni alla ciclovia Vento

La prima Commissione, presieduta da Sara  Zambaia, ha approvato all’unanimità in sede legislativa la variazione di bilancio che servirà a stanziare 1,9 milioni di euro per il cofinanziamento della tratta Chivasso-Trino Vercellese della ciclovia Vento.

L’arteria dedicata alle biciclette permetterà di pedalare da Torino a Venezia attraversando quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Motivando l’urgenza della decisione, l’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano ha spiegato che lo stanziamento è necessario per accedere al finanziamento di 2,9 milioni del ministero dei Trasporti. Le previsioni parlano del progetto esecutivo della tratta entro 11 mesi.

In precedenza la prima Commissione, in sede ordinaria, aveva varato il rendiconto 2019 della Regione e l’assestamento del Consiglio regionale. Presentandolo ai commissari, il presidente del Consiglio Stefano Allasia ha ricordato che anche nel 2020 “è continuato il virtuoso accantonamento di risorse, oltre 2,1 milioni di euro risparmiati dalle spese correnti e destinati agli investimenti”.

Entrambi i provvedimenti dovrebbero essere esaminati dall’aula del Consiglio giovedì prossimo. Nelle due sedute sono intervenuti i consiglieri Raffaele Gallo (Pd), Davide Nicco (Fdi), Sean Sacco (M5s), Silvio Magliano (Moderati) e Marco Grimaldi (Luv).




Consiglio regionale: turismo, stanziati 22,5 milioni per il 2021

Alla voce Turismo, per il 2021, la Regione ha previsto a bilancio risorse pari a 22.561.718,87 di euro, una somma leggermente inferiore rispetto a quella del 2020. È quanto annunciato nel corso della terza Commissione, presieduta da Claudio Leone, l’assessore regionale al Turismo e commercio Vittoria Poggio.

Sul fronte del potenziamento e della riqualificazione dell’offerta turistica, la Regione ha destinato 6 milioni di euro per l’anno 2021. A sostegno delle attività di Comunicazione, Promozione e Marketing è prevista per il 2021 una spesa di 2.030.000 di euro e di 252.000 euro per il funzionamento dell’Osservatorio del Turismo a cui si aggiungono 2.064.000 di euro destinati alla spesa regionale per le attività di promozione, comunicazione, eventi, marketing raggiungendo impegni di spesa di 4.346.000 di euro complessivi. L’assessore ha specificato che, anche per gli anni 2022 e 2023, la previsione degli impegni finanziari sarà praticamente identica rispetto a quella dell’anno 2021.

Visto il successo ottenuto nel 2020 dalla misura emergenziale «Voucher vacanze», l’assessore Poggio ha confermato il rifinanziamento anche per l’anno in corso, con un’ulteriore spesa di 1,5 milioni di euro “Vogliamo dare continuità a una misura molto gradita sia dai turisti sia dagli operatori della ricettività e dei servizi turistici. Il bilancio di questa operazione è più che positivo – ha sottolineato l’assessore – con più di 40.000 voucher venduti a cui corrisponde mediamente una spesa stimata di oltre 4,5 milioni di euro e più di 100.000 presenze”.

“Solo per quanto riguarda le misure di funzionamento ordinario del turismo, – ha precisato ancora Poggio – abbiamo previsto spese per 13.060.550,00 per ogni anno a cui però si aggiungeranno le misure di sostegno annuali come fatto per il 2021 con il contributo sulla Legge 18 o sui Voucher, per un ammontare di quasi 10 milioni decise di anno in anno di concerto con i comparti coinvolti, a sostegno dell’offerta e della promozione turistica. Un comparto che nell’anno 2021 ha visto aumentare di 1 milione di euro i contributi erogati dalla Regione”.

COMMERCIO

Per quel che riguarda il Commercio, gli impegni di spesa 2021 ammontano a 3.896.563 di euro. Nel 2022 saranno di 3.094.146 e nel 2023 di 3.103.146,00.  Prosegue l’impegno della Regione anche sul fronte dei Distretti Urbani del Commercio (Duc), modelli innovativi di pianificazione e di programmazione del settore commerciale, a polarità urbana (un solo comune) o diffusa (a rilevanza intercomunale). La gestione di questo percorso, nel 2021, sarà sostenuta con circa 1,5 milioni di euro di cui 1.00.000 per gli investimenti (es. qualificazione aree commerciali) e 450.000 per le azioni «immateriali» (ad esempio Formazione, Comunicazione)

Poggio ha annunciato che la Regione sosterrà anche il percorso di ammodernamento della ricettività dei Bar con un investimento previsto per il 2021 di 230.000 euro destinato a sostenere al 50% le imprese che vorranno migliorare la qualità dell’offerta. Per l’anno 2021 è previsto anche uno stanziamento di 995.000 euro per la valorizzazione dei luoghi del Commercio, mentre per gli anni 2022 e 2023 la previsione è di 900.000 euro.

Il Fondo Unico per la Competitività del commercio è temporaneamente chiuso per esaurimento nel corso del 2020 delle risorse stanziate a maggio dello stesso anno.

“Essendo quest’ultimo un Fondo rotativo – ha spiegato l’assessore – quando le risorse saranno restituite a Finpiemonte dalle imprese che hanno beneficiato del finanziamento, si potrà decidere di averle nuovamente a disposizione del Bilancio regionale oppure riaprire il Bando con le nuove economie”.

Corale l’appello dei consiglieri di opposizione Sarah Disabato (M5S), Giorgio Bertola (M5S) e Silvio Magliano (moderati) a non dimenticare i tanti commercianti danneggiati dai cantieri infiniti i cui lavori, protraendosi nel tempo, isolano ancor più di quanto già non lo siano in questo periodo le attività commerciali. L’invito è stato quello di immaginare, come lo scorso anno, un escamotage per mettere a bilancio fondi a sostegno di questa categoria di commercianti che vive un’emergenza nell’emergenza.

Soddisfazione ha espresso la consigliera Monica Canalis (Pd) per i fondi, non previsti nel 2020,  destinati al tema delle fortificazioni alpine.