Alberto Cirio come Aldo Moro, la solidarietà e la ferma condanna del presidente del Consiglio regionale

A nome del Consiglio regionale del Piemonte esprimo totale solidarietà e vicinanza ad Alberto Cirio e ferma condanna per la vile e spregevole minaccia ricevuta.

I manifesti ignobili che raffigurano il presidente della Regione Piemonte come Aldo Moro ostaggio delle Br, sono un atto gravissimo e ripugnante che va condannato in modo perentorio. Non possiamo accettare rigurgiti di violenza che si rifanno a periodi oscuri  come quelli del terrorismo.

Mi aspetto la condanna unanime contro l’inaccettabile escalation di messaggi eversivi. Mi auguro che gli autori di questa infame azione vengano assicurati al più presto alla giustizia.




Chiara Caucino: Prosegue l’impegno contro la violenza sulle donne

“È importante che la Regione sostenga e continui a sostenere il sistema piemontese di contrasto alla violenza di genere, i percorsi di autonomia delle donne e la rete dei soggetti che operano con gli uomini autori di maltrattamenti”.

Lo ha dichiarato l’assessore al Welfare Chiara Caucino rispondendo a Marco Grimaldi (Luv) in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, nel corso del dibattito sulla presentazione del Documento economico di finanza regionale (Defr), cui la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza.

“Il Piemonte conta 21 centri antiviolenza e 13 case rifugio iscritte all’Albo regionale – ha aggiunto l’assessore – e le risorse per interventi contro la violenza sulle donne per il 2021, ancora in corso di assegnazione, ammontano a 1,697 milioni di euro di fondi statali, di cui 430 mila per finanziare le azioni previste nel Piano strategico nazionale e 140 mila euro di fondi regionali”.Nell’ultima seduta l’assessore aveva presentato la parte del Defr riguardante l’assistenza e i servizi sociali, per la quale la Commissione è stata chiamata a esprimere il parere e, questa mattina, ha risposto alle domande dei commissari.

Mauro Salizzoni, intervenuto per il Pd con Monica CanalisDomenico Rossi e Raffaele Gallo, ha risposto che, secondo i dati più recenti di cui dispone l’Assessorato, “i senza fissa dimora in Piemonte dovrebbero essere intorno ai 5.000” e si è detta favorevole sulla possibilità di “prevedere interventi in loro favore coinvolgendo maggiormente i medici di famiglia”.

Con Francesca Frediani (M4o) ha convenuto sull’eventualità di prevedere forme sperimentali, sull’esempio di quanto sta facendo la Lombardia, “di accogliere i senza fissa dimora con i propri animali d’affezione”.

Rispondendo a Silvio Magliano (Moderati) si è dichiarata disponibile alla possibilità di istituire un fondo per donne in difficoltà che intendano portare avanti una gravidanza.

Sarah Disabato (M5s) ha risposto – infine – che qualora dovesse venir meno il Reddito di cittadinanza “la Regione potrà eventualmente realizzare qualche intervento tampone” ma “che si tratterebbe di una questione da affrontare a carattere nazionale”.

Audizione Comitato diritti persone con mielolesione

“Una forte diminuzione dei posti letto dell’Unità spinale unipolare presso il Cto di Torino e uno svuotamento costante di competenze e di personale”. È quanto ha denunciato il Comitato interregionale per la difesa dei diritti e l’inclusione sociale delle persone con mielolesione, audite in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, alla presenza dell’assessore al Welfare Chiara Caucino.

Una situazione che, secondo quanto rilevato dalle associazioni, avrebbe compromesso negli ultimi 8-10 anni, l’efficacia dell’assistenza delle persone colpite da mielolesione. Una gestione che avrebbe depotenziato un centro che era di eccellenza. Tale situazione, prosegue la denuncia, comporta l’allungamento delle liste d’attesa e lo spostamento verso reparti di altre regioni di molti pazienti, con conseguente danno anche economico per la Regione Piemonte.

Le associazioni che compongono il Comitato sono Idea di Alessandria, Arcobaleno di Asti, L’ancora di Novara, Ido di Torino e Associazione paraplegici della Valle d’Aosta.

I posti letto dell’Unità spinale sono ridotti a 22 dopo la chiusura del secondo piano che le associazioni chiedono di riaprire. I posti di neurourologia sono due in tutto il Piemonte, mentre a Firenze sono 15 e a Milano 12.

Nel corso dell’incontro intervenuti, per porre domande, i consiglieri Valter Marin, Gianluca Gavazza (Lega), Marco Grimaldi (Luv), Silvio Magliano (Moderati) e Domenico Rossi (Pd).

 




Camera di commercio di Torino: solidarietà nei confronti di Stampa e Repubblica 

Il Presidente Dario Gallina, il Segretario Generale Guido Bolatto e tutto il Consiglio della Camera di commercio di Torino, nel condannare la violenza del gesto compiuto questa mattina, esprimono la più completa solidarietà nei confronti dei giornalisti e di tutti i lavoratori delle testate di Stampa e Repubblica.

In un momento così complesso per il territorio, la libertà di stampa è un valore sempre più imprescindibile: è dunque responsabilità di tutti, istituzioni e cittadini, ribadirne l’importanza e schierarsi in sua difesa, di fronte a qualunque genere di attacco o intimidazione.




DDL Concorrenza: una bomba per il comparto del Trasporto persone

Confartigianato Imprese Piemonte Trasporti chiede lo stralcio dell’articolo 8 del DDL Concorrenza in quanto è  un duplicato della delega già in essere per la riforma del trasporto pubblico locale non di linea ed esprime preoccupazione per assetti di mercato che potrebbero compromettere le prospettive di accesso al mercato degli operatori e alcuni dei principi cardine del nostro ordinamento anche in contrasto con la Costituzione, che riconosce e tutela il valore dell’artigianato e della cooperazione.

 

Una disinvolta apertura alle piattaforme che si basano sull’intermediazione del lavoro mina proprio le caratteristiche tipiche dell’esercizio autonomo e mutualisticamente organizzato delle attività di trasporto di persona non di linea, con il rischio di trasformare migliaia di imprese in “lavoratori subordinati”. Tra l’altro non apportando per l’utente alcun miglioramento del servizio come già sperimentato in altre nazioni nelle quali si sta tornando all’assetto precedente. Deve essere marcata la differenza tra intermediazione e interconnessione, per evitare che si verifichi un vero e proprio attacco al lavoro che privilegi pericolosamente strumenti che lo intermediano anziché produrlo. Occorre tutelare il lavoro, non l’intermediazione del lavoro.

 

“La libertà d’impresa – sottolinea Carlo Baglione, Presidente Confartigianato Imprese Trasporti Taxi – non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, non può recare danno alla sicurezza, alla liberta e alla dignità umana, come previsto dall’art. 41 della Costituzione, nell’ottica dell’interesse collettivo che nel nostro settore deve essere sempre garantita, in quanto servizio pubblico, e il provvedimento non può prescindere dalla difesa dell’artigianato e della cooperazione – settori tutelati dall’art. 45 della Costituzione. Dobbiamo continuare a sostenere quanto contenuto nell’art. 117 della Costituzione sulle competenze specifiche delle Regioni in materia di Trasporto Pubblico Locale. Superare l’autonomia regionale contraddice e fa venir meno i principi della programmazione territoriale, della regolazione e del livello dei servizi, della garanzia di servizio pubblico che le Regioni in questi anni hanno assicurato”.

 

Per tali ragioni Confartigianato Imprese proclama, mercoledì 24 novembre alle ore 11.00  la “Giornata Nazionale di agitazione della categoria”: una assemblea nazionale degli iscritti in videoconferenza con i rappresentanti delle istituzioni .

 

Confartigianato Imprese considera che, in questo momento, l’adesione al fermo nazionale è una prematura forzatura che in questa fase, in considerazione del prevedibile iter parlamentare del provvedimento, rischia di compromettere la strada di una responsabile interlocuzione con le Istituzioni.

 

La collettività o le Istituzioni (Governo, Parlamento, Conferenza Unificata, Regioni, Comuni) devono essere portate a condividere che la regolazione del nostro servizio – prevista nella normativa europea – va nell’interesse dei cittadini e dell’utenza. A questi noi ci rivolgiamo.

 

“Le categorie del trasporto persone, durante la pandemia, e per contrastarne gli effetti hanno svolto un essenziale ruolo di servizio pubblico riconosciuto dalle istituzioni locali e dai cittadini – conclude Baglione –  ed hanno prodotto ore di servizio senza corrispettivo, hanno svolto la propria attività in condizioni difficili con dignità e spirito collaborativo; hanno visto la loro operatività ridotta a causa degli indici di carico, associata ad una mobilità fortemente ridotta. Una situazione che ha comportato una seria minaccia per l’equilibrio finanziario e la sopravvivenza di un importante numero di imprese nell’intero territorio regionale e nazionale. Per tutto ciò ci attendevamo attenzione; non farlo o peggio essere inseriti nel DDL concorrenza non è una risposta degna dello spirito di sacrificio e del senso di responsabilità sociale dimostrati dagli operatori”.

 

Per questi motivi e nell’interesse generale della collettività e delle imprese, Confartigianato Imprese:

 

  • proclama lo stato di agitazione degli associati;
  • chiede lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza e l’apertura immediata di un tavolo di confronto con Parlamento e Governo per riattivare quel processo di riforme previsto con l’approvazione della legge 12/2019, mai portato a termine;
  • non prenderà parte alla manifestazione nazionale del 24 p.v. per le motivazioni in premessa;
  • attende che la richiesta di incontro al Governo, formulata per le vie brevi, sia accolta per rispetto del contributo che le categorie hanno dato durante la pandemia come segno di comprensione delle difficoltà ancora oggi sostenute;
  • si riserva – in futuro e in ragione del proseguo della vertenza – di mettere in campo eventuali ulteriori iniziative di rivendicazione e lascia liberi gli associati sul territorio, in merito al comportamento da tenere, il 24 p.v.;
  • organizza, per il giorno 24 alle ore 11.00, in videoconferenza, la assemblea nazionale degli iscritti, invitando rappresentanti delle Istituzioni.

 

 

 




Coronavirus Piemonte, salgono a 12 i decessi di pazienti positivi

Sono deceduti nella notte due pazienti ricoverati presso l’ospedale di Vercelli, risultati positivi al “coronavirus-Covid19”.

Si tratta di un uomo di 81 anni di Cavallirio (No) e di un altro di 50 anni di Vercelli.

Entrambi erano pluripatologici ed erano in trattamento con casco cpap. Un terzo decesso di una donna di 72 anni, di Settimo T.se, sempre positiva al virus, si è registrato all’ospedale di Chivasso (To).




Detriti sulla Sp 255 della Val Clarea, strada momentaneamente chiusa

È momentaneamente chiusa al traffico la strada provinciale 255 della Val Clarea, che congiunge Giaglione con il fondovalle. Le forti piogge di ieri hanno causato una colata detritica che dall’alveo di un rio laterale si è riversata sulla strada. I mezzi della Città metropolitana di Torino e delle ditte incaricate sono intervenuti nella notte per aprire un varco e consentire il passaggio, al momento necessariamente limitato, ai mezzi di servizio. In queste ore stanno intervenendo i tecnici della Viabilità della Città metropolitana per verificare la situazione. 




Lutto Lavazza, il cordoglio del presidente Stefano Allasia

 Esprimo a nome del Consiglio regionale del Piemonte, il mio cordoglio alla famiglia Lavazza per la perdita della signora Maria Teresa, vedova di Emilio, già presidente della storica azienda del caffè.

Lavazza è uno dei marchi globali che hanno portato il nome del Piemonte e di Torino nel mondo e si è sempre distinta – ancora recentemente con il moderno progetto della Nuvola – per la sua creatività, qualità e innovazione.

Desidero anche ricordare il grande impegno personale della signora Maria Teresa nell’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale, fondamentale per la ricerca scientifica sull’uso delle cellule staminali per la cura di malattie degenerative.




Minacce al consigliere Sarno, la solidarietà di Stefano Allasia

Desidero esprime a nome dell’Assemblea legislativa solidarietà e vicinanza al consigliere regionale Diego Sarno per la vile minaccia ricevuta nella serata di ieri su un social network. Sono gesti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia. E’ inammissibile che si debbano subire minacce solo perché si decide di intraprendere un determinato percorso, la contrapposizione  e il confronto delle idee non devono mai sfociare nell’intolleranza. L’aula di Palazzo Lascaris sarà sempre un luogo di dibattito democratico..




Profughi Ucraini: in Piemonte sono 5.200

Come il presidente Cirio, in qualità di Commissario delegato alla gestione dell’emergenza, intende organizzare l’accoglienza dei profughi ucraini ospitati in strutture private? Questa l’interrogazione che il vice presidente Daniele Valle (Pd) ha rivolto all’assessore alla gestione profughi ucraini Marco Gabusi nell’ambito dei question time.

“Sono circa 5.200 i rifugiati ucraini accolti al momento in Piemonte – ha esordito l’assessore Marco Gabusi – Per affrontarne tempestivamente gli sviluppi abbiamo costituito il Comitato regionale per l’emergenza profughi, tramite il quale abbiamo attivate tutte le possibilità di accoglienza: i CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), il  SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), strutture della Protezione Civile e privati. Per questi ultimi la Regione Piemonte ha aperto una manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di persone e famiglie disposte a fornire ospitalità temporanea a chi ha abbandonato le zone di guerra. Al 16 marzo avevano già risposto più di 4.000 persone.

I minori provenienti dall’Ucraina che giungono sul territorio piemontese senza essere accompagnati da uno dei genitori – ha poi aggiunto Gabusi –  sono da considerarsi a tutti gli effetti minori stranieri non accompagnati  e dovranno essere immediatamente accolti in un luogo sicuro (una struttura residenziale, casa famiglia o altra collocazione adeguata, possibilmente, avendo particolare attenzione nel non separarli e segnalati alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, che avvierà il regolare percorso presso per la nomina tempestiva di un tutore volontario o per la nomina a tutore di un familiare”.

“Il numero dei profughi è destinato a crescere con il passare dei giorni – ha replicato il vice presidente del Daniele Valle (Pd) – A oggi non esistono linee guida regionali, pertanto consorzi socio assistenziali e sindaci devono arrangiarsi nel gestire situazioni complicate senza coordinamento alcuno. Né è chiaro se e da chi verranno coperti gli extra-costi che Comuni ed enti socio assistenziali stanno già affrontando per prendersi carico dei rifugiati. Le modalità organizzative fin qui messe in campo non sono sufficienti. I nostri amministratori locali ancora una volta stanno dando prova di grande generosità, ma non possono certo affidarsi all’abituale arte di arrangiarsi”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Domenico Rossi (Pd) su Quale progetto per il Poliambulatorio e la Casa di Comunità di Oleggio; di Monica Canalis (Pd) su Attendiamo la fine del mandato per procedere con la nomina del Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza?; di Francesca Frediani (M4O) su Aggiornamento situazione Consultori Valle di Susa e effettivo accesso alle procedure per l’interruzione della gravidanza; di Silvio Magliano (Moderati) sul Caro Carburante, a rischio trasporti sanitari e sociali. Cosa intende fare in merito questa Giunta? ; di Marco Grimaldi (Luv) su progetto di co-inceneritore nel comune di Frossasco.




Il presidente del Consiglio regionale condanna l’atto violento ed intimidatorio alla sede UGL a Torino

Esprimo massima solidarietà all’UGL per il grave atto di vandalismo e violenza politica commesso da sedicenti Rider durante la  manifestazione nel tardo pomeriggio di ieri.

Sono atti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia e della rappresentanza. Non è alimentando disordini e violenza che si riescono ad individuare proposte e soluzioni proficue.

L’auspicio che in breve tempo le forze dell’ordine possano identificare e consegnare alla giustizia gli autori del vile assalto