Coronavirus Piemonte, salgono a 12 i decessi di pazienti positivi

Sono deceduti nella notte due pazienti ricoverati presso l’ospedale di Vercelli, risultati positivi al “coronavirus-Covid19”.

Si tratta di un uomo di 81 anni di Cavallirio (No) e di un altro di 50 anni di Vercelli.

Entrambi erano pluripatologici ed erano in trattamento con casco cpap. Un terzo decesso di una donna di 72 anni, di Settimo T.se, sempre positiva al virus, si è registrato all’ospedale di Chivasso (To).




Torino. Coronavirus, rinviati i concorsi pubblici

Il Comune di Torino in considerazione del persistere della situazione di incertezza determinata dall’emergenza epidemiologica da “COVID-2019” ha rinviato le prove relative ai concorsi per Istruttore Amministrativo e Dirigente amministrativo, previste nel mese di marzo.

Le domande di ammissione alle prove pervenute al Comune di Torino provengono da tutta Italia.

La decisione dei rinvii è stata presa per adeguare i livelli di sicurezza e prevenzione a salvaguardia della salute pubblica definiti da direttive nazionali e regionali e, inoltre, per non precludere la possibilità di partecipare alle prove ai candidati che risiedono nella zone maggiormente interessate dall’epidemia coronavirus.

Le prove per il Concorso per la copertura di 100 posti da Istruttore Amministrativo Cat. C1 (SP 03/19), dove sono pervenute 14.455 domande, sono state rinviate al 9, 10, 11 giugno 2020 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino.

Le prove per il Concorso per la copertura di 12 posti da Dirigente-Area amministrativa (SP 04/19), dove sono pervenute 1.070 domande, sono state rinviate al 18 giugno 2020 ore 9.00 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino.

Inoltre, i colloqui per la Selezione per la copertura di 35 posti di Insegnanti Scuola materna (SP 02/19) sono rinviati a partire dal 16 marzo a Palazzo Civico.




Solidarietà all’ex Pm Rinaudo dal Presidente del Consiglio regionale

Apprendo con sconcerto e preoccupazione la notizia del grave atto intimidatorio nei confronti dell’ex pm Antonio Rinaudo: la violenza e le minacce sono inaccettabili, una busta con proiettili rappresenta un atto ripugnante e infame.

Nell’esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza, auspico che i responsabili vengano assicurati quanto prima alla giustizia.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, dopo aver saputo che è stata indirizzata al magistrato in pensione Antonio Rinaudo una busta con un biglietto con la minaccia “Ex pm Memento mori”, cioè “ricordati che devi morire” e un proiettile calibro 6.35.

La lettera era priva di mittente e di timbro postale. Il proiettile e il foglio, con la frase scritta in stampatello con un normografo, sono stati acquisiti dagli investigatori della Digos, che indagano sull’accaduto. E’ stato aperto un fascicolo per minacce aggravate.