CCIAA Cuneo: Ecco i premiati i vincitori del Concorso “Storie di Alternanza”

La Camera di commercio di Cuneo dal 2017 aderisce all’iniziativa di sistema “Storie di Alternanza”, istituendo la sessione locale del concorso dedicato agli studenti, volto alla realizzazione di filmati che raccontino le esperienze individuali o collettive di alternanza scuola/lavoro. Si tratta di un’attività che testimonia l’impegno e l’attenzione che la Camera di commercio rivolge nei confronti degli studenti che rappresentano il futuro, in un mondo sempre più complesso e mutevole, perché saranno gli architetti della costruzione della nuova società e gli artefici del miglioramento attraverso il cambiamento.

 

“Grazie all’alternanza scuola-lavoro si stabilisce un rapporto da cui traggono vantaggio tutti gli attori del progetto: il sistema scolastico, le imprese e gli studentiafferma il Presidente della Camera di commercio Mauro Gola. La partecipazione a Storie di Alternanza costituisce un ulteriore valore aggiunto per gli studenti che imparano a lavorare in squadra presentando, attraverso la realizzazione di un filmato, la loro esperienza formativa.”

 

A partire da quest’anno sono state introdotte alcune novità: c’è stata una sola sessione temporale rispetto alle due del passato ed il concorso, storicamente rivolto ai giovani iscritti ai Licei e agli Istituti Tecnici e professionali, è stato aperto anche alle Aziende di Formazione Professionale.

 

E’ stata data l’opportunità di documentare lo stage svolto durante l’anno con un video racconto, che rappresenta un’occasione per i ragazzi per fissare le competenze acquisite, autovalutare quanto l’esperienza li abbia fatti crescere umanamente e professionalmente e far conoscere all’esterno del mondo scolastico le proprie abilità e competenze trasversali, attraverso i video pubblicati sui canali Youtube degli Istituti scolastici e delle Camere di commercio.

 

I filmati ricevuti in queste edizioni del concorso ci hanno dimostrato che gli stage costituiscono un momento importantissimo di contatto tra il mondo della scuola e quello del lavoro e, in alcuni casi, costituiscono un canale preferenziale per il futuro assorbimento in azienda di studenti che l’imprenditore ha avuto modo di valutare personalmente sul campo.

 

“Presiedere la commissione di “Storie di Alternanza 2021” è stato un privilegio afferma Elena LoveraRingrazio gli autorevoli colleghi che mi hanno affiancata, il prof. Olivero e il prof. Dutto e la grande professionalità con cui il personale della Camera di commercio ha seguito l’iniziativa. I video in concorso realizzati in un anno decisamente complesso, in piena pandemia, raccontano con entusiasmo e creatività il percorso di ragazzi che trasmettono passione e grande energia. Invito tutti gli istituti a sollecitare anche per il prossimo anno i ragazzi a partecipare al bando perché si tratta di una grande opportunità di crescita per i giovani.”

 

Come già avvenuto nella prima e nella terza annualità del premio, uno dei filmati cuneesi si è classificato nei primi tre posti del concorso nazionale. Si tratta del video realizzato dal Centro “Don Michele Rossa“ di Dronero che è arrivato terzo nella sua categoria ed è stato premiato a Verona nel corso della trentesima edizione di Job & Orienta, il Salone dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro 2021.

 

“Anche in questa edizione, nonostante l’emergenza sanitaria in corso – aggiunge Maria Teresa Furci Dirigente Ministero dell’Istruzione per l’Ambito Territoriale di Cuneo – i nostri studenti e docenti hanno presentato racconti di alternanza interessanti e di grande spessore. Dalle storie è emersa la determinazione dei giovani ad essere protagonisti nel mondo che gli appartiene, in questo presente scolastico e nel prossimo futuro lavorativo. Desidero ringraziarli per l’impegno e mi congratulo con ognuno di loro per le capacità dimostrate, soprattutto nel lavoro di squadra, con le competenze trasversali, per la realizzazione di un obiettivo comune. Le loro storie ci fanno ben sperare per il futuro dei giovani e del nostro Paese. L’appuntamento è al 2022, con una nuova sfida”.

 

 

 

 

Ecco l’elenco dei filmati premiati dalla Camera di commercio di Cuneo divisi per categorie:

 

Percosi di PCTO Licei, Istituti Tecnici e professionali:

 

I classificato –  Premio di € 2.500

Istituto “Bianchi – Virginio” di Cuneo

con il filmato “La cappella di S. Pietro a Macra e la danza macabra”

 

Autori: Aurora Armando, Giulia Crespi, Francesco Fanesi, Martina Isaia, Micaela

Lerda, Christel Pes, Carlotta Tinaglia, Luca Unnia, Silvia Sasso, Daniele Sibbono

Tutor scolastico: Marta Parola

 

II classificato (Non sono previsti premi in denaro)

Istituto “Vasco – Beccaria – Govone” di Mondovì

con il filmato “L’universo ai raggi x”

 

Autore: Alessandra Raschieri

Tutor scolastico: Luca Maddaloni

Tutor esterno: Bianca Salmaso, Daniele Spiga- Istituto Nazionale di Astrofisica

 

III classificato (Non sono previsti premi in denaro)

Istituto “Denina – Pellico – Rivoira” di Saluzzo

con il filmato “I servizi socio-educativi per la prima infanzia”

 

Autore: Elisabetta Maurino

Tutor scolastico: Emanuela Barra

Tutor esterno: Cristina Cravero – Istituto comprensivo di Moretta

     

IV classificato (Non sono previsti premi in denaro)

Istituto “Vasco – Beccaria – Govone” di Mondovì

con il filmato “Scoprire la propria passione raccontando quella degli altri!”

 

Autore: Francesca Filippi

Tutor scolastico: Giuditta Aimo

Tutor esterno: Simonetta Bruno – Consorzio di Formazione professionale Cebano-Monregalese

 

 

 

Percorsi di “alternanza rafforzata” e/o apprendistato di 1° livello presso Centri di formazione professionale che erogano percorsi di Istruzione e Formazione Professionale:

 

I classificato – Premio di € 2.500

AFP Centro “Don Michele Rossa” di Dronero

con il filmato ”Our inter ship”

 

Autori: Dario Berardo, Alice Bertolino, Lorenzo Dalmasso, Omar Farhat, Elias Ferrero, Corinna Isnardi, Pietro Lerda, Andrea Maffioletti, Asia Martinasso, Yaya Ouattara, Alberto Viale

  Tutor scolastico: Valentina Garnerone

Tutor esterno: Andrea Bernardi – Bernardi srl,  Gabriella Cavallo- CB di Cavallo Gabriella, Sandro Cesana – Elettro-Balma di Balma Roberto & c snc, Marco Musso – Rotair spa

 

II classificato (Non sono previsti premi in denaro)

AFP Cuneo

con il filmato “Voglia di crescere”

 

Autore: Gaia Conte

Tutor scolastico: Laura De Rosa

Tutor esterno: Claudia Cunzolo – L’eau de beauté

 

I premi saranno erogati agli istituti scolastici da cui provengono gli studenti autori dei video racconti premiati, che provvederanno a destinarli agli stessi, ad eccezione di una percentuale pari al 20% che sarà trattenuta dagli istituti per le attività formative legate all’orientamento e allo sviluppo delle competenze.

 




Beni confiscati, la Giunta assicura: “Bandi entro il 31 dicembre”

La Regione Piemonte intende mantenere l’impegno preso nell’ambito dell’approvazione del “Bilancio di previsione finanziario 2021-2023” e procedere entro la fine del 2021 alla pubblicazione del Bando a sostegno a sostegno dei Comuni per il riutilizzo dei beni confiscati? È questa la domanda che il consigliere Pd Diego Sarno ha posto alla Giunta regionale nell’ambito dei question time.

“Non solo la Giunta intende mantenere l’impegno pubblicando predisponendo entro il 31 dicembre  una delibera che preveda l’emanazione di appositi bandi per i Comuni – specifica in una nota a firma del collega Maurizio Marrone, l’assessore Marco Gabusi – ma al fine di disporre di risorse sufficienti e finanziare le attività di recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata, abbiamo richiesto una variazione di bilancio che trasferisca le risorse riferite al 2021, pari a 300 mila euro, sull’annualità 2022 in aggiunta a quelle già stanziate per l’anno prossimo, pari a 150 mila euro”.

“Abbiamo dovuto suonare la sveglia per evitare che la Regione lasciasse i Comuni senza fondi per il riutilizzo beni confiscati – ha dichiarato il consigliere Diego Sarno  –  Ora vigileremo affinché la promessa raccolta oggi sia mantenuta e il bando venga pubblicato entro la fine dell’anno. È  fondamentale non lasciare soli i comuni e fare in modo che questi immobili, una volta confiscati, siano davvero restituiti alla collettività rappresentando una testimonianza di legalità, giustizia e riscatto civile”.

In Italia i beni confiscati alla mafia sono oltre 23 mila, di cui 14 mila già destinati agli enti locali e pronti per essere riutilizzati dalla cittadinanza. In Piemonte, penultima regione in Italia per riassegnazione dei beni confiscati, secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ci sono 300 complessi immobiliari di cui solo 68 riutilizzati, 27 destinati e non utilizzati e 227 non destinati.

Durante i question time è stata data risposta anche alle seguenti interrogazioni a risposta immediata di Francesca Frediani (M4O) sulla situazione ATO2 Biellese Vercellese Canavese: di Raffaele Gallo (Pd) sulle prospettive di rilancio dell’Ospedale civico di Settimo nel quadro della rete ospedaliera territoriale e provinciale, anche alla luce dei nuovi fondi previsti dal PNNR; di Silvio Magliano (Moderati) sugli annunci di fermata non sempre attivi sugli autobus Mercedes-Benz Connecto utilizzati sulle tratte GTT urbane e suburbane a Torino: c’è l’intenzione di ripristinarli?; di Marco Grimaldi (Luv) sulla grave situazione dei lavoratori e delle lavoratrici Carrefour; di Monica Canalis (Pd) su nessuno spazio per “Spazio anch’io”; di Sarah Disabato (M5S) su criticità sistema prenotazione centro prelievi.




Consiglio regionale: Due Odg contro la violenza di genere

l Consiglio regionale ha approvato a maggioranza due atti d’indirizzo collegati alla seduta aperta, svoltasi in mattinata, per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

L’Odg 692, “25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, prima firmataria Alessandra Biletta (Fi), impegna la Giunta a monitorare affinché i fondi del Recovery Fund siano distribuiti con particolare attenzione alla questione dell’occupazione femminile; ad adottare azioni per sostenere e promuovere la cultura del “rispetto reciproco” e del “merito”, per il giusto riconoscimento dei ruoli nella società; a potenziare le azioni già intraprese a tutela delle donne vittime di violenza.

L’Odg 693, “Prevenzione e contrasto alla violenza psicologica nell’ambito della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, prima firmataria Sara Zambaia (Lega), impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore competente ad attivarsi presso il Miur affinché nei programmi ministeriali di educazione civica siano inseriti progetti specifici dedicati all’insegnamento del rispetto del prossimo e delle donne e alla prevenzione della violenza, con particolare attenzione a quella psicologica.

Sul punto, oltre alle prime firmatarie, sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani (M4o), Sarah Disabato (M5s) e Marco Grimaldi (Luv)




CCIAA Cuneo: Nel III trimestre 2021 la congiuntura registra una variazione della produzione industriale del +6,1%

La provincia di Cuneo dopo l’exploit del II trimestre 2021, seguito dalla crescita del +12,8% della produzione industriale del trimestre successivo, continua a far registrare valori lusinghieri nel settore manifatturiero anche se aumentano le preoccupazioni per le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e la contrazione delle loro scorte in magazzino.

Nel III trimestre 2021 la produzione industriale cuneese ha segnato un incremento del +6,1% rispetto all’analogo periodo del 2020. Il dato della nostra provincia è apparso decisamente migliore rispetto a quanto registrato a livello piemontese (+4,1%) mostrando, nel periodo in esame, dinamiche incoraggianti.

Nel III trimestre 2021 la variazione positiva della produzione industriale è stata accompagnata dall’incremento di tutti gli indicatori, ma è stato ancora l’export a trainare la ripresa con un fatturato estero che ha segnato un +10,8% accompagnato dagli ordinativi esteri con un +10,9%; il fatturato complessivo ha registrato un +8,7% e gli ordinativi interni +5,3%. Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 65,34%.

“La crescita della produzione industriale e degli ordinativi è una bella iniezione di fiducia per la nostra economia e ci induce a vedere il futuro con ottimismo – sottolinea il presidente Mauro Gola – anche se permangono le criticità derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime sui mercati che generano aumenti dei prezzi e crescita dell’inflazione.”

Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 200ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di ottobre e novembre 2021 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2021 e ha coinvolto 1.832 imprese industriali piemontesi, di cui 252 cuneesi per un totale di 10.088 addetti e un valore di oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato.

-I principali settori manifatturieri cuneesi nel III trimestre 2021 hanno registrato il segno positivo: le industrie metalmeccaniche mostrano la performance migliore con un +9,0% a cui seguono le altre industrie manifatturiere con +7,9% e le industrie alimentari con un +3,9%. Le industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature registrano, invece, un -2,4%.

Il III trimestre 2021 ha mostrato dinamiche differenziate a seconda della dimensione aziendale. In questo trimestre la performance migliore è stata quella delle micro imprese (meno di 9 addetti) con una crescita del 7,8%, seguite dalle imprese di medie dimensioni (numero di addetti compreso tra le 50 e le 249 unità) con +6,0%, dalle piccole aziende (10-49 addetti) con un +5,9%, per chiudere con le imprese più grandi (oltre 250 addetti) che hanno registrato un incremento del 3,5%.

 




CNA Impresa Donna Piemonte: giornata di riflessione tra donne imprenditrici

Questo comunicato utilizza lo shwa (з) come carattere inclusivo che non vuole caratterizzare con alcun genere le parole, le identità e le professioni. 

Le nostre difese e i nostri rischi: storie di donne, imprese e imprenditrici. Questo il titolo della serata organizzata da CNA Impresa Donna Piemonte per discutere insieme delle prospettive, della vita e del lavoro di donne imprenditrici e delle loro imprese. Insieme, intorno al tavolo, decisorз politicз, i vertici nazionali di CNA Impresa Donna, i dirigenti locali e regionali di CNA, rappresentantз del mondo economico e del giornalismo. 

Un appuntamento che si terrà il 25 novembre (Giornata contro mondiale contro la violenza sulle donne) dalle 17.30 a Pinerolo (TO) nella Sala Monviso dell’Hotel Barrage. 

Apriranno i lavori: Rossella Calabrò (presidentessa CNA Impresa Donna ?C Piemonte nella foto) e Bruno Scanferla (presidente CNA Piemonte). Seguiranno i saluti istituzionali dell’on. Anna Rossomando (vicepresidente del Senato), di Luca Salvai (sindaco di Pinerolo) e Francesca Costarelli (vice sindaca di Pinerolo). 

CNA Impresa Donna Piemonte avrà il piacere di ospitare la neopresidentessa nazionale di CNA Mariella Triolo in uno dei suoi primi incontri sul territorio. Il confronto “Le nostre difese e i nostri rischi, storie di donne, imprese e imprenditrici” sarà arricchito con gli interventi di Giovanna Paladino (direttrice e curatrice del Museo del Risparmio di Torino, Laura Belforte (imprenditoria Femminile C.C.I.A.A. di Torino), Barbara Varese (imprenditrice), Annalisa Monfreda (direttrice di Donna Moderna), e Rosanna Ventrella (presidentessa CNA Pinerolo). Chiuderà i lavori il segretario regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera. Modererà la serata Antonella Frontani, giornalista e scrittrice. 

Dalle 21:15, la delegazione di CNA Impresa Donna Piemonte assisterà allo spettacolo teatrale “Non ho paura di essere donna” presso il Teatro Sociale di Pinerolo (Piazza Vittorio Veneto 24). 

 




Unioncamere Piemonte: Andamento della congiuntura industriale

In positivo tutti i principali settori di specializzazione ad eccezione dei mezzi di trasporto, frenati dalle difficoltà di approvvigionamento di semiconduttori

Nell’ambito della consueta collaborazione tra Unioncamere Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit per il monitoraggio della congiuntura economica piemontese, Unioncamere Piemonte diffonde oggi i dati della 200ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre e novembre con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2021 e ha coinvolto 1.832 imprese manifatturiere piemontesi, per un numero complessivo di 128.388 addetti e un valore pari a circa 52 miliardi di euro di fatturato.

I dati del terzo trimestre confermano il consolidarsi del trend positivo mostrato già nei mesi precedenti e dimostrano la vitalità e la capacità di reazione delle aziende che compongono il tessuto manifatturiero regionale. Dopo la crescita del 5,0%, segnata nei primi tre mesi dell’anno, nel II  trimestre 2021 si era registrato un forte rimbalzo (+25,1%) dovuto anche al confronto con il punto di minimo toccato nel 2020, nel III trimestre si vive un naturale e prevedibile rallentamento dell’intesità espansiva che si attesta comunque su livelli superiori a quelli pre pandemici.

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, ha dichiarato: “I dati di questo terzo trimestre ci mostrano un Piemonte in crescita, che registra buone performance nella maggior parte dei settori di specializzazione e in tutte le province regionali. Abbiamo inoltre recuperato terreno su comparti, come il tessile, che erano in affanno durante gli ultimi mesi. Anche le previsioni ci confortano sulle piene capacità di recupero del Piemonte e sul cammino intrapreso. Le imprese di piccole e medie dimensioni – cuore pulsante della nostra economia locale – stanno reagendo meglio delle altre alle difficoltà dovute alla pandemia. È questo il momento di spingere sull’acceleratore, puntando dritto verso i processi di digitalizzazione e internazionalizzazione ormai imprescindibili per uno sviluppo strutturato e al passo con i tempi della nostra economia”.

 

 

 

Piemonte: il III trimestre 2021 in sintesi

 

 

Produzione industriale:          4,1% rispetto al III trimestre 2020

Ordinativi interni:                   +10,8% rispetto al III trimestre 2020

Ordinativi esteri:                    +19,1% rispetto al III trimestre 2020

Fatturato totale:                     +10,8% rispetto al III trimestre 2020

di cui estero:                   +13,7% rispetto al III trimestre 2020

Grado di utilizzo degli impianti: 67,1% (61,8 nel III trim 2020, 65,8% nel III trim 2019)

 

“Secondo le nostre analisi – ha sottolineato Paola Garibotti, Regional manager Nord Ovest di UniCredit – dopo il forte calo del 2020 (-9,1% vs -8,9% in Italia), l’anno in corso dovrebbe mostrare una risalita per il PIL piemontese a 6,1% a/a (previsione di luglio a 5,5% a/a), lievemente superiore al 6,0% previsto invece per l’Italia. Il PIL del Piemonte vale circa 130 mld€ e ha un peso rispetto al nazionale dell’8% .

La crescita nel 2021 dovrebbe toccare quindi tutti i comparti produttivi, con un’intensità modesta per il valore aggiunto dei servizi (3,8%) e del settore primario (4,4%), mentre decisamente più solida e superiore al dato totale è la ripresa per le costruzioni (20,5%) e per la manifattura (10,5%), settore quest’ultimo che in regione ha una quota superiore alla media nazionale (25,2 vs 19,9). Le imprese si stanno rendendo conto che la pandemia ha accelerato la necessità di crescere.

Alla crescita organica si sta manifestando sempre di più la necessità di affiancare la crescita per vie esterne attraverso operazioni di aggregazione che prevedono l’apertura del capitale, magari favoriti dall’affermarsi della logica delle filiere che il piano PNRR ha messo al centro della scena. Solo con la crescita dimensionale si possono finanziare i processi di internazionalizzazione ed innovazione, alla base di qualunque percorso di sviluppo sostenibile. In questo contesto UniCredit è a fianco delle imprese come realtà solida e ben inserita in core markets che sono al centro del contesto europeo, con una piattaforma di Investment Banking ormai ben integrata con la nostra attività di supporto quotidiano all’operatività ordinaria delle imprese clienti”.

Teresio Testa, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo ha commentato: “La nostra Regione può contare su un’ottima diversificazione produttiva, fattore molto importante per il trend di ripresa fotografato dai dati presentati oggi. Meccanica e Automotive esprimono il 35% delle vendite all’estero, ma il Piemonte è specializzato anche nel Sistema moda e nell’Agro-alimentare. Sui mercati esteri hanno inoltre peso rilevante chimica, gomma e plastica, gioielleria, aerospazio. La presenza di filiere corte e ben strutturate agevola le relazioni con grandi committenti e clienti internazionali.

Quello che è venuto un po’ a mancare negli ultimi anni sono gli investimenti, che dal nostro osservatorio abbiamo visto ripartire, ma che dobbiamo ulteriormente stimolare. E’ questo l’obiettivo che Intesa Sanpaolo si pone e che riguarda tutti i settori in grado di  portare occupazione e crescita per la Regione. A livello nazionale abbiamo stanziato 400 miliardi per moltiplicare gli effetti dei fondi previsti dal PNRR e plafond dedicati, con condizioni di favore, per incoraggiare le aziende ad investire nella circular economy, nella transizione verso un modo di produrre più sostenibile e in digitalizzazione. Grazie ad un accordo da poco concluso con ESA BIC Turin, inoltre, Intesa Sanpaolo finanzierà le startup dell’aerospace e le accompagnerà attraverso l’Innovation Center verso un’ulteriore crescita in funzione delle esigenze espresse dall’Agenzia Spaziale Italiana. L’anima turistica del Piemonte potrà invece beneficiare del miliardo stanziato dalla Banca per migliorare, per esempio, le strutture ricettive e mitigarne l’impatto ambientale”.

L’andamento della produzione manifatturiera regionale appare il frutto dei risultati espansivi registrati dalle imprese di tutte le dimensioni e dei principali comparti di specializzazione.

Anche se l’intensità della crescita si è leggermente ridotta nel trimestre in esame, i segnali positivi sono confermati dagli ottimi risultati evidenziati dagli altri dati analizzati.

All’incremento del 4,1% della produzione industriale piemontese si associano, nel periodo luglio-settembre 2021, crescite anche per tutti gli altri indicatori. Il fatturato totale registra un aumento del 10,8% sul III trimestre 2020, grazie soprattutto al trend positivo evidenziato dai mezzi di trasporto, dalla filiera tessile e dai metalli. Gli stessi settori spingono il risultato del fatturato estero che cresce del 19,1%. Sul fronte degli ordinativi, lo sviluppo sul mercato interno si attesta al +10,8% rispetto all’analogo periodo del 2020. Su questo risultato incide pesantemente la dinamica evidenziata dai mezzi di trasporto e dalla chimica/plastica. La variazione tendenziale degli ordinativi esteri risulta pari a +13,7%, frutto della forte espansione degli ordinativi oltre confine dei mezzi di trasporto e dei prodotti meccanici. Il grado di utilizzo degli impianti si attesta al 67,1%, prevedibilmente superiore al 61,8% del III trimestre 2020, ma anche maggiore rispetto al 65,8% del III trimestre 2019, sintomo che a livello produttivo si sta tornando ai livelli pre-covid.

 

I risultati sono positivi per quasi tutti i settori, ma disomogenei per intensità. L’unico comparto che mostra un andamento negativo (-5,3%) rispetto all’analogo periodo del 2020 è quello dei mezzi di trasporto, fortemente condizionato dalle problematiche di approvvigionamento di semiconduttori che colpiscono anche le imprese appartenenti alla stessa filiera all’estero.

La crescita più intensa riguarda proprio il tessile/abbigliamento (+9,3%), settore che più aveva patito nel 2020. Un incremento produttivo di 8,4 punti percentuali caratterizza l’elettricità e l’elettronica, seguita dalla filiera del legno con uno sviluppo del 7,9%.

Al di sopra della media regionale troviamo anche i metalli (+7,8%), l’alimentare (+6,9%) e la meccanica (+6,2%). Le aziende della chimica/plastica segnano, invece, uno sviluppo inferiore a quello medio, registrando una variazione tendenziale della produzione del +2,0%.

Focalizzando l’attenzione sul comparto dei mezzi di trasporto, si rileva come la battuta d’arresto – spiegata anche dal confronto con un periodo del 2020 in cui tale settore, diversamente dagli altri, non registrava una flessione – riguardi in particolar modo la produzione di autovetture e di prodotti aerospaziali, mentre resta positivo il trend esibito dai componentisti autoveicolari.

 

Analizzando il campione delle imprese manifatturiere intervistate sotto il profilo della classe di addetti emerge come l’intensità dell’incremento risulti maggiore per le PMI. Le imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti), infatti, segnano una crescita della produzione del 7,0% e quelle di medie dimensioni (50-249 addetti) registrano un incremento produttivo del 8,1%. Le micro imprese (2-9 addetti) si sviluppano del 2,0%, seguite dalle grandi realtà (250 addetti e oltre) che evidenziano l’aumento più contenuto (+1,8%).

Nel III trimestre 2021 tutti i territori mostrano risultati positivi. Novara grazie alla crescita a doppia cifra di tessile, chimica e metalmeccanica evidenzia l’incremento produttivo migliore (+12,1%), seguita dalla vicina Biella (+11,7%), sostenuta dal rimbalzo della filiera tessile. Il Verbano Cusio Ossola realizza un aumento della produzione del 6,2% rispetto all’analogo periodo nel 2020. Anche per questo territorio risultano determinanti i risultati registrati dal tessile e dalla metalmeccanica. Per Vercelli la variazione della produzione industriale si attesta al +5,2% sostenuta dagli stessi settori che hanno portato allo sviluppo delle altre provincie del nord della regione. Le imprese di Cuneo segnano una crescita media del 6,1%, grazie all’ottima performance della meccanica. Asti, supportata dal comparto della chimica/plastica, cresce del 5,3%. Torino, dove lo sviluppo dell’elettricità ed elettronica, dei metalli e dell’alimentare viene attenuato dalla contrazione dei mezzi trasporto, evidenzia un incremento produttivo del 3,3%. Alessandria, infine, mostra la variazione meno intensa (+1,5%) nonostante il risultato più che brillante esibito dal settore orafo.

 

 




CCIAA TO: A Dubai per costruire opportunità

500 partecipanti provenienti da oltre 100 paesi, 80 speaker internazionali, 40 sessioni di dibattito sui temi dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico. Questi i numeri della 12a edizione del World Chambers Congress, il Congresso Mondiale delle Camere di commercio, che si apre domani a Dubai fino al 25 novembre.

 

Tema della manifestazione sarà “Generation Next: Chambers 4.0”, dedicato alle trasformazioni che stanno rivoluzionando il commercio e il business globale: l’evento rappresenta un momento di confronto e di benchmarking tra le Camere di commercio di tutto il mondo, per delineare quali servizi si possono offrire alle imprese locali per affrontare i cambiamenti, cogliere le opportunità, rimanere competitivi.

 

In questo contesto, la Camera di commercio di Torino partecipa all’evento con una delegazione guidata dal Presidente Dario Gallina, già membro del Board dell’Executive Council di ICC WCF (International Chamber of commerce – World Chambers Federation). Previsto anche uno spazio espositivo all’interno dell’area fieristica del Congresso, base per incontri istituzionali e presentazioni del territorio torinese e piemontese.

 

Andiamo a Dubai per sviluppare una rete di contatti a beneficio delle nostre imprese: nel 2020 l’interscambio Piemonte-Emirati Arabi ha raggiunto, nonostante la pandemia, i 224,3 milioni di euro, con una bilancia commerciale nettamente a nostro favore – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – In questi giorni vogliamo quindi consolidare i rapporti già esistenti, grazie all’ampia rete internazionale garantita dalle Camere di commercio di tutto il mondo. Rinnoveremo accordi di collaborazione con partner istituzionali emiratini, come la Camera di commercio di Sharjah – e sigleremo nuovi accordi con enti prestigiosi come DAFZA (la Dubai Airport Free Zone), per facilitare l’accesso delle imprese torinesi non solo al mercato emiratino, ma all’intera area dei paesi del Golfo di cui gli Emirati rappresentano il maggiore hub logistico”.

 

Nel 2020 il Piemonte ha esportato negli Emirati Arabi 211,2 milioni di euro con un calo del 19,2% rispetto al 2019 che si era chiuso con 261,3 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2021 il Piemonte ha già esportato per 123,6 milioni di euro, in netta crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 che si era chiuso con 102,1 milioni.

Il 97,9% dell’export è costituito da prodotti delle attività manifatturiere; esportiamo principalmente macchinari (22,3%), prodotti alimentari (22,1%), prodotti tessili e abbigliamento (15%), prodotti chimici (7,6%) e mezzi di trasporto (6,2%). Siamo la 5° regione italiana per export negli Emirati Arabi Uniti e incidiamo per il 5,3% sull’export nazionale.

 

La Camera di commercio di Torino è attiva da anni negli Emirati Arabi e nell’area del Golfo. Nel 2020 è stato siglato un accordo con l’Halal Trade and Marketing Centre di DUBAI (HTMC), ente emiratino specializzato nel training e nel matching commerciale per facilitare l’accesso delle imprese alle opportunità offerte dal mercato Halal internazionale nei settori food&beverage, cosmetica, fashion e design.

 

Da questo accordo è nato nel 2021 il progetto “Torino-Emirati Arabi”, mirato ad accompagnare le aziende dei settori food & beverage e cosmetica nell’accesso al mercato della Grande Distribuzione Organizzata emiratina: l’iniziativa, consistente in un percorso di informazione, formazione e incontri commerciali, prevede lo sviluppo delle vendite sia via e-commerce sia on-site.

 

La Camera di commercio di Torino, inoltre, mette inoltre a disposizione delle imprese torinesi servizi di informazione specifici dedicati ai mercati dell’area MENA (Middle East and North Africa): sia nell’ambito dello sportello per l’internazionalizzazione Wordpass con focus su import-export e certificazione Halal, sia nell’ambito del progetto Export Library attraverso la realizzazione di materiale informativo sui vari paesi dell’area, a disposizione di imprese e operatori economici sul sito della Camera di commercio di Torino.

 

 

 

 

 




Dl controlli, Felici: Per incentivi settore casa doveroso il contrasto alle frodi

“Prevenire gli abusi e l’uso distorto degli incentivi del settore casa è indispensabile a tutela dei tanti contribuenti ed imprese che operano con correttezza sul mercato. Ma l’urgenza dell’intervento, concretizzatasi in un decreto legge, blocca, di fatto, l’utilizzo delle detrazioni e delle cessioni dei crediti per lavori edilizi. Meglio sarebbe stato intervenire con un emendamento in legge di bilancio che avrebbe concesso più respiro a tutti gli attori in campo”.

 

Lo sottolinea Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte) che aggiunge “da oggi per CAF e professionisti sarà impossibile inviare le comunicazioni di opzione per sconto in fattura o cessione dei crediti all’Agenzia delle entrate, anche per l’assenza di chiarimenti”.

 

“Appare incomprensibile – sottolinea Felici – richiedere il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese per tutti gli interventi, compresi quelli per recupero del patrimonio edilizio e per efficienza energetica: la sostituzione di una semplice caldaia o anche solo di una finestra, per poter beneficiare dello sconto in fattura, non solo comporta il sostenimento di un nuovo onere ma anche di un nuovo adempimento. Peraltro, l’introduzione di un nuovo decreto che stabilisca per determinati beni i relativi valori massimi di spesa, di fatto si traduce in un blocco delle nuove asseverazioni e quindi dei cantieri.

 

“Continuare a complicare il quadro di accesso alle misure senza tener conto del loro impatto – conclude Felici – compromette inevitabilmente la forza degli incentivi che sinora hanno contribuito in maniera robusta alla ripresa. Si rischia di raffreddare il trend positivo e la fiducia delle tante imprese oneste e di non raggiungere gli obiettivi di transizione green”.

 

In Piemonte nel sistema casa operano 81.422 imprese (oltre la metà riguardano l’edilizia) di cui il 48,9% artigiane (39.800 realtà), che impiegano oltre 170mila addetti.

A Torino le imprese attive del sistema casa sono 40.072, (20.340 riguardano il settore costruzioni) di cui il 45,2% artigiane (18.114 realtà) che impiegano 80.886 addetti; a Cuneo le imprese artigiane del sistema casa sono 7.417 che impiegano 32.250 addetti; ad Alessandria: 3.598 imprese artigiane con 17.858 addetti; a Novara: 3.067 imprese artigiane con 13.100 addetti; ad Asti: 2.457 imprese artigiane con 8.916 addetti; a Biella: 1.807 imprese artigiane con 6.438 addetti; nel Verbano: 1.713 imprese artigiane con 6.844 addetti e infine a Vercelli conta 1.627 imprese artigiane con 6.046 addetti.

 

 

 

 

 

 

 




Online la piattaforma telematica nazionale delle CCIAA per la composizione negoziata delle crisi

Ai nastri di partenza la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Perno fondamentale del nuovo istituto divenuto legge ad ottobre, è il sito  che costituisce il punto di riferimento su cui viaggia in automatico l’intera procedura volontaria, finalizzata a recuperare e riportare “in bonis” tutte le aziende, dalle commerciali alle agricole, che pur strutturalmente sane versano in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico/finanziario.

La piattaforma camerale è composta da due aree, una pubblica di tipo informativo e l’altra “riservata” alle istanze formali, che guidano passo dopo passo l’imprenditore nel percorso individuato dalle misure attuative messe a punto dal ministero della Giustizia, per cercare di raggiungere, se ne esistono le condizioni, il punto di equilibrio migliore tra le diverse esigenze dei creditori e del debitore.

“L’assegnazione di questo compito alle Camere di commercio evidenzia una volta di più il ruolo strategico del sistema camerale – sottolinea il Presidente Mauro Gola. – Con l’attivazione di questa piattaforma telematica nazionale le Camere di commercio ribadiscono la propria competenza in ambito digitale e mettono a disposizione delle imprese uno strumento che faciliterà il dialogo tra aziende e pubblica amministrazione.”

Permettere alle imprese di riconoscere i segnali di crisi prima che si arrivi all’insolvenza, è fondamentale sia per le imprese interessate, ma anche per i creditori e l’indotto. Attraverso questo strumento, già nel giro di un anno e mezzo, si conta di potere contribuire a ridurre del 10% le oltre 48mila procedure concorsuali presentate tra il 2019 e il 2020. A regime si stima che la piattaforma possa essere utilizzata su scala nazionale da 10mila imprenditori che chiederanno la collaborazione di un esperto per ristrutturare l’azienda, redigere un piano di risanamento per evitare, così, di ricorrere alle tradizionali strade giudiziali, spesso anticamera del procedimento di liquidazione giudiziale.

Il convegno “La riforma della crisi d’impresa – Il nuovo istituto della composizione negoziata” in programma a Cuneo venerdì 26 novembre e organizzato in collaborazione con Confindustria Cuneo e gli Ordini professionali di commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro sarà occasione per acquisire informazioni sul nuovo ruolo delle Camere di commercio nella composizione delle crisi e sul punto di vista espresso da imprese e professionisti sulla riforma.
La legge prevede che gli imprenditori vengano affiancati da esperti per la ricerca e la messa in atto di possibili soluzioni. Per venire incontro alle esigenze dei professionisti interessati “Universitas Mercatorum”, ateneo telematico delle Camere di Commercio italiane, organizza la formazione prevista dalla legge attraverso un corso, suddiviso in 11 moduli, avente durata di 55 ore.




Costo carburanti: benzina a 1,95, gas oltre i 2 euro escalation senza precedenti

La scure degli aumenti energetici colpisce duro, specialmente per quanto riguarda il gas (considerato il più green), che raddoppia, rispetto a gasolio e benzina che sono comunque in costante aumento.

Per ritrovare prezzi dei carburanti così alti, bisogna tornare indietro al 2014. Negli ultimi giorni si sono registrati ancora dei rialzi dei prezzi, con la benzina che è arrivata a costare anche 1,95 euro al litro (per il “servito”, fino a 1,74 al self service), mentre il gasolio costa anche 1,84 euro al litro (sempre in modalità “servito”, mentre al fai-da-te costa in media 1,70 euro al litro). Per il metano secondo uno studio del Mise, condotto assieme alla rivista ‘Altro Consumo’, il rincaro negli ultimi tre mesi si attesta sopra il 25%. Oggi il prezzo del metano supera i 2 euro al chilo.

 

L’impennata sarebbe dovuta soprattutto all’aumento dei prezzi di contratto per il mese di ottobre. Tra le altre motivazioni ci sarebbero la scarsa programmazione nell’approvvigionamento dei carburanti con un basso livello di stoccaggio dei siti, l’aumentata richiesta di energia a seguito della ripresa economica asiatica, i tagli consistenti di fornitura all’Europa da parte della Russia causati da lavori di manutenzione e l’escalation inarrestabile dei prezzi delle materie prime.

 

“La situazione è molto critica – sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – e sta rischiando di mettere in ginocchio il comparto dei trasporti e il suo indotto. Le imprese più penalizzate sono quelle che hanno sostituito i propri mezzi con gli Euro 6, che vanno tutti ad Adblue, l’additivo che taglia le emissioni di azoto dei motori diesel euro 5 e 6. A rimetterci sono quindi i camion di ultima generazione, pensati per abbattere l’ossido di azoto. Peccato, però, che uno dei più grandi produttori di Adblue abbia fermato la produzione e le imprese che hanno cambiato i propri mezzi per tutelare l’ambiente si ritrovino oggi a non poter nemmeno accendere il proprio mezzo. Prima ci invitano a sostenere i combustibili alternativi con il blocco auto a singhiozzo e poi ci impongono costi insostenibili, con il paradosso che tutte le imprese che non hanno investito nel cambio mezzi e non hanno fatto la riconversione sono libere di circolare”.

 

Confartigianato Imprese si è attivato con i ministeri competenti chiedendo interventi immediati per sollecitare la calmierazione dei prezzi. Inoltre, si sta correndo il rischio di vanificare gli ingenti sforzi fatti dal Governo nel sostenere lo sviluppo del biometano per autotrazione attraverso i fondi del PNRR.

 

“Siamo davanti ad una escalation di prezzi senza precedenti -conclude Giovanni Rosso, Presidente autotrasportatori di Confartigianato Imprese Piemonte – che porta giorno dopo giorno ad aumentare il conto pagato dai trasportatori e automobilisti per il pieno di carburante. Su base annua solo per i rifornimenti alla pompa gli aumenti sono di 413 euro in più a famiglia, nel caso di auto a benzina, e di 399 euro in più per un diesel. Di questo passo l’intero comparto trasporti su strada sarà travolto da una crisi senza precedenti, vanificando i timidi segnali di ripresa”.