Brexit: come orientarsi? ADM e Camera di commercio Torino firmano un Protocollo per aiutare le imprese

Come evitare i dazi maggiorati su particolari merci? A chi spetta il pagamento dei diritti doganali se il trasporto è a carico del venditore? Quali documenti occorrono per uno scambio di campioni commerciali? Chi deve iscriversi alla banca dati REX? Come si diventa Esportatore Autorizzato?

 

Per aiutare le imprese torinesi a risolvere i dubbi e le problematiche connesse all’esportazione e all’importazione verso la Gran Bretagna, e non solo, la Camera di commercio di Torino e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli hanno firmato oggi un Protocollo di Intesa per garantire un servizio informativo alle piccole e medie imprese torinesi attive sui mercati internazionali.

 

L’obiettivo è sostenere il nostro export, in particolare verso il Regno Unito, attraverso servizi qualificati e gratuiti, con il coinvolgimento dei soggetti che più direttamente operano su queste tematiche – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino. – Il servizio risolve quesiti anche in ambito import con una particolare attenzione ai temi della contraffazione e della tutela della proprietà intellettuale”.

 

 

Tra gli obiettivi del Protocollo:

– l’illustrazione dei nuovi adempimenti doganali in materia di accordi di libero scambio negoziati e sottoscritti dall’Ue;

– il supporto alle imprese negli interscambi commerciali con il Regno Unito;

– il sostegno alle imprese per diventare AEO (Operatore Economico Autorizzato) o Esportatore Autorizzato;

– il rafforzamento della vigilanza del mercato e la tutela dei consumatori per evitare fenomeni di contraffazione.

 

Un team specialistico di funzionari risponderà con rapidità ai quesiti posti dalle imprese e fornirà, se necessario, assistenza personalizzata. Un Tavolo di lavoro, poi, affronterà eventuali problematiche in materia doganale e accise, in relazione alle diverse categorie merceologiche.

 




Sì al sostegno per la coltura della cannabis sativa. Il Consiglio regionale approva il provvedimento per la canapa e le sue filiere produttive

Sostenere la coltura della canapa a basso contenuto di Thc e le relative filiere produttive. È quanto si prefigge la legge, proposta da Ivano Martinetti (M5s) e approvata oggi a dal Consiglio regionale.

Il provvedimento intende rilanciare la tradizione piemontese della produzione canapicola, in particolare della varietà “cannabis sativa L”, la cui coltivazione – ai sensi della Legge 242/16 – è consentita senza necessità di autorizzazioni poiché il suo contenuto di Thc è inferiore o uguale allo 0,2%.

Nel settore della canapa, ha sottolineato Martinetti, il Piemonte gioca un ruolo centrale, considerando che la maggior parte della produzione italiana proviene – secondo Assocanapa – proprio dalla nostra regione e la richiesta di semi dai Paesi Ue ed extra Ue come Usa e Canada è altissima.

Relatori per l’Aula, oltre a Martinetti, Matteo Gagliasso (Lega) per la maggioranza, che ha parlato di aiuto all’agricoltura e all’ambiente, e Diego Sarno (Pd) per la minoranza, che si è soffermato sulla conoscenza delle potenzialità della cannabis sativa sotto il profilo ambientale, sanitario e sulle occasioni economiche dell’intera filiera. L’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, ha parlato di “un ottimo risultato che permette di dare rilievo a una coltivazione antica delle nostre zone. Tutto questo per creare le condizioni che definiranno un vero e proprio distretto dedicato, facendolo diventare una produzione industriale a tutti gli effetti”.

Nel dibattito sono intervenuti Marco Grimaldi (Luv), che ha approfondito l’argomento della canapa terapeutica, mentre Davide Nicco (FdI) ha illustrato il suo ordine del giorno sulla coltivazione della canapa industriale: quella di Carmagnola produce sementi di qualità che vengono esportati in tutto il mondo. A favore della legge si è anche espresso il capogruppo della Lega Alberto Preioni, che ha parlato di ulteriore opportunità di rilancio dell’economia piemontese.

È poi stato approvato, sempre all’unanimità, l’ordine del giorno di Nicco per tutelare e proteggere le varietà di canapa industriale piemontesi, Carmagnola e CS (Carmagnola Selezionata), altrettanto famose nel mondo al pari di altre eccellenze del territorio.




CCIAA Torino: Travel Box, prenota un albergo e ricevi in dono un’esperienza esclusiva!

Arriva un nuovo modo per visitare Torino e la sua area, prenotando una struttura ricettiva nel fine settimana sul sito a partire dal 21 maggio, con in omaggio due visite guide esclusive a scelta.

Il progetto è realizzato dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con le associazioni Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti Torino e la partecipazione di Assohotel Confesercenti Piemonte, Federalberghi Torino, GTA – Unione Industriale Torino. Inoltre, è sviluppato in sinergia promozionale con Visit Piemonte e Turismo Torino e provincia.

In questo momento così importante di ripartenza la Camera di commercio di Torino vuole dare un segnale di aiuto e sostegno all’azione di attrazione turistica verso il territorio, con un’esclusiva possibilità di prenotare un viaggio in città attraverso il nostro sito Visit Torino – spiega Dario Gallina, Presidente dell’ente camerale. – È un nuovo servizio che realizziamo per stimolare i turisti prima a desiderare e poi a partire per un viaggio alla scoperta di Torino e dei suoi bellissimi dintorni, in modo rispettoso della normativa per la sicurezza. Vogliamo puntare su un’immagine green e sostenibile di una città visitabile a piedi, con ricche proposte enogastronomiche di prodotti e ricette del territorio, per far arrivare i visitatori per la prima volta a Torino o per farli tornare per riscoprire nuovi aspetti di una città meravigliosa come la nostra.”.

La Camera di commercio con le associazioni di categoria, volendo essere di supporto a tutte le aziende della filiera del turismo per l’uscita dalla crisi generata dalla pandemia e con questo contribuire ad una azione complementare a quella istituzionale, sta sviluppando infatti un progetto strategico triennale di riattivazione del turismo a Torino. Questa prima iniziativa rientra nel piano operativo di recovery per l’anno 2021.

Da fine 2020 sono stati lanciati i nuovi canali social Facebook e Instagram “Visit Torino Official”, con l’obiettivo di sostenere e riposizionare il brand Torino nel mercato turistico e creare il desiderio di visitare appena possibile.

Da oggi si cercherà di favorire la scelta di Torino come destinazione e conseguentemente la prenotazione da parte dei visitatori direttamente dagli operatori turistici, utilizzando come canale di commercializzazione il portale Visit Torino Official.

Le strutture ricettive aderenti hanno proposto una propria tariffa fissa per due notti per due persone con colazione inclusa, valida nei fine settimana fino al 31/12/2021, fino ad esaurimento disponibilità. Eventuali persone o servizi aggiuntivi verranno concordati direttamente con l’ospite. La prenotazione sarà diretta e il pagamento avverrà in struttura. I clienti che prenoteranno una camera tramite il Travel Box Torino potranno beneficiare di due visite guidate gratuite in vetrina sul sito, nell’arco del fine settimana.

Infine, tutti i viaggi prenotati da www.visit-torino.com saranno nel rispetto delle normative vigenti per l’emergenza.

Si segnala che nelle prossime settimane la Camera avvierà analoghi Travel Box anche per la Val Susa e per il Canavese e le Valli di Lanzo, tutti punti spettacolari della nostra area metropolitana.

 




Confagricoltura Alessandria sui prezzi: il food raffredda l’inflazione

Mentre l’inflazione totale cresce su base mensile dello 0,4% e su base annua dell’1,1% (aprile 21/aprile 2020), calano i prezzi al consumo dei prodotti alimentari, in particolare di quelli freschi (“non lavorati”).

Degni di nota i cali dei prezzi della frutta (da +3,6% a -0,6% ad aprile 2021 su aprile 2020; -0,5% ad aprile rispetto a marzo) e di quelli dei vegetali diversi dalle patate (da +0,3% a -1,7%; +4,8% sul mese).

Lo sottolinea Confagricoltura in base ai dati diffusi oggi da Istat sui prezzi al consumo.

A fronte del calo dei prezzi al consumo della frutta fresca si registra comunque una ben maggiore diminuzione delle quotazioni all’origine (-26,9% ad aprile 2021 su aprile 2020 in base ai dati Ismea) riconosciute ai produttori agricoli solo in minima parte compensati dalla diminuzione dei costi (-1,7% a febbraio 2021 su febbraio 2020 Ismea); c’è anche da dire che i costi di produzione per la frutta, pur di segno negativo, sono in crescita costante da ottobre 2020.

Tra aprile 2020 ed aprile 2021 i prezzi dei beni alimentari, nel loro complesso, sono scesi dello 0,6%. “Nei primi 365 giorni del Covid-19 e nel periodo del lockdown, l’agricoltura – evidenzia il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli –  ha continuato a produrre ed a fornire prodotti alla collettività e all’industria di trasformazione ed oggi continua a raffreddare l’inflazione (in aumento soprattutto per i rincari energetici)”.

 




Allasia: La transumanza, occasione per rilanciare la montagna

La transumanza, uno degli eventi tradizionali e insieme spettacolari della montagna piemontese, torna ad essere protagonista e occasione per il rilancio dei nostri territori montuosi.

Il recupero dei sentieri e delle aree della transumanza e la loro valorizzazione sono al centro di un accordo di partenariato siglato con l’Agenzia per lo Sviluppo Rurale Moli Gal da alcuni Consigli regionali su iniziativa della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.

L’intesa, “Parchi, pastori, transumanze e grandi vie delle civiltà”, è inserita all’interno del ‘Programma delle Terre rurali d’Europa’ nell’ambito della programmazione europea Agenda 2030 ed è stata presentata oggi in una conferenza stampa online tenuta dai Presidenti dei Consigli regionali di Piemonte, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Marche e Veneto.

L’importanza dell’adesione del Piemonte all’accordo di partenariato è stata illustrata dal Presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia: “Questo progetto servirà ad ampliare, attraverso interventi integrati di sistemazione, recupero ed accessibilità dei sentieri destinati alla transumanza, le opportunità di promozione e valorizzazione di molte aree rurali e di montagna”.

In Piemonte la transumanza, anche se meno diffusa rispetto ad una volta a causa degli allevamenti intensivi, rappresenta sempre un evento straordinario, un momento di festa per celebrare le antiche usanze e tradizioni dei pastori piemontesi, e può diventare un veicolo importante di rilancio del territorio montuoso.

“Promuovere e sostenere iniziative come quella odierna per recuperare e riqualificare quel patrimonio storico, culturale della civiltà agropastorale, è di vitale importanza per creare opportunità in grado di favorire quelle condizioni necessarie per generare sviluppo” ha aggiunto Allasia.

“Occorre contrastare la marcata tendenza all’invecchiamento  della popolazione, lo spopolamento, la fragilità idrogeologica delle nostre montagne. Modificarne il destino e la percezione, da territori a volte trascurati a spazi da rivitalizzare mantenendo  identità e vocazioni, rappresenta la vera sfida che  non ci possiamo permettere di perdere nei prossimi anni”.

 




Le Universiadi invernali 2025 si svolgeranno in Piemonte

Un grande risultato. Le Universiadi invernali 2025 si svolgeranno in Piemonte, con sede principale nel capoluogo torinese e altri luoghi che coinvolgono anche l’area del Piemonte Orientale.

L’assegnazione è giunta in fine mattinata nel corso dell’incontro decisivo della FISU (International University Sports Federation), che ha premiato all’unanimità gli sforzi dell’interno sistema istituzionale piemontese, battendo Stoccolma, l’altra temibile candidata.

Il professor Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale, è entusiasta di questa consegna che vedrà protagonista anche l’Ateneo da lui presieduto. «Queste grandi vittorie premiano il lavoro in squadra, la contaminazione delle idee, che caratterizzano il piano strategico dell’UPO.

Ho già comunicato la splendida notizia al CUSPO, il Centro Universitario Sportivo Piemonte Orientale, agli studenti e agli uffici dell’Ateneo, esortando tutti a dare il massimo contributo per i risultati migliori che si potranno ottenere. Gli investimenti per le Universiadi, oltre tutto, avranno una conseguente ricaduta in termini di strutture e di residenze universitarie, permettendoci così di accogliere un numero sempre maggiore di studenti che apprezzano la didattica della nostra Università».

Si calcola che nel 2025 siano attesi tremila partecipanti e duemila volontari da tutto il mondo. Alcune gare sono programmate in Valsesia.




ARPROMA a sostegno dell’innovazione nel settore agricolo

Programmazione, innovazione e sicurezza. Queste le parole chiave sulle quali il comparto della meccanizzazione agricola – e lo stesso settore agricolo – dovranno concentrarsi nei prossimi anni per affrontare le sfide del futuro».

Così Luca Crosetto, presidente di ARPROMA – Associazione Revisori Produttori Macchine Agricole, commenta le implicazioni e le ricadute sul comparto del recentemente varato PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Il PNRR – illustra Crosetto – è lo strumento che dovrà dare attuazione, in Italia, al programma Next Generation EU, con lo scopo di rilanciare la nostra economia, duramente provata dalle conseguenze del Covid-19. Tra gli asset strategici del Piano, quelli di digitalizzazione, innovazione e transizione ecologica si sposano perfettamente con necessità e aspettative degli imprenditori del settore delle macchine agricole».

«Occorre ricordare – prosegue Crosetto – che in Piemonte il settore della meccanizzazione agricola conta circa 250 imprese, che danno lavoro a oltre 5.500 addetti. Un fatturato di diverse centinaia di milioni di euro, di cui oltre il 50% realizzato sui mercati esteri. Numeri importanti, che collocano il settore della meccanizzazione agricola piemontese ai vertici nazionali, contribuendo a portare il nostro Paese al secondo posto mondiale, dopo gli Stati Uniti».

«Con queste premesse – spiega Crosetto – come ARPROMA, che a livello nazionale è “braccio operativo” di Confartigianato Imprese per il settore, assieme alle altre associazioni imprenditoriali e agricole, abbiamo contribuito con numerosi spunti e indicazioni alla redazione del PNRR. Per quanto riguarda il “rinnovo del parco macchine obsoleto” sono stati programmati 500 Milioni €, di cui una parte sarà proprio destinata ad “innovazione e meccanizzazione agricola”».

L’obsolescenza del parco macchine agricole italiano e da anni uno dei “freni” del settore. Si stima che anche se si cominciasse a far uscire dal ciclo produttivo i trattori e macchinari con più di 25 anni, si impiegherebbero comunque almeno 65 anni per rinnovarlo completamente (stando ai numeri di immatricolazioni registrati nell’ultimo decennio).

«Altro tema centrale – prosegue Crosetto – riguarda la revisione dei macchinari. “Nodo” sul quale, purtroppo, la situazione è praticamente ferma. Da quasi sei anni stiamo aspettando un decreto attuativo, che dovrebbe definire come e quando si dovrà effettuare la revisione, chi la dovrà fare e con quali attrezzature. Speriamo che il Governo compia gli atti giusti e necessari per non far rimandare oltre questa attività che ci pone come fanalino di coda in Europa”».

«Come imprenditori – aggiunge ancora Crosetto – vogliamo mettere in primo piano la sicurezza sul lavoro per noi, per i nostri dipendenti e per gli utilizzatori delle nostre macchine. Siamo convinti che le opportunità offerte oggi dall’innovazione e dalle nuove tecnologie ci permetteranno sempre più di realizzare macchinari all’avanguardia, sia per quanto riguarda la produttività, sia per quanto concerne la tutela di addetti ed operatori. Chiediamo però a Governo e Istituzioni di sviluppare politiche economiche adeguate che guardino al sostegno e al rilancio del settore, favorendo gli investimenti e incentivando i consumi. Soprattutto, chiediamo che vangano sempre più coinvolte anche le rappresentanze delle PMI del settore della meccanizzazione, oltre che a quelle del comparto agricolo».

«A cominciare – conclude Crosetto – dal livello regionale. Come abbiamo recentemente ribadito durate un incontro con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e il Consigliere regionale Paolo Demarchi, chiediamo di far sedere al tavolo di progettazione del prossimo Programma di Sviluppo Rurale 2021-2027 non solo le organizzazioni agricole, ma tutte quelle di categoria che, sotto vari aspetti, hanno un rapporto di lavoro con il mondo rurale».




Torino. Esenzione del canone unico 2021 per gli operatori dello spettacolo viaggiante

La Giunta Comunale su proposta dell’assessore allo Sport e Tempo Libero Roberto Finardi ha approvato la delibera per l’esenzione del Canone Unico 2021 per gli operatori dello spettacolo viaggiante.

 

L’idea è nata dalla volontà dell’Amministrazione di aiutare gli esercenti del settore che hanno dovuto sospendere il proprio lavoro a causa della pandemia da Covid-19, come disposto dal DPCM del 24 ottobre 2020.

A sostegno del riavvio delle attività l’AGIS-ANESV ha richiesto al Comune di Torino l’esenzione del pagamento del canone di concessione dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche per alcune categorie dello spettacolo viaggiante e per le autorizzazioni relative alla diffusione ed esposizioni di messaggi pubblicitari.

 

Saranno esenti dal pagamento del Canone Unico per l’anno 2021 le attività permanenti e i Luna Park programmati (maggio in via Gandino-via Rovasenda, dal 3 al 26 settembre al Parco Ruffini e dal 2 ottobre al 7 novembre al Parco Carrara). Gli esercenti dovranno comunque corrispondere alla Città gli importi relativi e dovuti per la TARI, rimanendo invariate le scadenze e ogni altro onere derivante dalle autorizzazioni necessarie.




Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Ci aspettiamo ulteriori forme di aiuto alle imprese”

La conferma della fiducia in Aula del Senato sul Decreto Sostegni (che ora deve passare alla Camera) dà un primo importante via libera ad alcuni interventi che recepiscono le sollecitazioni di Confartigianato per consentire alle piccole imprese di affrontare l’impatto della crisi pandemica.” Lo afferma Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte.

“Tuttavia, – prosegue Felici – ci aspettiamo ulteriori forme di aiuto alle imprese che hanno subìto i maggiori effetti della crisi pandemica. Riserviamo molta attesa nelle promesse del Governo e confidiamo che nell’emanando decreto ‘Ristori bis’ siano previsti ulteriori ristori economici per coprire parte dei costi fissi sostenuti nel periodo di crisi, anche tramite sgravi di imposta, la reintroduzione del credito d’imposta sui canoni di locazione pagati, l’estensione del regime di garanzia sui prestiti e le moratorie delle rate di mutui e leasing alle PMI prorogate automaticamente fino a fine anno.

Le scadenze per il pagamento di Irpef, Irap e Ires si avvicinano, sarebbe utile che fin da ora si definissero congrui slittamenti, così come utile per cittadini e imprese sarebbe conoscere le reali volontà e possibilità di proroga di superbonus e cessione dei crediti d’imposta.”

“Per quanto riguarda l’istituzione del fondo TARI da destinare ai Comuni per scontare la tassa rifiuti – aggiunge Felici – dobbiamo ancora capire l’impatto benefico sulle imprese. Al momento riteniamo che quanto è stato approvato con l’emendamento 30.64 al Decreto Sostegni è un pasticcio e non rappresenta una soluzione, almeno per le imprese. Infatti viene chiesto alle aziende, solo per quest’anno, di comunicare entro il 31 maggio prossimo quali rifiuti urbani l’impresa intenda conferire al di fuori del servizio pubblico ai fini della conseguente applicazione o meno della TARI a partire dal 2022.

Ma con otto mesi di anticipo, in un contesto di estrema incertezza, e considerando che i Comuni non hanno ancora adeguato i propri regolamenti e tariffe alle nuove regole, è impensabile che le imprese abbiano gli elementi per effettuare la scelta più funzionale alle proprie esigenze e, di conseguenza, darne comunicazione al Comune.

Anche per gli anni successivi, inoltre, la norma approvata concede solo un mese ulteriore per tale scelta, che dovrà essere fatta entro il 30 giugno di ogni anno con riferimento all’anno successivo. Ancora più incomprensibile, inoltre, non intervenire sulla previsione che vincolerebbe per cinque anni la scelta dell’impresa.”

Il Decreto Sostegni prevede l’esenzione dal versamento della prima rata IMU per le imprese che beneficiano del contributo a fondo perduto, vale a dire quelle con ricavi o compensi nel 2019 fino a 10 milioni di euro e che hanno subito un calo di fatturato di almeno il 30% nel 2020 rispetto al 2019.

Possono usufruire dell’esonero esclusivamente i proprietari degli immobili che sono anche gestori delle attività ricettive e commerciali in crisi.
Via libera anche all’esonero totale del pagamento del canone speciale Rai per le strutture ricettive e per le attività di somministrazione a consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico e per gli enti del terzo settore.

Un altro risultato per l’azione di Confartigianato riguarda le crisi d’impresa, con lo spostamento al 2022 dell’obbligo di segnalazione da parte dell’Inps di una esposizione debitoria rilevante delle aziende, nell’ambito degli strumenti di allerta.

Il differimento si affianca a quello già previsto per l’obbligo di segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo viene preservata il più possibile la continuità delle imprese nell’attuale contesto economico del tutto anomalo, evitando che i creditori istituzionali siano costretti a segnalare un’impresa che abbia indicatori non congrui solo a causa dell’attuale crisi pandemica.

Il Decreto interviene anche per le imprese della ceramica artistica che, come richiesto da Confartigianato, vedranno incrementate da 2 a 4 milioni di euro le risorse dedicate al settore per l’anno 2021.

E ancora, tra le misure del provvedimento è stata recepita la richiesta di Confartigianato di eliminare il contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) per l’anno 2021 richiesto alle imprese di autotrasporto di merci iscritte all’Albo nazionale.

“Bene che in questa delicata fase di conversione del Decreto ‘Sostegni’ – conclude Felici – siano state mantenute le misure mirate a sostenere le imprese già previste nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale a marzo, con l’aggiunta di questi ulteriori ritocchi che sono da accogliere, quindi, con gradimento.”

 




Embraco. Sicchiero: “Draghi prenda in mano le redini della vertenza Embraco ACC”

La rabbia e la delusione degli operai della ex Embraco/Ventures sono pienamente comprensibili e condivisibili. Si sentono abbandonati e traditi dalle istituzioni, l’unica cosa certa sono le lettere di licenziamento per lo stabilimento del chierese, e per quello veneto l’autorizzazione alla vendita dell’azienda.

Per questo ho voluto ancora una volta essere al loro fianco, nel corteo che ha raggiunto piazza Castello in occasione della partenza del Giro d’Italia. Resto convinto che lo sblocco del progetto Italcomp rappresenti la più concreta possibilità per dare un futuro ai 400 lavoratori che vedranno scadere la cassa integrazione il 22 luglio, e su questo fronte non solo si registra un completo stallo, ma il primo a non essere convinto pare proprio il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, che nei giorni scorsi ha invocato un intervento privato, come se mai nessuno prima ci avesse pensato.

Ma Cirio, Allasia ed i vertici piemontesi della Lega su questo non hanno nulla da dire? Tirare in ballo ora scenari non più praticabili, è solo un modo per nascondere la mancanza di capacità politica nel perseguire il progetto Italcomp. Piuttosto, si dovrebbero prevedere vere incentivazioni per gli imprenditori locali disponibili ad assorbire quote degli operai ex Embraco, ad esempio attingendo al fondo Escrow.

Per questo mi associo all’appello lanciato dal Sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Casa, dove ha sede Wanbao Acc, che ha chiesto al Presidente del Consiglio Mario Draghi di prendere in mano le redini della vertenza Acc-Embraco, garantendo che l’azione del governo sia connotata da condotte trasparenti, affidabili e ispirate all’interesse generale. Solo il premier Draghi può chiarire la linea del Mise ed impedire al progetto Italcomp di naufragare. Al tempo stesso, visto che tecnicamente non pare possibile far rientrare i 400 lavoratori ex Embraco/Ventures nella cassa Covid, è urgente trovare una soluzione per prolungare per qualche mese gli ammortizzatori sociali. Non voglio credere che neppure su questo si riesca a dare una risposta alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex Embraco».