“Serve più rispetto per le donne, sono un motore importante dell’economia”

È un virus senza vaccino, una pandemia silenziosa che si diffonde per l’85% tra le mura domestiche e che produce dati allarmanti: nel mondo ogni giorno avvengono 137 femminicidi, una grave piaga sociale a cui dopo duemila anni nessuno è ancora riuscito a porre rimedio.

Istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite quale “giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, la data del 25 novembre rappresenta ogni anno un’occasione per riaccendere i riflettori su una faccia della nostra società che si rifà agli istinti più brutali e prevaricatori del genere umano.

E contro questo fenomeno, che nel lockdown ha fatto registrare una recrudescenza, si rivolge l’appello del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Cuneo, un esercito “rosa” di imprenditrici in costante aumento, che da sempre difende i valori del lavoro e della famiglia, dimostrando intraprendenza e capacità manageriali non comuni.

«Questa ricorrenza – commenta Katia Manassero, presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Cuneo – ci impone di riflettere con attenzione sull’evoluzione dei rapporti sociali ed in particolare di quello tra uomo e donna. Legami spesso ossessivi e malati, nei quali il partner esercita sulla compagna una sorta di diritto di possesso, andando a svilirne volontà e stima. Purtroppo, con l’arrivo della pandemia e la necessità di vivere di più in casa, le situazioni vessatorie nei confronti delle donne sono drammaticamente aumentati. Si va dalla violenza fisica, a quella verbale, a quella psicologica e sessuale. Occorre agire con fermezza contro questi comportamenti e le prime ad opporsi devono essere proprio le donne, con le loro capacità, il loro coraggio e il recupero della loro indipendenza socio-economica. E soprattutto nessuna donna deve vergognarsi di chiedere aiuto quando si ritrova a subire casi di violenza».

«Anche il mondo maschile – aggiunge Luca Crosetto, presidente di Confartigianato imprese Cuneo – in una giornata così significativa deve far sentire il suo appoggio alle donne, condannando duramente tutti coloro che agiscono con violenza nei loro confronti. La nostra Associazione ha sempre tenuto in grande considerazione l’apporto femminile, sia in ambito dirigenziale che imprenditoriale e lavorativo. Nei nostri uffici, oltre il 67% dei dipendenti è donna e le imprese rosa associate sono un motore insostituibile per il nostro artigianato. Abbiamo bisogno, più che mai in questo difficile momento, di uno scatto culturale che guardi ad una maggiore collaborazione di genere, senza prevaricazioni e nel pieno rispetto dei ruoli e delle capacità di ognuno».




Il Consiglio regionale approva il Defr

Il Consiglio regionale ha approvato stamani a maggioranza il Defr, il documento di economia e finanza regionale 2021-2023. All’approvazione si è giunti dopo la bocciatura degli emendamenti presentati dal M5s. La discussione generale era stata svolta nella scorsa seduta del Consiglio.

Il documento approvato si articola in tre sezioni: la prima include il quadro sintetico del contesto economico-finanziario e istituzionale di riferimento; la seconda descrive gli obiettivi strategici della programmazione regionale in campo economico, sociale e territoriale; la terza contiene l’analisi della situazione finanziaria della Regione alla luce del quadro tendenziale di finanza pubblica e delle manovre di risanamento finanziario.




Recovery Fund: il Piemonte chiede oltre 13 miliardi

Ammontano a 13,14 miliardi di euro le richieste avanzate dalla Giunta regionale al governo sull’impiego delle risorse europee del Recovery Fund per il Piemonte. La cifra è stata resa nota oggi pomeriggio, nel corso della discussione sul tema in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti. Le proposte regionali sono contenute nelle schede inviate dalla Regione lo scorso 5 novembre, scadenza fissata da Roma, e ora all’esame della Conferenza Stato-Regioni che sta discutendo proprio di Recovery Fund.

Le richieste riguardano alcune macroaree, sulla scorta delle linee guida della Commissione europea e del governo: circa 8 mld per la rivoluzione verde e la transizione economica, 1,7 miliardi per la salute, 1,34 mld per istruzione, formazione, ricerca e cultura, 1,22 per le infrastrutture per la mobilità, 736 milioni per la digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, 24 milioni per l’equità sociale e territoriale.

“Sono richieste che derivano dal nostro piano per la competitività e dal confronto con i territori”, ha spiegato l’assessore al bilancio Andrea Tronzano. “Parliamo di risorse molto importanti, che possono cambiare volto al Piemonte e permettergli di tornare a essere quella locomotiva che ha rappresentato nel passato”. Tronzano si è detto interessato al confronto con l’opposizione: “I tempi per la presentazione erano molto stretti, ma siamo ancora all’inizio. Le schede non sono la Bibbia, sono modificabili, migliorabili, per questo è utile confrontarsi”.

Dall’opposizione, che da tempo chiedeva di poter discutere sul Recovery Fund, sono state avanzate molte critiche. Per i consiglieri di Pd, M5s e Luv c’è assenza di visione, solo una pluralità di interventi che rischiano di spezzettare le risorse invece di orientarle su precise priorità capaci di rilanciare lo sviluppo. È stata anche contestata la disparità di trattamento di alcune province rispetto ad altre e l’assenza di alcuni temi importanti per la nostra regione.

Soddisfazione invece nella maggioranza, con Alberto Preioni (Lega) che ha anche annunciato la definizione di un pacchetto di misure per il VCO, tra cui la tangenziale di Verbania.

In prima Commissione si è parlato poi di alluvione e sostegno alle imprese vittime del maltempo. La proposta avanzata da Raffaele Gallo (Pd), attraverso un emendamento all’assestamento, di destinare 5 milioni di euro per contributi in conto interessi alle aziende colpite dall’ultima alluvione, sarà ripresa nel bilancio di previsione 2021-2023. L’assessore Tronzano ha mostrato attenzione e si è detto disponibile a cercare le risorse, al massimo un milione di euro, per finanziare la misura nel prossimo bilancio.
In precedenza l’assessore Maurizio Marrone aveva relazionato sulla situazione del protocollo con il Tribunale per l’applicazione della legge sul contrasto all’usura e il sostegno alle vittime.




Riconfermato Gian Paolo Coscia alla guida di Unioncamere Piemonte

Il Consiglio dell’ente lo ha rieletto Presidente questo pomeriggio

Il Presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti, Gian Paolo Coscia, è stato rieletto oggi pomeriggio alla presidenza di Unioncamere Piemonte per il prossimo triennio, su proposta della Giunta di Unioncamere Piemonte.

Ai sensi dell’art. 7 comma 3/e dello Statuto dell’ente, il neo Presidente è stato eletto dal Consiglio di Unioncamere Piemonte riunitosi in videoconferenza. Il Consiglio è composto dai Presidenti e da quattro Membri di ciascuna Giunta delle Camere di commercio del Piemonte.

page1image1191183664

“Il mio impegno sarà subito rivolto a questa nuova fase emergenziale. In questo contesto, le Camere di commercio hanno una responsabilità fondamentale: spetta a noi essere risoluti e tenaci nel continuare a individuare interventi di compensazione e sostegno sia per le nostre imprese che per i nostri territori soprattutto attraverso un dialogo costruttivo con le istituzioni, prima fra tutte la Regione Piemonte. La fase di riforma delle Camere di commercio è quasi ultimata: questo ci permetterà di lavorare con maggior energia e una rinnovato assetto istituzionale” ha commentato il Presidente Gian Paolo Coscia.

Il Presidente Gian Paolo Coscia, intervenendo durante il Consiglio, ha ringraziato per la fiducia accordata: “La responsabilità che avete voluto affidarmi nuovamente mi onora. Mi preme rivolgere un caloroso ringraziamento per il lavoro al Vice Presidente vicario Dario Gallina. Ringrazio anche il Segretario generale e tutto il personale di Unioncamere Piemonte per l’egregio lavoro svolto costantemente – soprattutto in questa fase emergenziale – e per tutto l’impegno e la professionalità che impiegheranno per il prossimo triennio”.

CURRICULUM VITAE GIAN PAOLO COSCIA

  • Nato ad Alessandria il 12/12/1955.
  • Insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” il 12

    dicembre 2014.

  • Imprenditore agricolo, titolare dell’Azienda agricola “Cascina Opera di Valenza” nell’agro di

    Alessandria e Montecastello a indirizzo cerealicolo.

    Incarichi camerali

  • Dal 10 ottobre 2013 Presidente della Camera di Commercio di Alessandria e dal 7 novembre 2013 dell’Azienda Speciale Asperia.
  • Dal 14 novembre 2013 Presidente Palazzo Monferrato srl (fino al 13 giugno 2014).
  • Il 31 ottobre 2013 entra a far parte della Giunta dell’Unione Regionale delle Camere di

    commercio del Piemonte.

  • Dal 12 giugno 2017 Membro del Comitato consultivo regionale per la vitivinicoltura.

    Incarichi in Confagricoltura

  • Da giugno 2011 a giugno 2017 Presidente di Confagricoltura Piemonte.
  • Da marzo 2004 al 2013 Presidente di Confagricoltura Alessandria.
  • Dal 2004 al 2013 Presidente dell’Agritecna Alessandria (Ente professionale per

    l’addestramento in agricoltura) di proprietà di Confagricoltura Alessandria.

  • Dal 2004 al 2013 Presidente e poi consigliere del Ce.S.A. srl (Società di servizi di Confagricoltura Alessandria convenzionata con il CAAF Pensionati, CAF Imprese e il CAA

    Confagricoltura SRL) di proprietà di Confagricoltura Alessandria.

  • Dall’ottobre 2007 al novembre 2013 Presidente e poi consigliere della Società assicurativa

    “Verde Sicuro Alessandria Srl” di proprietà di Confagricoltura Alessandria.

    Altri incarichi in corso

  • Dal 27 giugno 2014 consigliere di Terrae SpA.
  • Dal 26 gennaio 2018 presidente della Centrale del Latte di Alessandria.
  • Dal 17 novembre 2014 membro del consiglio generale della Fondazione Slala.
  • Dal 30 aprile 2015 consigliere di Tinexta Spa.
  • Dal 3 agosto 2015 amministratore unico di Finbieticola Casei Gerola S.r.l.
  • Dal 20 luglio 2016 membro del Comitato Analogo di Controllo di InfoCamere ScpA.
  • Dal 27 aprile 2017 membro del Comitato Analogo di Controllo di IC Outsourcing.



CCIAA Torino: tre strumenti contro la violenza sulle donne e la loro discriminazione sul lavoro

La Camera di commercio celebrerà il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, con il webinar gratuito on line (su Webex) dalle 16 alle 17.30, il cui titolo sarà “L’occupazione e l’imprenditoria femminile: strumenti contro la violenza e la discriminazione sul lavoro”, e dove si parlerà di tre importanti iniziative camerali.

 

“Giro d’Italia in rosa 2020

Durante il webinar è prevista l’inaugurazione del roadshow “Giro d’Italia in rosa. L’Italia che riparte è più donna”, promosso da Unioncamere italiana in collaborazione con i CIF – Comitati per l’Imprenditoria Femminile presso le Camere di commercio. Se ne parlerà con Tiziana Pompei, vice Segretario Generale di Unioncamere Italiana, mentre con le Presidenti del CIF di Torino Cristina Tumiatti e del CIF di Milano Marzia Maiorano si parlerà del manifesto “L’Italia che riparte è più donna”, redatto dai loro Comitati. Il manifesto vuole dare ampio risalto al ruolo, alle capacità, alle competenze ed ambizioni che le donne possono avere nel promuovere la rinascita e lo sviluppo dell’economia nazionale, in una situazione di crisi provocata dalla pandemia.

 

Il Protocollo d’intesa

Sempre durante il webinar, il Presidente della Camera di commercio Dario Gallina presenterà il Protocollo d’intesa sul rilancio dell’occupazione femminile concordato con la Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Torino Gabriella Boeri.

Il Protocollo è aperto a tutti gli enti e associazioni che operano nel settore – commenta Dario GallinaI dati afine 2019 davano già un calo del 1,2% delle posizioni imprenditoriali riconducibili alle donne e ora, nel pieno della pandemia, saranno peggiori. Dobbiamo quindi pensare subito a concretizzare un rilancio dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile, anche attraverso la formazione digitale che può dare maggiori sicurezze alle donne, anche nella lotta contro le discriminazioni sul lavoro”.

 

La sottoscrizione del Protocollo è un chiaro impegno a realizzare iniziative congiunte allo scopo di tutelare e sostenere le donne occupate, a promuovere le loro imprese, ad incentivare le giovani imprenditrici, in una prospettiva di crescita inclusiva e di cambiamento di paradigma culturale – afferma Gabriella Boeri – Il risultato atteso è quello di un evidente incremento del numero delle donne lavoratrici, favorendo il loro inserimento e/o reinserimento nel mondo del lavoro anche attraverso “azioni positive” che mettano in valore tutte le risorse disponibili sui nostri territori”.

  

Con il Protocollo triennale verranno formate le ragazze delle scuole in modo da stimolare l’interesse per il digitale e fornire loro uno strumento competitivo per l’entrata nel mondo di lavoro; saranno favorite le misure per strutturare lo smart working; verranno realizzate campagne di formazione culturale per l’emancipazione lavorativa delle donne, azioni di formazione e sensibilizzazione sulla violenza domestica e le molestie e discriminazioni di genere sul lavoro; verrà incentivata, tra le imprese femminili, la condivisione di strumenti di welfare e di conciliazione tra la vita familiare e quella lavorativa; infine verranno promosse misure di accesso al credito facilitate.

  

Inaugurazione di 2 Panchine rosse a Palazzo Affari e Palazzo Birago (foto in allegato)

CONTRO LA VIOLENZA SEMPRE

“Non chiedo favori per il mio sesso, chiedo solo che smettano di calpestarci” Ruth Baden Ginsburg

Il progetto nasce dall’adesione della Camera di commercio di Torino all’iniziativa “Panchine rosse”, promossa dal movimento “Stati generali delle donne” che struttura in maniera permanente iniziative e progetti sulla violenza contro le donne, le molestie e le discriminazioni sul lavoro, in collaborazione con tutte le associazioni rappresentante nel Comitato imprenditoriale femminile e con altri enti, istituzioni e associazioni, tra cui il CUG Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, dell’ente camerale.

La panchina rossa è il simbolo della lotta contro il femminicidio. Trae origine da “posto occupato”, una campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne destinata a ricordare che quel posto – al cinema, a teatro, a scuola – sarebbe stato occupato da una donna che, a causa di un tragico attacco di violenza ora non c’è più.

Le due panchine, saranno visibili nella sala d’attesa di Palazzo Affari e nel cortile di Palazzo Birago: vogliono ricordare tutte queste vittime per combattere la violenza di ogni grado e ad ogni livello, e rendere nota l’importanza del numero verde 1522.

     

 

 




La pandemia e il futuro dei minori

L’emergenza legata alla pandemia, che può acuire situazioni di povertà e di esclusione sociale, rischia di minacciare seriamente la crescita e il futuro dei minori aggravando situazioni già difficili legate a emarginazione, disagio e violenza”.

Lo sottolinea Stefano Allasia, presidente dell’Assemblea regionale del Piemonte che, in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia e l’Adolescenza, ha aderito all’iniziativa promossa dal Comitato provinciale Unicef di Torino che si propone di “accendere una luce” affinché i diritti fondamentali dei minori – tra cui quelli all’istruzione, alla salute, alle attività ricreative e alla socializzazione – tornino a essere prioritari nella pratica quotidiana e riconquistino il ruolo che spetta loro nel dibattito politico. Per questo motivo Palazzo Lascaris questa sera, domani e domenica sera sarà illuminato di blu.

Tra i reati che colpiscono in modo particolare i minori, elencati nella pubblicazione Con gli occhi delle bambine – L’Atlante dell’infanzia a richio 2020, realizzato da Save the Children e che da oltre un decennio fornisce numeri, dati e riflessioni sui minori più vulnerabili che vivono nel nostro Paese., spiccano i maltrattamenti, la violazione degli obblighi di asistenza famigliare, l’adescamento, l’abbandono e la violenza.

“Considerando le vittime di reato per genere – osserva la garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza Ylenia Serra – emerge una netta prevalenza di quelle femminili in quasi tutti i reati rispetto a quelle maschili, che sono invece predominanti nei soli delitti di abbandono e di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Bambine e ragazze, inoltre, sono particolarmente colpite dai reati di pornografia e violenza in tutte le sue forme, con percentuali in media superiori sempre all’80% del totale dei casi”.




CCIAA Torino: Al via il progetto Futurae per lo sviluppo di nuove imprese migranti

Contribuire alla nascita e alla crescita di nuova imprenditoria migrante: questo l’obiettivo del progetto Futurae, ideato a livello nazionale e realizzato sul territorio dalla Camera di commercio di Torino.

 

 

Il progetto

Finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Futurae è promosso da Unioncamere e realizzato da 18 Camere di commercio, tra cui quella di Torino. Si propone, attraverso un percorso di sostegno e accompagnamento finalizzato all’avvio di impresa, di realizzare le condizioni favorevoli alla creazione e allo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali costituite da migranti, contribuendo alla crescita occupazionale e supportando l’integrazione dei cittadini di paesi terzi regolarmente già presenti in Italia.

 

Chi può accedere

Possono partecipare al progetto persone con background migratorio, comprese le seconde generazioni, senza limiti di età, anche occupate, regolarmente presenti in Italia e motivate ad avviare un’attività imprenditoriale. I partecipanti selezionati riceveranno gratuitamente servizi qualificati di orientamento, formazione, assistenza e mentoring per acquisire le competenze tecniche necessarie per avviare con successo la propria impresa.

 

I servizi offerti

Il progetto Futurae propone agli aspiranti imprenditori un’ampia gamma di servizi gratuiti via via più specialistici.

 

Si parte da un colloquio informativo individuale e da un incontro di orientamento per capire i passi necessari per avviare un’impresa e le motivazioni e le competenze necessarie. A seguire, per sviluppare l’idea imprenditoriale e redigere un progetto concreto, è previsto un corso di formazione di 56 ore, tenuto fa esperti in business plan, indagini di mercato e marketing. Successivamente sono previsti incontri individuali, per un totale di 24 ore, per la valutazione del business plan, della sua sostenibilità e fattibilità economico-finanziaria. Al termine si propongono ulteriori incontri individuali per l’assistenza alla costituzione della neo impresa (procedure burocratiche, iter per costituire l’impresa, tempistiche di apertura, ecc). Infine, per i primi 6 mesi dalla costituzione, è previsto l’affiancamento di mentori che potranno suggerire strategie di crescita e canali di finanziamento.

Il prossimo 24 novembre è previsto un seminario webinar di orientamento per illustrare finalità e fasi del progetto e per proporre una riflessione guidata sul significato dell’essere imprenditore. Tutte le info su www.to.camcom.it/futurae

 

L’imprenditoria straniera sul territorio torinese

Torino si colloca terza fra le province italiane per numero di imprese straniere dopo Roma e Milano. A fine settembre 2020 nel torinese si contavano 27.615 imprese straniere, il 4,4% di quelle presenti sul territorio nazionale. Per la quasi totalità sono nate nel nuovo millennio (il 96%) e sono a partecipazione straniera esclusiva (il 96%). Quasi il 20% è costituito da imprese giovanili.

 

, le imprese straniere torinesi nei primi 9 mesi di quest’anno hanno registrato un aumento del +3,48% (mentre le altre imprese sono in calo, con un -0,40%). Nonostante il periodo di grande difficoltà, le imprese straniere crescono in tutti i settori, in particolare nei servizi alla persona (+8,9%) e alle imprese (+5,3%) oltre alle costruzioni (+4,4%), il primo settore per presenza di imprese straniere.

 

Al registro imprese della Camera di commercio di Torino sono registrate 37.431 posizioni imprenditoriali (cariche rivestite da persone nate all’estero), una testimonianza significativa della presenza straniera nel tessuto economico torinese. Anch’esse risultano in crescita, del +2,9% negli ultimi nove mesi e del +19,8% nell’ultimo decennio.

 

 

Le prime due nazionalità – romena (il 23,3% del totale) e marocchina (il 15,1%) – insieme a Cina e Albania, rappresentano oltre il 50% della presenza imprenditoriale di origine immigrata. Nei nove mesi del 2020 la presenza romena e marocchina sono cresciute rispettivamente del +2,2% e +1,2%.

 




Superbonus 110: il Portale Rilancio Italia 2020

È considerato uno degli strumenti più efficaci e rivoluzionari degli ultimi anni, il Superbonus 110% introdotto dallo Stato Italiano è una misura utilissima per la riqualificazione degli immobili e al contempo, offre una spinta propulsiva alla ripresa dell’economia. Eppure questa opportunità rischia di non essere colta in toto, a causa delle responsabilità legate al mancato rispetto di quanto stabilito dalla normativa.

Il decreto prevede infatti che gli interventi realizzati in difformità, non beneficeranno delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici. In sostanza se le procedure non dovessero essere corrette, il committente rischia di perdere la detrazione. Un’incognita questa che pesa e non poco, sulla decisione di avviare i cantieri. Affidarsi ad un team di professionisti che abbiano sempre un quadro chiaro sull’andamento dei lavori e sugli adempimenti necessari da implementare, diventa quindi quanto mai necessario.

Nasce così il portale.

La piattaforma consente di svolgere tutte le attività, rispettando i parametri previsti dalla legge. Una tecnologia a servizio dei professionisti, il software è stato studiato infatti per supportare passo dopo passo tutti i soggetti operanti nel progetto: aziende esecutrici dei lavori, produttori e grossisti, direttori lavori, tecnici, architetti, progettisti, assicuratori, asseveratori fiscali per il visto di conformità.

Un sistema di allert, in maniera semplice e intuitiva consentirà al professionista di capire quale procedura deve essere ancora completata e quale passaggio è ancora necessario al fine di evitare di perdere i benefici del Superbonus 110%. Il portale contiene inoltre tutta una serie di informazioni dettagliate e costantemente aggiornate sulla normativa vigente. Il sistema consente inoltre la conservazione dei dati in assoluta sicurezza. Ad oggi oltre mille professionisti si sono registrati sul portale, l’innovativo sistema si è dimostrato molto utile anche in chiave di ottimizzazione dei tempi con una diminuzione stimata del 30% dei tempi morti di cantiere grazie alla possibilità di pianificare sulla piattaforma gli spostamenti delle squadre di lavoro delle imprese esecutrici, con conseguente efficientamento costi.

 




Confartigianato Cuneo: Al via i rifornimenti self-service per gpl-metano e il portale con tutte le informazioni

Abbiamo contribuito attivamente al raggiungimento di un importante risultato a sostegno della mobilità a gas e biometano, al primo passo in avanti per l’Italia, che apre finalmente al rifornimento self-service per questo tipo di combustibili, e per tutte le nostre imprese che operano nel comparto.

Così Claudio Piazza, delegato nazionale di Confartigianato Autoriparazione al settore, incaricato di seguire i tavoli interministeriali dei Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Interno e dello Sviluppo Economico che hanno recentemente approvato l’avvio in Italia del rifornimento self-service per il metano per autotrazione.

I Ministeri competenti, dando il via libera al rifornimento “fai da te” per il gpl-metano, hanno anche attivato il portale.

Il sito, realizzato da SNAM su indicazione dei ministeri coinvolti nel progetto e in collaborazione con il Comando Generale dei Vigili del Fuoco, mette a disposizione degli automobilisti tutte le informazioni utili, anche sotto forma di video tutorial, per effettuare il rifornimento in autonomia e totale sicurezza. Gli utenti potranno accedere alle informazioni riservate attraverso la registrazione sul sito, che permetterà anche di consultare la mappa dei distributori autorizzati sul territorio nazionale. Il portale sarà lanciato nei prossimi giorni e implementato nei prossimi mesi, per diventare a tutti gli effetti il punto di riferimento nazionale per l’intero settore gpl-metano.

«Ringrazio Claudio Piazza, – commenta Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, nonché vicepresidente europeo di SmeUnited (Associazione europea dell’artigianato e delle PMI) – e l’intero sistema nazionale di Confartigianato per l’incisivo ruolo svolto nel raggiungimento di questo importante risultato. La possibilità del “self-service” rappresenta un tassello significativo che va a perfezionare il quadro normativo già previsto per la diffusione nel nostro Paese dei combustibili alternativi e dei biocarburanti, allineando l’Italia al contesto europeo ed eliminando un “gap” che risultava anacronistico. In generale, la spinta verso una mobilità sostenibile è un obiettivo al quale come imprenditori e cittadini dovremmo perseguire nell’ottica di una responsabilità sociale, culturale e ambientale che guardi al futuro e al benessere delle nuove generazioni».




CNA Piemonte: “Per i ristori superare i codici Ateco e adottare il fatturato come criterio per i contributi”

L’avanzata dei contagi, l’ampliamento delle Regioni sottoposte a misure restrittive per contenere il virus e le iniziative autonome da parte di singoli Comuni che penalizzano l’operatività delle attività economiche, impongono un profondo ripensamento dei criteri di assegnazione dei ristori, superando l’attenzione al codice Ateco, ma concentrandosi, invece, sulle perdite di fatturato.

 

A giudizio della CNA i meccanismi individuati nei decreti ristori non riescono a dare adeguata tutela alle imprese, autonomi e professionisti che compongono le filiere colpite dalle misure restrittive. L’allargamento delle restrizioni su base territoriale rende superflua la distinzione tra le attività chiuse per ordinanza e quelle che, pur rimanendo aperte, vedono il proprio giro d’affari fortemente ridimensionato. Il crollo della domanda sta interessando segmenti sempre più ampi di mercato, tali da rendere chiaramente inadeguato il meccanismo dei codici Ateco, che richiedono quotidiani aggiustamenti.

 

Diventa quindi indispensabile adottare come criterio per acceder al contributo a fondo perduto il calo di fatturato, unico strumento che effettivamente fotografa l’andamento delle imprese. In questa logica il riferimento non può essere limitato allo scorso mese di aprile ma dovrà tenere in considerazione un periodo più congruo, considerando la ciclicità di molti settori dell’economia.

 

“Noi come sistema CNA piemontese condividiamo pienamente la proposta avanzata al governo dalla CNA nazionale, di stanziare i ristori alle imprese in funzione dell’effettiva diminuzione del fatturato. È necessario però che tali ristori siano estesi a tutte le imprese danneggiate dalla pandemia e non solo quelle a cui il lockdown ne ha bloccato l’operatività – afferma il presidente di CNA Piemonte Fabrizio Actis -.In virtù dell’andamento ciclico che la pandemia ha manifestato nel corso dell’anno, il periodo che dovrà essere preso a campione per misurare l’effettiva diminuzione di fatturato, dovrà essere un periodo congruo e non limitato a pochi mesi”.

 

È evidente che dovranno essere stanziate ulteriori e robuste risorse finanziarie per fronteggiare una situazione in rapido peggioramento. Senza interventi tempestivi e incisivi rischia di chiudere i battenti fino a un quarto del sistema produttivo.