L’UPO riapre in presenza le lezioni del primo anno

La Regione Piemonte ha cambiato il colore nella classificazione del rischio epidemiologico, diventando arancione.

Il Comitato Regionale di Coordinamento del Piemonte ha deciso di conformarsi alle indicazioni ministeriali e di riaprire alla modalità in presenza le lezioni delle discipline relative al 1° anno, nonché, laboratori, tirocini, stage, esercitazioni ed esami. Le attività didattiche relative agli anni successivi al primo e le proclamazioni delle lauree continueranno in modalità telematica.

Per quanto riguarda l’UPO, si è disposto di dar luogo a opportune sanificazioni degli ambienti nelle giornate del 30 novembre e del 1° dicembre. La riapertura è fissata per mercoledì 2 dicembre.

Rimane la possibilità per le studentesse e gli studenti del primo anno di seguire le lezioni in diretta streaming, come è avvenuto nel mese di ottobre.

A questa pagina è possibile consultare le linee guida del Co.Re.co.




CCIAA Torino: 2021 riparte la palestra digitale

Per chi vuole aggiornarsi, per chi è in cerca di lavoro, per chi vuole introdurre in azienda nuove soluzioni: la Camera di commercio di Torino offre da gennaio fino all’estate una serie di appuntamenti formativi gratuiti, una vera e propria palestra, con lezioni programmate ogni 15 giorni in pausa pranzo, per “allenarsi” ad utilizzare le nuove tecnologie e migliorare le proprie competenze su internet.

I corsi, in modalità webinar, sono aperti a tutti, imprenditori, dipendenti, collaboratori, lavoratori e privati.

 

Si tratta di una modalità formativa molto efficace: incontri veloci ed estremamente pratici, con esempi concreti subito applicabili – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Nel 2020 hanno partecipato ai webinar organizzati dal nostro Punto Impresa Digitale oltre 2.600 persone e il grado di soddisfazione si è sempre rivelato molto alto. Chi si mette in gioco sulle nuove tecnologie può applicare immediatamente i consigli e le soluzioni proposte, trovando nuovi sbocchi per la propria attività o migliorando le proprie competenze e il proprio curriculum”.

 

Si parte on line il 13 gennaio e si prosegue fino all’estate con una serie di appuntamenti che affronteranno i temi di maggiore interesse: i social network, le vendite on line, le sponsorizzazione e gli adv, il posizionamento sui motori di ricerca, e così via.

 

La formazione proposta si inserisce nel progetto Eccellenze in Digitale realizzato da Unioncamere nazionale e supportato da Google, con l’obiettivo di aiutare le imprese italiane a far crescere le competenze dei propri lavoratori. In questo periodo di incertezza e di prolungata emergenza, le opportunità formative rivestono un’importanza ancora maggiore: consentono infatti di sperimentare o consolidare nuovi sbocchi di vendita on line, di impiegare al meglio il tempo in caso di forzate chiusure o di rallentamento dell’attività e in generale di porre le basi per un’immediata ripartenza appena possibile.

 

Tutte le informazioni sul progetto Eccellenze in digitale sono disponibili sul sito della Camera di commercio Per conoscere le storie delle imprese che hanno già seguito la formazione e che testimoniano la loro positiva esperienza basta seguire sui social l’hashtag #faccedainnovazione o andare sul sito

 

 




Via libera a formazione in presenza più estesa, parchi tematici, professioni della montagna

Una nuova ordinanza emanata dal presidente Alberto Cirio autorizza la formazione in presenza in modo più esteso, non solo quindi nel caso dei laboratori o delle altre attività non eseguibili in smart working come stabilito in quella del 13 giugno scorso.

In particolare, dal 30 giugno tutte le attività di formazione (compresa quella teorica in aula), i servizi al lavoro e i servizi di orientamento alle scelte e alle professioni per adolescenti e giovani possono essere svolte in presenza, anche in gruppo, in conformità alle relative Linee guida (Allegato n.9 al dpcm 11.6.2020). A titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere realizzate le attività formative in aula di lingue e di musica.

Sempre dal 30 giugno è consentito lo svolgimento delle attività dei parchi divertimenti permanenti e spettacoli viaggianti, parchi tematici, acquatici e di avventura, zoologici ed assimilati, nel rispetto delle specifiche Linee guida.

E’ anche permesso svolgere le professioni della montagna e di guida turistica, sempre nel rigoroso rispetto delle Linee guida.




Confartigianato Cuneo e FabLab Cuneo: Al via “FabLab Kids”,
 laboratori tecnologici per bambini

Torna il Fablab Kids, il laboratorio tecnologico organizzato da Confartigianato Cuneo e FabLab Cuneo, in collaborazione con il Movimento Giovani Imprenditori e il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Cuneo.

Laboratori per imparare a pensare e sperimentare in maniera collaborativa e a ragionare in modo sistematico, comprendendo i rapporti di causa effetto e sviluppando il pensiero logico.

Questo lo “spirito” dell’iniziativa progettata e realizzata da FabLab Cuneo, il laboratorio di fabbricazione digitale “incubato” dalla Confartigianato e facente parte della più ampia rete mondiale dei FabLab, aderente al circuito ufficiale della prestigiosa Università MIT di Boston.

«Negli ultimi anni – spiega Alessandro Marcon, referente di FabLab Cuneo – stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’educazione scientifica e dello storytelling educativo.

Per identificarla viene spesso usato l’acronimo inglese STEAM (Science, Technology, Engineering, Art e Math).

Le attività di “FabLab Kids” potranno consistere nel semplice assemblaggio ma anche nella progettazione e realizzazione di un piccolo oggetto. I bambini, come piccoli artigiani, possono immaginare e al tempo stesso vedere realizzati oggetti altamente personalizzati oppure di crearne di nuovi attraverso la tecnologia digitale. Possono così seguire per intero il percorso che conduce l’idea a trasformarsi in un manufatto».

I laboratori, pensati per bambini e ragazzi dai 9 ai 14 anni, si svolgeranno con moduli mensili di 4 appuntamenti da 2 ore ciascuno, il giovedì pomeriggio, presso i locali del Ping di Cuneo (Via Carlo Pascal, 7 – Cuneo).

Ci sarà un gruppo dedicato alle scuole elementari (ore 15:00 – 17:00) e uno per i ragazzi delle medie (ore 17:30 – 19:30).

Argomenti trattati: circuiti elettronici, paper circuits, saldatura a stagno, disegno con plotter e taglio, stampa 3d, microbit e programmazione, ….

Questi i costi. Costo Mensile (4 Lezioni) 65 €. Costo Trimestrale (12 Lezioni) da ottobre a dicembre 175 €. Costo Semestrale (24 Lezioni) da ottobre a marzo 300€. È previsto uno sconto di 10 € in caso di due fratelli iscritti.

Tutti i materiali e le attrezzature necessarie per le attività verranno fornite dall’organizzazione.

Le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli anti-Covid19 vigenti.




Nasce SOndE  per dare risposta ai bisogni del territorio  

Ripartire subito e in modo adeguato alle aspettative, impiegando le migliori energie a disposizione.

E’ la finalità del progetto SOondE  – Sviluppo Organico (del territorio) per il dopo-Emergenza – promosso da Smartvalley, Associazione di Sviluppo Territoriale, e Provincia di Alessandria, con il supporto del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale (UPO) e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

L’accordo di collaborazione scientifica per l’avvio della fase di indagine è stato firmato nelle scorse ore a Palazzo Ghilini dalla presidente di Smartvalley, Nadia Biancato, dal direttore di Dipartimento, Serena Quattrocolo, e dal vice presidente della Provincia, Gian Paolo Lumi, che ha fortemente sostenuto l’idea di agire immediatamente nel ricercare gli stimoli giusti a far ripartire il territorio.

La ripresa  economica e sociale del dopo-emergenza  covid dovrà fare i conti con  incognite e incertezze di vario tipo, da quelle sanitarie alle possibili tempeste politiche e finanziarie, che avranno inevitabili effetti sulle capacità di risposta del welfare rispetto alla crisi economica e sociale in atto da tempo. Il nostro compito statutario è facilitare le amministrazioni locali, coinvolgendo il tessuto economico, per creare sviluppo in modo innovativo e in questo momento non potevamo che propone una strategia utile a  pianificare in modo efficace un nuovo scenario di cui siano protagoniste, insieme, attività produttive, istituzioni, realtà culturali e associazioni per far ripartire senza tentennamenti il nostro territorio. La situazione è complessa e da soli non se ne esce.” afferma la presidente di Smartvalley, Biancato. 

 Il progetto SOndE ha subito incontrato la  condivisione  del presidente dell’Amministrazione, Gianfranco Baldi,  che  ha voluto scommettere su una proposta che  coinvolge in  modo diretto, le  persone che vivono, lavorano e investono sul territorio. Questo non è un piano calato dall’alto, ma un percorso che si costruisce ascoltando proposte e diverse visioni, valorizzando le competenze per creare uno o più progetti credibili di ripresa, considerando  i nuovi bisogni ma anche le energie, le risorse, anche latenti, che ogni attore è in grado di esprimere. Ringraziamo la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per aver riconosciuto a SOndE il suo valore e aver scelto di sostenerlo  per l’impatto che potrà avere” rimarca il vice presidente Lumi, le cui deleghe riguardano ambiti di rilevanza ai fini del progetto quali  Assistenza Tecnica ai Comuni, Progetti Europei e Unesco.

L’Associazione Smartvalley ha costruito, insieme a un gruppo di nostri studiosi l’impianto del progetto SOnDE  che mira, appunto, a gettare “sonde” per esplorare nuove pratiche, atteggiamenti e istanze che emergono da professionisti, aziende, operatori dei diversi settori produttivi, amministratori e cittadini che vivono, in maniera diversa, gli effetti del coronavirus e sono chiamati ad affrontare, su vari fronti, una difficile e complicata ripartenza” evidenzia la prof.ssa Quattrocolo, Direttore del DiGSPES  dell’Università del Piemonte Orientale (UPO).

Il progetto si svolge in quattro  fasi, tutte ravvicinate nel tempo, perché la ripresa non aspetta.

Responsabile scientifico è la Prof.ssa Fabrizia Santini che ha articolato il progetto in quattro fasi: le prime due fasi sviluppano l’indagine che si sofferma tanto sui punti di criticità, che i vari attori si sono trovati e si trovano ad affrontare, sia sulle opportunità e su quanto si è appreso dall’emergenza. Della prima sono protagonisti gli stakeholder del territorio: imprenditori, sindaci, rappresentanti delle categorie economiche, come del mondo della cultura.

Pochi, selezionati opinion leader per raccogliere il punto di vista di chi conosce punti di forza e fragilità del variegato contesto locale. Nella seconda si indaga attraverso la raccolta di informazioni da parte della popolazione, un campione rappresentativo che permetterà di avere il quadro definitivo e completo delle aspettative  per elaborare la strategia nella terza fase e progettare il futuro possibile nella quarta e più difficile parte di SondE.

Una sfida enorme per attivare capacità creative e generative  per rafforzare reti, favorire la cooperazione, dare risposte adeguate per contrastare la crisi e sviluppare nuove soluzioni.

L’attenzione sarà concentrata da un lato sugli spazi di possibilità  che la crisi ha aperto, dall’altro sulle fragilità e sulle carenze infrastrutturali, che potrebbero essere fatali per il dopo-emergenza. 

Nulla sarà più come prima. SondE prepara il cambiamento basandosi su scelte calibrate alle reali forze  e volontà di chi vuole essere agente di sviluppo e protagonista della rinascita.

 




Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv: prosegue la formazione manageriale, come costruire una “squadra” vincente

Fornire conoscenze, strumenti e spunti di riflessione per attivare le competenze utili a far crescere un gruppo e a costruire una “squadra” vincente: sono i contenuti del corso “Soave” (acronimo di Squadra organizzata a vincere efficacemente) organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) all’interno del percorso di formazione manageriale ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla pandemia.

Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con all’attivo quasi 4mila giornate di aula con 118mila persone in oltre 200 eventi, una ventina di giovani imprenditori si è ritrovata il 16 settembre 2020 all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc) per capire come far evolvere un “gruppo” integrando il valore di ogni singolo componente per contribuire a realizzare una “squadra” di valore.

«Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv ha la delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo e avvincente e ha coinvolto tutti, tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista professionale. Si sono alternati momenti di teoria ed esercitazioni pratiche, volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi spunti di confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto interessante il processo attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo in una squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli altri. Abbiamo fatto una riflessione anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su come possiamo evitarle».

«È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone – che gruppo e squadra non sono due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una l’evoluzione dell’altro: un gruppo può diventare squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano insieme in sincronia, contribuendo con le loro competenze alla crescita comune; allo stesso tempo una squadra può smettere di essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon gruppo quando le singole individualità prevaricano con i propri interessi sull’obiettivo finale.

Inoltre la squadra, se ben gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati a esprimere la loro individualità, la loro energia e la loro soggettività decisionale e queste opportunità comportamentali diventano sinergiche solo se ben coordinate da una leadership autorevole, che sia in grado di identificare e trasformare in punti di forza le differenze che esistono tra le persone. Mantenere una squadra “vincente” significa svolgere quotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso l’obiettivo comune, senza risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispetto reciproco».

«Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due test: uno relativo alle differenze di caratteristiche, positive e negative, dei componenti di un gruppo/squadra: contributore, collaboratore, provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per essere una vera squadra bisogna lavorare tutti insieme e soprattutto ottenere i risultati prefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare come dei naufraghi che cercano di sopravvivere in una situazione estrema, con l’obiettivo di verificare se il risultato del lavoro di gruppo/squadra fosse migliore di quello ottenuto dal singolo, e questo ci ha permesso di comprendere l’importanza del confrontarsi, dell’aiutarsi e del discutere sulle reciproche motivazioni per raggiungere un fine condiviso».




Formazione Digitale: corsi gratuiti online per imprese, professionisti e cittadini

Nuovi corsi gratuiti per imprese, professioniti e cittadini: il servizio, messo a disposizione dal sistema delle Camere di Commercio e Infocamere, è disponibile dalla piattaforma Formazione Digitale.

Alcuni corsi possono essere visualizzati senza bisogno di accedere al portale, altri necessitano della registrazione (email, nome, cognome, password e provincia) oppure dell’autenticazione social Facebook o Google.

Le tematiche affrontate sono certificati d’origine, richiesta di contributi con pratica telematica, servizio metrico, sportello ICOM, fatturazione elettronica e video pillole su SPID, firma digitale e cassetto digitale.




L’UPO prima in due categorie di “PA a colori 2024”, il concorso promosso da Forum PA

L’Università del Piemonte Orientale si è aggiudicata il primo premio in due categorie del concorso “PA a colori 2024”. Le premiazioni della competizione, promossa da Forum PA – insieme ai partner AIDP PA, ASviS, CERVAP, Forum Diseguaglianze e Diversità, Fondazione Mondo Digitale, Fondazione Openpolis, Fondazione per la Sostenibilità digitale, IWA, PA social, ALTIS – Università Cattolica del Sacro Cuore–, si sono tenute il 23 maggio scorso presso il Palazzo dei Congressi di Roma, durante l’incontro “L’Arena di Forum PA. Governare e guidare l’innovazione: il ruolo della PA in un mondo in trasformazione”.

L’Università del Piemonte Orientale – rappresentata a Roma dal dottor Paolo Tessitore, dirigente della Divisione Innovazione, Digitalizzazione e Qualità dei Processi in ambito PNRR – ha vinto nella categoria “PA Semplice”, con il progetto “UPO-Valore Pubblico Integrato”, e nella categoria “PA Sostenibile”, con il progetto “4SMART”.

UPO-Valore Pubblico Integrato è un progetto realizzato per sviluppare il processo di pianificazione dell’Ateneo in chiave di piena integrazione dei vari strumenti secondo un disegno comune, per semplificare e facilitare il perseguimento delle diverse azioni da parte di tutti gli attori interessati (studenti, famiglie,  docenti e altri stakeholder). Nello specifico, è stato varato un Piano Integrato di Attività e Organizzazione, il cosiddetto PIAO, che integra le cinque linee strategiche (studenti, ricerca, didattica, best practice, mondo produttivo e territorio) del Piano Strategico di Ateneo. Il PIAO prevede anche azioni di coprogettazione di attività con il territorio.

4SMART è un progetto attuato in collaborazione tra UPO e Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e Co.In.Fo – Consorzio Interuniversitario sulla Formazione. L’iniziativa risponde alla crescente necessità degli Atenei di adottare soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate per migliorare il benessere, l’efficienza e l’innovazione all’interno degli ambienti universitari. Il progetto si focalizza sull’analisi di dati sul comfort ambientale (temperatura, inquinamento acustico, smog, ecc.) all’interno degli spazi degli Atenei, attraverso un “ecosistema sperimentale” di misure derivate da sensori che sfruttano le potenzialità di IoT (Internet of Things) e Cloud.  I dati raccolti sono stati in seguito elaborati, condivisi e confrontati con gli Atenei coinvolti, al fine di trarre informazioni utili al miglioramento della qualità dei servizi agli studenti, dell’efficienza nella gestione degli spazi e del risparmio energetico.

«L’Università del Piemonte Orientale è una realtà pubblica che negli ultimi anni è stata interessata da profonde trasformazioni, soprattutto in ambito gestionale e organizzativo, con l’intento di rispondere alle sfide della contemporaneità nell’ambito dell’innovazione dei servizi – ha commentato la Direttrice generale dell’Ateneo, dottoressa Loredana Segreto –; i riconoscimenti di Forum PA sono uno stimolo davvero importante per continuare sulla strada dell’integrazione dei processi amministrativi e dell’innovazione, grazie ai quali una realtà complessa, come quella universitaria, può rafforzare il suo ruolo nevralgico all’interno delle dinamiche sociali in ambito formativo, di ricerca a livello nazionale e internazionale, di sviluppo del territorio in chiave sostenibile.»




Politecnico di Torino e European University Institute insieme per sviluppo istruzione superiore e ricerca

 

Si rafforza la collaborazione tra il Politecnico di Torino e la Florence School of Regulation  dello European University Institute, grazie a un’iniziativa che prevede un accordo quinquennale volto a facilitare la collaborazione nei campi dell’istruzione superiore e della ricercain particolare nelle scienze politiche e sociali, nell’economia, nel diritto, nella storia, nelle scienze tecnologiche e ingegneristiche, nel design architettonico e industriale.

Insieme, le due istituzioni intendono realizzare una serie di offerte formative congiunte a beneficio di docenti, studenti, ricercatori e personale. Le attività comprendono la creazione di opportunità di insegnamento per i dottorandi dell’EUI e del Politecnico di Torino; l’organizzazione di un programma di scambio per ricercatori a livello di dottorato e post-dottorato; la promozione di corsi di formazione congiunti per dirigenti, conferenze, progetti di ricerca collaborativi, anni sabbatici e borse di studio.

L’accordo di partenariato sarà ratificato nell’ambito di un simposio internazionale che il Politecnico di Torino organizzerà e ospiterà nel prossimo mese di settembre.

 

“Il Politecnico di Torino mira a far crescere la sua attività di supporto ai decisori politici attraverso un approccio integrato basato sulla scienza per guidare le decisioni strategiche e operative delle istituzioni pubbliche e private – commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco – In questa prospettiva, il Politecnico ha recentemente istituito un ‘Ufficio Foresight and Strategic Planning’ con l’obiettivo di migliorare e rafforzare i rapporti con le principali istituzioni partner esterne.  In questo quadro, l’attività con l’EUI è fondamentale per integrare le nostre competenze: lavorando insieme, possiamo integrare il nostro approccio interdisciplinare tecnico e ingegneristico con conoscenze finanziarie, legali e sociali, fornendo un’interpretazione globale di questioni sociali complesse”.

 

Lo European University Institute è un’organizzazione internazionale, istituita nel 1972 con la “Convenzione che crea un Istituto Universitario Europeo” (Gazzetta ufficiale della CE, 19 n° C 29, 9/2/1976), per operare nei settori dell’istruzione superiore e della ricerca. L’IUE ha un mandato a tre pilastri: fornire ai ricercatori di dottorato e post-dottorato una formazione accademica avanzata; promuovere la ricerca e l’analisi relative al processo di integrazione europea e ai cambiamenti nella politica in Europa e nel mondo; offrire una formazione post-laurea ed esecutiva sulla governance transnazionale, principalmente attraverso la sua Scuola di governance transnazionale.

L’IUE ha 23 Stati membri e ospita una comunità internazionale di oltre 1.100 membri, tra studenti di master, ricercatori agli inizi, professori e personale accademico e amministrativo. L’EUI è anche sede degli Archivi storici dell’Unione europea, che forniscono una visione senza precedenti del processo di integrazione dell’UE.

Il Politecnico di Torino è stato fondato nel 1906 e trae origine dalla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri sorta nel 1859. È accreditata dai ranking internazionali come una delle principali università tecniche in Europa, con circa 39.000 studenti, il 19% dei quali internazionali, provenienti da 120 paesi.

Il Politecnico si propone come un centro di eccellenza per la formazione e ricerca in Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione con strette relazioni e collaborazioni con il sistema socio-economico.

È infatti una Research University a tutto tondo, dove formazione e ricerca si integrano e fanno sistema per fornire una risposta concreta alle esigenze dell’economia, del territorio e soprattutto degli studenti  in un’ottica di forte internazionalizzazione delle attività didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico, con collaborazioni con le migliori università e centri di ricerca nel mondo e accordi e contratti con i grandi gruppi industriali internazionali, ma anche con le aziende del territorio, dove si propone come punto di riferimento per l’innovazione.




Consiglio regionale: Educazione finanziaria per le scuole

L‘Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, presso il Consiglio regionale, organizza, insieme al Centro Unesco di Torino, il corso di formazione “Principi e metodi di un’educazione finanziaria per il XXI secolo: credito o usura?”.

Il corso, che si tiene online a causa delle restrizioni sanitarie derivanti dalla pandemia, si svolge attraverso tre appuntamenti di lunedì: 29 marzo e 12 aprile (dalle ore 15 alle 17) e il 26 aprile, in forma laboratoriale (dalle 15 alle 18).

Porteranno il saluto del Consiglio regionale i consiglieri componenti dell’Udp, Giorgio Bertola e Gianluca Gavazza.

Il corso è destinato ai docenti degli istituti superiori del Piemonte per consentire agli insegnanti di:

  • saper trasmettere i concetti di finanza buona e finanza cattiva, credito, usura;
  • approfondire il fenomeno dell’usura, la sua storia, le sue interazioni socioculturali;
  • saper indirizzare gli studenti a trovare soluzioni a problemi di dipendenza e necessità di denaro “facile” derivati da: ludopatia, droga, bisogni al di sopra delle proprie possibilità.

Il corso è coerente con l’obietti vo 1 dell’Agenda Onu 2030 e, cioè, “sconfiggere la povertà”.