Covid-19: CEF Publishing lancia il corso Salute e sicurezza per tutti

Vivere l’emergenza Covid-19 nel modo più responsabile in famiglia e negli ambienti sociali e di lavoro e prepararsi alla gestione di eventuali future problematiche derivanti da contagio a causa di eventi virali: nasce con questo obiettivo il prodotto editoriale e didattico “Salute e sicurezza per tutti” promosso da CEF Publishing-Centro Europeo di Formazione, leader italiano della formazione a distanza, con la supervisione scientifica del virologo Fabrizio Pregliasco.

Il corso, rivolto a famiglie e professionisti, rappresenta un ulteriore tassello dell’offerta di  Cef Publishing, società del Gruppo Ebano leader di mercato in Italia nella progettazione, realizzazione ed erogazione di corsi professionali attraverso modalità Fad (Formazione a distanza) ed e-learning.

Il corso prevede un cofanetto rigido con 2 volumi illustrati a colori, risorse multimediali su piattaforma e-learning, con aggiornamenti sulle nuove normative e best practice, test di verifica ed un attestato finale di certificazione Cef.

Cef Publishing, è una delle 9 società controllate dal  Gruppo Ebano, è un B-Corp ed è certificata dal programma Elite di Borsa Italiana per i requisiti di affidabilità e trasparenza richiesti dai principali investitori istituzionali.

“Il Covid-19,- dichiara il direttore generale del Gruppo Ebano Silvano Mottura – con il distanziamento tra persone e l’isolamento sociale, ha modificato anche il nostro modo di relazionarci e di lavorare: l’adozione di strategie di adattamento per fronteggiare stati d’animo contrastanti, tra cui l’apprensione per la salute propria e altrui o lo sgomento per il senso di impotenza e di isolamento, hanno richiesto e richiederanno un grandissimo sforzo mentale, anche in considerazione delle nuove misure di sicurezza che tutti (cittadini, lavoratori e aziende) devono rispettare.

Da oggi in poi niente sarà più come prima. In questo corso in modalità FAD (Formazione A Distanza) si affronta in modo completo la prevenzione e la profilassi per la corretta gestione delle relazioni sociali e delle attività professionali.




Confagricoltura Torino: la formazione è on line

Confagricoltura Torino in collaborazione con Agripiemonteform (Agenzia formativa promossa da Confagricoltura Piemonte) ed Enapra – l’Ente Nazionale per la Ricerca e la Formazione in Agricoltura – arricchisce il pacchetto di servizi dedicato alla formazione, attivando una piattaforma on line dedicata ai corsi per datori di lavoro, lavoratori dipendenti e operatori del settore agricolo.

 

In una realtà sempre più globalizzata e connessa, e non soltanto per la recente pandemia da CoViD-19, abbiamo accolto le richieste di nostri associati attenti alla sostenibilità e all’ottimizzazione dell’organizzazione che ci hanno chiesto di essere formati e informati attraverso nuovi canali” dichiara Tommaso Visca presidente di Confagricoltura Torino. “Grazie a un catalogo corsi sempre aggiornato, la piattaforma risponderà alle esigenze di una formazione continua nel mondo del lavoro, garantendo professionalità a più livelli, per la collaborazione diretta con le migliori risorse di Confagricoltura”, aggiunge Visca.

 

L’offerta formativa è rivolta a tutte le aziende che intendono essere competitive e che hanno necessità di strumenti adeguati per raggiungere gli obiettivi relativi alla sicurezza negli ambienti di lavoro.

 

Un traguardo importante per il settore agricolo è ridurre il numero di incidenti che coinvolgono tutti gli attori a diverso titolo. Ciascuna realtà aziendale potrà accedere alla piattaforma personalizzando il percorso da intraprendere, con l’aiuto dei nostri tecnici, per ridurre il rischio di infortuni e raggiungere il risultato atteso” afferma il direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro. “Ricordiamo che una parte di questi corsi potranno anche essere erogati attraverso la richiesta di finanziamento di voucher formativi: è un’occasione da cogliere”.

 

Per informazioni si può scrivere a: direzione@upatorino.it indicando la ragione sociale e il numero di telefono cellulare del contatto di riferimento: uno specialista di Confagricoltura Torino si metterà in contatto con l’azienda per fornire le informazioni richieste.

 

 




Banchi monoposto anti-Covid, dalla Città metropolitana ne arrivano 3400

Sono 20mila i banchi monoposto che stanno arrivando nelle scuole superiori di Torino e provincia per collocare tutti gli studenti nelle aule rispettando le precauzioni anti-Covid: di questi, 3400 sono stati comprati dalla Città metropolitana di Torino.

Due le misure: 50×70 e 70×70, a seconda delle dimensioni delle aule. Prezzi: € 31 cadauno per i più piccoli e € 38 per i più grandi. Sono tutti banchi del tipo “tradizionale”, dal momento che le richieste che le scuole hanno rivolto alla Città metropolitana non contemplavano esemplari dotati di ruote.

Al momento è arrivato con i camion un primo carico di 900 banchi; nei prossimi giorni arriverà il resto. Il materiale viene consegnato alle scuole nel pomeriggio, quando gli studenti sono già usciti, per ovvie ragioni organizzative. Le prime consegne, in ordine di urgenza, sono state effettuate al Newton di Chivasso (209 banchi) e al D’Azeglio di Torino (450). Prossime consegne al Gobetti di Torino (170 per la sede e 170 per la succursale) e al Baldessano-Roccati di Carmagnola (170).

 




Torino. Cittadinanza e apprendimento permanente: l’offerta formativa dei CPIA

I Centri provinciali per l’istruzione degli adulti sono istituzioni scolastiche a cui la legge attribuisce la stessa autonomia delle altre scuole, sono dotati di organico e di un proprio assetto didattico e organizzativo.

 

Cittadinanza e apprendimento permanente. L’offerta formativa dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti di Torino’ è il focus sull’offerta formativa dei CPIA di Torino e sulle modalità di collaborazione con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e con gli attori del territorio.

 

Il webinar, promosso dall’assessorato all’Istruzione della Città di Torino, si terrà online venerdì 7 maggio dalle ore 15 alle 17.  La partecipazione è gratuita ed è richiesta l’iscrizione https://tinyurl.com/Tcpia

 

I CPIA offrono programmi che corrispondono all’istruzione di base fino al completamento dell’istruzione obbligatoria oltre a corsi di lingua per immigrati.

L’offerta nel sistema di istruzione degli adulti comprende:

  • percorsi di I livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante le competenze di base acquisite al termine dell’istruzione obbligatoria nell’istruzione professionale e tecnica;
  • percorsi di II livello (agiscono in sussidiarietà con le istituzioni scolastiche di livello secondario superiore) finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica;
  • percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per adulti stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana.

Ogni cittadino ha diritto a formarsi e può farlo attraverso percorsi di apprendimento  formale, non formale e informale. L’integrazione di tutte le dimensioni dell’apprendimento è una priorità europea e nazionale che si attua attraverso il riconoscimento di competenze e conoscenze acquisite in contesti diversi e richiede la collaborazione e la costruzione di reti tra scuole, enti di formazione, università, centri territoriali per l’istruzione degli adulti, servizi per il lavoro, rappresentanze sindacali, sistema camerale e imprenditoriale.

“Verso i CPIA la Città ha le stesse competenze che la legge gli assegna nei confronti delle scuole statali del primo ciclo. I CPIA rappresentano per i territori in cui sono collocati un’opportunità per acquisire le conoscenze e le competenze richieste dal mondo del lavoro e per favorire l’inclusione e la coesione sociale” sottolinea Antonietta Di Martino, assessora all’Istruzione del Comune di Torino.

L’apprendimento permanente è al centro di raccomandazioni internazionali per mantenere aggiornate le competenze degli individui, aumentare le opportunità occupazionali e per favorire la loro piena realizzazione, la cittadinanza attiva e la qualità della vita. La pandemia da Covid-19 ha avuto un profondo impatto su milioni di persone che hanno perso il lavoro o hanno subito perdite significative di reddito. Molti dovranno acquisire nuove competenze e passare a nuovi posti di lavoro in un settore economico diverso, altri dovranno apprendere ulteriori abilità per mantenere il proprio impiego.

 

I CPIA, in quanto rete territoriale di servizio del sistema di istruzione, possono rappresentare un punto di riferimento – per quanto di competenza – per la realizzazione di azioni di accoglienza, orientamento e accompagnamento rivolte alla popolazione adulta, con particolare riferimento ai gruppi svantaggiati, finalizzate a fornire un sostegno alla costruzione di propri percorsi di apprendimento, a sostenere il riconoscimento dei crediti formativi e la certificazione degli apprendimenti comunque acquisiti e a favorire la fruizione di servizi di orientamento lungo tutto il corso della vita.

I percorsi di istruzione sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione dell’iter scolastico sulla base di un ‘patto formativo’ individuale, definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze, ossia attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale.

 

All’incontro parteciperanno Antonietta Di Martino, assessora all’Istruzione della Città di Torino, Barbara Azzarà, consigliera delegata all’Istruzione della Città Metropolitana di Torino, Ludovico Albert, presidente della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Tecla Riverso, dirigente USR Piemonte ambito territoriale Torino, Mari Rosaria Roberti, dirigente USR Piemonte, e i dirigenti scolastici dei CPIA di Torino.

Il programma è disponibile sul sito web dei Servizi educativi della Città di Torino




La Piccola Industria organizza un ciclo di webinar di formazione finanziaria per le aziende

L’attuale emergenza sanitaria e la recessione economica hanno colpito improvvisamente le imprese, generando una violenta crisi di liquidità, abbattendo la domanda e stravolgendo le strutture aziendali.

La Piccola Industria dell’Unione Industriale di Torino è da tempo impegnata nel fornire alle PMI un supporto concreto, con l’obiettivo di aiutarle a mantenere una struttura patrimoniale ed economica sana, fondamentali per adempiere alle prescrizioni previste dal nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza.

Per rispondere alle necessità imposte alle imprese dall’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto, la Piccola Industria, in collaborazione con Skillab e con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, ha deciso di dare un seguito al ciclo di formazione finanziaria inaugurato nel 2018, adattandolo alle attuali esigenze di liquidità e focalizzandolo sugli strumenti a disposizione delle aziende.

Giovanni Fracasso, Presidente della Piccola Industria dell’Unione Industriale di Torino ha dichiarato: “La nostra Associazione e soprattutto la rappresentanza delle PMI è volta da sempre al supporto delle nostre Imprese sul territorio attraverso azioni proattive e concrete. In momenti come questi, diventa fondamentale pensare all’oggi e quindi a traghettare le PMI al di là della crisi, ma senza perdere la prospettiva del domani, e quindi fornendo agli imprenditori una visione e gli elementi per indirizzarsi verso un futuro. Futuro che, qualsiasi sarà, non potrà prescindere per le nostre imprese dai fondamentali finanziari ed economici”.

Filippo Sertorio, Vice Presidente Piccola Industria dell’Unione Industriale di Torino con delega al Credito e alla Finanza, ha aggiunto: “Le nostre aziende hanno bisogno più che mai di un aiuto pratico e concreto per affrontare la crisi e per gestire al meglio questa fase storica. In questo momento riteniamo strategico, imprescindibile e oserei dire vitale fornire degli elementi formativi in più sia in ambito finanziario che di controllo e gestione poiché, oltre a segnare tutti noi da un punto di vista umano, sociale ed economico, è occorsa in un momento di transizione legislativo estremamente rilevante.

Non possiamo infatti dimenticarci come il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza prevede nuovi adempimenti ed adeguati assetti che, per quanto i termini siano stati prorogati al 2021, dovranno essere rispettati e adeguatamente programmati. È con questo spirito che abbiamo strutturato un percorso frutto della stretta collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti che sono partner importanti affinché il nostro tessuto economico reagisca nel migliore dei modi e si appresti a superare questo difficile periodo”.

“La crisi – ha commentato Luca Asvisio, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino Ivrea e Pinerolo – ha confermato, ancora una volta, l’importanza dell’interlocuzione tra banche, imprese e professionisti, da tempo uniti in un triangolo virtuoso, volto al costante sviluppo della competenza.

Le domande che in questi giorni gli imprenditori sottopongono ai propri commercialisti per districarsi nella burocrazia che la norma richiede per accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato e che vede le banche sottoposte ad un superlavoro, ci pone nella condizione di porci quali ausiliari dell’impresa nella gestione delle sue necessità, riconoscendoci – di fatto – un ruolo che non sempre la norma ci attribuisce in termini di esclusive, nonostante la formazione cui siamo sottoposti e la deontologia cui siamo tenuti rappresenti una garanzia posta a favore della collettività”

Paolo Vernero, Vice Presidente della Fondazione Picatti – Milanese dell’Odcec di Torino e referente del Gruppo di Studio sul sistema dei controlli in azienda e 231, ha concluso che: “Pur in presenza di un rinvio a settembre 2021 del Codice della Crisi, mai come in questi frangenti di grande incertezza è quanto mai utile procedere al rafforzamento delle best practice aziendali ed alla implementazione dei sistemi di controllo di gestione, finalizzati a gestire ed eventualmente mitigare i rischi economico-finanziari che l’impatto del Covid-19 comporta. L’investimento per migliorare la gestione dei rischi, il sistema dei controlli e l’informativa finanziaria rappresenta una opportunità. In questo contesto noi commercialisti siamo al fianco delle aziende insieme alle associazioni di categoria”.

È stato dunque pianificato un percorso di 8 webinar – realizzati con il co-finanziamento della Camera di Commercio e dell’Unione Industriale di Torino – dedicati agli strumenti di supporto finanziario e agli incentivi per l’anno 2020, al rapporto con gli istituti di credito, alla pianificazione finanziaria e al rafforzamento patrimoniale, oltre che alle novità normative in tema di crisi d’impresa e insolvenza.

Il primo appuntamento è per mercoledì 6 maggio, alle ore 11, con il webinar dal titolo: “Tutta la liquidità per le PMI: agevolazioni e strumenti per l’emergenza Covid-19”.

Interverranno Giancarlo Somà, responsabile Ufficio Economico Unione Industriale Torino; Fabio Francescatti, responsabile Ufficio Tributario Unione Industriale Torino e Fabrizio Gramaglia, Responsabile Agevolazioni e Strumenti Finanziari Finpiemonte

La partecipazione è gratuita ed è possibile registrarsi inviando una mail a piccola@ui.torino.it




Settimana del lavoro 2020. “Formazione: costruire il futuro” eventi online

Ritorna l’appuntamento con la Settimana del Lavoro organizzato da ISMEL, Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali, con il sostegno di Fondazione CRT e Polo del 900, quest’anno sul tema Formazione: costruire il futuro 

Tra gli ospiti la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico, l’esperto di scienze previsionali Alessandro Vespignani

Obiettivo dell’evento è prendere atto delle esigenze relative alla qualità dei processi di apprendimento – anche aggravate dalle misure di contenimento della pandemia – nelle scuole e nei contesti formativi rivolti ai lavoratori, per far fronte al rischio di ulteriori divari culturali connessi alle nuove forme di didattica e alle nuove tecnologie

Il termine formazione riguarda tutti le fasi di crescita delle persone nel corso della loro vita. Su questi aspetti la Settimana del Lavoro intende analizzare il nesso tra il lavoro e la formazione, un legame complesso perché entrambi sono ambiti in profonda e rapida trasformazione.  

6 giorni di incontri, tavole rotonde, presentazioni online con oltre 60 ospiti animano gli eventi di Formazione: costruire il futuro per fare il punto sull’istruzione e l’educazione, la formazione continua e quella permanente, la formazione formale e quella informale. Docenti, formatori, professionisti, imprenditori e artigiani mettono in comune esperienze e richieste di approfondimento per costruire un laboratorio di idee utile a orientare le scelte formative che possono influenzare il futuro di tutti.

Tutti gli incontri sono fruibili on line gratuitamente con accesso dal sito  e si rivolgono a un ampio pubblico di cittadini, specialisti e studiosi, insegnanti, studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole superiori, operatori politici e istituzionali, dirigenti sindacali e d’impresa. 

La registrazione degli eventi andrà ad arricchire la libreria di documentazione che ISMEL ha creato negli ultimi mesi attraverso le testimonianze di più di 100 docenti di tutti i livelli per focalizzare la radicale rivoluzione delle modalità didattiche attualmente in atto. Tutte le testimonianze sono fruibili al link Frammenti di innovazione | Riprendere a fare scuola.

Il programma proposto dalla Settimana del Lavoro promuove una riflessione articolata in più assi culturali: l’inclusione nella formazione come condizione di libertà e di uguaglianza, il policentrismo delle organizzazioni formative, l’integrazione dei saperi, l’innovazione nella formazione come condizione di cittadinanza e vettore di sviluppo, la permanenza della formazione in tutto l’arco di vita delle persone.

Così illustra il progetto da cui è scaturito il programma di Formazione: costruire il futuro il presidente ISMEL Giovanni Ferrero: “Lo scenario sociale ed economico in cui si contestualizzano Istruzione e Formazione sono cambiati bruscamente con il contesto di vita, di lavoro e di studio imposto dall’attuale situazione pandemica. L’obiettivo di questo ciclo di incontri è prendere atto delle esigenze già presenti e aggravate, in forma anche nuova, dalle misure di contenimento della pandemia che riguardano la qualità dei processi di apprendimento, nelle scuole, ma anche nei contesti formativi rivolti ai lavoratori occupati, ai disoccupati per far fronte al rischio di creare divari culturali connessi anche all’accesso alle reti informatiche.”

IL PROGRAMMA

Lunedì 19 ottobre Inclusione/esclusione nei processi formativi

Si valuta quali politiche possono essere adottate per creare maggiore uguaglianza nelle opportunità di accesso all’istruzione e maggiore equità e qualità nei risultati finali. Il Presidente INPS Pasquale Tridico interviene sull’importanza della formazione come motore di sviluppo. 

Martedì 20 ottobre Istruzione tecnica per una società in trasformazione

Si espongono le esperienze di imprenditori, Università e docenti sul mismatch tra le competenze dei giovani e le richieste dal sistema produttivo.

Mercoledì 21 ottobre Dalla pietra all’algoritmo: il lavoro artigiano e la formazione 

Si affrontano le problematiche della educazione al “saper fare” ai tempi della competenza digitale, così come lo hanno realizzato artigiani, professionisti del web, scuole professionali.

Giovedì 22 ottobre Nuove tecnologie della formazione

Spazio alle testimonianze sulle nuove tecnologie applicate nei processi di istruzione e nelle attività di formazione che stanno trasformando l’apprendimento. Invitato speciale Alessandro Vespignani, l’esperto di scienze previsionali.

Venerdì 23 ottobre Idee e pratiche innovative di inclusione scolastica. Un dialogo a più voci

Si riflette sulle esperienze di innovazione didattica messe in pratica per rimuovere gli ostacoli alla realizzazione di una scuola dell’inclusione per i giovani portatori di disabilità e su come recuperare le perdite di apprendimento dovute al lockdown e alla DAD.

A seguire, insegnanti e studenti si raccolgono attorno alla Ministra Lucia Azzolina in un approfondito dialogo su istruzione e formazione.

Venerdì 23 ottobre La formazione nel prisma del lavoro 

Si esplorano quali politiche, metodi e strumenti consentono alle imprese e alle pubbliche amministrazioni di elaborare iniziative formative e ai lavoratori di partecipare a percorsi che li abilitino sia nelle organizzazioni che nel mercato del lavoro. 

La Settimana del Lavoro 2020 è organizzata da ISMEL Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali, con il sostegno di Fondazione CRT e Polo del ‘900 e il patrocinio di Città di Torino, Regione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte

La Settimana del Lavoro è stata progettata e curata da un Comitato di Coordinamento formato da Gian Carlo Cerruti, Aldo Enrietti, Giovanni Ferrero.




Studenti del Piemonte per tre giorni ambasciatori ONU

Da lunedì 16 fino a mercoledì 18 gennaio un centinaio di studenti delle scuole superiori di tutte le province piemontesi come ambasciatori e delegati delle Nazioni Unite si confrontano – rigorosamente in inglese –  sui temi dell’Agenda 2030.

Ospiti di Città metropolitana di Torino anche per l’edizione 2023, l’Italian Model United Nations vede giovani studenti, uno per nazione, impegnati a  discutere i temi dell’agenda politica internazionale come fossero adulti della diplomazia: stessi tempi, stesse metodologie, ma forse con maggiore impegno.

Lo ha rilevato, salutandoli a nome delle istituzioni piemontesi, il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo che ha apprezzato lo spirito costruttivo e li ha invitati a guardare all’impegno politico con ottica costruttiva, in poche parole a mettersi in gioco nel prossimo futuro per amministrare le loro realtà.

Nei tre giorni i ragazzi elaborano i temi dell’Agenda 2030 e presentano una vera risoluzione ONU.

IMUN è alla 8^edizione piemontese: il filo conduttore che accompagna lo spirito didattico quest’anno è “Education: Empowering Sustainability, Connecting Humans”, un modo per sottolineare il ruolo dell’istruzione collegata ai temi della sostenibilità.

Quest’anno il caso studio sul quale si confrontano i partecipanti è stato l’Unicef con particolare riferimento agli effetti dei conflitti armati sul sistema educativo dei giovani studenti che impediscono ai minori il libero accesso all’istruzione scolastica.

L’argomento ha affrontato l’urgenza di stabilire e proteggere nuovi istituti scolastici, di garantire accesso e continuità a un’educazione completa e alla formazione.

Alla tre giorni stanno partecipando tra gli altri delegati e delegate degli Istituti torinesi Umberto I, Regina Margherita, Liceo Europeo Vittoria, Mazzarello e Cavour, insieme a colleghi del Pellati di Nizza Monferrato, Martinetti di Caluso, Barletti di Ovada, Amaldi di Novi Lugure, Saluzzo Plana di Alessandria, Bobbio di Carignano, Galilei di Avigliana e Darwin di Rivoli.