Cnvv attiva il nuovo servizio “Bilancio e gestione di impresa”

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) ha attivato il nuovo servizio “Bilancio e gestione di impresa”, che fornisce consulenza sugli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili in seguito alle novità introdotte dal comma 2 dell’art. 2086 del Codice civile.
Il nuovo servizio verrà presentato nel corso del convegno “Gestione d’impresa: i principali strumenti operativi di monitoraggio per un adeguato assetto”, in programma giovedì 9 maggio 2024, alle 10, nella sede Cnvv di c.so Cavallotti 25 a Novara, con possibilità di partecipazione anche da remoto. L’incontro fornirà spunti pratici per istituire, mappare e controllare gli asseti organizzativi, amministrativi e contabili. Nel corso dei lavori verranno approfondite le tematiche attinenti ai ruoli e responsabilità all’interno dell’azienda e alla programmazione e controllo di gestione, con specifico focus sulla “valigia degli attrezzi” che ogni impresa deve possedere per preservare la sua continuità e adempiere al dettato normativo.
«Da vari incontri con le aziende interessate – spiega il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – sono emerse esigenze sia di supporto operativo sulle tematiche tecniche (quali, ad esempio, la stesura del budget, la formazione del conto economico previsionale e l’analisi degli indici di bilancio) sia di formazione e confronto su argomenti quali il capitale umano, la cultura organizzativa e il passaggio generazionale. Dal 14 maggio 2024 sarà quindi operativo, in presenza oppure online, uno “sportello” con periodicità mensile nell’ambito del quale un professionista del settore risponderà ai quesiti delle aziende sulle suddette tematiche. Sono in programma anche due corsi di formazione, organizzati dal Foraz nelle mattinate del 22 maggio e del 5 giugno 2024, per approfondire i contenuti del convegno e le specifiche casistiche aziendali».
Durante i lavori del 9 maggio saranno analizzati il contesto normativo di riferimento; gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi, contabili e i ruoli chiave; l’identificazione del kit di indicatori da monitorare; dal DSCR alla sostenibilità dei debiti, passando per il budget di tesoreria; la pianificazione e i suoi principi; il sistema di controllo: progettazione e punti di rilevanza. I relatori saranno Alessandra Zanaria, funzionario del servizio fiscale di Cnvv, dottore commercialista e revisore legale, Fabio Rizzato, professore associato dell’Università di Torino, dottore commercialista e revisore legale, e Luca La Bella, gestore della crisi di impresa, dottore commercialista e revisore Legale.
Per partecipare è necessario compilare una scheda di adesione richiedibile a gestionedimpresa@cnvv.it



Previsioni congiunturali 2° trimestre 2024 – Prospettive in miglioramento per l’industria delle province di Novara e di Vercelli

Le prospettive dell’industria nelle province di Novara e di Vercelli confermano il miglioramento già rilevato a inizio 2024. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il trimestre aprile-giugno 2024 (disponibili sul sito www.cnvv.it) il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione è a 8,9 punti (rispetto ai precedenti -4,1) nel Novarese e a 2,3 punti (rispetto ai precedenti -12,9) in provincia di Vercelli, con una media regionale che sale da -1,5 a 7,7 punti. I saldi ottimisti/pessimisti relativi agli ordini totali e a quelli esteri passano, rispettivamente, da -7,1 a 4,1 e da -6,2 a -3,8 punti in provincia di Novara, da -15,7 a -4,5 e da -13,3 a -9,3 punti in provincia di Vercelli (con la media piemontese che risale, rispettivamente, da -2,4 a 5,6 e da -8,4 a 4,7 punti).
«Nonostante un contesto globale non rassicurante – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – il nostro sistema produttivo sta confermando le sue doti di solidità e resilienza. L’ inflazione in fase di assestamento e l’annunciato decremento dei tassi di interesse a partire dall’estate potrebbero dare, nei prossimi mesi, uno stimolo alla ripresa».
Le previsioni di investimenti “significativi” risalgono dal 29,9% al 32,5% tra le imprese novaresi e dal 15,7% al 18,6% in provincia di Vercelli (con la media regionale in ripresa dal 22,4% al 24,1%), mentre quelli “sostitutivi” rimangono stabili al 47,5% nel Novarese e registrano una lieve flessione (dal 50% al 45,3%) nel Vercellese e in Valsesia, con una media regionale al 49,9%. «Siamo anche in attesa – aggiunge Filippa – dei decreti attuativi del Piano “Transizione 5.0”, che potrebbe dare ulteriore sviluppo agli investimenti e, di conseguenza, alla produttività delle imprese».
Le aspettative di occupazione registrano andamenti differenti tra i due territori, con il saldo tra ottimisti e pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni che cresce da 4,1 a 14,6 punti in provincia di Novara e cala da 5,7 a 3,4 punti in provincia di Vercelli (da 8,6 a 11,6 punti la media regionale), mentre la percentuale delle imprese che intendono fare ricorso alla cassa integrazione scende, rispettivamente nei due territori, dal 7,2% al 6,6% e dal 24,3% al 13,8%, con una media regionale in calo dal 10,8% all’8,1%.
«A prescindere dagli andamenti congiunturali del mercato del lavoro – osserva il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – in questa fase il problema maggiore continuano a essere le difficoltà nel reperire manodopera specializzata: come diciamo ormai da tempo nelle aziende del territorio il lavoro c’è, ma non sempre si trova chi lo voglia fare».
La percentuale di imprese che segnalano ritardi negli incassi rispetto ai tempi di pagamento pattuiti aumenta dal 15,8% al 20,3% in provincia di Novara e cala dal 22,1% al 16,5% in quella di Vercelli, mentre la media regionale risulta stabile intorno al 24%.
I dati relativi ai principali settori, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, registrano un’inversione di tendenza che riporta in positivo le attese di produzione, ordini e investimenti (soprattutto sostitutivi) nel metalmeccanico e nella rubinetteria-valvolame. Il chimico conferma attese di produzione positive a fronte di un lieve calo negli ordini, soprattutto esteri, mentre nel tessile-abbigliamento, nonostante il lento recupero della produzione, le prospettive rimangono incerte per quanto concerne gli ordinativi e i livelli occupazionali. Nell’alimentare le attese di produzione rimangono positive anche se gli ordini sono in calo.
«Le imprese piemontesi – commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte – si confermano in grado di gestire al meglio risorse umane e finanziarie, ordini nazionali e internazionali, investimenti e indebitamento. Le previsioni che presentiamo sono in linea con la ripartenza della produzione industriale in Germania registrata a febbraio, sono basi importanti che consentono alle nostre imprese di essere sempre più protagoniste delle transizioni in atto. Confindustria ha indicato alcune priorità nel suo programma ‘Fabbrica Europa’, noi come Confindustria Piemonte confermiamo quelle priorità e le integriamo con il nostro Piano Industriale che punta a un aumento della quota di export oggi pari a circa il 40% del Pil, ovvero 60 miliardi. Ciò è possibile con concreti interventi sulla formazione anche nell’ambito delle competenze digitali, al completamento del piano sulla Banda Ultra Larga e al consolidamento dei settori vincenti. Va poi alzato il livello della competitività delle filiere storiche come automotive, tessile, aerospazio, lusso, agri-eno-food, gioielleria, sistema casa. Dobbiamo infine saper cogliere fino in fondo le occasioni nelle life-science, medicina, biotech e salute e al contempo monitorare il completamento anni delle grandi infrastrutture, lavori che hanno un valore superiore a 25 miliardi nei prossimi 10 anni».



Cnvv avvia uno sportello di assistenza legale in ambito energetico

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) ha attivato un nuovo servizio “a sportello” per rispondere alle crescenti richieste e alle molteplici questioni legali relative alle forniture energetiche che provengono dalle imprese del territorio.

Grazie a un accordo con lo Studio legale BBL di Novara verranno fornite consulenze individuali a quesiti pervenuti tramite e-mail, con la relativa documentazione. In caso di necessità di approfondimento potranno essere organizzati incontri in presenza o conferenze video/telefoniche.

Il servizio consentirà di ottenere gratuitamente un primo orientamento giuridico, con la possibilità per l’azienda di valutare un successivo incarico per l’ulteriore specifica attività di consulenza e di assistenza professionale.




Pmi Day” 2023: iniziate le visite guidate nelle aziende aderenti a Cnvv

Il 23 e 24 novembre scorsi sono iniziate le visite nelle aziende aderenti a Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) che partecipano all’edizione 2023 del “Pmi Day”, la Giornata nazionale delle piccole e medie imprese organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le associazioni territoriali del sistema. Oltre 40 studenti del Liceo scientifico “Avogadro” di Vercelli hanno visitato la centrale di Trino, di proprietà della Sogin – Società Gestione Impianti Nucleari di Saluggia (Vc), scoprendone il passato industriale e la fase di decommissioning in corso, mentre una quindicina di allievi dell’Istituto agrario “Bonfantini” di Romagnano Sesia ha preso parte al tour guidato negli impianti Torraccia del Piantavigna, appartenenti al Gruppo Francoli di Ghemme (No).

«Anche questa edizione – spiega il presidente del Comitato Piccola Industria di Cnvv, Giorgio Baldini – ha avuto un riscontro molto positivo e si articolerà su più mesi nell’anno scolastico 2023-2024 per consentire alle scuole e alle imprese di organizzarsi nel modo più adeguato. Abbiamo ricevuto oltre 1.200 richieste di partecipazione da 14 istituti, che stiamo cercando di gestire senza impattare in modo eccessivo sulle attività aziendali. Il Pmi Day è un importante momento di confronto, in cui le imprese confermano il loro ruolo di attore sociale sul territorio. Il tema di quest’anno è la “libertà” come presupposto per realizzare le proprie aspirazioni contribuendo a generare benessere collettivo e come leva per la ricerca, l’innovazione e la crescita economica: un principio  che si accompagna a quello di responsabilità, al rispetto per gli altri e per il bene comune e all’affermazione dei valori della convivenza civile, di cui la scuola e l’impresa sono presidi fondamentali».

Gli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa sono, in provincia di Novara: “Bellini”, “Fauser”, “Nervi” e “Omar” a Novara, “Da Vinci” a Borgomanero, e “Bonfantini” a Romagnano Sesia; in provincia di Vercelli: “Avogadro”, “Cavour”, “Faccio” e “Lanino” a Vercelli, “Galilei” e “Avogadro” a Santhià, “Lirelli” e “Magni” a Borgosesia. Le aziende ospitanti sono, per il momento: in provincia di Novara Birla Carbon Italy (Trecate), Cavanna (Prato Sesia), Novacciai Martin (San Pietro Mosezzo), Memc (Novara), Olivari (Borgomanero), Procos (Cameri), Sanco (Galliate), Sime (Borgomanero) e Francoli-Torraccia del Piantavigna (Ghemme); in provincia di Vercelli Adverteaser (Vercelli), Copra (Pila), Gessi (Serravalle Sesia), Lanificio Colombo (Borgosesia), Marazzato (Borgo Vercelli), Mmv (Scopa), Officine Arfino (Varallo), Officine Rigamonti (Valduggia), Sogin (Saluggia) e Stamperia Bosatra (Borgosesia).

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L’Unione Industriali candida Torino a Capitale italiana della cultura d’Impresa 2024

L’annuncio del presidente Giorgio Marsiaj nel corso dell’odierno incontro “Scrivere l’industria: la cultura d’impresa si fa racconto” che segna il ritorno del sistema confindustriale torinese fra i partner della manifestazione editoriale

L’edizione 2023 del Salone Internazionale del Libro di Torino segna il ritorno del sistema confindustriale cittadino fra i partner della manifestazione: l’Unione Industriali Torino ha infatti voluto dare un segnale della propria attenzione alla vivacità culturale del territorio supportandone attivamente una delle sue espressioni più rappresentative e identitarie.

Una partecipazione che si sostanzia attraverso l’organizzazione, affidata al Gruppo dei Grafici, Cartai & Cartotecnici e degli Editori, dell’odierno incontro “Scrivere l’industria: la cultura d’impresa si fa racconto”, inserito all’interno del calendario degli eventi del Salone e divenuto vetrina privilegiata per l’importante annuncio effettuato, al termine del suo intervento introduttivo, dal presidente degli industriali torinesi, Giorgio Marsiaj:

“Abbiamo scelto il Salone del Libro, l’appuntamento culturale per eccellenza della nostra città, come occasione ideale per comunicare una decisione recentemente assunta dall’Unione Industriali Torino, un’idea cullata da qualche tempo che nelle ultime settimane, sulla spinta di un crescente entusiasmo, ha preso la forma di un progetto: quello della candidatura di Torino a Capitale italiana della cultura d’impresa per il 2024”.

Il capoluogo piemontese concorrerà quindi all’assegnazione del riconoscimento, istituito da Confindustria nel 2019, con l’obiettivo di valorizzare la storica vocazione produttiva dell’area e di affermare la natura profonda di una città in cui la cultura e la sua componente industriale rappresentano dei motori primari nel sistema economico e sociale. Elementi di crescita distintiva e di identità competitiva che costituiranno i pilastri di un dossier di candidatura che, come lo stesso Presidente ha spiegato, dovrà essere frutto di un lavoro corale.

Oggi compiamo il primo passo di un cammino – ha aggiunto Marsiaj – durante il quale andremo a coinvolgere tutti gli attori territoriali, per predisporre con la più ampia partecipazione possibile un documento all’altezza delle legittime ambizioni di Torino, che ha già dimostrato nel recente passato di sapersi imporre all’attenzione nazionale e internazionale quando è stata capace di giocare in squadra”.

Ed è proprio attorno al tema della cultura d’impresa che è stato incentrato l’appuntamento dell’Unione Industriali Torino allestito nella Sala Azzurra per la giornata inaugurale del Salone del Libro 2023.

Un’occasione di confronto e riflessione articolata nelle due tavole rotonde proposte al pubblico immediatamente dopo i saluti introduttivi portati, oltre che da Marsiaj, dal “padrone di casa” e presidente dell’Associazione Torino Città del Libro, Silvio Viale, da Carlo Emanuele Bona, presidente del Gruppo Grafici, Cartai & Cartotecnici e da Gianluca Pulvirenti, presidente dell’Associazione Industrie Editoriali di Torino.

Dedicato ad esplorare l’attuale scenario e le prospettive del comparto connesso al sistema editoriale e alla produzione di contenuti, al primo momento di approfondimento intitolato «L’evoluzione dell’industria del contenuto», sono intervenuti Massimo Medugno, direttore della Federazione Carta e Grafica, Simone Lattes, amministratore delegato di S. Lattes & C. Editori, e Gabriele Comuzzo, vicedirettore generale di Gedi Gruppo Editoriale.

«Cultura d’impresa: nella storia dell’industria, il racconto del Paese» era invece il titolo del successivo spazio di dibattito che ha riunito una serie di prestigiosi scrittori nelle cui opere il mondo industriale ha il ruolo di protagonista: Paolo Bricco, autore di «Adriano Olivetti. Un Italiano del Novecento», edito da Rizzoli, Gian Arturo Ferrari, autore di «Storia confidenziale dell’editoria italiana», edito da Marsilio, e da Alessandra Selmi, autrice di «Al di qua del fiume», edito da Nord.




GI Unione Industriali Torino nuova presidente Barbara Graffino

Cambio al vertice del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Torino, che in occasione dell’odierna Assemblea Annuale ha provveduto al rinnovo del proprio consiglio direttivo e alla definizione della nuova presidenza.

Alla guida del Gruppo è stata eletta la torinese Barbara Graffino, trentottenne co-founder e CEO di Talent Garden Fondazione Agnelli, nonché vicepresidente di Blooming Group, attivo nel settore food e retail; sostituisce Alberto Lazzaro che era in carica dal 2019.

L’ufficializzazione della nomina è avvenuta al termine del momento pubblico dell’Assemblea tenutosi presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino, un’occasione di confronto dal titolo “Trasformazioni” nel corso della quale è stato affrontato il tema dei cambiamenti socio-economici e del loro impatto sulla vita delle persone e sulle attività economiche. Eventi generatori di nuove opportunità, ma anche stimolo a nuove sfide: dalla creazione di nuovi modelli di business, all’automatizzazione di molti processi produttivi, dall’emergere di nuove professioni all’evoluzione delle relazioni sociali.

Il dibattito, condotto da Riccardo Haupt, Head of strategy & Partner di Will Media, ha riunito le testimonianze del Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, di Diego Valazza, Business Development Director di Lendlease, di Francesca Nonino, Responsabile Comunicazione di Nonino Distillati, e di Alberto Racca, CEO di Miroglio Group.

L’intervento di chiusura dei lavori, affidato al presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, è stato preceduto dalla proclamazione della neo-presidente Barbara Graffino che nel suo discorso di insediamento, dopo i ringraziamenti di rito, ha tratteggiato le linee programmatiche dell’incarico appena assunto:

“Le trasformazioni sono il tema di questa Assemblea Annuale, che mi ha onorata della nomina alla guida dei giovani imprenditori torinesi, e proprio l’urgenza del cambiamento rappresenta l’orizzonte verso il quale dobbiamo tendere. Ancor più dopo gli anni complessi che ci siamo appena lasciati alle spalle, è necessario dare spazio alle costruttrici e ai costruttori di futuro affinché nel mutamento colgano l’occasione per realizzare un domani migliore”.

“Il sistema economico e sociale – ha proseguito Barbara Graffino – si trova oggi dinanzi a un cambio di paradigma che richiede nuove leadership e capacità di visione tali per cui non è sufficiente crescere in competenza, bensì serve un salto del livello di coscienza degli individui. È necessario rimettersi in gioco dal punto di vista personale, in una prospettiva di sviluppo collaborativo e affrontando insieme sfide ineludibili quali la transizione ecologica, la digitalizzazione, la crescita demografica e l’inclusione. Un cammino che ha bisogno di essere percorso in modo sinergico fra le varie realtà che operano sul territorio, nei confronti delle quali mi adopererò per sviluppare azioni comuni rivolte al mondo giovanile. Obiettivo del Gruppo Giovani Imprenditori dev’essere lo stimolo all’attrattività delle aziende, al fine di incentivare la permanenza in Città degli studenti formati dalle nostre università. Al contempo, ritengo che l’Unione Industriali debba sempre più rappresentare la casa della nuova imprenditoria, favorendo progetti e iniziative capaci di dare risposte concrete agli startupper e mettendo a sistema le realtà esistenti, per evitare di disperdere energie e risorse”.

Nell’occasione la Presidente ha inoltre annunciato la squadra del consiglio direttivo che la affiancherà in questa avventura: nel ruolo di vicepresidenti vi sono Lucia Morizio (Labinf Sistemi), Manuel Odasso (Rigeneration S.B.) e Renato Rolle (Facem), mentre gli altri consiglieri eletti sono Matteo Colombino (Cavit – Cave Germaire), Giulio De Stefanis (IRM), Umberto Diamante (Samsic Italia), Riccardo Ercoli (Aditus), Chiara Graziano (Sistel), Giulio Mantellero (Impresa Recanzone), Francesco Masera (Il Dolce Canavese), Luca Proietti di (P&R Broker), Roberto Rosati (TMP Group), Simona Segre (Hotel Royal), Barbara Vizio (Reber).




Moving Forward: la carta e la produzione di contenuti

E’ stata presentata ieri ad un pubblico di imprenditori una ricerca di Praxi dedicata alla “filiera del contenuto”, che abbraccia i settori Grafica e cartotecnica, Carta e Editoria, produzione di contenuti multimediali, integrati da software e servizi di comunicazione quali supporto e veicolo di trasmissione del prodotto editoriale. Da questa riflessione strategica nasce l’impegno di promuovere una logica di filiera aggregata, aperta a settori industriali affini e nel contempo flessibile, al fine di meglio rappresentare e supportare le aziende del territorio.

I settori industriali coinvolti in questa analisi hanno registrato un cambiamento significativo nel corso degli ultimi anni, che ha modificato in modo sostanziale la struttura della produzione e il mercato di riferimento. Dallo sviluppo dei contenuti sulle grandi piattaforme web, ai nuovi modelli di business, fino all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale passando per i temi della sostenibilità, le sfide imposte dalla transizione digitale hanno ridefinito i confini dell’industria grafica e dell’editoria, anticipando di fatto una necessaria condivisione di problematiche e di soluzioni con altre tipologie di imprese operanti in stretta complementarietà nella creazione, conservazione e trasmissione di contenuti.

Carlo Emanuele Bona, presidente del Gruppo Grafici, Cartai e Cartotecnici dell’Unione Industriali Torino che ha commissionato insieme al Gruppo degli Editori la ricerca, descrive così gli obiettivi delle imprese del territorio: “L’area torinese, da sempre con una forte tradizione nei settori, può vantare la presenza di oltre 3000 aziende operanti nell’industria del contenuto, dalla produzione della carta fino alla distribuzione del prodotto editoriale. Il progetto di consolidare una filiera trasversale e multisettoriale che possa dialogare e rispondere compatta alle sollecitazioni della transizione digitale è la grande sfida che ci siamo prefissati, non solo in un’ottica di crescita delle nostre aziende ma anche di sviluppo del territorio. Per questo motivo saremo presenti insieme in alcuni importanti eventi di settore e non solo, tra cui il Salone del Libro 2023: l’Associazione intende accompagnare in questa evoluzione sia le imprese sia il grande pubblico, che potrà così venire a conoscenza del percorso condiviso e della nostra value proposition”.

Il Presidente di Unione Industriali Torino Giorgio Marsiaj, in apertura della presentazione, ha dichiarato: “Viviamo un periodo di profondissime trasformazioni: la tecnologia impatta profondamente sul lavoro, l’organizzazione e la cultura d’impresa. Dobbiamo pensare in “grande”, confrontarci, ascoltare il mercato, crescere insieme ad altri imprenditori del territorio. Plaudo con favore a questa iniziativa di creare partnership di filiera per affrontare meglio la competizione, che resta comunque su un terreno globale. Il futuro delle nostre imprese si gioca anche sul piano della progettualità condivisa”.




Confindustria Novara Vercelli Valsesia, migliorano le prospettive le industrie

Migliorano le prospettive per l’industria delle province di Novara e di Vercelli. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il trimestre aprile-giugno 2023  il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione registra una crescita in entrambi i territori, salendo a 18,3 punti nel Novarese (rispetto ai 3,7 della precedente rilevazione) e a -1,1 (rispetto ai precedenti -9,6 punti) in provincia di Vercelli. I saldi ottimisti/pessimisti relativi agli ordini totali ed esteri passano rispettivamente da 6,5 a 11,3 e da -6,6 a 7,4 punti in provincia di Novara, da -18,1 a -10,5 e da -13,2 a -4,2 punti in provincia di Vercelli.

«Nonostante l’incertezza e la conseguente difficoltà di fare previsioni – commenta il presidente del Comitato Piccola Industria di Cnvv, Giorgio Baldini – le nostre aziende stanno lavorando: la tensione sulle materie prime che aveva caratterizzato i trimestri precedenti si è allentata anche se continuiamo a registrare notevoli difficoltà nel reperire manodopera specializzata. Gli impianti funzionano a livelli elevati, ma potremmo tutti lavorare meglio se ci fossero le condizioni per fare maggiori investimenti per l’ampliamento della capacità produttiva».
«Le previsioni di investimenti significativi – aggiunge il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – segnalano stabilità nel Novarese, con il 31% delle imprese intenzionate a farne, e un andamento altalenante in provincia di Vercelli, dove si registra un calo dal 28,9% al 25,9% rispetto al trimestre precedente. Stabili sono invece le previsioni di investimenti di sostituzione: al 52,7% nel Novarese e al 41,2% nel Vercellese».
Positive e in crescita risultano le aspettative di occupazione in entrambi i territori, con il saldo tra ottimisti e pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni che sale da 1,9 a 20 punti in provincia di Novara e da 1,2 a 10 punti in provincia di Vercelli, mentre la percentuale di imprese che intendono fare ricorso alla cassa integrazione si contrae, nei due territori, rispettivamente dal 5,7% al 3,6% e dal 17,1% al 9,2%.
La percentuale di aziende che segnalano ritardi negli incassi rispetto ai tempi di pagamento pattuiti segnala andamenti contrastanti nelle due province, passando dal 21,7% al 17,1% in quella di Novara e dal 14,8% al 16,3% in quella di Vercelli.
I dati relativi ai principali settori produttivi, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, prevedono un andamento positivo nel metalmeccanico, nel chimico e nel tessile-abbigliamento, un miglioramento delle aspettative nella rubinetteria-valvolame e una maggiore incertezza nell’alimentare, dove i principali indicatori segnalano andamenti contrastanti.



I giovani imprenditori di Cnvv in visita alla F.lli Francoli Spa

Visita aziendale alla F.lli Francoli Spa di Ghemme (No) per il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), che nel pomeriggio di giovedì 23 febbraio 2023 ha fatto precedere la riunione del Consiglio direttivo da un interessante itinerario fra gli storici impianti dell’omonima distilleria (che già alla fine degli anni ’80 ha fortemente puntato sulla circolarità e la sostenibilità dei processi utilizzando fonti di calore ottenute da combustibili vegetali in modo da  assicurare un bilancio neutro dell’anidride carbonica e azzerare gli sprechi) e le cantine del brand “Torraccia del Piantavigna”.

«Grazie alla sapiente guida di Roberto Francoli, che ringrazio – spiega il presidente del Gruppo Giovani di Cnvv, Marco Brugo Ceriotti – abbiamo potuto toccare con mano tutte le fasi della produzione e degustato prodotti di eccezionale valore, veri fiori all’occhiello dell’enogastronomia territoriale. Nel corso del Direttivo abbiamo, tra l’altro, definito i principali step della seconda edizione della “Startup Competition” organizzata insieme a Feel Venture, l’unico fondo di Venture Capital al mondo che da Londra investe esclusivamente in Startup italiane, che prevede una fase di preselezione nel mese di marzo e la finale a inizio maggio: alcuni componenti del nostro Gruppo faranno parte della commissione esaminatrice per la selezione delle aziende candidate, mentre altri, come già avvenuto nello scorso luglio, siederanno nella giuria finale. Per quest’anno, oltre all’edizione 2023 di “Wooooow – Centra il tuo futuro!” e ad altre iniziative in corso di definizione, organizzeremo un percorso di alta formazione manageriale in collaborazione con la Sda Bocconi».

 




Siglato un accordo quadro tra Confindustria Piemonte e Federturismo

Confindustria Piemonte e Federturismo Confindustria hanno siglato un accordo quadro per tutelare le aziende del settore e monitorare le dinamiche del comparto in ambito regionale, nazionale ed europeo. È infatti necessario un intervento coordinato per assicurare efficienza ed efficacia nella rappresentanza degli interessi delle imprese verso la Regione, cui la riforma del titolo V della Costituzione ha assegnato la competenza legislativa esclusiva in materia di turismo.

“L’industria del turismo registra una crescita costante da molti anni in Piemonte. La pandemia ha avuto un impatto certamente importante ma la ripresa da allora è sotto gli occhi di tutti. Questa è la premessa migliore per un ulteriore sviluppo di questo settore, che deve diventare strutturale attraendo crescenti investimenti privati. I grandi eventi, le nostre montagne, i nostri laghi, le bellezze architettoniche e storiche non possono essere dati per scontato, ma vanno trasformati nel reale motore di crescita e occupazione che rappresentano, anche grazie alla capacità delle nostre imprese e dei loro lavoratori” dichiara il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay.

In un momento così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo in cui molte imprese turistiche si trovano in uno stato di indebolimento finanziario, anche di tipo patrimoniale, aggravato dall’aumento dei costi energetici e dei tassi d’interesse riteniamo  sia cruciale – sottolinea la presidente di  Federturismo Confindustria, Marina Lallidimostrare di essere uniti e lavorare in sinergia per tutelare il nostro tessuto economico e per poter programmare al meglio e insieme la ripartenza. Forti di questa convinzione abbiamo voluto siglare l’accordo quadro con Confindustria Piemonte. Il turismo è uno dei principali motori dell’economia italiana che opera attraverso la cura e la riscoperta dei territori, dell’arte, dei prodotti tipici dell’enogastronomia e delle eccellenze del nostro Made in Italy. Un’industria che va sostenuta, protetta e valorizzata migliorando il sistema in cui operano le imprese e investendo sulla qualità del comparto, delle sue strutture e risorse umane”.

A Federturismo Confindustria aderiscono 25 Associazioni di Categoria dell’industria turistica, cinque selezionate imprese di particolare rilievo nazionale e numerose Associazioni Territoriali di Confindustria, per il Piemonte l’Unione Industriali di Torino. Federturismo Confindustria gestisce e negozia inoltre il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende dell’industria turistica di cui è titolare. A Confindustria Piemonte rappresenta 5.500 imprese con circa 265mila addetti.

Il settore turistico, secondo i dati forniti dalla Regione Piemonte, viaggia ancora a livelli inferiori del 15-20% rispetto al 2019 e conta su oltre 46mila imprese (pari al 10% del totale regionale) e circa 153 mila addetti (11% del totale) per un indotto di circa 7,5 miliardi di euro. L’offerta ricettiva piemontese è composta da 6.700 strutture ricettive e 201.200 posti letto. Partendo da questo scenario, Confindustria Piemonte e Federturismo Confindustria si impegnano a sviluppare le opportunità evolutive del settore, con una particolare attenzione alle nuove tematiche della valorizzazione del patrimonio architettonico, storico e naturale del territorio, della rigenerazione urbana, della progettualità integrata di filiera. Su questi ambiti Confindustria Piemonte ha l’ambizione di diventare un “laboratorio territoriale” con valenza nazionale per la predisposizione di best practice, eventi, ricerche e studi.

L’accordo impegna Federturismo Confindustria a fornire documenti specifici, schede tecniche di approfondimento e, più in generale, strumenti di divulgazione alle imprese associate, oltre a tenere costantemente informata Confindustria Piemonte delle modifiche normative. Viene inoltre garantita la disponibilità di esperti nella trattazione di problematiche specifiche di settore. Federturismo Confindustria garantirà percorsi e modalità di interlocuzione diretta con il Ministero competente e presso le autorità comunitarie e nazionali, evidenzierà istanze, problematiche e temi di interesse del Piemonte.

Infine, l’accordo quadro prevede che possa essere invitato a partecipare alla Giunta Regionale di Confindustria Piemonte un componente designato da Federturismo Confindustria, e viceversa nella Giunta di Federturismo Confindustria sia presente un componente della “Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte”.