Webathon, Allasia: grazie a tutti i piemontesi

Intervenendo nel pomeriggio a Webathon per il Piemonte, la prima maratona web per raccogliere fondi a sostegno degli  ospedali della regione organizzata dal Consiglio e dalla Giunta regionale, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha ribadito la sua vicinanza e quella della istituzione che guida ai cittadini piemontesi in questo difficile momento: “Il Consiglio regionale è un organo legislativo e sta facendo la sua parte.

Martedì prossimo, nonostante le condizioni complicate in cui operiamo, in condivisione di intenti tra maggioranza e opposizione, approveremo il documento economico finanziario, la legge di stabilità e il bilancio 2020, necessari per dare sicurezze economiche a tutti i comparti, a partire da quello sanitario, a garanzia di tutti gli stipendi del personale medico e infermieristico e delle risorse necessarie per affrontare questa emergenza straordinaria che sta costringendo tutti a ripensare noi stessi e le nostre vite.

Stiamo continuando a lavorare grazie anche a strumenti tecnologici che ci permettono connessioni veloci e alla possibilità di prendere decisioni in videoconferenza. Abbiamo inoltre accelerato l’introduzione del lavoro agile nella nostra struttura, per non fermare l’attività del Consiglio e insieme garantire la salute di chi ci lavora”.

Il presidente Allasia si è detto riconoscente verso chi ha organizzato e dato vita a Webathon Piemonte, e verso tutti  i cittadini che partecipano a questa iniziativa di solidarietà con le loro donazioni: “Donare per permettere ad altri di stare meglio è un gesto bellissimo e semplice allo stesso tempo, che ci permetterà di acquistare attrezzature mediche e sostenere le strutture sanitarie del nostro territorio.

Vorrei ringraziare a uno a uno tutti quelli che hanno donato e stanno donando: dalle aziende che hanno messo a disposizione cifre importanti, ai singoli cittadini che hanno dato il lor contributo nonostante le difficoltà economiche in cui viviamo, fino ai volontari che con generosità mettono il loro impegno a disposizione della comunità. Un grazie che va esteso a tutti coloro che, stando a casa, stanno facendo la loro parte per sconfiggere l’epidemia”.




Webathon, in otto ore di live raccolti circa 500 mila euro

In otto ore non stop sui social, Webathon, la prima maratona web di solidarietà, organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Piemonte e condotta dall’autore tv,  Walter Rolfo, ha raccolto circa 500 mila euro di donazioni. I soldi raccolti grazie alla generosità dei cittadini, saranno destinati alle strutture ospedaliere del Piemonte e all’acquisto di macchinari sanitari.

“Grazie di cuore a tutti – commentano il presidente della Giunta Alberto Cirio e del Consiglio regionale Stefano Allasia – Grazie a chi ha donato 5 euro così come a  chi ne ha donati 5 mila, ognuno secondo le proprie possibilità ma con il desiderio e l’impegno di fare la propria parte per sostenere il nostro Piemonte e i tanti eroi, silenziosi e infaticabili, che da settimane sono in prima linea per affrontare questa emergenza. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, in questi giorni così difficili e complessi per tutti, è che c’è qualcosa di molto più contagioso di un virus…La generosità”.

“Le persone donano se si fidano, hanno dichiarato tanti dei volti noti che hanno partecipato fino ad ora all’iniziativa –  sapere che dietro questa iniziativa c’è un’Istituzione dà fiducia  e certezza rispetto all’uso finale delle risorse raccolte”.

Tanti sono anche i consigli dei personaggi dello spettacolo, della cultura e della musica che hanno partecipato alla diretta web fino alle ore 20: “L’emergenza non deve togliere il diritto al sorriso. Un’esperienza che ci sta insegnando a viaggiare stando in casa, con la fantasia, le letture, la musica. Stiamo imparando a non temere la lentezza. Stiamo recuperando il senso delle piccole cose. Dobbiamo scegliere ogni giorno di essere felici. Usiamo la testa senza trascurare il cuore.  Avere una visione positiva ci mette più al sicuro. Il cervello è connesso al sistema immunitario, più si è sereni e più si è forti.  Stiamo recuperando il senso di appartenenza ad una comunità di persone”.

Ospiti che hanno partecipato fino alle ore 20:

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, Stefano Allasia presidente del Consiglio regionale, Cristina Chiabotto, Tomàs Rincòn, Giuseppe Cederna, Oscar Farinetti,  Jack Nobile, Gimmy Ghione, Angelo Pittro, Luca Bianchini, Guido Saracco, Beppe Braida, Mauro Berruto, Michela Persico, Gabry Ponte, Ilenia Baccaro, Martina Panagia, Rosario Pellecchia, Paolo Belli, Ivan Zaytsev, Giuseppe Barbuto, Elena Barolo, Simona Arrigoni, Kristina Ti, Stefania Sansonna, Massimiliano Rosolino, Bebe Vio, Silvia Vada, Marco Berry, Johnson Righeira, Paola Zini, Alexander, Vladimir Luxuria, Piero Angela, Samuel Romano dei Subsonica, Rudy Zerbi, Chicco Blengini, Alessandro Baricco.

La diretta prosegue fino alle ore 24 sul canale instagram@webathon.it  e sui canali facebook della Regione Piemonte e del Consiglio regionale. Tutti coloro che vorranno donare nelle prossime ore e nei prossimi giorni,  potranno farlo sul conto corrente ufficiale della Regione Piemonte: “REGIONE PIEMONTE-Sostegno emergenza Coronavirus” al numero iban intestato a Regione Piemonte presso UniCredit Group – IT 29 H 02008 01152 000100689275 codice BIC UNICRITM1AF2-UNICREDIT GROUP




Emergenza coronavirus: la risposta della Camera di commercio di Torino

La Camera di commercio di Torino si adegua all’emergenza per il COVID-19, riducendo al massimo il numero di dipendenti che lavorano presso gli uffici e quindi le possibilità di contatto diretto fra le persone. In particolare, da domani giovedì 19 marzo gli sportelli dei servizi essenziali, garantiti dall’ente, saranno aperti solo il mattino, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.15.

 

La Camera di commercio garantisce i servizi essenziali alle imprese con attività di sportello (limitata al mattino) a cui bisogna rivolgersi solo per reali urgenze mentre gli altri servizi sono fruibili solo in modalità on line. – dichiara il Presidente Dario Gallina. Nell’ente camerale abbiamo potenziato al massimo i servizi da remoto e lo smart working dei dipendenti.

Tutti gli altri servizi sono invece contattabili dalle imprese via email, anche per assistenza personalizzata. Intanto continua l’attività, anche se con modalità, diverse come per Il nostro Punto Impresa Digitale che sta realizzando con l’iniziativa “Eccellenze in Digitale” alcuni webinar sul sito camerale; attraverso l’approfondimento si potrà dialogare con i nostri digital expert sulle principali sfide del marketing. Si tratta di un programma di allenamento gratuito per imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi che attraverso la formazione puntano all’innovazione e alla propria maturazione digitale, anche per superare in parte questa emergenza. Inoltre grazie ai nostri Digital Promoter anche gli altri servizi di assistenza sul digitale, mai come oggi utili, sono erogati a distanza”.

 

I servizi essenziali della Camera di commercio di Torino, garantiti in presenza presso gli sportelli aperti al mattino, sono:

 

 

I servizi on line del Registro Imprese e del Settore Artigianato e attività verificate vengono garantiti, seppure in maniera ridotta.

Per gli altri servizi

Molte cose si possono fare a distanza: sul sito si può cercare il servizio richiesto, leggere le informazioni e trovare gli indirizzi email per inviare e ricevere comunicazioni. Sempre per l’attività di smart working di gran parte del personale (il 90%), si prega di non telefonare.

 

 




Coronavirus, Intesa San Paolo stanzia 15 miliardi, subito a disposizione delle imprese italiane

  • Sostenere le imprese italiane nel fronteggiare l’emergenza globale del Coronavirus, garantire continuità e produttività, porre le basi per il rilancio: questo l’obiettivo di Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione delle imprese italiane di piccole e medie dimensioni 15 miliardi di euro attraverso misure straordinarie dedicate.

    L’obiettivo è affiancare le imprese di tutti i settori economici, fornendo la liquidità necessaria per superare la fase economica di crisi. Le misure, in particolare, sono finalizzate a consentire alle aziende di far fronte ai pagamenti, nonostante la progressiva riduzione o addirittura assenza di fatturato, e di tutelare così l’occupazione.

    Intesa Sanpaolo mette a disposizione due misure, alternative o cumulabili, per un importo complessivo di 15 miliardi di euro, che prevedono:

  • –  un plafond di 5 miliardi di euro, per nuove linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti, della durata di 18 mesi (meno un giorno), di cui 6 di pre-ammortamento, con condizioni favorevoli, a partire dalle spese di istruttoria. Tali linee possono essere concesse a clienti e non clienti che al momento non beneficiano di linee di credito disponibili;
  • –  la messa a disposizione di 10 miliardi di euro di liquidità per i clienti Intesa Sanpaolo, grazie a linee di credito già deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti.

    Questa nuova iniziativa di Intesa Sanpaolo si aggiunge alla moratoria annunciata il 24 febbraio, con la sospensione per 3 mesi delle rate dei finanziamenti in essere (per la sola quota capitale o per l’intera rata) prorogabile per altri 3/6 mesi in funzione della durata dell’emergenza.

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Le operazioni di finanziamento possono essere richieste – in via transitoria – anche a distanza, tramite un processo di scambio di informazioni e documenti direttamente tra il cliente ed il gestore. Tale processo si applica solo a clientela conosciuta e verificati i consensi privacy.

“In questa fase di estrema emergenza, abbiamo il dovere di impegnare ogni risorsa, per dare il massimo sostegno alle imprese italiane e consentire loro, superate le difficoltà contingenti, di ripartire il prima possibile – commenta Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo. Mettiamo in campo un ammontare significativo di risorse, pari quasi a un punto di PIL. Possiamo farlo perché’ Intesa Sanpaolo ha le dimensioni, la solidità e una presenza capillare tali da consentire interventi di dimensioni straordinarie in tutti i territori del Paese, dando supporto a tutte le imprese. Le direzioni regionali grazie alla professionalità delle nostre persone e all’ampia delega di cui dispongono nell’erogazione di credito assicureranno al meglio l’efficacia dell’intervento”.

“Il nostro obiettivo – conclude Messina – è salvaguardare il valore del Made in Italy, l’eccellenza delle filiere produttive, la forza del nostro export. Siamo convinti che le capacità e la resilienza degli imprenditori italiani consentiranno al nostro sistema produttivo di recuperare rapidamente terreno e di riposizionarsi in maniera vincente nello scenario che emergerà dalla crisi”.

 

Intesa Sanpaolo è una delle più solide e profittevoli banche europee. Offre servizi bancari commerciali, di corporate investment banking, di gestione del risparmio, asset management e assicurativi. È la principale Banca in Italia con circa 12 milioni di clienti serviti attraverso i suoi canali digitali e tradizionali. Le banche estere del Gruppo contano 7.2 milioni di clienti in Est Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Intesa Sanpaolo è riconosciuta come una delle banche più sostenibili al mondo. Per il Gruppo creare valore significa essere motore di crescita per la società e l’economia.

In campo ambientale, ha creato un fondo di € 5 miliardi destinato all’economia circolare. Promuove progetti rilevanti di inclusione economica e riduzione della povertà, tra cui un fondo di impatto per € 1,2 miliardi di finanziamenti a categorie di soggetti con difficoltà di accesso al credito. Intesa Sanpaolo è fortemente impegnata in attività culturali proprie e in collaborazione con altri soggetti in Italia e all’estero, incluse esposizioni permanenti e temporanee del suo vasto patrimonio artistico presso le Gallerie d’Italia, i musei del Gruppo a Milano, Napoli e Vicenza.

 




Coronavirus, decreto Cura Italia è in vigore

Il decreto «Cura Italia», approvato dal Consiglio dei ministri, è stato firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è in vigore, 127 articoli che confermano l’impianto e le misure anticipate nei giorni scorsi: ai lavoratori, aiuti alle famiglie,  potenziamento al sistema sanitario e sostegno alla liquidità attraverso il sistema bancario.

È stato questo il nostro obiettivo fin dall’inizio e oggi questa approvazione del dl lo dimostra”, ha dichiarato il Presidente Conte.

“Con questo decreto, forte e deciso nei numeri delle misure, noi non esauriamo il nostro compito per quanto riguarda gli interventi in campo economico. Siamo consapevoli che questo decreto non basterà ma voglio dire ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie che oggi il governo risponde presente e risponderà presente anche domani”.




Decreto “Cura Italia”, Confartigianato Cuneo: occorre maggiore attenzione per artigianato e piccole imprese

DDifficile giudicare il reale impatto del “Cura Italia” su artigianato e PMI: non siamo ancora riusciti a leggere, ed analizzare, il testo finale del Decreto.

Queste le parole di Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto-legge con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

«Riconosciamo l’impegno e lo sforzo del Governo. – aggiunge Crosetto – Del resto stiamo parlando di una manovra da 25 miliardi di euro, sicuramente da implementare in futuro, costruita in pochi giorni. Tuttavia, moltissimo resta da fare, soprattutto per quanto concerne il settore dell’artigianato e delle piccole e medie imprese».

In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, Confartigianato commenta alcuni punti del provvedimento resi pubblici nelle ultime ore.

«In primis – commenta Crosetto – il rinvio dei versamenti al 16 aprile appare insufficiente, in quanto è purtroppo facile prevedere che a quella data saremo ancora in grave stato di necessità. L’indennità di 600 euro, importo tutto sommato “irrisorio” se considerato il contesto, sembra prevista solo per i lavoratori autonomi e professionisti.

E le nostre ditte che in questo periodo hanno dovuto chiudere per il bene collettivo, come pettinatrici ed estetiste? E poi ancora: perché il credito d’imposta sugli affitti è solo per i negozi di “categoria C1” e non anche per le botteghe e i laboratori degli artigiani? Ancora una volta il nostro comparto sembra “dimenticato”.

Anche sui tributi locali non sono state date indicazioni: auspichiamo invece un “indirizzo” anche in questo senso. Infine: sembra che siano state sospese le verifiche fiscali, per poi estendere di due anni i termini di accertamento. Ci sembra poco rispettoso dei tanti imprenditori che in questo momento stanno facendo un grande sforzo per il bene collettivo».
«Confermiamo – conclude Crosetto – il nostro massimo impegno in sede di conversione attuativa attivando un dialogo con tutte le forze politiche per implementare misure “ad hoc” per micro, piccole e medie imprese, ad oggi poco considerate. Nel prossimo decreto, previsto per aprile, ci aspettiamo più attenzione e misure specifiche: in questo senso ci affidiamo a Giorgio Felici, presidente regionale, e Domenico Massimino, vicepresidente nazionale, per il loro importante ruolo di rappresentanza attraverso il quale, in questi giorni, stanno significando con determinazione, ai rispettivi livelli di competenza, le ragioni del settore. All’impulso dell’economia reale e più attenzione all’aspetto fiscale, peraltro da sempre uno dei “nodi” che attanagliano il nostro comparto. Meno tasse, più semplificazione e misure che facciano ripartire il tessuto produttivo e il lavoro dell’artigianato e delle PMI. Interventi che, con coraggio e speranza, guardino al futuro. Ecco quello di cui il Paese ha bisogno».
«Assicuriamo – chiosa Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo – con i nostri 12 uffici sul territorio massima vicinanza alle imprese, con un supporto costante per quanto riguarda l’affiancamento nell’accesso al credito, gli ammortizzatori sociali e le ulteriori misure che verranno attivate in favore del comparto. Per restare sempre aggiornati contattate i nostri uffici al 0171.451111 e visitate il nostro sito internet cuneo.confartigianato.it».




Coronavirus, sospesi i pagamenti di cartelle e avvisi. Agenzia entrate chiude sportelli

L’Agenzia delle entrate-Riscossione comunica che il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri, 16 marzo 2020, ha disposto la sospensione dei termini di versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito, in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020.

I pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il mese successivo il periodo di sospensione ovvero il 30 giungo 2020. Fino al 31 maggio 2020 sono sospese le attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione, sospensione già in atto da alcuni giorni per disposizione del Presidente Ernesto Maria Ruffini.

Il decreto dispone anche il differimento al 31 maggio 2020 della rata del 28 febbraio relativa alla cosiddetta rottamazione-ter e della rata in scadenza il 31 marzo del cosiddetto saldo e stralcio.

In considerazione delle misure contenute nel decreto legge e al fine di tutelare al meglio la salute dei cittadini e del personale addetto, Il Presidente ha dato disposizione per la chiusura dal 18 al 25 marzo degli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione, presenti su tutto il territorio nazionale, che erogano servizi al pubblico.

Il personale dell’Ente, attraverso attività di back office, garantirà l’operatività e la fruibilità dei servizi online, disponibili h24 sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e sull’App Equiclick, fornendo assistenza con i consueti canali di ascolto che, per l’occasione, sono stati potenziati con nuovi indirizzi mail per eventuali richieste di assistenza, urgenti e indifferibili, riferite, ad esempio, a procedure attivate prima del periodo sospensivo.

Per informazioni e assistenza è disponibile anche il contact center di Agenzia delle entrate-Riscossione, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24 e, con operatore, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18, al numero unico 06 01 01, sia da telefono fisso che da cellulare, secondo il proprio piano tariffario.

 




#covid19 #inviaunafotopositiva, Torino dedica la sua rubrica a messaggi di speranza

L‘ufficio stampa della Città metropolitana di Torino fin dal 2002 ha attivo un canale di comunicazione con i cittadini attraverso la rubrica “  invia una foto ” che ha raccolto migliaia e migliaia di immagini principalmente dedicate ai paesaggi e alle forme d’arte presenti sul nostro territorio.

Vogliamo in questa fase così delicata dell’emergenza coronavirus, che sta imponendo a ciascuno di noi grandi cambiamenti e sacrifici, contribuire con un messaggio di speranza: dedichiamo la nostra rubrica a scatti positivi collegati a questo periodo, convinti che anche piccolissimi gesti come questo aiutano la nostra comunità a sentirsi unita per superare i momenti più difficili.

Se amate la fotografia e vedete dalla vostra finestra o avete in archivio scatti con iniziative di solidarietà, di gioia, di speranza… mandatele via mail (stampa@cittametrropolitana.torino.it) alla nostra rubrica che da oggi cambia nome e diventa #inviaunafotopositiva: noi le pubblichiamo sulla home page del sito di Città metropolitana di Torino, sui nostri canali social e sulla nostra agenzia settimanale Cronache con un abbraccio virtuale per tutti coloro che soffrono, ma non si arrendono.

E grazie a tutti gli autori che hanno condiviso fino ad oggi e che ancora vorranno condividere con noi i loro scatti.




Torino avvia agevolazioni per il mondo no-profit

La Città di Torino è attraversata da centinaia di realtà, associazioni ed enti no profit che svolgono un lavoro quotidiano nel sociale, nella cultura, nello sport, nell’aggregazione.

In questo momento di grande difficoltà deve essere prioritario riuscire a dare loro gli strumenti per poter sopravvivere alla necessaria chiusura concedendo agevolazioni immediate.

 

Per questo oggi la Giunta Comunale, su proposta di Marco Giusta, Assessore alle Politiche Giovanili, Alberto Iaria, Assessore al Patrimonio, Francesca Leon, Assessora alla Cultura, Sonia Schellino, Assessora al Welfare e Roberto Finardi, Assessore allo Sport, ha approvato una delibera che attua una prima concreta  azione a favore di Associazioni e di Enti no-profit concessionari di beni di proprietà della Città di Torino, accordando, viste le circostanze eccezionali del momento, la possibilità di chiedere dilazioni di pagamento sui canoni concessori da corrispondere alla Città.

Sono pertanto autorizzati gli uffici, in caso di documentate difficoltà nella corresponsione di corrispettivi di concessione di immobili di proprietà comunale destinati all’associazionismo e più in generale alla realtà del no-profit, a definire modalità di dilazione, senza ulteriori oneri, che dovranno comunque garantire il pagamento dell’intero dovuto entro l’esercizio corrente.

 

“È responsabilità della politica raccogliere esigenze, ascoltare il territorio, ma anche dal particolare ricavare un quadro generale. Per questa ragione a seguito di confronti con gli spazi culturali della città e dopo aver raccolto le necessità che i mondi della cultura, dello sport e del sociale hanno in questo specifico momento, abbiamo deciso di rispondere con urgenza applicando una possibilità di agevolazione a tutto il mondo no-profit della città” dichiara Marco Giusta, Assessore alle Politiche Giovanili della Città di Torino, “Con due delibere oggi la giunta ha deciso di autorizzare gli uffici competenti, centrali e circoscrizionali, a definire con i soggetti concessionari di spazi di proprietà comunale dilazioni dei canoni senza ulteriori spese; inoltre, abbiamo istituito con l’Assessora alla Cultura Francesca Leon un Tavolo di confronto Giovani e Produzione culturale”.

 

Le due delibere approvate oggi rappresentano un aiuto concreto e rapido per venire incontro alle esigenze di chi opera per garantire le attività culturali di base della nostra città. L’Amministrazione cittadina è in ascolto e pronta a farsi carico delle richieste dell’indotto culturale per superare insieme questa emergenza” Francesca Leon, Assessora alla Cultura Città di Torino

 

La Città di Torino ha un’anima creativa, costituita non solo dalle grandi istituzioni culturali e dai grandi eventi, ma anche da una proposta culturale più giovane e fortemente votata alla prossimità ai cittadini e cittadine e a nuovi modelli di rigenerazione urbana. La capacità della Città di pensare e produrre cultura è cambiata, dialoga anche con spazi e realtà “minori”, sostenendone la creatività, l’imprenditorialità e condividendone la progettualità, come per esempio, ma non solo, nel caso dei Centri del Protagonismo Giovanile, di spazi musicali storici come Spazio211, Hiroshima, Blah Blah, Jazz Club, e molti altri che rendono vivo il tessuto artistico e culturale cittadino.

 

Proprio per riconoscere questa energia cittadina l’anno scorso la Città di Torino e in particolar modo Marco Giusta e Francesca Leon, hanno lanciato il progetto Torino Creativa, che ha riunito enti ed istituzioni del territorio per costituire una cabina di regia che possa rispondere fattivamente alle istanze provenienti da un confronto continuo sui temi della creatività, dell’arte, del design, dell’imprenditoria giovanile e culturale. Proprio in questi giorni i canali social di Torino Creativa saranno cassa di risonanza di tutte le iniziative culturali che stanno emergendo in città, attraverso le dirette su Instagram, Facebook, o altre attività che gli spazi di produzione culturale e i/le singole artiste/i stanno costruendo.

 

Spinti dalla necessità di affrontare una sfida come quella attuale, Marco Giusta e Francesca Leon oggi hanno istituito il tavolo consultivo “Giovani e Produzione Culturale”, per favorire comunicazione, confronto e progettualità tra i soggetti aderenti.

 

Parliamo di produzione culturale perché spesso questo mondo non viene correttamente rappresentato. Professioni con tipologie contrattuali atipiche, molto spesso con partita iva, contratti a tempo determinato, a chiamata , a progetto, sono la norma nel mondo dello spettacolo e culturale, due settori sempre più attivi in Italia e centrali a Torino a seguito della sua riconversione.

E’ molto difficile da parte della Città stimare quante siano le perdite fino a qui avute, quali le conseguenze, quante persone avranno bisogno di aiuto e soprattutto quale sarà il sostegno più indicato, ma questa situazione offre alla Città stessa la possibilità di confrontarsi per elaborare proposte da portare ai tavoli di concertazione regionali e nazionali sul valore delle nuove professioni e l’esigenza di avere ammortizzatori sociali in grado di garantirne la sopravvivenza.

 

Il tavolo sarà costituito dai rappresentanti e dalle rappresentanti designati dalle organizzazioni che avranno fatto richiesta di aderirvi e che potranno mandare richiesta presso l’Area Giovani della Città di Torino, ad esso possono aderire gli enti profit e no profit che gestiscono uno spazio con attività culturali, aggregative ed artistiche con particolare attenzione alle realtà giovanili.

 




Un’azienda veneta dona al Piemonte materiale sanitario

La I-TECH Medical Division, un’azienda veneta, ha donato alla sanità piemontese centinaia di pulsossimetri  (dispositivi per la misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue) e termometri digitali a infrarossi  per la misura della temperatura a distanza.

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ringrazia  Massimo Marcon e Matteo Zennaro, rappresentanti dell’azienda,  per questa inaspettata ma quanto mai preziosa donazione:  “Sarà mia premura attraverso l’assessore alla Sanità Luigi Icardi  far recapitare nel più breve tempo possibile le attrezzature devolute presso le Asl del Piemonte.

In questi giorni molto difficili per il nostro Servizio sanitario regionale, – continua il presidente Allasia – anche un piccolo gesto diventa importante. Chi può, in questo momento deve donare, è un dovere civico, una chiamata al senso di responsabilità e solidarietà. Per fortuna la generosità di aziende, enti e singoli cittadini si sta manifestando in modo importante anche in Piemonte, cosa che mi inorgoglisce”.

La I-TECH precisa che con questo gesto vuole sensibilizzare tutte le aziende italiane a donare:  “In momento di difficoltà dobbiamo essere uniti e dimostrare che crediamo in questo meraviglioso paese che è l’Italia.

Il primo obiettivo che abbiamo oggi è sconfiggere Covid-19, subito dopo viene la conservazione dei posti di lavoro per garantire il sostegno delle famiglie, il futuro delle generazioni a venire, il sostentamento degli anziani, la salute pubblica e la pace sociale”.