CNA Piemonte, chiusure per coronavirus: “Sacrificio necessario, collaborazione e fiducia”

Sentite le autorità sanitarie, ci è stata avanzata un’esigenza condivisa da parte dei presidenti Alberto Cirio, Luca Zaia e Attilio Fontana di proporre al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, attraverso lettera, un inasprimento delle limitazioni condiviso tra Piemonte, Lombardia e Veneto, che avrà effetto solo quando il Governo emanerà il nuovo DPCM.

 

È un sacrificio necessario: dobbiamo tutti collaborare ed avere fiducia. Sono decisioni che investono tutte le attività che hanno rapporto diretto con la clientela, comprese quelle artigianali di servizio alle persone. Ma si salvaguarda il funzionamento della distribuzione commerciale dei beni alimentari e di prima necessità.

 

In questo senso evidenziamo il ruolo dell’artigianato e della piccola impresa: infatti, abbiamo proposto il mantenimento delle attività artigianali di supporto, come impiantisti, manutentori, imprese di pulizie e trasporti, tutti servizi essenziali al buon funzionamento della situazione.

 

D’altra parte, in questa fase non si poteva che salvaguardare invece tutte le attività manifatturiere di ogni settore, compreso l’artigianato, che possono continuare a operare, considerando anche che molte realtà, però, girano già al minimo. L’insieme di queste proposte ha evidentemente senso se avanzate congiuntamente tra Piemonte, Lombardia e Veneto”, affermano Filippo Provenzano, segretario regionale CNA, e il presidente regionale di CNA Fabrizio Actis.




La solidarietà del presidente Allasia al personale che opera nelle carceri

Nessun indulto ed amnistia, ma pene esemplari per chi provoca rivolte
Quello che è successo in questi ultimi giorni in molte carceri italiane ed anche piemontesi è semplicemente surreale, è una situazione assurda e pericolosa. Desidero esprimere solidarietà alla Polizia Penitenziaria, a tutto il personale delle strutture detentive, nonché ai volontari, per una situazione che va monitorata senza che sia assolutamente sottovalutata.

La mia solidarietà va estesa anche a tutte le Forze di Polizia che, oltre all’aggravio già creato dalle necessità di controllo per le nuove norme sull’intero territorio nazionale, hanno coadiuvato la Polizia Penitenziaria a fronteggiare i duri attacchi da parte dei detenuti. Credo che la questione Coronavirus sia un classico pretesto per chiedere un alleggerimento delle misure detentive, per spalancare le porte degli istituti di pena.

Nessun indulto ed amnistia quindi, mi auguro anzi che il governo riveda il sistema carcerario per garantire un maggior numero di forze dell’ordine per la tutela della sicurezza all’interno delle strutture. Mi auguro che vengano inflitte pene esemplari straordinarie e immediate contro chi provoca le rivolte nei penitenziari.




Confartigianato imprese Cuneo: limitazioni per l’accesso al pubblico

A seguito dell’estensione a tutto il territorio italiano dell’emergenza Coronavirus, preghiamo tutti gli Associati di non recarsi presso gli uffici di Confartigianato Cuneo ma di contattarci tramite mail o telefonicamente.

Confermiamo l’apertura dei nostri uffici nei consueti orari lavorativi solo per emergenze e previo appuntamento telefonico.

confartcn@confartcn.com  –  tel. 0171 451111



Vademecum della Questura di Cuneo

In seguito all’entrata in vigore delle nuove misure finalizzate al contenimento dei contagi da Covid-19, la Questura di Cuneo ha preparato un Vademecum con alcuni chiarimenti sul Dpcm del 9 marzo 2020.

Scarica il Vademecum



Le regole per gli spostamenti
istruzioni del ministero degli interni

Posso muovermi in Italia? Posso utilizzare i mezzi di trasporto pubblico? Che succede a chi non rispetta le limitazioni?

Il Ministero degli Interni ha risposto alle domande più frequenti su spostamenti e limitazioni:

Scarica le regole per gli spostamenti


Sostegno delle imprese

Possibile una “cassa integrazione”
per i tuoi dipendenti

In questo momento di forte emergenza sanitaria anche l’Artigianato prevede una forma di “cassa integrazione” per dare una mano alle aziende con dipendenti, attraverso F.S.B.A., il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato.

Il Fondo si rivolge a tutte le imprese artigiane, aderenti a EBNA/FSBA, che abbiano personale dipendente.

F.S.B.A. eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, connesse alle sospensioni dell’attività aziendale determinate da Coronavirus.

Si tratta di fatto di una sorta di “cassa integrazione” rivolta ai dipendenti delle imprese artigiane aderenti.

Per usufruire del Fondo è necessario siglare un Accordo di carattere transitorio, per la durata dell’emergenza, con il supporto di Confartigianato Cuneo.

Per saperne di più non esitare a rivolgerti a Confartigianato Imprese Cuneo – Area Sindacale Contrattuale Lavoro (tel. 0171/45.11.11) – Rif. Martina e Laura oppure in tutti i nostri Uffici di Zona.

 


Sul nostro sito internet abbiamo attivato una pagina (in continuo aggiornamento) dove riporteremo informative su provvedimenti e misure per imprese e lavoratori connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19




Agenzia entrate: uffici territoriali e provinciali aperti solo per ricezione atti

In relazione all’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del Covid-19 e a seguito dell’emanazione del DPCM del 9 marzo 2020, a partire da oggi 10 marzo presso gli Uffici territoriali e gli Uffici provinciali dell’Agenzia delle entrate è necessario ridurre al minimo l’affluenza dei contribuenti.

Al fine di contenere il rischio di diffusione del contagio, si reitera l’invito all’utilizzo dei canali telematici per la richiesta dei servizi.

Presso le sedi degli uffici sarà possibile consegnare documenti e richiedere servizi per la successiva lavorazione in back-office.

Si ricorda che è possibile ricorrere all’utilizzo della posta elettronica certificata (gli indirizzi sono riportati sul sito Internet , nell’area nazionale e in quelle regionali) per la presentazione di istanze e documenti che saranno lavorati in back- office, il cui esito sarà comunicato dall’ufficio sempre con posta elettronica.

Sarà possibile comunicare con gli uffici anche utilizzando gli altri canali di comunicazione come Civis, posta elettronica non certificata e telefono, secondo le modalità descritte sul sito Internet dell’Agenzia.

Per i servizi di assistenza di carattere generale è attivo il numero verde 800.90.96.96, contattabile da telefono fisso, o il numero 06/96.66.89.07 tramite cellulare.

 




CORONAVIRUS LE NUOVE REGOLE, ESTESE A TUTTA ITALIA

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Consiglio regionale del Piemonte con le nuove regole estese a tutta Italia

IN LINEA GENERALE

  • Evitare ogni spostamento
  • Vietata ogni forma di assembramento anche all’aperto

IN PARTICOLARE

Spostamenti

Consentiti per “comprovate esigenze lavorative, necessità o motivi di salute”. Possibili cono autocertificazione.CHI TRASGREDISCE O DICE IL FALSO RISCHIA L’ARRESTO

Febbre e quarantena

chi ha 37.5 °C STIA A CASA

Lezioni 

in scuole e atenei sospese fino al 3 aprile

Merci e mezzi pubblici

Possono circolare in attesa di nuove decisioni

Cerimonie

Sospese le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Luoghi di culto aperti, ma con distanza di un metro tra avventori

Competizioni sportive

Stop per tutti. gare internazionali a porte chiuse

Commercio

chiusi centri commerciali medi e grandi e i mercati il sabato e la domenica salvo alimentari, farmacie e parafarmacie

Ferie e congedi

Caldeggiata la fruizione di ferie e congedi: applicabile lo smart working

Bar e ristoranti

aperti dalle 6 alle 18, distanza di un metro tra gli avventori

Sport

Palestre e impianti sciistici chiusi. Si allo sport all’aria aperta, ma a distanza

Eventi e tempo libero

Sospese tutte le manifestazioni. chiusi cinema teatri, pub sale giochi, discoteche, musei e sale scommesse

HAI IL DUBBIO DI AVER CONTRATTO IL VIRUS?

800 19 20 20 ATTIVO 24 ORE SU 24

PER INFORMAZIONI DI CARATTERE NON SANITARIO

800 333 444 ATTIVO DAL LUNEDI AL VENERDI DALLE ORE 8.00 ALLE 20.00

 




Consiglio e Giunta lanciano la campagna #iorestoacasa per limitare il Coronavirus

Consiglio e Giunta regionale lanciano una campagna di comunicazione per invitare i cittadini a rispettare le indicazioni dei decreti governativi sul Coronavirus: tre card, una generale, una rivolta a un pubblico più giovane e una per anziani e persone con fragilità.

È stato inoltre pubblicato un video con i consigli sanitari utili da seguire con attenzione.
“Rivolgo a tutti i piemontesi l’appello a restare a casa per limitare la diffusione del Covid-19 e a seguire in modo scrupoloso le misure urgenti per il contenimento del virus che sono presenti nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in vigore fino al 3 aprile.

Con questa campagna social vogliamo sensibilizzare i cittadini a compiere quei gesti di buonsenso che possono fare la differenza. Se agiamo tutti insieme con responsabilità possiamo fermarlo”, è l’invito del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.

 




Frecce Trenitalia: nuovo criterio per prenotazione posti

Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha avviato l’utilizzo di un nuovo criterio per la prenotazione dei posti a bordo delle Frecce.

La nuova funzione di prenotazione, ideata e realizzata da FSThecnology (società del Gruppo) garantisce il rispetto delle distanze di sicurezza prescritte dalle disposizioni in materia di prevenzione e diffusione del virus COVID-19, mantenendo invariato il comfort offerto ai viaggiatori.

Il nuovo criterio di prenotazione è un’ulteriore azione, dopo quelle già avviate dal Gruppo FS Italiane a tutela dei viaggiatori e dipendenti:

  • potenziamento delle attività di sanificazione e disinfezione dei treni e dei luoghi di lavoro, riducendo gli intervalli di tempo fra una sessione di pulizia e la successiva;
  • installazione a bordo dei treni dispenser di disinfettante per le mani;
  • istituzione di una task force intersocietaria per monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e garantire il coordinamento di tutti gli interventi disposti dai provvedimenti governativi in materia;

Sui canali di vendita di Trenitalia, inoltre, è aggiornata l’offerta commerciale con tutte le modifiche. Le informazioni sulla circolazione dei treni sono disponibili su App Trenitalia e il sito web .




Decreto #IoRestoaCasa, risposte alle domande frequenti sulle misure adottate dal Governo

Di seguito le risposte del Governo alle domande frequenti sulle misure adottate

 

ZONE INTERESSATE DAL DECRETO

1 Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.

2 Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.

SPOSTAMENTI

1 Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro  o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.
È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

2 Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.

3 Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.

4 Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n.  1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.

5 Come si devono comportare i transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente).

6 Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole.

7 Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

8 È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.

9 È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.

10 Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).

11 Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.

TRASPORTI

1 Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

2 I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.

3 Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci.

4 Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta  è considerata esigenza lavorativa.

UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI

1 Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.

2 Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.

3 Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione.

4 Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste.

PUBBLICI ESERCIZI

1 Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.

2 Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.

3 Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attività?
Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

4 Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.

SCUOLA

1 Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

UNIVERSITÀ

1 Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.

2 Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.

3 Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.

4 Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.

5 Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.

CERIMONIE ED EVENTI

1 Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).

2 Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica.
Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.

TURISMO

1 Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.
Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l’aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.

2 Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell’8 marzo.

3 Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.

AGRICOLTURA

1 Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?
No, non sono previste limitazioni.

2 Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.




Coronavirus, gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Linee guida per le funzioni sociali, La Regione Piemonte sta predisponendo le linee guida che dovranno essere seguite dagli enti gestori dei servizi socio-assistenziali durante l’emergenza Coronavirus. “Al più presto – anticipa l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino – sottoporrò alla Giunta delle linee guida da approvare in tempi strettissimi per consentire la piena efficienza di tutto il comparto Welfare, dal quale abbiamo recepito le necessità, e che saranno poi integrate con misure straordinarie”. Per approfondire

Completati i test sulla Giunta regionale. Sono risultati negativi anche i test sugli assessori Vittoria Poggio e Marco Protopapa. Pertanto, su 10 esami effettuati ai membri della Giunta regionale 9 sono risultati negativi ed ha dato esito positivo solo quello dell’assessore Andrea Tronzano, le cui condizioni di salute sono buone e che continua a lavorare dalla sua abitazione dove si trova in isolamento fiduciario.

Aumentato l’utilizzo di Internet in Piemonte. Da quando è scattata l’emergenza Coronavirus, l’utilizzo di Internet da parte dei piemontesi è cresciuto del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 50% rispetto al mese di gennaio. Google è arrivato a +45%, Facebook a +42%. In aumento anche l’utilizzo di Netflix e delle piattaforme di svago.

I dati sono contenuti in una ricerca del consorzio Top-IX commissionata dall’assessore regionale ai Servizi digitali, Matteo Marnati: “Il sistema regge anche a fronte di un significativo picco di richieste. Il dato confortante è che l’utilizzo in aumento delle piattaforme ricreative indica una maggiore propensione dei cittadini a stare in casa, anche se sono ancora molti quelli che non hanno percepito la gravità della situazione”.

Quattro nuovi deceduti. Altre 4 persone risultate positive al test sul Coronavirus sono decedute in Piemonte tra la notte e le prime ore del mattino: un uomo di 85 e una donna di 79 anni dell’Alessandrino ricoverate nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Alessandria; un alessandrino di 84 anni ricoverato nell’ospedale di Vercelli; una donna novarese di 88 anni ricoverata nella Rianimazione dell’ospedale di Novara. Salgono così a 17 i deceduti positivi al virus in Piemonte.

Ore 12.30. Il bollettino dei contagi. Le persone risultate positive al test sono al momento 401. I ricoverati in Terapia intensiva sono 65.




Coronavirus: “Uniti per garantire sicurezza nelle carceri”

Nel condannare le rivolte violente e disperate e nel ringraziare gli agenti di polizia penitenziaria impegnati a garantire condizioni di vita il più possibile regolari alla comunità penitenziaria, auspico che l’interlocuzione in corso tra l’Amministrazione penitenziaria e quella regionale contribuisca a migliorare le condizioni di vita di chi è in carcere in forza di una sentenza e di chi vi lavora.

Lo ha dichiarato il garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano, che ha propiziato l’incontro, avvenuto ieri, tra Unità regionale di crisi, Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria e Centro di giustizia minorile per affrontare le criticità in essere e potenziali legate all’emergenza Coronavirus.

“Il carcere – spiega Mellano – è per ora una situazione ‘protetta’, ma è anche una realtà vulnerabile e potenzialmente ‘esplosiva’, se si considera che il Piemonte dispone di tredici carceri per adulti e di un istituto penale per minori per una popolazione complessiva di circa 4.600 ristretti”. Ad essi si aggiungono oltre 3.000 agenti di polizia penitenziaria, circa 500 operatori professionali e numerosi volontari.

“Le limitazioni previste dal decreto e dalle circolari delle Amministrazioni competenti – aggiunge Mellano – non possono non considerare che, accanto ai detenuti, ci sono gli ingressi di nuovi giunti, professionisti e poliziotti penitenziari: in quanto cittadini liberi di muoversi, possono essere potenziali portatori di contagio”.

“Mi appello ai detenuti delle carceri piemontesi – conclude – affinché mantengano la calma e cerchino insieme di ottenere, insieme ai garanti, modalità esecutive che contemperino la sicurezza individuale e collettiva con il mantenimento dei diritti fondamentali della persona”.

A fronte della decisione temporanea di sospendere i colloqui con i familiari, il garante invita a perseguire alternative percorribili, dal momento che le telefonate aggiuntive hanno un costo che spesso i detenuti non sono in grado di sopportare.

“Le videocomunicazioni devono essere supportate da efficaci strumentazioni sia in carcere sia nelle case dei famigliari – aggiunge il garante –. Le Amministrazioni devono cogliere l’occasione per sperimentare canali di comunicazione innovativi ed efficaci canali, non di rado più controllabili e tracciabili di quelle tradizionali”.

“Un ultimo appello – conclude – voglio rivolgerlo alla Magistratura di sorveglianza affinché venga colta l’occasione di questa emergenza straordinaria per concedere misure alternative al carcere in un contesto penitenziario caratterizzato da crescente sovraffollamento. In Piemonte, infatti, i detenuti sono 4.600 ma i posti regolamentari disponibili solo 3.700”.