Torino. Sospeso lo stato di agitazione di lavoratrici e lavoratori dopo il tavolo di confronto in Prefettura

Si è concluso ieri il primo tavolo di confronto in Prefettura con il Comune di Torino e le Agenzie per il Lavoro interessate (Tempor; GiGroup), che ha portato alla sospensione dello stato di agitazione di lavoratrici e lavoratori in somministrazione che operano nei Servizi del Comune di Torino.

Nell’attesa che entro le prossime due settimane venga convocato un tavolo tecnico tra le Parti, è stata concordata la sospensione di apertura di nuove selezioni per la sostituzione di personale che abbia maturato 36 mesi di contratto, finalizzata al comune obiettivo di garantire continuità dei servizi pubblici, continuità occupazionale e riconoscimento delle professionalità maturate.

Infatti, dopo una disamina della disciplina normativa e contrattuale che regola la somministrazione a termine nelle pubbliche amministrazioni (sostenuta anche dalle Agenzie per il Lavoro con riferimento alla loro esperienza nelle diverse PP.AA., nel rispetto di quanto previsto non solo dalla disciplina nazionale sulla somministrazione ma anche comunitaria), è stato condiviso che non esistono giuridicamente motivi ostativi ai rinnovi contrattuali oltre i 36 mesi.

A tal proposito le Parti hanno condiviso che il tavolo tecnico sia strumento utile alla definizione di possibili accordi sindacali, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e nel solco degli strumenti che la disciplina normativa e contrattuale mette a disposizione delle Parti stesse.

Sindacati e Agenzie per il lavoro hanno quindi suggerito possibili percorsi che attendono di poter essere approfonditi con il Comune di Torino.

E’ stato anche condiviso che tale percorso non osta al sollecito che il Comune invierà all’Aran per avere risposta al parere richiesto a giugno.

Confermato positivamente il passaggio alla Agenzia Tempor delle lavoratrici e dei lavoratori in somministrazione con contratto in scadenza al 31 dicembre 2020, secondo disciplina contrattuale.

Il confronto evidenzia che esistono gli strumenti normativi e contrattuali per poter andare oltre i tecnicismi: Nidil Cgil – Felsa Cisl – Uiltemp Uil si augurano che la valutazione e la decisione politica siano quelle di miglior favore per lavoratrici e lavoratori, per il servizio pubblico e per la cittadinanza, per arrivare all’apertura del tavolo tra le Parti già nei prossimi giorni.




Le persone positive al Covid-19 in Piemonte sono 112.054 (+4.787 rispetto a ieri)

l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 43.953 (+1.866 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4547, Asti 2284, Biella 1351, Cuneo 5131, Novara 3521, Torino 23.484, Vercelli 1829, Verbano-Cusio-Ossola 1316, extraregione 263, oltre a 227 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4903

Sono 77 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4903 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 765 Alessandria, 300 Asti, 246 Biella, 500 Cuneo, 472 Novara, 2166 Torino, 256 Vercelli, 148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 112.054 (+4.787 rispetto a ieri, di cui 2100, il 44% asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 2177 screening, 988 contatti di caso, 1622 con indagine in corso; per ambito: 575 RSA/Strutture socio-assistenziali, 304 scolastico, 3908 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 9585 Alessandria, 5154 Asti, 3714 Biella, 14.365 Cuneo, 8205 Novara, 62.135 Torino, 4163 Vercelli, 2873 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 714 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1146 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 348 (+8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4833 (+43 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 58.017

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.216.816 (+24.901 rispetto a ieri), di cui 658.421 risultati negativi.




Al via “Passeggiate Gourmet”, il nuovo anno tematico di Confartigianato Imprese Cuneo 
che unisce sapori, saperi e ambiente

La svolta “green” di Confartigianato Imprese Cuneo, iniziata nel 2019 con l’obiettivo di puntare su un artigianato sempre più sostenibile, si arricchisce nel 2021 di un altro importante tassello, le “Passeggiate gourmet”, un intreccio di artigianalità e turismo outdoor, su cui si snoderà l’anno tematico legato al progetto dei Creatori d’Eccellenza, E così, dopo i cuochi, alfieri dell’abilità artigianale in cucina, i dolci d’autore prodotti dalle sapienti mani dei pasticceri, ora toccherà al “panino gourmet” essere promotore della qualità artigianale di pane, salumi, formaggi, prodotti sottovetro, accompagnati dalle diverse varietà di birra prodotta localmente.

L’altro grande protagonista dell’iniziativa sarà il territorio cuneese con le sue vallate e i suoi angoli suggestivi, proposto in dodici itinerari su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati. Messi a punto dal sito, il principale portale dedicato alle escursioni nelle Alpi cuneesi, i percorsi rappresentano un mix turistico di particolare appeal per tutti coloro che desiderano vivere salutari esperienze di benessere, nelle quali il leit-motiv si rifà sempre all’eccellenza cuneese: il paesaggio incontaminato e la sua storia, i sapori genuini del territorio, l’artigianalità inimitabile delle imprese.

Il primo itinerario di questo intrigante viaggio, che lambirà man mano le dodici zone, sulle quali è presente con i suoi uffici Confartigianato Imprese Cuneo, si snoderà nella zona di Carrù con il “Sentiero delle Cappelle” tra i comuni di Cigliè e Bastia.

Le dodici “Passeggiate gourmet”, che verranno proposte ai partecipanti nell’ultimo weekend di ogni mese, saranno illustrate durante l’evento di presentazione dell’intero anno tematico 2021, previsto per sabato 23 gennaio a partire dalle ore 16,00 presso l’Open Baladin di piazza Foro Boario a Cuneo.

Un appuntamento che sarà visibile in diretta streaming sia sul sito Internet che sulla pagina Facebook di Confartigianato Imprese Cuneo e che, a causa dell’emergenza sanitaria, assumerà una veste “ibrida”: alcuni ospiti saranno in presenza, tra i quali il presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, i due vice presidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra e il direttore Joseph Meineri, e il fondatore di Cuneotrekking Valerio Dutto, mentre altri si collegheranno da remoto, tutti idealmente uniti nel sostenere il valore artigiano e la sua importante funzione nella promozione dell’economia del territorio.

Nell’occasione, i ristoranti Moderno e Al Bue Grasso e il salumificio Chiapella della zona carrucese, proporranno tre tipologie di “panini gourmet” con i sapori locali. A questi si affiancheranno due birrifici, Birra Carrù e Baladin di Piozzo con l’abbinamento delle loro birre.

In collegamento web sarà presente anche il famoso critico gastronomico Paolo Massobrio.
«Valore artigiano, qualità e sostenibilità – spiega il presidente Crosetto – sono i tre punti cardine del nostro progetto “Creatori d’Eccellenza”, con il quale intendiamo offrire una visione moderna ed efficace del “lavorare insieme” per il bene dell’intera collettività. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti proposte di promozione del territorio. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, ci apprestiamo ora ad abbinare alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».

«Come già avvenuto in precedenza – aggiunge il direttore Meineri – anche per il 2021 il nostro Ufficio Stampa sta preparando una pubblicazione che documenti il valore artigiano e le sue molteplici applicazioni nell’ambito delle “Passeggiate Gourmet”. Il volume sarà edito dalla Nino Aragno Editore e conterrà racconti di imprese artigianali, di antiche tradizioni del “saper fare”, di abilità e creatività ineguagliabili, in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza qual è la terra cuneese. Questo terzo volume andrà così a completare il trittico di pubblicazioni sugli anni tematici, previsto nell’ambito del progetto “Creatori d’Eccellenza”».

Le dodici Passeggiate gourmet

GENNAIO
Zona di Carrù – Sentiero delle Cappelle (Cigliè e Bastia)

FEBBRAIO
Zona di Fossano – Sentiero del Pescatore (Fossano)

MARZO
Zona di Dogliani – Percorso Santa Lucia (Dogliani)

APRILE
Zona di Cuneo – Passeggiata al Pis del Pesio (Valle Pesio)

MAGGIO
Zona di Mondovì – Camminata al Lago Biecai (Valle Ellero)

GIUGNO
Zona di Ceva – Passeggiata Sale delle Langhe e Sale S. Giovanni (Langa Cebana)

LUGLIO
Zona di Saluzzo – Camminata ai Laghi di Chianale (Valle Varaita)

AGOSTO
Zona di Borgo San Dalmazzo – Sentiero Laghi di Sant’Anna di Vinadio (Valle Stura)

SETTEMBRE
Zona di Dronero – Giro del Gruppo Provenzale / Castello (Valle Maira)

OTTOBRE
Zona di Bra – Sentiero delle Grandi Vigne (La Morra)

NOVEMBRE
Zona di Alba – Sentiero del Lupo (Montelupo Albese)

DICEMBRE
Zona di Savigliano – Sentiero sul Maira (Savigliano)




Sportello opportunità. Un bilancio positivo per l’iniziativa “Informazione per il lavoro”

InFormazione per il Lavoro» è un’iniziativa dello Sportello delle Opportunità del Comune di Chieri che, dovendo rivedere le proprie modalità operativa durante l’emergenza sanitaria, ha proposto ai cittadini del territorio chierese una serie di “atelier digitali” ovvero “laboratori di formazione virtuale”, con l’obiettivo di dare informazioni sul mondo del lavoro, accrescere le capacità, le competenze operative concrete, le conoscenze su tecniche, strumenti e strategie per la ricerca attiva del lavoro, migliorando autonomia e fiducia in se stessi.

I tre atelier virtuali hanno ottenuto un ottimo riscontro, con 202 iscrizioni e 128 partecipazioni effettive. La maggior parte degli utenti (circa il 90%) si è dichiarato soddisfatto dell’opportunità formativa ricevuta, avendo appreso maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche affrontate, instaurato un buon clima di lavoro, apprezzato l’organizzazione generale del percorso.

«A Chieri la popolazione sta diminuendo, soprattutto quella giovanile, anche a causa della difficoltà di trovare sbocchi lavorativi-spiega l’assessore alle Politiche del lavoro, sociali ed abitative Raffaela VIRELLI-siamo molto preoccupati per quello che accadrà nei prossimi mesi, quando verranno sbloccati i licenziamenti e gli sfratti.

Ci troveremo a dover affrontare un’emergenza abitativa e lavorativa forse senza precedenti, senza avere strumenti adeguati. A ciò si aggiunge il problema del disagio giovanile, che la pandemia sta acuendo. L’iniziativa “InFormazione per il Lavoro” è stata un modo per offrire risposte concrete ai cittadini, trasformando lo Sportello delle Opportunità in un ‘luogo virtuale’ che ha continuato a fornire informazioni e servizi orientativi. Gli atelier/laboratori digitali sono stati un’opportunità per accrescere il bagaglio formativo ed esperienziale ai fini della ricerca del lavoro, acquisendo modalità e tecniche utili, dal redigere un curriculum vitae alla gestione del colloquio di lavoro a come curare la propria web reputation.

Anche alla luce di quanto emerso in questi atelier digitali, è importante pensare a strumenti innovativi, e a breve sarà consultabile on line un vademecum che consentirà alle persone che hanno perso il lavoro, che si trovano in cassa integrazione o comunque in una situazione di difficoltà, di avere un quadro completo e preciso delle misure messe in campo a cui è possibile attingere e indicazioni su dove poter andare a cercare delle risposte alle loro problematiche. Esiste molta confusione, e questo vademecum, continuamente aggiornato, servirà per meglio orientarsi».

 




Le aziende produttive possono candidarsi come centri vaccinali

Tutte le aziende produttive presenti sul territorio piemontese possono aderire alla manifestazione d’interesse indetta dalla Regione Piemonte per dare loro la possibilità di vaccinare direttamente i propri lavoratori, con l’opzione che l’immunizzazione venga estesa anche ai famigliari in linea diretta (genitori, conviventi, figli).

La manifestazione di interesse per la realizzazione del punto vaccinale prevede la compilazione dello specifico format, che dovrà essere inviato all’indirizzo mail dirmei@pec.aslcittaditorino.it, indicando nell’oggetto “Manifestazione di interesse punti straordinari vaccinazione provincia di …”.

I lavoratori e i famigliari per fascia di età o categoria di rischio dovranno rientrare nei gruppi target in fase di vaccinazione previsti dal Piano nazionale.

Le attività produttive dovranno organizzare i propri punti vaccinali seguendo delle specifiche linee di indirizzo e potranno partire una volta che l’Asl di competenza abbia effettuato i sopralluoghi necessari e concessa l’autorizzazione.




Accordo tra Regione Piemonte e banca Sella per anticipo cassa integrazione ai lavoratori

Regione Piemonte, Banca Sella e Cgil, Cisl e Uil hanno siglato oggi nella sede di Banca Sella di piazza Gaudenzio Sella 1 a Biella, l’accordo per l’anticipo delle indennità di cassa integrazione straordinaria ai lavoratori delle aziende piemontesi in difficoltà residenti nella regione. Il provvedimento è già attivo e sarà valido fino al 31 dicembre 2020 e non comporterà alcun costo per i lavoratori che ne beneficeranno.

L’Istituto di credito biellese è il secondo ad aderire all’iniziativa lanciata dalla Regione Piemonte, dopo l’accordo siglato nei mesi scorsi con Intesa Sanpaolo.

Tutti i dipendenti di imprese per le quali è stata richiesta la concessione del trattamento per ristrutturazione, riorganizzazione, crisi aziendale, cessazione di attività produttiva, contratto di solidarietà, anche nei periodi di fruizione del Fondo di integrazione salariale, potranno richiedere l’anticipo della cassa integrazione in tutte le filiali piemontesi di Banca Sella.

L’accordo garantisce ai lavoratori una copertura economica nel corso dei sette mesi che l’Inps potrebbe impiegare per corrispondere le indennità di cassa integrazione, nei casi in cui l’impresa non sia in grado di provvedere direttamente. Banca Sella, infatti, provvederà all’anticipo della retribuzione netta mensile fino a 874 euro, per un periodo massimo di sette mesi e con un tetto massimo di 6.500 euro, senza alcun interesse o spesa aggiuntiva.

La Regione Piemonte, che ha promosso e coordina l’iniziativa, si farà carico del pagamento degli interessi correlati all’apertura del conto corrente sul quale sarà versato l’anticipo della cassa integrazione. Cgil, Cisl e Uil supporteranno i richiedenti offrendo loro assistenza per la richiesta dell’anticipo.

L’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori in difficoltà è stata la prima misura messa in campo dalla nostra giunta, appena insediati – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio -. Sono felice che anche una realtà importante come Banca Sella abbia deciso di aderire, perché è un modo concreto per aiutarci a sostenere tante famiglie in un momento difficile”.

Spiega l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino: “Il protocollo di intesa per l’anticipo della Cassa integrazione per i lavoratori piemontesi, siglato oggi a Biella con l’Ad di Banca Sella, Claudio Musiari e i con i rappresentanti delle parti sociali, rappresenta un momento molto importante, in quanto interessa potenzialmente 20mila lavoratori che, a causa della cronica dilatazione dei tempi dovuta alla lavorazione delle pratiche – che spesso arriva anche a 6 o 7 mesi – avranno la possibilità, a costo zero, di poter accedere immediatamente all’ammortizzatore sociale, fondamentale per la loro sopravvivenza quotidiana e soprattutto per salvaguardare la loro dignità di persone e di lavoratori. Un aiuto concreto, quindi, per chi si trova a dover subire questo grave disagio e che non può permettersi di arrivare alla fine del mese senza percepire alcun reddito: oggi queste persone possono tirare un sospiro di sollievo”.

La Regione – prosegue Chiorino – è e sarà sempre a sostegno dei lavoratori, promuovendo politiche attive e proattive, al contrario di chi, come i governi che si sono succeduti in questi mesi, si limita a rifugiarsi in mere misure di stampo assistenzialistico come il reddito di cittadinanza: provvedimenti sterili, che non creano occupazione, ma che, paradossalmente, la disincentivano. Al contrario, noi vogliamo puntare con determinazione su politiche attive in grado di favorire davvero la nascita di nuovi posti di lavoro, anche nell’ottica del sostegno alla famiglia e alla natalità, aspetti fondamentali per favorire la competitività. Noi ce la stiamo mettendo tutta e ringraziamo chi, come Banca Sella e Intesa Sanpaolo hanno compreso i nostri obiettivi dimostrando, con i fatti, una condivisione degli stessi concreta e tangibile e augurandoci che altri Istituti di credito dimostrino, in futuro, la stessa sensibilità e visione”.




Confagricoltura: ecco l’accordo quadro per la Cassa Integrazione in Deroga

Regione, organizzazione dei datori di lavoro – tra le quali Confagricoltura Piemonte – e sindacati dei lavoratori hanno raggiunto l’Accordo Quadro per la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga – CIGD – relativa alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID19.

Confagricoltura precisa che l’Accordo, per quanto riguarda il settore agricolo, stabilisce che il riferimento per la determinazione dei periodi di lavoro è la giornata: per i lavoratori operanti in tale settore il trattamento di CIGD è fruibile nei limiti delle 45 o 54 giornate (nove settimane per 5 o 6 giorni, a seconda della durata della settimana lavorativa).

La Cassa in deroga può essere richiesta da tutti i datori di lavoro per cui non trovino applicazione le tutele in materia di Cassa integrazione ordinaria, Fondo di Integrazione Salariale e il cui settore non sia dotato di specifici sistemi di ammortizzatori sociali quali i Fondi di Solidarietà Bilaterali per tutte le tipologie di lavoro alle dipendenze, ad eccezione dei dirigenti. I lavoratori interessati devono risultare in forza al datore di lavoro richiedente alla data del 23 febbraio 2020.

Si tratta di una prima risposta per le aziende danneggiate dall’emergenza, che per il settore primario sta colpendo in particolare il comparto florovivaistico e l’agriturismo”, dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia.
Le risorse stanziate dal Governo in base al decreto legge 18-2020, la cui prima tranche è stata ripartita fra le Regioni con Decreto Interministeriale del 24 marzo 2020, prevedono per il Piemonte una dotazione di 82,5 milioni di euro.

Definito questo importante accordo con la collaborazione di tutte le parti sociali – aggiunge il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccarooccorre concentrarsi sulla prossima campagna di raccolta della frutta. Le limitazioni agli spostamenti per l’epidemia di Coronavirus e la carenza di manodopera rischiano di mettere a repentaglio lo svolgimento delle attività agricole. Gli operai addetti alla raccolta, che provengono in gran parte dall’Africa e dall’Est Europa, non sappiamo se potranno tornare a lavorare in Italia a causa del blocco delle frontiere e per timore dei contagi: ci auguriamo che ci sia una risposta attiva da parte dei cittadini italiani in cerca d’occupazione”.

Accordo quadro




Presepi dal mondo in mostra

La magia dei presepi rivive nella mostra di diorami di carta e di vetro provenienti da tutto il mondo, a cura dell’Associazione  nazionale italiana dell’amicizia con il contributo del Consiglio regionale del Piemonte in occasione delle festività natalizie.

L’esposizione “Presepi nella tradizione artistica e popolare del mondo” sarà inaugurata a Torino, mercoledì 11 dicembre 2019, alle ore 17 presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris.

Sarà poi possibile vedere i presepi sino al 15 gennaio 2020 presso l’Urp del Consiglio regionale (via Arsenale 14) e la Biblioteca della Regione Piemonte “Umberto Eco” (via Confienza14).

Al “vernissage” interverranno, tra gli altri,  il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, e i curatori della mostra Mara Minasi, storica dell’arte specializzata in archeologia ed iconografia cristiana, e l’architetto Roberto Nivolo.

I presepi esposti sono stati realizzati interamente a mano: veri e propri “quadri tridimensionali” in cui ogni artista proveniente da ogni parte del mondo ha riprodotto i temi legati alla Natività secondo la propria sensibilità e il proprio stile, privilegiando un’ambientazione popolare.

Inoltre, nel porticato d’ingresso di Palazzo Lascaris, sarà possibile ammirare il presepe a dimensioni naturali realizzato dall’artigiano pinerolese Annibale Cappa.

 




Scontrino elettronico, Riba:”Agenzia entrate chiarisca cosa sta succedendo”

Anche con la migliore buona volontà, sfidando connessioni che viaggiano a meno di 200kbs, molti negozianti dei Comuni montani, come i loro colleghi, hanno trovato la porta chiusa all’Agenzia delle Entrate.

Già, perché l’invio telematico dei corrispettivi è stato compromesso, negli ultimi giorni, da numerosi blocchi del sistema informatico centrale dell’Agenzia.

Uncem ha ricevuto diverse segnalazioni, da Usseglio ad esempio, nelle Valli di Lanzo, e dall’Alessandrino. Il danno e la beffa. Nonostante tutte le difficoltà, oltre a internet anche la corrente elettrica non proprio stabile nelle zone montane, gli esercenti hanno rispettato la norma sullo scontrino elettronico, ma hanno dovuto fare i conti con le carenze organizzative dell’Agenzia e dei suoi server.

Ecco perché sono d’accordo con la richiesta del Presidente nazionale Uncem Marco Bussone, che all’Agenzia ha proposto una mappatura del cambiamento, capace di contemplare anche chiusure e rischi di desertificazione commerciale nelle valli e nei piccoli Comuni. Un’analisi necessaria da fare entro gennaio in tutte le aree montane del Paese. Non senza un rinvio delle multe per chi non si dota di registratore elettronico e l’avvio in tutt’Italia, nelle zone alpine e appenniniche di misure per la differenziazione fiscale.

Lo afferma Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte, l’Unione dei Comuni e degli Enti montani.

 




Decreto “Cura Italia”, Confartigianato Cuneo: occorre maggiore attenzione per artigianato e piccole imprese

DDifficile giudicare il reale impatto del “Cura Italia” su artigianato e PMI: non siamo ancora riusciti a leggere, ed analizzare, il testo finale del Decreto.

Queste le parole di Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto-legge con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

«Riconosciamo l’impegno e lo sforzo del Governo. – aggiunge Crosetto – Del resto stiamo parlando di una manovra da 25 miliardi di euro, sicuramente da implementare in futuro, costruita in pochi giorni. Tuttavia, moltissimo resta da fare, soprattutto per quanto concerne il settore dell’artigianato e delle piccole e medie imprese».

In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, Confartigianato commenta alcuni punti del provvedimento resi pubblici nelle ultime ore.

«In primis – commenta Crosetto – il rinvio dei versamenti al 16 aprile appare insufficiente, in quanto è purtroppo facile prevedere che a quella data saremo ancora in grave stato di necessità. L’indennità di 600 euro, importo tutto sommato “irrisorio” se considerato il contesto, sembra prevista solo per i lavoratori autonomi e professionisti.

E le nostre ditte che in questo periodo hanno dovuto chiudere per il bene collettivo, come pettinatrici ed estetiste? E poi ancora: perché il credito d’imposta sugli affitti è solo per i negozi di “categoria C1” e non anche per le botteghe e i laboratori degli artigiani? Ancora una volta il nostro comparto sembra “dimenticato”.

Anche sui tributi locali non sono state date indicazioni: auspichiamo invece un “indirizzo” anche in questo senso. Infine: sembra che siano state sospese le verifiche fiscali, per poi estendere di due anni i termini di accertamento. Ci sembra poco rispettoso dei tanti imprenditori che in questo momento stanno facendo un grande sforzo per il bene collettivo».
«Confermiamo – conclude Crosetto – il nostro massimo impegno in sede di conversione attuativa attivando un dialogo con tutte le forze politiche per implementare misure “ad hoc” per micro, piccole e medie imprese, ad oggi poco considerate. Nel prossimo decreto, previsto per aprile, ci aspettiamo più attenzione e misure specifiche: in questo senso ci affidiamo a Giorgio Felici, presidente regionale, e Domenico Massimino, vicepresidente nazionale, per il loro importante ruolo di rappresentanza attraverso il quale, in questi giorni, stanno significando con determinazione, ai rispettivi livelli di competenza, le ragioni del settore. All’impulso dell’economia reale e più attenzione all’aspetto fiscale, peraltro da sempre uno dei “nodi” che attanagliano il nostro comparto. Meno tasse, più semplificazione e misure che facciano ripartire il tessuto produttivo e il lavoro dell’artigianato e delle PMI. Interventi che, con coraggio e speranza, guardino al futuro. Ecco quello di cui il Paese ha bisogno».
«Assicuriamo – chiosa Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo – con i nostri 12 uffici sul territorio massima vicinanza alle imprese, con un supporto costante per quanto riguarda l’affiancamento nell’accesso al credito, gli ammortizzatori sociali e le ulteriori misure che verranno attivate in favore del comparto. Per restare sempre aggiornati contattate i nostri uffici al 0171.451111 e visitate il nostro sito internet cuneo.confartigianato.it».