Confagricoltura: “Il Piemonte riprenda in fretta il controllo dei cinghiali per evitare il rischio della peste suina

In Piemonte l’attività venatoria è temporaneamente sospesa, per un’interpretazione che Confagricoltura giudica eccessivamente restrittiva, delle misure disposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre scorso. Anche le operazioni di controllo selettivo della fauna selvatica sono di fatto azzerate.

I danni da selvatici sono in costante aumento e la popolazione di ungulati, cinghiali in particolare, è da tempo fuori controllo – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – per cui è indispensabile riprendere con urgenza le attività di selezione e controllo”.

Confagricoltura ricorda che è necessario un approccio realistico al problema, senza preclusioni ideologiche, nell’esclusivo interesse di tutelare le coltivazioni agricole, la fauna selvatica e la popolazione.

Le autorità tedesche – informa Confagricoltura – hanno approvato un progetto di legge che modifica la legislazione nazionale in materia di caccia, protezione della natura e armi, autorizzando l’uso di tipi di mirini progettati per il tiro di notte per contrastare la diffusione della peste suina africana (PSA) tra i cinghiali. Le misure includono anche una migliore formazione per i cacciatori.

La Germania ha annunciato, lo scorso 31 ottobre, il rilevamento del primo caso di PSA in Sassonia, a sud del Brandeburgo, precisando che il cinghiale ucciso non mostrava sintomi e che il virus era stato trovato mediante un test di routine. Con il rilevamento di questo caso, il totale di casi di PSA in Germania è salito a 117. Dobbiamo evitare il contagio si diffonda ai nostri territori – afferma Allasia – rafforzare i controlli per tutelare la biosicurezza, applicando le linee guida della Commissione europea, contenendo le enormi popolazioni di cinghiali che sono portatori sani della peste suina”.




Alagna Valsesia: da centro medico turistico a “ospedaletto” di comunità per affrontare l’emergenza Covid 

Un modello di sanità territoriale “snello”, funzionale e a basso costo, in grado di offrire servizi di alto livello anche a coloro che abitano lontano dai centri urbani e dai presìdi ospedalieri.

È quanto viene realizzato ad Alagna Valsesia (Vc) un piccolo comune a 1.200 metri di altitudine ai piedi del Monte Rosa, la seconda montagna più alta d’Europa. Qui, nell’estate 2020 il Comune ha inaugurato un piccolo ma innovativo centro medico, collaborando con l’ASL 11 di Vercelli nell’organizzazione di servizi sanitari di base per la comunità locale e per i turisti che frequentano l’Alta Valsesia in estate e in inverno.

L’ospedaletto, presidiato da due infermieri, garantisce assistenza per medicazioni, prelievi ematici, analisi della pressione, analisi dell’elettrocardiogramma e altri piccoli controlli grazie alla connessione con gli ospedali di Vercelli e Borgosesia. Si tratta di servizi che, in sua assenza, richiederebbero oltre 50 km di strada e un’ora di guida per raggiungere l’ospedale più vicino, a Borgosesia, e che in questo periodo emergenziale hanno permesso di tenere sotto stretto controllo medico tutte le persone più deboli.

 

Con l’acuirsi dell’emergenza Covid, il Comune di Alagna Valsesia, supportato dall’ASL 11 di Vercelli e dal medico di medicina generale del territorio, ha offerto anche un servizio di esecuzione di tamponi molecolari a tutti i residenti dell’Alta Valsesia, che hanno ricevuto la prestazione con un’attesa mediamente inferiore a due giorni, sfruttando un drive-in “a misura d’uomo” e alleggerendo la pressione sul punto tamponi dell’ospedale di Borgosesia. Il continuo aumento dei casi anche in alta Valsesia ha portato il Comune di Alagna Valsesia ad acquistare anche 2.000 tamponi rapidi per garantire un intervento immediato in caso di insorgenza di focolai sul territorio dell’intera Unione Montana dei Comuni della Valsesia, permettendo una verifica quasi istantanea dei casi sospetti. Questa scelta ha consentito anche lo screening del personale dei servizi sociali dell’Unione e di tutte le persone anziane assistite, conl’effettuazione di tamponi rapidi gratuiti a domicilio non solo ad Alagna e nella vallata principale, ma anche in Val Sermenza e in Val Mastallone.

 

Grazie alla collaborazione tra il Comune di Alagna Valsesia, che ha acquistato 2.000 tamponi rapidi, la Farmacia Alta Valsesia, che gestirà le prenotazioni e i pagamenti, e il medico di base, che certificherà l’esito dei tamponi effettuati, dal 19 novembre saranno disponibili tamponi rapidi al prezzo convenzionato di 35 euro l’uno.

“L’obiettivo – spiega il Comune – è quello di garantire una risposta immediata e a prezzo equo per i privati e le imprese che sentono la necessità di verificare la propria negatività o la negatività dei propri lavoratori. Tutti i dati dei test effettuati verranno inseriti nel portale nazionale ed eventuali casi di positività saranno segnalati alla ASL e potranno essere velocemente verificati con il tampone molecolare.

L’esperienza di Alagna Valsesia dimostra come la presenza di piccoli presidi medici nei territori rurali di montagna sia fondamentale per dare risposte rapide e concrete alla popolazione anche in casi di emergenza come quello che stiamo vivendo. La lungimiranza dell’ASL vercellese, prima nell’istituzione del centro medico e successivamente nello sfruttare il presidio territoriale per l’emergenza Covid, sta permettendo di offrire risposte immediate e di curare le persone da casa, limitando drasticamente gli accessi all’ospedale”.

 

 




Proroga dei termini per il versamento degli acconti delle imposte e per l’invio delle dichiarazioni

Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha prorogato al 10 dicembre prossimo i termini per il versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte dirette e dell’IRAP, dovuta dagli operatori economici, e per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’IRAP.

Il termine per il versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP dovuta dagli “operatori economici” è prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. Si tratta di una disposizione che riguarda i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in possesso di partita IVA.

Una più ampia proroga al 30 aprile 2021 è, invece, prevista per le imprese non interessate dagli ISA (Indicatori di affidabilità fiscale), ovunque localizzate, che hanno conseguito nel periodo d’imposta precedente a quello in corso ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro e che nel primo semestre 2020 hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019.

Analoga proroga al 30 aprile 2021 è disposta, indipendentemente dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, per i soggetti non interessati dagli ISA
che operano nei settori economici individuati negli allegati 1 e 2 al D. L. n. 149/2020 c. d. “Ristori bis”, che hanno il domicilio fiscale o sede operativa nelle Zone rosse, nonché per i soggetti che gestiscono ristoranti nelle Zone arancioni.

Per i soggetti che applicano gli ISA resta ferma la proroga per il versamento degli acconti al 30 aprile 2021 già prevista dall’articolo 98 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (decreto “Agosto”) e dall’articolo 6 del D. L. n. 149/2020 (decreto “Ristori bis”).

In particolare, l’art. 6 del D. L. 149 riguarda le categorie d’imprese individuate dai predetti allegati 1 e 2 ubicate nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (Zona Rossa), ovvero esercenti l’attività di gestione di ristoranti nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto individuate (Zona Arancione), indipendentemente dalla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi. Mentre l’art. 98 del D.L. n. 104 si riferisce a coloro che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

E’ stabilita inoltre la proroga al 10 dicembre prossimo del termine per la trasmissione telematica dei modelli Redditi e IRAP in scadenza il 30/11/2020, come già previsto per la presentazione dei modelli 770 (dichiarazione dei sostituti d’imposta).

 




Stefano Jugo (Einaudi) vince il premio “Mattia Serafini” per la migliore comunicazione social

Stefano Jugo, social media manager e responsabile marketing editoriale di Giulio Einaudi editore, si è aggiudicato la prima edizione del Premio “Mattia Serafini” per la miglior campagna di comunicazione social di un’opera editoriale, organizzato dall’Associazione Culturale Torino del Centro Congressi Unione Industriale.

Nato a Torino nel 1969, Jugo lavora dal 2003 presso Giulio Einaudi editore; meglio noto in rete come “Il Bot”, è l’ideatore e il curatore del profilo Twitter @Einaudieditore, online dal 2009, per cui la casa editrice ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha vinto il Premio Serafini con la campagna promozionale del volume “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)” di Diego De Silva, un nuovo episodio delle vicende dell’avvocato Vincenzo Malinconico, il personaggio più celebre nella produzione dello scrittore, amatissimo dai lettori.

La giuria – composta da Paolo Lottero, CEO di Struttura Fine, digital strategist e formatore; Bruno Ruffilli, “Innovation Editor” e responsabile Sezione Tecnologia de La Stampa; Marco Castelnuovo, direttore Corriere della Sera Torino; Serena Uccello, vice capo servizio e social media editor Il Sole 24 Ore; Marianna Bruschi, capo redattore Gedi Digital, responsabile sviluppo digitale per GNN – ha evidenziato un livello generale elevato: piccole e grandi case editrici hanno pensato e realizzato campagne interessanti, ben strutturate dal punto di vista strategico.

Tra i criteri utilizzati per la selezione, l’audience raggiunta, l’estetica dei visual, la qualità dei testi, la creatività dei progetti presentati, l’articolazione social e digital, la specificità nell’uso dei singoli social media, la tecnicalità, l’utilizzo di strategie organiche o a pagamento, e l’engagement ottenuto.

Il progetto presentato da Einaudi è stato unanimemente riconosciuto come il migliore tra i 17 candidati a questa prima edizione del premio. Secondo le motivazioni della giuria, “la campagna è ben strutturata in fasi, ogni fase ha i suoi obiettivi, i suoi media e contenuti; è ironica e phigital, si è mossa in modo coordinato sui due piani, real e digital. Ha evidentemente richiesto un certo sforzo economico, ma non si è fatta strada muscolarmente a colpi di paid media. Se guardiamo ai social, si è sviluppata su tre piattaforme: Einaudi ha utilizzato in modo differenziale e specifico Facebook, Instagram e Twitter.

Se prendiamo in considerazione i contenuti, l’idea di far apparire in video altri autori italiani di gialli (ben conosciuti, che con la scusa di mettere in guardia l’audience circa l’incompetenza professionale del protagonista del libro in realtà ne parlano bene) è simpatica: un metacontenuto ben pensato e giustamente proposto in modo non patinato, come ci si attende da un video autoprodotto per il web. Molto ben curata è invece la componente real, il falso faldone legale che contiene il libro inviato in anteprima ai book influencer per attivare il loro supporto nella fase di anticipation”.

La cerimonia di premiazione si è svolta in diretta streaming dal Centro Congressi Unione Industriale Torino. Tra gli ospiti della serata, condotta da Arturo Brachetti, Marco Aimone del Circolo della Magia e la coppia comica femminile “Le due e un quarto”.

Stefano Jugo è stato premiato da Cristina Tumiatti, Presidente del Centro Congressi, alla presenza dei genitori di Mattia Serafini, social media manager del Centro Congressi, prematuramente scomparso nel 2019, cui il premio è dedicato.

Il premio è stato realizzato con il sostegno di FINSAA (Associazione per il Finanziamento degli Studi in Amministrazione Aziendale), delle imprese Gommaplastica e delle imprese Chimiche Unione Industriale Torino, di Square design e di Tuxor, e della Camera di Commercio di Torino, che patrocina anche l’iniziativa insieme all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

 




Capodanno, “Una notte di magia ” per Torino. Masters of magic continua alla Mole Antonelliana

Il festival “Masters of Magic Digital Edition” prosegue con una serata di magia in diretta dalla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema e simbolo della città di Torino, nell’anno dedicato alla settima arte.

Questo luogo ricco di fascino ospiterà i migliori artisti dell’arte magica. Saranno loro i protagonisti di un evento unico e indimenticabile per unire cinema, magia e solidarietà, firmato Masters of Magic, da seguire comodamente da casa. Continua così il cammino iniziato a Capodanno 2020 che ha consacrato, ai piedi della Mole, l’unione dell’arte magica e dell’arte cinematografica.

 

UNA CARTOLINA MAGICA DA TORINO

Per partecipare è sufficiente richiedere la cartolina su nottedimagia che verrà inoltrata via mail e/o spedita gratuitamente a casa degli iscritti e conterrà straordinari segreti che potranno essere scoperti durante lo show. Inoltre, per tutto il 2021, presentando la cartolina si avrà la possibilità di accedere a sconti e promozioni riservate che si possono scoprire su Turismo Torino a questo link

 

PROGRAMMA SPETTACOLO

A presentare la serata sarà Walter Rolfo, con la partecipazione straordinaria di Raul Cremona. La conduzione sarà interattiva per i possessori della cartolina, che potranno realizzare alcuni giochi di prestigio insieme al presentatore. I collegamenti partiranno dal Museo Nazionale del Cinema.

 

Ore 18 – Magic School Academy – Vuoi diventare un vero Prestigiatore? Tre ore di lezioni di magia dedicate bambini e ragazzi con i grandi maestri dell’arte magica Jack Nobile e Skizzo Davide Nicolosi.

 

Ore 21 – Gran Gala di Magia – I più grandi artisti collegati da tutto il Mondo

I performer internazionali daranno vita a un grande show digitale con esibizioni di forte intensità, dove i sogni, di grandi e piccoli, potranno diventare emozionante realtà. I numeri si alterneranno a storie straordinarie e interviste dal vivo e in collegamento per raccontare il legame tra l’arte del cinema e quella dell’illusionismo, tra le quali Jabba “The Greatest Showman”, Andrea Boccia con enigmi, memorabilia, cinema e magia, Raul Cremona e molti altri.

Sarà protagonista della serata anche la solidarietà e ne parleranno il Mago Sales, creatore della Fondazione Mago Sales Onlus, in collegamento dal Museo della Magia di Cherasco (Cn), e grazie a una diretta speciale, l’artista Flip Mattia Bidoli che, attraverso l’arte magica, sta portando ai rifugiati dal campo profughi in Grecia, insieme agli aiuti materiali, tanti sorrisi e tanta speranza.

Tra gli artisti dal mondo, Simon Pierro The iPad Magician, Andrea Paris, vincitore di Tu Si Que Vales, Hyde maestro del Cubo di Rubik e molti altri da tutto il Mondo.

Walter Rolfo condurrà una speciale visita al Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.

A fine serata, la cupola della Mole diventerà parte di un prestigio finale.

 

Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) e di Torino Città del Cinema 2020.

 

Lo spettacolo Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) progetto voluto dalla Città di Torino in occasione di queste feste, per favorire una raccolta fondi e restituire ai cittadini l’atmosfera natalizia attraverso azioni concrete in aiuto di chi ha problemi economico sociali. Il bonifico bancario per aiutare chi ha più bisogno deve essere eseguito a favore del Comune di Torino IBAN IT69L0200801033000104431330 – causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020’.

 

 




Il Piemonte zona gialla dall’11 al 16 gennaio

Da lunedì 11 gennaio, e almeno fino a sabato 16 gennaio, il Piemonte sarà in zona gialla. A confermarlo sono i dati dell’ultimo Report validato nel pomeriggio dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità, che riscontra un indice Rt sotto a 1.

Il presidente Alberto Cirio vuole comunque osservare che “è però fondamentale per tutti noi non abbassare il livello di attenzione, perché i dati confermano una circolazione del virus alta in Italia, con valori che in tutte le regioni vanno verso l’arancione. Se oggi il Piemonte ha una situazione epidemiologica migliore è perché raccogliamo i frutti dei sacrifici fatti finora, che è indispensabile non vanificare”.

Le regole della zona gialla

Per ogni chiarimento sulle disposizioni in vigore consultare questo link




Usa, inizia l’era Biden. Confagricoltura Alessandria: è il momento del dialogo

C’è la possibilità di rilanciare un dialogo costruttivo sulle relazioni commerciali tra Unione Europea e Stati Uniti d’America, superando definitivamente la stagione dei dazi e delle misure di ritorsione”.

Così il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli, a proposito dell’insediamento ufficiale di Joe Biden alla Casa Bianca, che continua: “Un primo positivo segnale potrebbe arrivare, ci auguriamo in tempi brevi, con un accordo sulla vicenda degli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing, che ha determinato l’imposizione di dazi doganali anche sul settore agroalimentare assolutamente estraneo alla vicenda”.
Al riguardo, Confagricoltura Alessandria ricorda che dall’ottobre 2019 sono sottoposte a un dazio aggiuntivo del 25% le esportazioni italiane di formaggi, agrumi, salumi e liquori destinate al mercato Usa, per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro.

“Dovrebbe anche ripartire la discussione per definire una soluzione condivisa in materia di tassazione sui servizi digitali, per la quale – rileva il presidente di Confagricoltura Alessandria Brondelli – l’amministrazione Usa uscente ha minacciato l’imposizione di dazi sulle importazioni da alcuni Stati membri della UE, Italia compresa”.
In generale, le prime dichiarazioni rilasciate dal presidente Biden e dai suoi collaboratori fanno ritenere possibile il rilancio del sistema multilaterale di gestione degli scambi commerciali e una riforma del WTO (Organizzazione mondiale del commercio).

“I contrasti tra UE e Stati Uniti – afferma Brondelli – hanno finora impedito la nomina del nuovo Direttore generale del WTO e la mancata designazione dei rappresentanti statunitensi sta bloccando da tempo l’attività dell’organo di appello per la risoluzione delle controversie. L’Organizzazione è di fatto paralizzata. Per il Made in Italy agroalimentare, quello statunitense è il primo mercato di sbocco fuori dalla UE. Trainate dai vini, le vendite sfiorano nel complesso i 5 miliardi di euro l’anno”.

Oltre il 12% dell’export agroalimentare dell’Unione è destinato al mercato Usa, mentre le importazioni di settore incidono per l’8% sul totale dell’export di settore statunitense. Gli ultimi dati della Commissione UE indicano che l’interscambio commerciale bilaterale è sensibilmente diminuito, circa 1,2 miliardi di euro da gennaio ad agosto dello scorso anno sullo stesso periodo del 2019. “Il rilancio della cooperazione è quindi nell’interesse comune” conclude Brondelli.




Class action di Confartigianato Trasporti contro i produttori di camion

Terminerà il 28 febbraio, ma è ancora possibile aderire alla “class action” avviata da Confartigianato Trasporti a livello nazionale contro i produttori di camion condannati dall’Unione europea per aver fatto cartello e alterato almeno del 15% i prezzi dei mezzi superiori a 6 tonnellate.

Il mercato alterato dal cartello dei produttori è quello degli autocarri medi da 6 a 16 tonnellate e dei mezzi pesanti oltre le 16 tonnellate nel periodo tra il 17 gennaio 1997 e il 18 gennaio 2011. La class action, quindi, riguarda non solo gli autotrasportatori, ma tutte le imprese che posseggono un mezzo con queste caratteristiche.

Confartigianato Cuneo ha fatto il punto della situazione in un webinar online (rivedibile qui) durante il quale si sono succeduti negli interventi Joseph Meineri, Direttore generale Confartigianato Imprese Cuneo; Sergio Lo Monte, Segretario Nazionale di Confartigianato Trasporti; Gian Marco Solas, Avvocato della Fondazione Omni Bridgeway.

«Le aziende, sia di autotrasporto che di altri settori– spiega Aldo Caranta, rappresentante provinciale degli Autotrasportatori di Confartigianato Cuneo e vicepresidente nazionale della categoria – hanno tempo fino al 28 febbraio per aderire all’azione legale collettiva che consentirà loro, senza alcun costo e senza rischi, di recuperare i maggiori costi imposti dai costruttori per l’acquisto, il noleggio e l’utilizzo in leasing di veicoli nuovi e usati».

La class action è stata avviata nel 2017 e pende davanti al Tribunale di Amsterdam. Hanno già aderito migliaia di imprese europee per le quali rappresenta un’opportunità fondamentale per vedersi risarcite. Da sole, infatti, non potrebbero sperare di ottenere il ristoro dei danni subiti considerata la forza contrattuale dei costruttori di veicoli.

«Confartigianato – conclude Luca Crosetto, presidente provinciale – in collaborazione con il Fondo Omni Bridgeway, specializzato nel contenzioso antitrust a livello internazionale, ha creato una piattaforma digitale sulla quale raccogliere le adesioni. Per ogni informazione i nostri uffici sono come sempre a disposizione delle imprese».




Confartigianato Cuneo ha presentato la “Passeggiata Gourmet”
del “Sentiero del Pescatore” di Fossano

Dopo il sold-out dell’evento di domenica 28 febbraio,
aggiunta la passeggiata di domenica 7 marzo 2021, sempre sul “Sentiero del Pescatore”

Presentata nel pomeriggio di sabato 20 febbraio con un video live sul sito web e sui canali social della Confartigianato Cuneo, la “Passeggiata Gourmet” del “Sentiero del Pescatore” ha già raggiunto il sold-out per la data originaria del 28 febbraio, e questo ha spinto gli organizzatori ad aggiungere la nuova data di domenica 7 marzo (rivedi la presentazioni qui).

L’escursione, realizzata in collaborazione con Cuneotrekking.com, è un itinerario adatto a tutti che si sviluppa sulle sue sponde ai piedi della città fossanese, su stradine e sentieri poco frequentati.

Incontro di partenza alle ore 9.30 (e rientro indicativo alle ore 15.00). Un percorso ad anello di circa 10,5 chilometri, che sarà affrontato, in piena sicurezza, grazie alla presenza di una Guida Escursionistica Ambientale, senza fretta per godersi la camminata.
Ad ogni partecipante sarà consegnato un simpatico zainetto tecnico brandizzato “Creatori di Eccellenza”.

Durante la passeggiata del 7 marzo sarà possibile gustare anche un pranzo al sacco artigiano con un Panino Gourmet della Trattoria Fieramosca di Bene Vagienna e una Birra bionda Salpolisa di Salmour (o bottiglietta d’acqua).

Tra le altre ditte del territorio coinvolte dall’iniziativa: il birrificio Trunasse (Centallo) e il Salumificio Benese (Benevagienna).

«Con le Passeggiate gourmet – spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – andiamo così a completare il trittico dei Creatori di Eccellenza, il progetto promozionale, avviato dalla nostra Associazione, per dare impulso al valore artigiano e al suo ruolo strategico nella promozione del territorio. L’abilità dei nostri artigiani, declinata nei vari ambiti economici, risulta un trait d’union essenziale per la creazione di allettanti pacchetti turistici. Dopo il cibo di qualità e i dolci d’autore, con gli itinerari di prossimità abbiniamo alla indiscutibile capacità artigianale le bellezze naturalistiche e storiche della nostra terra, un mix piacevolmente salutare in grado di accontentare turisti e famiglie, nel pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria».




Consiglio regionale: turismo, stanziati 22,5 milioni per il 2021

Alla voce Turismo, per il 2021, la Regione ha previsto a bilancio risorse pari a 22.561.718,87 di euro, una somma leggermente inferiore rispetto a quella del 2020. È quanto annunciato nel corso della terza Commissione, presieduta da Claudio Leone, l’assessore regionale al Turismo e commercio Vittoria Poggio.

Sul fronte del potenziamento e della riqualificazione dell’offerta turistica, la Regione ha destinato 6 milioni di euro per l’anno 2021. A sostegno delle attività di Comunicazione, Promozione e Marketing è prevista per il 2021 una spesa di 2.030.000 di euro e di 252.000 euro per il funzionamento dell’Osservatorio del Turismo a cui si aggiungono 2.064.000 di euro destinati alla spesa regionale per le attività di promozione, comunicazione, eventi, marketing raggiungendo impegni di spesa di 4.346.000 di euro complessivi. L’assessore ha specificato che, anche per gli anni 2022 e 2023, la previsione degli impegni finanziari sarà praticamente identica rispetto a quella dell’anno 2021.

Visto il successo ottenuto nel 2020 dalla misura emergenziale «Voucher vacanze», l’assessore Poggio ha confermato il rifinanziamento anche per l’anno in corso, con un’ulteriore spesa di 1,5 milioni di euro “Vogliamo dare continuità a una misura molto gradita sia dai turisti sia dagli operatori della ricettività e dei servizi turistici. Il bilancio di questa operazione è più che positivo – ha sottolineato l’assessore – con più di 40.000 voucher venduti a cui corrisponde mediamente una spesa stimata di oltre 4,5 milioni di euro e più di 100.000 presenze”.

“Solo per quanto riguarda le misure di funzionamento ordinario del turismo, – ha precisato ancora Poggio – abbiamo previsto spese per 13.060.550,00 per ogni anno a cui però si aggiungeranno le misure di sostegno annuali come fatto per il 2021 con il contributo sulla Legge 18 o sui Voucher, per un ammontare di quasi 10 milioni decise di anno in anno di concerto con i comparti coinvolti, a sostegno dell’offerta e della promozione turistica. Un comparto che nell’anno 2021 ha visto aumentare di 1 milione di euro i contributi erogati dalla Regione”.

COMMERCIO

Per quel che riguarda il Commercio, gli impegni di spesa 2021 ammontano a 3.896.563 di euro. Nel 2022 saranno di 3.094.146 e nel 2023 di 3.103.146,00.  Prosegue l’impegno della Regione anche sul fronte dei Distretti Urbani del Commercio (Duc), modelli innovativi di pianificazione e di programmazione del settore commerciale, a polarità urbana (un solo comune) o diffusa (a rilevanza intercomunale). La gestione di questo percorso, nel 2021, sarà sostenuta con circa 1,5 milioni di euro di cui 1.00.000 per gli investimenti (es. qualificazione aree commerciali) e 450.000 per le azioni «immateriali» (ad esempio Formazione, Comunicazione)

Poggio ha annunciato che la Regione sosterrà anche il percorso di ammodernamento della ricettività dei Bar con un investimento previsto per il 2021 di 230.000 euro destinato a sostenere al 50% le imprese che vorranno migliorare la qualità dell’offerta. Per l’anno 2021 è previsto anche uno stanziamento di 995.000 euro per la valorizzazione dei luoghi del Commercio, mentre per gli anni 2022 e 2023 la previsione è di 900.000 euro.

Il Fondo Unico per la Competitività del commercio è temporaneamente chiuso per esaurimento nel corso del 2020 delle risorse stanziate a maggio dello stesso anno.

“Essendo quest’ultimo un Fondo rotativo – ha spiegato l’assessore – quando le risorse saranno restituite a Finpiemonte dalle imprese che hanno beneficiato del finanziamento, si potrà decidere di averle nuovamente a disposizione del Bilancio regionale oppure riaprire il Bando con le nuove economie”.

Corale l’appello dei consiglieri di opposizione Sarah Disabato (M5S), Giorgio Bertola (M5S) e Silvio Magliano (moderati) a non dimenticare i tanti commercianti danneggiati dai cantieri infiniti i cui lavori, protraendosi nel tempo, isolano ancor più di quanto già non lo siano in questo periodo le attività commerciali. L’invito è stato quello di immaginare, come lo scorso anno, un escamotage per mettere a bilancio fondi a sostegno di questa categoria di commercianti che vive un’emergenza nell’emergenza.

Soddisfazione ha espresso la consigliera Monica Canalis (Pd) per i fondi, non previsti nel 2020,  destinati al tema delle fortificazioni alpine.