Filiera torinese costruzioni, pronto progetto per rilancio della Val Susa

Mettere a punto un progetto di intervento sulle aree interessate dalla TAV per rilanciare l’economia della Val di Susa e di Torino.

Questo l’obiettivo che si è data la Filiera Torinese delle Costruzioni, che unisce le associazioni datoriali torinesi – Ascom, Ance, Confartigianato, Cna Costruzioni e Unione Industriale di Torino – delle oltre 15 mila imprese che operano in provincia di Torino sull’intera filiera, dai costruttori edili ai produttori di materiali da costruzione, fino ai rivenditori di materiali e gli impiantisti.

In un momento di grande difficoltà come l’attuale, riuscire a coniugare le diverse vocazioni della Val Susa con il rilancio e lo sviluppo economico del territorio diventa strategico e prioritario. Così le associazioni della filiera stanno lavorando per individuare un percorso condiviso di miglior utilizzo delle risorse provenienti dalle opere di compensazione della TAV, consapevoli che solo uno sviluppo armonico e rispettoso di ambiente e tradizioni può attivare una ripresa economica solida e con prospettive di lungo termine.

La filiera, riunitosi per la prima volta una decina di anni fa con lo scopo di individuare progetti e strategie utili al rilancio del settore duramente colpito dalla crisi finanziaria del 2008, oggi partecipa con propri rappresentanti al tavolo dell’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione.

Per questo negli ultimi mesi si è deciso di mettere a punto un progetto di intervento e di incontrare gli assessori competenti della Regione Piemonte, Marco Gabusi e Andrea Tronzano, il prossimo 4 settembre, per condividere una prospettiva di futuro per il settore e l’avvio del percorso individuato.

 




Coronavirus, l’Ospedale Koelliker al fianco della sanità pubblica

Scende in campo anche l’Ospedale Koelliker per combattere il COVID-19.
In questo momento di grave emergenza sanitaria l’ospedale torinese si è mobilitato per affrontare la situazione e garantire appoggio, capacità sanitarie e posti letto.

A seguito della disponibilità offerta dalla Struttura, il riscontro positivo è giunto venerdì pomeriggio tramite comunicazione inviata dalla Direzione Generale dell’ASL e dall’Unità di crisi della Regione Piemonte.

Da sempre Koelliker si propone in un ruolo di sinergia e complementarità con la Sanità Pubblica. Ancor più in questo momento diventa importate collaborare attivamente per garantire un servizio sanitario che non può fermarsi alle sole emergenze Covid.

A tal fine sono stati messi a disposizione posti letto per assistere pazienti NO COVID e decongestionare gli ospedali pubblici che sono in prima linea nella battaglia contro il Coronavirus. Il contributo dell’Ospedale Koelliker in questo momento di difficoltà gioca un ruolo importante per ridurre il carico di lavoro della sanità pubblica che potrà così liberare posti letto e destinare professionalità medico-infermieristiche alle urgenze del momento.




Consiglio regionale: attività 2021 all’insegna dell’online per il Comitato Resistenza

Il Covid è un’emergenza che sta cambiando radicalmente le nostre priorità e il nostro modo di lavorare, ma le tecnologie ci aiuteranno a realizzare quanti più progetti possibile. Vogliamo portare nelle case dei piemontesi il messaggio che il Comitato continuerà a portare avanti i valori e le finalità per cui è nato, anche grazie alle risorse aggiuntive che abbiamo stanziato nei mesi scorsi.

È il commento del presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, e del vicepresidente Mauro Salizzoni durante la plenaria del Comitato Resistenza e Costituzione, riunito per un primo confronto sulle attività del 2021.

Dagli Istituti Storici e dalle Associazioni è arrivato forte l’invito a sfruttare le tecnologie a distanza per non interrompere le attività, a partire dal Progetto di Storia Contemporanea, e continuare le collaborazioni con gli istituti scolastici della regione.

Il Comitato si è dato appuntamento prima della fine dell’anno per definire nel dettaglio i progetti futuri.

Alla riunione sono intervenuti anche i consiglieri Daniele Valle (Pd) e Francesca Frediani (M5S).

In chiusura Allasia ha anticipato che chiederà al Consiglio regionale di prendere le distanze dalle violenze che hanno colpito duramente Torino nei giorni scorsi.




Suap: il Covid non ferma la collaborazione tra Comune di Torino e CCIAA

Grazie a un complesso lavoro di  armonizzazione delle diverse piattaforme informatiche, dal 2022 tutte le pratiche di competenza del Comune di Torino transiteranno nella piattaforma camerale. Ad oggi la Camera di commercio gestisce il Suap per 124 comuni: oltre 12mila pratiche nel solo 2020.

 

Prosegue senza interruzioni nonostante la pandemia l’intensa road map condivisa tra la Città e la Camera di commercio di Torino per consentire agli imprenditori di utilizzare il portale Impresa in un giorno come unico punto d’acceso unitario per la presentazione telematica delle pratiche relative alle attività di impresa.

 

Un dialogo più semplice e rapido tra imprenditore e Pubblica Amministrazione è essenziale per un territorio che deve recuperare competitività, soprattutto dopo una crisi come questa – commenta Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Nell’ambito dell’ampio processo di e-government il Suap rappresenta uno dei fulcri essenziali e non può funzionare senza il coinvolgimento, le competenze, l’impegno e la visione comune di tutti gli attori, proprio come sta avvenendo positivamente a Torino”. 

 

 

Il percorso

Dopo una prima fase sperimentale avviata nell’aprile 2019, che prevedeva l’utilizzo del portale solo da parte di alcune categorie di imprenditori (bar e ristoranti, acconciatori, barbieri ed estetisti, installazione di impianti di telecomunicazioni, facchinaggio, commercio all’ingrosso, pulizie, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione), da giugno 2020 l’opportunità è stata estesa ad altre attività (autoriparatore, tintolavanderia, attività artigianali/industriali, attività industria insalubre).

 

Per l’anno 2021 è stata pianificata l’estensione ad ulteriori ambiti di competenza del SUAP, in particolare procedimenti ambientali, trasporto (noleggi senza conducente e rimesse pubbliche), impresa alimentare, comparto sanità, turismo, medie e grandi strutture di vendita, centri commerciali, installazione o modifica distributori di carburanti, comparto licenze pubblica sicurezza, attività di spettacolo e trattenimento. Nei giorni scorsi la Città ha richiesto l’estensione della convenzione al fine di consentire l’utilizzo del portale per le pratiche relative alle attività commerciali su area pubblica e alle istanze per allestimento di dehors.

 

 

L’intensa collaborazione tra la Città di Torino e la Camera di commercio ha interessato vari uffici a tutti i livelli e ovviamente ha coinvolto anche l’ente informatico InfoCamere che si è speso nella realizzazione di soluzioni informatiche che integrano il front-office del SUAP con i servizi di back-office del Comune.

 

Che cos’è il Suap e il supporto delle Camere di commercio

Il Suap è lo Sportello Unico Attività Produttive, unico punto di accesso esclusivamente telematico, a disposizione dell’imprenditore per gestire tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva. Il Suap fornisce una risposta telematica unica e tempestiva da parte dei vari uffici comunali e da parte di tutte le altre amministrazioni pubbliche coinvolte nel procedimento finale (Comune, ASL, Vigili del Fuoco, ARPA, Questura, Prefettura, Ministeri, ecc.).

Le funzioni del Suap possono essere esercitate dai singoli Comuni, anche in forma associata, o essere delegate dai Comuni alle Camere di commercio.

Le Camere di commercio forniscono ai Comuni un servizio di gestione del SUAP completamente digitalizzato sulla piattaforma www.impresainungiorno.gov.it.

In tutta Italia i SUAP che si avvalgono del supporto delle Camere di commercio sono 3.960  e servono oltre 3 milioni di imprese e 30 milioni di cittadini italiani. Fino ad oggi la piattaforma camerale ha complessivamente assicurato la gestione oltre 3 milioni di pratiche, di cui 656.000 solo nel 2020.

SUAP gestiti dalla Camera di commercio di Torino

La Camera di commercio di Torino contribuisce a questo importante processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione gestendo i Suap per conto di 124 Comuni dell’area torinese, il 39% del totale. Nel 2020 le pratiche ricevute ammontano a 12.151, di cui il 27% provenienti dal Comune di Torino. La Camera di Torino è la terza Camera di commercio per numero di imprese (dopo Milano e Napoli) a gestire il Suap del proprio capoluogo di Regione.

 

Impresa in un giorno

 

 

 

 




Rifiuti, nasce l’ Autorità Rifiuti Piemonte

Con la firma davanti al notaio, è nata l’Autorità Rifiuti Piemonte, l’ente che esercita le funzioni di ambito regionale: la convenzione è stata siglata dai Consorzi di area vasta, da Comune di Torino, Città metropolitana di Torino e dalle Province piemontesi.

Il nuovo organismo rappresenta l’ultimo tassello mancante per la completa attuazione della riforma della governance del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani a livello territoriale, avviata con la legge regionale 1 del 2018.

Ha personalità giuridica di diritto pubblico, le sono attribuite l’organizzazione e il controllo diretto del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, assicurando il rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità e sostenibilità e di separazione delle funzioni amministrative di organizzazione e di controllo da quelle di erogazione dei servizi.

Dal 1 gennaio 2024 la programmazione e l’avvio a trattamento e recupero dei rifiuti indifferenziati,  dei rifiuti organici e del rifiuto ingombrante – finora di competenza dei singoli consorzi – diventeranno di competenza e gestione dell’Autorità rifiuti Piemonte che a quella data sarà pienamente operativa.

La distribuzione delle quote di partecipazione dei diversi enti alla Conferenza d’ambito è basata su differenti parametri, tiene conto di popolazione, estensione territoriale, ma anche di produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani: è stata infatti valutata la performance di ogni consorzio rifiuti sulla riduzione nella produzione pro capite di rifiuti urbani indifferenziati e sulla percentuale di raccolta differenziata raggiunta.

Il 76% delle quote è suddiviso tra i consorzi di area vasta e la Città di Torino, il restante 24% tra la Città metropolitana di Torino (il 12.46%) e le altre Province piemontesi.




Agrinsieme: presentate le priorità agricole al presidente Draghi

Abbiamo ascoltato con grande attenzione le parole del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, che ha dimostrato di conoscere molto bene la situazione dell’agroalimentare del Paese e di avere chiare le linee sulle quali impostarne la ripresa. Il Premier incaricato, infatti, ha spiegato che intende puntare sull’agroalimentare quale volano per la crescita e lo sviluppo del Paese, privilegiando contributi mirati invece che sussidi a pioggia e dando una sensibile accelerata al lavoro sulle infrastrutture, vera e propria chiave di volta per accrescere la competitività delle imprese”.

Lo sottolinea il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, e che è stato ricevuto oggi nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio nell’ambito del secondo giro di consultazioni preventivo alla formazione del nuovo esecutivo.

“Da parte nostra, abbiamo ricordato al Presidente incaricato che le criticità delle filiere agricole non nascono con l’emergenza Coronavirus e purtroppo non si esauriranno con il concludersi di questa pandemia, se prima non si risolvono i problemi atavici che frenano lo sviluppo dell’agricoltura; la modernizzazione del Paese, la transizione ecologica e l’inclusione sociale, territoriale e di genere dovranno quindi essere le linee strategiche sulle quali innestare la ripartenza, senza prescindere dal necessario lavoro sulla semplificazione, sulle infrastrutture e sulla promozione degli investimenti” aggiunge il Coordinamento.
“Condividiamo le priorità indicate dal Presidente incaricato per il rilancio dell’agroalimentare, che attendiamo di conoscere nel dettaglio e sulle quali auspichiamo un consenso parlamentare ampio e solido; tali priorità andranno portate avanti di pari passo con le sempre più necessarie e improcrastinabili riforme della Pubblica Amministrazione, della giustizia e del fisco, tutte espressamente richieste al nostro Paese da Bruxelles e propedeutiche all’accesso al Recovery Fund” prosegue Agrinsieme.

“Abbiamo, infine, ricordato al Premier incaricato che l’agroalimentare può, vuole e deve continuare a essere protagonista della ripartenza del Paese in ragione del grande contributo che può offrire in termini economici, occupazionali e sociali. Fondamentale diventa quindi lavorare all’unisono e sfruttare appieno le potenzialità del sistema-Paese; in tale ottica, il Coordinamento è in prima linea ed è pronto a fare la sua parte” conclude il Coordinamento.




Regione Piemonte: per lo sport un incremento di 10 milioni

Nel 2020 la Regione destinerà allo sport 10 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno: lo ha annunciato in sesta Commissione l’assessore regionale competente, illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione finanziario 2020-2022.

Le risorse saranno implementate attraverso variazioni sostanziali al bilancio contentute nel maxi emendamento che verrà presentato dalla Giunta: le proposte riguardano nello specifico la promozione di eventi turistici sportivi internazionali (+2,5 milioni nel 2020), i contributi per la conservazione degli impianti olimpici di innevamento programmato e di risalita trasferiti dalla Regione agli enti locali (+500mila euro), i contributi ad enti e società per la promozione della pratica sportiva (+1 milione), gli interventi per garantire la sicurezza delle aree sciabili (+6 milioni), i contributi a favore di federazioni, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive a  sostegno degli sport della pallapugno e della palla tamburello (+200 mila euro).

Sono intervenuti per chiarimenti consiglieri M5s, Pd e Fi.

L’assessore ha poi illustrato il disegno di legge sulla promozione e l’impiantistica sportiva, il cui testo è stato sviluppato in accordo con il Coni, le Federazioni sportive e il Comitato italiano paralimpico (Cip) e che ha tra i suoi obiettivi quello di garantire a tutte le realtà che promuovono la pratica sportiva la possibilità di partecipare ai bandi regionali.

La legge prevede, inoltre, la tutela degli sport tradizionali come la pallapugno e la pallatamburello, l’istituzione della Settimana regionale dello sport e del benessere e della Piemonte Sport Commission, un’agenzia strutturata sul modello di Film Commission, per promuovere il Piemonte come destinazione di turismo sportivo e che si attivi per reperire le risorse necessarie all’organizzazione degli eventi.

La Commissione ha deciso le consultazioni on-line con termine il 6 marzo e ha nominato relatori.

In congiunta con la quinta Commissione del Consiglio comunale di Torino si è poi svolta una seduta di approfondimento sulla situazione della Cavallerizza Reale, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura e dell’assessore comunale all’Urbanistica, nel corso della quale è stata ribadita la volontà della Regione di favorire il recupero dell’area con i fondi dello sviluppo regionale, a fronte di un progetto complessivo di riqualificazione.




Unioncamere Piemonte: Verso il festival internazionale dell’economia

La città di Torino ospiterà, dal 31 maggio al 4 giugno 2022, il Festival Internazionale dell’Economia.

 

Per il territorio regionale si tratta di un’importante opportunità che genererà un impatto diretto e duraturo non solo a livello socio-economico, ma anche a livello culturale, perché si inserisce in un quadro di grandi eventi che vedrà il Piemonte, nei prossimi mesi e anni, al centro di una crescente attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

 

Il Festival Internazionale dell’Economia, diretto da Tito Boeri, progettato e ideato dagli Editori Laterza e organizzato con il Torino Local Committee (TOLC), approfondirà il tema del Merito, diversità e giustizia sociale, che rimanda alle questioni centrali del dibattito pubblico degli ultimi anni, in particolare alla lotta alle diseguaglianze, che richiede risposte urgenti e innovative.

 

Con l’obiettivo di creare momenti di approfondimento e confronto su questi temi coinvolgendo tutto il territorio per costruire un Festival diffuso che abbracci tutta la regione, il Torino Local Committee (TOLC) assieme a Unioncamere Piemonte e alle Camere di commercio del Piemonte hanno organizzare tre appuntamenti di avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia.

 

Si terrà ad Alessandria l’11 maggio 2022 alle ore 11 presso l’Università di Alessandria (Palazzo Borsalino di Via Cavour 84 – Aula 101) il primo dei tre incontri pre-Festival. Dopo i saluti istituzionali del prof. Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e di Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di commercio Alessandria-Asti, interverranno il prof. Pietro Garibaldi, Coordinatore TOLC, e il prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto.

 

Secondo incontro a Novara, il 18 maggio 2022 alle ore 16 presso l’Università di Novara (Campus Perrone in via Perrone, 18Aula CP07). Dopo i saluti istituzionali del prof. Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e Fabio Ravanelli, Presidente della Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, prenderà la parola il prof. Tito Boeri, direttore scientifico del Festival. Interverranno, infine, il prof. Pietro Garibaldi, Coordinatore TOLC, e il prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto.

 

Il 23 maggio a Cuneo, alle h 10, è previso il terzo incontro di avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia: all’interno della Giornata dell’Economia 2022, dopo i saluti istituzionali di Mauro Gola, Presidente della Camera di commercio Cuneo, interverranno il prof. Pietro Garibaldi, Coordinatore TOLC e il prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente TOLC e Fondazione Collegio Carlo Alberto

 

Il Festival prende il via a Torino da un’iniziativa pubblica che ha visto protagonista il TOLC, che riunisce Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Camera di commercio, industria e artigianato e agricoltura di Torino, Unioncamere Piemonte, Unione Industriali Torino, coordinati dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto.

 




Confronto costruttivo e obiettivi comuni al tavolo sulla qualità dell’aria

E’ stato un incontro molto proficuo con la Regione, i Comuni, l’Arpa ed i tecnici delle varie amministrazioni. Abbiamo adottato un metodo comune di lavoro non solo sulle misure da prendere ma anche, cosa importantissima, sulla comunicazione che deve raggiungere direttamente o attraverso i mezzi di comunicazione tutti i cittadini, i quali devono sapere che cosa stiamo facendo per la loro salute, questo deve essere l’obiettivo principale del Tavolo.

E’ quando ha dichiarato Barbara Azzarà, consigliera con delega all’ambiente della Città metropolitana di Torino a margine della seduta del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria che si è svolto oggi pomeriggio in corso Inghilterra.

Sono intervenuti l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto e i rappresentanti dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese.

Vi hanno preso parte sindaci e amministratori di buona parte dei 33 comuni che rientrano nel protocollo dell’accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, ovvero Alpignano, Beinasco, Borgaro, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Torino (per il quale era presenta l’assessore Unia), Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.


L’incontro è stato l’occasione per un confronto diretto con l’assessore regionale Marnati e la discussione ha preso il via dopo una breve illustrazione a cura dell’Arpa sui primi dati dei rilevamenti effettuati nel corso del 2019, un totale di due milioni di dati ricavati da 25 mila campioni d’aria raccolti su tutto il territorio metropolitano.


“Il tavolo è compatto e in grado di prendere le giuste iniziative rispetto all’ambiente e alla salute della popolazione – ha aggiunto Barbara Azzarà – Stiamo ragionando sui dati e sui grafici predisposti dai tecnici, anche in vista dei prossimi importanti incontri che si svolgeranno a livello di macro regioni, lavoriamo insieme per poter dar vita a misure valide su tutto il territorio. Abbiamo iniziato anche il confronto sul tema del riscaldamento e ragionato sulle possibili soluzioni che saranno oggetto di approfondimento a partire dalla prossima seduta”.


Nel prossimo incontro, già programmato per il mese di marzo, si approfondiranno i temi legati all’evoluzione del protocollo padano per l’inverno 2020-2021, all’avvio della limitazione strutturale dei veicoli diesel euro 4 ed il conseguente adeguamento delle misure emergenziali.

Saranno approfonditi i temi legati all’applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a “tre stelle” e della campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici.

La Città metropolitana ha una propria competenza in materia di impianti termici, una questione complessa se si pensa che sono stati censiti su tutto il territorio ben 432 mila impianti. In proposito è stata avviata di recente una campagna di comunicazione destinata ai cittadini attraverso la distribuzione di opuscoli di facile consultazione, inserzioni sulle principali testate giornalistiche e apposite pagine sul web istituzionale.




CCIAA Novara: dal 1° gennaio novità per la bolletta elettrica delle piccole imprese

Dal 1° gennaio 2021, la legge ha stabilito che tutte le piccole imprese e alcune microimprese dovranno rifornirsi nel mercato libero dell’energia elettrica.

Per garantire la continuità della fornitura e lasciare il tempo necessario a scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze ARERA (Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente) ha introdotto il Servizio a Tutele Graduali.

Le piccole imprese e le microimprese obbligate che al 1° gennaio 2021 non abbiano ancora scelto una fornitura nel Mercato Libero entreranno automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali.

Per i consumatori domestici e le restanti microimprese la scadenza è invece fissata al 2022.

Maggiori informazioni sulle imprese obbligate e sui passaggi richiesti sono disponibili nella seguente Brochure.