Torino, Arpa: pubblicati i primi dati del 2019 sulla qualità dell’aria

E’ stata pubblicata sui siti della Città metropolitana di Torino e di Arpa Piemonte, l’anteprima del rapporto “Uno sguardo all’aria 2019”, curato dai tecnici dei due Enti.

I dati rilevati nel corso del 2019, con la complicità di una situazione meteorologica favorevole, confermano il miglioramento della qualità dell’aria già registrato nel 2018.
Permangono però, in particolare nell’area urbana torinese, le note difficoltà nel rispettare i limiti di legge più severi: il valore limite giornaliero per il PM10, le particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo, il valore limite annuale per il biossido di azoto e il valore obiettivo per l’ozono.

Relativamente al PM10nel 2019, come nel 2018, è stato rispettato il valore limite annuale (40 µg/m3) in tutte le stazioni della rete di monitoraggio. Per quanto riguarda il numero di superamenti del valore giornaliero che, ricordiamo, è di 50 µg/m3 da non superare più di 35 volte all’anno, sicuramente un limite più severo, il mancato rispetto è avvenuto in 10 stazioni su 17 (erano 10 su 18 nel 2018).

E’ importante rilevare che le stazioni collocate in Torino, in siti di fondo, hanno presentato un numero di superamenti prossimo al valore limite, i siti di traffico intenso hanno presentato invece ovunque maggiori criticità.

Il valore limite annuo del biossido di azoto (NO2),l’inquinante che viene normalmente generato a seguito di processi di combustione,(40 µg/m3) è stato superato in 3 stazioni su 19 (sempre 3 su 19 nel 2018 e 5 su 19 nel 2017). In nessuna stazione è stato raggiunto il valore limite di 18 superamenti della soglia oraria (200 µg/m3).

L’ozono (O3),un gas altamente reattivo, dotato di un elevato potere ossidante,conferma la sua criticità nei mesi estivi su tutto il territorio metropolitano. Il valore obiettivo per la protezione della salute è stato superato in tutti i punti di misura con l’eccezione della stazione di Ceresole Reale.

I dati rilevati durante lo scorso anno, anche grazie ad un clima particolarmente favorevole nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, sono stati fra i migliori mai osservati, insieme a quelli del 2018.

Le serie storiche degli inquinanti, viene evidenziato nella relazione, certificano l’efficacia delle misure di riduzione delle emissioni adottate nel corso degli anni ma, contestualmente, evidenziano ancora problematiche irrisolte. Occorre ancora insistere con determinazione nelle azioni di risanamento della qualità dell’aria e adottare nuove misure se si vuole garantire il rispetto dei limiti nel più breve tempo possibile.




Premiata la Fedeltà Associativa della zona di Cuneo di Confartigianato

Un riconoscimento significativo alla fedeltà associativa, a cui si è affiancato anche un focus sull’intraprendenza giovanile per coniugare, durante la celebrazione della longevità imprenditoriale, i due aspetti fondanti del “valore artigiano”: tradizione ed innovazione.
Con questo programma si è festeggiata la Fedeltà Associativa della zona di Cuneo di Confartigianato nell’ampio salone del Varco di piazza Foro Boario a Cuneo.
In apertura la relazione del presidente di Confartigianato – zona di Cuneo Valerio Romana, alla quale sono seguiti i saluti della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero e le riflessioni sulla difficile situazione attuale da parte del vicepresidente di Confartigianato Imprese Cuneo Michele Quaglia.
A seguire, la testimonianza di quattro imprenditori “giovani”, Alessio Giordanengo titolare della Iron Make di Peveragno che produce tavoli e arredo in legno, ferro e resina, Mattia Maccaferri contitolare di Mek Phoebe Tatoo – studio di tatuaggi, Gabriele Fronzè titolare di Elemento Modular Cloud – nuove soluzioni digitali, e Rossella Campisi titolare di Pas de Mots, sarta specializzata in Kimono, tutti e tre di Cuneo. Dalle loro parole sono emersi passione, creatività e sguardo fiducioso verso il futuro, sentimenti che hanno offerto anche alle generazioni precedenti una visione prospettica di grande speranza. A chiusura di questa parentesi “under 40” sono intervenuti Omar Garino presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo e Gabriele Druetta presidente del Fab Lab, realtà innovativa interna all’Associazione.
La mattinata si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti per i 35 e i 50 anni di Fedeltà Associativa.
«È un appuntamento importante – ha dichiarato Valerio Romana – che ad ogni edizione sottolinea l’operosità e la capacità dei nostri artigiani. È stato anche un’occasione per richiamare l’attenzione su tematiche più che mai attuali e con le nuove generazioni lanciare uno sguardo speranzoso verso il futuro. Non dimentichiamo, infine, che questo evento ha rappresentato anche un piacevole momento di convivialità, dopo due anni di ristrettezze sociali dovute al Covid, e un gesto di riconoscimento all’impegno dei nostri artigiani associati della zona».
«L’iniziativa – ha concluso Michele Quaglia – ha voluto innanzitutto rendere omaggio a imprenditrici e imprenditori che si riconoscono nei principi della Confartigianato, costituendo la base associativa di quella che è la seconda Associazione in Italia per numero di aderenti. Di particolare rilievo, poi, gli interventi dei giovani imprenditori, attraverso i quali è emersa con chiarezza la grande vitalità che sta alla base dell’imprenditoria locale. Vi è infine, il senso più profondo della “Fedeltà Associativa”: un ringraziamento verso queste imprese che, come baluardi di un’economia sana e vivace, sono un importante presidio del territorio, generando economie e relazioni, dando occupazione e contribuendo allo sviluppo del nostro tessuto sociale».

Elenco imprese insignite della “Fedeltà Associativa”

35 ANNI
Aime Olga – Acconciatori – Castelletto Stura
Alpiservice srl – Meccatronica – Peveragno
Autonoleggio F.lli Menardi di Valter & Silvio Menardi snc – Autonoleggiatori – Cervasca
B.G. di Barale G. & C. snc – Meccanica e Subfornitura – Cuneo
Baiocco Daniele – Elettricisti – Cuneo
Barale Valter – Orafi/ lavorazione metalli preziosi – Cuneo
Brignone Ghio Pellegrino di Ghio Ilario & C. snc – Edili – Cuneo
C.D.E. snc di Diego Ronchetto Salvana & C. – Antennisti – Cuneo
Edilscavi srl – Scavi e movimento terra – Cuneo
Ferreri Pier Mario – Carrozzieri – Villafalletto
Fulcheri Marco & C. snc – Carpenteria Meccanica – Cuneo
Gioielli Tassone di Tassone Cinzia e Flavia sas – Orafi/lavorazione metalli preziosi – Cuneo
Giordano Claudio – Elettricisti – Cuneo
Grosso Serramenti srl – Produzione porte e serramenti – Peveragno
Pellegrino Car Service snc – Carrozzieri – Cuneo
Piumatti Gilberto – Corniciai – Cuneo
R.C.M. srl – Carpenteria Meccanica – Villafaletto
Riba Aurelio – Meccatronica – Boves
Romana Danilo – Acconciatori – Cuneo
S.H.D. di Bassignana Enrico &C. srl – Elettronica industriale – Cuneo
Shado Acconciature Donna di Galaverna Stefania – Acconciatori – Cuneo
Shado By di Brignone Anna Emanuela – Acconciatori – Cuneo

50 ANNI
Armando Renato – Trasporto Merci – Cervasca
Baudino Adriano & Figli snc – Serramenti e infissi – Boves
Colombero snc di Colombero S. & Magnabosco N. – Termoidraulici – Cuneo
Dutto Sebastiano & C. snc – Meccanica e subfornitura – Cuneo
Idrotermo sanitaria di Demarchi Fulvio & C. snc – Termoidraulici – Cuneo
Ma.Ri.Cu. di Gatti Bruno & C. snc – Ascensoristi – Cuneo
Pellegrino macchine Agricole di Pellegrino Vincenzo & C. snc – Riparazione macchine agricole – Cuneo
Pellicceria Ceratto snc – Pellicce – Cuneo
TI.PI. Tipografia Piemonte Editrice di Carlo & Giorgio Felici sas – Tipografi – Cuneo




Cassa integrazione, Uil Piemonte: protetti 173.369 lavoratori al mese

In Piemonte, da aprile 2020 a settembre 2021, come evidenziano i dati del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della UIL Nazionale, sono state autorizzate 530.508.781 ore di cassa integrazione (280.473.952 ordinaria, 147.532.117 fondi di solidarietà, 102.502.712 in deroga). A livello nazionale, nello stesso periodo, sono state autorizzate 6.383.583.489 ore. I lavoratori piemontesi tutelati sono stati, in media mensile, 173.369.

Il Piemonte è al quinto posto in Italia per ore richieste, preceduto da Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna.

 

DICHIARA IL SEGRETARIO GENERALE UIL PIEMONTE GIANNI CORTESE:

“Nella valutazione di un periodo molto critico dal punto di vista sanitario, economico e sociale, possiamo sostenere, a ragion veduta, che la cassa integrazione con causale Covid-19 e il blocco dei licenziamenti hanno garantito la conservazione del posto di lavoro ad un’ampia platea di lavoratrici e lavoratori piemontesi.

Nel lasso di tempo preso in considerazione sono state complessivamente autorizzate a livello regionale oltre 530 milioni di ore di cassa integrazione Covid-19, che hanno salvaguardato, in media mensile, circa 173.000 lavoratrici e lavoratori. Nell’ultimo anno hanno perso il lavoro oltre 50.000 persone, impiegate per lo più con forme contrattuali precarie e a tempo determinato, alle quali non è stato rinnovato il contratto.

Ѐ inconcepibile parlare seriamente di ripresa senza il perseguimento dell’obiettivo di una occupazione stabile e senza mettere in campo efficaci azioni legate alle politiche attive. La rinascita del Piemonte sarà possibile solo con investimenti adeguati, con la valorizzazione del lavoro, la creazione di posti di qualità, politiche formative efficaci, una gamma di ammortizzatori e misure di sostegno al reddito adeguatamente riformati e applicabili a tutti i settori. Diversamente, si continuerà a parlare di crescita del PIL, peraltro ancora distante dai livelli precovid, realizzato senza ricadute positive sull’occupazione, in particolare giovanile”.

 

 




Piemonte zona rossa: ecco le restrizioni

Un’ordinanza emanata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, classifica il Piemonte come “zona rossa”.

L’intero territorio è fatto rientrare nello “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio “alto” previsto dall’art.3 del Dpcm del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre.

Le disposizioni per il Piemonte

In tutto il Piemonte, dal 6 novembre e per un periodo di 15 giorni, si deovranno quindi osservare le seguenti disposizioni particolari:

Spostamenti. E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territorio regionale e all’interno di esso, salvo se motivato da comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza, da giustificare con autocertificazione.

Sono comunque permessi gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza dove è consentita. E’ sempre ammesso il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

Negozi chiusi. Sono chiusi i negozi di commercio al dettaglio ed i servizi alla persona, ad eccezione di alcune categorie: tra le altre, alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, fiorai, librerie, cartolerie, lavanderie, profumerie, parrucchieri e barbieri, negozi per bambini e neonati, di biancheria, di giocattoli, di prodotti informatici, articoli sportivi, calzature, ottica, ferramenta. Chiusi i mercati non alimentari.

Ristorazione. Chiusura per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione di mense e catering. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, con asporto e divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Scuola e Università. Le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente a distanza, ad eccezione delle scuole materne, elementari e del primo anno della media. Consentite le attività di laboratorio e quelle per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

E’ sospesa l’attività in presenza in Università e istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.

Sport e attività motoria. Sono sospese le attività sportive anche nei centri all’aperto e tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. E’ consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro, con obbligo di indossare la mascherina.

Smart working. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili, anche in ragione della gestione dell’emergenza.

Disposizioni per tutta l’Italia

In Piemonte sono anche in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre le misure previste dallo stesso Dpcm a livello nazionale:

Spostamenti serali. Bloccati dalle ore 22 alle ore 5 ,tranne quelli per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

Scuole. Nelle scuole aperte è obbligatoria la mascherina per gli alunni, tranne che per chi ha meno di 6 anni e per chi ha patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo.

Trasporti pubblici. A bordo dei mezzi del trasporto locale e ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.

Mostre e musei. Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura

Centri commerciali. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie presidi sanitari, generi alimentari, tabaccai, edicole.

Sport. Continuano ad essere sospesi gli sport di contatto e l’attività di piscine e palestre.

Il commento del presidente Cirio

Mancano una visione complessiva e un metodo di valutazione oggettiva per tutti – afferma Cirio – Che fosse necessario irrobustire anche duramente le misure di contenimento al virus era evidente, tant’è che io lo avevo già anticipato con le ordinanze che avevano riguardato la scuola, la capienza del trasporto pubblico e i centri commerciali. E mancano anche le risorse: ristori immediati e esenzione delle tasse per le attività chiuse sono indispensabili”.

“Il fatto che il Governo abbia scelto sulla base di dati vecchi di dieci giorni – prosegue il presidente – rischia però di non tenere in considerazione tutti questi elementi, pone in una situazione più critica Regioni che sono in fase di miglioramento e non tiene invece conto del peggioramento di altre realtà del nostro Paese. In Piemonte l’Rt è passato da 2,16 a 1,91 grazie alle misure di contenimento adottate. Si riscontra una fragilità dell’impianto scientifico della classificazione: almeno 4 o 5 Regioni non erano valutabili, perché non hanno trasmesso tutti i dati. Chiedo che il Piemonte venga classificato per i dati reali, come le altre Regioni. Per questo ho chiesto una verifica“.




Nella sagra dei Pescatori di Villafranca Piemonte i menù di fiume e di mare

Neppure il Covid ha fermato la Sagra dei Pescatori di Villafranca Piemonte, che è in programma, anche se in formato ridotto, da venerdì 4 a domenica 6 settembre, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

Gli organizzatori della Pro Loco hanno voluto sottolinearlo, battezzando la kermesse con l’appellativo di “Special Year”.

In campo, a fianco della Pro Loco, lo staff del Ristopalatenda, le associazioni locali, i comitati delle frazioni e la Protezione Civile. Rivoluzionate date, spazi ed eventi: anziché la tradizionale collocazione nell’ultima settimana di settembre, quest’anno la Sagra, ridotta a tre giornate, si tiene all’inizio del mese nell’area esterna del palazzetto polivalente in via Brigata Alpina Taurinense.

Nel Ristopalatenda si possono gustare le specialità dei menu di mare e d’acqua dolce. Il programma degli spettacoli prevede i concerti live di Break Free-Queen Tribute Show venerdì 4, l’orchestra di Federica Cocco sabato 5 e l’ex Pooh Roby Facchinetti domenica 6, tutti con inizio alle 22.

A mezzanotte di venerdì 4 e sabato 5 c’è la spaghettata offerta dalla Pro Loco, con la musica del Dj DNA Maurizio Sivora e il coktail party. Domenica 6 dalle 8 alle 18 si tiene la fiera commerciale nelle vie del centro, mentre il Mercantico è allestito nell’area Palasport. Per i bambini appuntamento sotto l’ala per partecipare al gioco “Patrimonio” curato da Oratorio 10068 e il lunapark in piazza Vittorio Veneto.

Cancellati i fuochi d’artificio sul Po, ma al termine di una delle tre serate musicali, se le condizioni meteo e le prescrizioni lo permetteranno, a mezzanotte ci sarà uno spettacolo pirotecnico musicale realizzato dalla ditta Panzera nell’area spettacoli. Molto interessanti la mostra per il 40° anno dalla fondazione dell’associazione Amici del Po nell’ex Monastero, dove è ospitata anche l’associazione Liberi Pescatori. Da visitare anche le mostre “Flora e fauna” nella chiesa del Gesù e “Il bosco in una stanza” nei locali di via San Sebastiano 28, curate da Nino Perassi. Il Gruppo caritativo parrocchiale gestisce il pozzo di San Patrizio nell’ex Monastero e la Pro Loco il Banco Pesca.

Cene e pranzi non sono più self service ma con servizio al tavolo ed è necessario prenotare entro le 12 del giorno precedente al numero telefonico 366-490.6502. È previsto un servizio di asporto e consegna a domicilio per gli speciali menu del Ristopalatenda. Sabato 5 alle 15 al campo sportivo di via Moro è in programma la Partita del cuore tra una selezione di amministratori e membri delle associazioni locali e la Nazionale artisti, cantanti e comici. I proventi dell’evento (ingresso 5 euro) andranno in beneficenza.




CCIAA Cuneo: Stagione vendemmiale 2022 riparte rilevazione prezzi uve da vino DOC e DOCG

Anche quest’anno l’Ente camerale rileverà i prezzi delle uve, che saranno definiti sulla base di documenti contrattuali per ciascuna tipologia di uva a denominazione.

Le imprese rappresentative della filiera saranno coinvolte dalla Camera di commercio e dalle Associazioni di categoria. È richiesta la massima collaborazione da parte delle imprese, premessa indispensabile per consentire all’ufficio Statistica di disporre di un adeguato numero di contratti su cui determinare prezzi che siano rappresentativi del reale andamento del mercato.

 

“La nostra provincia si distingue a livello nazionale e internazionale per il livello di assoluta eccellenza della produzione vitivinicola. La legge attribuisce all’Ente camerale il compito di rilevare i prezzi delle uve – sottolinea il presidente Mauro Gola – e la Camera di commercio di Cuneo lo fa coerentemente con i criteri stabiliti da Unioncamere Nazionale in modo da fornire un quadro che fotografi correttamente l’evoluzione del mercato del comparto vitivinicolo”.

 

I prezzi risultanti dai documenti contrattuali inviati all’indirizzo protocollo@cn.legalmail.camcom.it  saranno pubblicati ufficialmente sui listini camerali nel mese di novembre e poi inseriti nel paniere redatto dall’Istat, preso a riferimento da Eurostat per la determinazione delle politiche comunitarie.

 

“Invitiamo tutti gli operatori della filiera vitivinicola a collaborare con l’Ente camerale, trasmettendo tutti i documenti contrattuali riferiti alla campagna vendemmiale 2022 – sottolinea il Segretario Generale Patrizia Mellano – Partecipare alla rilevazione è per i produttori, i trasformatori e in generale per chi compravende le uve doc e docg la miglior garanzia di veder pubblicati prezzi rappresentativi di quelle che sono oggi le reali dinamiche del mercato.”




Torino. Cittadinanza e apprendimento permanente: l’offerta formativa dei CPIA

I Centri provinciali per l’istruzione degli adulti sono istituzioni scolastiche a cui la legge attribuisce la stessa autonomia delle altre scuole, sono dotati di organico e di un proprio assetto didattico e organizzativo.

 

Cittadinanza e apprendimento permanente. L’offerta formativa dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti di Torino’ è il focus sull’offerta formativa dei CPIA di Torino e sulle modalità di collaborazione con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e con gli attori del territorio.

 

Il webinar, promosso dall’assessorato all’Istruzione della Città di Torino, si terrà online venerdì 7 maggio dalle ore 15 alle 17.  La partecipazione è gratuita ed è richiesta l’iscrizione https://tinyurl.com/Tcpia

 

I CPIA offrono programmi che corrispondono all’istruzione di base fino al completamento dell’istruzione obbligatoria oltre a corsi di lingua per immigrati.

L’offerta nel sistema di istruzione degli adulti comprende:

  • percorsi di I livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante le competenze di base acquisite al termine dell’istruzione obbligatoria nell’istruzione professionale e tecnica;
  • percorsi di II livello (agiscono in sussidiarietà con le istituzioni scolastiche di livello secondario superiore) finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica;
  • percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per adulti stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana.

Ogni cittadino ha diritto a formarsi e può farlo attraverso percorsi di apprendimento  formale, non formale e informale. L’integrazione di tutte le dimensioni dell’apprendimento è una priorità europea e nazionale che si attua attraverso il riconoscimento di competenze e conoscenze acquisite in contesti diversi e richiede la collaborazione e la costruzione di reti tra scuole, enti di formazione, università, centri territoriali per l’istruzione degli adulti, servizi per il lavoro, rappresentanze sindacali, sistema camerale e imprenditoriale.

“Verso i CPIA la Città ha le stesse competenze che la legge gli assegna nei confronti delle scuole statali del primo ciclo. I CPIA rappresentano per i territori in cui sono collocati un’opportunità per acquisire le conoscenze e le competenze richieste dal mondo del lavoro e per favorire l’inclusione e la coesione sociale” sottolinea Antonietta Di Martino, assessora all’Istruzione del Comune di Torino.

L’apprendimento permanente è al centro di raccomandazioni internazionali per mantenere aggiornate le competenze degli individui, aumentare le opportunità occupazionali e per favorire la loro piena realizzazione, la cittadinanza attiva e la qualità della vita. La pandemia da Covid-19 ha avuto un profondo impatto su milioni di persone che hanno perso il lavoro o hanno subito perdite significative di reddito. Molti dovranno acquisire nuove competenze e passare a nuovi posti di lavoro in un settore economico diverso, altri dovranno apprendere ulteriori abilità per mantenere il proprio impiego.

 

I CPIA, in quanto rete territoriale di servizio del sistema di istruzione, possono rappresentare un punto di riferimento – per quanto di competenza – per la realizzazione di azioni di accoglienza, orientamento e accompagnamento rivolte alla popolazione adulta, con particolare riferimento ai gruppi svantaggiati, finalizzate a fornire un sostegno alla costruzione di propri percorsi di apprendimento, a sostenere il riconoscimento dei crediti formativi e la certificazione degli apprendimenti comunque acquisiti e a favorire la fruizione di servizi di orientamento lungo tutto il corso della vita.

I percorsi di istruzione sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione dell’iter scolastico sulla base di un ‘patto formativo’ individuale, definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze, ossia attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale.

 

All’incontro parteciperanno Antonietta Di Martino, assessora all’Istruzione della Città di Torino, Barbara Azzarà, consigliera delegata all’Istruzione della Città Metropolitana di Torino, Ludovico Albert, presidente della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Tecla Riverso, dirigente USR Piemonte ambito territoriale Torino, Mari Rosaria Roberti, dirigente USR Piemonte, e i dirigenti scolastici dei CPIA di Torino.

Il programma è disponibile sul sito web dei Servizi educativi della Città di Torino




Confagricoltura Piemonte: sabato e domenica garden aperti per vendita piante, fiori e prodotti accessori

La Regione Piemonte, con il decreto del presidente della giunta del 26 ottobre, che modifica le disposizioni introdotte con il precedente decreto del 22 ottobre, ha pienamente accolto le richieste di Confagricoltura Piemonte in merito alla possibilità di derogare alla chiusura del fine settimana per le superfici commerciali destinati alla vendita di piante, fiori e accessori.

Domani e domenica i florovivaisti piemontesi potranno perciò potranno tenere aperti i loro garden per la vendita di piante fiori e relativi prodotti accessori, contribuendo così ad alleviare le difficoltà di un comparto produttivo già gravemente danneggiato dal lockdown primaverile.

Confagricoltura Piemonte evidenzia come si tratti di un comparto importante, che rappresenta complessivamente circa 1.100 imprese e 3.500 occupati. I florovivaisti sono stati colpiti con un’intensità senza precedenti dalle conseguenze dell’epidemia di COVID-19, sia a causa delle restrizioni agli spostamenti messe in atto dalle pubbliche autorità, sia per la chiusura obbligatoria di negozi, mercati all’aperto, ristoranti e altri esercizi ricettivi, sia infine per l’annullamento o il notevole ridimensionamento di eventi e manifestazioni nei quali i fiori e le piante ornamentali vengono ampiamente utilizzati.

Apprezziamo la sensibilità del governatore Cirio – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasiache con il provvedimento, nel pieno rispetto dei cittadini, ha inteso venire incontro alla crisi del florovivaismo. Esprimiamo apprezzamento anche per la sensibilità dell’assessore Protopapa che ha promosso la misura che concede un parziale ristoro dei danni subiti dalle imprese floricole e vivaistiche del nostro territorio: pur non trattandosi di interventi in grado di risolvere la situazione, rappresentano un segnale di attenzione sicuramente apprezzato dagli operatori”.




Confagricoltura Piemonte chiede di sostenere i giovani agricoltori

La crisi che si generando a causa dell’emergenza COVID-19 corre il rischio, secondo le stime dei più autorevoli centri di ricerca economica, di provocare un calo del prodotto interno lordo del 19% e un’esplosione della disoccupazione che per fine anno è prevista attorno al 9%.

Sono dati preoccupanti – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasiache devono indurci a individuare misure straordinarie per favorire nuove opportunità di lavoro. È per questo che torniamo a chiedere alla Regione di utilizzare le economie che si stanno generando nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per finanziare tutte le domande in graduatoria dei giovani che hanno aderito al bando 4.2.1 dell’anno 2016 relativo agli investimenti aziendali”.

Confagricoltura ritiene che con le economie che si realizzeranno occorrerà finanziare questi progetti, richiesti da giovani con aziende caratterizzate da una potenziale ottimale dimensione economica. “Si tratta di investimenti in larga parte già realizzati in autofinanziamento – sottolinea Allasia – e perciò immediatamente collaudabili e pagabili, che determinerebbero tra l’altro un rapido incremento delle performance di spesa del PSR”.

 

 

 

 

 




Il Corecom Piemonte a fianco delle scuole contro fake news e disinformazione

L’educazione per una corretta informazione contro il dilagare di fake news è una delle questioni centrali del nostro tempo.

Per questo, alla vigila del Safer Internet Day – Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet, il Consiglio regionale e il Corecom Piemonte lanciano un’iniziativa dedicata alle scuole superiori di secondo grado della regione.

Da martedì 9 febbraio verrà distribuito un prontuario che contiene le linee guida che i ragazzi potranno seguire per distinguere la corretta informazione dalle fake news.
Allo stesso tempo, gli oltre 176 mila studenti e studentesse avranno la possibilità di rispondere a un questionario online e di restituire al Corecom e all’Ufficio scolastico regionale una mappa che rappresenti la consapevolezza acquisita dai ragazzi sul tema.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Agcom.
“La libertà di parola, di stampa e anche della stessa satira, rappresentano fondamenti a cui non possiamo rinunciare, perché sonole basi per la costituzione di una società libera, democratica e civile.

Questo però non si deve assolutamente confondere con la libertà di produrre e divulgare notizie palesemente false, perché la disinformazione può condizionare le opinioni e le discussioni pubbliche, creando danni economici e sociali, e compromettendo la credibilità dell’intero sistema dell’informazione”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Stefano Allasia, durante i saluti introduttivi.