Consiglio regionale: Video sportello, un nuovo servizio dell’Urp

Sempre vicini al cittadino, anche a distanza. Il Consiglio regionale ha attivato il video sportello, una nuova modalità per entrare in contatto con l’Ufficio relazioni con il pubblico senza spostarsi da casa, attraverso una videochiamata.

In pratica, a seguito di e-mail o di telefonata da parte del cittadino, l’operatore dell’Urp segnala questa possibilità di interazione e –  in caso di adesione – fornisce via mail il link alla stanza virtuale dove è possibile incontrarsi online. Un’opportunità in più per ottenere informazioni e assistenza dagli operatori dell’Urp guardandosi negli occhi, anche se da remoto. La videochiamata sarà registrata nel rispetto della normativa sulla privacy e, al termine, è prevista un’intervista anonima di gradimento del servizio.

Il video sportello è attivo a partire dal 1° febbraio nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12 e martedì e giovedì dalle 14 alle 15.30. Il servizio può essere richiesto contattando l’Urp al numero verde 800 81 11 83, oppure allo 011/575744, 011/5757026 e,  in alternativa, scrivendo all’indirizzo e-mail

Dopo una fase sperimentale di tre mesi si valuterà l’efficacia del video sportello, con l’intenzione di renderlo un’opzione di contatto permanente con l’Urp, in aggiunta agli altri canali di comunicazione




Ravanelli: momento delicato per il Paese, pronti a collaborare con il Presidente designato Bonomi per la ripartenza

Il cambio al vertice di Confindustria avviene in un momento molto complesso e delicato per il nostro Paese, per aziende e imprenditori.

Per questo il nostro augurio di buon lavoro al Presidente designato Carlo Bonomi è sentito e saremo a sua disposizione per collaborare e fornirgli tutto il sostegno necessario a superare nel miglior modo possibile l’attuale emergenza e soprattutto affrontare la successiva fase di rilancio, fondamentale per riavviare il motore economico del Paese.

Un sincero e doveroso ringraziamento a Vincenzo Boccia che ha saputo guidare con determinazione l’Associazione e a Licia Mattioli che con la sua candidatura ha contribuito ad arricchire la dialettica e il confronto nel percorso di scelta del nuovo Presidente.

 




Coronavirus, disponibile in Piemonte il test molecolare specifico

nel Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ASL Città di Torino, è disponibile il test molecolare specifico per il nuovo Coronavirus 2019-nCoV, eseguito secondo il protocollo Organizzazione Mondiale della Sanità del 17 gennaio 2020,  sotto la direzione del NIC (Centro Nazionale di riferimento) dell’Istituto Superiore di Sanità  e in collaborazione con l’Ospedale Spallanzani di Roma.

Si tratta di un test molecolare ad alta complessità, che richiede personale specializzato ed è eseguibile sui materiali provenienti dalle alte e basse vie respiratorie.

Fin dal primo giorno in cui è stata dichiarata l’emergenza, il Centro di riferimento regionale per la diagnostica di laboratorio delle infezioni emergenti dell’ospedale Amedeo di Savoia ha precauzionalmente attivato tutti i protocolli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

“L’Assessorato regionale alla Sanità segue l’evolversi della situazione legata all’emergenza internazionale Coronavirus sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute (in contatto costante e quotidiano con la task-force istituita dal Ministero) e con il supporto operativo del Seremi, del sistema regionale del 118 e di tutte le Aziende sanitarie ed ospedaliere. Al momento non si segnalano casi di positività.” – dichiara l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.




Consiglio regionale: Irap sull’e-commerce, non passa Pdl di Luv

Con 26 voti contrari e 16 favorevoli il Consiglio regionale del Piemonte ha respinto la proposta di legge 123, primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), che incrementava l’Irap dello 0,92% per le grandi aziende dell’e-commerce con un valore di produzione netta superiore al milione di euro.

“Anche in Piemonte la pandemia ha avuto effetti quantitativi paragonabili alla grande crisi finanziaria del 2007-2008”, ha detto Grimaldi presentando il provvedimento. ”E’ cresciuto il rischio di povertà per le famiglie e sono anche cresciuti gli utili di alcune aziende. Amazon fa 85 miliardi di euro di utili nel mondo, più di 4,8 solo in Italia, eppure per l’Irap dichiara un valore di produzione di poco più di 18 milioni, che consente al colosso di pagare solo 710.352 euro di IRAP e unicamente in Lombardia. Nel dilagare dell’ingiustizia sociale, vorremmo un po’ di giustizia fiscale. Aumentare l’Irap ad Amazon sarebbe una goccia nel mare dei suoi profitti e un gesto dovuto”.

Motivando il no al provvedimento, l’assessore al bilancio Andrea Tronzano ha sostenuto che “l’aumento dell’Irap, così come proposto, colpirebbe anche altre aziende e non avrebbe le caratteristiche di equità. L’Irap è già stata modificata dallo stato ed è in progetto un suo completo superamento. Avendo poi noi approvato una diminuzione dell’aliquota Irap per chi assume, la proposta risulta contraddittoria con la linea politica della maggioranza. L’aumento dell’aliquota nella sostanza colpirebbe solo l’occupazione e non darebbe benefici concreti di fronte a un problema, quello della Webtax, che oggettivamente va trattato nelle sedi europea e nazionale, non a livello locale”.

A favore della proposta di legge, considerata equa, “anche per pareggiare l’aumento dei profitti dell’e-commerce di fronte alla chiusura dei negozi durante il lockdown”, si sono espressi molti esponenti dell’opposizione: Sergio Chiamparino, Domenico Rossi e Maurizio Marello (Pd), Sean Sacco (M5s), Silvio Magliano (Moderati), Mario Giaccone (Monviso).

Esprimendo la sua posizione contraria, Alberto Preioni (Lega) ha sottolineato che “La Regione si è già mossa sul tema, presentando in Parlamento una proposta di legge sulla Webtax. Noi difendiamo davvero il piccolo commercio e le partite Iva, lo abbiamo dimostrato con i bonus durante la pandemia. Ma non possiamo dare segnali contrastanti, dobbiamo essere attrattivi per le aziende”.




Felici (Confartigianato Piemonte): “Agli artigiani non si può addossare la croce della lotta contro l’inquinamento”

Tutte le mattine un artigiano si sveglia, si affaccia alla finestra per vedere che tempo fa e si chiede: potrò circolare e lavorare? Domani mattina sicuramente la risposta sarà negativa, visto l’ennesimo annuncio del blocco del traffico. Insomma, la giusta lotta all’inquinamento prosegue con provvedimenti tampone. Come artigiani non intendiamo sopportare una simile improvvisazione in materia di mobilità.

Così Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, commenta la nuova decisione del blocco del traffico.

 

“Pmi, micro-imprese e artigiani vivono tra mille difficoltà: 3 mesi di lockdown, oneri fiscali e burocratici, zero liquidità, ripartenza lenta. Ora non possono chiederci di portare anche la croce della lotta all’inquinamento, che deve essere condotta adottando misure strutturali non solo in tema di mobilità.

Su questo fronte non vediamo novità. Peccato che ora la situazione delle nostre imprese non è solo difficile, ma drammatica. Giardinieri, idraulici, elettricisti: sono davvero tanti gli artigiani preoccupati dal dover subire un ulteriore grave danno economico. Utilizzano il furgone come strumento di lavoro, per raggiungere i clienti o per fare consegne. Bloccarli vuol dire impedire loro di lavorare, e davvero pochi sono nelle condizioni di poter investire decine di migliaia di euro nell’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto.

Porteremo la loro voce domani all’incontro in Regione con l’assessore  Marnati. Ancora una volta chiederemo esenzioni per chi utilizza, ad esempio, i mezzi N1, euro 3 diesel per le tipologie produttive che ricoprono carattere d’urgenza o non procrastinabili ed in particolare per quelle attività previste per legge ma, soprattutto, provvedimenti non estemporanei.

Cosa si pensa di fare, per esempio, sul fronte del riscaldamento, che a breve verrà attivato, che è ben più inquinante dei mezzi diesel? Voglio ricordare che la Regione ha giustamente preso posizione contro il Comune di Torino sulla Ztl, sostenendo che non è il traffico a produrre inquinamento. Ci aspettiamo, quindi, una posizione coerente con questo assunto anche quando si tratta di blocchi del traffico”.

 




Cinghiali: posizione tecnica congiunta di Confagricoltura, Cia e Coldiretti 

Con una nota tecnica congiunta trasmessa alla Prefettura di Torino le organizzazioni agricole Confagricoltura, Cia e Coldiretti si impegnano:

– a supportare le imprese nella tempestiva predisposizione delle istanze necessarie  alla denuncia dei danni subiti a causa della fauna selvatica ed al conseguente riconoscimento dell’indennizzo ai sensi dell’articolo 26 della Legge n. 157/92;

– ad attivare adeguate  attività di informazione e puntuali segnalazioni nei confronti degli istituti venatori, degli Enti Gestori delle Aree Protette e delle Amministrazioni provinciali competenti affinché possano essere attivati, tempestivamente, gli opportuni ed efficaci interventi di selezione e contenimento della fauna selvatica, con lo scopo di ridurre l’incidenza dei danni provocati alle produzioni agricole e contribuire alla salvaguardia dell’incolumità pubblica;

– a rilevare, in relazione alle situazioni di cui al punto precedente, le eventuali necessità di urgenza stante la segnalazione di danneggiamenti in atto, in modo tale possa essere garantito, dagli enti attuatori, un tempestivo intervento in termini di contenimento;
– a segnalare, ogni qualvolta si ravvisino condizioni di criticità ed emergenza derivanti dalla presenza di un elevato numero di esemplari di fauna selvatica tale da generare un potenziale rischio in termini di incolumità pubblica, al Prefetto competente le aree interessate, affinché possano essere attivate le azioni necessarie, anche, eventualmente, di carattere straordinario prevedendo il coinvolgimento dei Sindaci;

– a collaborare attivamente con la Regione Piemonte nella individuazione e definizione delle modalità di intervento più adeguate ed efficaci per contenere l’incidenza dei danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole;

– a collaborare con le Province e la Città Metropolitana di Torino nell’organizzare ed erogare i corsi utili per la formazione dei proprietari o conduttori di fondi in applicazione di quanto disposto dalla D.G.R. n. 20-8485 del 01 marzo 2019;

– a partecipare attivamente alla cabina di regia istituita dalla Regione Piemonte in relazione all’attività di puntuale e periodico monitoraggio, in termini di attuazione ed efficacia, della fase attuativa dei piani di prelievo selettivi e dei piani di contenimento.




CCIAA Cuneo. Riparte il progetto eccellenze in digitale, partnership Unioncamere Google

Da anni Unioncamere e le Camere di commercio investono nello sviluppo di competenze che consentano alle micro, piccole e medie imprese di stare al passo con l’innovazione tecnologica. Sin dal 2013 hanno avviato la partnership con Google per la sensibilizzazione, l’istruzione e il potenziamento della presenza online dando avvio al progetto “Eccellenze in digitale”.

La nuova edizione di “Eccellenze in Digitale” realizzata da Unioncamere, avviata grazie a un finanziamento di 1,4 milioni di euro di Google.org andrà a sostenere la formazione di imprenditori, lavoratori e persone in cerca di occupazione per accrescere le loro competenze digitali, con un focus particolare sui temi più attuali quali, ad esempio, la cybersicurezza. Questa iniziativa consente di usufruire di seminari, sessioni personalizzate e webinar di formazione gratuiti, organizzati dai Punti impresa digitale diffusi in tutte le Camere di commercio. Solo nell’edizione 2020-2022, sono state formate più di 43 mila persone con mille seminari organizzati in tutta Italia.

La precedente edizione del progetto Eccellenze in digitale ha aiutato le imprese ad affrontare la pandemia utilizzando le tecnologie mentre la nuova edizione vuole fornire strumenti pratici per consolidare la digitalizzazione del tessuto produttivo in una visione di medio e lungo periodo.

Scopo degli incontri formativi, che si succederanno per tutto il 2023 e agli inizi del 2024, è fornire le competenze specifiche affinché l’uso corretto degli strumenti digitali supporti il sistema economico locale nel restare competitivo, con particolare attenzione anche alla sicurezza e al contenimento dei costi.

La Camera di commercio di Cuneo aderisce all’iniziativa e prosegue le attività, già avviate nelle annualità precedenti. La nuova edizione 2023-2024 prevede l’erogazione di 20 seminari rivolti alle aziende, agli imprenditori, ai professionisti, ai dipendenti o semplicemente a coloro che vogliono migliorarsi dal punto di vista del marketing digitale, posizionamento sui social media e sul web.

“I cambiamenti politici ed economici che si sono verificati negli ultimi anni hanno reso la trasformazione digitale elemento necessario ed indispensabile per le imprese – sottolinea il Segretario Generale della Camera di commercio Patrizia Mellano Il progetto Eccellenze in digitale che da un decennio supporta il sistema imprenditoriale e lavorativo è pronto a rispondere alle nuove richieste del mercato, fornendo le conoscenze necessarie per migliorarsi consapevoli che un sistema competente ed innovativo produce benessere sia per le imprese che per il tessuto sociale nel suo complesso. “       

Il primo webinar Helpfulness delle risorse digitali: competenze digitali e strumenti per l’assessment e supporto alla digitalizzazione” che darà avvio al progetto presso la Camera di Commercio di Cuneo si terrà online il 17 aprile dalle ore 10:30 ed è volto a fornire una panoramica di base sulle opportunità che le tecnologie possono fornire ad imprese e persone. L’accesso è aperto a tutti, previa iscrizione online.

A seguire verranno realizzati, nei mesi di aprile e maggio, ulteriori incontri online:

il 27 aprile 2023 “Presidiare il mercato on e off line: panoramica degli strumenti web e delle strategie da offline a online e viceversa” dalle ore 10:30 alle ore 12:30;

• il 10 maggio 2023 “Il sito web: fondamenti per la creazione di un sito” dalle ore 10:30 alle ore 12:30.

  il 22 maggio 2023 “Il sito web: fondamenti per la creazione di un sito – Landing Page” dalle ore 10:30 alle ore 12:30.

     




Vino, Confagricoltura chiede decisioni rapide

Confagricoltura, che ha partecipato  alla videoconferenza organizzata dalla Regione Piemonte per discutere sulle misure da adottare per far fronte alle difficoltà che si sono create in seguito alla pandemia che negli ultimi due mesi ha di fatto ha bloccato le esportazioni e le vendite nel canale dei pubblici esercizi e della ristorazione, sottolinea l’importanza di intervenire con un piano di azioni coordinate, dalla distillazione di crisi alla vendemmia verde, fino alla promozione, per salvaguardare le specificità di un territorio che produce oltre il 90% dei vini a denominazione di origine controllata e controllata e garantita.

Nel corso della videoconferenza la Regione ha illustrato le proposte del Ministero delle Politiche agricole, che puntano ad attivare bandi a livello nazionale per la distillazione di crisi, ma soltanto per i vini da tavola, e per la riduzione delle rese di uva in vista della prossima vendemmia, destinando a queste iniziative risorse per 150 milioni di euro.

Si tratta di uno stanziamento insufficiente per la gravità del momento – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – che ben difficilmente riuscirà a tonificare il mercato“.

L’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e il vice presidente Fabio Carosso hanno annunciato che la Regione interverrà con un contributo finanziario aggiuntivo di circa 4 milioni di euro, da destinare sia all’incremento del contributo nazionale sulla distillazione, destinato ai vini doc e docg a condizione che l’operazione sia praticabile, sia attivando una misura strutturale per favorire lo stoccaggio dei vini da invecchiamento.

Alla Regione – conclude Allasia – abbiamo ancora ribadito la necessità di intervenire sul Ministero perché si possa arrivare a decisioni rapide, in quanto i viticoltori hanno bisogno di poter programmare l’eventuale vendemmia verde e anche la distillazione di crisi. Ciò che dobbiamo impegnarci, tutti insieme, a far comprendere al Ministero, è che la nostra viticoltura è particolarmente onerosa. Solo per fare un esempio: per coltivare un ettaro (10.000 m²) di vigneto in Piemonte occorrono mediamente 600 ore di lavoro all’anno, mentre in altre realtà di pianura e completamente meccanizzate, le ore di lavoro scendono a 90 e, in alcuni casi, addirittura sotto le 50 per ettaro. È perciò indispensabile tener conto di questa specificità, per evitare che la nostra viticoltura venga penalizzata”.




Coronavirus, altri 70 decessi di persone positive in Piemonte

 I pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 265, cosi suddiviso su base provinciale: 15 in provincia di Alessandria, 15 in provincia di Asti, 14 in provincia di Biella, 26 in provincia di Cuneo, 17 in provincia di Novara, 138 in provincia di Torino, 10 in provincia di Vercelli, 24 nel Verbano-Cusio-Ossola, 6 provenienti da altre regioni.

Altri 487 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.

I decessi
Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” registrati oggi in Piemonte e comunicati dall’Unità di Crisi: 14 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 5 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 38 in provincia di Torino, 1 in provincia di Vercelli, 2 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da altra regione. Il totale complessivo è ora di 1.088 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 202 ad Alessandria, 52 ad Asti, 82 a Biella, 75 a Cuneo, 128 a Novara, 416 a Torino, 59 a Vercelli, 55 nel Verbano-Cusio-Ossola, 19 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Situazione contagi
Sono 11.082 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 1.525 in provincia di Alessandria, 529 in provincia di Asti, 550 in provincia di Biella, 861 in provincia di Cuneo, 937 in provincia di Novara, 5.389 in provincia di
Torino, 577 in provincia di Vercelli, 517 nel Verbano-Cusio-Ossola, 164 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 33 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 450. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 36.547, di cui 20.642 risultati negativi.



Il Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti si estende al commercio internazionale e alla cosmetica

Portale nazionale Etichettatura e Sicurezza Prodotti realizzato dalla Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico: al servizio già offerto dallo scorso anno a tutte le imprese alimentari e non alimentari, si aggiunge ora il tema della cosmetica (sempre grazie all’appoggio di Dintec – Consorzio per l’innovazione Tecnologica) e viene integrata l’assistenza al commercio internazionale, grazie alla nuova collaborazione con Ceipiemonte.

Il Portale porta esempi di etichette di prodotti italiani, riferimenti normativi in materia di sicurezza ed etichettatura alimentare e non alimentari, numerose FAQ, riferimenti all’etichettatura energetica e alla marcatura CE ed informazioni a corredo dei prodotti ricadenti nell’ambito del Codice del consumo e sulle indicazioni metrologiche da riportare sui prodotti pre-imballati.

“In questo periodo di prolungata emergenza sanitaria, ma nell’imprescindibile e necessaria volontà di ripartire economicamente – afferma Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino – vogliamo continuare a mettere a disposizione di tutte le imprese italiane l’aggiornamento e l’assistenza che il nostro Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti può offrire, ampliando il suo supporto digitale. Non bisogna spostarsi dal proprio luogo di lavoro: il Portale è sempre accanto agli imprenditori sui temi di regolazione del mercato e ora fornisce assistenza anche nel comparto della cosmetica e in materia di internazionalizzazione. È un modo concreto per supportare le imprese ad operare in modo trasparente e concorrenziale sul mercato, innalzando il livello di sicurezza per i consumatori”.

  

“Il Portale è nato nel 2018 dopo l’esperienza dello Sportello Etichettatura e Sicurezza Alimentare, un servizio di primo orientamento nato qui a Torino quasi 10 anni fa. Lo strumento è completamente digitale ed è un progetto di sistema che coinvolge oltre 60 province italiane con modalità di semplificazione e integrazione dei servizi e con un’interfaccia moderna, molto gradita alle aziende alimentari e ai consumatori – dichiara Fabrizio Galliati, Presidente del Laboratorio Chimico Camera di commercio di Torino – Il nostro impegno come sistema camerale è quello di offrire un Portale dove l’impresa possa ricevere informazioni pratiche di primo orientamento nel più breve tempo possibile e su diversi temi, potenziando così i servizi camerali già in essere o creandoli dove non risultino presenti”.

Il Portale è realizzato dalla Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico, sotto l’egida di Unioncamere Nazionale e con la collaborazione, ad oggi, di più di 30 enti e istituzioni camerali che mettono a disposizione delle proprie imprese contenuti personalizzati, come schede di prodotti tipici, o più rappresentativi.

Ciascun ente opera, nell’ambito del Portale, sulla base di un flusso operativo personalizzato, che consente di monitorare i quesiti in tutti i passaggi, rispondere se la tematica può essere evasa direttamente oppure richiedere l’intervento della task force di esperti coordinata dal Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino.

Le Camere di commercio potranno avvalersi da oggi anche del contributo tecnico di Ceipiemonte per l’assistenza personalizzata sui temi fiscali, legali e doganali del commercio internazionale. Già dall’anno scorso invece, godono della collaborazione tecnica di Dintec che oggi garantisce l’accesso sul settore della cosmetica, insieme all’etichettatura dei prodotti di largo consumo non alimentari. Dintec e Ceipiemonte assicurano una task force di esperti e di competenze più ampie, a servizio del sistema camerale e delle imprese.

dichiara Dario Peirone, Presidente di Ceipiemonte.

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Per accedere al Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti, le imprese devono effettuare una registrazione gratuita, a seguito della quale possono accedere alla loro area riservata per inserire il quesito specifico. Le risposte verranno inserite direttamente sul Portale, in modo che le aziende possano accedere e consultare agevolmente lo storico dei quesiti.

I contenuti del Portale sono accessibili a tutti, compresi i consumatori che possono consultare il materiale informativo disponibile, in particolare i riferimenti normativi “orizzontali” di etichettatura, le schede dei prodotti e le FAQ con le risposte finora elaborate in base all’esperienza di tutti gli Sportelli.