Accesso al credito: accordo Cnvv-Banco Bpm per facilitare le aziende

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) ha siglato un accordo con Banco Bpm per facilitare le aziende nell’accesso al credito assistito dalle garanzie previste dalle recenti misure emanate dal Governo per fronteggiare la crisi conseguente alla pandemia, in particolare i D.L. “Cura Italia” e “Liquidità”.

Cnvv supporterà le imprese nella presentazione delle domande e nell’attivazione delle istanze, facilitando l’individuazione dei fabbisogni e la predisposizione della documentazione necessaria, mentre la banca farà di tutto per snellire tempi di istruttoria, di delibera e di erogazione dei finanziamenti. In casi di particolare urgenza, e in presenza dei requisiti per ottenerle, sarà anche possibile accedere a forme particolari di “prefinanziamento” o di finanziamento “ponte”.

«Siamo particolarmente soddisfatti – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – perché questo accordo rinsalda l’alleanza tra banche e imprese nell’interesse comune per il rilancio dell’economia locale.

Dopo il lockdown che ha portato al blocco di molte attività, le nostre aziende devono poter ricevere la liquidità necessaria per riprendere a produrre e le banche hanno tutto l’interesse a veder rientrare gli impieghi nei tempi previsti. Stiamo per firmare un accordo analogo anche con Unicredit e con altri primari istituti, perché la normativa è molto complicata e grazie al nostro ruolo di mediazione sarà possibile accorciare più possibile i tempi di erogazione dei finanziamenti».

L’accordo tra Cnvv e Banco Bpm prevede la costituzione, all’interno di Cnvv, di un team professionale per supportare le aziende nell’interpretazione dei provvedimenti governativi, mettere a disposizione strumenti informatici per il calcolo dei fabbisogni al fine di agevolare l’istruttoria, accompagnare le imprese nella presentazione delle domande e collaborare con la banca per la soluzione di eventuali criticità.

Per parte sua Banco Bpm si impegna a facilitare la tempestività dei tempi di istruttoria, delibera ed erogazione dei finanziamenti e a valutare forme di prefinanziamento o di finanziamento ponte per quelle situazioni di urgenza non compatibili con le tempistiche di legge, applicando condizioni economiche (tassi di interesse e/o spese istruttoria) di particolare riguardo per le operazioni perfezionate nell’ambito dell’accordo.

«Si tratta di un accordo molto importante per il nostro territorio – aggiunge Massimo Marenghi, responsabile della Direzione territoriale Novara, Alessandria e Nord-Ovest di Banco BPM – che ha bisogno di fiducia e di azioni concrete per ripartire dopo essere stato duramente colpito dall’emergenza sanitaria.

Come banca si prosegue in questo modo nel solco della tradizione e dei valori che hanno sempre contraddistinto il nostro rapporto con i territori serviti, dando particolare sostegno al micro e medio credito, ma con importanti iniziative anche per le grandi imprese. Siamo particolarmente orgogliosi di quanto, come istituto bancario, stiamo facendo a livello locale e nazionale e siamo convinti che con iniziative di questo tipo si potrà uscire tutti insieme da questo momento di difficoltà».




Incidenti Tav, Gay: atti di violenza intollerabili, solidarietà ai lavoratori

Atti di violenza come quelli che si sono verificati questa notte nei confronti dei lavoratori della Torino-Lione impegnati nel cantiere del nuovo autoporto di San Didero sono intollerabili e non possono essere giustificati in nessun modo.
Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle persone coinvolte negli incidenti e condanniamo fermamente quanto accaduto.
La Torino-Lione non è in discussione. È un’opera assolutamente prioritaria per lo sviluppo del territorio e del Paese, sancita da accordi internazionali e decreti che ne dichiarano la pubblica utilità.



Sono 32.989 (+ 66 rispetto a ieri) le persone positive al Covid19

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.858 (+12 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3369 (+0) Alessandria, 1607 (+1) Asti, 848 (+0) Biella, 2557 (+1) Cuneo, 2.401 (+1) Novara, 13.766 (+3) Torino, 1142 (+5) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 182 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 463 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I decessi sono 4147. Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 4147 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 373 Novara, 1835 Torino, 223 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

La situazione dei contagi. Sono 32.989 (+ 66 rispetto a ieri, di cui 54 asintomatici. Dei 66 casi, 32 screening, 28 contatti di caso, 6 con indagine in corso. I casi importati sono 22 su 66), i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4179 Alessandria, 1919 Asti, 1079 Biella, 3123 Cuneo, 3019 Novara, 16.452 Torino, 1565 Vercelli, 1185 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 286 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 182 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (come ieri ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 90 (- 2 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1424. I tamponi diagnostici finora processati sono 597.168, di cui 333.808 risultati negativi.

26.834 pazienti guariti e 469 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.834 (+14 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3362 (+0)




“Tecnico della sostenibilità per gli aspetti ambientali”: il Foraz organizza un corso di formazione gratuito

Grazie al progetto regionale “Academy di Filiera”, Foraz (l’agenzia formativa di Confindustria Novara Vercelli Valsesia) rende disponibile gratuitamente un percorso formativo per “Tecnico della sostenibilità per gli aspetti ambientali” articolato in cinque moduli della durata di 60 ore ciascuno, per un totale di 300 ore. Il corso consente di sviluppare competenze professionali adeguate a supportare la transizione delle aziende verso gli standard di sostenibilità sempre più richiesti dal mercato.
Nel primo modulo saranno trattate la gestione dei rifiuti, l’end of waste e la riduzione del consumo delle materie prime (ecoprogettazione); nel secondo verrà realizzata una introduzione alla preparazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard GRI ed EFRS e alla “B corp certification”; nel terzo si tratterà di “carbon footprint”, “water footprint” e gestione sostenibile dell’energia; nel quarto di certificazione di sistema per ambiente ed energia e di certificazioni di prodotto; nel quinto di “Life Cycle Assessment” e di economia circolare.
Le attività e la programmazione di dettaglio dei singoli moduli sono disponibili al seguente link: https://www.cittastudi.org/offerta-formativa-academy/corsi-tessili/i-corsi-per-i-dipendenti/



Da lunedì 26 aprile Piemonte in giallo tranne Cuneo

Il Piemonte tornerà in zona gialla da lunedì 26 aprile. La nuova classificazione varrà per tutte le province tranne Cuneo.

La Granda diventerà gialla da giovedì 29 aprile, in modo da completare il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali.

Sul ritorno a scuola del 70% degli studenti delle superiori deciso dal Governo al posto del 60% chiesto dalle Regioni, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi afferma che “faremo il massimo sforzo, ma diciamo apertamente che non è la situazione migliore e che potrebbero esserci disagi che non sono dovuti all’inefficienza o all’incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno è complicato mettere in pista scelte differenti”.

“Abbiamo dei piani approvati al 75% già a gennaio, che prevedono il doppio turno a scuola, ma è evidente che questo in un giorno non si può attivare e bisogna anche pensare al fatto se sia opportuno farlo nell’ultimo mese e mezzo, quando c’è un meccanismo in corso anche per gli esami – aggiunge Gabusi – Noi assicuriamo il nostro impegno e lo sforzo massimo delle aziende di trasporto, chiedendo alle persone di rispettare le regole, perché naturalmente vogliamo garantire ai nostri studenti di andare a scuola in sicurezza. I primi giorni ci serviranno anche per ritarare i servizi e mettere a disposizione tutti i mezzi che abbiamo, che non sono infiniti così come non sono infiniti gli autisti”.




Confartigianato Cuneo e FabLab Cunei hanno donato un Albero di Natale in legno al Rondò dei Talenti

È alto cinque metri, ha il colore chiaro della betulla ed è creato esclusivamente con legno della valle Stura. È l’albero di Natale che Confartigianato Imprese Cuneo ha donato, lo scorso 2 dicembre, al Rondò dei Talenti, il polo educativo realizzato dalla Fondazione CRC. Progettata dal presidente del FabLab di Confartigianato Imprese Cuneo Gabriele Druetta, la scultura interpreta la tradizione in chiave moderna diventando testimone dell’intera filiera del legno. Al principio mani sapienti di artigiani hanno provveduto all’abbattimento, alla prima lavorazione e alla segagione della materia prima che poi è stata trasformata ed assemblata nel manufatto grazie al lavoro artigianale di imprese esclusivamente locali.

Queste le imprese partner dell’iniziativa: Italo Goletto, abbattimento piante (Rittana); Segheria Parchettificio Romano Corrado, prima lavorazione legno (Roccasparvera); Giorgis snc, fresatura legno (Peveragno); FCS Srl Carpenterie Metalliche, struttura (Moretta); Castelmar snc, luci (Cuneo); Play ADV, grafiche (Centallo).

L’Albero di Natale è inoltre stato addobbato con palline colorate dai bambini che frequentano i laboratori del FabLab presso il Rondò dei Talenti.

«Abbiamo pensato ad un dono artigianale che fosse simbolo delle festività. – spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – L’albero di Natale, considerato fin dall’antichità simbolo della vita, della pace e della speranza, in questo frangente diventa significativo messaggio di profonda spiritualità e coesione sociale, che intendiamo rivolgere soprattutto ai giovani. Un messaggio che parte dalla laboriosità delle imprese artigiane del nostro territorio e si intreccia con le progettualità innovative del nostro FabLab per approdare nel Rondò dei Talenti, collettore virtuoso di idee e di iniziative formative per le nuove generazioni».

«L’artistico albero di Natale donato da Confartigianato Cuneo, a cui va il ringraziamento e la gratitudine della Fondazione CRC, porterà al Rondò dei Talenti l’atmosfera delle imminenti festività, diventando ulteriore motivo per esplorare questo luogo nel cuore di Cuneo e scoprire il fitto programma di iniziative proposte per tutti le età. Un regalo davvero unico che conferma la vocazione del Rondò quale spazio aperto alla contaminazione e alla collaborazione con tutte le realtà e gli attori della comunità provinciale» – aggiunge Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC.

L’albero donato riproduce “in grande” una serie di alberelli che Confartigianato Imprese Cuneo distribuirà nei prossimi giorni agli esercizi commerciali di Piazza Europa e dintorni, nell’ambito della terza edizione di “Rendi il Tuo Regalo di Natale un Pezzo Unico”. L’iniziativa, lanciata da Confartigianato Imprese Cuneo, in collaborazione con l’associazione We Cuneo e il sostegno di Fondazione CRC, accompagnerà anche quest’anno lo shopping natalizio cuneese, offrendo ai più piccoli una importante novità. Ogni alberello sarà dotato di una buca delle lettere dove i bambini potranno indirizzare le missive a Babbo Natale. Per ogni letterina gli esercenti rilasceranno un apposito buono omaggio da usarsi in tutto il circuito dell’iniziativa.




Mobilitazione taxisti: “Siamo allo stremo, si sono dimenticati di noi”

Confartigianato Imprese Cuneo ha presentato al Prefetto il documento nazionale di sintesi
sulle richieste di aiuto della categoria

«La situazione è insostenibile, non riusciamo più a reggere. Nessun segnale e nessun aiuto, abbiamo necessità che al più presto il Governo metta mano a supporti economici anche per la nostra categoria». A parlare è Umbro Germini, rappresentante provinciale dei taxisti di Confartigianato Imprese Cuneo, presente questa mattina, insieme al vice presidente vicario di Confartigianato Imprese Cuneo Giorgio Felici e al direttore generale dell’Associazione Joseph Meineri, all’incontro con il prefetto di Cuneo, dott.ssa Fabrizia Triolo, per evidenziare le gravi difficoltà in cui versa la categoria.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito della giornata di mobilitazione dei taxisti, è supportata oltre che da Confartigianato, dalle seguenti sigle: ACAI TAXI, CNA TAXI, FAST-CONFSAL, LEGACOOP, SNA CASARTIGIANI, SILT, TRAS, UNICA TAXI CGIL, URI, URITAXI.
Durante l’incontro, è stato consegnato al Prefetto un documento a firma del presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, del vice Felici e del rappresentante Germini, nel quale sono riassunte le principali richieste della categoria.

In sintesi, la categoria chiede l’istituzione di un fondo di 800 mln di euro per l’anno 2021, la sospensione e proroga di mutui, leasing e finanziamenti, un anno bianco fiscale e contributivo per gli anni 2021 e 2022, la semplificazione delle procedure da parte dei Comuni per l’utilizzo dei voucher taxi, l’Ecobonus per l’acquisto di autovetture elettriche (sul modello 110%) e la reintroduzione della detassazione delle accise sui carburanti.

«Abbiamo sempre risposto positivamente alle richieste del Governo, dimostrando serietà e spirito collaborativo. – prosegue Germini – A nostre spese abbiamo provveduto alla costante sanificazione dei mezzi e all’acquisto dei dispositivi di sicurezza, ma l’azzeramento della vita sociale e i periodici lockdown hanno ridotto al lumicino la nostra attività. Sono quindi indispensabili provvedimenti di sostegno economico certi, immediati e di misura adeguata, così come viene fatto per altri settori, affinché possa essere garantito il servizio di trasporto pubblico non di linea svolto con i nostri taxi».

«I taxisti – sottolinea il presidente Crosetto – stanno pagando in termini non più sostenibili la caduta verticale della domanda dovuta all’emergenza pandemica e ai conseguenti provvedimenti restrittivi. Come Confartigianato, sia a livello nazionale che locale, stiamo supportando le loro legittime richieste che, in un frangente così difficile, diventano strategiche per la loro stessa sopravvivenza. Non si possono dimenticare migliaia di lavoratori che ogni giorno forniscono un servizio fondamentale nelle nostre città. Attendiamo quanto prima una presa di posizione seria e concreta da parte delle Istituzioni».




CCIAA Torino: Storie di alternanza: due scuole torinesi premiate a livello nazionale

Sono stati resi noti questa mattina i vincitori della VI sessione nazionale del Premio “Storie di Alternanza”, promosso da Unioncamere nazionale e da 56 Camere di commercio italiane, con l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai video racconti delle esperienze realizzate dagli studenti e dai tutor degli Istituti di istruzione secondaria, nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

Dopo aver superato la selezione torinese, l’Istituto Avogadro è approdato alla finale nazionale, classificandosi al terzo posto della sessione “Istituti tecnici e professionali” con il video “OSM Guinea Bissau”: “Gli studenti hanno realizzato un progetto che ha consentito lo sviluppo di competenze tecniche e l’acquisizione di conoscenze pratiche come la metodologia agile, l’adozione di piattaforme di condivisione come open street map e i principi di project management. Le competenze acquisite sono state utilizzate dagli studenti per la realizzazione di un progetto innovativo e di estrema utilità per l’Associazione no profit Abala Lite, che lo adotterà in un villaggio della Guinea Bissau”. Per questo progetto hanno vinto il terzo premio nazionale di 1.000 € per l’acquisto di strumenti e attrezzature, da utilizzare per la progettazione e la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e formazione.

La commissione di valutazione nazionale ha anche deciso di premiare con la menzione speciale di Tutor aziendale “d’eccellenza” Carlo Petrini, tutor del progetto “Prospettive” del Liceo Madre Mazzarello. Questa la motivazione: “La passione, la capacità motivazionale e di coinvolgimento di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, hanno rappresentato un elemento centrale di questo progetto di storie alternanza, che ha consentito agli studenti di guardare al futuro con una “visione di orizzonti più ampi e significativi”.

 

Questo premio, sia locale sia nazionale, sottolinea l’importanza che il sistema delle Camere di commercio dà all’ottima formazione degli Istituti tecnici e professionali e in particolare oggi all’Istituto Avogadro, che attraverso un video racconto, ha comunicato il proprio progetto, pianificato con capacità tecnologica ed innovativa – ha sottolineato Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Ringrazio poi Carlo Petrini che ha voluto partecipare come tutor del liceo torinese Madre Mazzarello di Torino e si è rivelato davvero un “Tutor d’eccellenza”, consapevole di dover supportare la creatività degli studenti per renderli consapevoli di quanto possono valere con la loro passione per il futuro.”

 

Ottimi risultati anche per altri Istituti piemontesi: nella categoria Istituti tecnici e professionali, il primo posto è andato all’I.T.I. “G. Omar” di Novara, con “Chimica indossabile e cerotti intelligenti”, mentre nella categoria Licei è arrivato al secondo posto il Liceo “V. Beccaria Govone” di Cuneo con il video “Tra sapori e sviluppo: da classicista a direttore marketing”. Sempre l’I.T.I. “G. Omar” di Novara conquista la menzione speciale nell’ambito “STEM” con il video “Chimica supramolecolare una soluzione per l’ambiente”. (Vedi comunicato su www.unioncamere.gov.it.)

 

L’edizione torinese del Premio

L’edizione di quest’anno del premio si è svolta solo nel secondo semestre dell’anno, a causa dell’emergenza sanitaria anche per l’introduzione della didattica a distanza che ha influito in modo rilevante sulla maggior parte dei progetti presentati. È stato ampio il coinvolgimento dei docenti, degli studenti e delle imprese nelle varie iniziative di alternanza, finalizzate a creare un circolo virtuoso per sostenere nei giovani l’acquisizione e il rafforzamento delle competenze trasversali da spendere poi anche nel mondo del lavoro. Gli elaborati pervenuti per l’edizione locale alla Camera di commercio di Torino da licei e istituti professionali e tecnici sono stati undici.

Per l’edizione locale la posizione in graduatoria e il relativo importo del premio (che prevede 1.200 € in buoni acquisto per il primo classificato, 800 € euro per il secondo e 500 € per il terzo), saranno comunicati nel corso di una futura cerimonia di premiazione on line.

Per la categoria licei sono risultati vincitori (in ordine alfabetico):

  1. Liceo Einstein con il video-racconto “Ai confini della realtà”, per la buona struttura narrativa e il buon montaggio. Gli studenti hanno affrontato esperienze differenziate con un unico obiettivo, acquisendo consapevolezza sull’utilità del progetto svolto e delle competenze acquisite
  2. Liceo Germana Erba con il video-racconto “Un palcoscenico per quattro promesse”, premiato perché nel racconto è ben evidenziata l’alternanza tra l’esperienza scolastica e l’impegno durante le rappresentazioni teatrali
  3. Liceo Madre Mazzarello con il video-racconto “Mazzarello Road: competenze in gioco”, video a cui la Commissione ha riconosciuto l’originalità sia nella costruzione del video sia nella soluzione trovata per spiegare un argomento complicato come l’economia ai bambini delle scuole primarie.

Per la categoria Istituti tecnici e professionali sono risultati vincitori (in ordine alfabetico):

  1. Istituto Avogadro con il video-racconto “OSM Guinea Bissau”, perché il progetto presenta obiettivi ben definiti e in linea con il percorso formativo degli studenti, dove emergono le competenze sia tecniche che trasversali
  2. Istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino con il video racconto “Una formula vincente”, perché si tratta di un progetto altamente formativo grazie alla multidisciplinarietà e il video, ben progettato e sceneggiato, mette in evidenza il ruolo partecipativo di studenti, tutor interni e tutor esterni
  3. Istituto Plana con il video racconto PCTOWEB”, dove si segnala in particolare la capacità di andare oltre il lockdown, trasformando, a causa della pandemia, l’esperienza di alternanza in “Alternanza 4.0”.

 




Confagricoltura Piemonte, Angelo Duro e il ruolo del contadino: “Comicità a dir poco sgradevole”

Siamo stupiti che un giovane e laureato utilizzi un termine ormai desueto come “contadino” per definire una professione all’avanguardia e di uno dei settori trainanti l’economia del Paese, che ha lavorato e garantito la sopravvivenza a tutta la popolazione italiana durante il lockdown”.

Lo ha detto Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Piemonte a margine delle affermazioni di Angelo Duro, il comico che sul palco dell’Ariston, durante la scorsa serata del Festival di Sanremo 2023, ha cercato di intrattenere il pubblico con alcune considerazioni fuori dai classici schemi televisivi.

Si tratta di una comicità sgradevole, fuori luogo e con messaggi fuorvianti lanciati a un pubblico che non conosce la realtà moderna dell’agricoltura italiana, stimata in tutto il Mondo per il proprio “Made in”, basata sull’innovazione, l’interdisciplinarietà e il coinvolgimento sociale” continua Allasia.

Dati ISTAT, dimostrano che in Italia quasi la metà dei giovani agricoltori ha un diploma di scuola media superiore e il 19,4% ha una laurea, non esclusivamente di tipo agrario anzi, sono molti i giovani che apportano in agricoltura competenze di discipline diverse. Quelli che oggi vengono indicati come “contadini” sono imprenditori agricoli resilienti, in grado di reinventare stili di vita, modi di produrre e scambiare beni, di organizzare servizi e altre attività di cura per persone, comunità e territori, rielaborando elementi della cultura rurale e della tradizione.

Abbiamo giovani donne e uomini impegnati in prima linea nello sviluppo di un’agricoltura multifunzionale con agriturismi, agriasili, fattorie didattiche e molto altro ancora – sottolinea Lella Bassignana direttore di Confagricoltura Piemonte – la cui ricaduta sull’ambiente e sulla collettività ha notevole valore. L’agricoltore, da semplice produttore di derrate alimentari, è diventato un creatore di servizi e un generatore di valore per il territorio rurale. Non accettiamo in alcun modo pertanto delle morali come quelle andate in onda su un palco di spessore come quello di Sanremo”.

Rammentiamo che le aziende agricole condotte da under 40 in Italia sono 104.886, il 9,3% del totale e coltivano il 16% della Superficie Agricola Utilizzabile nazionale.

 




Coronavirus, i giovani imprenditori di Cnvv dicono “no” a un altro lockdown 

Un nuovo lockdown significherebbe il fallimento di ogni misura preventiva; dobbiamo assolutamente evitarlo.

Lo sostengono i Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) riflettendo sulle recenti misure per il contenimento del contagio da Coronavirus.

«Il nostro pensiero – spiega il vicepresidente del Gruppo, Dario Arlunno – va prima di tutto a coloro che stanno soffrendo e alle loro famiglie, ma non possiamo non rilevare che numerose attività hanno fatto, nei mesi scorsi, notevoli investimenti per rendere sicura la produzione e la fruizione di beni e servizi in presenza e non vanno ulteriormente penalizzate. Andrebbero, piuttosto, incrementati i controlli e le sanzioni a chi non rispetta le regole: operazione decisamente più facile da svolgere in un’azienda o in un esercizio pubblico rispetto a quanto possa avvenire nei contesti domestici».

«La chiusura delle attività – aggiunge la presidente, Federica Zappone – ha provocato e provocherà danni ingenti al sistema economico e all’occupazione; per evitarne di ulteriori si deve incrementare il capitale umano di aziende pubbliche e private, non solo della sanità, per garantire sempre maggiore sicurezza, digitalizzazione e innovazione. Possiamo, ad esempio, dare ai numerosi sussidiati ad alto potenziale un ruolo attivo nella ripresa della nostra economia, utilizzando al meglio le loro competenze».