Accordo Regione Piemonte/Sindacati sui lavoratori precari del servizio sanitario regionale

La UIL Piemonte prende atto con soddisfazione del primo risultato positivo raggiunto oggi sul fronte dei precari del Servizio Sanitario Regionale con uno specifico accordo tra Regione e Categorie dei lavoratori della sanità.

La strada è ancora lunga e costellata di rischi. Bisogna prorogare i rapporti di lavoro e stabilizzare, alla maturazione dei requisiti previsti, tutto il personale di ruolo sanitario che ha contribuito a fronteggiare l’epidemia da COVID-19. Ora tale personale va utilizzato anche per ridurre le liste di attesa per ottenere le prestazioni sanitarie, che rappresentano un dramma per molte migliaia di cittadini piemontesi che non hanno la possibilità di ricorrere a prestazioni private. Vigileremo sul rispetto degli impegni assunti dalla Regione e sugli interventi ancora necessari”.




Taglio del nastro per i nuovi ambulatori di Med.Art Servizi
nella sede di Confartigianato Cuneo

Sono stati inaugurati lo scorso 31 maggio alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, i nuovi ambulatori di Med.Art. Servizi a Cuneo, in Corso IV Novembre 11.
Due ampi locali, collocati all’interno dell’edificio che ospita la sede territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo, nei quali verranno effettuate dal medico competente le visite mediche previste per i lavoratori delle imprese del territorio.

Med.Art. Servizi nasce nell’estate del 2006 come prima esperienza regionale in cui collaborano un’associazione di categoria artigiana, Confartigianato Imprese Cuneo, e il Laboratorio Pasteur, realtà operante da anni nel capoluogo. Med.Art., nello specifico, si occupa di fornire alle imprese un servizio organizzativo e di supporto alla medicina del lavoro, avvalendosi della collaborazione di un pool di medici, specialisti in medicina del lavoro, in qualità di medici competenti aziendali.

Recentemente, in riferimento alla situazione pandemica, proprio presso la struttura rinnovata e resa più funzionale con l’implementazione di nuovi ambulatori, Confartigianato Cuneo e Med.Art. avevano organizzato – unica esperienza a livello nazionale per un’associazione di categoria – un apposito hub vaccinale.

Prima del taglio del nastro si è svolta una tavola rotonda, sul tema “Promozione della salute: un valore per le imprese”, aperto dai saluti istituzionali di Federico Borgna, Sindaco di Cuneo e Presidente della provincia, ad uno delle sue ultime uscite pubbliche istituzionali.
Al momento di confronto, moderato da Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo, sono interventi: Mauro Bernardi, presidente Med.Art.; Luca Crosetto, presidente Confartigianato Imprese Cuneo; Nicola Piumatti, Tecnico della Prevenzione SC SPreSAL – ASL CN1; Aldo Pensa, direttore INAIL Cuneo; Cristina Trucco, vicepresidente e CEO Med.Art.

«Tutelare la salute dei lavoratori – dichiara il presidente Med.Art Mauro Bernardi – è il nostro principale obiettivo e crediamo sia doveroso farlo nel migliore dei modi. Oggi Med.Art Servizi si dota di una struttura più efficace e in linea con le esigenze delle imprese, offrendo al mondo produttivo servizi qualificati per promuovere il benessere in ambito lavorativo e contribuire ad accrescere la sicurezza nei posti di lavoro».

«Il personale rappresenta una risorsa fondamentale per le nostre imprese – sottolinea il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto – e come tale necessita di avere le massime garanzie di sicurezza in fatto di salute. Con la struttura di Med.Art offriamo quindi al mondo produttivo servizi efficaci ed efficienti per la promozione del benessere dei lavoratori. La nostra Associazione è fortemente impegnata in questo ambito con iniziative mirate ad implementare la formazione di chi fa e lavora nell’impresa e a fornire tutti i supporti migliori per diffondere la cultura della prevenzione in ambito lavorativo. E in questa direzione va anche il nostro anno tematico 2022 “Esperienze Artigiane sul Palco”, attraverso il quale lanciamo un messaggio forte sulla sicurezza nel lavoro portando l’arte all’interno delle nostre aziende, con lo scopo di mostrare al pubblico quanto la salute dei lavoratori stia a cuore all’impresa».




Grandinate, Confagricoltura Alessandria: gravi danni alle colture specie nel Tortonese

È la provincia di Alessandria, in particolare il Tortonese, la zona più colpita dalle grandinate che si sono abbattute nella tarda serata di sabato sul Piemonte orientale.
I tecnici di Confagricoltura in questi giorni hanno effettuato un accurato monitoraggio dei territori colpiti dal maltempo, evidenziano che i danni maggiori si registrano a Tortona e nei comuni di Sale, Viguzzolo, Sarezzano, Castellar Guidobono e ancora Montemarzino, Momperone, Brignano Frascata e Castelnuovo Scrivia.

Tra i principali comparti produttivi colpiti – precisa Confagricoltura – il pomodoro da industria, i cereali, i  frutteti, con gravissimi danni ai pescheti in particolare, le serre e i vivai, le orticole e i vigneti. Quest’ultimi hanno subito danni da grandine anche nell’Ovadese e nel Gaviese, ma in misura più limitata.
Grandinate di forte intensità anche nell’Astigiano e nel Pavese.

“La produzione cerealicola – sottolinea Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria – è fortemente compromessa. Anche il vento forte, associato alle grandinate, ha causato l’allettamento del grano e dell’orzo prossimi alla maturazione. Danni anche al mais, ma essendo a inizio stagione si potrà ancora contare su un recupero. Danni anche alle strutture quali capannoni e serre”.




Biraghi: “Definiti componenti e deleghe della squadra di presidenza comitato PI Confindustria Piemonte”

​Nel corso del comitato regionale della Piccola Industria di Confindustria Piemonte tenutosi a Torino, su indicazione del Presidente Alberto Biraghi, è stata ratificata la nomina dei quattro vicepresidenti per il biennio 2022-2024.

La nuova squadra di presidenza è così composta: Giorgio Baldini, Presidente di Piccola Industria di Confindustria Novara Vercelli Valsesia; Gianluca Giordano, delegato di Piccola Industria dell’Unione Industriale della Provincia di Asti; Massimo Lomen, delegato di Piccola Industria di Confindustria Canavese; Filippo Sertorio, Presidente di Piccola Industria dell’Unione Industriali di Torino.

Per la durata del mandato biennale, ai componenti del comitato di presidenza sono state assegnate le deleghe ritenute indispensabili per garantire la crescita delle Piccole e Medie Imprese regionali. In particolare, le deleghe sono state attribuite come segue: Giorgio Baldini, capitale umano; Gianluca Giordano, ricerca e innovazione; Massimo Lomen, digitalizzazione; Filippo Sertorio, credito e finanza.

Il Presidente Alberto Biraghi ha ricordato che “con la nuova squadra di Presidenza intendiamo avviare un aperto confronto sui temi delle deleghe, ma non solo, per dare vita a nuove prospettive, individuando opportunità e soluzioni, anche in un contesto difficile come l’attuale, alla luce di mutamenti che avvengono con grande intensità. Gli ambiti su cui intendiamo lavorare, saranno i pilastri su cui porre le basi di un percorso di rilancio e crescita”.

 




Assemblea annuale di Cnvv, con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi

Lunedì 6 giugno 2022, alle 11, presso lo stabilimento produttivo Sambonet Paderno Industrie di via Giovanni Coppo n. 1/c a Casalino – frazione Orfengo (NO), si terrà l’assemblea generale di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv).

Il programma dei lavori prevede, dopo il saluto del Cav. Pierluigi Coppo, presidente del Gruppo Arcturus, proprietario dei marchi Sambonet e Paderno, gli interventi del presidente di Cnvv, Gianni Filippa, del presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, del presidente di Elettricità Futura, Agostino Re Rebaudengo, e del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.




Paola Sacco eletta al vertice di Confagricoltura Alessandria

Paola Sacco è la nuova presidente di Confagricoltura Alessandria. Dopo 9 anni e 3 mandati, per Luca Brondelli di Brondello è arrivato il momento di lasciare le redini dell’associazione provinciale degli imprenditori agricoli, a norma dallo Statuto, per dedicarsi totalmente all’incarico nazionale quale componente della Giunta confederale.

“E’ un’emozione e un onore rappresentare tutte le aziende agricole di Confagricoltura ed è allo stesso tempo una responsabilità che voglio prendermi” ha commentato Paola Sacco non appena acclamata.

La nuova Presidente dell’organizzazione degli agricoltori provinciali, la prima donna ad essere eletta al vertice, ha sempre partecipato attivamente alla vita associativa. Dapprima nell’ANGA (l’associazione dei giovani di Confagricoltura), in un secondo tempo tra le socie fondatrici e le dirigenti di Confagricoltura Donna provinciale, regionale e nazionale, per diventare infine tra il 2016 e il 2019 presidente di Zona di Tortona. Attualmente Sacco è anche presidente di Confagricoltura Donna Piemonte e vice presidente di APSOV.

Laureata in Scienze Agrarie a Torino, è sposata con due figli, abita a Tortona, conduce col marito e la figlia circa 270 ettari tra Tortona, Pontecurone e Rivanazzano Terme, nei quali coltiva prevalentemente colture da seme, mais e pomodoro da industria.

Il passaggio di consegne si è tenuto questa mattina, lunedì 30 maggio, presso il Castello di Piovera ad Alluvioni – Piovera, durante l’Assemblea generale elettiva di Confagricoltura Alessandria, nel corso della quale, dopo la lettura e l’approvazione dei bilanci, sono state elette tutte le cariche sociali per il quadriennio 2022-2025. Affiancheranno Paola Sacco come vice presidenti Maurizio Montobbio, Lorenzo Morandi e Giacomo Pedrola.

La parte pubblica della mattinata ha visto numerosi interventi delle autorità presenti in sala, dopo la relazione del presidente uscente Luca Brondelli, il quale ha parlato della presenza crescente di donne quali figure apicali in Confagricoltura, della nuova percezione mondiale del settore agricolo che si sta diffondendo nell’ultimo periodo, dell’emergenza Peste Suina Africana, del Programma di Sviluppo Rurale piemontese e della necessità di coraggio nelle scelte di prospettiva dei politici.

Fulcro della mattina l’intervento del dott. Cesare Tabacchini, componente dello staff di Presidenza di Confagricoltura, il quale ha relazionato su “La nuova Politica Agricola Comunitaria e la sicurezza alimentare”, fornendo interessanti spunti di interpretazione dell’attuale situazione economica globale.

“Nel pomeriggio i Capi di Stato europei discuteranno di grano. Ciò significa che prima la pandemia e adesso la guerra in Ucraina hanno dimostrato che l’alimentazione rappresenta un punto focale degli assetti mondiali. Solamente un sistema agricolo vitale, efficiente e competitivo può consentire di tutelare l’ambiente e le risorse naturali. Sostenibilità ambientale e sostenibilità economica devono quindi andare avanti in parallelo. Se salta la sicurezza alimentare salta la coesione sociale” ha affermato Tabacchini, che ha continuato: “Permangono forti critiche alla riforma della PAC portate avanti per molto tempo da Confagricoltura e oggi riconosciute da molti osservatori. Una riforma improntata solo su aspetti prettamente di tutela ambientale, che non tenga conto delle implicazioni economiche e produttive, non è sostenibile e porta con sé il fondatissimo rischio di mettere in crisi l’agricoltura europea e mondiale con sconvolgimenti sociali. E’ richiesta a questo punto a più voci una riforma che tenga conto di ciò, anche se oggi diventa di complicata realizzazione, perché prevede una modifica di norme di legge stabilite e sancite che può partire solo su iniziativa della Commissione Europea”.




Peste suina africana, Confagricoltura chiede un consiglio regionale aperto

Gli allevatori piemontesi sono estremamente preoccupati per la diffusione della peste suina africana. Confagricoltura ritiene “manifestamente insufficienti” i risultati finora conseguiti per il contrasto dell’emergenza.

“Sono ormai trascorsi quasi cinque mesi dal ritrovamento del primo cinghiale infetto nell’Ovadese – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – e a tutt’oggi non è ancora approvato il piano per l’eradicazione della malattia.

Ieri abbiamo appreso ufficialmente dalla Regione che l’attività di depopolamento dei cinghiali procede con estrema lentezza e, in alcuni territori, non è ancora neanche iniziata”.

In Piemonte – ricorda Confagricoltura – sono attive circa 1.400 aziende che allevano 1,4 milioni di capi suini e a livello nazionale la produzione piemontese rappresenta il 9% del totale. Il fatturato dell’industria italiana dei salumi è di oltre 8 miliardi di euro e rappresenta il 5,6% del totale dell’industria agroalimentare.

Si tratta – evidenzia Confagricoltura – di un patrimonio di straordinario valore produttivo e commerciale che, nella malaugurata ipotesi in cui l’epidemia di peste suina dovesse allargarsi e diventare endemica, verrebbe distrutto. “Già oggi nostre imprese sono in forte difficoltà a trovare acquirenti disponibili ad approvvigionarsi di suini provenienti dal Piemonte – spiega Enrico Allasia – ed è perciò necessario intervenire al più presto con ogni iniziativa utile per contrastare la diffusione dell’epidemia e l’eradicazione dei cinghiali, vettori della peste suina africana”.

Per questi motivi Confagricoltura Piemonte ha chiesto un Consiglio regionale aperto sull’argomento per dibattere la questione a livello tecnico scientifico e politico istituzionale, “al fine di individuare un percorso che consenta al mondo agricolo piemontese di poter guardare con serenità al futuro, oltre l’emergenza”.

 




CNA Cinema e Audiovisivo Piemonte: sulla Croisette di Cannes presentati i progetti

Internazionalizzazione e innovazione tecnologica specifica per il cinema e audiovisivo, CNA Cinema e Audiovisivo Piemonte, dalla Croisette di Cannes accende i riflettori sulle realtà piemontesi e non solo.

La CNA a oggi rappresenta circa il 40% delle imprese afferenti a tutta la filiera: società di produzione, post produzione, distribuzione, aziende tecniche, teatri di posa ed esercizi, tuttavia considerato che la rappresentanza di CNA si estende oltre questi ambiti, le imprese coinvolte sono decisamente di più. Una percentuale che aumenta se si considera, invece, l’incidenza dei fatturati.

“Abbiamo sempre ricordato che questo mondo rappresenta imprese, investimenti e posti di lavoro. Per questo consideriamo strategiche le nostre partnership a partire da quella con Banca Etica che ha sottoscritto CNA nazionale, così come quella con Film Commission Torino e Piemonte”, ha affermato il segretario di CNA Piemonte Delio Zanzottera.

Proprio Zanzottera affiancato la capodelegazione Rachele Sinico che ha guidato un gruppo con 15 produttori cinematografici piemontesi, al Marchè du Film di Cannes e ai panel organizzati presso l’Italian Pavillon. La delegazione più numerosa tra le regioni italiane che riporta in auge il cinema “made in Piemonte”.

Alle parole del segretario ha fatto eco il presidente di CNA Piemonte Cinema e Audiovisivo, Mattia Puleo: “La ricca delegazione di produttori piemontesi riconferma una grande capacità di internazionalizzare. Questo Cannes, appuntamento per eccellenza del mercato internazionale del cinema, rappresenta un momento preziosissimo per lanciare il Gruppo delle imprese piemontesi verso nuovi e più ambiziosi obiettivi. Il Torino Film Industry sarà un momento irrinunciabile per un 2023 all’insegna di un importante crescita e valorizzazione del settore”.

Torino Film Industry, dall’anno scorso rappresenta una pietra miliare per il rapporto tra la filiera e gli imprenditori di CNA. Il lavoro, infatti, si è concentrato perché il settore del cinema e dell’audiovisivo venisse percepito non solo come produzione culturale ma anche industriale perché, così, abbiamo posto le basi per creare una rete attiva tra imprese e tra imprese e maestranze. È stato importante affermare solo la crescita del tessuto imprenditoriale locale può segnare la cifra della presenza vera di un settore su un territorio ed evitare, così, la marginalità. Il sistema del Piemonte, oggi, può confermare un’attiva presenza internazionale nel documentario e una serie di competenze pronte a mettersi a disposizione delle grandi produzioni nazionali ed estere.

L’accordo tra CNA e Banca Etica sul Tax Credit Cinematografico

CNA e Banca Etica hanno sottoscritto un accordo quadro per avviare una collaborazione a sostegno delle imprese artigiane e delle piccole imprese della filiera del cinema e dell’audiovisivo: in particolare si intende valorizzare il lavoro dei piccoli produttori indipendenti con linee di credito ad hoc, fra le quali la cessione del Tax Credit Cinematografico.

CNA e Banca Etica prevedono successivamente di sviluppare ulteriori strumenti e prodotti finanziari con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito di una vasta platea di artigiani e piccole imprese.

Coerentemente con i principi e i valori di Banca Etica e del sistema delle imprese associate a CNA, la collaborazione si articolerà sui temi della lotta all’esclusione finanziaria; della valorizzazione delle produzioni artigiane tipiche e tradizionali; della tutela delle diversità enogastronomiche; degli investimenti per la sostenibilità delle produzioni; della sostenibilità sociale dei piccoli Comuni attraverso il supporto alle piccole imprese commerciali e artigianali che ne rappresentano la linfa vitale.

Come ha ricordato Delio Zanzottera, rifacendosi alle parole del segretario nazionale Sergio Silvestrini: “Con grande soddisfazione avviamo la collaborazione con Banca Etica che consentirà alle nostre imprese di avere a disposizione nuove opportunità e strumenti finanziari dedicati. L’accordo ha anche una funzione sociale che guarda all’interesse generale per la salvaguardia e valorizzazione delle attività artigiane nei piccoli comuni”.

Gianluca Curti, Presidente di CNA Cinema e Audiovisivo, ha dichiarato al momento della firma dell’accordo: “La convenzione con Banca Etica costituisce un importante risultato che viene incontro alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese indipendenti che rappresentiamo. Finalmente i nostri associati potranno avvalersi della cessione del credito d’imposta per tagli anche inferiori ai centomila euro, una risposta chiara e rivoluzionaria che arriva a margine di anni complicati della produzione indipendente italiana”

“Banca Etica vuole rafforzare il proprio impegno per sostenere la cultura in Italia e il settore del cinema e dell’audiovisivo sono per noi di particolare valore” – ha ricordato il direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli durante la presentazione della partnership. “In CNA abbiamo trovato un partner ideale per la convergenza di valori e per la capacità di raggiungere e accompagnare le piccole e medie imprese artigiane che sono così importanti per la crescita di un’economia sana nel nostro Paese”.

E così domenica 22 maggio, nel primo dei due appuntamenti in calendario al 75° Festival Internazionale del Film di Cannes, si è tenuto l’evento, dedicato alla presentazione dell’accordo tra CNA Cinema e Audiovisivo e Banca Etica sulla cessione del tax credit cinematografico, si è svolto negli spazi dell’Italian Pavilion e ha riscontrato un notevole interesse tra operatori, rappresentanti delle istituzioni e delle Film Commission regionali. All’appuntamento hanno partecipato: Francesco Lattarulo, delegato nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo per il credito, che ha illustrato i contenuti e le modalità operative del prodotto, destinato agli associati, insieme a Fabrizio Montini Trotti, responsabile ufficio Credito Convenzionato di Banca Etica. Sono intervenuti inoltre il presidente nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo, Gianluca Curti e il Presidente di CNA Cinema e Audiovisivo Roma, Marco Luca Cattaneo. Per il Piemonte erano presenti proprio Delio Zanzottera, segretario regionale CNA Piemonte, Rachele Sinico, responsabile CNA Cinema e Audiovisivo Piemonte, e Mattia Puleo, presidente CNA Cinema e Audiovisivo Piemonte.




CNVV: Marco Dalla Rosa confermato presidente del Consorzio “San Giulio”

Marco Dalla Rosa, consigliere delegato della Faco Spa di Varallo Pombia (No), è stato confermato presidente del Consorzio “San Giulio”, la società per i servizi energetici di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv).

L’Assemblea annuale dei soci, svoltasi il 23 maggio 2022, ha approvato all’unanimità il bilancio 2021 e rinnovato la fiducia anche agli altri componenti il Consiglio di amministrazione: Fabio Leonardi, amministratore delegato della Igor srl, Eraldo Peccetti, presidente e amministratore delegato del Gruppo Colines Spa, Massimiliano Preti, amministratore delegato della Gessi Holding Spa, Fabio Saini, amministratore delegato e direttore tecnico della Laica Spa, e Federico Zaveri, amministratore delegato della Nuova Fima srl.

Il Consorzio “San Giulio”, di cui è procuratore l’Energy Manager di Cnvv, Marco Mainini e a cui aderiscono attualmente 128 aziende, è attivo per gli approvvigionamenti di energia elettrica e di gas naturale. Il consumo complessivo annuale di energia elettrica dei 347 contatori (Pod) attualmente gestiti dal Consorzio è di oltre 330 GigaWattora, mentre le utenze per la fornitura di gas naturale (Pdr) sono 244, con un volume complessivo di oltre 58,4 milioni di metri cubi.

«Grazie al Consorzio, che è nato nel giugno 1998 ed è stato il primo in Italia a raggiungere l’operatività – ha spiegato Dalla Rosa – un grande numero di imprese ha beneficiato dei vantaggi della liberalizzazione del mercato elettrico fin dai suoi inizi, nel 1999. Oggi, operando sul mercato forward, il Consorzio si pone l’obbiettivo del contenimento dei prezzi dell’energia e della loro stabilizzazione: per il solo biennio 2021-2022 stimiamo un risparmio complessivo per le aziende consorziate, rispetto al benchmark delle quotazioni spot dei mercati energetici, di oltre 70 milioni di euro, di cui circa 40,8 milioni per l’energia elettrica e 31,2 milioni per il metano. Fino a dicembre 2023 sono attivi contratti di fornitura con Axpo Italia per l’energia elettrica e con Edison Energia per il gas.

Tra i molti servizi offerti alle aziende nostre aderenti, ricordo la  reportistica, che consente il controllo di ogni fattura emessa dai fornitori e che soltanto nell’ultimo anno e mezzo ha consentito il recupero di quasi 550mila euro da errori di fatturazione, il monitoraggio dei contatori principali, per un controllo costante dei prelievi e l’invio di allarmi in caso di sforamento dei principali parametri di fornitura, e specifiche convenzioni come quelle con Ego Energy per la cessione dei surplus di energia ai produttori e con Atena Trading per le forniture domestiche, recentemente estesa anche ai dipendenti di tutte le aziende associate a Cnvv».

Al termine dell’assemblea si è tenuta una tavola rotonda sulle prospettive dei mercati energetici (introdotta dai saluti di Marco Dalla Rosa e Marco Bruseschi, presidente del Coordinamento dei consorzi energetici di Confindustria, e moderata da Maurizio Melis, di Radio24) a cui hanno partecipato Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, Massimo Beccarello, Senior Advisor Transizione energetica di Confindustria, Renato Ornaghi, presidente di Energy Saving Spa e Aurelio Regina, delegato per la Transizione energetica e presidente del Gruppo tecnico Energia di Confindustria. Hanno anche portato la loro testimonianza i referenti di alcune importanti aziende aderenti al “San Giulio”: Balchem Italia srl, Caleffi Spa, Igor srl e Nuova Fima srl.




Leadership e gestione d’impresa: secondo incontro del ciclo gratuito di Cnvv per imprenditori giovani

È in programma mercoledì 25 maggio 2022, alle 15, nella sede novarese di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), in c.so Cavallotti 25, il secondo incontro del ciclo organizzato da Cnvv, in collaborazione con il suo Gruppo Giovani Imprenditori, per incrementare conoscenze e competenze nella gestione e nell’organizzazione aziendale. Gli incontri, gratuiti, hanno una durata indicativa di quattro ore e sono finalizzati a far acquisire e/o perfezionare il know-how di chi riveste ruoli direttivi; per la natura dei temi trattati sono dedicati alle generazioni di imprenditori più giovani e che già si occupano di alcuni aspetti della vita d’impresa, ma sono aperti anche a persone con maggiore esperienza che vogliano aggiornarsi e confrontarsi su aspetti rilevanti della gestione manageriale.
«L’evento del prossimo 25 maggio – spiega il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – ha lo scopo di evidenziare alcuni meccanismi di base della comunicazione per renderli applicabili nella vita lavorativa e in particolare, ma non solo, nella comunicazione digitale e avrà come relatori due professionisti che forniranno spunti basati sull’esperienza diretta, condotta quotidianamente con imprenditori e manager di imprese di varie tipologie, dimensioni e modelli organizzativi. Il corso partirà dall’individuazione di alcune dinamiche comunicative, con particolare riferimento all’ambito di business e al ruolo dei leader aziendali, con numerosi esempi pratici, per poi studiarne le applicazioni nel campo dei social network e in particolare di LinkedIn, dedicato al mondo delle professioni e del pensiero strategico, divenuto uno strumento pressoché ineludibile della “digital reputation”, specie per chi riveste ruoli di responsabilità».
I docenti saranno Luca Villani, founding partner e amministratore delegato dell’agenzia di comunicazione “The Van” (che integra advertising, content providing, grafica, comunicazione digitale e comunicazione interna), presidente di “L45” (agenzia di media relations e comunicazione istituzionale), giornalista professionista, formatore per istituzioni scolastiche e aziende e docente a contratto all’Università del Piemonte Orientale, e Margherita Daverio, project leader delle attività on line di L45, per cui crea strategie digitali con focus sulla costruzione e gestione della reputazione on line e del personal branding. Il programma dei lavori prevede i seguenti argomenti: Leadership e (è) comunicazione; Tre tecniche per comunicare bene; Linkedin: lo stato dell’arte; Linkedin: perché usarlo, come usarlo; Il tempo si trova.