Comitato per l’imprenditorialità sociale: confermato Calderini alla Presidenza
Si è insediato ieri pomeriggio il nuovo CIS – Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino, il cui Presidente, Mario Calderini, è stato riconfermato dalla Giunta camerale.
Il Comitato, nato formalmente nel 2016, raccoglieva l’eredità del lavoro costruito nel decennio precedente dall’Osservatorio sull’Economia Civile, voluto per conoscere in maniera organica la struttura e le dinamiche del Terzo Settore. Il lavoro svolto dal Comitato in questi anni ha contribuito ad animare il dibattito sulle nuove forme di imprenditorialità a impatto sociale, anche a fronte del decreto di riordino sul Terzo Settore, sull’importanza della misurazione dell’impatto, sulla finanza a impatto sociale, anche grazie all’adesione dell’ente camerale alla Social Impact Agenda per l’Italia.
Una delle più importanti iniziative proposta e promossa dal Comitato nel suo primo mandato, grazie all’impegno del Prof. Calderini, è stata nel 2017 la nascita della piattaforma progettuale di Torino Social Impact, finalizzata alla promozione dell’ecosistema metropolitano torinese dell’imprenditorialità sociale, dell’innovazione sociale e della finanza a impatto sociale e al posizionamento di Torino sulla mappa degli ecosistemi internazionali sulla economia sociale. La piattaforma conta oggi oltre 300 partner (erano 100 nel 2020 e 12 nel 2017): soggetti pubblici e privati, profit e non profit riuniti in un vasto ecosistema che rappresenta un cluster di competenze, attività e servizi per rafforzare e promuovere il territorio.
Per dare continuità al lavoro svolto e proseguire nel sostegno delle attività avviate e di quelle future a vantaggio dell’imprenditorialità a impatto sociale e allo sviluppo del suo ecosistema, ma anche per poter monitorare al meglio l’andamento di queste realtà, si è reso necessario procedere al rinnovo delle nomine dei componenti e del suo Presidente, secondo quanto stabilito dallo specifico Regolamento.
La nuova composizione del Comitato, insediatosi ieri, è la seguente:
Mario Calderini, Presidente
Federico Michele Bellono, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali in seno al Consiglio dell’ente camerale
Giuseppe D’Anna, in rappresentanza di AGCI Piemonte
Irene Bongiovanni, in rappresentanza di Confcooperative Piemonte Nord
Paolo Petrucci, in rappresentanza di Lega Coop Piemonte
Paolo Biancone, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino
Francesca Montagna, in rappresentanza del Politecnico di Torino
Silvio Magliano, in rappresentanza del mondo del Volontariato.
AGCI Piemonte entra per la prima volta all’interno del CIS con il Presidente D’Anna. La dott.ssa Bongiovanni e la prof.ssa Montagna sono invece nuovi membri del Comitato, rappresentanti per Confcooperative Piemonte Nord e Politecnico di Torino.
Il Comitato, attraverso Torino Social Impact, proseguirà ora le attività delineate nel precedente Master Plan, che si articolano principalmente in 3 aree:
– finanza e procurement sociale
– digitalizzazione dell’economia social e Social Tech
– misurazione dell’impatto sociale e formazione dei misuratori.
Continua inoltre, con credibilità sempre crescente, l’attività di lobbying internazionale sulle politiche europee di sostegno all’economia sociale: nel febbraio 2024 Torino Social Impact è stata invitata ad intervenire alla Conferenza Europea Economia Sociale di Liegi nell’ambito della Presidenza belga del Consiglio dell’U. Si è trattato del riconoscimento di un percorso di dialogo iniziato nel 2021, in linea con l’EU Social Economy Action Plan, l’Eu Transition pathway on proximity and social economy, fino all’EU Council Reccommendation on developing social economy framework conditions del 2023.
CNA Piemonte – I dati ISTAT sull’occupazione sono positivi anche per merito di artigiani e micro e piccole imprese
Il dato ISTAT sull’occupazione indica che aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati e rimangono sostanzialmente stabili gli inattivi.
Il numero di occupati ad aprile 2024 supera quello di aprile 2023 del 2,2% (+516mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione in un anno sale di 1,1 punti percentuali.
Anche nella nostra regione, secondo i dati più recenti diffusi da Unioncamere Piemonte, il mercato del lavoro ha registrato una crescita del numero di occupati, una riduzione dei disoccupati e degli inattivi e un miglioramento dei tassi di occupazione e disoccupazione.
“Sono dati indubbiamente positivi che evidenziano l’importanza del contributo portato da artigiani e micro e piccole imprese: questo risultato è anche merito del loro lavoro. Meno positivo il dato sui giovani, che dovrebbero essere oggetto di politiche più mirate anche per garantire quel passaggio generazionale auspicato con forza in tante occasioni da CNA Piemonte. Rimane la nota dolente per quanto riguarda il sentiment di artigiani, micro e piccole imprese: c’è molta preoccupazione per il futuro a causa delle tensioni internazionali e dell’incertezza sulle prospettive di politica economica. Auspichiamo che dopo il voto che a giugno vedrà rinnovate le cariche istituzionali del Piemonte, potremo continuare il dialogo proficuo che ha visto CNA Piemonte sempre in prima fila per proporre e discutere le misure migliori per artigiani e micro e piccole imprese”, afferma Delio Zanzottera, Segretario Regionale di CNA Piemonte.
Elezioni Europee, Confagricoltura: Il nuovo Parlamento dovrà rivedere il Green Deal
>La campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo deve ancora entrare nel vivo, ma il sistema delle imprese italiane, dall’agricoltura all’industria, ha già lanciato un messaggio assolutamente chiaro e univoco in vista della nuova legislatura. In sintesi: l’obiettivo strategico della neutralità climatica non è in discussione, ma vanno radicalmente cambiate le modalità operative del Green Deal. I fatti hanno dimostrato che la via del fondamentalismo genera forti contrapposizioni e non arriva da nessuna parte. L’alternativa è rappresentata dagli investimenti per la diffusione delle innovazioni tecnologiche. Le imprese vanno messe nelle condizioni migliori per raggiungere gli obiettivi fissati in materia di sostenibilità ecologica.
Dopo le elezioni, l’attenzione sarà anche rivolta al rapporto curato da Mario Draghi sul rilancio della competitività del sistema produttivo europeo e alle indicazioni del gruppo di lavoro incaricato dall’Esecutivo UE di riflettere sul futuro dell’agricoltura. Per tratteggiare le prospettive della nuova legislatura, secondo Confagricoltura, saranno importanti le decisioni che matureranno su alcuni dossier rimasti in sospeso. E’ il caso dell’intesa raggiunta sulla nuova normativa per il ripristino della natura, fermata in dirittura d’arrivo dal Consiglio, per il possibile impatto restrittivo sul potenziale produttivo agricolo. Inoltre, è in programma la presentazione di un nuovo progetto legislativo sui fitofarmaci, dopo il ritiro formale della proposta che prevedeva di ridurre l’utilizzo del 50% in media entro il 2030. Attesa anche la revisione della normativa sulle emissioni industriali che si estende anche al comparto agricolo. Di recente, sono stati resi più pesanti e onerosi gli obblighi a carico degli allevamenti di suini e avicoli. Va poi raggiunta l’intesa per inquadrare le tecniche di evoluzione assistita (TEA) nell’ordinamento dell’Unione.
Resta il fatto, evidenzia Confagricoltura, che le iniziative della UE per la lotta al cambiamento climatico devono essere inquadrate nel contesto globale. Stando ai dati della Commissione, le emissioni inquinanti dell’Unione incidono solo per il 7% sul totale mondiale. Le emissioni dell’intero settore agricolo pesano per meno del 12% su quelle complessive dell’Unione. Di recente, un gruppo di fisici dell’atmosfera dell’Università di Oxford ha pubblicato alcuni studi dai quali risulta che, distinguendo tra inquinanti climatici a vita breve e lunga e tenendo conto dell’assorbimento al suolo del carbonio, l’incidenza del settore agricolo sul totale dell’UE scenderebbe sotto i cinque punti percentuali. La discussione è aperta.
Intanto, conclude Confagricoltura, nell’ultimo rapporto sulle emissioni di gas serra in Italia curato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) è stato evidenziato che l’impatto dell’agricoltura sul totale nazionale è diminuito di quasi il 19 per cento. Migliorare la sostenibilità ambientale è dunque possibile. Anche senza divieti e irrealistiche imposizioni a carico delle imprese
L’UPO prima in due categorie di “PA a colori 2024”, il concorso promosso da Forum PA
L’Università del Piemonte Orientale si è aggiudicata il primo premio in due categorie del concorso “PA a colori 2024”. Le premiazioni della competizione, promossa da Forum PA – insieme ai partner AIDP PA, ASviS, CERVAP, Forum Diseguaglianze e Diversità, Fondazione Mondo Digitale, Fondazione Openpolis, Fondazione per la Sostenibilità digitale, IWA, PA social, ALTIS – Università Cattolica del Sacro Cuore–, si sono tenute il 23 maggio scorso presso il Palazzo dei Congressi di Roma, durante l’incontro “L’Arena di Forum PA. Governare e guidare l’innovazione: il ruolo della PA in un mondo in trasformazione”.
L’Università del Piemonte Orientale – rappresentata a Roma dal dottor Paolo Tessitore, dirigente della Divisione Innovazione, Digitalizzazione e Qualità dei Processi in ambito PNRR – ha vinto nella categoria “PA Semplice”, con il progetto “UPO-Valore Pubblico Integrato”, e nella categoria “PA Sostenibile”, con il progetto “4SMART”.
UPO-Valore Pubblico Integrato è un progetto realizzato per sviluppare il processo di pianificazione dell’Ateneo in chiave di piena integrazione dei vari strumenti secondo un disegno comune, per semplificare e facilitare il perseguimento delle diverse azioni da parte di tutti gli attori interessati (studenti, famiglie, docenti e altri stakeholder). Nello specifico, è stato varato un Piano Integrato di Attività e Organizzazione, il cosiddetto PIAO, che integra le cinque linee strategiche (studenti, ricerca, didattica, best practice, mondo produttivo e territorio) del Piano Strategico di Ateneo. Il PIAO prevede anche azioni di coprogettazione di attività con il territorio.
4SMART è un progetto attuato in collaborazione tra UPO e Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e Co.In.Fo – Consorzio Interuniversitario sulla Formazione. L’iniziativa risponde alla crescente necessità degli Atenei di adottare soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate per migliorare il benessere, l’efficienza e l’innovazione all’interno degli ambienti universitari. Il progetto si focalizza sull’analisi di dati sul comfort ambientale (temperatura, inquinamento acustico, smog, ecc.) all’interno degli spazi degli Atenei, attraverso un “ecosistema sperimentale” di misure derivate da sensori che sfruttano le potenzialità di IoT (Internet of Things) e Cloud. I dati raccolti sono stati in seguito elaborati, condivisi e confrontati con gli Atenei coinvolti, al fine di trarre informazioni utili al miglioramento della qualità dei servizi agli studenti, dell’efficienza nella gestione degli spazi e del risparmio energetico.
«L’Università del Piemonte Orientale è una realtà pubblica che negli ultimi anni è stata interessata da profonde trasformazioni, soprattutto in ambito gestionale e organizzativo, con l’intento di rispondere alle sfide della contemporaneità nell’ambito dell’innovazione dei servizi – ha commentato la Direttrice generale dell’Ateneo, dottoressa Loredana Segreto –; i riconoscimenti di Forum PA sono uno stimolo davvero importante per continuare sulla strada dell’integrazione dei processi amministrativi e dell’innovazione, grazie ai quali una realtà complessa, come quella universitaria, può rafforzare il suo ruolo nevralgico all’interno delle dinamiche sociali in ambito formativo, di ricerca a livello nazionale e internazionale, di sviluppo del territorio in chiave sostenibile.»
A Grinzane Cavour Confartigianato – Zona di Alba ha premiato la Fedeltà Associativa
Al Castello di Grinzane Cavour, in una delle location più suggestive della Granda, nel cuore delle Langhe, sabato 25 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti per la Fedeltà Associativa della Zona di Alba di Confartigianato Imprese Cuneo.
L’evento, organizzato con il sostegno della Banca d’Alba, ha premiato 14 imprese con 35 e 50 anni di iscrizione all’Associazione, sottolineandone la capacità e l’operosità artigianale unite ad un virtuoso presidio territoriale.
Dopo l’introduzione del presidente della Zona di Alba Daniele Casetta e del presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, presente all’evento insieme al direttore Joseph Meineri e ai vicepresidenti Daniela Balestra e Michele Quaglia, i saluti del sindaco di Grinzane Cavour Gianfranco Garau e del direttore di Banca d’Alba Enzo Cazzullo.
In seguito, si è svolta la presentazione del volume “Storie d’impresa. Il valore artigiano” realizzato da Confartigianato Imprese Cuneo e edito da Nino Aragno Editore.
La pubblicazione raccoglie le storie imprenditoriali di 38 aziende artigiane della provincia di Cuneo, scritte da un parterre qualificato di giornalisti locali, attraverso le quali emerge il valore artigiano quale legame indissolubile tra tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità.
Ad illustrare il volume erano presenti: Nino Aragno editore, Sergio Soave presidente della Fondazione “Polo del ‘900”, dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea di Cuneo e Provincia, nonché curatore dell’opera, e Bruno Murialdo fotografo e giornalista.
Un focus particolare è stato riservato al radicamento del valore artigiano nella terra albese, rappresentato dalle storie, contenute nel libro, delle seguenti imprese: Silvia Visca (Montà d’Alba) eccellenza nel settore moda; Balbosca (Santo Stefano Belbo) dal 1987 factoring auto da rally; Pizzeria del Corso (Alba) pizza da asporto; Marco Giacosa (Neive) Pasta d’autore; Scavino Moto (Castiglione Falletto) dal 1993 l’unica concessionaria Harley Davidson; Sette Ottavi (Corneliano d’Alba) il gin di Bambù.
«In questa giornata – spiegano il presidente territoriale Crosetto e il presidente zonale Casetta– ad emergere ancora una volta è stato il valore artigiano che da sempre costituisce l’essenza delle nostre imprese associate e della stessa nostra Associazione. Il “valore” del senso di appartenenza alla nostra realtà associativa insieme alla passione e perseveranza che diventano ispirazione per i racconti contenuti nella pubblicazione. Se oggi le nostre imprese producono ricchezza, generano occupazione, presidiano i territori, salvaguardano tradizioni, sviluppano innovazione, lo devono alla loro storia e alle persone della loro famiglia che nei tempi passati hanno creduto fermamente nel lavoro e nella possibilità di contribuire in modo efficace allo sviluppo del territorio».
Insigniti della Fedeltà Associativa
35 anni di Fedeltà Associativa
- R.P.S. Gavuzzi s.r.l. – Realizzazione Installazione Manutenzione Impianti di Sicurezza – Alba
- Icardi Bruno & Ricca Luigi snc – Meccatronici – Castagnito
- Distilleria Valverde s.r.l. – Produzione Liquori e Grappe Artigianali – Cortemilia
- Capello Angelo – Panetteria e Pasticceria – Cossano Belbo
- Piano & Forte di Fontana Daniele – Falegnameria – Cravanzana
- Grimaldi snc di Grimaldi Alessandro & C. – Carrozzieri – Grinzane Cavour
- Borio Claudio – Impresa Edile – Mango
- Gianolio Teresa – Parrucchiere – Montà – “alla memoria”
- Fogliati sas di Fogliati Secondo & C. – Impresa Edile – Neive
- Falegnameria F.lli Cordero snc – Falegnameria – Priocca
- Delsanto Mauro – Meccatronico – Vezza d’Alba
50 anni di Fedeltà Associativa
- G.R.T. srl – Creazioni di Alta Corsetteria Femminile – Alba
- Veglio srl – Meccatronici – Alba
- Prunotto Tarcisio – Meccatronico – Guarene
Andrea Macchione è il nuovo AD di Agricooltur SPA
Agricooltur S.p.A., l’azienda piemontese specializzata nello sviluppo di sistemi aeroponici brevettati che propone al mercato soluzioni modulari e sostenibili per colture di alta qualità in ambienti controllati, annuncia la nuova governance che vede la nomina di Andrea Macchione come Amministratore Delegato, Marco Bartolomeo Divià Presidente operativo, Alessandro Boniforte e Stefano Ferrero Amministratori con deleghe tecniche.
Andrea Macchione arriva in Agricooltur S.p.A con una lunga esperienza nel settore Food&Beverage e Finance che gli ha permesso di raggiungere traguardi di successo non solo nella nascita e nello sviluppo dei brand ma anche nello sviluppo strategico dei business. Già AD di Fontanafredda e Nutkao, è poi entrato nel Gruppo Illy come amministratore Delegato di Domori. Dal 2021 al 2023 ha infine ricoperto il ruolo di AD del Polo del Gusto, la holding fondata e presieduta da Riccardo Illy che riunisce tutte le attività extra caffè del gruppo (di cui fanno parte i marchi Achillea, Agrimontana, Dammann Frères, Domori, Prestat, Pintaudi).
“Sono felice – dichiara Macchione- di entrare a far parte di Agricooltur con un progetto sfidante e ambizioso; ho trovato un ambiente stimolante e persone splendide. La mia scelta è stata guidata sicuramente dalla passione per il settore agritech dalla competenza del team di Agricooltur e dalla possibilità di contribuire alla crescita di una società nata e radicata da sempre in Piemonte. Intravedo un grande potenziale nel B2B ma la vera sfida sarà sviluppare il canale B2C con la vendita diretta dei sistemi. Per accelerare la realizzazione di questi progetti Agricooltur aprirà nei prossimi giorni insieme a Doorway un round di raccolta di equity da 2 milioni di euro attraverso la creazione di una S.r.l. veicolo che per la prima volta in Italia, in applicazione alla legge Capitali di recente approvazione, avrà le quote dematerializzate”.
Torino, mercato immobiliare: prezzi in lieve aumento, domanda abitativa vivace
Secondo le ultime analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, la città di Torino ha messo a segno un aumento dei prezzi dell’1,1% nella seconda parte del 2023 rispetto al primo semestre 2023.
La macroarea del centro ha registrato un incremento dei valori dell’1,3%. Valori invariati in centro città, in via Lagrange e limitrofe, dove c’è attesa per il completamento di una scuola americana che porterà in città numerosi studenti e quindi impatterà sugli affitti. Continuano ad esserci operazioni di cambio d’uso da uffici ad abitazioni spesso destinate ad affitti turistici. Il centro città quindi si sta orientando sempre più verso una vocazione residenziale più che terziaria. Il fenomeno delle case vacanza non si è arrestato ma continua ancora nonostante la maggiore imposizione fiscale. Ci sono imprenditori che ristrutturano immobili e realizzano B&B e casa vacanza e talvolta li vendono anche con questa finalità. Su via Roma e via Lagrange il nuovo arriva a 7000 € al mq mentre l’usato viaggia intorno a 4800 € al mq. Parliamo sempre di una zona che offre abitazioni signorili di fine ‘600 con soffitti a cassettoni oppure a botte con mattoni a vista. Continua il processo di dismissione degli uffici della ex Generali e la riconversione dell’intero edificio in abitazioni residenziali. La corsa a realizzare casa vacanza ha sottratto offerta alle locazioni residenziali: un bilocale in ottimo stato e arredato costa intorno a 700 € al mese.
Nell’area di piazza Madama Cristina, nel quartiere San Salvario, il secondo semestre 2023, ha evidenziato un ulteriore aumento dei valori immobiliari. Il mercato è alimentato sia da acquirenti di abitazione principale sia da investitori che puntano ad affittare a studenti universitari. La zona, infatti, presenta un’offerta abitativa differenziata che spazia da 1300 € al mq per le abitazioni popolari presenti in via Nizza fino ad arrivare a punte massime di 3500 € al mq per le soluzioni signorili ristrutturate, con spazio esterno vista Parco Valentino. È in quest’area, infatti, che si concentra l’offerta più prestigiosa. Su corso D’Azeglio ci sono immobili anni ’70 che hanno spese condominiali elevate e i cui prezzi si aggirano intorno a 2500 € al mq. L’area più richiesta è compresa tra piazza Madama Cristina e il Parco del Valentino. In aumento gli investitori che acquistano per fare affitti brevi sottraendo locazioni al segmento residenziale.
Comportamento antitetico per i quartieri di Bramante e Crocetta-Borgo San Secondo nella seconda parte del 2023. A Crocetta-Borgo San Secondo, quartiere che si sviluppa intorno a Porta Nuova acquistano coloro che desiderano restare in centro ma poter acquistare a prezzi contenuti. Ci sono immobili d’epoca degli anni ’40-’60 che si acquistano a prezzi medi di 3000-4000 € al mq se in buono stato e 2500 € al mq se da ristrutturare (via Caboto e via Ferraris). Gli acquirenti sono quasi sempre professionisti che impiegano capitali propri. La vicinanza alla stazione ha determinato un forte aumento di richieste di chi acquista per realizzare B&B o casa vacanza. La domanda di locazione è elevata ma si scontra con la bassa offerta e i canoni di locazione di un bilocale si aggirano intorno a 750 € al mese.
Crescono dell’1,6% i valori delle case nella macroarea di Borgo Vittoria-Barriera di Milano. Tra i quartieri che hanno registrato un leggero aumento dei valori c’è Madonna di Campagna-Barriera- Lanzo, numerose le compravendite realizzate in contanti anche da investitori che hanno acquistato palazzine intere da ristrutturare e poi rivendere e affittare. Non ci sono nuove costruzioni, le più recenti risalgono ai primi anni 2000 e sorgono presso “Allianz Stadium Juventus” e si vendono intorno a 1800-1900 € al mq. Si apprezza in modo particolare la presenza del riscaldamento autonomo. Infatti, l’offerta abitativa del quartiere è prevalentemente economica, con immobili dotati di riscaldamento centralizzato. Sorge al confine con Venaria, si è sviluppata prevalentemente negli anni ‘60-’70 che si vendono intorno a 1000 € al mq. Da segnalare il miglioramento dei collegamenti con le principali stazioni ferroviarie di Torino.
In salita dello 0,4% i valori delle case nella macroarea di Santa Rita-Mirafiori Nord, dove il quartiere di Santa Rita-Stadio ha messo in evidenza un leggero aumento dei prezzi. Apprezzato soprattutto dalle famiglie per il tipo di immobili offerti, dalle metrature ampie, per la tranquillità e la presenza dei servizi, ha visto una domanda in crescita nella seconda parte del 2023. La maggioranza degli immobili risale agli anni ‘70 e, ristrutturata, ha prezzi medi di 2000 € al mq mentre le soluzioni da ristrutturare si aggirano intorno a 1200 € al mq. Presenti anche investitori che comprano per affittare a studenti oppure con affitti brevi. Non lontano infatti sorge la facoltà di Economia e la zona è anche ben collegata con la sede di Ingegneria. Un bilocale si affitta a 450-500 € al mese.
Crescono dello 0,3% i valori delle case nell’area di Francia-San Paolo, in particolare nel quartiere di Parella-Fabrizi a causa della bassa offerta di immobili con le caratteristiche qualitative richieste dal cliente, buono stato interno e presenza di ascensore, poco diffuso in zona. Infatti, l’offerta abitativa risale agli anni ’30-’50 con alcune sporadiche costruzioni degli anni 2000. Il nuovo si aggira intorno a 2900 € al mq mentre l’usato costa 1300 € al mq. I prezzi contenuti e la presenza di due fermate della metropolitana hanno determinato una buona domanda per investimento da destinare all’affitto studentesco. Non lontano, infatti, sorge il Politecnico che è anche facilmente raggiungibile. I canoni di locazione sono più contenuti attirando studenti in zona. Un bilocale si può acquistare anche con 50-60 mila €. In controtendenza il quartiere di Cit Turin con una contrazione dei prezzi sulle tipologie da ristrutturare, su cui si nota anche un aumento dei tempi di vendita. Si segnala una contrazione delle richieste da parte di milanesi che acquistano in questa zona, una tipologia di cliente che era cresciuta negli ultimi tempi. Tengono invece bilocali e trilocali, richiesti anche dagli investitori che affittano a studenti del vicino Politecnico, a coloro che lavorano presso il grattacielo San Paolo e la Cittadella Giudiziaria. Un bilocale si affitta intorno a 450-500 € al mese per arrivare anche a 800 € al mese. La zona offre prevalentemente tagli ampi, oltre i 100 mq, soprattutto tra le tipologie in stile liberty, spesso firmati da architetti e caratterizzati da affreschi, bow window, parquet in stato originario, vetri cattedrali. Per queste soluzioni si toccano anche punte di 4000 € al mq. Chi acquista predilige tipologie posizionate ai piani alti e dotate di ascensore, meglio se con doppia esposizione. Verso via Racconigi i prezzi scendono a 1800-2000 € al mq per le soluzioni da ristrutturare degli anni ’50-’70. Uno dei punti di forza del quartiere è la presenza di quattro fermate della metropolitana (Porta Susa, Principi d’Acaja, Bernini e Racconigi).
La macroarea di Nizza Lingotto Mirafiori Sud evidenzia un calo dei prezzi dello 0,6%.
In ribasso i valori degli immobili nel quartiere Bramante, confinante con il quartiere Crocetta ma spostato in zona più periferica e per questo con un’offerta in parte anche popolare su via Vespucci. Su corso Bramante si vende a prezzi medi di 2000 € al mq. Comprano prevalentemente coloro che abitano nel quartiere. Sono stabili i prezzi delle case nella zona di Nizza-Millefonti-piazza Bengasi. Ultimati i lavori della metropolitana e completato il palazzo della Regione vanno avanti alcuni interventi di nuova costruzione in classe “A” che si vendono a 3000 € al mq. Continua l’interesse anche da parte degli studenti universitari che stanno considerando questa zona grazie ai collegamenti potenziati e alla maggiore facilità con cui si raggiunge il centro città. Allo stesso modo si registra un maggiore interesse da parte di investitori che decidono di fare affitti turistici. In piazza Bengasi l’usato si conferma a prezzi medi di 1800 € al mq. Sono stabili i valori anche a Borgo Filadelfia, dove si trasferiranno qui anche alcune facoltà universitarie. La zona è interessata anche dalla riqualificazione dell’ex Villaggio Olimpico e del Palazzo del Lavoro, abbandonato da tempo e che adesso dovrebbe essere riqualificato per lasciare spazio a una Galleria commerciale, al Museo dei Musei, ma anche una cittadella dell’innovazione. La zona al confine con Grugliasco beneficia della conversione di un’ex area industriale in commerciale, con la nascita di supermercati che hanno accresciuto l’appetibilità della zona.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
Politecnico di Torino e UnipolTech insieme per lo sviluppo sostenibile dei servizi alla mobilità
Si amplia il rapporto di collaborazione tra il Politecnico di Torino e UnipolTech: l’Ateneo -tramite il centro Interdipartimentale SmartData@PoliTO – e la Società, con esperienza condivisa nell’ambito della ricerca e formazione, hanno siglato un accordo di partnership per sostenere i processi di sviluppo e innovazione che interessano oggi il settore della mobilità.
La collaborazione interesserà sia l’ambito della ricerca, sviluppo e innovazione – partecipando insieme a bandi di ricerca nazionali e internazionali, promuovendo la cultura scientifica e tecnologica sul territorio e organizzando eventi in sinergia con altri enti territoriali – sia l’ambito della didattica, alta formazione e formazione permanente – supportando lo svolgimento di tesi, progetti ed elaborati di laurea, organizzando visite e stage rivolti agli studenti e pianificando conferenze, dibattiti e seminari con interventi di docenti e ricercatori esperti del settore.
Nello specifico, le aree di ricerca condivise riguarderanno: l’analisi dei dati di mobilità e la creazione di modelli predittivi basati su Machine Learning e l’intelligenza artificiale, l’utilizzo dei dati di mobilità per le scelte di policy making a livello urbano ed extraurbano, e l’innovazione dei modelli di business basati sui dati di mobilità. Obiettivo della collaborazione, fornire studi a supporto dei processi decisionali per ridurre l’impatto ambientale e interpretare gli effetti che questi processi avranno sulle scelte degli individui.
UnipolTech è la società di servizi tecnologici e di mobilità del Gruppo Unipol, che progetta, sviluppa ed eroga servizi innovativi all’interno dell’ecosistema Mobility, garantisce inoltre scouting tecnologico anche all’ecosistema Property. Per garantire competitività e distintività al Gruppo assicurativo lavora costantemente con centri di Ricerca ed Università.
In ambito Mobility gestisce più di 4 milioni di clienti connessi garantendo loro servizi di sicurezza ed assistenza, inoltre grazie a più di 12 Mld di km percorsi dai clienti, ha un importante ruolo in ambito sociale contribuendo a studiare impatti in termini di rischio/pericolosità e traffico sull’intera rete stradale ed autostradale, importanti le soluzioni studiate per accompagnare la transizione ecologica.
A partire dal 2022 Unipoltech ha introdotto UnipolMove, la prima alternativa italiana nel mondo del telepedaggio, UnipolMove consente di evitare code ai caselli ma anche di pagare parcheggi ed accedere ad una vasta gamma di servizi di mobilità fruibili anche attraverso la App UnipolMove.
Insieme al centro interdipartimentale SmartData@PoliTO del Politecnico, la società intende sfruttare le potenzialità offerte dall’analisi dei Big Data e dalle opportunità offerte dal machine learning per innovativi progetti di ricerca basati sull’analisi dei dati di mobilità raccolti in ambiente urbano ed extraurbano, per supportare e contribuire alla trasformazione ecologica dei servizi sul territorio.
L’Ateneo e la Società si impegnano quindi a cooperare per offrire soluzioni innovative in termini di sostenibilità ambientale, assumendo un ruolo di primo piano nei processi di elettrificazione dei veicoli che si muovono all’interno e all’esterno delle città, in sinergia anche con i policymakers e gli stakeholders del settore.
Revisione PAC, Confagricoltura: semplificazione significativa a vantaggio delle imprese
“L’approvazione da parte del Consiglio UE della parziale revisione della PAC è un grande risultato per le imprese agricole che imprime un’accelerazione importante verso un’incisiva semplificazione, riducendo i vincoli all’attività produttiva. Sebbene ci sia ancora molto da fare, questo è un primo traguardo, ottenuto grazie al documento presentato a febbraio dal Governo italiano alla Commissione, che includeva le proposte di Confagricoltura annunciate durante l’Assemblea straordinaria a Bruxelles”. Ha così commentato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, aggiungendo: “Ottima la retroattività a partire dall’inizio dell’anno in corso”.
Il presidente ringrazia il Governo, e in particolare il ministro Lollobrigida, per il lavoro essenziale e positivo svolto in ambito europeo. Occorre ora procedere a livello nazionale alla modifica del Piano strategico per l’applicazione della PAC. A livello comunitario, intanto, proseguono le iniziative per la revisione della direttiva sulle pratiche sleali e per rafforzare il ruolo dell’agricoltura all’interno della filiera.
“Resta comunque indispensabile una profonda riforma della PAC, più attenta alla produzione, alla competitività e alla tutela dei redditi”, ha concluso il presidente Giansanti.