Le piogge degli ultimi giorni non attenuano gli effetti della siccità. Confagricoltura: raccolti a rischio

Le piogge degli ultimi due giorni, con qualche grandinata che fortunatamente, a parte qualche caso isolato, ha arrecato danni limitati alle coltivazioni, non ha contribuito ad attenuare gli effetti della siccità. Piogge più intense si sono registrate a Mondovì, con 69 millimetri di precipitazioni e a Viola, dove sono si sono accumulati 133 millimetri di acqua.

Nelle aree ad agricoltura intensiva le precipitazioni – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemontein genere sono state di modesta entità , con accumuli inferiori a 20 millimetri di acqua nelle 24 ore. Se si escludono alcuni casi, quali Saluzzo dove le piogge hanno raggiunto i 65 millimetri  e Villanova Solaro, dove hanno sfiorato i 50 millimetri, le piogge generalmente sono state scarse. Questo significa che l’agricoltura continua ad aver bisogno di acqua. I modelli previsionali – aggiunge Allasia – al momento non indicano evoluzioni significative del quadro meteo, al più qualche temporale isolato. Le coltivazioni continuano ad essere fortemente a rischio, in particolare i seminativi di mais in tutto il Piemonte e le coltivazioni di riso nel del Basso Vercellese e in provincia di Novara”.

La siccità fa aumentare i costi per l’irrigazione e Confagricoltura ha chiesto alla Regione di intervenire per sostenere le imprese. “Nei giorni scorsi l’assessorato all’agricoltura, aderendo alle  nostre richieste – spiega Enrico Allasia –  ha autorizzato l’assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato per gli interventi irrigui eccezionali che gli agricoltori hanno effettuato o effettueranno per fronteggiare l’emergenza idrica”. Per accedere all’assegnazione supplementare –  chiarisce Confagricoltura – occorre essere in possesso della concessione di attingimento idrico a fini irrigui: i tecnici dell’organizzazione sono a disposizione degli agricoltori per la presentazione delle richieste.




Indagine industria manifatturiera novarese: nel terzo trimestre 2020 diminuiscono produzione e fatturato

Nel trimestre luglio-settembre 2020 l’industria manifatturiera novarese ha evidenziato un calo della produzione del -4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una diminuzione del -5,9% del fatturato. Le variazioni, pur negative, evidenziano un rimbalzo significativo rispetto ai risultati del trimestre precedente, che avevano visto produzione e fatturato in discesa del -16%.

Rispetto alle altre aree piemontesi che partecipano alla 196a
“Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera”, Novara si posiziona al quinto posto nella classifica decrescente delle performance provinciali relative alla produzione e al penultimo in quella del fatturato. Ad eccezione di Cuneo, tutti gli altri territori evidenziano flessioni, con intensità piuttosto diversificate, da cui discende una variazione media regionale pari al -2,4% per la produzione e al -1,5% per il fatturato.
L’indagine del III trimestre 2020 vede coinvolte nel Novarese 202 imprese, per un totale
di oltre 10.800 addetti ed un fatturato superiore ai 3,6 miliardi di euro.

«A livello generale i risultati esprimono una diminuzione rispetto allo scorso anno,
riconducibile alla crisi innescata dalla pandemia Covid-19, ma nel contempo evidenziano
un rebound notevole rispetto al trimestre precedente – commenta Maurizio
Comoli, commissario straordinario della Camera di Commercio di Novara – L’andamento
provinciale di produzione e fatturato si è riportato su flessioni più moderate, con
variazioni in aumento per alcuni comparti: nello scenario attuale, particolarmente
complesso e incerto, si tratta di indicatori che vanno letti con favore per l’avvio di una
maggiore stabilità».

SETTORI
La diminuzione della produzione industriale novarese, pari complessivamente a -4,2% nel
terzo trimestre 2020, discende da andamenti diversificati per i principali comparti di
attività economica: in particolare si riscontra una contrazione moderata per il
metalmeccanico (-3,1%) che risulta più significativa per la chimica-gomma-plastica
(-7,7%), arrivando a toccare le due cifre per il tessile-abbigliamento
(-10,2%). In controtendenza rispetto al quadro generale appaiono, invece, le
performance delle rubinetterie, che mettono a segno una variazione convincente, pari a
+5,7%, e dell’alimentare, che conferma il trend anticiclico con un +13,4%.

FATTURATO
Considerazioni analoghe valgono sul fronte del fatturato: rispetto al terzo trimestre 2019
il valore complessivo delle vendite evidenzia una flessione del -5,9%. Anche in questo
caso il dato risente dei cali evidenziati da metalmeccanico (-3,7%), chimica-gommaplastica (-8,9%) e sistema moda (-12,3%%), cui si contrappongono le dinamiche
positive messe a segno da rubinetterie (+5,1%) e alimentare (+8,2%).
Lo scenario del fatturato relativo ai mercati esteri ricalca questi andamenti settoriali, con
una diminuzione media comunque più contenuta che si attesta al -3,5%.

NUOVI ORDINATIVI
L’analisi della domanda evidenzia moderate diminuzioni sia delle commesse estere, in
discesa del -2,4% rispetto all’anno precedente, sia di quelle interne, che diminuiscono del
-1,3%. Dal punto di vista settoriale le rubinetterie confermano risultati favorevoli sul
fronte domestico (+3,9%) e, ancor più, su quello estero (+5,1%), mentre gli altri
comparti evidenziano o una sostanziale stabilità, come nel caso di alimentare e sistema
moda, o flessioni perlopiù contenute.

PROSPETTIVE A TRE MESI
A livello generale le aspettative degli imprenditori novaresi appaiono improntate alla
cautela per il trimestre successivo alla rilevazione, vale a dire il periodo ottobre-dicembre
2020: circa un terzo degli intervistati ha espresso previsioni in ribasso rispetto ai
principali indicatori, mentre poco più del 20% ne ha ipotizzato un aumento.
Quattro intervistati su dieci hanno inoltre previsto un andamento stazionario di
produzione, fatturato e ordinativi, con un quota maggiore in riferimento alle commesse
proveniente dall’estero, attese in stabilità da oltre la metà degli intervistati.




CCIAA Novara, riapertura bandi Marchi, Disegni e Brevetti

Per poter soddisfare le richieste di coloro che, visto il rapido esaurimento delle risorse disponibili,  non hanno potuto ricevere i contributi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+,  il 15 giugno 2020 è stato adottato il decreto di programmazione per il 2020, che prevede ulteriori 43 milioni di euro di incentivi.

Il Bando Marchi+3  riaprirà il 30 settembre 2020 con una dotazione aggiuntiva di 4 milioni di euro.

Il Bando Disegni +4 riaprirà il 14 ottobre 2020 con ulteriori 14 milioni di euro.

Il Bando Brevetti+ riaprirà il 21 ottobre 2020 con 25 milioni di euro.




Piattaforma Covid, ogni giorno gestiti fino a 600mila accessi

Nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa sono state riportate informazioni non corrette relative al funzionamento della Piattaforma Covid che il CSI Piemonte ha realizzato per la Regione Piemonte per contrastare la pandemia di coronavirus.

A questo proposito il Direttore Generale del CSI Piemonte Pietro Pacini ritiene opportuno fare le seguenti precisazioni.

“Abbiamo deciso di intervenire – spiega Pietro Pacini – per correggere alcune ricostruzioni scorrette e precisare alcuni punti che rafforzano la bontà della soluzione sviluppata per la Regione Piemonte per la gestione dell’emergenza COVID19”.

“La piattaforma Covid che gestiamo non ha fatto registrare interruzioni di servizio di alcun tipo nel recente periodo. Fatto salva una breve manutenzione programmata assolutamente normale e di routine dalle ore 19 alle ore 19.30 di sabato 17 ottobre, della quale abbiamo informato preventivamente tutti gli utenti del servizio”

“Affermare il contrario – prosegue Pacini – lede pertanto l’immagine non solo del CSI Piemonte, ma anche dei tanti colleghi che da febbraio scorso hanno lavorato e lavorano al servizio della sanità piemontese e dell’Unità di Crisi, senza limiti di orario, per sostenerli nella lotta alla pandemia attraverso una delle piattaforme più all’avanguardia che abbiamo in Italia in questo momento. Tanto efficace da essere stata recentemente pubblicata sul portale nazionale del software della PA italiana “Developers Italia” e messa a disposizione delle altre amministrazioni pubbliche”.

“Ricordo alcuni numeri che rendono bene l’idea di questa eccellenza tecnologica”, aggiunge Pacini. “Ogni giorno si registrano sulla piattaforma fino a 600mila accessi (oltre 50mila nelle ore di massimo traffico), con credenziali di accesso rilasciate a oltre 12mila utenti fra operatori delle aziende sanitarie e dei laboratori, medici di base e pediatri e sindaci piemontesi. Si prevede inoltre che solamente a ottobre si arriverà all’inserimento di oltre 250mila referti diagnostici”.

“Infine – conclude Pacini – è bene ricordare come la piattaforma Covid sia costantemente migliorata nelle proprie logiche di funzionamento e aggiornata con nuove soluzioni (scuole, tamponi veloci, …), e possa contare all’interno del CSI di un’organizzazione e di un gruppo di lavoro dedicato ed estremamente esperto, incaricato di tutti gli aspetti che garantiscono il corretto funzionamento della macchina: dagli sviluppi all’assistenza, dal data management al monitoraggio preventivo e alla diagnostica”.




Chiara Appendino incontra Linarello,  primo comandante del Corpo di Polizia Metropolitana

Dal 1 luglio con la nomina del comandante Massimo Linarello è stato istituito il Corpo di Polizia Locale della Città Metropolitana di Torino per svolgere attività di vigilanza nell’ambito delle funzioni proprie o delegate dalla Regione Piemonte in materia di tutela e valorizzazione dell’ambiente, tutela e gestione della fauna nonché di controllo del trasporto privato sulla viabilità metropolitana.

Rappresenta per l’amministrazione metropolitana un importante traguardo sia in termini di organizzazione che di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità degli agenti che finora hanno svolto un fondamentale ruolo di controllo del territorio.

Incontrando il comandante Linarello, la Sindaca Metropolitana Chiara Appendino ha voluto sottolineare come il nostro Ente possa finalmente vantare di avere un corpo di Polizia Locale.

“L’istituzione della, Polizia Metropolitana rientra a pieno titolo nel percorso di riorganizzazione dell’Ente avviata nel 2018 per rispondere sempre più efficacemente alle sfide di un Ente di area vasta con un territorio così articolato. Abbiamo deciso di rafforzare il coordinamento degli agenti metropolitani e delle centinaia di volontari che ogni giorno svolgono la loro preziosa attività di controllo del territorio”.

Appendino ha augurato buon lavoro al comandante, agli agenti ed ai volontari “che in questi anni non facili hanno prestato il loro servizio con impegno ed abnegazione, nella certezza che il neo costituito corpo saprà dare un importante valore aggiunto alla funzione della Città metropolitana di tutela del nostro territorio.”

Aggiunge il vicesindaco metropolitano Marco Marocco quanto fosse importante l’assunzione di un comandante di significativa esperienza: “questo passaggio non può che rappresentare l’inizio di una nuova corso che vedrà un accresciuto riconoscimento delle capacità degli agenti che facevano capo ai singoli Dipartimenti. Ora faranno riferimento ad un Comandante che abbiamo selezionato accuratamente e che siamo convinti che saprà guidarli verso obiettivi di crescita professionale e risultati sul territorio”.

Massimo Linarello vanta un’esperienza ventennale nella polizia locale, dalla città di Valenza a quella di Perugia, per finire con Ciriè e quella di Borgaro Torinese: “sono orgoglioso di aver superato la selezione per diventare il primo comandante del corpo della Polizia Metropolitana torinese. E’ un onore per me ricoprire questo ruolo così prestigioso e farò il possibile per valorizzare il personale che mi è stato affidato. Il territorio è vasto ma attraverso l’organizzazione e la pianificazione delle strategie di miglioramento delle attività a noi affidate cercherò di portare la mia esperienza al servizio di questa grande comunità territoriale”.




Caporalato, Confagricoltura Asti: “La nostra organizzazione è da sempre impegnata a questo fenomeno”

La stragrande maggioranza del tessuto produttivo agricolo astigiano è costituito da imprese sane, che nulla hanno a che fare con il fenomeno del caporalato”. Lo chiarisce subito Gabriele Baldipresidente della Confagricoltura di Asti.

L’imprenditore agricolo” afferma Baldi “spesso si trova pressato da un lato dal mercato che scandisce tempi, regole e prezzi, dall’altro dai cicli biologici naturali che dettano i tempi delle lavorazioni agricole. Questo può metterlo in difficoltà nel




Confartigianato Cuneo spiega alle imprese come lavorare in “Smart working”
rispettando le normative sulla Privacy

Non si ferma l’azione di Confartigianato Cuneo per supportare le imprese nella difficile situazione creata dall’emergenza Coronavirus.

Dallo scorso mese di febbraio, il Governo, per combattere l’emergenza Coronavirus e per evitare che i cittadini dovessero spostarsi dalla loro abitazione, ha spinto le aziende affinché ricorressero il più possibile al cosiddetto “Smart Working”, semplificandone anche le norme.
Ma quali sono le regole da seguire? Come rispettare il GDPR, a tutela della privacy dei lavoratori?

Confartigianato Cuneo ha organizzato un webinar online, con la collaborazione dell’Avv. Marco Cuniberti, martedì 14 aprile, ore 16.30.

In un’ottica di utilità sociale il video sarò visualizzabile per tutti, gratuitamente, collegandosi all’indirizzo

Il webinar sarà inoltre disponibili per gli utenti – imprese artigiane e PMI – di ImpresaDigitale.eu, la piattaforma creata da Confartigianato Cuneo con lo scopo di fornire un “cruscotto digitale” agli imprenditori per gestire fatture elettroniche, corrispettivi telematici, controllo di gestione, analisi costo del personale, monitoraggio flussi finanziari, …
«Si tratta – commentano Luca Crosetto e Joseph Meineri, presidente e direttore generale di Confartigianato Cuneo – di un ulteriore sforzo della nostra Associazione per essere vicini alle imprese e alle nostre comunità. Il momento è complesso. Invitiamo tutti gli imprenditori a rivolgersi ai nostri uffici in caso di dubbi sulle normative e per essere informati sui provvedimenti a sostegno del mondo economico e produttivo».




Nella sagra dei Pescatori di Villafranca Piemonte i menù di fiume e di mare

Neppure il Covid ha fermato la Sagra dei Pescatori di Villafranca Piemonte, che è in programma, anche se in formato ridotto, da venerdì 4 a domenica 6 settembre, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

Gli organizzatori della Pro Loco hanno voluto sottolinearlo, battezzando la kermesse con l’appellativo di “Special Year”.

In campo, a fianco della Pro Loco, lo staff del Ristopalatenda, le associazioni locali, i comitati delle frazioni e la Protezione Civile. Rivoluzionate date, spazi ed eventi: anziché la tradizionale collocazione nell’ultima settimana di settembre, quest’anno la Sagra, ridotta a tre giornate, si tiene all’inizio del mese nell’area esterna del palazzetto polivalente in via Brigata Alpina Taurinense.

Nel Ristopalatenda si possono gustare le specialità dei menu di mare e d’acqua dolce. Il programma degli spettacoli prevede i concerti live di Break Free-Queen Tribute Show venerdì 4, l’orchestra di Federica Cocco sabato 5 e l’ex Pooh Roby Facchinetti domenica 6, tutti con inizio alle 22.

A mezzanotte di venerdì 4 e sabato 5 c’è la spaghettata offerta dalla Pro Loco, con la musica del Dj DNA Maurizio Sivora e il coktail party. Domenica 6 dalle 8 alle 18 si tiene la fiera commerciale nelle vie del centro, mentre il Mercantico è allestito nell’area Palasport. Per i bambini appuntamento sotto l’ala per partecipare al gioco “Patrimonio” curato da Oratorio 10068 e il lunapark in piazza Vittorio Veneto.

Cancellati i fuochi d’artificio sul Po, ma al termine di una delle tre serate musicali, se le condizioni meteo e le prescrizioni lo permetteranno, a mezzanotte ci sarà uno spettacolo pirotecnico musicale realizzato dalla ditta Panzera nell’area spettacoli. Molto interessanti la mostra per il 40° anno dalla fondazione dell’associazione Amici del Po nell’ex Monastero, dove è ospitata anche l’associazione Liberi Pescatori. Da visitare anche le mostre “Flora e fauna” nella chiesa del Gesù e “Il bosco in una stanza” nei locali di via San Sebastiano 28, curate da Nino Perassi. Il Gruppo caritativo parrocchiale gestisce il pozzo di San Patrizio nell’ex Monastero e la Pro Loco il Banco Pesca.

Cene e pranzi non sono più self service ma con servizio al tavolo ed è necessario prenotare entro le 12 del giorno precedente al numero telefonico 366-490.6502. È previsto un servizio di asporto e consegna a domicilio per gli speciali menu del Ristopalatenda. Sabato 5 alle 15 al campo sportivo di via Moro è in programma la Partita del cuore tra una selezione di amministratori e membri delle associazioni locali e la Nazionale artisti, cantanti e comici. I proventi dell’evento (ingresso 5 euro) andranno in beneficenza.




Giornata Mondiale Alimentazione, Confagricoltura Piemonte: “Rivedere investimenti e pratiche colturali per salvare il territorio”

 

Si celebra oggi la 44 edizione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e la FAO ha messo al centro della riflessione l’acqua come fonte di vita e di cibo: “Una bene essenziale per raggiungere l’obiettivo Fame Zero 2030 e per la sicurezza alimentare globale” dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte.

Da circa trent’anni, continuiamo ad assistere a eventi climatici eccezionali che incidono sulla produzione agricola e zootecnica nell’ordine di 3,8 trilioni di dollari. Vale a dire 123 miliardi in media l’anno, corrispondenti al 5% del PIL agricolo globale, mentre la popolazione mondiale è in progressivo aumento: è chiaro che l’agricoltura dovrà impiegare pratiche colturali più avanzate, volte a ridurre la pressione sulle risorse naturali ma anche le istituzioni dovranno fare la loro parte” ha concluso Allasia.

 

“Gli agricoltori piemontesi sono da sempre attenti al territorio e all’utilizzo di quanto dato loro in custodia: l’impegno è costante e puntuale, volto comunque ad annullare gli sprechi, siano essi di cibo o di acqua, assoluta protagonista delle odierne riflessioni” sottolinea il direttore di Confagricoltura Piemonte, Lella Bassignana che aggiunge “Il settore primario ha sviluppato strategie alternative per un utilizzo consapevole delle risorse idriche, come per esempio il trattamento delle acque reflue, e chiediamo che se ne tenga conto durante la riformulazione dei piani territoriali degli ecosistemi legati all’acqua”.

 

Secondo il Food Waste Index Report 2021 dell’ONU, nel 2019 sono andati sprecati 931 milioni di tonnellate di cibo, pari al 17% della disponibilità globale di alimenti. Oggi, si sono raggiunti circa 1,5 miliardi di tonnellate all’anno e le previsioni dicono che si raggiungeranno 2 miliardi entro il 2030. Tutto ciò a fronte di un aumento delle persone ostaggio della fame, prevalentemente per cause politiche e sociali: nel 2020, in base al Rapporto SOFI 2022, erano il 9,3% della popolazione mondiale; oggi sono salite al 9,8%, pari a 828 milioni di persone.

 

Se l’obiettivo è porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare per tutti, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile (fonte FAO), Confagricoltura Piemonte evidenzia “La necessità di destinare maggiori investimenti all’agricoltura 4.0, allo sviluppo di tecniche genomiche e molecolari che riducono le pratiche nocive ad alto consumo energetico, alleviando la povertà per le generazioni future e aumentando la sostenibilità dei sistemi agroalimentari”.




Al via l’edizione 2022 di Automotoretrò

Si svolgerà dal 28 aprile al 1 maggio l’edizione 2022 di Automotoretrò presso il centro fieristico Lingotto Fiere a Torino. La manifestazione, giunta alla sua 39esima edizione, è diventata negli anni un importante appuntamento per tutti gli appassionati dei veicoli d’epoca.

I contenuti dell’evento sono stati presentati oggi a Torino durante la conferenza stampa che si è svolta in Consiglio regionale.

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte ha sottolineato come  Automotoretrò sia diventato un importante punto di riferimento per tutti i collezionisti in Italia e del resto d’ Europa. I numeri documentano il grande successo che riscuote questa manifestazione ormai da quasi quattro decenni. Dopo la pausa di un anno a causa della pandemia, questa edizione segna la ripartenza  tanto attesa per l’intero comparto fieristico, settore duramente colpito nell’ultimo biennio. Per questo abbiamo voluto dare un nostro segnale di vicinanza, ad un’iniziativa che ha fatto di Torino la capitale del motorismo storico. Come Piemonte, in questo mandato, siamo stati la prima regione in Italia ad  approvare una legge che ha come obiettivo quello di  valorizzare il patrimonio storico culturale rappresentato dalle auto d’epoca. Un settore che porta anche attraverso raduni e manifestazioni un notevole contributo turistico al territorio.

Il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha affermato che è di queste settimane la notizia che la Torino sarà il polo dell’auto elettrica, mantenendo quel DNA che la contraddistingue da oltre un secolo. In qualche modo anche il Consiglio regionale del Piemonte è legato allo storico marchio automobilistico, infatti proprio qui a Palazzo Lascaris, sede dell’assemblea regionale, l’11 luglio 1899 si è tenuta  la prima storica “Adunanza” del Consiglio di amministrazione della FIAT.

Il vicepresidente della Giunta regionale ha evidenziato come gli appassionati del settore potranno ritornare ad ammirare i gioielli del passato, bolidi da gara, supercar e motociclette spesso ideate, disegnate e prodotte in quel Piemonte da sempre culla dell’automotive e che intende mantenere un ruolo fondamentale anche negli sviluppi futuri di un settore trainante della nostra economia.

Gli organizzatore dell’evento Beppe ed Alberto Gianoglio, dopo aver l’illustrato nel dettaglio la manifestazione hanno ricordato che dopo lo stop causato dalla pandemia, è ritornato un appuntamento che da quarant’anni è nel cuore di tutti gli appassionati. Il gran numero di espositori che anche per questa edizione hanno deciso di partecipare  dimostra, ancora una volta, la fiducia che ripongono in noi e nel pubblico.

Sono poi intervenuti  Alberto Scuro, presidente Automotoclub Storico Italiano e Barbara Aguzzi, Direttore Automobile Club Torino che  hanno  evidenziato  come Torino si confermi capitale mondiale del motorismo storico grazie ad Automotoretrò, appuntamento sempre più riconosciuto e apprezzato a livello internazionale.

Per la prima volta all’interno della manifestazione ci sarà anche uno spazio interamente dedicato all’arte con la mostra “Rivoluzioni” curata dal giornalista e critico d’arte Luca Beatrice, dove si potranno ripercorrere i cambiamenti storici, economici e sociali del secolo scorso attraverso veicoli iconici al tempo stesso protagonisti e spettatori delle grandi rivoluzioni.

All’interno della Fiera, Automotoracing affiancherà, per il 12° anno consecutivo, la storica manifestazione occupando l’intero padiglione Oval con stand di preparazione racing e tuning e un settore dedicato all’elettrico.

Tutte le informazioni sulla manifestazione e le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito

La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.