CCIAA Cuneo: Ecco i premiati i vincitori del Concorso “Storie di Alternanza”

La Camera di commercio di Cuneo dal 2017 aderisce all’iniziativa di sistema “Storie di Alternanza”, istituendo la sessione locale del concorso dedicato agli studenti, volto alla realizzazione di filmati che raccontino le esperienze individuali o collettive di alternanza scuola/lavoro. Si tratta di un’attività che testimonia l’impegno e l’attenzione che la Camera di commercio rivolge nei confronti degli studenti che rappresentano il futuro, in un mondo sempre più complesso e mutevole, perché saranno gli architetti della costruzione della nuova società e gli artefici del miglioramento attraverso il cambiamento.

 

“Grazie all’alternanza scuola-lavoro si stabilisce un rapporto da cui traggono vantaggio tutti gli attori del progetto: il sistema scolastico, le imprese e gli studentiafferma il Presidente della Camera di commercio Mauro Gola. La partecipazione a Storie di Alternanza costituisce un ulteriore valore aggiunto per gli studenti che imparano a lavorare in squadra presentando, attraverso la realizzazione di un filmato, la loro esperienza formativa.”

 

A partire da quest’anno sono state introdotte alcune novità: c’è stata una sola sessione temporale rispetto alle due del passato ed il concorso, storicamente rivolto ai giovani iscritti ai Licei e agli Istituti Tecnici e professionali, è stato aperto anche alle Aziende di Formazione Professionale.

 

E’ stata data l’opportunità di documentare lo stage svolto durante l’anno con un video racconto, che rappresenta un’occasione per i ragazzi per fissare le competenze acquisite, autovalutare quanto l’esperienza li abbia fatti crescere umanamente e professionalmente e far conoscere all’esterno del mondo scolastico le proprie abilità e competenze trasversali, attraverso i video pubblicati sui canali Youtube degli Istituti scolastici e delle Camere di commercio.

 

I filmati ricevuti in queste edizioni del concorso ci hanno dimostrato che gli stage costituiscono un momento importantissimo di contatto tra il mondo della scuola e quello del lavoro e, in alcuni casi, costituiscono un canale preferenziale per il futuro assorbimento in azienda di studenti che l’imprenditore ha avuto modo di valutare personalmente sul campo.

 

“Presiedere la commissione di “Storie di Alternanza 2021” è stato un privilegio afferma Elena LoveraRingrazio gli autorevoli colleghi che mi hanno affiancata, il prof. Olivero e il prof. Dutto e la grande professionalità con cui il personale della Camera di commercio ha seguito l’iniziativa. I video in concorso realizzati in un anno decisamente complesso, in piena pandemia, raccontano con entusiasmo e creatività il percorso di ragazzi che trasmettono passione e grande energia. Invito tutti gli istituti a sollecitare anche per il prossimo anno i ragazzi a partecipare al bando perché si tratta di una grande opportunità di crescita per i giovani.”

 

Come già avvenuto nella prima e nella terza annualità del premio, uno dei filmati cuneesi si è classificato nei primi tre posti del concorso nazionale. Si tratta del video realizzato dal Centro “Don Michele Rossa“ di Dronero che è arrivato terzo nella sua categoria ed è stato premiato a Verona nel corso della trentesima edizione di Job & Orienta, il Salone dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro 2021.

 

“Anche in questa edizione, nonostante l’emergenza sanitaria in corso – aggiunge Maria Teresa Furci Dirigente Ministero dell’Istruzione per l’Ambito Territoriale di Cuneo – i nostri studenti e docenti hanno presentato racconti di alternanza interessanti e di grande spessore. Dalle storie è emersa la determinazione dei giovani ad essere protagonisti nel mondo che gli appartiene, in questo presente scolastico e nel prossimo futuro lavorativo. Desidero ringraziarli per l’impegno e mi congratulo con ognuno di loro per le capacità dimostrate, soprattutto nel lavoro di squadra, con le competenze trasversali, per la realizzazione di un obiettivo comune. Le loro storie ci fanno ben sperare per il futuro dei giovani e del nostro Paese. L’appuntamento è al 2022, con una nuova sfida”.

 

 

 

 

Ecco l’elenco dei filmati premiati dalla Camera di commercio di Cuneo divisi per categorie:

 

Percosi di PCTO Licei, Istituti Tecnici e professionali:

 

I classificato –  Premio di € 2.500

Istituto “Bianchi – Virginio” di Cuneo

con il filmato “La cappella di S. Pietro a Macra e la danza macabra”

 

Autori: Aurora Armando, Giulia Crespi, Francesco Fanesi, Martina Isaia, Micaela

Lerda, Christel Pes, Carlotta Tinaglia, Luca Unnia, Silvia Sasso, Daniele Sibbono

Tutor scolastico: Marta Parola

 

II classificato (Non sono previsti premi in denaro)

Istituto “Vasco – Beccaria – Govone” di Mondovì

con il filmato “L’universo ai raggi x”

 

Autore: Alessandra Raschieri

Tutor scolastico: Luca Maddaloni

Tutor esterno: Bianca Salmaso, Daniele Spiga- Istituto Nazionale di Astrofisica

 

III classificato (Non sono previsti premi in denaro)

Istituto “Denina – Pellico – Rivoira” di Saluzzo

con il filmato “I servizi socio-educativi per la prima infanzia”

 

Autore: Elisabetta Maurino

Tutor scolastico: Emanuela Barra

Tutor esterno: Cristina Cravero – Istituto comprensivo di Moretta

     

IV classificato (Non sono previsti premi in denaro)

Istituto “Vasco – Beccaria – Govone” di Mondovì

con il filmato “Scoprire la propria passione raccontando quella degli altri!”

 

Autore: Francesca Filippi

Tutor scolastico: Giuditta Aimo

Tutor esterno: Simonetta Bruno – Consorzio di Formazione professionale Cebano-Monregalese

 

 

 

Percorsi di “alternanza rafforzata” e/o apprendistato di 1° livello presso Centri di formazione professionale che erogano percorsi di Istruzione e Formazione Professionale:

 

I classificato – Premio di € 2.500

AFP Centro “Don Michele Rossa” di Dronero

con il filmato ”Our inter ship”

 

Autori: Dario Berardo, Alice Bertolino, Lorenzo Dalmasso, Omar Farhat, Elias Ferrero, Corinna Isnardi, Pietro Lerda, Andrea Maffioletti, Asia Martinasso, Yaya Ouattara, Alberto Viale

  Tutor scolastico: Valentina Garnerone

Tutor esterno: Andrea Bernardi – Bernardi srl,  Gabriella Cavallo- CB di Cavallo Gabriella, Sandro Cesana – Elettro-Balma di Balma Roberto & c snc, Marco Musso – Rotair spa

 

II classificato (Non sono previsti premi in denaro)

AFP Cuneo

con il filmato “Voglia di crescere”

 

Autore: Gaia Conte

Tutor scolastico: Laura De Rosa

Tutor esterno: Claudia Cunzolo – L’eau de beauté

 

I premi saranno erogati agli istituti scolastici da cui provengono gli studenti autori dei video racconti premiati, che provvederanno a destinarli agli stessi, ad eccezione di una percentuale pari al 20% che sarà trattenuta dagli istituti per le attività formative legate all’orientamento e allo sviluppo delle competenze.

 




Il nuovo prefetto di Torino ricevuto a Palazzo Lascaris

“In un momento in cui si registrano  difficoltà in diversi ambiti anche a causa della pandemia, è necessaria sempre più la sinergia tra istituzioni”. È quanto ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, nel ricevere a Palazzo Lascaris il nuovo prefetto di Torino, Raffaele Ruberto.

Nato a Bari nel 1956, nell’arco di oltre 34 anni di carriera, Ruberto ha prestato servizio in undici sedi, svolgendo la propria attività sia nell’Amministrazione centrale sia in quella periferica e ricoprendo, altresì, delicati incarichi esterni, anche nel settore del contrasto delle infiltrazioni mafiose. L’ultimo ruolo prefettizio lo ha ricoperto  a Caserta, mentre dal 2010 al 2012 era già stato in Piemonte come prefetto vicario di Torino.

“Sono certo che saprà interpretare al meglio le esigenze della  comunità torinese, dando risposte adeguate alle sfide che abbiamo di fronte, a partire dalle misure per garantire il diritto alla sicurezza, combattere ogni forma di illegalità e affrontare le vertenze occupazionali presenti sul nostro territorio” ha affermato Allasia.

Dal canto suo il prefetto ha detto di tenere in grande considerazione la coesione sociale e  temi delicati e importanti come le infiltrazioni della criminalità organizzata.




Beni confiscati, la Giunta assicura: “Bandi entro il 31 dicembre”

La Regione Piemonte intende mantenere l’impegno preso nell’ambito dell’approvazione del “Bilancio di previsione finanziario 2021-2023” e procedere entro la fine del 2021 alla pubblicazione del Bando a sostegno a sostegno dei Comuni per il riutilizzo dei beni confiscati? È questa la domanda che il consigliere Pd Diego Sarno ha posto alla Giunta regionale nell’ambito dei question time.

“Non solo la Giunta intende mantenere l’impegno pubblicando predisponendo entro il 31 dicembre  una delibera che preveda l’emanazione di appositi bandi per i Comuni – specifica in una nota a firma del collega Maurizio Marrone, l’assessore Marco Gabusi – ma al fine di disporre di risorse sufficienti e finanziare le attività di recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata, abbiamo richiesto una variazione di bilancio che trasferisca le risorse riferite al 2021, pari a 300 mila euro, sull’annualità 2022 in aggiunta a quelle già stanziate per l’anno prossimo, pari a 150 mila euro”.

“Abbiamo dovuto suonare la sveglia per evitare che la Regione lasciasse i Comuni senza fondi per il riutilizzo beni confiscati – ha dichiarato il consigliere Diego Sarno  –  Ora vigileremo affinché la promessa raccolta oggi sia mantenuta e il bando venga pubblicato entro la fine dell’anno. È  fondamentale non lasciare soli i comuni e fare in modo che questi immobili, una volta confiscati, siano davvero restituiti alla collettività rappresentando una testimonianza di legalità, giustizia e riscatto civile”.

In Italia i beni confiscati alla mafia sono oltre 23 mila, di cui 14 mila già destinati agli enti locali e pronti per essere riutilizzati dalla cittadinanza. In Piemonte, penultima regione in Italia per riassegnazione dei beni confiscati, secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ci sono 300 complessi immobiliari di cui solo 68 riutilizzati, 27 destinati e non utilizzati e 227 non destinati.

Durante i question time è stata data risposta anche alle seguenti interrogazioni a risposta immediata di Francesca Frediani (M4O) sulla situazione ATO2 Biellese Vercellese Canavese: di Raffaele Gallo (Pd) sulle prospettive di rilancio dell’Ospedale civico di Settimo nel quadro della rete ospedaliera territoriale e provinciale, anche alla luce dei nuovi fondi previsti dal PNNR; di Silvio Magliano (Moderati) sugli annunci di fermata non sempre attivi sugli autobus Mercedes-Benz Connecto utilizzati sulle tratte GTT urbane e suburbane a Torino: c’è l’intenzione di ripristinarli?; di Marco Grimaldi (Luv) sulla grave situazione dei lavoratori e delle lavoratrici Carrefour; di Monica Canalis (Pd) su nessuno spazio per “Spazio anch’io”; di Sarah Disabato (M5S) su criticità sistema prenotazione centro prelievi.




A Giorgio Marsiaj il Premio Speciale EY 2021 “. Per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale”

Giorgio Marsiaj ha ricevuto ieri a Milano il Premio Speciale EY, nell’ambito del Premio EY L’imprenditore dell’anno – Edizione 2021 “per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale e che ha saputo mettere a servizio della comunità nella guida dell’Unione Industriali di Torino, dimostrando grande attitudine alla valorizzazione delle risorse del territorio, promuovendo lo sviluppo e il rafforzamento sistemico delle filiere sostenibili, digitali e innovative, sempre con uno sguardo attento alla conservazione del patrimonio artistico e culturale della città, attraverso la Presidenza della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino”.

Marsiaj è fondatore, presidente e amministratore delegato di Sabelt, presidente dell’Unione Industriali Torino e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.

“Sono onorato e anche molto emozionato. Il premio di Ernest & Young è un grande riconoscimento per la mia lunga carriera di imprenditore e manager, che mi ha portato alcuni anni fa a riacquistare la Sabelt per esaltarne tutte le potenzialità all’interno delle filiere di eccellenza nei settori automotive e aerospaziale. Ma è anche un tributo al mio impegno come “civil servant” al servizio dell’Unione Industriali e della comunità torinese, puntando su temi che da sempre considero fondamentali come la crescita delle imprese, l’inclusione sociale, la creazione di lavoro e la valorizzazione e diffusione della cultura nel nostro territorio”.

 

 

 

 




Il sindaco metropolitano Lo Russo con l’ambasciatore russo in Italia Razov

Il sindaco metropolitano di Torino Stefano Lo Russo ha ricevuto l’ambasciatore russo in Italia Sergej Razov questa mattina giovedi 25 novembre nella sede della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra.

Una breve tappa subito prima del convegno organizzato nel vicino grattacielo Intesa San Paolo sul tema “L’innovazione come motore dello sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra la Russia, l’Italia e il Piemonte” alla presenza tra gli altri del  presidente di Intesa San Paolo Gian Maria Gros-Pietro.

“C’è un’ottima e storica relazione con le citta’ della Federazione Russa – ha commentato il sindaco Lo Russo – E’ stato fatto tanto in passato e vogliamo continuare a fare altrettanto in futuro. Torino è una città che guarda al futuro con speranza”.

“Abbiamo parlato di innovazione – aggiunge il sindaco – perchè Torino e il territorio hanno distretti protagonisti in questo settore, l’automotive e non solo. Abbiamo inoltre una forte e rinnovata attività di innovazione scientifica e tecnologica con le nostre università. Anche il carattere culturale non va sottovalutato: tutte attività dove è già attivo uno scambio con le città russe o potrebbe esserci presto in futuro”.




Consiglio regionale: Due Odg contro la violenza di genere

l Consiglio regionale ha approvato a maggioranza due atti d’indirizzo collegati alla seduta aperta, svoltasi in mattinata, per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

L’Odg 692, “25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, prima firmataria Alessandra Biletta (Fi), impegna la Giunta a monitorare affinché i fondi del Recovery Fund siano distribuiti con particolare attenzione alla questione dell’occupazione femminile; ad adottare azioni per sostenere e promuovere la cultura del “rispetto reciproco” e del “merito”, per il giusto riconoscimento dei ruoli nella società; a potenziare le azioni già intraprese a tutela delle donne vittime di violenza.

L’Odg 693, “Prevenzione e contrasto alla violenza psicologica nell’ambito della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, prima firmataria Sara Zambaia (Lega), impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore competente ad attivarsi presso il Miur affinché nei programmi ministeriali di educazione civica siano inseriti progetti specifici dedicati all’insegnamento del rispetto del prossimo e delle donne e alla prevenzione della violenza, con particolare attenzione a quella psicologica.

Sul punto, oltre alle prime firmatarie, sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani (M4o), Sarah Disabato (M5s) e Marco Grimaldi (Luv)




Chiara Caucino: Prosegue l’impegno contro la violenza sulle donne

“È importante che la Regione sostenga e continui a sostenere il sistema piemontese di contrasto alla violenza di genere, i percorsi di autonomia delle donne e la rete dei soggetti che operano con gli uomini autori di maltrattamenti”.

Lo ha dichiarato l’assessore al Welfare Chiara Caucino rispondendo a Marco Grimaldi (Luv) in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, nel corso del dibattito sulla presentazione del Documento economico di finanza regionale (Defr), cui la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza.

“Il Piemonte conta 21 centri antiviolenza e 13 case rifugio iscritte all’Albo regionale – ha aggiunto l’assessore – e le risorse per interventi contro la violenza sulle donne per il 2021, ancora in corso di assegnazione, ammontano a 1,697 milioni di euro di fondi statali, di cui 430 mila per finanziare le azioni previste nel Piano strategico nazionale e 140 mila euro di fondi regionali”.Nell’ultima seduta l’assessore aveva presentato la parte del Defr riguardante l’assistenza e i servizi sociali, per la quale la Commissione è stata chiamata a esprimere il parere e, questa mattina, ha risposto alle domande dei commissari.

Mauro Salizzoni, intervenuto per il Pd con Monica CanalisDomenico Rossi e Raffaele Gallo, ha risposto che, secondo i dati più recenti di cui dispone l’Assessorato, “i senza fissa dimora in Piemonte dovrebbero essere intorno ai 5.000” e si è detta favorevole sulla possibilità di “prevedere interventi in loro favore coinvolgendo maggiormente i medici di famiglia”.

Con Francesca Frediani (M4o) ha convenuto sull’eventualità di prevedere forme sperimentali, sull’esempio di quanto sta facendo la Lombardia, “di accogliere i senza fissa dimora con i propri animali d’affezione”.

Rispondendo a Silvio Magliano (Moderati) si è dichiarata disponibile alla possibilità di istituire un fondo per donne in difficoltà che intendano portare avanti una gravidanza.

Sarah Disabato (M5s) ha risposto – infine – che qualora dovesse venir meno il Reddito di cittadinanza “la Regione potrà eventualmente realizzare qualche intervento tampone” ma “che si tratterebbe di una questione da affrontare a carattere nazionale”.

Audizione Comitato diritti persone con mielolesione

“Una forte diminuzione dei posti letto dell’Unità spinale unipolare presso il Cto di Torino e uno svuotamento costante di competenze e di personale”. È quanto ha denunciato il Comitato interregionale per la difesa dei diritti e l’inclusione sociale delle persone con mielolesione, audite in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, alla presenza dell’assessore al Welfare Chiara Caucino.

Una situazione che, secondo quanto rilevato dalle associazioni, avrebbe compromesso negli ultimi 8-10 anni, l’efficacia dell’assistenza delle persone colpite da mielolesione. Una gestione che avrebbe depotenziato un centro che era di eccellenza. Tale situazione, prosegue la denuncia, comporta l’allungamento delle liste d’attesa e lo spostamento verso reparti di altre regioni di molti pazienti, con conseguente danno anche economico per la Regione Piemonte.

Le associazioni che compongono il Comitato sono Idea di Alessandria, Arcobaleno di Asti, L’ancora di Novara, Ido di Torino e Associazione paraplegici della Valle d’Aosta.

I posti letto dell’Unità spinale sono ridotti a 22 dopo la chiusura del secondo piano che le associazioni chiedono di riaprire. I posti di neurourologia sono due in tutto il Piemonte, mentre a Firenze sono 15 e a Milano 12.

Nel corso dell’incontro intervenuti, per porre domande, i consiglieri Valter Marin, Gianluca Gavazza (Lega), Marco Grimaldi (Luv), Silvio Magliano (Moderati) e Domenico Rossi (Pd).

 




CCIAA Cuneo: Nel III trimestre 2021 la congiuntura registra una variazione della produzione industriale del +6,1%

La provincia di Cuneo dopo l’exploit del II trimestre 2021, seguito dalla crescita del +12,8% della produzione industriale del trimestre successivo, continua a far registrare valori lusinghieri nel settore manifatturiero anche se aumentano le preoccupazioni per le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e la contrazione delle loro scorte in magazzino.

Nel III trimestre 2021 la produzione industriale cuneese ha segnato un incremento del +6,1% rispetto all’analogo periodo del 2020. Il dato della nostra provincia è apparso decisamente migliore rispetto a quanto registrato a livello piemontese (+4,1%) mostrando, nel periodo in esame, dinamiche incoraggianti.

Nel III trimestre 2021 la variazione positiva della produzione industriale è stata accompagnata dall’incremento di tutti gli indicatori, ma è stato ancora l’export a trainare la ripresa con un fatturato estero che ha segnato un +10,8% accompagnato dagli ordinativi esteri con un +10,9%; il fatturato complessivo ha registrato un +8,7% e gli ordinativi interni +5,3%. Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 65,34%.

“La crescita della produzione industriale e degli ordinativi è una bella iniezione di fiducia per la nostra economia e ci induce a vedere il futuro con ottimismo – sottolinea il presidente Mauro Gola – anche se permangono le criticità derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime sui mercati che generano aumenti dei prezzi e crescita dell’inflazione.”

Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 200ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di ottobre e novembre 2021 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2021 e ha coinvolto 1.832 imprese industriali piemontesi, di cui 252 cuneesi per un totale di 10.088 addetti e un valore di oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato.

-I principali settori manifatturieri cuneesi nel III trimestre 2021 hanno registrato il segno positivo: le industrie metalmeccaniche mostrano la performance migliore con un +9,0% a cui seguono le altre industrie manifatturiere con +7,9% e le industrie alimentari con un +3,9%. Le industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature registrano, invece, un -2,4%.

Il III trimestre 2021 ha mostrato dinamiche differenziate a seconda della dimensione aziendale. In questo trimestre la performance migliore è stata quella delle micro imprese (meno di 9 addetti) con una crescita del 7,8%, seguite dalle imprese di medie dimensioni (numero di addetti compreso tra le 50 e le 249 unità) con +6,0%, dalle piccole aziende (10-49 addetti) con un +5,9%, per chiudere con le imprese più grandi (oltre 250 addetti) che hanno registrato un incremento del 3,5%.

 




CNA Impresa Donna Piemonte: giornata di riflessione tra donne imprenditrici

Questo comunicato utilizza lo shwa (з) come carattere inclusivo che non vuole caratterizzare con alcun genere le parole, le identità e le professioni. 

Le nostre difese e i nostri rischi: storie di donne, imprese e imprenditrici. Questo il titolo della serata organizzata da CNA Impresa Donna Piemonte per discutere insieme delle prospettive, della vita e del lavoro di donne imprenditrici e delle loro imprese. Insieme, intorno al tavolo, decisorз politicз, i vertici nazionali di CNA Impresa Donna, i dirigenti locali e regionali di CNA, rappresentantз del mondo economico e del giornalismo. 

Un appuntamento che si terrà il 25 novembre (Giornata contro mondiale contro la violenza sulle donne) dalle 17.30 a Pinerolo (TO) nella Sala Monviso dell’Hotel Barrage. 

Apriranno i lavori: Rossella Calabrò (presidentessa CNA Impresa Donna ?C Piemonte nella foto) e Bruno Scanferla (presidente CNA Piemonte). Seguiranno i saluti istituzionali dell’on. Anna Rossomando (vicepresidente del Senato), di Luca Salvai (sindaco di Pinerolo) e Francesca Costarelli (vice sindaca di Pinerolo). 

CNA Impresa Donna Piemonte avrà il piacere di ospitare la neopresidentessa nazionale di CNA Mariella Triolo in uno dei suoi primi incontri sul territorio. Il confronto “Le nostre difese e i nostri rischi, storie di donne, imprese e imprenditrici” sarà arricchito con gli interventi di Giovanna Paladino (direttrice e curatrice del Museo del Risparmio di Torino, Laura Belforte (imprenditoria Femminile C.C.I.A.A. di Torino), Barbara Varese (imprenditrice), Annalisa Monfreda (direttrice di Donna Moderna), e Rosanna Ventrella (presidentessa CNA Pinerolo). Chiuderà i lavori il segretario regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera. Modererà la serata Antonella Frontani, giornalista e scrittrice. 

Dalle 21:15, la delegazione di CNA Impresa Donna Piemonte assisterà allo spettacolo teatrale “Non ho paura di essere donna” presso il Teatro Sociale di Pinerolo (Piazza Vittorio Veneto 24). 

 




Unioncamere Piemonte: Andamento della congiuntura industriale

In positivo tutti i principali settori di specializzazione ad eccezione dei mezzi di trasporto, frenati dalle difficoltà di approvvigionamento di semiconduttori

Nell’ambito della consueta collaborazione tra Unioncamere Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit per il monitoraggio della congiuntura economica piemontese, Unioncamere Piemonte diffonde oggi i dati della 200ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre e novembre con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2021 e ha coinvolto 1.832 imprese manifatturiere piemontesi, per un numero complessivo di 128.388 addetti e un valore pari a circa 52 miliardi di euro di fatturato.

I dati del terzo trimestre confermano il consolidarsi del trend positivo mostrato già nei mesi precedenti e dimostrano la vitalità e la capacità di reazione delle aziende che compongono il tessuto manifatturiero regionale. Dopo la crescita del 5,0%, segnata nei primi tre mesi dell’anno, nel II  trimestre 2021 si era registrato un forte rimbalzo (+25,1%) dovuto anche al confronto con il punto di minimo toccato nel 2020, nel III trimestre si vive un naturale e prevedibile rallentamento dell’intesità espansiva che si attesta comunque su livelli superiori a quelli pre pandemici.

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, ha dichiarato: “I dati di questo terzo trimestre ci mostrano un Piemonte in crescita, che registra buone performance nella maggior parte dei settori di specializzazione e in tutte le province regionali. Abbiamo inoltre recuperato terreno su comparti, come il tessile, che erano in affanno durante gli ultimi mesi. Anche le previsioni ci confortano sulle piene capacità di recupero del Piemonte e sul cammino intrapreso. Le imprese di piccole e medie dimensioni – cuore pulsante della nostra economia locale – stanno reagendo meglio delle altre alle difficoltà dovute alla pandemia. È questo il momento di spingere sull’acceleratore, puntando dritto verso i processi di digitalizzazione e internazionalizzazione ormai imprescindibili per uno sviluppo strutturato e al passo con i tempi della nostra economia”.

 

 

 

Piemonte: il III trimestre 2021 in sintesi

 

 

Produzione industriale:          4,1% rispetto al III trimestre 2020

Ordinativi interni:                   +10,8% rispetto al III trimestre 2020

Ordinativi esteri:                    +19,1% rispetto al III trimestre 2020

Fatturato totale:                     +10,8% rispetto al III trimestre 2020

di cui estero:                   +13,7% rispetto al III trimestre 2020

Grado di utilizzo degli impianti: 67,1% (61,8 nel III trim 2020, 65,8% nel III trim 2019)

 

“Secondo le nostre analisi – ha sottolineato Paola Garibotti, Regional manager Nord Ovest di UniCredit – dopo il forte calo del 2020 (-9,1% vs -8,9% in Italia), l’anno in corso dovrebbe mostrare una risalita per il PIL piemontese a 6,1% a/a (previsione di luglio a 5,5% a/a), lievemente superiore al 6,0% previsto invece per l’Italia. Il PIL del Piemonte vale circa 130 mld€ e ha un peso rispetto al nazionale dell’8% .

La crescita nel 2021 dovrebbe toccare quindi tutti i comparti produttivi, con un’intensità modesta per il valore aggiunto dei servizi (3,8%) e del settore primario (4,4%), mentre decisamente più solida e superiore al dato totale è la ripresa per le costruzioni (20,5%) e per la manifattura (10,5%), settore quest’ultimo che in regione ha una quota superiore alla media nazionale (25,2 vs 19,9). Le imprese si stanno rendendo conto che la pandemia ha accelerato la necessità di crescere.

Alla crescita organica si sta manifestando sempre di più la necessità di affiancare la crescita per vie esterne attraverso operazioni di aggregazione che prevedono l’apertura del capitale, magari favoriti dall’affermarsi della logica delle filiere che il piano PNRR ha messo al centro della scena. Solo con la crescita dimensionale si possono finanziare i processi di internazionalizzazione ed innovazione, alla base di qualunque percorso di sviluppo sostenibile. In questo contesto UniCredit è a fianco delle imprese come realtà solida e ben inserita in core markets che sono al centro del contesto europeo, con una piattaforma di Investment Banking ormai ben integrata con la nostra attività di supporto quotidiano all’operatività ordinaria delle imprese clienti”.

Teresio Testa, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo ha commentato: “La nostra Regione può contare su un’ottima diversificazione produttiva, fattore molto importante per il trend di ripresa fotografato dai dati presentati oggi. Meccanica e Automotive esprimono il 35% delle vendite all’estero, ma il Piemonte è specializzato anche nel Sistema moda e nell’Agro-alimentare. Sui mercati esteri hanno inoltre peso rilevante chimica, gomma e plastica, gioielleria, aerospazio. La presenza di filiere corte e ben strutturate agevola le relazioni con grandi committenti e clienti internazionali.

Quello che è venuto un po’ a mancare negli ultimi anni sono gli investimenti, che dal nostro osservatorio abbiamo visto ripartire, ma che dobbiamo ulteriormente stimolare. E’ questo l’obiettivo che Intesa Sanpaolo si pone e che riguarda tutti i settori in grado di  portare occupazione e crescita per la Regione. A livello nazionale abbiamo stanziato 400 miliardi per moltiplicare gli effetti dei fondi previsti dal PNRR e plafond dedicati, con condizioni di favore, per incoraggiare le aziende ad investire nella circular economy, nella transizione verso un modo di produrre più sostenibile e in digitalizzazione. Grazie ad un accordo da poco concluso con ESA BIC Turin, inoltre, Intesa Sanpaolo finanzierà le startup dell’aerospace e le accompagnerà attraverso l’Innovation Center verso un’ulteriore crescita in funzione delle esigenze espresse dall’Agenzia Spaziale Italiana. L’anima turistica del Piemonte potrà invece beneficiare del miliardo stanziato dalla Banca per migliorare, per esempio, le strutture ricettive e mitigarne l’impatto ambientale”.

L’andamento della produzione manifatturiera regionale appare il frutto dei risultati espansivi registrati dalle imprese di tutte le dimensioni e dei principali comparti di specializzazione.

Anche se l’intensità della crescita si è leggermente ridotta nel trimestre in esame, i segnali positivi sono confermati dagli ottimi risultati evidenziati dagli altri dati analizzati.

All’incremento del 4,1% della produzione industriale piemontese si associano, nel periodo luglio-settembre 2021, crescite anche per tutti gli altri indicatori. Il fatturato totale registra un aumento del 10,8% sul III trimestre 2020, grazie soprattutto al trend positivo evidenziato dai mezzi di trasporto, dalla filiera tessile e dai metalli. Gli stessi settori spingono il risultato del fatturato estero che cresce del 19,1%. Sul fronte degli ordinativi, lo sviluppo sul mercato interno si attesta al +10,8% rispetto all’analogo periodo del 2020. Su questo risultato incide pesantemente la dinamica evidenziata dai mezzi di trasporto e dalla chimica/plastica. La variazione tendenziale degli ordinativi esteri risulta pari a +13,7%, frutto della forte espansione degli ordinativi oltre confine dei mezzi di trasporto e dei prodotti meccanici. Il grado di utilizzo degli impianti si attesta al 67,1%, prevedibilmente superiore al 61,8% del III trimestre 2020, ma anche maggiore rispetto al 65,8% del III trimestre 2019, sintomo che a livello produttivo si sta tornando ai livelli pre-covid.

 

I risultati sono positivi per quasi tutti i settori, ma disomogenei per intensità. L’unico comparto che mostra un andamento negativo (-5,3%) rispetto all’analogo periodo del 2020 è quello dei mezzi di trasporto, fortemente condizionato dalle problematiche di approvvigionamento di semiconduttori che colpiscono anche le imprese appartenenti alla stessa filiera all’estero.

La crescita più intensa riguarda proprio il tessile/abbigliamento (+9,3%), settore che più aveva patito nel 2020. Un incremento produttivo di 8,4 punti percentuali caratterizza l’elettricità e l’elettronica, seguita dalla filiera del legno con uno sviluppo del 7,9%.

Al di sopra della media regionale troviamo anche i metalli (+7,8%), l’alimentare (+6,9%) e la meccanica (+6,2%). Le aziende della chimica/plastica segnano, invece, uno sviluppo inferiore a quello medio, registrando una variazione tendenziale della produzione del +2,0%.

Focalizzando l’attenzione sul comparto dei mezzi di trasporto, si rileva come la battuta d’arresto – spiegata anche dal confronto con un periodo del 2020 in cui tale settore, diversamente dagli altri, non registrava una flessione – riguardi in particolar modo la produzione di autovetture e di prodotti aerospaziali, mentre resta positivo il trend esibito dai componentisti autoveicolari.

 

Analizzando il campione delle imprese manifatturiere intervistate sotto il profilo della classe di addetti emerge come l’intensità dell’incremento risulti maggiore per le PMI. Le imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti), infatti, segnano una crescita della produzione del 7,0% e quelle di medie dimensioni (50-249 addetti) registrano un incremento produttivo del 8,1%. Le micro imprese (2-9 addetti) si sviluppano del 2,0%, seguite dalle grandi realtà (250 addetti e oltre) che evidenziano l’aumento più contenuto (+1,8%).

Nel III trimestre 2021 tutti i territori mostrano risultati positivi. Novara grazie alla crescita a doppia cifra di tessile, chimica e metalmeccanica evidenzia l’incremento produttivo migliore (+12,1%), seguita dalla vicina Biella (+11,7%), sostenuta dal rimbalzo della filiera tessile. Il Verbano Cusio Ossola realizza un aumento della produzione del 6,2% rispetto all’analogo periodo nel 2020. Anche per questo territorio risultano determinanti i risultati registrati dal tessile e dalla metalmeccanica. Per Vercelli la variazione della produzione industriale si attesta al +5,2% sostenuta dagli stessi settori che hanno portato allo sviluppo delle altre provincie del nord della regione. Le imprese di Cuneo segnano una crescita media del 6,1%, grazie all’ottima performance della meccanica. Asti, supportata dal comparto della chimica/plastica, cresce del 5,3%. Torino, dove lo sviluppo dell’elettricità ed elettronica, dei metalli e dell’alimentare viene attenuato dalla contrazione dei mezzi trasporto, evidenzia un incremento produttivo del 3,3%. Alessandria, infine, mostra la variazione meno intensa (+1,5%) nonostante il risultato più che brillante esibito dal settore orafo.