“Tecnico della sostenibilità per gli aspetti ambientali”: il Foraz organizza un corso di formazione gratuito

Grazie al progetto regionale “Academy di Filiera”, Foraz (l’agenzia formativa di Confindustria Novara Vercelli Valsesia) rende disponibile gratuitamente un percorso formativo per “Tecnico della sostenibilità per gli aspetti ambientali” articolato in cinque moduli della durata di 60 ore ciascuno, per un totale di 300 ore. Il corso consente di sviluppare competenze professionali adeguate a supportare la transizione delle aziende verso gli standard di sostenibilità sempre più richiesti dal mercato.
Nel primo modulo saranno trattate la gestione dei rifiuti, l’end of waste e la riduzione del consumo delle materie prime (ecoprogettazione); nel secondo verrà realizzata una introduzione alla preparazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard GRI ed EFRS e alla “B corp certification”; nel terzo si tratterà di “carbon footprint”, “water footprint” e gestione sostenibile dell’energia; nel quarto di certificazione di sistema per ambiente ed energia e di certificazioni di prodotto; nel quinto di “Life Cycle Assessment” e di economia circolare.
Le attività e la programmazione di dettaglio dei singoli moduli sono disponibili al seguente link: https://www.cittastudi.org/offerta-formativa-academy/corsi-tessili/i-corsi-per-i-dipendenti/



Asparagi e tinca gobba dorata. Prodotti d’eccellenza delle Terre del Pianalto di Poirino

Nonostante la variabilità del meteo e la difficoltà a seguire l’andamento stagionale, la natura segue il suo corso e … siamo in primavera. Come da tradizione ormai, Confagricoltura Torino, ha organizzato una cena dedicata alla stagione che, dopo l’inverno, vede risvegliarsi il mondo vegetale e la tavola arricchirsi dei sapori, profumi e colori di mille piante che diventano tripudio di ricette e sanciscono il matrimonio tra l’uomo e i prodotti della terra. Una tavolozza visiva e gustosa che segna la fine del grigiore e del freddo, in cui trionfano verdure e frutti che nascono negli orti.

L’asparago è il re incontrastato di questo periodo dell’anno e trova terra d’elezione in Piemonte con circa 240 ha di cui più di 90 in provincia di Torino. Quello di Santena e delle Terre del Pianalto di Poirino è stato riconosciuto dal 1999 quale PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale), storicamente legato a Camillo Benso, conte di Cavour che lo definì senza riserve la “sorgente della prosperità di Santena“.

Le cultivar sono riconducibili agli ecotipi Marte, Eros, Gijmlin ottenuti da ricerche e studi effettuati in Italia e in Europa e a un ecotipo locale chiamato asparago santenese legato a una selezione di Précoce d’Argenteuil ottenuta negli anni ’50 -’60 sul territorio interessato.

L’asparago di Santena e delle Terre del Pianalto è verde con sfumature violacee; i turioni hanno l’apice appuntito grazie al terreno ricco, alla maturazione fuori serra e all’utilizzo di concimi organici. Il sapore è dolce e delicato. Ha una lunghezza media di 22 cm e la parte colorata comprende circa il 65% della lunghezza totale.

Non solo orticole, il Pianalto è anche la culla di un particolare tipo di allevamento ittico, quello della tinca e nello specifico della tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino che dal 2008 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta. Il disciplinare di produzione circoscrive minuziosamente il territorio del Pianalto e, come tutti I disciplinari approvati dall’Unione Europea, dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Piemonte, definisce nei particolari le regole di allevamento.

La tinca gobba dorata è una variante della tinca comune, presenta una livrea dalla colorazione prevalentemente giallo-rossiccia dovuta alle terre rosse, caratteristiche del Pianalto di Poirino, costituito da argille rosse pleistoceniche. Un’altra caratteristica del pesce del Pianalto è la presenza di una gibbosità all’altezza delle prime vertebre cervicali. La tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino è apprezzata per le carni magre, leggere e compatte, proteiche e con poche spine. Inoltre, contrariamente a quanto avviene in altre zone, anche del Piemonte, in questa zona si usa pescare pesci piccoli, tra i 70 e i 120 grammi.

Abitudine che deriva da quando per sfoltire le acque, alla prima pescata, a maggio, si pescavano anche le piccole tinche che a 10 – 11 mesi misuravano 12 – 15 cm.

Peraltro, da un punto di vista culinario si adattano meglio all’assorbimento dei vini e dell’aceto usati per i carpioni che sono uno dei modi più adatti per consumarle.

Asparago e tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino Dop, partner di eccezione di una cena preparata dallo chef Lorenzo Bechis, titolare della Rosa Bianca di Chieri e che, lunedì 13 maggio, ha riunito autorità e comunicatori per celebrare un abbinamento enogastronomico all’insegna della primavera e del territorio del Pianalto di Poirino. I due protagonisti della serata, presenti in quasi tutti i piatti, hanno deliziato i convenuti che hanno gustato le tinche fritte in aperitivo insieme alle foglie di salvia e ai fiori di zucca e nel ragù che era eccelso condimento dei plin ripieni di asparagi. I verdi turioni si ritrovavano anche nell’insalata di baccalà, soncino e pomodori e, come portata principale, spadellati in cocottina con fonduta e uovo in camicia. Gabriele Piovano, agricoltore di Trofarello, specializzato in orticoltura e frutticoltura, aveva fornito la materia prima di cui alcuni mazzi erano posti in bella mostra nella sala ristorante.

Un menu d’autore che terminava con le delizie dello chef. La proposta dei vini strizzava ancora l’occhio all’appena concluso anno del vitigno Erbaluce per la Regione Piemonte e abbinava al percorso gastronomico le tre tipologie di Erbaluce di Caluso Docg della Cantina La Masera.

Maria Luisa Cerale, direttore di Confagricoltura Torino e Alessandro Felis, direttore della comunicazione, erano i padroni di casa incontrastati.

Il presidente di Confagricoltura TorinoTommaso Visca, ringraziando i partecipanti al convivio, ha sottolineato quanto “l’agricoltura piemontese, torinese nello specifico, sia diversificata e offra eccellenze in ogni periodo dell’anno. Pesce d’acqua dolce e ortaggi sono da sempre presenti nella cucina subalpina e, insieme alla carne Piemontese, ai cereali e a molti altri ortaggi e frutti, concorrono a una tavolozza gastronomica che ci proietta a vette qualitative difficili da uguagliare. Il tutto con garanzie di genuinità, di controlli dal produttore al consumatore che è difficile riscontrare altrove. Dobbiamo essere fieri del made in Italy, in Piemonte, nel Torinese.”

DATI COLTIVAZIONE ASPARAGO – PIEMONTE 2023

(fonte Regione Piemonte)




Il “mix” energetico come futura leva di competitività e di risparmio

Dal convegno organizzato da Cnvv e Consorzio “San Giulio” importanti spunti per la definizione delle scelte strategiche per i prossimi 30 anni
«Senza energia non si vive e non si lavora. Dobbiamo quindi adottare una visione strategica di lungo periodo che considera, per i prossimi trent’anni, l’utilizzo di un “mix” di risorse energetiche come leva primaria per la competitività delle imprese, che devono contrastare una concorrenza che ha costi decisamente inferiori, ma anche per gli usi civili. Le sole rinnovabili, infatti, non saranno sufficienti a soddisfare un fabbisogno in forte crescita e grazie allo sviluppo delle tecnologie e alle competenze dei ricercatori abbiamo le idee più chiare: l’incremento delle rinnovabili dovrà andare di pari passo con quello della produzione nazionale di metano, biogas e biocarburanti, oltre che con lo sviluppo dell’idrogeno e di un nucleare pulito e sicuro». Con queste parole il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Gianni Filippa, commenta i lavori del convegno “Quale futuro per l’energia?” organizzato da Cnvv e Consorzio San Giulio (la sua società per i servizi energetici), in collaborazione con Consorzio Univer, il 10 maggio 2024 nell’Auditorium dell’Università del Piemonte Orientale.
Dopo i saluti di Filippa e del presidente del “San Giulio”, Marco Dalla Rosa, che ha ricordato la necessità di «fare scelte energetiche su basi tecniche e non ideologiche, per una transizione che non faccia perdere competitività al sistema-Paese», i lavori, coordinati da Filomena Greco (Il Sole 24 Ore), sono stati nella prima parte caratterizzati dalle relazioni di tre docenti del Politecnico di Torino: Andrea Lanzini, Massimo Santarelli e Roberto Zanino. Dopo una panoramica sulle caratteristiche dell’Italia (in cui i combustibili fossili pesano per circa l’80% del fabbisogno energetico) e del Piemonte (che è prevalentemente un importatore di energia, utilizzata per il 49% per usi civili, per il 25% per usi industriali, per il 23% per i trasporti e per il resto dall’agricoltura, con solo 1/7 del fabbisogno coperto da fonti rinnovabili locali), gli interventi hanno sottolineato come senza il contributo del nucleare l’obiettivo di “emissioni nette zero” di gas serra entro il 2050 per contenere il riscaldamento climatico globale sia ottenibile solo con un significativo e impattante aumento di occupazione del suolo per l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici. Uno scenario realistico per contribuire alla decarbonizzazione prevede l’utilizzo di energia prodotta per l’80% da fonti rinnovabili, per il 10% da nucleare di quarta generazione (che consente contemporaneamente la produzione di energia e il consumo delle scorie) e per il 10% da grandi centrali a gas con sistemi di cattura della CO2, con un risparmio di 400 miliardi di investimenti tra il 2035 e il 2050 rispetto a uno scenario teorico al 100% da rinnovabili.
Elisabeth Rizzotti (newcleo) ha quindi illustrato la nuova frontiera degli “Small Modular Reactors” (SMRs) di quarta generazione, attraverso i quali il nucleare potrà fare la sua parte nella transazione energetica in modo “nativamente sicuro”, efficiente e sostenibile. Newcleo, che attiverà il suo primo reattore in Francia entro il 2031, utilizza al 100% combustibile riciclato garantendo criteri di economicità, possibile costruzione in serie e trasportabilità. Durante la tavola rotonda dedicata alle politiche di sviluppo dei grandi fornitori di energia Nicola Rossi (Enel), Francesco Giunti (Eni), Lorenzo Mottura (Edison), Giuseppe Bergesio (Iren) e Simone Demarchi (Axpo Italia) hanno parlato di resilienza della rete di distribuzione, nuove tecnologie di storage e di compressione del gas, biomasse, fotovoltaico di nuova generazione, comunità energetiche e “sostenibilità sociale” di ogni scelta strategica, sottolineando la necessità di tenere conto dei parametri di sicurezza, competitività e rispetto ambientale in ogni aspetto della produzione, dell’approvvigionamento e della distribuzione.
Ha concluso i lavori l’assessore regionale Matteo Marnati, che dopo avere evidenziato il ruolo-chiave del trasferimento tecnologico ha citato alcuni aspetti da considerare nel breve termine: riduzione dei consumi, sviluppo delle fonti rinnovabili, evoluzione delle reti e dello storage, riduzione della dipendenza dall’estero, incremento delle nuove tecnologie, sviluppo dell’idrogeno e adeguamento ai cambiamenti climatici.



Assemblea Ordinaria Separata dei soci area Piemonte sud e Liguria

Il Consiglio di Amministrazione di Alpifidi S.c. ha convocato l’Assemblea Ordinaria Separata dei soci dell’area Piemonte sud e Liguria per giovedì 23 maggio 2024 alle ore 18,00, presso la Sala Riunioni del Palazzetto dello Sport di Strada Polveriera – Mondovì Piazza a Mondovì (CN).

La suddetta Assemblea sarà preceduta dall’Assemblea Separata dell’Area Valle d’Aosta e Piemonte Nord, che si terrà il 22 maggio, mentre l’Assemblea Ordinaria Generale, a cui parteciperanno i soci delegati nominati da ciascuna assemblea separata, si terrà lunedì 27 maggio.

Alpifidi S.c., nata il 1° gennaio 2021 dalla fusione tra Confartigianato Fidi Cuneo – confidi operante sul nostro territorio da alcuni decenni – e Valfidi – confidi operante in Valle d’Aosta, conta oggi oltre 8.400 soci; gli stessi soci saranno chiamati ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e a rinnovare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026.

Con la relazione del Consiglio di Amministrazione, il Presidente Stefano Fracasso e il Vice Presidente Roberto Ganzinelli presenteranno ai soci le attività svolte nel corso dell’esercizio appena chiuso e quelle programmate per l’anno 2024, che saranno dirette a sostenere e agevolare l’accesso al credito alle micro, piccole e medie imprese ed alle attività professionali operanti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, offrendo, oltre alle garanzie, credito diretto e consulenza mirata in materia finanziaria e nuovi prodotti e servizi.

Nel corso dell’anno 2023, Alpifidi ha concesso nuove garanzie per 33 milioni di Euro, sviluppando un volume di oltre 56 milioni di Euro di nuovi finanziamenti e linee di credito erogati dalle banche; ha inoltre erogato oltre 5 milioni di Euro di finanziamenti diretti alle imprese, principalmente per investimenti, ma anche per liquidità.

Lo stock affidamenti complessivo (garanzie + credito diretto) al 31/12/2023 ammonta a poco meno di 128 milioni di Euro.

L’occasione sarà utile per fare il primo punto sull’andamento dell’attività del confidi, che ormai opera a livello interregionale, sulle prospettive del confidi nel breve e medio termine e sulle strategie future.




Marco Brugo Ceriotti nuovo presidente commissione agroalimentare Confindustria Piemonte

Marco Brugo Ceriotti è il nuovo Presidente della Commissione Agroalimentare di Confindustria Piemonte. Nato a Gattinara nel 1988, è un imprenditore di quarta generazione nel settore risiero, Brugo Ceriotti subentra a Franco Biraghi e guiderà per il prossimo biennio la Commissione nata nel 2017 con l’obiettivo di rappresentare in modo unitario e coordinato il comparto dell’agroindustria del sistema confindustriale piemontese. Alla Commissione afferiscono oltre 330 imprese per un totale di circa 18.000 addetti.

“Innanzitutto, grazie a Franco Biraghi che mi ha preceduto negli ultimi anni. Come lui, sono un fervido sostenitore del lavoro di squadra e del confronto costruttivo. Il mio mandato vuole concentrarsi su alcuni temi principali: innovazione tecnologica, sostenibilità, cultura, formazione e difesa del Made in Italy. Il tutto con un occhio di riguardo alle filiere strategiche principali che sono riso, latte, carne e vino” dichiara Ceriotti che dal 2021 è anche presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia. “Altrettanto centrali saranno la transizione energetica verso le rinnovabili e l’ottimizzazione delle risorse idriche. Temi che potremo affrontare partecipando al lavoro di lobbying attraverso i canali creati a Bruxelles da Confindustria Piemonte per portare sui tavoli di discussione proposte e criticità – sottolinea – ma intendiamo potenziare anche il dialogo anche con le istituzioni nazionali per coordinare insieme a tutti i player della filiera agroalimentare, strategie che aumentino resilienza e potenziale del settore”.

Gli altri componenti della Commissione rappresentanti delle otto associazioni territoriali piemontesi sono: Pia Bosca (Unione Industriale di Asti); Andrea Bonino (Unione Industriale Biellese); Simone Peila (Confindustria Canavese); Chiara BardiniPaola Lanzavecchia e Nadia Marchisio (Confindustria Cuneo); Fabio Leonardi (Confindustria Novara Vercelli Valsesia); Simona Radicci e Mario Fanteguzzi (Unione Industriale Torino); Matteo Cavagnino (Unione Industriale Verbano Cusio Ossola).




Elezioni Amministrative 2024, Confartigianato Cuneo incontra i Candidati

In vista delle prossime Elezioni Amministrative, che si svolgeranno nelle giornate dell’8 e 9 giugno e che in provincia di Cuneo interesseranno 172 Comuni. Tra questi ci sono ben quattro delle sette sorelle, ovvero Alba, Bra, Fossano e Saluzzo, e dieci comuni sopra i 5.000 abitanti ovvero Busca, Boves, Cherasco, Centallo, Caraglio, Verzuolo, Ceva, Canale e Cervasca. Confartigianato Cuneo organizza una serie di incontri con i Candidati dei principali centri della Granda, località dove l’Associazione – la più rappresentativa del comparto in provincia – è presente con un proprio ufficio.

Ecco il calendario degli incontri, tutti con inizio alle ore 21.00 (accredito dalle ore 20.30):

  • Mercoledì 15 maggio 2024 – Candidati per il Comune di Dogliani – Presso Sala Riunioni Ufficio di Zona (Via Ghigliano 35 ter, Dogliani).
  • Giovedì 16 maggio 2024 – Candidati per il Comune di Saluzzo – Presso Sala “Scuderia tematica” – Centro “Il Quartiere” (ex Caserma “Mario Musso” – Piazza Montebello 1, Saluzzo).
  • Venerdì 17 maggio 2024 – Candidati per il Comune di Bra. Presso Sala Riunioni Ufficio di Zona (Piazza G. Arpino 35 – Bra).
  • Lunedì 20 maggio 2024 – Candidati per il Comune di Fossano – Presso “Sala Barbero” del Castello degli Acaja. In sinergia con Associazione Commercianti di Fossano.
  • Giovedì 23 maggio 2024 – Candidati per il Comune di Ceva – Presso Sala Riunioni Ufficio di Zona (Via Aldo Moro 6, Ceva).
  • Martedì 4 giugno 2024 – Candidati per il Comune di Alba – Presso Sala Riunioni “B. Viglino” (ingresso Via Vivaro 19, Alba).

Per partecipare prenotazioni all’indirizzo web:

https://cuneo.confartigianato.it/elezioni-amministrative-2024/

«Da sempre – spiega Luca Crosetto, presidente territoriale della Confartigianato Cuneo – consideriamo fondamentale il nostro rapporto con il territorio e riteniamo un valore la nostra organizzazione in Zone e la presenza in provincia con i nostri 19 uffici e i 190 dipendenti che ogni giorno sono al fianco degli imprenditori. In questo contesto è importante e strategico il dialogo con le amministrazioni locali, di cui i Sindaci rappresentano il primo baluardo dello Stato e con i quali collaboriamo quotidianamente per lo sviluppo di imprese e comunità».




Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e Casartigiani Piemonte: ‘Accelerare programma Transizione 5.0 e iter Legge Annuale MPMI’

Confartigianato, CNA e Casartigiani nell’audizione sul Def davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato, hanno giudicato “poco condivisibile”, seppur motivata dall’incertezza sull’applicazione delle regole del nuovo Patto di stabilità europeo, la scelta del Governo di non presentare al Parlamento il quadro programmatico, in quanto è indispensabile fornire a imprese e cittadini prospettive e fiducia.

In una fase di debolezza della congiuntura economica è necessario dare impulso agli investimenti privati per mantenere le imprese sul sentiero della crescita. Sono state indicate in sede nazionale le azioni e gli interventi per consentire al Paese di crescere. Occorre accelerare il programma Transizione 5.0, che può contare su una cospicua dote di risorse per accompagnare il sistema produttivo verso le sfide della doppia transizione, digitale ed ambientale, anche grazie al sostegno ai progetti di autoproduzione energeticaDi fondamentale importanza è la realizzazione del Pnrr. Il piano sta procedendo a rilento, rispetto alla spesa di circa 80 miliardi prevista per il 2023 si è speso circa la metà. Spendere quest’anno almeno 20 dei 40 miliardi non impiegati, darebbe un impulso importante all’economia, soprattutto nell’ambito degli investimenti pubblici e delle infrastrutture”, afferma Giovanni Genovesio, Presidente di CNA Piemonte.

Per Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e Casartigiani Piemonte il sostegno agli investimenti richiede di rifinanziare al più presto la legge Sabatini che rischia di dover sospendere l’accoglimento delle domande. Inoltre è necessario che venga abbassata sensibilmente la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica, oggi fissata a 200mila euro, per accelerare la spesa e consentire anche alle imprese di piccola dimensione di contribuire allo sviluppo delle economie del mezzogiorno.

Bisognerà anche adottare il piano nazionale per la riduzione progressiva del consumo di energia degli edifici residenziali prevista dalla direttiva Case Green di recente approvazione. Occorre un programma di medio termine, che individui obiettivi, priorità e risorse per accompagnare l’attuazione della direttiva, favorendo una ordinata qualificazione dell’offerta e della domanda.

Stiamo attendendo con trepidazione la “Legge annuale” dedicata alle mPmi, nella quale definire meglio strumenti e indirizzi programmatici dedicati a creare le condizioni di ambiente e contesto realmente favorevoli alla nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese del territorioInfine come Confederazioni dell’artigianato sottolineiamo l’importanza che l’UE riesca a imprimere un impulso positivo alla crescita tornando a pensare (come è stato fatto per Next Generation EU e SURE) a misure di sostegno e accompagnamento dell’economia che non siano fatte soltanto di regole e scadenze” ha dichiarato Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte

Gli obiettivi e le scadenze legati, ad esempio, al cosiddetto Green Deal europeo sono oggettivamente sfidanti, ma senza una politica economica e fiscale comune sarà altamente improbabile rispettarli.




Cnvv attiva il nuovo servizio “Bilancio e gestione di impresa”

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) ha attivato il nuovo servizio “Bilancio e gestione di impresa”, che fornisce consulenza sugli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili in seguito alle novità introdotte dal comma 2 dell’art. 2086 del Codice civile.
Il nuovo servizio verrà presentato nel corso del convegno “Gestione d’impresa: i principali strumenti operativi di monitoraggio per un adeguato assetto”, in programma giovedì 9 maggio 2024, alle 10, nella sede Cnvv di c.so Cavallotti 25 a Novara, con possibilità di partecipazione anche da remoto. L’incontro fornirà spunti pratici per istituire, mappare e controllare gli asseti organizzativi, amministrativi e contabili. Nel corso dei lavori verranno approfondite le tematiche attinenti ai ruoli e responsabilità all’interno dell’azienda e alla programmazione e controllo di gestione, con specifico focus sulla “valigia degli attrezzi” che ogni impresa deve possedere per preservare la sua continuità e adempiere al dettato normativo.
«Da vari incontri con le aziende interessate – spiega il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – sono emerse esigenze sia di supporto operativo sulle tematiche tecniche (quali, ad esempio, la stesura del budget, la formazione del conto economico previsionale e l’analisi degli indici di bilancio) sia di formazione e confronto su argomenti quali il capitale umano, la cultura organizzativa e il passaggio generazionale. Dal 14 maggio 2024 sarà quindi operativo, in presenza oppure online, uno “sportello” con periodicità mensile nell’ambito del quale un professionista del settore risponderà ai quesiti delle aziende sulle suddette tematiche. Sono in programma anche due corsi di formazione, organizzati dal Foraz nelle mattinate del 22 maggio e del 5 giugno 2024, per approfondire i contenuti del convegno e le specifiche casistiche aziendali».
Durante i lavori del 9 maggio saranno analizzati il contesto normativo di riferimento; gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi, contabili e i ruoli chiave; l’identificazione del kit di indicatori da monitorare; dal DSCR alla sostenibilità dei debiti, passando per il budget di tesoreria; la pianificazione e i suoi principi; il sistema di controllo: progettazione e punti di rilevanza. I relatori saranno Alessandra Zanaria, funzionario del servizio fiscale di Cnvv, dottore commercialista e revisore legale, Fabio Rizzato, professore associato dell’Università di Torino, dottore commercialista e revisore legale, e Luca La Bella, gestore della crisi di impresa, dottore commercialista e revisore Legale.
Per partecipare è necessario compilare una scheda di adesione richiedibile a gestionedimpresa@cnvv.it



Il G7 in Piemonte, Confagricoltura Piemonte: “Bene l’incontro organizzato in una delle Regioni più green d’Italia

L’efficacia delle future iniziative politiche passa da una rivalutazione del ruolo dell’agricoltura”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte in occasione dell’apertura del G7 in corso alla Reggia di Venaria, in provincia di Torino.

Il rapporto tra il settore primario, la scienza e la politica nel panorama europeo ed extra-europeo è essenziale per definire nuove strategie per far fronte al cambiamento climatico in atto, ridurre l’impoverimento dei suoli e tutelare gli ecosistemi, continuando a produrre alimenti di qualità, sostenibili economicamente e socialmente” evidenzia Allasia.

 

Confagricoltura Piemonte sottolinea da tempo l’importanza di fare rete tra i diversi soggetti coinvolti, dalle Istituzioni alla popolazione, creando occasioni di conoscenza, condivisione e partecipazione per sviluppare una gestione intelligente della natura.

 

Portiamo avanti costantemente una politica di promozione e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, delle foreste e delle risorse naturali fondata sul rispetto e sulla custodia dei nostri territori; non siamo solo produttori, ma imprenditori legati al territorio e, in quanto tali, ottimizziamo le scelte aziendali orientandole anche verso la circolarità dei sistemi produttivi e la diversificazione delle attività, concentrandoci su quelle che saranno le parole chiave dell’Europa nei prossimi quattro anni, per continuare a fare impresa: competitività, produttività, sostenibilità ed energia” afferma il presidente di Confagricoltura Piemonte.

 

Parlando di economia circolare, è importante sottolineare che la Regione Piemonte è tra le prime in Italia per lo sviluppo del biogas, grazie alla presenza di oltre 220 impianti agricoli, che garantiscono una produzione di circa 1 TWh.

Le aziende “green” complessivamente sono 36.630 e alcune hanno sviluppato sinergie con il settore agricolo e dell’allevamento per ridurre l’impatto ambientale di alcuni processi.

Grazie ai fondi del PNRR, alcuni investimenti risultano più alla portata, ma rimangono sempre troppo numerosi gli sforzi in termini di adempimenti, pratiche onerose e modifiche dei processi produttivi, senza alcuna forma di congrua remunerazione, che gli imprenditori devono sostenere.

Un ultimo spunto di riflessione di Confagricoltura Piemonte riguarda, sempre nell’ottica del raggiungimento della neutralità carbonica, alcuni dossier di grande importanza ancora aperti e per i quali si sollecita una veloce chiusura: carbon farming (bene l’accordo raggiunto a fine febbraio tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul primo quadro volontario per la certificazione di assorbimenti di carbonio a livello dell’UE) e TEA, (tecniche di evoluzione assistita). “Occorre raggiungere quanto prima un accordo in merito al loro inquadramento nell’ordinamento dell’Unione europea per fornire agli agricoltori strumenti utili a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici con piante più tolleranti alle alte temperature e alla siccità, nonché più efficienti nell’uso delle risorse idriche e nutritive, resistenti alle malattie, e che garantiscono, allo stesso tempo, un potenziale produttivo adeguato” conclude Allasia.




Costruire e abitare in modo sostenibile: gli studenti del Politecnico di Torino progettano “Wellness & Innovation Program”

Un gruppo di studenti della Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, composto da Fabrizio Mariani, Davide Montaquila, Davide Nonis, Juri Sanni e Davide Sito, ha sviluppato un nuovo modello che mira a raggiungere la sostenibilità del “Sistema Casa” nel processo di costruzione e di abitazione degli edifici. Il progetto di tesi, che vede come relatrice e correlatori la Prof.ssa Silvia Barbero, Alessandro Campanella e Martina Spinelli, si fonda sull’approccio e sulla metodologia del Design Sistemico sviluppati dal Centro di Ricerca Sys – Systemic Design Lab.

Per lo sviluppo dello studio, intitolato WIP: Wellness & Innovation Program, i laureandi hanno adottato un approccio di co-design con il Gruppo Building, che ha fornito il supporto tecnico e l’accesso a tutta la documentazione relativa ai progetti realizzati a partire dal 2015. La collaborazione nasce nell’ambito di un progetto tra Politecnico di Torino ed Exclusive Brands Torino, la rete delle eccellenze piemontesi pensata per integrare il tessuto accademico con le realtà imprenditoriali virtuose del territorio.

Nella costruzione degli edifici, in ambiente di cantiere, in Italia vengono smaltite ogni anno circa 5,4 milioni di tonnellate di rifiuti misti. Una quantità di scorie difficili da recuperare e che richiede una maggiore attenzione da parte delle aziende. Altrettanto considerevole è il volume di risorse che vengono sprecate in contesto abitativo, a causa di inadeguati livelli di efficientamento energetico delle residenze e a causa di cattive abitudini degli inquilini. Lo studio, fortemente innovativo, analizza e propone soluzioni di intervento che impattano su entrambi gli aspetti: il processo e l’abitare.

Il Gruppo Building ha permesso al gruppo di designers sistemici di applicare il modello elaborato su casi reali, misurandone l’efficacia e l’applicabilità in diversi contesti abitativi. Gli studenti hanno avuto modo di fare dei sopralluoghi nel cantiere di Gate Central a Milano e UpTown Torino, confrontandosi ripetutamente con figure quali il responsabile dell’ufficio tecnico e il capo cantiere.

UN SISTEMA PER LA GESTIONE EFFICIENTE DEI RIFIUTI IN EDILIZIA

Il modello WIP applicato al Gruppo Building parte dall’aggregazione di normative, linee guida, strategie e casi studio in materia di gestione del rifiuto per un efficiente riutilizzo in una prospettiva di economia circolare, a partire dagli anni 2000, quando si è iniziato a teorizzare il tema dei CDW (construction and demolition waste)Questi documenti, interconnessi tra loro, hanno generato uno strumento di tassonomia navigabile che rende intuitiva e immediata la consultazione per i progettisti. La ricerca ha successivamente integrato circa 1500 documenti contenuti negli archivi del Gruppo Building, acquisendo tutte le note di trasporto (FIR) dei materiali in uscita dai cantieri. Sono state compilate manualmente 20 mila celle di excel, in modo da alimentare un database che ha restituito oltre 3 milioni di risultati.

Incrociando questi dati con i modelli e le normative studiate è stato quindi possibile mettere a punto uno strumento di monitoraggio completo dei cantieri, attraverso un applicativo interattivo che tiene conto della quantità e della tipologia dei materiali, fornendo in tempo reale infografiche e statistiche utili per intervenire tempestivamente e ottimizzare la gestione dei rifiuti. Per fare questo, gli studenti hanno progettato un prototipo di app che consente di acquisire e processare da smartphone le bolle di trasporto.

 

ABITARE LE CASE IN MODO CONSAPEVOLE

La seconda parte del progetto ha inteso analizzare l’impatto dei residenti sul “Sistema Casa”, in modo da valutare il volume di consumi e suggerire comportamenti virtuosi che favoriscano la riduzione degli sprechi, coerentemente al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Deal dell’Unione Europea. Torino rientra tra le 9 città italiane che fanno parte del progetto Net Zero Cities, un progetto pilota della UE che impone interventi e percorsi di innovazione verso la neutralità climatica entro il 2030. Questa sfida non può prescindere da una maggiore consapevolezza degli sprechi. In questo senso, il modello WIP non intende fornire un modello comportamentale univoco ma gli strumenti utili per agire consapevolmente e compiere azioni responsabili.

L’Italia, pur essendo tra i paesi europei maggiormente interessati dalla siccità, registra un consumo di acqua giornaliero pro-capite di 236 litri, quasi il doppio della media continentale di 123 litri. Il settore residenziale produce il 36% della CO2 emessa nell’ambiente, dato fortemente influenzato da un utilizzo poco attento delle risorse. Inoltre, gli edifici soffrono un grave ritardo in termini tecnologici: in Piemonte quasi la metà delle case sono in classe energetica G (24,1%) e F (23,8%); solo il 9,4% è in classe energetica A. Quest’ultima, pur essendo decisamente più efficiente delle prime due, può registrare un consumo effettivo che può arrivare fino a 3 volte il previsto a causa di un utilizzo poco consapevole delle tecnologie presenti in esse.

Analogamente a quanto previsto per la raccolta dei dati di cantiere, il gruppo di laureandi ha ideato una piattaforma capace di misurare i consumi delle utenze domestiche dei residenti, sfruttando le potenzialità della domotica. La ricerca sul campo è stata condotta analizzando le abitudini degli abitanti del condominio The Number 6, a Torino. Questa analitica consente di identificare sprechi e anomalie nei consumi e suggerisce all’utente comportamenti virtuosi e promemoria. Una maggiore consapevolezza potrà indurre l’utente a scoraggiare le vecchie abitudini in favore di un’azione più efficace e sostenibile, attraverso una strategia informativa che prevede la definizione di obiettivi chiari e legati alle performance.