Marsiaj, Presidente UI Torino: “Intel è un’ipotesi molto interessante che, però, non deve farci dimenticare le nostre priorità”

“Per il rilancio della città e della sua manifattura dobbiamo tenere i nervi saldi ed essere molto lucidi e pragmatici nell’analizzare le priorità su cui concentrarci, insieme con il Comune, la Regione e il Governo. Intel rappresenta certamente una grande opportunità, sulla quale il Governo ci ha dato speranze, che sarebbe bellissimo poter cogliere, ma al momento è ancora un’ipotesi.

L’automotive, l’aerospazio, i mezzi di produzione – il cui collante è l’intelligenza artificiale – oggi sono, invece, una realtà industriale concreta per Torino, fatta di fabbriche e di persone che ci lavorano per mantenere le loro famiglie e che – non va dimenticato – stanno affrontando la doppia transizione tecnologica ed ecologica, in un contesto di mercato difficilissimo.

Per quanto riguarda l’automotive in particolare, basti pensare che a luglio in Italia le vendite di auto hanno registrato un calo pesantissimo non solo rispetto allo stesso mese del 2019, ma anche rispetto a luglio del 2020, un anno duramente segnato dal Covid. Dobbiamo puntare, quindi, sulle nostre priorità, pur non escludendo che lo straordinario sogno di Intel possa trasformarsi in realtà.

Come ha detto ieri Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, l’Italia – e io aggiungo: Torino – deve scuotersi dallo status quo e accelerare sulla transizione. Occorre una visione d’insieme, un piano industriale sulla mobilità sostenibile che coinvolga la città e guardi lontano, tenendo i piedi saldamenti piantati a terra, sul quale siamo pronti a collaborare con le Istituzioni su tutti i tavoli nazionali e regionali. Abbiamo molto su cui lavorare per contribuire, tutti insieme, a costruire un originale progetto di sviluppo sostenibile per Torino e per l’Italia”. 




Gli Ambasciatori del Consiglio regionale in sette video

Prevenzione e benessere, diritti umani, attenzione alle condizioni dei più deboli e lotta al bullismo e al cyberbullismo. Sono questi i principali temi approfonditi dagli oltre 150 studenti delle scuole superiori piemontesi che hanno aderito al bando per Ambasciatori del Consiglio regionale per l’anno scolastico 2020-2021.

I video che hanno realizzato documentano il loro percorso di approfondimento delle tematiche cui il Consiglio regionale, attraverso le proprie articolazioni e strutture, dedica grande attenzione e sono visibili su “YouCrp”, il canale YouTube dell’Assemblea.

L’iniziativa – che ha visto l’Assemblea regionale subalpina quale prima Assemblea legislativa italiana a proporla – è rivolta agli allievi del triennio delle scuole superiori, è realizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e rientra nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), consentendo a chi aderisce di acquisire crediti formativi.

L’edizione 2020-2021, nonostante i limiti imposti dalla didattica a distanza e dalla pandemia, ha coinvolto complessivamente 155 allievi di quattro Istituti scolastici piemontesi.

Questi i video presentati:

“Mens sana in corpore sano”, degli studenti della IV Mat dell’Istituto scolastico Gae Aulenti di Biella, coadiuvati dagli Stati generali della Prevenzione e del benessere;
“Volgiamo lo sguardo e ascoltiamo il grido di chi piange in silenzio”, degli studenti della IV B del Liceo linguistico Lagrangia di Vercelli, coadiuvati dalla Consulta femminile regionale;
“L’altra faccia della medaglia”, degli studenti della I Liceo classico dell’Istituto Lagrangia di Vercelli, coadiuvati dalla Consulta femminile regionale;
“La propria vita per i diritti umani”, degli studenti della III A Les dell’Istituto Lagrangia di Vercelli, coadiuvati dal Garante regionale delle persone detenute;
“Diritti umani, personalità giuridica, detenzione e punizione”, degli studenti della I liceo A e B dell’Istituto Lagrangia di Vercelli, coadiuvati dal Garante regionale delle persone detenute;
“Matto chi?”, degli studenti delle classi III F, K, M, IV A, C, D K e V E dell’Istituto Pascal di Giaveno (To), coadiuvati dal Garante regionale delle persone detenute;
“Fidati di te”, degli studenti del Liceo linguistico Alciati di Trino Vercellese (Vc), coadiuvati dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Gli Istituti scolastici che hanno partecipato all’iniziativa riceveranno un contributo finalizzato all’acquisto di materiale per attività didattiche mentre ai singoli studenti verrà consegnato un abbonamento Musei Young.




Canavese e Valli di Lanzo: arriva il passaporto per un soggiorno di gusto

Pranzo in quota in un rifugio e cena in un agriturismo della tradizione o in un’osteria tipica. Degustazioni di formaggio in cascina, di vino tra i filari a pergola, di liquori direttamente in distilleria. Assaggi di caramelle artigianali multicolori, biscotti realizzati con antiche ricette segretissime, grissini stirati a mano, nocciolini della tradizione, cioccolatini personalizzati, gelato come una volta, salumi, mirtilli, nocciole, birre artigianali, idromele e molto altro.

Non si può visitare un territorio senza assaporare la cucina della tradizione e scoprire da vicino le eccellenze locali, tra cui le proposte dei numerosi Maestri del Gusto, i produttori di vini della selezione TorinoDOC e di formaggi Torino Cheese.

Per questo nasce il Travel Box Canavese-Lanzo, una delle azioni messe in atto dalla Camera di commercio di Torino all’interno di una più ampia strategia per il rilancio delle diverse destinazioni turistiche della provincia.  

Il Travel Box propone a tutti i turisti una tariffa promozionale per un pernottamento di minimo due notti con colazione nelle diverse strutture aderenti, dal grande albergo al bed & breakfast familiare, da prenotare sul portale visit-canavese-lanzo.it.

Effettuata la prenotazione, tutti i clienti riceveranno in omaggio un Tasting Passport, che comprende 6 degustazioni gratuite di prodotti enogastronomici locali e il 10% di sconto nei ristoranti aderenti, segnalati su una mappa cartacea o sul portale. Il Passaporto avrà una validità di 7 giorni dalla data di arrivo. Si prevede di arrivare ad ospitare 1.500 persone nel corso dell’estate tramite questo strumento.

Il nostro obiettivo in questo momento è quello di riattivare un’offerta turistica di qualità, coinvolgendo il maggior numero di operatori locali e creando sinergia tra di loro – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio torinese. – Dopo le proposte su Torino città, realizzate sul portalevisit-torino.it, attiviamo oggi nuove opportunità e offerte anche nel Canavese e nelle Valli di lanzo, territori di eccellenza che hanno molto da offrire in termini di ospitalità, enogastronomia, outdoor e turismo slow per un pubblico di prossimità e non solo”.

 

Il progetto è realizzato dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con le associazioni Ascom Confcommercio Torino e ConfesercentiTorino e la partecipazione di Assohotel Confesercenti Piemonte, Federalberghi Torino, GTA – Unione Industriale Torino e i GAL del territorio che insieme hanno elaborato il Piano di Riattivazione e Rilancio Turistico 2021-2023. Inoltre, è sviluppato in sinergia promozionale con Visit Piemonte e Turismo Torino e provincia. Ad oggi aderiscono al progetto 25 strutture ricettive, 22 ristoranti, 35 produttori per degustazioni, ma molti altri si aggiungeranno a seguito dei numerosi contatti avviati. L’offerta è valida per tutto il 2021.

 

Il territorio

Canavese e Valli di Lanzo sono contraddistinti da verdi vallate, colline ricche di vigneti, laghi, parchi, riserve naturali e tipici paesaggi alpini di grande fascino. Qui, oltre a praticare numerose attività outdoor, dalle più adrenaliniche alle più tranquille, è anche possibile scoprire le eccellenze gastronomiche della tradizione piemontese e assaporare i gusti più genuini e autentici. Non manca un’offerta culturale di qualità, tra castelli e dimore antiche ricche di storia.




Giustizia: al via la richiesta di sei referendum abrogativi

A maggioranza assoluta e a scrutinio segreto il Consiglio regionale ha approvato nella seduta odierna sei proposte di deliberazione per presentare la richiesta di altrettanti referendum abrogativi sui temi della giustizia.

I documenti, illustrati in Aula dal primo firmatario Alberto Preioni(Lega) riguardano, in particolare, i seguenti temi: legge Severino, abusi sulla custodia cautelare, separazione della carriera dei magistrati, valutazione dei magistrati, responsabilità diretta dei magistrati e riforma del Consiglio superiore della Magistratura.

L’Assemblea ha poi designato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e il capogruppo della Lega Preioni quali delegati per il deposito delle richieste in Cassazione.

La richiesta di referendum da parte dell’Assemblea regionale si basa sull’articolo 75 della Costituzione e – in particolare – sulla possibilità che cinque Consigli regionali possano richiedere l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge. Con il Piemonte, hanno approvato la richiesta di referendum abrogativo anche i Consigli regionali di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Sicilia.

Nel corso del dibattito generale sono intervenuti i consiglieri Alberto Avetta e Diego Sarno (Pd) per sottolineare che i temi riguardanti la riforma della giustizia sono estremamente delicati e meriterebbero di essere affrontati dal Parlamento.

Queste, in estrema sintesi, le richieste: abolire la legge Severino per garantire maggiori tutele per sindaci e amministratori e restituire ai giudici la facoltà di decidere se applicarne o meno l’interdizione dai pubblici uffici; limitare gli abusi della custodia cautelare nell’ottica di un equo processo; separare la carriera dei magistrati, che a inizio carriera dovranno scegliere la funzione giudicante o requirente; equa valutazione dei magistrati, che non possono essere controllati solo da altri magistrati; responsabilità diretta dei magistrati, introducendo la possibilità di poterli chiamare direttamente in causa per scongiurare abusi, azioni dolose o gravi negligenze; riformare il Consiglio superiore della Magistratura per permettere a chi intenda candidarsi di farlo anche autonomamente e non necessariamente all’interno di una corrente.

Con 23 voti contrari e 20 favorevoli, a scrutinio segreto, l’Assemblea ha invece bocciato la proposta di deliberazione a prima firma Marco Grimaldi (Luv) sulla richiesta di referendum per l’abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale (omicidio del consenziente).
La votazione è arrivata al termine di una lunga discussione cui hanno preso parte molti consiglieri di maggioranza e opposizione, che hanno espresso le posizioni dei gruppi ma anche personali rispetto ad un tema etico fortemente dibattuto come è l’eutanasia.




La bandiera del Piemonte ai sindaci della provincia di Cuneo

I sindaci della Provincia di Cuneo hanno ricevuto oggi il Drapò, la bandiera del Piemonte, da parte del Consiglio regionale. Si conclude così l’itinerario attraverso le province piemontesi, iniziato alla Reggia di Venaria il 19 luglio, “Drapò: un simbolo, una regione, una bandiera”, per consegnare il simbolo dell’unità regionale agli amministratori più vicini al territorio.

Lo scenario nel quale si è svolta oggi la cerimonia – aperta dal presidente dell’Assemblea legislativa subalpina, Stefano Allasia – è quello di Piazza della Costituzione a Cuneo.

“Un grazie a tutti i sindaci per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente – ha detto Allasia -, il Piemonte grazie alla loro generosità e tenacia, saprà trarre sempre nuove risorse, stimoli e prospettive per il domani. L’augurio è che, attorno al nostro storico Drapò, ogni piemontese possa rafforzare il valore dell’identità e l’orgoglio di appartenere a una regione ricca di storia e tradizioni, e che ogni sindaco, nel proprio Comune, si faccia ‘custode’ della nostra bandiera, e con essa, di quei sentimenti di amore e gratitudine per il nostro grande e bel Piemonte”.

Sul palco, oltre al presidente Allasia, il vicepresidente Francesco Graglia, il componente dell’Udp Gianluca Gavazza, i consiglieri Paolo Bongiovanni, Paolo Demarchi, Matteo Gagliasso, Maurizio Marello e Ivano Martinetti. La Giunta è stata rappresentata dall’assessore Luigi Icardi.

Presenti anche i parlamentari Monica Ciaburro e Flavio Gastaldi.

I saluti istituzionali sono proseguiti con l’intervento del presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna: “la consegna del Drapò non simboleggia solo i 50 anni della Regione Piemonte, ma ci ricorda i nostri valori di riferimento, tra cui i principi della Costituzioni ricordati proprio da questa piazza”.

“È una grande emozione, per me, essere qui oggi con i sindaci del mio territorio – ha affermato Graglia -. Cuneo ha risposto ‘presente’ con una numerosa partecipazione di amministratori locali. Si tratta di una emozione personale perché se la cerimonia si fosse svolta un anno fa non sarei stato qui tra voi”.

Secondo l’assessore alla Sanità, “la nostra è una provincia operosa. Ci riconosciamo tutti sotto il simbolo della nostra regione. Nel momento della difficoltà della pandemia, dopo un primo smarrimento, abbiamo saputo fare squadra. Abbiamo garantito assistenza a tutti”.

Ad accompagnare la manifestazione sono state le note di brani appartenenti alla tradizione musicale piemontese, eseguiti dai maestri Loris Gallo e Valerio Chiovarelli. Lo sfondo della cerimonia, occasione per celebrare i cinquant’anni della Regione Piemonte, che si sarebbero dovuti ricordare nel 2020, la proiezione della mostra fotografica “Piemonte cinquant’anni”, un racconto per immagini di mezzo secolo di storia, a cura dell’agenzia Ansa e con il sostegno della Fondazione Crt.

Per segnare il passaggio dell’Assemblea legislativa subalpina nella provincia “Granda”, questa sera, nel centro storico di Cuneo, la facciata del Palazzo municipale sarà illuminata con l’immagine del Drapò.




Con Savor Piemonte alla conquista dei palati internazionali

Opportunità concrete per vendere all’estero i migliori prodotti agroalimentari piemontesi: questa è la proposta alla base del progetto Savor Piemonte, realizzato dalla Camera di commercio di Torino per le aziende dei settori alimenti e bevande della regione. Dopo una prima iniziativa pilota nel 2020, l’edizione 2021 si apre in questi giorni con la call per selezionare le imprese da presentare ai migliori buyer internazionali nell’intero corso dell’anno.

 

Cerchiamo aziende di qualità del settore agroalimentare, anche alla prima esperienza nell’export: grazie alla nostra rete di contatti internazionali siamo in grado di condurle con successo alla conquista di nuovi mercati a livello mondiale – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino – Non solo: con Savor Piemonte ci proponiamo di coinvolgere gli importatori stranieri in maniera continuativa, arrivando a costruire nei 10 mercati target una vera e propria “comunità di buyer”, una rete di professionisti ambasciatori del made in Piemonte, legati al nostro territorio tanto da relazioni professionali quanto dalla passione per le nostre eccellenze”.

 

In questo senso il progetto Savor Piemonte costituisce una novità rispetto a precedenti iniziative: l’obiettivo non è solo quello di calendarizzare durante l’anno periodici incontri con gli operatori selezionati, ma di realizzare una vetrina virtuale permanente di prodotti piemontesi, da inserire in modo continuativo nei più prestigiosi cataloghi internazionali. La promozione dei prodotti, inoltre, verrà organizzata in modo integrato, sulla base di 2 panieri specifici (aperitivo/merenda, pranzo/cena), anche attraverso l’elaborazione di ricette e abbinamenti, con l’obiettivo di generare fenomeni di co-marketing tra produttori diversi.

 

All’azienda partecipante verranno garantiti tutta una serie di servizi, dall’analisi delle opportunità d’affari all’estero, alla preparazione ai mercati internazionali sui principali temi legati all’export e allo sviluppo di prodotto, dai temi più tecnici come l’etichettatura o gli adempimenti doganali alla comunicazione, fino all’assistenza individuale per il perfezionamento dei contratti di fornitura.

 

Paesi target

 

Candidature

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Costi

La partecipazione alle prime fasi del progetto è gratuita per tutte le imprese. L’ultima fase, che prevede su richiesta interventi di assistenza individuale specifici, è a pagamento per le imprese piemontesi, ma gratuita per quelle torinesi, grazie ad un contributo della Camera di commercio di Torino.

 

I partner

Ampia la platea di partner qualificati che contribuiranno a supportare le imprese piemontesi durante tutto il percorso: dal Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, alle Camere di Commercio Italiane all’Estero e Miste ai principali centri di formazione universitaria piemontese. Per la prima volta riuniti in un unico progetto, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo metteranno a disposizione delle imprese del territorio il proprio patrimonio di conoscenza e le proprie competenze tecniche per aiutarle a raggiungere in modo efficace i propri obiettivi di crescita internazionale.

 

Il mercato alimentare nel mondo

Secondo le recenti analisi condotte da Euromonitor International Ltd. (società leader nel campo delle ricerche di mercato), nel 2020 il valore del mercato globale dei prodotti alimentari confezionati e delle bevande ammontava a circa 3.521 miliardi di euro.

Nello stesso anno, l’Asia rappresentava il 33,1% del mercato globale con i suoi 1.164 miliardi di euro, seguita dall’Europa (Russia e Turchia incluse) con 1.012,3 miliardi di euro (28,8%), dal Nord America con 733,1 miliardi di euro (20,8%), dall’America Latina con 331,6 miliardi di euro (9,4%) e dall’Africa e Medio Oriente con 279,9 miliardi di euro (7,9%).

Asia, Europa e Nord America rimangono a tutt’oggi le aree maggiormente attrattive per le imprese operanti nel settore agroalimentare e che guardano all’estero per lo sviluppo del proprio business, nonché una destinazione privilegiata per i prodotti Made in Italy.

 

Il Piemonte

 




Emergenza Covid, 7,7 milioni per commercio e turismo

Sono sette milioni e settecentomila euro i fondi previsti dalla seconda attuazione delle misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica per quanto concerne il sostegno al comparto del commercio e del turismo. È quanto prevede la deliberazione della Giunta regionale sulla quale la Terza commissione (presidente Claudio Leone) ha espresso all’unanimità parere preventivo favorevole.

Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore Vittoria Poggio. Circa 650mila euro sono destinati alle attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, 500mila per i ristoranti e le attività di ristorazione mobile: queste due tipologie di interventi sono in concorso con i ristori a livello nazionale.

Sono poi previsti contributi una tantum di 2mila euro per il noleggio e leasing di articoli sportivi e per il tempo libero e per gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di abbigliamento, e un contributo, sempre una tantum di mille euro per attività delle guide alpine e naturalistiche. Con la deliberazione vengono poi stanziati 1milione e 800mila euro per le attività ricreative di divertimento come le discoteche, e un milione per gli esercizi di vendita al pubblico all’interno dei centri commerciali soggetti a chiusura durante l’emergenza sanitaria da Covid 19. Come ha infine annunciato Poggio, in attesa delle misure statali, sono stati accantonati circa 2milioni e 800mila euro a sostegno delle strutture aeroportuali presenti in Piemonte certificate dall’Ente nazionale dell’Aviazione civile. Il consigliere Sean Sacco (M5s) ha preso la parola per chiedere maggiori delucidazioni.

 

Parassita del riso

Su richiesta di Angelo Dago (Lega), è stata analizzata la proposta di atto deliberativo della Giunta che stanzia per il 2021 210mila euro per le aziende agricole che coltivano e trattano il riso e che sono penalizzate dalle infestazioni parassitarie da nematode galligeno. Per chiedere maggiori informazioni è intervenuto Sacco. Il documento ha quindi ottenuto all’unanimità parere preventivo favorevole.

 

Riempimento dei vuoti di cava

La Regione Piemonte avrà un regolamento per il riempimento dei vuoti di cava. La terza Commissione ha esaminato il documento in attuazione dell’articolo 30 della legge regionale del 2016 in materia di attività estrattive. Il regolamento, i cui punti salienti sono stati illustrati dall’assessore Andrea Tronzano, avrà un ruolo fondamentale per la piena applicazione della norma ponendosi l’obiettivo di tutelare la qualità delle acque sotterranee, scongiurare danni ambientali, garantire la qualità ambientale, tutelare la salute umana, tracciare i materiali conferiti e, ove necessario, la loro localizzazione anche per poter verificare meglio che cosa viene portato in cava e facilitare i controlli di legalità. Sono intervenuti i consiglieri Domenico Rossi (Pd) e Carlo Riva Vercellotti (FdI), che si sono soffermati sul tema della vigilanza e sulla necessità di un confronto con le Province piemontesi. Ha appoggiato questa richiesta anche Giorgio Bertola (M5s). Dopo Dago,  Paolo Bongioanni (FdI) ha chiesto di rinviare l’approvazione, anche per permettere un ulteriore approfondimento giuridico. La richiesta è stata accolta.

 

La commissione ha poi iniziato l’esame delle proposte di legge di Paolo Ruzzola (Fi) per la promozione e valorizzazione della filiera della birra piemontese, e di Sacco sull’ stituzione del reddito energetico regionale.

 




Operativa la guida interattiva agli incentivi sulla casa 

È operativo il sito web, uno strumento interattivo messo a punto dall’Associazione Nazionale Costruttori edili (Ance) per aiutare i cittadini, le imprese e gli amministratori nel valutare l’accessibilità e la sostenibilità degli interventi previsti dal “Superbonus 110%”.

«Grazie a poche semplici domande e a una calcolatrice digitale – spiega il presidente di Ance Novara Vercelli, Luigi Falabrino – gli interessati potranno ricevere informazioni utili a capire se e come possono accedere agli incentivi, potranno calcolare l’ordine di grandezza dei lavori da realizzare e avere indicazioni sull’uso del credito e su tutto ciò che serve per orientarsi nel dialogo con le imprese del settore. Questo strumento potrà aiutare anche le aziende di costruzioni e gli amministratori di condomino a effettuare veloci analisi di fattibilità dei lavori».

«Si tratta dunque – aggiunge Falabrino – di uno strumento alla portata di tutti, facile da utilizzare e che offre una panoramica economica, fiscale e giuridica sufficiente per orientarsi nella scelta degli interventi da avviare. I nostri  uffici di Ance Novara Vercelli (tel. 0321-674687 e 0161-261017, segreteria@ancenovaravercelli.it) sono a disposizione per fornire informazioni sulle aziende del territorio disponibili e in grado di eseguire i lavori con garanzia di qualità e di affidabilità, applicano il contratto  di settore, hanno un Durc regolare e adempiono agli obblighi di aggiornamento sulla formazione per la sicurezza in cantiere. Abbiamo predisposto un elenco di imprese nostre associate disponibili a quotare offerte per interventi connessi ai bonus edilizi attualmente in vigore (Superbonus 110%, Ecobonus, Bonus casa, Bonus facciate), sia come imprese esecutrici dirette sia nel ruolo di “General Contractor”».

 




Confagricoltura: con i riconoscimenti Spighe Verdi. Piemonte prima regione in Italia per sostenibilità rurale

Sono 10 su 59 le località rurali piemontesi che potranno fregiarsi del riconoscimento Spighe Verdi 2021, il programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education (organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere), pensato per guidare i comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che valorizzi l’ambiente e la qualità della vita dell’intera comunità.

Spighe Verdi quest’anno valorizza ben 7 comuni in provincia di Cuneo: Guarene, Alba, Bra, Cherasco, Centallo, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo; uno in provincia di asti, Canelli; uno in provincia di Torino, Pralormo; uno in provincia di Alessandria, Volpedo.

“Si tratta di un risultato significativo che vede la nostra regione al primo posto in Italia per numero di riconoscimenti – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Piemonte  Enrico Allasia – segno che nei nostri territori la sensibilità verso la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti è ben radicata non solo tra gli imprenditori, ma anche nelle entità amministrative a più stretto contatto con i cittadini, che investono per migliorare la qualità della vita dei loro concittadini e per attrarre turismo”.
L’iter procedurale di Spighe Verdi, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, selezionate con il contributo di diversi enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; l’ISPRA e Confagricoltura.

 




Nati-mortalità imprese, Unioncamere: in Piemonte oltre 2600 aperture in più

In base ai dati del Registro imprese delle Camere di commercio, emerge come nel periodo aprile-giugno 2021 si registri un’accelerazione delle aperture di nuove attività grazie alla ripresa del clima di fiducia dopo il periodo più nero della pandemia. Si torna quasi, in tema di natalità imprenditoriale, ai ritmi pre-covid, anche se è ancora presto per parlare di un consolidato stato di normalità.

Le nuove realtà imprenditoriali iscrittesi in Piemonte nel II trimestre 2021 ammontano a 6.637 unità a fronte di 3.527 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio). Il saldo appare quindi positivo per circa 3.110 unità.

 

“Questo secondo trimestre dell’anno ci restituisce un Piemonte che ha di nuovo la possibilità di intraprendere e di dimostrare tutte le proprie potenzialità imprenditoriali. Il tasso di crescita registrato è positivo per tutte le province e in linea con quello nazionale: buono il risultato delle costruzioni, sostenuto da politiche nazionali ad hoc. Ora ci aspettiamo molto dai risultati che porterà il Piano nazionale di ripresa e resilianza: le misure dedicate in tema di incentivi, crediti d’imposta e investimenti potranno permettere alle imprese già costituite di traghettarsi verso il post-pandemia e a quelle appena nate di avere la forza per crescere” commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.

Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine giugno 2021 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 428.622 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,0% delle imprese nazionali.

Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0,73%, migliore rispetto a quanto registrato in pre-pandemia nel II trimestre del 2019 (+0,40%) e analogo al risultato medio nazionale del trimestre in esame (+0,74%).

Il ritorno a una dinamica delle aperture più in linea con il periodo pre-pandemico appare più marcato guardando ad alcune delle forme giuridiche assunte dalle neo-imprese.

A conferma di un trend ormai consolidato, infatti, il bilancio del tessuto imprenditoriale appare particolarmente positivo per le imprese costituite in forma di società di capitale, che hanno registrato nel II trimestre 2021 un tasso di crescita del +1,15%. Aumentano in misura superiore alla media regionale anche le ditte individuali (+0,87%). In crescita dello 0,51% le altre forme e stabili le società di persone (-0,03%).

 

Valutando i tassi annuali di variazione percentuale dello stock delle imprese registrate per settori di attività economica, si osserva come tutti i comparti mostrino tendenze espansive nel periodo aprile-giugno 2021. La performance migliore appartiene alle costruzioni (+1,26%), seguite dagli altri servizi (+0,96%) e dal commercio (+0,81%). Il turismo segna un tasso del +0,62%, mentre Industria in senso stretto (+0,35%) e agricoltura (+0,28%) evidenziano dinamiche meno intense.

 

A livello territoriale si rilevano risultati positivi per tutte le province. Torino (+0,93%) e Novara (+0,86%) mostrano le performance migliori, superando la media regionale. Verbania, Biella e Cuneo segnano tassi di crescita attorno al mezzo punto percentuale, Alessandria e Asti registrano entrambe un +0,40%, mentre Cuneo si ferma al +0,36%.