Find Your Future: l’evento che connette l’esperienza al Tuo futuro

Per molti anni si è stati abituati a pensare al futuro con un determinato modello predefinito: conseguire un diploma o una laurea, andare a lavorare in un ufficio, sposarsi, avere dei figli.

Purtroppo (o per fortuna) al giorno d’oggi, il “modello” di cui sopra è stato ampiamente superato. Questo comporta la capacità dei ragazzi di affrontare nuove sfide, mettersi alla prova in situazioni differenti e in tempi limitati.

Compresa la dinamicità del “nuovo mondo”, tocca necessariamente fare un passo indietro. Ci si deve domandare infatti, su cosa ci si voglia specializzare e quali sono le competenze che si devono acquisire.

Purtroppo, durante il periodo scolastico, non è semplice far emergere le proprie passioni e, soprattutto, indirizzarle verso un settore specifico.
Ed è proprio in questo momento di incertezza che entra in gioco Find Your Future.
Il nome è esplicativo, rappresenta la mission che i ragazzi di FYF intendono perseguire.
Il team nasce con l’obiettivo di dare una possibilità concreta ai ragazzi delle scuole superiori (specialmente coloro che frequentano l’ultimo anno) di comprendere diverse realtà imprenditoriali e fornire lo stimolo necessario alla finalizzazione delle proprie idee.
Per questo grazie al supporto di FabLab Cuneo, Confartigianato Cuneo e al contributo di Fondazione CRC e Banca di Caraglio si è deciso, di organizzare un evento che consenta al pubblico di chiarirsi le opinioni su vari ambiti.

Tre i macro settori su cui verterà la giornata: Imprenditoria Digitale – Percorsi Professionali – Attitudini Sportive.
Per ognuno di essi verranno intervistati due ospiti che spiegheranno il percorso che hanno affrontato, dalla scommessa personale fino al successo in campo nazionale e/o internazionale.
Inoltre, tra una conferenza e l’altra, ci sarà anche l’occasione per ascoltare diverse band locali, offrendo così un accompagnamento musicale per tutta la giornata.

Quindi, se sei curioso di scoprire il Tuo futuro, non mancare il 23 luglio 2021 dalle ore 10.00 alle 18.00 in Piazza Virginio a Cuneo!




Marsiaj (presidente unione industriale Torino): “Bene incentivi su auto ibride ed euro6”

“La dichiarazione del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, sulla necessità di incentivare la vendita di auto ibride ed Euro6 è assolutamente condivisibile.

Fino a quando le auto elettriche avranno prezzi alti, è necessario puntare anche su modelli poco inquinanti per sostituire il parco vetture italiano, che è uno dei più vecchi d’Europa, con un’età media di 11,5 anni.

Naturalmente in futuro l’elettrico sarà assolutamente preminente, e lo testimoniano tutte le case automobilistiche che hanno annunciato e stanno effettuando investimenti imponenti, ma nel frattempo bisogna aiutare le famiglie a cambiare le loro vecchie auto con modelli a basso impatto ambientale”.




Confartigianato Piemonte: presentato in Senato disegno legge su istituzione professione sanitaria Odontotecnico

Si apre un nuovo spiraglio nella ormai ventennale battaglia della categoria per ottenere il riconoscimento di un profilo professionale adeguato al ruolo e alla professionalità dell’Odontotecnico, la cui attività è a tutt’oggi regolata dal Regio Decreto del 1928.

Il nuovo profilo professionale, predisposto dalla competente Direzione Generale del Ministero della Salute nel lontano 2007, il cui iter era stato interrotto dall’intervenuta revisione del Titolo V della Costituzione, era stato successivamente riproposto attraverso motivata istanza di riconoscimento della professione sanitaria dell’Odontotecnico ai sensi della Legge 3/2018 cd. “Legge Lorenzin”, ma aveva ricevuto il diniego dello stesso Ministero, decisione che Confartigianato Imprese aveva impugnato, proponendo ricorso al TAR del Lazio, a tutt’oggi senza esito.

 

In tale contesto, le Organizzazioni di rappresentanza della categoria hanno iniziato un percorso a livello politico di verifica di possibili alternative all’iter previsto dalla Legge 3/2018, che ha portato alla presentazione in Senato del DDL 2203, a firma della Sen. Paola Boldrini, alla quale va il ringraziamento di Confartigianato Odontotecnici per la sensibilità dimostrata nei confronti di una tematica di grande impatto sul benessere della collettività.
Il testo proposto ricalca sostanzialmente lo schema di profilo professionale già approvato dal CSS nel 2007 e quindi già legittimato dal massimo organismo scientifico del Ministero della Salute e prevede l’istituzione della professione sanitaria di Odontotecnico, da inserire nel quadro delle professioni sanitarie, quale professione afferente all’area tecnico-assistenziale della filiera della tutela della salute dentale.

L’approvazione di una norma in tal senso sarebbe quanto mai opportuna ed urgente anche alla luce del diritto europeo sul versante della valutazione di conformità, della vigilanza, della sorveglianza sul mercato e della tracciabilità dei dispositivi, che i limiti dettati dal profilo attualmente in vigore rendono di difficile se non impossibile applicazione.

 

“E’   necessaria   in  questa  fase  tutta  l’attenzione  da  parte  del mondo  politico – dichiara il Presidente di Confartigianato Odontotecnici Piemonte  Franco Forte –  affinché il legittimo riconoscimento del ruolo e della professionalità dell’Odontotecnico rappresenti il presupposto alla crescita del livello di formazione scientifica richiesto per la realizzazione di dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico e, di conseguenza, del grado di autonomia e responsabilità necessari a garantire la qualità della protesi dentale. Confartigianato Imprese Piemonte invierà una lettera ai parlamentari locali per sensibilizzarli su questo tema e per tenere viva l’attenzione sulla necessità di istituire la professione sanitaria di Odontotecnico.”

 

 

 




Previsioni congiunturali, Cnvv: 3° trimestre 2021, si consolida la ripresa dell’industria novarese e vercellese

Si consolida la ripresa dell’industria delle province di Novara e di Vercelli. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il trimestre luglio-settembre 2021 (disponibili sul sito ) il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione registra nuovi importanti incrementi in entrambi i territori, posizionandosi a 31,5 punti nel Novarese (rispetto ai precedenti 17,5) e a 12,8 punti in provincia di Vercelli (rispetto ai precedenti 2,2), con una media regionale a 19 punti (a fronte dei 7,3 dello scorso trimestre). Migliorano anche i saldi ottimisti/pessimisti riferiti alle attese di nuovi ordini totali (a 23,4 punti a Novara rispetto ai precedenti 12,7 e a 14,9 a Vercelli rispetto ai precedenti 7,8, con l’indicatore piemontese che passa da 5,8 a 18,7 punti) ed esteri (da 1,9 a 9,9 punti a Novara, da -5,7 a 7,6 a Vercelli e da -3,2 a 7,5 in Piemonte).

«La ripresa – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – si sta dimostrando abbastanza solida, anche se le attese di esportazioni crescono meno rispetto a quelle relative al mercato interno e se il costante aumento dei costi delle materie prime continua a penalizzare fortemente le aziende manifatturiere: senza significative inversioni di tendenza, che al momento non rileviamo, questo fattore rischia di mettere a repentaglio la durata e la solidità della ripartenza».

Il mercato del lavoro registra aspettative di nuova occupazione in crescita a Novara, con un saldo ottimisti/pessimisti che passa da 8,7 a 18,5 punti, e stabili (10,6 punti) a Vercelli, con una media regionale a 13,8 punti rispetto ai precedenti 5,6, mentre l’indicatore sull’intenzione di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni risulta in flessione per il quarto trimestre consecutivo: dal 16% all’11,4% per Novara, dal 28,7% al 12,9% per Vercelli e dal 25,7% 15,9% per il Piemonte.

«Insieme alla conferma di un tasso di utilizzo degli impianti che in entrambe le province è da oltre due anni superiore alla media regionale – aggiunge il direttore di Cnvv, Carlo Mezzano – registriamo anche quella del trend positivo degli investimenti, significativi e sostitutivi: in questo trimestre ha programmato i primi il 29,3% delle imprese della provincia di Novara, rispetto al 29,6% precedente, e il 28,7% % di quelle in provincia di Vercelli, rispetto al precedente 25,6% e con una media regionale al 28,2%, mentre i secondi mostrano un incremento dal 46.4% al 53,7% per Novara e dal 40% al 47,9% per Vercelli, con l’indicatore piemontese al 48,4%».

La percentuale di aziende che denuncia ritardi negli incassi registra un ulteriore miglioramento (dal 22% al 17,2%) nel Novarese e un lieve incremento (dal 16,9% al 18,1%) in provincia di Vercelli, con una media regionale che cala dal 28% al 22,3%.

I dati relativi ai principali settori produttivi, elaborati in forma aggregata e con media ponderata sulle due province, confermano la ripresa del saldo ottimisti/pessimisti relativo alle attese di produzione nel metalmeccanico e nella rubinetteria-valvolame, sostenuto soprattutto dall’incremento delle attese di ordini totali. Incrementi analoghi si registrano anche nel chimico e, seppur con minore intensità nell’alimentare, mentre i saldi ottimisti/pessimisti ritornano in territorio negativo nel tessile-abbigliamento.




Cal, parere favorevole al Piano energetico ambientale

Il Piano energetico ambientale regionale (Pear) ha avuto il via libera da parte del Consiglio delle Autonomie locali (Cal) presieduto da Davide Crovella. L’assemblea ha infatti dato parere favorevole all’unanimità alla proposta della Giunta regionale, che aggiorna sotto il profilo normativo quella presentata nel 2018, alla luce degli obiettivi del pacchetto europeo Energia e Clima 2030.
Mauro Barisone, in qualità di relatore, ha posto l’accento sull’importanza di ridurre i combustibili derivanti da fonti fossili con quelli da energie rinnovabili come l’idroelettrico e l’eolico e di dare impulso alla green economy anche per i piccoli comuni.

L’assemblea ha dato parere favorevole all’unanimità anche al disegno di legge 147 sull’assestamento al bilancio di previsione 2021-23. Nel rispondere alle perplessità di Ali ed Anci circa l’assenza di dati da poter analizzare, l’assessore Andrea Tronzano ha spiegato che “si tratta di un provvedimento prettamente tecnico, per arrivare ad approvare il bilancio di previsione entro il 31 dicembre. Le variazioni politiche, che daranno un quadro chiaro dell’indirizzo della Giunta, verranno affrontate a settembre”.

In materia di attività estrattive, l’Ufficio di presidenza ha poi dato il via libera alla proposta di regolamento sugli indirizzi per il riempimento del vuoto di cava, che l’assessore Tronzano ha definito innovativo: “Si tratta del primo regolamento di questo tipo in Italia, servirà a semplificare e coordinare i procedimenti, con la certezza dei tempi per le imprese. Il regolamento individua una scala di priorità dei materiali da usare nel riempimento dei vuoti in funzione della tutela dell’ambiente e affronta anche la questione delle garanzie finanziarie che il cavatore dovrà presentare per l’esecuzione del progetto”.




Al via il Co-desig Summer Camp Cuneo

Ha preso avvio lo scorso 5 luglio il “Co-desig Summer Camp Cuneo”, rientrante nel progetto della Fondazione CRC “Crowdfunding 2020. Nuove risorse per dare fiducia al terzo settore”.

Si tratta di dieci mattinate dedicate al “co-design a impatto sociale”. Sessioni formative destinate a ragazzi e ragazze per imparare a immaginare e realizzare soluzioni innovative, stampabili in 3D, che rendano più accessibile Cuneo, le sue attività a persone con disabilità, agli anziani e a tutte le categorie fragili.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Fondazione CRC, Confartigianato Cuneo, Rotary Club di Cuneo-Alpi del Mare, Pensare in Granda Scs-PingCn, oltre a tante donazioni pervenute da parte di privati sulla piattaforma di crowdfunding “Rete del Dono”.

Il progetto è realizzato sotto l’egida di “Hackability”, non-profit nata nel 2016, per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani digitali, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità e fare crescere, delle comunità che tramite la digital fabrication, la coprogettazione, l’uso di stampanti 3D e di schede open source, realizzino soluzioni nuove, personalizzate, in grado di soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana.

«Per raggiungere questi obbiettivi, – commenta Alessandro Marcon, presidente di FabLab Cuneo e docente di queste sessioni – Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e open innovation che oltre a permettere di realizzare oggetti d’uso comune o complessi, soluzioni domotiche, presidi, nuovi servizi a basso costo e scalabili; usa il co-design come strumento per sviluppare inclusione sociale, nonchè come occasione di ricerca per produrre e organizzare casi studio che aumentino la conoscenza delle problematiche di accessibilità legate alla disabilità e all’aging».

FabLab Cuneo è il laboratorio di fabbricazione digitale “incubato” da Confartigianato Cuneo e facente parte della più ampia rete mondiale dei FabLab, aderente al circuito ufficiale della prestigiosa università MIT di Boston.




Confartigianato Piemonte: Rischio di gelata sulla fragile ripresa: escalation costi materie prime

Allarme rosso sul rincaro delle materie prime, i cui costi sono andati alle stelle. Anche le imprese artigiane del Piemonte ne stanno subendo le durissime conseguenze che mettono a rischio la competitività e la definitiva ripartenza in questa fase ancora complessa di convivenza con la pandemia.

“Sulle speranze di ripresa economica delle piccole imprese -denuncia il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Giorgio Felici– incombe il continuo rialzo dei prezzi delle materie prime, ai massimi degli ultimi 20 anni. Il nostro ufficio studi ha rilevato che ad aprile 2021 gli aumenti dei prezzi delle commodities non energetiche sono stati del +33,4% rispetto ad un anno prima, con un’accelerazione dei rincari che a marzo di quest’anno si attestavano al +24% rispetto allo stesso mese del 2020. Un’impennata che può provocare un effetto dirompente sui costi sopportati dalle piccole imprese manifatturiere piemontesi per l’acquisto di beni necessari alla produzione.”

Nel dettaglio, l’aumento dei prezzi delle materie prime sta colpendo il comparto delle costruzioni e i settori manifatturieri di metallurgia, legno, gomma e materie plastiche, mobili, autoveicoli, prodotti in metallo e apparecchiature elettriche ed elettroniche. I rincari maggiori si registrano per i metalli di base con +65,7% tra marzo 2020 e marzo 2021. Particolari tensioni per minerale di ferro con rincari annui del +88,1%, seguito da stagno (+77%), rame (+73,4%) e cobalto (+68,4%). E ancora zinco (+46,7%), nickel (+38,5%), alluminio (+36,0%), molibdeno (+32,4%).

Allarme anche sul fronte delle materie prime energetiche, i cui prezzi a marzo 2021 aumentano addirittura del 93,6% su base annua.

Numerosi fattori stanno sostenendo la fiammata dei prezzi delle commodities, in primis la ripresa della produzione mondiale. In parallelo, le catene produttive globali non sono riuscite a riorganizzarsi dopo lo shock Covid-19: l’offerta rarefatta per alcuni produttori si intreccia con difficoltà nella logistica delle merci (il blocco del Canale di Suez di fine marzo ed oggi la variante Delta del Covid che blocca tre porti cinesi con migliaia di container che non possono partire) allungando i tempi consegna. Scarseggiano materie prime necessarie per la produzione di beni che è cresciuta a seguito dell’emergenza sanitaria.

“Quello che ci preoccupa di più di una fase di super inflazione -afferma Felici– è l’impatto ‘negativo’ che può avere sulla positività di alcuni segnali congiunturali che stavano contraddistinguendo la fase economica dei primi mesi del 2021.”

“Quanto dureranno queste fiammate di prezzi e quanto incideranno sull’aumento dell’inflazione non è prevedibile oggi -sostiene Enzo Tanino, Presidente Confartigianato edilizia Piemonte– ma è invece facile prevedere un aumento per il consumatore dei prezzi dei beni di più largo consumo a partire dal prossimo autunno. Inoltre c’è un ‘problema edilizia’ che Confartigianato Imprese ha sottoposto al Governo: l’aumento senza precedenti dei costi delle materie per il settore con la conseguente difficoltà di approvvigionamento, rischia di bloccare tanti cantieri, compresi quelli del 110%, con gravi ripercussioni economiche, sociali e sull’attuazione del Pnrr.”

“Chiediamo pertanto -conclude Felici– un intervento urgente e risolutivo da parte del Governo a tutela delle imprese coinvolte dal vistoso rincaro delle materie prime. Leggiamo a mezzo stampa che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile sta preparando un testo che dovrebbe prevedere una compensazione in caso di incrementi attorno al 10% degli approvvigionamenti. Chiediamo quindi che queste misure siano immediate per non vanificare i primi segnali di ripresa.”

 




CNA Piemonte, Sostegno e Sostenibilità: il futuro dei corpi intermedi, intelligenza artificiale e green

Continua la marcia di avvicinamento all’assemblea quadriennale elettiva della CNA Piemonte. L’appuntamento è per domenica 4 luglio 2021 dalle ore 9 presso il Campus delle Nazioni Unite (International Center of the ILO) – Padiglione Piemonte in viale Maestri del Lavoro 10 a Torino.

Tutto l’evento si svolgerà nella doppia prospettiva del Sostegno e della Sostenibilità.
Sostegno
La CNA Piemonte, in occasione dell’VIII Assemblea quadriennale elettiva, intende svolgere un confronto pubblico sul tema del valore dei corpi intermedi rilanciando un nuovo modello di concertazione e negoziazione. Il tempo della pandemia che ha rilanciato il ruolo delle associazioni di categoria sarà analizzato ampliando i confini e guardando anche al di fuori dell’Italia. Un approfondimento che nasce anche dalla prospettiva “europea” con la quale saranno destinate le risorse del Pnrr.
Per questa sezione interverrà Jeanne Schmitt – Senior Programme Officer ITC ILO con un talk dal titolo Trends mondiali della rappresentanza. Poi si passerà alla tavola rotonda La nuova frontiera della rappresentanza nell’era post – Covid che vedrà protagonisti: Fabrizio Actis – Presidente Regionale CNA Piemonte, On. Claudia Porchietto – Onorevole membro della VI Commissione finanze della Camera dei Deputati,  Giuseppe Roma – Presidente della Rete Urbana delle Rappresentanze, Jeanne Schmitt – Senior Programme officer ITC ILO, On. Tiziano Treu – Presidente CNEL e  Daniele Vaccarino – Presidente Nazionale CNA.
Sostenibilità
In un contesto di radicale rivoluzione segnato dalla pandemia e dall’aggravarsi della questione climatica, dall’accelerazione della digitalizzazione e dell’innovazione, la CNA Piemonte deve rappresentare luogo e occasione di rinnovamento e di fattivo supporto alle aziende in questa transizione così delicata. L’evoluzione delle micro e piccole imprese passa non solo attraverso la digitalizzazione, ma attraverso una profonda spinta ad affrontare le sfide della contemporaneità dal punto di vista dei processi e dei prodotti.

Aprirà la sezione Emanuela Girardi – Presidente POP AI con il suo talk dal titolo L’Intelligenza Artificiale per lo sviluppo sostenibile. Il secondo momento sarà la tavola rotonda Digitalizzazione e transizione green la ricaduta del Pnrr sulla micro impresa con Brando Benifei – Europarlamentare e relatore sul Regolamento Europeo  per l’Intelligenza Artificiale, Emanuela Girardi – Presidente POP AI, Andrea Luigi Guerra – Ricercatore presso Sorbonne Universités in Gestione dell’Innovazione, Guido Saracco – Rettore Politecnico di Torino, Andrea Tronzano – Assessore Bilancio Finanze e Sviluppo delle attività produttive Giunta  Regionale del Piemonte e Delio Zanzottera – Segretario Regionale Cna Piemonte.




Torino. Emergenza caldo, parte domani il piano per aiutare gli anziani che passano l’estate in città

Anche quest’anno è già in moto la macchina dei servizi organizzati nei mesi estivi per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio in questo periodo dell’anno soffrono i maggiori disagi.

Dal 1 luglio scatta infatti il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2021” realizzato dalla Città di Torino che, integrando le attività sanitarie dell’Asl Città di Torino e dei medici di famiglia, aiuta gli anziani a fronteggiare le difficoltà provocate da afa ed alte temperature da luglio a settembre, quando arriva in città il gran caldo e la percentuale di umidità raggiunge livelli molto alti.

Più nel dettaglio, tra i principali strumenti del “Piano emergenza caldo” c’è il call center del Servizio Aiuto Anziani, che risponde al numero 0118123131 ed è operativo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale).
Questo servizio assolve a una funzione di vera e propria “sentinella telefonica”, sia durante l’estate, sia nel resto dell’anno: ascolta, consiglia, fornisce informazioni, accoglie richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato: una “task force” che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio.

L’assessorato al Welfare, in collaborazione con l’Asl Città di Torino  e i medici di famiglia, ha inoltre previsto, su indicazione degli stessi medici di base, di attivare una serie di interventi domiciliari per gli anziani autosufficienti, sia ricorrendo a operatori professionali sia ad associazioni di volontariato.

A quest’iniziativa, per le persone in condizioni di non autosufficienza e con gravi problemi di salute, si aggiungono prestazioni di tipo sanitario o di aiuto domiciliare attivate direttamente dall’Asl.

Nel corso dell’estate e in base all’andamento climatico la Protezione Civile Comunale fornirà  ulteriori informazioni sugli interventi  e le iniziative utili ad affrontare eventuali ondate di particolare caldo che si dovessero verificare.

Il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2021” – il cui obiettivo è quello di creare una rete di protezione che aiuti l’anziano a fronteggiare meglio i disagi provocati dal caldo e lo sostenga nel quotidiano, non lasciandolo solo – è stato predisposto e curato dall’assessorato al Welfare della Città di Torino, in collaborazione con l’Asl, ed è attivo dal 1 luglio al 30 settembre.

 

 




Flora alpina tascabile: digitalizzato il volume del 1907

L’estate è la stagione ideale per conoscere la flora alpina, anche attraverso un volume d’epoca con 193 tavole a colori, edito a Torino nel 1907 per i tipi di Carlo Clausen Hans Rinck Succ. “Libraio delle Loro Maestà il Re e la Regina.

E’ il volume Flora alpina tascabile per i touristi delle Alpi e degli Appennini, seconda edizione italiana della Flore alpine de poche di Henry Correvon, modificata ed accresciuta dal Prof. Lino Vaccari, un’opera conservata tra il patrimonio della preziosa Biblioteca di storia e cultura del Piemonte a Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino.

Tratta in modo approfondito le problematiche per le piante alpine, come la difesa contro il freddo, l’insolazione, la siccità e il vento e l’influenza dell’ambiente sulla flora alpina. La parte centrale del testo illustra tutte le piante alpine dividendole nelle 53 famiglie canoniche, dalle primulacee alle asparagacee, dalle graminacee alle conifere, dalle tubiflore alle valerianacee.
Il manuale ha ambizioni scientifiche e ciò è testimoniato dagli apparati informativi che corredano il volume nella parte finale: il vocabolario dei termini scientifici, l’indice alfabetico delle famiglie e quello dei nomi italiani.

In queste settimane il prezioso volume è stato digitalizzato dal personale della biblioteca storica e la scansione è ora disponibile online nella sezione “Curiosità digitalizzate”sul sito internet della Città metropolitana di Torino al link