Ernesto Balma confermato alla guida dei pensionati di Confagricoltura Piemonte

Ernesto Balma di Venaria Reale (Torino) è stato confermato alla guida dell’ANPA Piemonte – Associazione nazionale pensionati agricoli di Confagricoltura. Lo ha eletto questa mattina (29 giugno 2021)  l’assemblea dei soci che si è riunita in videoconferenza: per il prossimo quadriennio sarà affiancato alla vicepresidenza da Maria Daville di Alessandria.

Ernesto Balma, 73 anni, alla guida dei pensionati piemontesi di Confagricoltura dal 2017, è anche consigliere dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole nazionali e presidente dell’asilo di Altessano a Venaria Reale.

I pensionati piemontesi aderenti ad Anpa Confagricoltura sono circa 14.000, distribuiti su tutto il territorio regionale.

La nostra associazione, fortemente radicata sul territorio – ha dichiarato Ernesto Balma – ha deliberato di impegnarsi attivamente per favorire una massiccia adesione alla campagna vaccinale contro il COVID-19, invitando in particolare gli anziani che ancora non si sono sottoposti alla profilassi a farsi vaccinare in tempi stretti per contribuire a contenere la diffusione dei contagi. Le complicazioni, soprattutto nelle categorie più fragili, possono essere molto gravi e per questo è necessario incentivare la cultura della prevenzione: la nostra presenza diffusa, soprattutto nelle campagne, siamo convinti che possa dare un contributo importante all’opera che con grande determinazione stanno portando avanti le istituzioni per tutelare la nostra salute”.

 

 




“Il mercato messicano: nuove opportunità per le aziende italiane”

“Il mercato messicano: nuove opportunità per le aziende italiane” è il titolo del webinar organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) e Hogan Lovells martedì 6 luglio 2021 alle 16.

Il programma dei lavori, che saranno moderati da Leah Dunlop, Partner di Hogan Lovells Roma, prevede, dopo i saluti del direttore di Cnvv, Carlo Mezzano, l’intervento di Leda Giuffrida, coordinatrice delle relazioni commerciali Messico-UE della Direzione generale Commercio della Commissione Europea, sul nuovo accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Messico, e di Gianmarco Salvucci, Associate Hogan Lovells Città del Messico, sulle relazioni economiche e commerciali tra l’Italia e il Messico.

L’esperienza diretta delle aziende italiane nel mercato messicano sarà illustrata dalle testimonianze di Alberto Cambieri, Cfo di Esseco Group, Simone Amico, Country Manager di Minerali Industriali Messico, Vittorio Costa, Executive Committee Member di Minerali Industriali srl, Letizia Magaldi, presidente dell’Associazione Economica del Messico in Italia, Marco Ruggiero,  General Manager di Chiesi Messico, e Angelo A. Lastrato, Plant Manager di La Termoplastic F.B.M. Messico.

I lavori si concluderanno con una sessione di domande e risposte con i partecipanti.

 

 




Bus turistici “Chiesto l’80% di passeggeri”

Il positivo andamento dei contagi, l’accelerazione della campagna vaccinale, la diminuzione delle ospedalizzazioni non consentirebbero oggi di alzare la percentuale di riempimento dei bus turistici e di trasporto pubblico non di linea fino all’80%, cosi come sta avvenendo per il trasporto pubblico locale? Questa la domanda che il consigliere Silvio Magliano (Moderati) ha posto nell’ambito dei question time alla Giunta regionale.
“Proprio perché analogo coefficiente dell’80 %  sia applicato da subito anche sui bus turistici – ha ribadito con una nota scritta l’assessore ai trasporti Marco Gabusi  – le Regioni, tramite la Conferenza delle Regioni, hanno richiesto un provvedimento urgente del Governo affinché ci sia un’equiparazione dei diversi mezzi di trasporto e si metta fine a questa anomalia. Al momento, nessuna Regione è nelle condizioni di poter derogare a tale normativa in autonomia”.

“Dallo scorso 14 giugno – ha sottolineato il consigliere Silvio Magliano –  il trasporto pubblico è tornato a viaggiare all’80% della sua capacità, cosi come la capienza massima consentita per autobus, tram, metro e treni è salita dal 50% all’80%. Durante l’epidemia l’attività dei bus turistici è stata ferma per lungo tempo e ciò ha causato ingenti perdite al settore. È dunque  fondamentale aumentare la capienza massima dei passeggeri anche sui bus turistici al più presto, essendo il periodo estivo il momento di maggior operatività del settore”.

Durante il question time sono state discusse anche le interrogazioni di Maurizio Marello (Pd) sul tema  cellulari, mancanza di segnale nelle valli montane e collinari del cuneese; di Francesca Frediani (M4o) su Convocazione per vaccinazioni over 70 in orario serale; di Domenico Ravetti (Pd) sul sostegno economico della Regione Piemonte al Festival dell’associazione Cultura – Identità “Noi che amiamo la Patria?.




Torino, rinnovato il contratto di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti

Questa mattina a Torino, nella sede di Confagricoltura, le organizzazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti, Cia e i sindacati dei lavoratori agricoli Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti che avrà efficacia fino al 31 dicembre 2023.

“Abbiamo raggiunto  un’intesa importante – dichiara il direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro – che interessa circa 1.200 imprese agricole del territorio provinciale per un totale di 600.000 giornate lavorate nel corso dell’anno, in prevalenza da parte di manodopera stagionale”.

L’accordo, che introduce elementi qualificanti per quanto riguarda le la gestione degli appalti e la tutela dei lavoratori, con un particolare attenzione al fenomeno dei migranti, prevede un adeguamento retributivo dell’1,7% che verrà corrisposto ai lavoratori in un’unica tranche a partire dal prossimo mese di agosto.

 

 




Confindustria Piemonte: Le previsioni delle imprese piemontesi per il terzo trimestre 2021

L’indagine congiunturale trimestrale, realizzata a giugno da Confindustria Piemonte e dall’Unione Industriale di Torino, conferma e rafforza i segnali di miglioramento già delineati a marzo. La ripresa sta acquistando velocità, coinvolgendo anche settori, territori e tipologie dimensionali che nei mesi scorsi avevano manifestato maggiore incertezza.

Tutti gli indicatori registrano un buon progresso, rispetto a marzo, sia nel manifatturiero che nel terziario. Le 1.200 imprese del campione si attendono, per i prossimi mesi, una crescita di attività e ordini: i saldi complessivi riferiti a produzione e ordinativi migliorano di oltre 10 punti percentuali, dopo i 17-18 punti guadagnati a marzo. Molto significativa l’accelerazione dell’export, dopo un lungo periodo di difficoltà. Diminuisce considerevolmente il ricorso alla CIG (che sta ritornando su livelli fisiologici); aumenta la quota di imprese che hanno in programma investimenti significativi. In ulteriore salita il tasso di utilizzo di impianti e risorse, tornato sui valori medi di lungo periodo. Si rafforzano notevolmente anche le attese delle imprese di minori dimensioni (sotto i 50 addetti), anche se gli indicatori rimangono meno positivi rispetto alle grandi imprese.

Nel manifatturiero, il 30,5% delle imprese prevede un aumento della produzione, contro il 12,7% che si attende una diminuzione. Il saldo (pari a +17,8 punti percentuali) migliora di 9,2 punti rispetto a marzo. Analoghe le previsioni sugli ordinativi: il 32,6% si attende un aumento, il 14,1% una riduzione. In forte accelerazione l’export: il saldo sale a +11 punti dagli zero punti di marzo. Sale di oltre tre punti il tasso di utilizzo degli impianti (74,9%), vicino al pieno utilizzo. Si rafforzano gli investimenti: la percentuale di aziende con programmi di spesa di un certo impegno aumenta di quasi 4 punti, riportandosi sui livelli del 2018 (30,1%). Cala di oltre 10 punti il ricorso alla CIG (17,3%), che ritorna quasi ai valori pre crisi.
Le attese migliorano in tutti i settori. Spicca l’ottima performance della metalmeccanica: l’indicatore relativo alla produzione sfiora i 30 punti percentuali, rafforzandosi ulteriormente rispetto a marzo. In particolare, le attese si consolidano nei comparti dei prodotti in metallo e della meccatronica.

Bene alimentare e manifatture varie (gioielli, giocattoli, ecc.). In recupero il tessile-abbigliamento: il saldo ottimisti-pessimisti ritorna in zona espansiva dopo 12 trimestri. Migliorano anche le attese delle imprese chimiche e della gomma-plastica. Si consolidano le aspettative di edilizia e indotto (impiantisti ecc.).
A livello territoriale, le previsioni si rafforzano in tutte le aree. Il miglioramento degli indicatori è particolarmente marcato a Cuneo (+16 punti rispetto a marzo), Asti (+15 punti), Alessandria (+13 punti), Novara (+12 punti). Bene anche Vercelli e Verbania. A Torino le attese si mantengono positive ma con indicatori più prudenti rispetto alla media regionale. Un caso a parte è Biella: sulla spinta del comparto della moda i saldi ottimisti-pessimisti ritornano al di sopra del livello di equilibrio tra espansione e contrazione dell’attività dopo oltre tre anni.

Nei servizi il miglioramento del clima di fiducia è ancora più sensibile. L’indicatore relativo ai livelli di attività guadagna 18 punti rispetto alla rilevazione di marzo. Il 28,9% delle aziende si attende un aumento dei livelli di attività, solo il 7,0% una riduzione. Indicazioni analoghe riguardano gli ordinativi. Accelerano gli investimenti: il 23,6% delle imprese ha in programma investimenti rilevanti. Diminuisce in misura marcata il ricorso alla CIG: (12,4% dal 20,1% di marzo. Significativa la forte riduzione della quota di imprese che segnalano ritardi nei pagamenti (24,1% dal 32,8% di marzo). A registrare un miglioramento più marcato delle aspettative sono i comparti del commercio, dell’ICT e dei servizi alle imprese; buoni progressi per i servizi alle persone, più incerto il settore della logistica.

Commenti sulle previsioni del terzo trimestre 2021
Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriale di Torino: «La nostra indagine conferma che anche a livello locale, finalmente, possiamo iniziare a costruire la ripresa. Superata l’emergenza, ora è il momento di dare a questa fase espansiva delle basi solide che la rendano sostenibile anche nel medio e lungo periodo. Questa crisi ci ha insegnato a collaborare: lavoratori, imprese e istituzioni, per mantenere la coesione sociale e territoriale messa a rischio dalla natura fortemente asimmetrica della recessione. Le cicatrici lasciate dalla crisi restano tuttavia profonde: per ricostruire occorre indirizzare le energie del Paese e del nostro territorio verso la crescita e l’attrattività del nostro sistema produttivo, puntando su quei grandi progetti che stanno definendosi in Piemonte: penso ad esempio al nuovo Centro nazionale per la mobilità sostenibile, alla Città dell’aerospazio, e alla Città della salute».

Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte: «L’indagine ci permette di guardare con fiducia ai prossimi mesi. Insieme alla chiara volontà del tessuto industriale piemontese, i driver della ripresa sono soprattutto quattro: il contenimento della pandemia attraverso la campagna vaccinale, la ripresa globale, l’intenzione delle imprese di investire e l’avvio del PNRR con l’arrivo della prima tranche di aiuti già prima dell’estate, senza dimenticare la programmazione regionale 2021-2027. L’Europa è uscita rafforzata dalla crisi: non era scontato che venisse approvato un programma di spesa ambizioso e sfidante. È stata una conferma del fatto che solo attraverso una maggiore integrazione i paesi europei potranno giocare da protagonisti sulla scena mondiale. Oggi abbiamo gli strumenti per trasformare la ripartenza in ripresa».

Riportiamo in dettaglio i principali risultati dell’indagine.

Comparto manifatturiero
Per le circa 840 aziende del campione, si rafforza l’ottimismo per il prossimo futuro. Le previsioni per il III trimestre 2021 su produzione, ordini, export e occupazione, già positive a marzo, registrano un deciso miglioramento. Frena il ricorso agli ammortizzatori sociali, che interessa ora il 17% delle imprese.

In particolare, il saldo sulla produzione totale passa da +8,6% a +17,8% e quello sugli ordinativi totali da +7,2% a +18,5%. Le attese sull’export passano da +0,1% a +11,1%. Positive anche le previsioni sull’occupazione, il cui saldo passa da +5,8% a +12,4%.
Pur in un contesto di ripresa, si conferma la correlazione tra produzione e propensione alle esportazioni: tutte le imprese, di ogni dimensione, presentano saldi positivi tra ottimisti e pessimisti, ma quelle che non commerciano con l’estero faticano comunque un po’ di più. Le piccolissime esportatrici, che vendono all’estero meno del 10% del fatturato, registrano un saldo ottimisti pessimisti del +10,0%, le piccole che esportano dal 10 al 30% del fatturato totalizzano +18,3%. Per le medie esportatrici, che esportano tra il 30 e il 60% del fatturato, il saldo è +16,3%, mentre per le grandi (oltre 60% del fatturato) è +32,2%.
Resta ampio il divario tra la performance delle imprese con oltre 50 addetti e quelle più piccole, con saldi rispettivamente pari a +26,6% (era +20,5% a marzo) e +13,2% (era +2,5%).

Si attenua considerevolmente il ricorso alla CIG, per la quale fa richiesta il 17,3% delle aziende (dal 28,1% della scorsa rilevazione, a marzo).
Il 30,1% delle rispondenti ha programmi di investimento di un certo impegno (erano il 26,3% a marzo). Recupera il tasso di utilizzo della capacità produttiva, che passa dal 71,1% al 74,9%.

Varia un poco la composizione del carnet ordini, in particolare calano le aziende con ordini per meno di un mese (16,2%). Aumentano invece quelle con visibilità 1-3 mesi (4,8%), quelle che hanno ordinativi per un periodo di 3-6 mesi (20,1%) e oltre i 6 mesi (13,9%).
Stabili i tempi di pagamento che sono in media di 81 giorni; per la Pubblica Amministrazione i tempi medi sono di 88 giorni. È fornitore degli enti pubblici circa il 18% delle aziende manifatturiere. Cala ulteriormente il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi (21,4%).

A livello settoriale la metalmeccanica registra un marcato miglioramento, con un saldo tra ottimisti e pessimisti di oltre 5 punti in più rispetto a dicembre (+27,7%); recuperano, in particolare, prodotti in metallo (+36,5%), macchinari e apparecchi (+18,6%), industria elettrica (+11,5%) e metallurgia (+30,3%). Si assesta l’automotive, pur restando in territorio positivo (+4,3%).

Tra gli altri comparti manifatturieri, spicca l’andamento di alimentare (+19,8%), gomma-plastica e chimica (rispettivamente +11,1% e +10,0%) edilizia (+14,7%) e impiantisti (+18,8%). Bene anche manifatture varie (+20,5%), cartario-grafico (8,1%), legno (+13,3%). Sembra riprendersi, dopo 10 trimestri, il tessile-abbigliamento, che registra un saldo ottimisti-pessimisti del 7,6%.

A livello territoriale gli indicatori restano positivi in tutte le aree; la performance migliore si registra a Cuneo, Asti, Alessandria e Novara (con saldi, rispettivamente, del 24,1%, 25,0%, 15,8% e 29,9%). Bene anche Vercelli e Verbania (rispettivamente 13,0% e 30,0%). A Torino le attese restano prudenti (10,7%), mentre a Biella il clima di fiducia torna positivo (6,6%), dopo un lungo periodo di incertezza.

 

Comparto dei servizi
Per le 356 aziende del campione si registrano indicatori in consolidamento, dopo la già buona performance di marzo.
In particolare, il saldo ottimisti-pessimisti sui livelli di attività passa da +4,2% a +21,9%. Quello sugli ordini totali passa da +2,6% a +19,4%. Migliora il saldo sull’occupazione da +5,2% a +17,1%. Le imprese con programmi di investimento di un certo rilievo passano da 19,4%, a 23,6%.
Cresce ulteriormente il tasso di utilizzo delle risorse (80%), cala di oltre 7 punti il ricorso alla CIG (12,4%).

Anche nel terziario si registra qualche variazione per la composizione del carnet ordini. Scendono al 13,0% le aziende con ordini per meno di un mese, il 34,1% ha ordinativi per un periodo di 1-3 mesi, il 21,5% per 3-6 mesi, mentre il 31,4% ha visibilità oltre i 6 mesi. Migliorano i tempi di pagamento. La media è di 66 giorni: il ritardo sale a 90 per la Pubblica Amministrazione, con cui ha rapporti di fornitura circa il 45% delle aziende del campione. In calo di oltre 8 punti le imprese che segnalano ritardi negli incassi (24,1%).
A livello settoriale, con la riapertura dopo il lungo lockdown, riparte il settore del commercio e turismo (il saldo passa da -15,6% di marzo a +30,2%); buon andamento per servizi alle imprese e ICT (rispettivamente +33,3% e 23,9%), utility (+13,6%) e gli altri servizi (+13,6%). Ancora prudente il comparto della logistica (+6,6%).

 




Luigi Capocchia eletto nuovo presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Bra

Si sono concluse le Assemblee degli Associati delle Zone di Confartigianato Cuneo, primo “passo” dell’iter di riunioni elettive propedeutiche al rinnovo dei Dirigenti Artigiani.

L’ultima assise, relativa alla Zona di Bra, si è tenuta in modalità “on-line” lo scorso 23 giugno. A seguito delle elezioni, svoltesi nei due giorni successi presso l’ufficio zonale, è stato eletto quale presidente di Zona Luigi Capocchia, impiantista, titolare dell’impresa “High Technology” di Bra.

Succede ad Andrea Lamberti – di cui è stato vicepresidente vicario – e sarà affiancato, come vicepresidenti, da Maurizio Fantino (vicario, elettricista di Sanfrè) e Paolo Campigotto (meccatronico di Bra).

«In questi anni – commenta Lamberti – si è riusciti a fare molto, grazie all’impegno dei dirigenti artigiani, che costituiscono componente fondamentale ed essenziale della nostra Associazione, e al positivo dialogo che si è creato con Enti e Istituzioni locali, consentendo un confronto aperto e costruttivo. Voglio esprimere la mia gratitudine ai colleghi dirigenti, al vicepresidente Roberto Racca e a tutto il personale della struttura Confartigianato per il grande supporto ricevuto».

«Ringrazio i colleghi per la fiducia accordatami – dichiara il neopresidente Capocchia – e mi impegno ad affrontare con dedizione questo ruolo, importate collettore tra le esigenze e le problematiche delle imprese del territorio. Con i miei vicepresidenti intendiamo coinvolgere il più possibile la nuova squadra del Consiglio direttivo zonale, che si andrà presto a costituire, per sviluppare progetti e iniziative in favore del comparto artigiano locale».
Durante l’Assemblea è intervenuto anche Giovanni Fogliato, Sindaco di Bra, che ha confermato il grande lavoro svolto dall’Associazione, evidenziando le tante occasioni, specie durante questo periodo emergenziale, nell’ambito delle quali Confartigianato ha collaborato proficuamente con l’amministrazione comunale.

Durante le votazioni sono stati anche eletti i delegati zonali dei “Gruppi di opinione”. Per il Movimento Donne Impresa elette Maria Bonardo (delegata) e Jessica Patrizia Capocchia (vice). Per il Movimento Giovani Imprenditori eletti Francesca Nota (delegata) e Francesco Matera (vice).

Prossimo “step”, propedeutico alla formazione del Consiglio della Zona di Bra, sarà l’elezione dei rappresentanti zonali di categoria, che avverrà in modalità on-line, attraverso una piattaforma web dedicata.
«Con quella braidese – aggiunge il presidente territoriale Luca Crosetto – si è concluso un importante processo di democrazia, che ha espresso al meglio la trasparenza del nostro Sistema e ha dato valore alla partecipazione e all’impegno dei tanti imprenditori che mettono a disposizione della nostra Associazione competenze, passione e orgoglio di rappresentare l’artigianato e le PMI cuneesi».

 

 




Confagricoltura Donna Piemonte, Paola Sacco confermata presidente

Nel pomeriggio di lunedì 21 giugno, nell’azienda Binè di Novi Ligure, ospiti dell’associata Maria Rosa Carlevari, si sono svolte alle 16 l’Assemblea elettiva di Confagricoltura Donna Piemonte e a seguire alle 17 quella di Confagricoltura Donna Alessandria.

L’assemblea delle associate del Piemonte, per il triennio 2021-2024, ha confermato alla presidenza dell’associazione Paola Maria Sacco di Alessandria e alla vicepresidenza Maria Teresa Ballauri di Cuneo e Natalia Bobba di Vercelli. Completano il consiglio Federica Busso, Gabriella Fantolino, Maddalena Francese, Maria Pia Lottini, Michela Marenco e Mariella Robasto.

Nella stessa giornata di lunedì 21 giugno si è svolta l’assemblea di Confagricoltura Donna Alessandria guidata da Michela Marenco che  ha ricordato tutti gli eventi svolti dall’associazione nell’anno della pandemia, tra cui il corso sulla panificazione, il corso sui social media condotto dalla docente Barbara Sgarzi, la recente collaborazione per il convegno “Fiori e api” nella giornata mondiale dell’ambiente e i numerosi altri convegni online e opere solidali a cui ha collaborato su tutto il territorio provinciale.

Sono quindi intervenuti Franco Priarone sulla ripartenza del turismo locale e della valorizzazione del territorio e Luigia Vicarelli che ha raccontato l’esperienza dell’Oasi delle Api, che ha realizzato nella sua azienda agricola.

 




Le imprese piemontesi guardano all’Est Europa, aperte le iscrizioni al webinar

Un incontro online – mercoledì 30 giugno alle ore 10 – per fornire indicazioni sulle reali opportunità di partnership e di collaborazione per le aziende italiane negli undici Paesi di cui fa parte la rete di Confindustria Est Europa e presentare gli strumenti a supporto delle imprese gestiti dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e il sistema di sostegno finanziario di UniCredit nell’area.

Il webinar dal titolo Sostegni operativi per le imprese nei Paesi dell’Est Europa è organizzato da Confindustria Novara Vercelli ValsesiaConfindustria PiemonteConfindustria Est EuropaBanca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo in collaborazione con UniCredit.

Dopo il saluto di Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Piemonte, Maria Luisa Meroni, presidente di Confindustria Est Europa illustrerà le opportunità di business nei Paesi aderenti alla Federazione e il ruolo delle rappresentanze internazionali di Confindustria. Massimo Carnelos, direttore esecutivo aggiunto per l’Italia della BERS, parlerà del ruolo della Banca, mentre la presenza di Unicredit a supporto delle imprese nel processo di espansione del loro business in Est Europa verrà trattato da Alessandro Paoli, responsabile UniCredit International Center Italy. Concluderà l’incontro, prima della sessione di domande e risposte con i partecipanti, la testimonianza di Fabiano Coccato, amministratore delegato della Coccato & Mezzetti srl, aderente a Cnvv, sul tema “Avviare un business in Est Europa”.​

 

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Alimentare, esperti di arte bianca: al via il nuovo corso di Cef Publishing

Durante questo anno e mezzo di pandemia e di conseguenti lockdown, gli italiani hanno cercato ristoro in cucina, dove hanno imparato a mettere letteralmente le mani in pasta, dedicandosi sempre più spesso alla produzione di pane, focacce e dolci fatti in casa. Nel 2020 infatti gli italiani si sono scoperti, giocoforza, come chef domestici e lo hanno fatto anche con piacere e soddisfazione, un trend destinato a crescere anche nei prossimi anni nonostante le riaperture di ristoranti e bar.

In questo scenario favorevole al “fare”, all’acquisizione delle necessarie competenze tecniche e all’attenzione alle materie prime, al benessere e all’educazione alimentare, si inserisce il corso per Esperti di Arte Bianca proposto da Cef Publishing , corso che arricchisce il catalogo di offerte formative a distanza nell’area Food, per incontrare l’interesse di chi, anche partendo da una semplice passione, si veda proiettato in una dimensione professionale in questo ambito.
Cef è una società del Gruppo Ebano  fondato e guidato dal Presidente di Piccola Industria e Vice Presidente nazionale di Confindustria Carlo Robiglio. Il Gruppo, con 9 società controllate, 15 partnership produttive, più di 250 dipendenti e collaboratori, tramite la controllata Cef Publishing, è anche certificata dal programma Elite di Borsa Italiana per i requisiti di affidabilità e trasparenza richiesti dai principali investitori istituzionali. Ha vinto per la seconda volta consecutiva il “Best Managed Companies”, iniziativa promossa da Deloitte per supportare e premiare le aziende italiane eccellenti per capacità organizzativa.

Il corso offre la possibilità di acquisire le competenze necessarie per operare in una varietà ampia di realtà professionali: dalle aziende artigianali o industriali (dalle piccole panetterie ai grandi panifici), ai reparti panetteria e pasticceria di un supermercato, fino alle caffetterie e ai locali iperspecializzati in menù creativi che fanno del pane e dei prodotti da forno il proprio alimento centrale. E ancora aziende alimentari che producono e distribuiscono pane confezionato a lunga conservazione oppure prodotti da forno freschi o  precotti e infine pizzerie dove mettere a frutto la propria capacità come pizzaioli.
Partendo dall’analisi delle materie prime legate alla panificazione e al loro corretto uso, si arriva a padroneggiare le metodologie di impasto e lievitazione, le tecniche di produzione e cottura fino alla realizzazione di ricette tradizionali e innovative europee ed extra europee, per diventare esperti di Arte Bianca, competenti anche nella gestione di un’attività in proprio, grazie a moduli formativi sul food costing, strategie di marketing e digital marketing e a quelli per l’Haccp e per la Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Composto da 12 unità didattiche, il corso si sviluppa sulla piattaforma Social Learning Cef, accessibile anche tramite app per mobile, per studiare in modo interattivo, inserendo  segnalibri, video e commenti per condividerli con la comunità di apprendimento, svolgendo online esercizi di autovalutazione, eseguendo verifiche con puntuale feedback da parte dei docenti, confrontandosi con loro e con tutor di supporto. In più, il corso si avvale di contenuti video in realtà aumentata Ar fruibili attraverso l’app New learning Cef disponibile su Google play e Apple Store. Si tratta di video di approfondimento sulla didattica, messi a punto con la collaborazione preziosa di due nomi d’eccellenza nel campo della panificazione, autori dei testi e consulenti scientifici di tutto il corso:  Piergiorgio Giorilli, autore di pubblicazione sul tema oltre che, tra gli altri titoli, fondatore e responsabile italiano della sezione Ambassadeurs du Pain Italia e Michela Giorilli, tecnico di laboratorio chimico biologico, docente ed esperta di prodotti da forno, membro fondatore e segretario della sezione Ambassadeurs du Pain Italia.


Inoltre videoricette realizzate per Corsicef da Sara Moalli. Food influencer, vincitrice dell’ottava edizione di Bake Off Italia, laureata in interior design a Milano coltiva da sempre la passione per la cucina e oltre a una spiccata dote per la realizzazione di dolci e biscotti, ama mettere le “mani in pasta” e i lievitati per lei non hanno segreti.  E per facilitare il corsista nella comprensione dei processi che stanno alla base della panificazione (fondamentali anche per la buona riuscita dei prodotti) si aggiungono videoclip con la partecipazione di Antonio Colasanto, dottorando in chimica degli alimenti all’Università del Piemonte Orientale e finalista nella decima edizione 2021 di Masterchef Italia.

Il programma che viene proposto dal Centro Europeo di Formazione garantisce la massima sicurezza e libertà di gestione dei tempi per i corsisti che possono organizzare lo studio parallelamente a eventuali impegni lavorativi. Sono infatti molti gli iscritti ai Corsi Cef che conciliano lo studio con il lavoro in prospettiva di un cambiamento professionale o di una scelta di aggiornamento continuo che possa pertanto migliorarne la posizione lavorativa.
Un’ulteriore opportunità di formazione quindi che, in linea con le reali richieste del mercato del lavoro, si rivolge sia a coloro che vogliono scegliere una opzione formativa altamente professionalizzante ottimizzando i tempi di apprendimento e mettere subito in pratica le competenze acquisite, sia per chi è un semplice appassionato della materia, ma desidera ugualmente approfondire le proprie conoscenze.




Le donne di Confagricoltura Alessandria e Piemonte in Assemblea a Novi Ligure

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 giugno, gentilmente ospitati dall’associata Maria Rosa Carlevari presso l’Azienda Binè di Novi Ligure, si sono svolte alle 16 l’Assemblea elettiva di Confagricoltura Donna Piemonte e a seguire alle 17 quella di Confagricoltura Donna Alessandria.

All’ordine del giorno della riunione, oltre all’approvazione del rendiconto consuntivo 2020 e del bilancio preventivo 2021, l’elezione degli organi sociali per il triennio 2021-2024.
L’Assemblea delle associate del Piemonte ha confermato per il secondo mandato alla Presidenza dell’associazione Paola Maria Sacco e alla vicepresidenza Maria Teresa Ballauri e Natalia Bobba.

Sono state elette quali consigliere Federica Busso, Gabriella Fantolino, Maddalena Francese, Maria Pia Lottini, Michela Marenco e Mariella Robasto.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da Cristina Bagnasco (Presidente), Paola Picco Coppo e Alessandra Viscoli (Componenti Effettive), Giuseppina Guaglio e Federica Brezzi (Componenti Supplenti).

Siedono nel Collegio dei Probiviri Margherita Rastelli Perinotti e Giovanni Demichelis, i quali si aggiungono al presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia, come previsto dallo Statuto quale componente di diritto.

E’ seguito un fragoroso applauso per gli eletti.
Si è poi passati all’Assemblea di Confagricoltura Donna Alessandria. Al Consesso insieme alle consigliere e alle associate, erano presenti la presidente di Confagricoltura Donna Alessandria Michela Marenco, la presidente di Confagricoltura Donna Piemonte Paola Sacco, il direttore di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnasco, il vice presidente di Confagricoltura Alessandria e presidente di Agriturist Alessandria Franco Priarone e il direttore della Zona di Tortona Francesco Dameri.

L’Assemblea è stata occasione per l’approvazione del rendiconto finanziario 2020 e del bilancio di previsione 2021, di cui ha dato lettura Cristina Bagnasco.
Nel suo discorso, la presidente Marenco ha ricordato tutti gli eventi svolti dall’associazione in questo annus horribilis duramente provato dalla pandemia, tra cui il corso sulla panificazione, il corso sui Social Media condotto dalla docente Barbara Sgarzi, la recente collaborazione per il convegno “Fiori e api” nella Giornata mondiale dell’ambiente e i numerosi altri convegni online e opere solidali a cui ha collaborato su tutto il territorio provinciale.

Sono quindi intervenuti Franco Priarone sulla ripartenza del turismo locale e della valorizzazione del territorio e Luigia Vicarelli sull’Oasi delle api, che ha realizzato nella sua azienda agricola, argomento oggetto del suo intervento all’incontro “Fiori e api”.
“Abbiamo passato un periodo duro per tutti, ma adesso è venuto il momento di pensare al futuro per stare di nuovo insieme, magari a cena o in visite guidate, organizzare nuove attività culturali e di sostegno alla nostra agricoltura, curare le relazioni con altre associazioni al femminile. Conto molto sull’impegno e la collaborazione della mia squadra di consigliere e associate e sulle numerose amiche” ha concluso la presidente Marenco.