Presentato a Torino il corso “Imprenditori #Gen-Next: Dai il via alla tua start-up di successo”

Al via  a Torino, nella sede della UniCredit University, il corso dedicato ai futuri imprenditori. È il primo esempio in Italia di partnership attiva sul territorio tra UniCredit, il mondo universitario e quello imprenditoriale.

Circa duecentocinquanta giovani studenti, iscritti al quarto e quinto anno del loro percorso universitario e provenienti da facoltà diverse appartenenti alle sette università del Nord-ovest, analizzano i principali aspetti di una start-up, si confrontano su idee, progetti, apprendono, da founder di start up di successo, come accedere al fund raising, come utilizzare i brevetti o come registrarne uno e come implementare le proprie strategie di marketing. In estrema sintesi, compiono i primi fondamentali passi per fondare e portare al successo una propria start up.

Attraverso questo corso intendiamo investire nei nostri giovani e nel loro futuro per consentire loro di sprigionare tutto il potenziale, sia come futuri imprenditori che come soggetti attivi di una società che sta cambiando e si sta innovando – afferma Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit. Siamo altresì orgogliosi di aver contribuito a creare qui a Torino un aggregato sociale in cui imprenditori, università e banca lavorano fianco a fianco per creare un ecosistema che fa dell’innovazione e del progresso il suo punto focale”.

L’iniziativa è stata realizzata e organizzata da UniCredit, con il Club degli Investitori in qualità di main partner e la partecipazione delle sette università del Nord-ovest: Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Genova, Università del Piemonte Orientale, ESCP Business School, Università della Valle d’Aosta e Università di Scienze Gastronomiche. Saranno invece sponsor dell’iniziativa: UniCredit Allianz Vita, Confindustria Piemonte, CCIAA Torino, CCIAA Genova e Union Camere Piemonte

Giancarlo Rocchietti, Presidente del Club degli Investitori dichiara: “Spesso ci siamo fatti la domanda: imprenditori si nasce o si diventa? Le vocazioni imprenditoriali si stanno diffondendo sempre di più a partire dalle scuole superiori, ma per diventare veri imprenditori occorre che i giovani “founder “imparino a sviluppare le proprie idee nell’ottica della sostenibilità, anche economica, del loro progetto. Il corso è una risposta concreta, unica ed innovativa a queste necessità“.

Il corso si svilupperà in tre giornate, presso l’UniCredit University e coinvolgerà duecento ragazzi. Il primo giorno, il 13 marzo, si parlerà di finanza, innovazione e imprenditorialità, con la presenza di imprenditori d’eccezione tra cui: Pierluigi Paracchi di Genenta, Luca Rossettini di D-Orbit, Chiara Ercole di Saclà e Luisa Sala e Lara Rocchietti di Lalù. Il 18 marzo, Daniele Grassucci e Marco Sbardella di Skuola.net, Paola Allamano di Waterview, R. Bertolino e M. Odasso di Rigeneration, affronteranno i temi relativi all’economia circolare, si farà un focus su prodotti e bisogni, e ci si concentrerà su come creare un team di successo e trovare il primo cliente. L’ultimo giorno, il 22 marzo, interverranno Mauro Musarra di Algor e Camilla Colucci di Circularity. In tema di sostenibilità si presenterà la storia di Unobravo. Verranno poi presentati 6 incubatori e acceleratori di start-up e simulato un pitch di raccolta fondi dove saranno presenti start-up in fase preseed e business angel reali.

Il corso si concluderà con la consegna dei diplomi.

“Siamo estremamente orgogliosi – sottolinea il professor Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientaledi dare il via a questa innovativa collaborazione tra UniCredit, il mondo accademico e quello imprenditoriale, che rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ecosistema più dinamico e stimolante per i futuri imprenditori. L’iniziativa di fornire ai nostri studenti gli strumenti e le conoscenze necessarie per avviare con successo una startup è un investimento nel loro futuro e nell’economia del nostro Paese. Siamo grati ai partner coinvolti per la loro visione e impegno nel supportare la crescita e lo sviluppo dei talenti emergenti. Sono convinto che questa collaborazione porterà a opportunità concrete per i nostri studenti per trasformare le loro idee in realtà imprenditoriali di successo.”




Zambaia nuova presidente della Commissione Sanità

Sara Zambaia (Lega) è la nuova presidente della Commissione Sanità.

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha presieduto la riunione odierna della Commissione per l’elezione del nuovo presidente, in sostituzione di Alessandro Stecco, dimessosi dalla carica di consigliere regionale dal primo marzo.

La votazione, a scrutinio segreto, ha assegnato 16 voti su 19 a Zambaia.

“Sono onorata per questo incarico, che assumo con grande senso di responsabilità – ha commentato Zambaia a margine dell’elezione –. Ringrazio il capogruppo delle Lega Alberto Preioni e i colleghi per la fiducia riposta e il professor Stecco, cui subentro dopo l’eccellente lavoro svolto, che accolgo con consapevolezza e orgoglio”.

L’Ufficio di presidenza della Commissione è formato ora dalla presidente Zambaia e dai vicepresidenti di maggioranza Andrea Cane (Lega) e di minoranza Domenico Rossi (Pd).




Giornata del turismo in Piemonte: obiettivi, visioni e direttrici di un settore strategico

Con l’obiettivo di definire obiettivi, visioni e direttrici per il settore turistico, Unioncamere Piemonte ha organizzato per martedì 26 marzo prossimo, a partire dalle ore 10.15, la “Giornata del turismo in Piemonte” che si pone come una piattaforma di confronto e condivisione di idee tra i protagonisti chiave del comparto regionale.

Dopo i saluti istituzionali di Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte e di Vittoria Poggio, Assessore Cultura, Turismo, Commercio Regione Piemonte seguiranno quattro relazioni tecniche: Paola Tournour-Viron, giornalista TTG Italia affronterà il tema de “Le Macrotendenze del Turismo Globale; Sarah Bovini, Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte, illustrerà “I Dati dell’Economia del Turismo”; Saverio Mucci, Vice President – Government Lead Italia Mastercard, offrirà “La Lettura del Turismo attraverso i Dati Mastercard” e infine Cristina Bergonzo, Responsabile Osservatorio Turistico Regionale Visit Piemonte parlerà di “Andamenti e Prospettive del Turismo Regionale”.

Seguirà la Tavola Rotonda “Le Direttrici di Sviluppo del Turismo in Piemonte“, moderata dal giornalista di Torino Oggi Massimiliano Sciullo, a cui parteciperanno Giancarlo Banchieri, Presidente Confesercenti Piemonte; Francesco Bordino, Coordinatore Regionale Piemonte e Valle d’Aosta Associazione Borghi più Belli d’Italia; Fabio Borio, Presidente Federalberghi Torino; Alessandro Zanon, Direttore Visit Piemonte e Laura Zegna, Presidente della Commissione Industria del Turismo Confindustria Piemonte

L’ultimo intervento sarà di Paolo Bertolino, Segretario Generale Unioncamere Piemonte, che trarrà le conclusioni della mattinata.




Confartigianato Cuneo ha presentato il suo studio di fattibilità di Comunità Energetica Rinnovabile

Le Comunità Energetiche sono un tema di visione, grazie alle quali sarà possibile raggiungere grandi risultati in termini di sostenibilità ambientale attraverso la condivisione dell’energia. È necessario quindi far crescere in ognuno dei soggetti coinvolti – cittadini, imprese, associazioni ed istituzioni – una piena consapevolezza del bisogno di “prendersi cura” del Pianeta, creando i presupposti necessari a garantire il futuro per le nuove generazioni.

Questo il senso dell’incontro, organizzato dall’organizzazione di Categoria lo scorso 6 marzo nei suoi uffici di Savigliano per presentare lo studio attuato con lo scopo di simulare la fattibilità di costituzione di una CER – Comunità Energetica.

Confartigianato Cuneo ha infatti recentemente attivato sul territorio provinciale un progetto sulle cabine primarie site nei Comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Savigliano. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Cuneo, si articola, dopo la fase di studio e analisi, attraverso un percorso informativo al quale si affianca la valutazione per la realizzazione di alcune Comunità con il coinvolgimento di partner qualificati e competenti in materia (Environment Park, parco scientifico e tecnologico per l’ambiente) e il convinto sostengo di istituzioni e stakeholder (Amministrazioni comunali coinvolte e Fondazione CRC).

Ai lavori, condotti da Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo, e introdotti dai saluti di Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo e Antonello Portera, Sindaco di Savigliano, hanno partecipato l’Arch. Stefano Dotta e l’Ing. Alberto Caramello di Environment Park.

Presenti al partecipato incontro anche Michele Quaglia e Franco Roagna, vicepresidente provinciale e componente di Giunta di Confartigianato Cuneo, referenti per i progetti sulle CER e sulle tematiche della sostenibilità, e Davide Merlino, componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione CRC.

«Con le Comunità energetiche – commentano da Confartigianato Cuneo – si dà vita ad un importante progetto etico che pone cittadini e imprenditori al centro, fornendogli una maggiore consapevolezza del sistema di produzione ed erogazione dell’energia. Grazie a tale conoscenza, coniugando i ruoli di consumatore a quello di produttore, si rafforza anche la sensibilità ambientale dei soggetti coinvolti. In questo contesto la collaborazione è sicuramente la chiave di volta per avviare una seria ed efficace programmazione a sostegno di pensieri e azioni comuni finalizzate ad un futuro più green».

Prossimi incontri sul tema

  • mercoledì 13 marzo 2024 – Ore 18.00 – presso la Sede di Mondovì di Confartigianato Cuneo (Via degli Artigiani, 10 – Mondovì)
  • martedì 19 marzo 2024 – Ore 18.00 – presso la Sede provinciale di Cuneo (Via XXVIII Aprile, 24 – Cuneo)



Confagricoltura Piemonte: “Pacchetto giovani”, posticipata la scadenza al 24 aprile

Esprime soddisfazione Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte dopo aver appreso della proroga al 24 aprile prossimo per il Bando integrato SRD01 – investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole e SRE01 – Insediamento giovani agricoltori.

Il ricambio generazionale assume un ruolo prioritario nell’agenda politica comunitaria e Confagricoltura Piemonte si era subito mossa a tutela della categoria quando sono sorte le prime difficoltà nel rispettare le tempistiche imposte dai bandi.

 

È stata infatti iniziativa di Confagricoltura Piemonte chiedere alla Regione per gli imprenditori agricoli, giovani under 41, la possibilità di differenziare la scadenza del bando, evidenziando alcune criticità che si stanno via via risolvendo.

 

Apprezziamo il fatto che la Regione abbia accolto la nostra proposta di posticipare la scadenza dei bandi, fornendo alcuni doverosi chiarimenti a quanto evidenziato durante gli incontri tecnici” sottolinea Allasia. Si tratta di aiuti importanti per le nostre aziende: una maggiore presenza di giovani in agricoltura è fondamentale per la competitività e per la sostenibilità del sistema e per il contrasto allo spopolamento delle aree rurali e montane; quindi, l’accesso ai bandi deve essere facilitato, anche con una tempistica adeguata” conclude il presidente.

 

Le aziende under 41 mostrano una maggiore propensione all’innovazione, gestiscono aziende di dimensioni maggiori rispetto alla media e in una condizione economica migliore se confrontate con quelle condotte da agricoltori più anziani. I nostri giovani agricoltori, però, lamentano, rispetto ai colleghi europei, maggiori difficoltà in tema di accesso al credito e alla consulenza aziendale, oltre che una eccessiva burocrazia.




Agricoltura e Innovazione sostenibile: accordo tra CNH e il Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino e CNH Industrial Italia S.p.A. – rappresentati dal Rettore Guido Saracco e da Carlo Alberto Sisto, CNH EMEA President) – hanno firmato una lettera di intenti con cui si impegnano, per i prossimi due anni, a collaborare per sostenere lo sviluppo tecnologico del settore agricolo in Italia. Obiettivo dell’accordo, promuovere l’innovazione sostenibile in agricoltura attraverso attività di natura culturale, di formazione e di ricerca. Una cooperazione che guarda al futuro, con l’obiettivo di fornire una risposta concreta ai bisogni di crescita di uno dei settori chiave per l’economia del Paese.

Come azienda globale leader nel campo della produzione e commercializzazione di macchine agricole e movimento terra, CNH conferma tra i propri obiettivi il potenziamento delle tecnologie sostenibili adottate in agricoltura: da qui la volontà dell’azienda a investire nella ricerca scientifica e nella formazione, avvalendosi del supporto delle Università e degli  enti di ricerca specializzati sia italiani, sia internazionali.

La collaborazione tra CNH e il Politecnico di Torino verterà, in primo luogo, sulla formazione accademico-professionale di studenti e laureandi. Oltre allo sviluppo tecnologico nell’ambito del settore agricolo, i temi in rilievo sono quelli della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici con un progetto comune che guarda alle sfide del nostro tempo: promuovere specifiche competenze tecnologiche per la filiera agricola, capaci di guidare uno sviluppo produttivo efficiente e rispettoso dell’ambiente. Proprio per rispondere a queste nuove esigenze del mercato del lavoro, la nuova Laurea Magistrale in AgriTech Engineering promossa dall’Ateneo a partire da questo anno accademico, sarà sostenuta da CNH mediante il coinvolgimento del proprio personale nelle attività didattiche, la visita presso alcuni stabilimenti dell’Azienda, oltre a valutare la possibilità di attivare tirocini rivolti agli studenti iscritti.

Caratterizzato da una spiccata multidisciplinarietà, il percorso di Laurea Magistrale, erogato interamente in lingua inglese, mira infatti a formare ingegneri in grado di gestire e generare innovazione tecnologica nel campo della Climate-Smart Agriculture. La gestione del corso è condivisa da quattro diverse aree: ingegneria ambientale, ICT (Information & Communication Technologies), ingegneria industriale e ingegneria chimica, che insieme garantiscono l’integrazione di conoscenze e competenze necessarie a preparare gli studenti alle sfide future del settore agricolo.

L’Ateneo e CNH collaboreranno, inoltre, alla definizione di network internazionali e a livello locale, all’organizzazione di eventi istituzionali per promuovere la cultura scientifico-tecnologica e imprenditoriale. Il rapporto con il territorio e il dialogo con i cittadini sono i temi condivisi: dall’individuazione di nuovi modelli per rafforzare il legame con il territorio, alla sperimentazione di innovative forme di comunicazione all’interno del tessuto sociale.

Siamo lieti di consolidare la nostra partnership con il Politecnico di Torino nell’ambito della nuova Laurea Magistrale in AgriTech Engineering – ha dichiarato Carlo Alberto Sisto, CNH EMEA President – Questo corso rappresenta un’opportunità unica per gli studenti che desiderano intraprendere una carriera nell’ambito dell’AgriTech, un settore in rapida crescita che combina agricoltura e tecnologia in maniera innovativa. L’open innovation è il cuore di questa collaborazione: insieme al Politecnico di Torino, stiamo aprendo le porte alla creatività, alla condivisione di conoscenze e alla costruzione di soluzioni sostenibili per l’agricoltura del domani.”

“Grazie alla collaborazione con CNH abbiamo potuto progettare un corso unico nel suo genere, e tra i pochissimi in Italia – ha commentato il Rettore Guido Saracco – che potrà formare figure professionali che ad oggi mancano e di cui c’è già una forte richiesta. Abbiamo anticipato la tendenza ed ora siamo in grado di fornire una preparazione adeguata alle richieste del mercato del lavoro, che è ciò che deve fare un’università al servizio del territorio e delle aziende”.

La collaborazione andrà però oltre gli ambiti individuati dalla lettera di intenti: CNH torna ad essere Sponsor ufficiale di Biennale Tecnologia 2024, la manifestazione organizzata dal Politecnico di Torino per riflettere sul rapporto tra la tecnologia e la società, promuovendo insieme cultura tecnica e divulgazione scientifica.

Dal titolo “Utopie realiste”, l’edizione di quest’anno avrà luogo dal 17 aprile al 21 aprile 2024, CNH parteciperà condividendo un modello di business e di progettualità sistemica di economia circolare svolto in collaborazione con il Politecnico.




Eliminate le barriere architettoniche del parcheggio per disabili dell’ospedale San Giovanni Bosco

Recentemente, l’area di parcheggio antistante l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino è stata resa più agevolmente usufruibile dalle persone con disabilità attraverso l’abbattimento delle preesistenti barriere architettoniche. Nello specifico, in corrispondenza dei quindici stalli destinati ai portatori di handicap, sono state realizzate delle rampe d’accesso al marciapiede, prima assenti, che rendono ora possibile il passaggio e il più comodo ingresso nella struttura sanitaria a coloro che hanno problemi di deambulazione. Inoltre, il nuovo disegno degli spazi di sosta “a pettine” ne ha consentito l’allargamento, in modo da facilitare ai cittadini le manovre di entrata e di uscita dai veicoli, ed è stata rivista tutta la segnaletica, ridefinendo quella orizzontale per evidenziare l’uso esclusivo degli stalli e migliorando al contempo quella verticale.

Un intervento di manutenzione urbana apparentemente simile a molti altri che però, rispetto a quelli abitualmente realizzati in città, ha una caratteristica che ne fa un virtuoso esempio di collaborazione fra l’amministrazione cittadina e un privato: infatti, pur trattandosi di un lavoro effettuato su un’area pubblica, non soltanto a finanziare, ma anche a progettare e a far realizzare materialmente l’opera di riqualificazione è stata l’Unione Industriali Torino.

A renderlo possibile, la disciplina delle opere pubbliche a spese del privato, un modello che consente l’affidamento temporaneo di uno spazio comunale al soggetto attuatore di un’opera di pubblica utilità che, a conclusione dei lavori effettuati, lo riconsegna all’ente, come in questo caso. L’Unione Industriali Torino negli scorsi mesi ha pertanto “ricevuto” e preso in custodia l’area disabili del parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco, dando incarico ai propri uffici di far prima progettare l’opera di sistemazione – subordinata ad approvazione con delibera della Giunta comunale e successiva determina dell’ente – e poi assegnare l’esecuzione dei lavori attraverso una procedura di gara, sostenendo un costo complessivo finale di 60 mila euro.

“Il ruolo dell’Unione Industriali Torino – dichiara il presidente Giorgio Marsiajcontempla anche, nei confronti della comunità torinese di cui è parte integrante, una funzione di responsabilità sociale che va al di là delle mere funzioni istituzionali dell’associazione e si esprime in un’attenzione concreta a questioni di pubblica utilità. Già in passato ci siamo messi a disposizione della collettività con azioni attuate nell’interesse dei cittadini, come nel caso della realizzazione dell’hub vaccinale durante la pandemia, ma ad esempio anche commissionando un’installazione per l’iniziativa Luci d’Artista. In questo caso, invece, ci siamo confrontati con l’amministrazione comunale per individuare insieme un bisogno manutentivo in un quartiere periferico, sfruttando l’opportunità offerta dal meccanismo che ci ha consentito di intervenire su uno spazio pubblico come se fosse nostro. Un’operazione che assume un senso particolare proprio quest’anno in cui Torino è Capitale della Cultura d’impresa, perché il senso di appartenenza delle aziende a un territorio e le forme di restituzione del contributo da esso offerto al loro successo, sono parte integrante dei valori insiti nel riconoscimento che abbiamo conseguito”.

Francesco Tresso, assessore alla Cura della città e al Verde pubblico della Città di Torino commenta: “L’intervento di manutenzione straordinaria del parcheggio di piazzale donatore del sangue – realizzato dall’Unione Industriale di Torino, che ringrazio – ha eliminato le barriere architettoniche presenti nell’area che ora è pienamente accessibile dalle persone con disabilità che si recano all’ospedale San Giovanni Bosco. Si è trattato di un esempio virtuoso di collaborazione fra pubblico e privato, una modalità operativa che tramite un bando finalizzato a favorire forme di mecenatismo urbano e sponsorizzazioni intendiamo seguire sempre più per realizzare interventi come questo, finalizzati a migliorare la fruizione degli spazi della nostra città. Una sinergia che genera valore, con l’obiettivo di avere spazi pubblici – parcheggi, piazze o giardini – ancora più curati, accoglienti e inclusivi, in un’ottica di interesse collettivo e di partecipazione attiva dell’intera comunità cittadina”.




Ecoschemi (PAC) e zootecnia, Confagricoltura Piemonte: “Necessario definire alcuni correttivi per preservare  il settore regionale”

Tra gli interventi della nuova Pac gli Ecoschemi sicuramente destano la maggiore preoccupazione tra gli allevatori: riteniamo, infatti, che in generale richiedano molto impegno per le aziende agricole, non controbilanciato da altrettanti benefici economici. Se parliamo poi degli effetti ambientali, in alcuni casi non appaiono così significativi”.

Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia, in procinto di prendere parte all’assemblea nazionale di lunedì 26 febbraio a Bruxelles, evidenziando alcuni aspetti problematici che interessano il settore zootecnico. Tra questi vi sono anche proposte di modifica/adeguamento della nuova Pac che, pur non avendo ancora dispiegato appieno i suoi effetti, ha già mostrato i suoi limiti su svariati aspetti, come ampiamente preconizzato, a suo tempo, dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli.

Alcuni di questi limiti preoccupano maggiormente Confagricoltura Piemonte per le conseguenze su un comparto importante per la Regione: quello zootecnico, con particolare riferimento agli allevamenti dei bovini da carne che, da tempo, vivono una situazione di disagio, caratterizzata da prezzi di mercato talvolta non adeguati, scarso dialogo fra gli attori della catena di approvvigionamento e, ultimamente, da aumenti significativi dei costi di produzione, da azioni speculative messe in atto dalla GDO/intermediari e da una riduzione dei consumi per via dell’inflazione. Non a caso, negli ultimi dieci anni, ha chiuso un allevamento bovino da carne su cinque.

 

Nel mirino, in particolare, c’è l’Ecoschema 1 – “Riduzione dell’antimicrobico resistenza e benessere animale”, nei suoi due livelli interconnessi tra loro: l’1.1 – “Riduzione dell’antimicrobico resistenza” e l’1.2 – “ Benessere animale – Pascolamento”, per i quali si chiede urgentemente una ridefinizione generale. Per il primo, l’attuale impostazione richiede un’annuale riduzione dei quantitativi di antimicrobici utilizzati negli allevamenti prendendo come riferimento il concetto di “mediana” di utilizzo di tali farmaci nell’anno precedente. Tale sistema di valutazione è eccessivamente penalizzante, soprattutto per gli allevamenti bovini di razza Piemontese , che normalmente ricorrono agli antibiotici con minore frequenza, impedendo loro di accedere al livello 1.2 del sostegno, previsto per chi adotta la pratica del pascolamento.

Considerata la grave crisi che sta attanagliando il comparto chiediamo, per il momento, l’adozione di un parametro correttivo che possa consentire un minore scostamento dei dati dal valore della mediana e quindi considerare comunque virtuoso l’allevamento. Inoltre, in generale, proponiamo di includere nel calcolo solo l’utilizzo in via preventiva degli antibiotici, escludendo quelli a scopo curativo” sostiene Allasia.

Questo anche considerando le statistiche che evidenziano come nel settore veterinario, in Italia, si sia passati da una vendita di 421,1 mg di antibiotici per kg di peso vivo nel 2010 a 181,9 mg nel 2020 (-57%).

 

L’Ecoschema 1.1 impatta notevolmente anche sul comparto suinicolo, che da oltre due anni ormai sta vivendo con apprensione l’avanzare della Peste suina africana.

 Attualmente, gli Ecoschemi non possono essere eliminati senza correre il rischio di perdere una mole considerevole di risorse (in totale oltre 887 milioni di euro l’anno per l’Italia), ma serve un impegno politico per modificarli, andando a premiare le aziende che vivono di agricoltura” conclude Allasia.

Confagricoltura Piemonte , sulla scorta delle informazioni pervenute dalle provincie di Cuneo, Alessandria e Torino, in prospettiva, per l’Ecoschema 1 (Livello 1 e 2), propone di superare il concetto di “mediana” che si modifica progressivamente negli anni in favore invece di una soglia minima ragionevole per ciascuna specie e per ciascuna categoria, nazionale o regionale, al di sotto della quale si possa avere il diritto al premio.




Nuovo bando di nomina per revisori

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte 8 del 22 febbraio 2024 è stato pubblicato un nuovo bando di nomina con scadenza per la presentazione delle candidature il 25 marzo.

Ente Acli istruzione professionale – Enaip – Piemonte Ets, un sindaco effettivo ed uno supplente nel Collegio sindacale.

Le istanze devono essere sottoscritte e presentate all’indirizzo Pec: comm.nomine@cert.cr.piemonte.it, con la copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del sottoscrittore entro il 25 marzo.

Il testo dei bandi, i moduli per la presentazione delle candidature e tutte le informazioni utili sono a disposizione al seguente indirizzo: https://bandi.cr.piemonte.it/web/comunicati-commissione-nomine.




ANAP e Confartigianato insieme all’Arma dei Carabinieri aiutano gli anziani a prevenire truffe ed effrazioni domestiche

In casa, per strada, su Internet. Per gli anziani il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine è ovunque. L’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio.

Anziani più informati e più sicuri, quindi. È proprio questo l’obiettivo della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla quinta edizione, promossa da ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Con queste premesse, anche Confartigianato Cuneo e ANAP Cuneo, hanno organizzato, lo scorso 22 febbraio, presso gli Uffici della Zona di Ceva, un partecipato incontro volto a fornire informazioni, consigli e suggerimenti per evitare truffe ed effrazioni domestiche.

Dopo i saluti istituzionali di Enrico Molineri, Presidente Confartigianato Cuneo – Zona di Ceva, l’intervento del Maresciallo Maggiore Riccardo Tedeschi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Ceva.

«I peggiori nemici delle persone anziane – commentano da Confartigianato e ANAP – sono la solitudine e il senso di isolamento che li espone ai fenomeni di criminalità. Il problema della sicurezza è centrale se si considera che in Italia gli over 65 rappresentano il 23% del totale della popolazione, una quota destinata a salire rapidamente e che impone di intensificare attenzione ed impegno nei confronti dei soggetti più vulnerabili. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi con fiducia alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo, utilizzando il Numero Unico 112 in caso di emergenza».