E-commerce, CCIAA Torino: una guida digitale per tutte le imprese

Da oggi è online il nuovo sito ecommerceguide.to.camcom.it, realizzato dal Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con il Laboratorio Chimico camerale, per le imprese che desiderano avvicinarsi al mondo del commercio digitale o che vogliono migliorare le proprie performance sul web.

 

Le imprese torinesi che vendono on line sono cresciute del 68% negli ultimi 5 anni e del 25% in quest’ultimo anno pandemico – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Con questo nuovo portale e con gli appuntamenti formativi che abbiamo costantemente in programma vogliamo fornire strumenti concreti alle nostre aziende che devono scegliere il digitale non solo come una risposta all’emergenza, ma come una strategia irrinunciabile di crescita”.

 

Il nuovo portale

Il sito propone una guida completamente digitale pensata per le imprese che:

 

Il sito raccoglie le indicazioni e gli approfondimenti di esperti (sotto forma di schede, presentazioni, video e podcast) utili ad aiutare qualunque tipologia di utente: dalla PMI che si affaccia timidamente al mondo del digitale al player con significativa esperienza commerciale sul web.

 

Guidato da un sistema ad alberatura di immediata interpretazione e di facile utilizzo, l’utente, rispondendo alle domande proposte e scegliendo tra gli step consigliati, troverà le indicazioni per orientarsi tra gli aspetti produttivi, legali, organizzativi e di digital marketing. Il tutto con il tutoraggio del Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino, i cui servizi gratuiti potranno essere raggiunti da qualunque pagina del sito e prenotati con un click.

 

 

La formazione

Oltre al nuovo portale, le imprese torinesi avranno a disposizione un ricco calendario di appuntamenti formativi gratuiti e on line.

 

Si parte lunedì 7 giugno 2021 con il webinar da titolo “eCommerce a portata di mano”, per proseguire tutto il mese con diversi appuntamenti su temi specifici:

  • Giovedì 10 giugno 2021

Vendite on-line sicure. Etichette corrette per elettrodomestici affidabili

Etichettatura, imballaggio, indicazioni energetiche obbligatorie per chi fabbrica e per chi vende.

 

  • Martedì 22 giugno 2021

Marketing del vino

Dagli errori più comuni alle indicazioni fondamentali per comunicare con successo su Facebook e Instagram la propria etichetta.

 

  • Martedì 29 giugno 2021

Le potenzialità dello storytelling come tecnica di marketing e di comunicazione per ottenere visibilità, interazioni online e nuove vendite.

Il programma dei seminari, in costante aggiornamento è su www.to.camcom.it/ecommerce-impresa40

 

 

E-commerce tra le imprese torinesi

Al primo trimestre 2021, le imprese torinesi attive nel commercio al dettaglio on line risultano essere 1.069. Nell’ultimo quinquennio hanno registrato un aumento del 68,6% a fronte di un andamento negativo dell’intero comparto del commercio al dettaglio che, nello stesso periodo, ha visto diminuire la consistenza del -9,8%.

Se si considera il solo periodo pandemico la variazione dello stock rispetto al primo trimestre 2020 è stata del +25%, evidenziando come la scelta di puntare sull’online abbia permesso alle attività commerciali di superare le limitazioni settoriali e di mobilità vigenti durante l’emergenza sanitaria.

Inoltre, se al mondo delle imprese attive che svolgono le vendite su internet come loro attività primaria o prevalente, si aggiungono quelle che presentano l’e-commerce come attività secondaria, il numero triplica, raggiungendo le 3.500 unità (3.561).

 

Secondo l’indagine sulle spese delle famiglie torinesi 2020, risulta che nell’ultimo anno si è acquistato on line nel 12,5% dei casi a fronte del 7,9% dell’anno precedente. Gli acquisti si riferiscono principalmente a generi non alimentari, in primis giochi, giocattoli e videogiochi (25%), arredamento (20%) e abbigliamento e calzature (19%). Ma crescono anche le spese on-line in generi alimentari: nel 6% l’e-commerce rappresenta la scelta d’acquisto preferita.

 

             




Re Learn è La Miglior Startup dell’Anno per CNA Piemonte

Il Piemonte ha scelto la Miglior Startup dell’Anno. La giuria regionale del Premio Cambiamenti di CNA ha consegnato i riconoscimenti a quattro nuove realtà imprenditoriali (fondate dopo il 2017) e ha nominato il suo portacolori per la finalissima nazionale del contest delle Startup che CNA Nazionale organizzerà a Roma il prossimo 19 novembre.

Alla Sala Auditorium del Polo del 900 di Torino il segretario regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera ha accolto i 15 finalisti del concorso lanciato nell’estate scorsa dalla Confederazione, i semifinalisti arrivati a un passo dalla sfida finale, il presidente regionale di CNA Giovani Imprenditori Andrea Valentini e il responsabile del Marketing di CNA Luca Iaia. Hanno aperto e chiuso i lavori gli assessori regionali Matteo Marnati (Ambiente, Energia, Innovazione, Ricerca) e Andrea Tronzano(Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese).

“Si tratta di un evento che ha come obiettivo quello di esaltare la creatività e la capacità di innovazione delle micro e piccole imprese, e questo concorso vuole premiare e sostenere le migliori start up che hanno saputo innovare prodotti e processi, oltre a promuovere e valorizzare il territorio piemontese – ha spiegato il presidente regionaleBruno Scanferla, aprendo i lavori -.

Il pensiero innovativo è infatti l’elemento fondamentale in questa epoca di radicale cambiamento delle attività produttive. È un’opportunità per tutte le startup di guardare al futuro e renderlo più vicino, il Premio vuole riconoscere il pensiero innovativo, valorizzarlo, incoraggiando in modo tangibile le neo imprese a perseverare nonostante le tante difficoltà che tutti giorni si incontrano, per fare tesoro della genialità e del talento in loro possesso.

Innovazione, sostenibilità ambientale, Inclusività e solidarietà sociale, sono le tre categorie considerate che verranno premiate nel corso della serata. Queste sono le sfide attuali promosse dal PNRR, le sfide decisive in quest’epoca di radicale cambiamento delle attività e del mercato.

A nostro parere, uno sviluppo generato solo dalla trasformazione tecnologica e che nel contempo non sia sostenibile ed inclusivo, non può essere vero sviluppo. Alle start up e a tutte le neo imprese auguro di cuore un futuro di successi e di grandi soddisfazioni, sappiate essere tenaci di fronte alle difficoltà e orgogliosi del vostro talento, e non smettete mai di sognare”.

Ospiti della serata anche Anna Siccardi (Rete del Dono), Maurizio Campia (Pharmercure – ultimo vincitore di Cambiamenti Piemonte) e il cantautore biellese Quanto(Matteo Buranello).

I numeri

Sono oltre 1000 le imprese che concorreranno al premio finale di 25 mila euro per la Miglior Startup dell’Anno di Premio Cambiamenti.

Il Piemonte con 58 imprese iscritte ha aumentato di oltre un terzo il numero di concorrenti rispetto all’ultima edizione, quella del 2019. 34 imprese, da cinque province (Torino, Alessandria, Cuneo, Verbania e Biella) sono passate al vaglio della giuria per il premio finale e il passaggio del turno. Torino è risultata la quarta provincia nella classifica nazionale per quantità di startup iscritte.

La giuria è stata composta da: Aleardo Benuzzi (CRU Unipol), Maria Grazia De Magistris (AIRC Piemonte), Rosanna Ventrella (Compagnia di San Paolo), SilviaCartotto (Giovane Imprenditrice CNA biellese), Mattia Puleo (Imprenditore CNA Cinema e dell’Audiovisivo).

I premi

Miglior Startup dell’Anno Re Learn (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/re-learn-srl/

Re Learn srl sviluppa soluzioni innovative volte al miglioramento del processo di gestione dei rifiuti. Il prodotto principale è Nando, un cestino intelligente in grado di differenziare automaticamente i rifiuti che vengono inseriti al suo interno grazie all’intelligenza artificiale. Nando è in grado differenziare automaticamente sia le macro categorie (Carta, Plastica, Vetro e Alluminio) che le micro categorie di rifiuti (Differenti colori del vetro, PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS). I punti di forza di Nando sono la compattezza, la varietà di rifiuti che riesce a riconoscere, e la velocità di riconoscimento. Il modello di business pensato da Re Learn prevede sia la vendita di Nando che il suo utilizzo tramite abbonamento mensile a privati e società (B2B2A). Si aggiungono un servizio di consulenza ambientale volto a rendere le aziende Carbon Neutral, e la vendita dei dati che Nando colleziona.

Menzione Innovazione Digitale OrthoDigital (DOMODOSSOLA) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/orthodigital-srl/

Il Progetto OrthoDigital mira a creare il primo prototipo, scalabile e replicabile, di FabLab Odontotecnico specificatamente dedicato al supporto dell’Odontoiatria pubblica infantile: un centro servizi che, attraverso una piattaforma tecnica, logistica, strumentale ed organizzativa, sia in grado di consentire alle ASL l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza odontoiatrici per l’età evolutiva nelle aree interne e montane del Paese, grazie ad un utilizzo combinato delle opportunità digitali.

Menzione Sostenibilità Ambientale Atelier Riforma (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/atelier-riforma/

Il settore moda è uno dei più inquinanti, a causa del suo modello lineare di produzione e consumo. Atelier Riforma mira a creare un sistema circolare, in cui nessun capo usato viene buttato, ma al contrario viene continuamente rimesso in circolazione, rigenerando il suo valore. A tal fine, stiamo sviluppando una tecnologia per permettere la digitalizzazione e catalogazione dei rifiuti tessili, collegata a una piattaforma marketplace B2B per incanalare quanti più capi usati possibile verso impieghi sostenibili.

Menzione Inclusività e Solidarietà WeGlad (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/essedarii-s-r-l-s-b-weglad/

We Glad è un Social Navigator che semplifica la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà e disabilità motorie fornendo dati di accessibilità legati a strade, trasporti e locali, mettendo a disposizione una community di persone con difficoltà simili e volontari digitali, su cui si applica il gamified crowdsourcing.




“Scelgo Artigiano”, lo shop on-line lanciato da Confartigianato Cuneo

“Scelgo Artigiano”, lo shop on-line lanciato da Confartigianato Cuneo per supportare le piccole e medie imprese con uno strumento di facile utilizzo “sbarca” su cellulari e tablet.

Da ora è infatti disponibile la nuova app gratuita per dispositivi mobili, dalla quale effettuare acquisti sullo shop online in modo rapido, semplice e sicuro.

L’applicazione è disponibile sia per dispositivi Android che Apple: è sufficiente cercare l’app “Scelgo Artigiano” sui rispettivi store oppure seguire i collegamenti dalla pagina .

«Abbiamo realizzato “Scelgo Artigiano” – spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo – per rispondere ad una specifica esigenza delle tante micro, piccole e medie aziende del nostro territorio: sfruttare le potenzialità offerte dagli strumenti digitali per raggiungere clienti abituali e nuovi compratori, in modo semplice, pratico e sicuro. Ogni azienda ha la sua pagina dove esporre tutti i prodotti in vendita e l’imprenditore è autonomo nel gestirsi il suo listino prodotti. I clienti, attraverso un’interfaccia intuitiva, potranno ricercare gli esercizi sulla base di categoria e parola chiave. Dopo aver scelto le varie quantità si potrà passare al carrello e procedere con il pagamento, secondo le modalità definite dall’impresa».

Dall’avvio della piattaforma hanno già aderito al progetto oltre 100 aziende del settore alimentare, registrando un buon riscontro in termini di vendite e rilevando compratori anche da fuori provincia e fuori regione, segno dell’eccellenza universalmente riconosciuta del “made in Cuneo”.

«Ora, – prosegue Crosetto – non ci siamo limitati al solo settore alimentare e, con l’avvio del sito dedicato, abbiamo inserito anche le categorie “moda e accessori” e “design artigiano”. Continua, in questo senso, l’attività di valorizzazione dell’artigianato cuneese, delle nostre imprese e del nostro territorio che sempre ha caratterizzato le varie iniziative della nostra Associazione».

«Proprio per questo – conferma Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo – il portale scelgoartigiano.it vuole diventare, nel tempo, una vera e propria “vetrina” delle nostre eccellenze. Non solo il punto di accesso dello shop on-line, ma un portale “vivo”, che promuove imprese e imprenditori, racconta le peculiarità della nostra bella provincia, diventa – perché no? – un’alternativa complementare “virtuale” alle tante fiere e manifestazioni che, in questo periodo, sono costrette ad uno stop forzato».

Confartigianato Cuneo con il portale scelgoartigiano.it si conferma partner di riferimento per accompagnare le aziende verso quei processi di trasformazione ed evoluzione digitale che permettono alle imprese di ottimizzare la gestione aziendale, proiettarsi verso nuovi mercati, sfruttare le opportunità del web e dei social.




Invitalia, Talent’s Tour rimandata al 1 aprile la tappa di Torino

Dopo le prime due sfide di Palermo e Pisa, è stata rimandata al 1 aprile la terza tappa in programma presso l’incubatore di impresa I3P Torino del AI & Robotics for Climate Change, il Talent’s Tour di Fondazione Mondo Digitale e Invitalia, in collaborazione con i più importanti atenei.

Nei quattro hackathon, start up e giovani talenti offrono un personale e originale contributo alla causa ambientale sfidandosi nella ricerca di soluzioni robotiche per un mercato sostenibile dell’industria 4.0.

Per la sfida di Torino è possibile candidarsi online entro il 26 marzo 2020 all’indirizzo , individualmente o in team, proponendo un’idea di prototipo accompagnata da un modello di business.

I partecipanti selezionati avranno otto ore di tempo per sviluppare idee innovative che mirino a ridurre l’impatto ambientale dell’economia e alla responsabilizzazione dei comportamenti dei cittadini-consumatori, secondo i principi di eco sostenibilità e inclusione.

I vincitori delle 3 sfide si danno appuntamento a Roma, dal 21 al 24 aprile in occasione della RomeCup 2020, per la sfida finale.

Ai team vincitori viene riconosciuto un contributo economico, la possibilità di essere accompagnati da Invitalia in un percorso di follow up dell’idea di business e la partecipazione alla quattordicesima edizione della RomeCup.




Il politecnico di Torino alla Fiera Internazionale “Automation & Testing”

La diffusione dell’innovazione tecnologica, la promozione di un capitale umano di qualità e di una formazione rivolta al tessuto industriale italiano: sono gli obiettivi della partecipazione del Politecnico di Torino alla Fiera “Automation & Testing”, che si terrà all’Oval Lingotto Fiere dal 12 al 14 di febbraio.

Un evento espositivo internazionale, che consentirà al grande pubblico di testare, secondo il concetto “dalla teoria alla pratica”, il reale ciclo produttivo di un’azienda 4.0: arrivata alla sua quattordicesima edizione, è infatti la fiera di riferimento per tecnologie, competenze e innovazioni necessarie allo sviluppo di una filiera completa.

Una manifestazione utile ad aiutare le aziende verso il passaggio all’industria 4.0, sia le grandi imprese ma soprattutto le PMI che rappresentano quasi il 97% del tessuto industriale italiano.

In questo panorama di condivisione dell’innovazione tecnologica, i Team studenteschi del Politecnico di Torino esporranno i loro progetti e prototipi che spaziano in diversi aspetti dell’ingegneria e dell’architettura e in diversi ambiti industriali:

L’innovazione è l’aspetto fondante e trainante per gli studenti che pensano, progettano e sviluppano i prototipi –  dichiara Giuliana Mattiazzo, Vice rettrice al Trasferimento Tecnologico del Politecnico –  proprio le dinamiche di lavoro in Team diventano una modalità innovativa per fare didattica e ricerca: una metodologia che coinvolge l’Ateneo in tutte le sue componenti”.

L’Ateneo sarà inoltre presente con uno stand dedicato al Centro di taratura, il laboratorio della sede di Mondovì dell’Ateneo che si occupa di misurazioni.

I Team studenteschi che partecipano a A&T 2019:

2Wheels PoliTO

Il team ha l’obiettivo di costruire e progettare prototipi di moto per competizioni internazionali. Uno dei punti distintivi è sempre stato il telaio realizzato tramite incollaggio strutturale di parti lavorate a controllo numerico, tubolari, lamiere tagliate al laser e schiuma di alluminio. Questa soluzione permette di ottenere una struttura leggera, rigida e molto versatile con bassi costi di assemblaggio.

Il motociclo ha poi numerose parti realizzate in additive manufacturing sia con materie plastiche che in materiale metallico. Tutta la moto è sensorizzata per rilevarne il comportamento dinamico e le performance sia del propulsore che degli altri sottosistemi utilizzando la trasmissione su linea CAN di tutti i parametri acquisiti dalla telemetria del mezzo.

Tutti i componenti presenti sul mezzo, come cerchi, impianto frenante, carene in fibra di carbonio ecc. rappresentano le soluzioni più aggiornate del panorama motociclistico mondiale. Il team 2WheelsPoliTo ha realizzato in 10 anni di attività una decina di motocicli da competizione, caratterizzati da un alto contenuto tecnologico e di innovazione.

Prototipi destinati al Motostudent, competizione nella quale un gruppo di studenti devono progettare e costruire una moto da competizione e portarla in pista sul circuito MotoGP di Aragon in Spagna. Nelle 4 edizioni a cui ha partecipato ha ottenuto numerose vittorie sia nella parte progettuale che nella competizione in pista.

Dal 2015 prende parte anche al Campionato Italiano Velocità nella categoria Premoto3, nella quale è diventato uno dei migliori team con risultati di assoluto rilievo (3 vittorie e numerosi podi in 4 anni di attività).

 

H2politO

Il Team H2politO nasce nel 2007 e i suoi veicoli sono progettati interamente dagli studenti per essere altamente performanti sul consumo del “carburante”. Dal 2008 partecipa alla Shell Eco-marathon Europe con i suoi veicoli, con due veicoli interamente progettati dagli studenti: IDRAkronos, prototipo con fuel cell a idrogeno, vincitore nel 2016 della competizione con un consumo di più di 3000 km/L, e XAM (eXtreme Automotive Mobility), UrbanConcept ibrido alimentato a bio-etanolo, con il miglior consumo di 150 km/L.

Si tratta infatti di una competizione in cui le migliori Università europee si sfidano in una gara di consumi: vince infatti chi consuma meno e non chi arriva primo.

Nella progettazione dei prototipi sono stati considerati tutti gli aspetti, dall’aerodinamica all’elettronica, dalla meccanica alla dinamica, e due progetti specifici sono fondanti: il BODY, ovvero la progettazione di telaio e carrozzeria, sperimentando diverse soluzioni, dalla monoscocca in fibra di carbonio (IDRAkronos) al telaio in alluminio con carrozzeria in fibra di lino (XAM); le schede elettroniche, con particolare attenzione sia alla minimizzazione dei consumi sia al rispetto degli standard automotive.

 

Icarus PoliTO

Nato nel 2015, Team ICARUS si occupa di aeronautica e razzomodellismo.  Il Team è attivo su diversi progetti i: ANUBI, aeromodello  per l’Air Cargo Challenge nel 2017 ottenendo il secondo miglior tempo sul circuito, essendo realizzato per oltre il 95% in sandwich carbonio-core-carbonio, permettendogli di trasportare un grosso payload senza sacrificare le prestazioni ed è tutt’oggi impiegato dal team come testbed per le attività sperimentali; RA progetto di UAV autopilotato dotato di pannelli solari montati sulla struttura che assicurano l’alimentazione del motore e la ricarica delle batterie in volo,  un progetto che punta a battere l’attuale record di autonomia per la categoria; DART, razzomodello a propellente solido che punta a battere il record italiano per la categoria. L’attività del Team è basata sulla multidisciplinarietà e l’uso di materiali e tecniche produttive all’avanguardia, e nel 2017 ha partecipato per la prima volta alla competizione internazionale biennale Air Cargo Challenge, con ottimi risultati, e vi parteciperà anche nel 2019.

 

Policumbent

Il Team Policumbent è composto da studenti provenienti da diversi corsi di laurea. Da sempre nel settore delle bici reclinate, il Team partecipa ogni anno a settembre all’evento “World Human Powered Speed Challenge” che si svolge a Battle Mountain, Nevada (U.S.A), una competizione in cui team studenteschi e privati gareggiano all’insegna dei valori dello sport e dell’innovazione tecnologica al fine di raggiungere velocità sempre più estreme. Il Team Policumbent ha esordito con il prototipo CORA nel 2010, cimentandosi dapprima in competizioni del record dell’ora con il prototipo COR-AL13 RWD e COR-A L13 FWD, per poi concentrarsi sulla progettazione di prototipi interamente carenati, capaci di ridurre al minimo il drag aereodinamico ed il rotolamento, massimizzando performance e risultati. Nascono così nuovi prototipi: nel 2014 Pulsar, che stabilisce il record italiano di velocità su piano al WHPSC in Nevada (USA), e Taurus, nel 2017, bici totalmente carenata, che adotta per la prima volta un sistema di visione a doppia telecamera ed un innovativo sistema di trasmissione flottante. Nel 2018 infatti si classifica al primo posto in Nevada, stabilendo il nuovo record italiano (133,25km/h), sfiorando il primato europeo.

 

Polito Sailing Team

Il Polito Sailing Team è il gruppo studentesco del Politecnico di Torino che svolge l’attività di progettazione, realizzazione e conduzione di prototipi di skiff, piccole imbarcazioni di classe R3 con scafo di lunghezza ridotta (4.60 metri) ad ampia velatura (33 mq). Il Team studia soluzioni che permettano l’utilizzo di materiali naturali o riciclabili al fine di partecipare alla regata 1001VelaCup sfidando altri atenei. Diversi sono i prototipi e i progetti realizzati applicabili al mondo della vela, in particolare: Wotty, il supporto di prua che permette scorrimento assiale di bompresso (cilindro estruso in fibra di carbonio) e sopporta carico di 4000 N  perpendicolarmente; la “predizione delle prestazioni delle imbarcazioni”, per cui si studiano possibili modelli fisici che approssimano il comportamento dell’imbarcazione al fine di predire le prestazioni in funzione dei parametri di progetto principali degli skiff; FEM-Aided Structural Design of a Natural Fiber Composite Made Skiff, ovvero la determinazione della stratificazione scafo attraverso prove meccaniche su materiale composito e modello agli elementi finiti per stabilire risposta statica della struttura.

 

Team DIANA

Il Team DIANA dal 2008 lavora nella ricerca di soluzioni per la robotica applicata al settore aerospaziale. Impegnati nella progettazione dei sistemi di guida e controllo di questi rover e nella ricerca di soluzioni meccaniche semplici, i componenti del Team hanno come obiettivo la diffusione della conoscenza della robotica e della guida autonoma in terreni sconosciuti e non mappati, in grado di assistere l’operatore umano in contesti inospitali e inesplorati. È stato creato il prototipo Rover T0-R0 che possiede capacità di manipolazione grazie ad un braccio robotico a 6 DOF che permette il riconoscimento oggetti e dell’ambiente circostante. Il Rover T0-R0 è in grado di svolgere operazioni di manutenzione, raccolta oggetti in terreno accidentato, navigazione esplorativa e raccolta preliminare di campioni scientifici grazie ai suoi tool ed end effectors modulari. Il Rover è alimentato da batterie ed ha un’autonomia operativa di 3 ore, è teleguidato e comunica via Wi-Fi immagini e informazioni raccolte alla base station.

A settembre 2018 ha partecipato per la prima volta alla competizione European Rover Challenge dove si è confrontato con Rover costruiti da università di tutto il mondo.

 

Team EoliTo

Il Team si occupa della progettazione, realizzazione e caratterizzazione delle prestazioni energetiche di rotori eolici per la produzione di piccole potenze elettriche. La multidisciplinarietà dello studio vede coinvolti studenti di diversi Corsi di Studio che fanno capo a tematiche inerenti alla fluidodinamica, all’energia elettrica, alla meccanica, alle strutture, al controllo e alla gestione. La disponibilità di attrezzature, strumentazioni, stampanti 3D, di software per il calcolo, della galleria del vento consente agli studenti la definizione della metodologia per la messa in campo di rotori per il settore del microeolico. Definita la fase iniziale di messa a punto della metodologia il Team sta studiando sia configurazioni canoniche più efficienti di rotori anche di dimensioni più grandi e sia di studiare configurazioni non convenzionali. L’obiettivo è di produrre energia elettrica a basso costo sfruttando l’energia del vento.

 

Team S55

Il Team è stato fondato nel 2017 con l’obiettivo di costruire una replica volante dello storico velivolo S55. Offre agli studenti del Politecnico di Torino una occasione per poter acquisire esperienza su tutti gli aspetti chiave della progettazione di un velivolo, dalla definizione dei carichi aerodinamici e idrodinamici alla caratterizzazione dei materiali utilizzati ed infine alla modellazione strutturale FEM dell’intera struttura. Svolge inoltre attività di simulazione e sperimentazione relativa a prove di impatto in acqua su scafi. Diversi sono i progetti che hanno impegnato il Team: il Modello FEM, Velivolo S55, realizzato grazie ai software messi a disposizione da BETA, riporta fedelmente i materiali ortotropi e le laminazioni previste; lo scafo S55 per le prove di impatto, utilizzando le tecniche di laminazione tipiche dei materiali compositi accoppiate alla realizzazione di stampi realizzati tramite stampa 3D e la replica in scala del velivolo S55, per partecipare alla competizione F4C “Scaled World Championship” 2020.

 

Squadra Corse PoliTo

Squadra Corse PoliTo è il team di Formula Student ufficiale del Politecnico di Torino. Il progetto nasce nel 2005 per partecipare alle competizioni di Formula SAE, dove università di tutto il mondo si sfidano in una competizione ingegneristica. Ogni anno viene progettato e costruito un nuovo prototipo, grazie alla preziosa collaborazione delle numerose aziende che ci supportano. Partendo da una prima vettura con motore a combustione interna, dal 2012 la Squadra Corse compete con una vettura completamente elettrica nella categoria dedicata.

 

 




La piattaforma tecnologica piemontese “COVID19” è stata pubblicata su Developers Italia

La piattaforma Covid-19 realizzata dal CSI per la Regione Piemonte è ora disponibile su Developers Italia, il portale nazionale che ospita tutti i principali progetti tecnologici del nostro Paese.

Punto di riferimento per il software della Pubblica Amministrazione, su Developers Italia gli enti pubblici o le aziende che lavorano per loro possono trovare le risorse utili e la community per lo sviluppo dei servizi digitali nonché il catalogo del software pubblico.

Creata in collaborazione tra AgiD e il Team per la trasformazione Digitale, il portale ha infatti l’obiettivo di sviluppare i progetti digitali della pubblica amministrazione in modo più efficace e veloce, creando un ambiente aperto, in grado di promuovere l’interazione con gli sviluppatori del settore pubblico e privato.

“Siamo orgogliosi che la piattaforma Covid-19 realizzata dal CSI per affrontare l’emergenza coronavirus – ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI – sia entrata a far parte di questo catalogo nazionale. È una soluzione unica in Italia che vogliamo mettere a disposizione di altre amministrazioni e che può essere davvero di supporto nella gestione della pandemia. Ad oggi ci sono già state manifestazioni di interesse da parte di altre Regioni con le quali sono in corso degli approfondimenti”.

Ma cosa permette di fare in concreto la piattaforma Covid-19? Richiesta ed esitazione dei tamponi, registrazione dei test sierologici sul personale scolastico, presa in carico dei pazienti, dimissioni, trasferimenti, gestione delle quarantene e degli isolamenti fiduciari, aggiornamento del diario clinico del paziente da parte di tutti coloro che agiscono sul territorio (Medici di Medica Generale, Unità Speciali di Continuità Assistenziale, Servizi di Igiene e Sanità Pubblica), tracciatura della catena dei contatti a rischio. Queste le principali funzionalità che consentono di fatto di gestire in tempo reale tutte le informazioni cliniche ed epidemiologiche in possesso dei vari attori coinvolti, dando loro la possibilità di analizzarle e decidere in tempi stretti.

Oggi la piattaforma in Piemonte è utilizzata da 18 Aziende Sanitarie regionali, 28 laboratori di analisi pubblici e privati convenzionati. Con credenziali di accesso rilasciate a più di 12.000 utenti, tra cui  più di 2.500 operatori sanitari (tra cui gli operatori dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica – SISP), 4.900 Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta, circa 490 Medici USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), circa 1.300 Medici di Emergenza e Continuità assistenziale, 1.181 Sindaci, oltre 300 rappresentanti delle forze dell’ordine e 30 operatori dell’Unità di Crisi.

Sul piano tecnico la piattaforma si basa su infrastruttura cloud ed è completamente open source. “Da anni le nostre scelte tecnologiche – ha sottolineato Pacini – sono orientate all’adozione di software libero. Un modello di sviluppo efficace che abbiamo valorizzato dedicandogli uno dei nostri otto Centri di eccellenza aziendali per promuovere progetti di innovazione per i nostri clienti e per tutto il territorio. È notizia di questi giorni che il CSI è risultata la prima azienda italiana certificata OpenChain, perché risponde ai criteri di governance del software nel rispetto delle best practice dell’open source. Un altro importante passo in avanti nella realtà del software libero”.

 




Report completo sull’impatto dei Business Angel italiani 2020

Social Innovation Monitor (SIM), team di ricerca con base operativa al Politecnico di Torino, il 17 febbraio presenterà i risultati della ricerca sull’impatto dei Business Angel italiani 2020.

La ricerca è stata svolta con la collaborazione di Angels4Impact, Angels for Women, Club degli Investitori, Doorway, Italian Angels for Growth (IAG) e Social Innovation Teams (SIT).

Dal Report emerge che sono 1014 i Business Angel (BA) nel nostro Paese, di cui il 53% appartiene a un Business Angel Group. Della totalità dei BA identificati, il 70% di essi è in Italia Settentrionale (la maggior parte in Lombardia).

L’area meridionale e quella insulare rappresentano, invece, le zone in cui vi è il minor numero di Business Angel. Sulla base del campione analizzato, la maggior parte dei Business Angel (il 60%) investe prevalentemente in Italia e, nel solo 2019, ogni Business Angel ha investito, in media, in 2,5 organizzazioni. I Business Angel “focalizzati” in specifici settori o tecnologie investono prevalentemente in “Digital Services & ICT”, seguiti da “Biotech and Healthcare” e “Fintech & Big Data Tech”.

Come sottolineato dalla professoressa Elisa Ughetto, co-direttore scientifico della ricerca e docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, «crediamo che una ricerca sull’impatto dei Business Angel italiani sia molto importante per il nostro ecosistema. I Business Angel, infatti, rappresentano un sostegno per lo sviluppo dell’innovazione, aiutano attivamente nella gestione delle imprese in cui investono e portano a esse un significativo valore aggiunto».

Dalla ricerca emerge come molti Business Angel italiani investano mossi non solo da ragioni finanziarie, ma anche sociali: più della metà dei Business Angel che hanno risposto alla survey (il 54%) ha dichiarato, infatti, di supportare anche organizzazioni a significativo impatto sociale.

«Gli investimenti legati all’impact investing stanno aumentando in misura significativa e, grazie anche alla ricerca svolta per questo report, ci sono sempre più evidenze del fatto che anche i Business Angel hanno iniziato a supportare organizzazioni a significativo impatto sociale» ha commentato il professor Paolo Landoni, co-direttore scientifico della ricerca.

La ricerca evidenzia che l’82% dei Business Angel che operano nell’ambito dell’impact investing, è un Impact First Angel, avendo dichiarato di investire in settori sottocapitalizzati o di accettare ritorni economici inferiori a quelli di mercato a favore di ritorni maggiori in termini di impatto sociale.

Infine, le analisi condotte hanno evidenziato che la maggior parte dei Business Angel italiani sono classificabili come “Beginner Angel”, vale a dire investitori che hanno investito in al più 10 organizzazioni, mentre il 21% è classificabile come “Experienced Angel”, investitori con oltre 10 organizzazioni nel proprio portafoglio.




Al via il Co-desig Summer Camp Cuneo

Ha preso avvio lo scorso 5 luglio il “Co-desig Summer Camp Cuneo”, rientrante nel progetto della Fondazione CRC “Crowdfunding 2020. Nuove risorse per dare fiducia al terzo settore”.

Si tratta di dieci mattinate dedicate al “co-design a impatto sociale”. Sessioni formative destinate a ragazzi e ragazze per imparare a immaginare e realizzare soluzioni innovative, stampabili in 3D, che rendano più accessibile Cuneo, le sue attività a persone con disabilità, agli anziani e a tutte le categorie fragili.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Fondazione CRC, Confartigianato Cuneo, Rotary Club di Cuneo-Alpi del Mare, Pensare in Granda Scs-PingCn, oltre a tante donazioni pervenute da parte di privati sulla piattaforma di crowdfunding “Rete del Dono”.

Il progetto è realizzato sotto l’egida di “Hackability”, non-profit nata nel 2016, per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani digitali, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità e fare crescere, delle comunità che tramite la digital fabrication, la coprogettazione, l’uso di stampanti 3D e di schede open source, realizzino soluzioni nuove, personalizzate, in grado di soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana.

«Per raggiungere questi obbiettivi, – commenta Alessandro Marcon, presidente di FabLab Cuneo e docente di queste sessioni – Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e open innovation che oltre a permettere di realizzare oggetti d’uso comune o complessi, soluzioni domotiche, presidi, nuovi servizi a basso costo e scalabili; usa il co-design come strumento per sviluppare inclusione sociale, nonchè come occasione di ricerca per produrre e organizzare casi studio che aumentino la conoscenza delle problematiche di accessibilità legate alla disabilità e all’aging».

FabLab Cuneo è il laboratorio di fabbricazione digitale “incubato” da Confartigianato Cuneo e facente parte della più ampia rete mondiale dei FabLab, aderente al circuito ufficiale della prestigiosa università MIT di Boston.




Digitale, Unioncamere: Al via l’Atlante i4.0 per le imprese

Atlante i4.0 è il primo portale nazionale, nato dalla collaborazione tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, per far conoscere alle imprese e agli altri soggetti del territorio le strutture nazionali che operano a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e trasformazione digitale.

Sono quasi 600 le strutture italiane che offrono servizi e tecnologie per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese.

Più in dettaglio l’Atlante fornisce informazioni su:

  • 8 Competence Center (CC) – i Centri di Competenza ad alta specializzazione
  • 263 Digital Innovation Hub (DIH) e Ecosistema Digitale per l’Innovazione (EDI) delle Associazioni di categoria
  • 88 Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di Commercio
  • 27 Centri di Trasferimento Tecnologico (CTT) certificati da Unioncamere
  • 161 FabLAB per la manifattura additiva
  • 38 Incubatori Certificati per le startup innovative
  • 104 Istituti Tecnici Superiori (ITS).



Il 21 ottobre un worksop dedicato alla digitalizzazione delle PMI

Si chiama #digitalizzazione #pmi – dai voucher ai nuovi servizi per la trasformazione digitale il workshop organizzato dalla Fondazione Torino Wireless con la collaborazione di Regione Piemonte, Camera di Commercio e InfoCamere al Centro congressi Torino Incontra

Quali sono le risorse disponibili per sostenere gli investimenti nel digitale? Che cosa significa acquisire un “digital mindset”? Esistono buone prassi a cui ispirarsi? Sono queste alcune delle domande intorno alle quali verterà il workshop #digitalizzazione #pmi – dai voucher ai nuovi servizi per la trasformazione digitale, organizzato lunedì 21 ottobre presso il Centro congressi Torino Incontra (via Nino Costa 8).

Al mattino il programma prevede un seminario aperto alle PMI che hanno avviato un percorso di digitalizzazione, con particolare focus sulle imprese che hanno ricevuto o richiesto i Voucher digitali Impresa 4.0; a seguire un pranzo di networking e, nel pomeriggio, una sessione di lavoro a numero chiuso – massimo 60 aziende – per fare il punto su cybersecurity e applicazione del GDPR.

Durante il workshop sarà possibile ricevere il supporto all’accesso ai documenti e informazioni della tua impresa, grazie al Cassetto digitale dell’imprenditore. Porta con te uno degli strumenti di autenticazione: Firma digitale, CNS, tessera sanitaria con PIN o SPID per aprire il tuo cassetto digitale.