Via libera della UE al finanziamento del progetto dell’Agenzia delle Entrate

Oltre tre miliardi di dati per intercettare la rete delle frodi e favorire l’adempimento spontaneoSpazio a nuove metodologie e strumenti, con la massima attenzione alla privacy e alla protezione dei dati,per prevenire e contrastare in tempi sempre piùrapidi frodi IVA, anche intracomunitarie, utilizzi indebiti di crediti d’imposta e altre agevolazioni, realizzate anche mediante strutture societarie e schemi transazionali complessi.

Con il via libera dell’Unione europea al finanziamento del progetto “A data driven approach to tax evasion risk analysis in Italy”ideato e presentato dall’Agenzia delle Entrate, è previsto un importante potenziamento delle attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale. Con la network science, l’intelligenza artificiale e la data visualizationl’Agenzia intende valorizzare al meglio il vasto patrimonio di dati di cui dispone come ad esempio, per ogni singola annualità, 42 milioni di dichiarazioni, 750 milioni di informazioni comunicate da soggetti terzi, 400 milioni di rapporti finanziari attivi, 197 milioni di versamenti F24, circa 2 miliardi di fatture elettroniche e oltre 150 milioni di immobili censiti.

Il progetto “A data driven approach to tax evasion risk analysis in Italy” -L’obiettivo strategico della nuova iniziativa delle Entrate grazie ai fondi ricevuti dall’UE con il supporto della Direzione Generale per il Sostegno alle riforme strutturali (DG Reform) della Commissione Europea, e che vedranno anche la collaborazione del partner tecnologico Sogei, mira ad innovare i processi di valutazione del rischio di non-compliance. In sostanza, si provvederà ad introdurre, a sperimentare e ad utilizzare tecniche innovative di network analysis, di machine learninge di data visualization, al fine di realizzare un nuovo sistema di supporto ai processi di individuazione dei soggetti ad alto rischio di frodi fiscali.

Progetto finanziato con fondi europei–L’attuale Progetto delle Entrate in tema di innovazione su strumenti e tecniche di analisi del rischio fiscale si inserisce all’interno dei programmi europei a supporto delle riforme strutturali in risposta all’emergenza Covid-19. Obiettivo, rendere le economie della UE più sostenibili, resilienti e preparate per le sfide poste dalle transizioni verde e digitale. Tra le novità anche l’istituzione di uno Strumento di Supporto Tecnico(Tecnical Support Instrument o TSI), quale successore dello Structural Reform Support Programme (SRSP).

In particolare, il Tsi può anche essere utilizzato dagli Stati membri per lo sviluppo e l’attuazione dei loro piani di ripresa e resilienza: una quota dei fondi a disposizione del Tsi sarà utilizzata per il progetto presentato dalle Entrate.

In cosa consiste il Progetto, obiettivi ed ambiti d’intervento -Negli ultimi anni, in tutto il mondo, anche in Italia da parte dell’Agenzia, sono stati realizzati svariati strumenti innovativi e sempre più sofisticati dedicati all’analisi del rischio per la tax compliance.

Nell’ottica d’una digitalizzazione sempre più strategica e diffusa, con l’attuale progetto l’Agenzia si pone l’obiettivo di innovare, diffondere ed integrare ulteriormente all’interno dei processi e delle attività legate al contrasto dell’evasione fiscale quanto già realizzato in questi anni nell’ambito dell’analisi avanzata dei dati, in termini di metodologie, di processi e di tecnologie.

Attività che non vengono tradotte automaticamente nell’emanazione di atti impositivi, ma che devono essere inserite in un processo più ampio chedeve fondarsi nel rispetto del principio del contraddittorio e della collaborazione e buona fede tra amministrazione fiscale e contribuente, come fissati nello Statuto dei diritti del contribuente.

In dettaglio, gli specifici ambiti d’intervento selezionati saranno i seguenti: 

Network science. La rappresentazione dei dati sotto forma di retipermette di far emergere con maggiore facilità relazioni indirette e non evidenti tra soggetti (ad esempio relazioni tra società) che possono essere correlate a schemi di evasione e di elusione fiscale difficilmente individuabili con le tradizionali tecniche di analisi.

Analisi visuale delle informazioni. L’adozione di interfacce innovative “uomo-macchina” (ad esempio modalità visuali fluide e intuitive di “navigazione” dei dati), consente di potenziare le capacità degli analisti, accelerando e rendendo più intuitivo e naturale il loro processo di acquisizione e trattamento delle informazioni rilevanti.

Intelligenza artificiale. L’ausilio di tecniche di apprendimento automatico (machine learning) accelera i processi decisionali, sempre sotto controllo da parte degli analisti, e ne aumenta l’accuratezza e l’efficacia. L’adozione dell’Intelligenza artificiale nel dominio economico e fiscale è indicato nell’atto di indirizzo del MEF.

Il patrimonio informativo dell’Agenzia –L’Agenzia possiede un vasto patrimonio informativo che potrà essere valorizzato attraverso il progetto supportato dalla UE “A data driven approach to tax evasion risk analysis in Italy”, sempre con la massima attenzione alla protezione dei dati e al rispetto del doveroso contraddittorio con il contribuente e al principio di collaborazione e buona fede.

In particolare, si tratta in ogni anno di 42 milioni di dichiarazioni, 750 milioni diinformazioni comunicate da soggetti terzi ed enti esterni (contributi, bilanci, utenze, assicurazioni, ect), 400 milioni di rapporti finanziari attivi, 197 milioni di versamenti F24 e circa 2 miliardi di fatture elettroniche.

A ciò si aggiungono informazioni per oltre 150 milioni di immobili censiti.




Polito: Presentata la Virtual Just the woman I Am, evento che promuove la parità di genere

L’Aula Magna del Politecnico di Torino ha accolto oggi la conferenza stampa di presentazione della VIRTUAL JUST THE WOMAN I AM, l’evento, che ormai da otto anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria, organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.

In virtù dell’emergenza COVID19 è stato deciso di dare nuova vita alla manifestazione attraverso la realizzazione di questa VIRTUAL EDITION con l’obiettivo di colorare di rosa l’Italia.

La novità 2021 sarà che ogni partecipante alla corsa/camminata il giorno 7 marzo 2021, e nei giorni successivi fino a domenica 14 marzo alle ore 20, potrà scegliere il proprio percorso, correndo o camminando, nel luogo che più preferisce, in piena sicurezza, in uno spazio temporale che va dalle 7.00 alle 20.00 andando a percorrere la distanza classica di 5 km.

L’edizione 2021 diffonderà il fiume rosa, che da anni contraddistingue la partenza di Just the Woman I Am, e colorerà l’Italia. Ogni partecipante all’evento, all’atto dell’iscrizione, verrà inserito sulla pagina dedicata del sito un marker sulla piantina dell’Italia in corrispondenza della Città da cui si prenderà parte alla corsa/camminata.

Ogni soggetto che deciderà di sostenere la ricerca contribuirà a colorare l’Italia. Dopo la corsa/camminata tutti i partecipanti avranno la possibilità di condividere la propria partecipazione e il sostegno alla ricerca postando sui propri canali social una foto con il proprio obiettivo raggiunto. Ci sarà tempo fino alle ore 12.00 di lunedì 14 marzo per condividere la propria Just the Woman I Am con gli hashtag #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare e contribuire a ricreare virtualmente la piazza che per anni ha caratterizzato questo evento.

Infine con i fondi raccolti dalla manifestazione, a partire dal 2016, il sistema universitario ha organizzato, a cadenza biennale, le UNITO-POLITO CONFERENCE SERIES IN CANCER. Nel mese di marzo 2021, dal 9 all’11, si svolgerà il terzo convegno scientifico, accreditato ECM, dal titolo “Nanoscience in Cancer Immunotherapy” programmato anch’esso in modalità telematica.

Ad aprire il convegno scientifico, nella serata dell’8 marzo, verrà diffuso in modalità streaming lo spettacolo “Ritratti di signora”, dedicato al ruolo che, nel corso degli ultimi due secoli, le donne si sono faticosamente ritagliate nel mondo della scienza e della cultura, vincendo i pregiudizi e l’ostilità di una società declinata al maschile. Due giovani e brave attrici, Elisa Macario Ban e Giulia Sonetti, aiutate da un robot impertinente, si faranno portatrici di questi “Ritratti”, mentre un’altrettanto giovane e brava pianista, Giorgia Delorenzi, farà risuonare sul palco le note scritte da alcune tra le più importanti compositrici dell’Ottocento e del Novecento. Scritto e diretto da Alessandro Perissinotto con la regia video di Monica Cavaliere, “Ritratti di signora” sarà messo in scena nell’Aula Magna del Politecnico di Torino e poi trasmesso in streaming lunedì 8 marzo alle ore 18.

Sabato 6 marzo sarà invece la giornata dedicata alla piazza virtuale grazie all’organizzazione di webinar in programma dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 si susseguiranno interventi della durata di 30 minuti (di cui 10 per domande/risposte con il pubblico) dedicati alla prevenzione. Tutti gli incontri saranno gratuiti, sarà necessaria la prenotazione.

Obiettivo dell’edizione 2021? Ricreare virtualmente l’atmosfera e il coinvolgimento dell’edizione 2019, l’ultima in piazza. La donazione per l’iscrizione è di 20 euro a persona e comprende la maglietta JOMA per #justthewomanIam, la welcome bag (con un kit esclusivo per i primi 1000 iscritti), il pettorale LAURETANA e la spedizione a casa. Inoltre tutti i partecipanti avranno la possibilità di accedere al programma “Training per Just The Woman I Am” volto a promuovere l’attività fisica e i corretti stili di vita; le lezioni saranno disponibili attraverso dei video con consigli per la preparazione alla Just The Woman I Am e ogni iscritto potrà usufruirne attraverso la propria area riservata su www.torinodonna.it


Infine la piattaforma di Just The Woman I Am  continua il suo percorso di comunicazione sui social e sui media. Gli hashtag dell’evento sono #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare. Tanti e tante gli Ambassador che stanno sostenendo la manifestazione: dallo sport allo spettacolo, dalla ricerca alla cultura. Hanno scelto di non mancare  Cristina Chiabotto, Chiara Appendino e la ricercatrice Chiara Ambrogio.

L’Aula Magna del Politecnico di Torino, teatro della conferenza stampa, ha avuto un tavolo prestigioso per l’occasione: Patrizia Lombardi, Prorettrice Politecnico di Torino, Barbara Bruschi, Vice-Rettrice per la didattica Università di Torino, Chiara Appendino, Sindaca Città di Torino, Fabrizio Ricca, Assessore Sport Regione Piemonte, Riccardo D’Elicio, Presidente Centro Universitario Sportivo torinese. In apertura è stato letto il saluto di Eric Saintrond, Segretario Generale  e CEO della FISU (Federazione Internazionale dello sport Universitario). Ha chiuso la conferenza un videomessaggio dell’Ambassador Cristina Chiabotto, un augurio di buon auspicio per l’ottima riuscita della manifestazione.

 

 

DICHIARAZIONI RELATORI

Le parole di Eric Saintrond: “cari amici, a nome della FISU, la Federazione Internazionale dello sport Universitario, sono lieto di avere l’opportunità di rivolgere alcune parole a tutti i partecipanti all’edizione 2021 dell’evento Just the Woman I Am. La FISU sostiene da anni questa meravigliosa iniziativa in cui sono rappresentati i valori dello sport universitario. La promozione di questo evento che incoraggia l’attività fisica è di grande importanza, ma la missione di questo evento è ancora più grande in quanto tutti i fondi raccolti vengono distribuiti alla ricerca sul cancro. Mi congratulo con gli organizzatori dell’evento per essersi adattati alle difficili circostanze della pandemia e per aver portato avanti l’organizzazione dell’evento e il suo importante obiettivo. Vi preghiamo di ricevere i nostri migliori auguri per l’edizione 2021, che dimostra ancora una volta che lo sport universitario va oltre l’attività fisica. Stay safe e in Bocca al Lupo a tutti”.

 

Il saluto iniziale è stato fatto dalla Prorettrice del Politecnico di Torino, Patrizia Lombardi: “L’ottava edizione sarà speciale, virtuale e diffusa sul territorio nazionale. E’ un evento importante perché i temi della parità di genere, della salute e del benessere sono fondamentali nella quotidianità delle persone. La ricchezza di Just the Woman I Am è anche l’offerta, un ricco programma caratterizza la manifestazione, con un convegno scientifico, un webinar e uno spettacolo teatrale. Un evento che coinvolge tutti, che arriverà in tutta Italia e anche all’estero. In un periodo così difficile ringrazio tutti quelli che si sono spesi, e si stanno spendendo, nell’organizzazione di questa manifestazione”.

La parola è passata alla Vice-Rettrice per la didattica dell’Università degli Studi di Torino Barbara Bruschi“È davvero un piacere essere qui oggi, in particolare quest’anno, un segno di rilancio per affrontare in modo differente questo brutto momento. Non posso che sostenere e sottolineare l’importanza di questo evento. Le tematiche di Just the Woman I Am mi hanno fatto tornare alla memoria la vicenda di Kathrine Switzer, una maratoneta statunitense che con il pettorale 261 ha preso parte nel 1967 alla maratona di Boston; la sua partecipazione fu molto controversa, anche perché era vietata l’iscrizione delle donne alla gara ma lei ci riuscì con uno stratagemma. Numerosi uomini non condivisero la sua partecipazione e la spintonarono per tutto il percorso ma lei non si arrese e portò a termine la gara. Questo ci ricorda che la corsa per le donne può essere molto faticosa e competitiva, in qualsiasi settore. Molte donne sono state le prime vittime della pandemia, non perché colpite dal virus ma perché hanno dovuto rinunciare al proprio lavoro per colpa di questa crisi. Just the Woman è un momento per ribadire che le donne prima di tutto pensino alla propria salute, al proprio benessere e pratichino attività motoria. Questa manifestazione è un simbolo verso l’affermazione e l’inclusione. Anche se oggi è difficile è importante non smettere di correre e continuare a provarci per raggiungere i propri obiettivi di benessere”.

 

Ha preso quindi la parola Riccardo D’Elicio, Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese: “È un grande onore essere qui al Politecnico. Avere anche la Sindaca qui è stupendo perché è stata la prima a volere questo evento che pensavamo di non organizzare quest’anno. Quella 2021 è un’edizione virtuale, quindi nuova, ma che sta già riscuotendo molte richieste. Sono infatti arrivate iscrizioni dal Giappone, dalle Maldive, dalla Francia, dalla Svezia, dalla Germania e dagli Sati Uniti. L’ex Rettore Gilli si iscriverà da Washington con la famiglia. Sicuramente nei prossimi anni porteremo avanti questa formula virtuale che affiancheremo a quella in piazza, quando questo sarà possibile. Inoltre avere la FISU al nostro fianco vuol dire raggiungere università in tutto il mondo. Abbiamo già 2031 nuove iscrizioni all’edizione 2021 e oltre 4mila conferme della passata edizione, raggiunto 70 città in Italia. Il CUSI, Centro Universitario Sportivo Italiano, ha dato il patrocinio, vuol dire collegare i CUS del nostro paese per colorare di rosa l’Italia. Penso che faremo grandi numeri perché il virtuale permette di abbattere i confini. Ma, quando si potrà, Torino ritornerà rosa, con un collegamento virtuale che renderà questo evento internazionale”.

È stata quindi la volta dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca: “Sono collegato online ma è come se fossi lì con voi. Ci auguriamo di tornare in presenza presto, sia come conferenze che come eventi. Ci piacerebbe riavere l’onda rosa che ha travolto Torino in questi anni. Just the Woman I Am è una manifestazione importante che dà un segnale forte. E’ grazie ad iniziative come questa che si parla di diritti e di uguaglianza. Sfrutto quest’occasione anche per dire che Torino e la Regione stanno lavorando insieme al CUS per l’Universiade. La Regione Piemonte darà sempre il massimo sostegno a questo evento perché torni l’onda rosa nella nostra città”.

È intervenuta in chiusura la Sindaca di Torino Chiara Appendino: “Porto il saluto della Città e un ringraziamento a tutti voi per avere organizzato anche quest’anno, in modo diverso, Just the Woman I Am, manifestazione simbolo della nostra città, tutti infatti conoscono l’onda rosa. Questo evento è una grande festa delle donne e degli uomini che si schierano al loro fianco; è un modo per promuovere lo sport come stile di vita e fonte di benessere. Sono certa che ci sarà comunque grande sostegno e partecipazione, in primo luogo perché è un momento di solidarietà a favore della ricerca universitaria. Io ci sarò e farò la passeggiata con la mia piccola. Speriamo naturalmente di tornare in piazza presto”.

 

 

 

 

 




Report completo sull’impatto dei Business Angel italiani 2020

Social Innovation Monitor (SIM), team di ricerca con base operativa al Politecnico di Torino, il 17 febbraio presenterà i risultati della ricerca sull’impatto dei Business Angel italiani 2020.

La ricerca è stata svolta con la collaborazione di Angels4Impact, Angels for Women, Club degli Investitori, Doorway, Italian Angels for Growth (IAG) e Social Innovation Teams (SIT).

Dal Report emerge che sono 1014 i Business Angel (BA) nel nostro Paese, di cui il 53% appartiene a un Business Angel Group. Della totalità dei BA identificati, il 70% di essi è in Italia Settentrionale (la maggior parte in Lombardia).

L’area meridionale e quella insulare rappresentano, invece, le zone in cui vi è il minor numero di Business Angel. Sulla base del campione analizzato, la maggior parte dei Business Angel (il 60%) investe prevalentemente in Italia e, nel solo 2019, ogni Business Angel ha investito, in media, in 2,5 organizzazioni. I Business Angel “focalizzati” in specifici settori o tecnologie investono prevalentemente in “Digital Services & ICT”, seguiti da “Biotech and Healthcare” e “Fintech & Big Data Tech”.

Come sottolineato dalla professoressa Elisa Ughetto, co-direttore scientifico della ricerca e docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, «crediamo che una ricerca sull’impatto dei Business Angel italiani sia molto importante per il nostro ecosistema. I Business Angel, infatti, rappresentano un sostegno per lo sviluppo dell’innovazione, aiutano attivamente nella gestione delle imprese in cui investono e portano a esse un significativo valore aggiunto».

Dalla ricerca emerge come molti Business Angel italiani investano mossi non solo da ragioni finanziarie, ma anche sociali: più della metà dei Business Angel che hanno risposto alla survey (il 54%) ha dichiarato, infatti, di supportare anche organizzazioni a significativo impatto sociale.

«Gli investimenti legati all’impact investing stanno aumentando in misura significativa e, grazie anche alla ricerca svolta per questo report, ci sono sempre più evidenze del fatto che anche i Business Angel hanno iniziato a supportare organizzazioni a significativo impatto sociale» ha commentato il professor Paolo Landoni, co-direttore scientifico della ricerca.

La ricerca evidenzia che l’82% dei Business Angel che operano nell’ambito dell’impact investing, è un Impact First Angel, avendo dichiarato di investire in settori sottocapitalizzati o di accettare ritorni economici inferiori a quelli di mercato a favore di ritorni maggiori in termini di impatto sociale.

Infine, le analisi condotte hanno evidenziato che la maggior parte dei Business Angel italiani sono classificabili come “Beginner Angel”, vale a dire investitori che hanno investito in al più 10 organizzazioni, mentre il 21% è classificabile come “Experienced Angel”, investitori con oltre 10 organizzazioni nel proprio portafoglio.




Fiera A&T 2021: nuova edizione e nuovo format tutto digitale

La quindicesima edizione della manifestazione dedicata a tecnologie, innovazione, affidabilità e competenze 4.0 prenderà il via il 10 febbraio proponendo un nuovo modello di evento. Per tre giorni i visitatori, accedendo a una piattaforma digitale fortemente innovativa e dinamica, che consentirà loro di interagire con facilità con tutti gli espositori, si troveranno in un mondo solo apparentemente virtuale: i tradizionali stand diventeranno suite digitali popolate da primarie aziende italiane e internazionali che presenteranno le ultime novità tecnologiche legate a Industria 4.0

Si potranno organizzare in modo mirato e senza dispersione di tempo gli incontri B2B con gli espositori e, accedendo allo spazio dedicato all’Agenzia ICE, anche con buyer esteri; sarà possibile partecipare ai virtual tour dentro le linee produttive delle imprese, assistere a convegni e workshop all’insegna del business networking, partecipare a eventi di alta formazione, essere sempre in contatto diretto con le imprese e i loro manager.

“PMI, industria e digitale, la sfida è adesso!” è il titolo della ricerca curata dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano e presentata in occasione del convegno di apertura, mercoledì 10, seguito da una tavola rotonda che vedrà coinvolti alcuni dei protagonisti dell’industria manifatturiera del nostro Paese.

Qualche anticipazione sui numeri che saranno presentati: la crisi pandemica ha portato a un aumento di interesse verso il digitale da parte delle piccole e medie imprese dell’industria, l’86% di queste prevede nel 2021 investimenti in innovazione. Si tratta però di approcci reattivi o tattici per rispondere a uno specifico bisogno, confinato dentro un asse temporale ridotto. Solo il 14% delle aziende manifatturiere italiane digitalizza in funzione di una maggiore competitività produttiva e per uno sviluppo della cultura aziendale.




Consiglio regionale: Video sportello, un nuovo servizio dell’Urp

Sempre vicini al cittadino, anche a distanza. Il Consiglio regionale ha attivato il video sportello, una nuova modalità per entrare in contatto con l’Ufficio relazioni con il pubblico senza spostarsi da casa, attraverso una videochiamata.

In pratica, a seguito di e-mail o di telefonata da parte del cittadino, l’operatore dell’Urp segnala questa possibilità di interazione e –  in caso di adesione – fornisce via mail il link alla stanza virtuale dove è possibile incontrarsi online. Un’opportunità in più per ottenere informazioni e assistenza dagli operatori dell’Urp guardandosi negli occhi, anche se da remoto. La videochiamata sarà registrata nel rispetto della normativa sulla privacy e, al termine, è prevista un’intervista anonima di gradimento del servizio.

Il video sportello è attivo a partire dal 1° febbraio nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12 e martedì e giovedì dalle 14 alle 15.30. Il servizio può essere richiesto contattando l’Urp al numero verde 800 81 11 83, oppure allo 011/575744, 011/5757026 e,  in alternativa, scrivendo all’indirizzo e-mail

Dopo una fase sperimentale di tre mesi si valuterà l’efficacia del video sportello, con l’intenzione di renderlo un’opzione di contatto permanente con l’Urp, in aggiunta agli altri canali di comunicazione




Agenda digitale, Appendino: “Grande risposta dei Comuni al Fondo innovazione”

 Oltre ogni previsione la risposta dei Comuni al Fondo per l’Innovazione gestito dal Ministero per l’Innovazione e la digitalizzazione”, commenta Chiara Appendino, delegata Anci per l’Agenda Digitale, all’indomani dei risultati.

“Il 92% dei Comuni, in soli 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, un vero record – continua la sindaca di Torino – ha richiesto l’accesso al contributo, dimostrando ancora una volta quanto gli enti locali siano sensibili al tema e pronti ad impegnarsi per adeguare la propria amministrazione alle nuove sfide digitali. Come Anci abbiamo collaborato con il Ministero, l’Agid e PagoPA SpA per garantire la massima diffusione dell’informazione. E i Comuni si sono espressi: hanno dichiarato la propria volontà di essere parte attiva del processo di digitalizzazione. Ora è importante sostenerli in questa fase delicata in cui c’è ancora confusione e disomogeneità rispetto alle azioni che le Regioni dovrebbero svolgere o in cui rischiano di essere fagocitati dalle dinamiche di mercato”.

“Questa è un’opportunità non solo per i Comuni ma per tutte le istituzioni preposte, di agire in sinergia ed individuare le misure più opportune per non lasciare più indietro nessuno. E non è questo il momento di pensare alle sanzioni – conclude la delegata – che vanno posticipate almeno alla scadenza dell’ultimo step previsto dall’avviso, perché i Comuni hanno dato un segnale positivo e meritano fiducia”.

 




Unlock PA, chiedi al tuo Comune. Un’innovazione per la PA firmata CSI Piemonte

Con la mia famiglia siamo in zona arancione, posso andare a fare la spesa nel paese vicino? Quali uffici sono aperti in città per rinnovare la carta di identità? Quali sono gli esercizi commerciali aperti nel mio comune?

Da oggi con UNLOCK PA, un semplice sistema webchat di “domande e risposte”, tutte le persone potranno entrare in contatto con il proprio comune di residenza in modo facile e veloce, senza spostarsi o capire chi chiamare. Il cittadino potrà avere tutte le informazioni in tempo reale e on line sui temi del Covid, aperture uffici comunali, orari e molto altro.

Il progetto, realizzato dal CSI Piemonte, all’interno delle sue attività di ricerca e sviluppo, è stato presentato oggi al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone e viene messo a disposizione gratuitamente di tutti i comuni italiani, per supportarli in questo momento di emergenza sanitaria a fornire risposte ai propri cittadini. Quello della diffusione è un tema chiave. Essendo messo a disposizione a tutti ed essendo basato su tecniche di apprendimento di Intelligenza Artificiale, il servizio parte con una dotazione standard che si arricchirà via via imparando dalle richieste stesse della comunità di utenti.

Ma come funzionerà in concreto? Sul sito web del suo comune il cittadino troverà attiva una chat con un messaggio di benvenuto. A quel punto potrà porre la sua domanda e, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale, il chatbot fornirà le sue risposte, consentendo all’utente di interagire come se stesse comunicando con una persona reale.

Inoltre, se avrà ancora dei dubbi o necessiterà di approfondimenti, potrà richiedere un appuntamento ed effettuare una call via web con l’operatore eventualmente messo a disposizione dall’ente, tramite VIDE, il sistema di sportello virtuale realizzato sempre dal CSI e a disposizione degli enti quale servizio a pagamento, anche mediante i canali del mercato elettronico PA.

Il cittadino infatti, collegandosi al sistema di videoconferenza nella data e ora concordata interagirà questa volta in diretta con l’impiegato, in totale sicurezza e distanziamento sociale, usufruendo pienamente del servizio di cui necessita senza dover andare fisicamente presso l’ente.

L’appuntamento virtuale renderà possibile la condivisione e lo scambio di documenti con l’operatore, fruendo dei classici sistemi di conference, quali start e stop di microfono e webcam, condivisione del desktop, scambio di file e chat.

Dal canto suo, l’ente avrà un back office dedicato che gli permetterà di fruire di tutte le funzionalità di configurazione dei suoi sportelli, con descrizioni, slot temporali, chiusure. Tramite VIDE l’operatore di sportello potrà gestire le call con gli utenti avviandole e chiudendole a seconda delle necessità e delle regole definite dall’ente.

“UNLOCK PA e VIDE sono i primi risultati della nostra strategia per i comuni italiani”. Ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Abbiamo una visione innovativa che pone il cittadino al centro e il comune al suo servizio e intendiamo accompagnare la Pubblica Amministrazione con nuove piattaforme che consentano anche ai comuni più piccoli di rendere concreta la trasformazione digitale. Questa pandemia ha accelerato questo processo e il CSI non si tira indietro, confermando il proprio ruolo di partner tecnologico della Pubblica Amministrazione italiana”.

Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI Piemonte ha sottolineato “Innovare appare sempre più un’opportunità per la democrazia. Fa riflettere anche su grandi temi, tra cui, quello della sicurezza dei dati; può essere in ogni caso occasione preziosa per promuovere e facilitare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione”.

Fabiana Dadone, Ministro per la Pubblica Amministrazione ha affermato “La svolta digitale della PA deve farsi strumento di democrazia e di centralità del cittadino. Innovazioni come l’intelligenza artificiale possono dare un importante sostegno nell’ottica di rendere più fluido il rapporto tra le persone e le pubbliche amministrazioni, alzando la qualità delle prestazioni e dei servizi resi alla collettività. Esempi come questo danno il senso del percorso che vogliamo accompagnare, incoraggiare e che deve riguardare anche i Comuni e gli enti più piccoli, perché la rivoluzione digitale della macchina pubblica non sarà davvero efficace se non sarà pienamente inclusiva”.




Competenze digitali e mercato del lavoro, il ministro Dadone ospite dell’evento AIDR

Infrastrutture e competenze, i due pilastri sui quali l’Europa si appresta a costruire la società digitale. Oltre 9 miliardi di Euro il finanziamento contenuto nel programma Digital Europe 2021-2027.

Intelligenza artificiale, strumenti di cibersicurezza d’avanguardia, ricerca e nuove tecnologie, ma non solo; al centro dei cinque obiettivi del primo programma europeo interamente dedicato alla digitalizzazione ci sono le competenze digitali avanzate. Circa 700 milioni destinati alla formazione delle nuove figure necessarie in ambito pubblico e privato.

L’uomo al centro della digitalizzazione per garantire la massima ottimizzazione dei nuovi sistemi tecnologici. Quali sono le figure necessarie, in quali settori è necessario investire con priorità, quali sono le strategie per la rilevazione delle competenze digitali. In che modo la pubblica amministrazione attuerà le misure? Sono solo alcuni dei temi al centro dell’evento online promosso da Aidr in programma il prossimo 9 dicembre.

Alla presenza della Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, con il contributo di rappresentanti delle istituzioni pubbliche si discuterà nel dettaglio delle misure previste: trasformazione digitale e formazione delle competenze con focus sulla pubblica amministrazione. Relatori dell’evento online, ospitato sull’account Facebook dell’associazione e trasmesso in diretta a partire dalle ore 17:00 (link) saranno: Manuela Conte – Capo Ufficio Stampa Commissione Europea della rappresentanza in Italia, Alessandro Capezzuoli – socio AIDR e funzionario Istat, Arturo Siniscalchi – Vice presidente AIDR e Direttore Generale vicario FormezPA e Michele Camisasca – Direttore Generale Istat.

Il dibattito sarà introdotto dal Presidente Aidr Mauro Nicastri, modera Valentina Palmieri, giornalista e socio Aidr. “Siamo davvero onorati di ospitare un evento di questa portata, sottolinea il Presidente dell’Associazione Italian Digital Revolution Mauro Nicastri. La storia di questi ultimi mesi ci insegna che se c’è stata una risposta alla profonda crisi economica causata dalla pandemia, questa ha avuto un unico denominatore: la digitalizzazione.

In questa direzione l’Europa in maniera lungimirante aveva già previsto un piano di straordinaria valenza. Il Digital Europe 2021-2027 di cui discuteremo nel dettaglio insieme ai nostri illustri relatori e al prezioso contributo della ministra Dadone, può rappresentare un’occasione unica di crescita per il Paese.”

 




Con le applicazioni della robotica il futuro nei vigneti sarà più agevole e sicuro

Confagricoltura Piemonte segue con interesse e collabora con l’Università di Torino alla realizzazione del Progetto Horizon BACCHUS – Mobile Robotic Platforms for Active Inspection and Harvesting in Vineyard Areas (Piattaforma robotizzata per l’ispezione attiva e la raccolta del prodotto nelle aree viticole).

In un meeting on-line che si è svolto mercoledì 11 novembre un qualificato gruppo di produttori e tecnici vitivinicoli di Confagricoltura Piemonte ha discusso,  sotto la guida dei professori Remigio Berruto e Mario Tamagnone del Disafa – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, delle prospettive dell’incorporazione della robotica nella produzione di uva, che potenzialmente potrebbe migliorare sensibilmente le condizioni di lavoro degli imprenditori e degli operai agricoli; i sistemi intelligenti, infatti, stanno diventando la soluzione per indirizzare le produzioni verso l’agricoltura di precisione.

La georeferenziazione dei vigneti – dichiara Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemontecon la possibilità di effettuare ispezioni agrometeorologiche e anche visive sullo stato sanitario delle coltivazioni e la raccolta intelligente e dunque non solo meccanizzata, automatizzata e selettiva, in particolare, possono già, per alcuni aspetti,  fornire un notevole miglioramento al prodotto raccolto”.

Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare le prestazioni dei robot per contenere la diffusione delle malattie con minori trattamenti, controllare lo sviluppo dei funghi con raggi UV sulla fila (in collaborazione con l’azienda norvegese Sagarobotics), controllare meccanicamente le infestanti sulla fila, diradare i grappoli ammuffiti, selezionare e diradare i grappoli in vendemmia prelevando solo il prodotto con un certo grado di maturazione e sanità.

Tuttavia, per raggiungere questo tipo di automazione, sono necessari progressi significativi per quanto riguarda le capacità cognitive e meccatroniche dei robot.  Il sistema robotico mobile intelligente BACCHUS – spiega il professor Remigio Berruto dell’Università di Torinosi pone anche l’obiettivo di riprodurre le operazioni di raccolta a mano, operando in modo autonomo in quattro diversi livelli: eseguire la navigazione robotizzata con garanzia di qualità delle prestazioni al fine di ispezionare le colture e raccogliere dati dalla zona agricola attraverso un sistema di analisi della maturazione; eseguire operazioni di raccolta bi-manuale con la necessaria “finezza”, utilizzando una piattaforma robotica modulare; adattare la pinza robot alla geometria delle diverse colture; presentare capacità cognitive avanzate e capacità decisionali”.

Il sistema previsto sarà dimostrato e valutato nell’ambiente di vigneto ispezionando diversi tipi di vite e vendemmiando grappoli d’uva di diverse varietà.

Confagricoltura sta lavorando con l’Università di Torino per presentare e valutare l’applicazione in Piemonte, già nel prossimo anno.

 




Il CSI Piemonte è partner di biennale tecnologia, due gli eventi all’interno della manifestazione

Il futuro in anticipo: nuovi modi di vivere e lavorare” e Una sanità per le persone: dai dati all’intelligenza artificiale”.

Sono questi i due eventi che il CSI propone all’interno di Biennale Tecnologia, la rassegna del Politecnico di Torino, che offre alla cittadinanza una riflessione sul ruolo decisivo che la tecnologia ha assunto in tutti gli ambiti della vita umana, dalla salute all’ambiente, dai rapporti personali alla stessa democrazia.

Il CSI è a fianco dell’Ateneo in qualità di partner dell’iniziativa e organizza due eventi che saranno trasmessi gratuitamente on line sul sito di Biennale Tecnologia.

Il primo appuntamento intitolato “Il futuro in anticipo: nuovi modi di vivere e lavorare” si terrà venerdì 13 novembre alle ore 14.30. In un mondo dove servizi digitali e smart working sono parte del nostro modo di vivere e lavorare, l’irrompere dell’emergenza sanitaria ha accelerato l’utilizzo delle tecnologie nella vita quotidiana, determinando anche nella pubblica amministrazione cambiamenti significativi.

Gli ospiti faranno il punto sui diversi aspetti di questa piccola rivoluzione. Apre l’incontro Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI, dialogano Massimo Temporelli, divulgatore appassionato di innovazione, Ernesto Belisario, avvocato, gli assessori all’innovazione Matteo Marnati per la Regione Piemonte e Marco Pironti per la Città di Torino, e il Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.

Si potranno seguire i lavori collegandosi all’indirizzo

Il secondo appuntamento è dedicato a “Una sanità per le persone: dai dati all’intelligenza artificiale” si terrà sabato 14 novembre alle ore 11. La tecnologia aiuta a realizzare servizi sanitari semplici, sicuri e vicini alle persone. Dati e informazioni disponibili e utilizzabili da chi ne ha bisogno, nel formato adeguato e nei tempi richiesti sono un diritto dei cittadini e dei professionisti sanitari. Gli ospiti approfondiranno i progressi della genomica legati all’uso dell’intelligenza artificiale e i programmi per la sanità digitale piemontese. Apre i lavori Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI. La giornalista Milena Boccadoro modera l’incontro con Antonio Amoroso, Direttore del Centro Regionale Trapianti, Dario Roccatello, Direttore del Centro di Ricerche lmmunopatologia e Documentazione su Malattie Rare, Carla Gaveglio, Direttore Sanità digitale del CSI. Chiuderà i lavori l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi.

Sarà possibile seguire la diretta dell’evento da questo link