Consiglio regionale: Video sportello, un nuovo servizio dell’Urp

Sempre vicini al cittadino, anche a distanza. Il Consiglio regionale ha attivato il video sportello, una nuova modalità per entrare in contatto con l’Ufficio relazioni con il pubblico senza spostarsi da casa, attraverso una videochiamata.

In pratica, a seguito di e-mail o di telefonata da parte del cittadino, l’operatore dell’Urp segnala questa possibilità di interazione e –  in caso di adesione – fornisce via mail il link alla stanza virtuale dove è possibile incontrarsi online. Un’opportunità in più per ottenere informazioni e assistenza dagli operatori dell’Urp guardandosi negli occhi, anche se da remoto. La videochiamata sarà registrata nel rispetto della normativa sulla privacy e, al termine, è prevista un’intervista anonima di gradimento del servizio.

Il video sportello è attivo a partire dal 1° febbraio nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12 e martedì e giovedì dalle 14 alle 15.30. Il servizio può essere richiesto contattando l’Urp al numero verde 800 81 11 83, oppure allo 011/575744, 011/5757026 e,  in alternativa, scrivendo all’indirizzo e-mail

Dopo una fase sperimentale di tre mesi si valuterà l’efficacia del video sportello, con l’intenzione di renderlo un’opzione di contatto permanente con l’Urp, in aggiunta agli altri canali di comunicazione




Re Learn è La Miglior Startup dell’Anno per CNA Piemonte

Il Piemonte ha scelto la Miglior Startup dell’Anno. La giuria regionale del Premio Cambiamenti di CNA ha consegnato i riconoscimenti a quattro nuove realtà imprenditoriali (fondate dopo il 2017) e ha nominato il suo portacolori per la finalissima nazionale del contest delle Startup che CNA Nazionale organizzerà a Roma il prossimo 19 novembre.

Alla Sala Auditorium del Polo del 900 di Torino il segretario regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera ha accolto i 15 finalisti del concorso lanciato nell’estate scorsa dalla Confederazione, i semifinalisti arrivati a un passo dalla sfida finale, il presidente regionale di CNA Giovani Imprenditori Andrea Valentini e il responsabile del Marketing di CNA Luca Iaia. Hanno aperto e chiuso i lavori gli assessori regionali Matteo Marnati (Ambiente, Energia, Innovazione, Ricerca) e Andrea Tronzano(Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese).

“Si tratta di un evento che ha come obiettivo quello di esaltare la creatività e la capacità di innovazione delle micro e piccole imprese, e questo concorso vuole premiare e sostenere le migliori start up che hanno saputo innovare prodotti e processi, oltre a promuovere e valorizzare il territorio piemontese – ha spiegato il presidente regionaleBruno Scanferla, aprendo i lavori -.

Il pensiero innovativo è infatti l’elemento fondamentale in questa epoca di radicale cambiamento delle attività produttive. È un’opportunità per tutte le startup di guardare al futuro e renderlo più vicino, il Premio vuole riconoscere il pensiero innovativo, valorizzarlo, incoraggiando in modo tangibile le neo imprese a perseverare nonostante le tante difficoltà che tutti giorni si incontrano, per fare tesoro della genialità e del talento in loro possesso.

Innovazione, sostenibilità ambientale, Inclusività e solidarietà sociale, sono le tre categorie considerate che verranno premiate nel corso della serata. Queste sono le sfide attuali promosse dal PNRR, le sfide decisive in quest’epoca di radicale cambiamento delle attività e del mercato.

A nostro parere, uno sviluppo generato solo dalla trasformazione tecnologica e che nel contempo non sia sostenibile ed inclusivo, non può essere vero sviluppo. Alle start up e a tutte le neo imprese auguro di cuore un futuro di successi e di grandi soddisfazioni, sappiate essere tenaci di fronte alle difficoltà e orgogliosi del vostro talento, e non smettete mai di sognare”.

Ospiti della serata anche Anna Siccardi (Rete del Dono), Maurizio Campia (Pharmercure – ultimo vincitore di Cambiamenti Piemonte) e il cantautore biellese Quanto(Matteo Buranello).

I numeri

Sono oltre 1000 le imprese che concorreranno al premio finale di 25 mila euro per la Miglior Startup dell’Anno di Premio Cambiamenti.

Il Piemonte con 58 imprese iscritte ha aumentato di oltre un terzo il numero di concorrenti rispetto all’ultima edizione, quella del 2019. 34 imprese, da cinque province (Torino, Alessandria, Cuneo, Verbania e Biella) sono passate al vaglio della giuria per il premio finale e il passaggio del turno. Torino è risultata la quarta provincia nella classifica nazionale per quantità di startup iscritte.

La giuria è stata composta da: Aleardo Benuzzi (CRU Unipol), Maria Grazia De Magistris (AIRC Piemonte), Rosanna Ventrella (Compagnia di San Paolo), SilviaCartotto (Giovane Imprenditrice CNA biellese), Mattia Puleo (Imprenditore CNA Cinema e dell’Audiovisivo).

I premi

Miglior Startup dell’Anno Re Learn (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/re-learn-srl/

Re Learn srl sviluppa soluzioni innovative volte al miglioramento del processo di gestione dei rifiuti. Il prodotto principale è Nando, un cestino intelligente in grado di differenziare automaticamente i rifiuti che vengono inseriti al suo interno grazie all’intelligenza artificiale. Nando è in grado differenziare automaticamente sia le macro categorie (Carta, Plastica, Vetro e Alluminio) che le micro categorie di rifiuti (Differenti colori del vetro, PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS). I punti di forza di Nando sono la compattezza, la varietà di rifiuti che riesce a riconoscere, e la velocità di riconoscimento. Il modello di business pensato da Re Learn prevede sia la vendita di Nando che il suo utilizzo tramite abbonamento mensile a privati e società (B2B2A). Si aggiungono un servizio di consulenza ambientale volto a rendere le aziende Carbon Neutral, e la vendita dei dati che Nando colleziona.

Menzione Innovazione Digitale OrthoDigital (DOMODOSSOLA) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/orthodigital-srl/

Il Progetto OrthoDigital mira a creare il primo prototipo, scalabile e replicabile, di FabLab Odontotecnico specificatamente dedicato al supporto dell’Odontoiatria pubblica infantile: un centro servizi che, attraverso una piattaforma tecnica, logistica, strumentale ed organizzativa, sia in grado di consentire alle ASL l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza odontoiatrici per l’età evolutiva nelle aree interne e montane del Paese, grazie ad un utilizzo combinato delle opportunità digitali.

Menzione Sostenibilità Ambientale Atelier Riforma (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/atelier-riforma/

Il settore moda è uno dei più inquinanti, a causa del suo modello lineare di produzione e consumo. Atelier Riforma mira a creare un sistema circolare, in cui nessun capo usato viene buttato, ma al contrario viene continuamente rimesso in circolazione, rigenerando il suo valore. A tal fine, stiamo sviluppando una tecnologia per permettere la digitalizzazione e catalogazione dei rifiuti tessili, collegata a una piattaforma marketplace B2B per incanalare quanti più capi usati possibile verso impieghi sostenibili.

Menzione Inclusività e Solidarietà WeGlad (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/essedarii-s-r-l-s-b-weglad/

We Glad è un Social Navigator che semplifica la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà e disabilità motorie fornendo dati di accessibilità legati a strade, trasporti e locali, mettendo a disposizione una community di persone con difficoltà simili e volontari digitali, su cui si applica il gamified crowdsourcing.




Banda ultra larga, entro il 2022 collegati 1000 Comuni

Un team di tecnici della Regione Piemonte e Open Fiber hanno assunto l’impegno di collaborare più a stretto contatto al piano per la posa della banda ultra larga.

La decisione di affidare a un gruppo specifico il monitoraggio della realizzazione delle infrastrutture è stata presa a Roma durante un incontro tra l’assessore regionale all’Innovazione Matteo Marnati e l’amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa.

Secondo il nuovo cronoprogramma entro il 2022 saranno completati i lavori in 1000 Comuni Piemontesi.

«Abbiamo messo in campo con Open Fiber un team misto per recuperare il tempo perduto e fare in modo di realizzare questo progetto infrastrutturale di rete per le telecomunicazioni che è il più importante dal dopoguerra a oggi. Il ruolo della Regione sarà di agevolare e superare le lungaggini autorizzative – ha spiegato l’assessore all’Innovazione, Matteo Marnati – Vogliamo accelerare. Abbiamo condiviso un piano operativo per ultimare la posa in molti Comuni».

Open Fiber è il concessionario per conto della Stato per la messa in posa delle infrastrutture della Banda Ultra Larga. Prenderanno il via a partire da febbraio una serie di incontri con sindaci e amministratori locali del Piemonte per aggiornare le prospettive di messa in posa delle opere.




Polito: Presentata la Virtual Just the woman I Am, evento che promuove la parità di genere

L’Aula Magna del Politecnico di Torino ha accolto oggi la conferenza stampa di presentazione della VIRTUAL JUST THE WOMAN I AM, l’evento, che ormai da otto anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria, organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.

In virtù dell’emergenza COVID19 è stato deciso di dare nuova vita alla manifestazione attraverso la realizzazione di questa VIRTUAL EDITION con l’obiettivo di colorare di rosa l’Italia.

La novità 2021 sarà che ogni partecipante alla corsa/camminata il giorno 7 marzo 2021, e nei giorni successivi fino a domenica 14 marzo alle ore 20, potrà scegliere il proprio percorso, correndo o camminando, nel luogo che più preferisce, in piena sicurezza, in uno spazio temporale che va dalle 7.00 alle 20.00 andando a percorrere la distanza classica di 5 km.

L’edizione 2021 diffonderà il fiume rosa, che da anni contraddistingue la partenza di Just the Woman I Am, e colorerà l’Italia. Ogni partecipante all’evento, all’atto dell’iscrizione, verrà inserito sulla pagina dedicata del sito un marker sulla piantina dell’Italia in corrispondenza della Città da cui si prenderà parte alla corsa/camminata.

Ogni soggetto che deciderà di sostenere la ricerca contribuirà a colorare l’Italia. Dopo la corsa/camminata tutti i partecipanti avranno la possibilità di condividere la propria partecipazione e il sostegno alla ricerca postando sui propri canali social una foto con il proprio obiettivo raggiunto. Ci sarà tempo fino alle ore 12.00 di lunedì 14 marzo per condividere la propria Just the Woman I Am con gli hashtag #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare e contribuire a ricreare virtualmente la piazza che per anni ha caratterizzato questo evento.

Infine con i fondi raccolti dalla manifestazione, a partire dal 2016, il sistema universitario ha organizzato, a cadenza biennale, le UNITO-POLITO CONFERENCE SERIES IN CANCER. Nel mese di marzo 2021, dal 9 all’11, si svolgerà il terzo convegno scientifico, accreditato ECM, dal titolo “Nanoscience in Cancer Immunotherapy” programmato anch’esso in modalità telematica.

Ad aprire il convegno scientifico, nella serata dell’8 marzo, verrà diffuso in modalità streaming lo spettacolo “Ritratti di signora”, dedicato al ruolo che, nel corso degli ultimi due secoli, le donne si sono faticosamente ritagliate nel mondo della scienza e della cultura, vincendo i pregiudizi e l’ostilità di una società declinata al maschile. Due giovani e brave attrici, Elisa Macario Ban e Giulia Sonetti, aiutate da un robot impertinente, si faranno portatrici di questi “Ritratti”, mentre un’altrettanto giovane e brava pianista, Giorgia Delorenzi, farà risuonare sul palco le note scritte da alcune tra le più importanti compositrici dell’Ottocento e del Novecento. Scritto e diretto da Alessandro Perissinotto con la regia video di Monica Cavaliere, “Ritratti di signora” sarà messo in scena nell’Aula Magna del Politecnico di Torino e poi trasmesso in streaming lunedì 8 marzo alle ore 18.

Sabato 6 marzo sarà invece la giornata dedicata alla piazza virtuale grazie all’organizzazione di webinar in programma dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 si susseguiranno interventi della durata di 30 minuti (di cui 10 per domande/risposte con il pubblico) dedicati alla prevenzione. Tutti gli incontri saranno gratuiti, sarà necessaria la prenotazione.

Obiettivo dell’edizione 2021? Ricreare virtualmente l’atmosfera e il coinvolgimento dell’edizione 2019, l’ultima in piazza. La donazione per l’iscrizione è di 20 euro a persona e comprende la maglietta JOMA per #justthewomanIam, la welcome bag (con un kit esclusivo per i primi 1000 iscritti), il pettorale LAURETANA e la spedizione a casa. Inoltre tutti i partecipanti avranno la possibilità di accedere al programma “Training per Just The Woman I Am” volto a promuovere l’attività fisica e i corretti stili di vita; le lezioni saranno disponibili attraverso dei video con consigli per la preparazione alla Just The Woman I Am e ogni iscritto potrà usufruirne attraverso la propria area riservata su www.torinodonna.it


Infine la piattaforma di Just The Woman I Am  continua il suo percorso di comunicazione sui social e sui media. Gli hashtag dell’evento sono #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare. Tanti e tante gli Ambassador che stanno sostenendo la manifestazione: dallo sport allo spettacolo, dalla ricerca alla cultura. Hanno scelto di non mancare  Cristina Chiabotto, Chiara Appendino e la ricercatrice Chiara Ambrogio.

L’Aula Magna del Politecnico di Torino, teatro della conferenza stampa, ha avuto un tavolo prestigioso per l’occasione: Patrizia Lombardi, Prorettrice Politecnico di Torino, Barbara Bruschi, Vice-Rettrice per la didattica Università di Torino, Chiara Appendino, Sindaca Città di Torino, Fabrizio Ricca, Assessore Sport Regione Piemonte, Riccardo D’Elicio, Presidente Centro Universitario Sportivo torinese. In apertura è stato letto il saluto di Eric Saintrond, Segretario Generale  e CEO della FISU (Federazione Internazionale dello sport Universitario). Ha chiuso la conferenza un videomessaggio dell’Ambassador Cristina Chiabotto, un augurio di buon auspicio per l’ottima riuscita della manifestazione.

 

 

DICHIARAZIONI RELATORI

Le parole di Eric Saintrond: “cari amici, a nome della FISU, la Federazione Internazionale dello sport Universitario, sono lieto di avere l’opportunità di rivolgere alcune parole a tutti i partecipanti all’edizione 2021 dell’evento Just the Woman I Am. La FISU sostiene da anni questa meravigliosa iniziativa in cui sono rappresentati i valori dello sport universitario. La promozione di questo evento che incoraggia l’attività fisica è di grande importanza, ma la missione di questo evento è ancora più grande in quanto tutti i fondi raccolti vengono distribuiti alla ricerca sul cancro. Mi congratulo con gli organizzatori dell’evento per essersi adattati alle difficili circostanze della pandemia e per aver portato avanti l’organizzazione dell’evento e il suo importante obiettivo. Vi preghiamo di ricevere i nostri migliori auguri per l’edizione 2021, che dimostra ancora una volta che lo sport universitario va oltre l’attività fisica. Stay safe e in Bocca al Lupo a tutti”.

 

Il saluto iniziale è stato fatto dalla Prorettrice del Politecnico di Torino, Patrizia Lombardi: “L’ottava edizione sarà speciale, virtuale e diffusa sul territorio nazionale. E’ un evento importante perché i temi della parità di genere, della salute e del benessere sono fondamentali nella quotidianità delle persone. La ricchezza di Just the Woman I Am è anche l’offerta, un ricco programma caratterizza la manifestazione, con un convegno scientifico, un webinar e uno spettacolo teatrale. Un evento che coinvolge tutti, che arriverà in tutta Italia e anche all’estero. In un periodo così difficile ringrazio tutti quelli che si sono spesi, e si stanno spendendo, nell’organizzazione di questa manifestazione”.

La parola è passata alla Vice-Rettrice per la didattica dell’Università degli Studi di Torino Barbara Bruschi“È davvero un piacere essere qui oggi, in particolare quest’anno, un segno di rilancio per affrontare in modo differente questo brutto momento. Non posso che sostenere e sottolineare l’importanza di questo evento. Le tematiche di Just the Woman I Am mi hanno fatto tornare alla memoria la vicenda di Kathrine Switzer, una maratoneta statunitense che con il pettorale 261 ha preso parte nel 1967 alla maratona di Boston; la sua partecipazione fu molto controversa, anche perché era vietata l’iscrizione delle donne alla gara ma lei ci riuscì con uno stratagemma. Numerosi uomini non condivisero la sua partecipazione e la spintonarono per tutto il percorso ma lei non si arrese e portò a termine la gara. Questo ci ricorda che la corsa per le donne può essere molto faticosa e competitiva, in qualsiasi settore. Molte donne sono state le prime vittime della pandemia, non perché colpite dal virus ma perché hanno dovuto rinunciare al proprio lavoro per colpa di questa crisi. Just the Woman è un momento per ribadire che le donne prima di tutto pensino alla propria salute, al proprio benessere e pratichino attività motoria. Questa manifestazione è un simbolo verso l’affermazione e l’inclusione. Anche se oggi è difficile è importante non smettere di correre e continuare a provarci per raggiungere i propri obiettivi di benessere”.

 

Ha preso quindi la parola Riccardo D’Elicio, Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese: “È un grande onore essere qui al Politecnico. Avere anche la Sindaca qui è stupendo perché è stata la prima a volere questo evento che pensavamo di non organizzare quest’anno. Quella 2021 è un’edizione virtuale, quindi nuova, ma che sta già riscuotendo molte richieste. Sono infatti arrivate iscrizioni dal Giappone, dalle Maldive, dalla Francia, dalla Svezia, dalla Germania e dagli Sati Uniti. L’ex Rettore Gilli si iscriverà da Washington con la famiglia. Sicuramente nei prossimi anni porteremo avanti questa formula virtuale che affiancheremo a quella in piazza, quando questo sarà possibile. Inoltre avere la FISU al nostro fianco vuol dire raggiungere università in tutto il mondo. Abbiamo già 2031 nuove iscrizioni all’edizione 2021 e oltre 4mila conferme della passata edizione, raggiunto 70 città in Italia. Il CUSI, Centro Universitario Sportivo Italiano, ha dato il patrocinio, vuol dire collegare i CUS del nostro paese per colorare di rosa l’Italia. Penso che faremo grandi numeri perché il virtuale permette di abbattere i confini. Ma, quando si potrà, Torino ritornerà rosa, con un collegamento virtuale che renderà questo evento internazionale”.

È stata quindi la volta dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca: “Sono collegato online ma è come se fossi lì con voi. Ci auguriamo di tornare in presenza presto, sia come conferenze che come eventi. Ci piacerebbe riavere l’onda rosa che ha travolto Torino in questi anni. Just the Woman I Am è una manifestazione importante che dà un segnale forte. E’ grazie ad iniziative come questa che si parla di diritti e di uguaglianza. Sfrutto quest’occasione anche per dire che Torino e la Regione stanno lavorando insieme al CUS per l’Universiade. La Regione Piemonte darà sempre il massimo sostegno a questo evento perché torni l’onda rosa nella nostra città”.

È intervenuta in chiusura la Sindaca di Torino Chiara Appendino: “Porto il saluto della Città e un ringraziamento a tutti voi per avere organizzato anche quest’anno, in modo diverso, Just the Woman I Am, manifestazione simbolo della nostra città, tutti infatti conoscono l’onda rosa. Questo evento è una grande festa delle donne e degli uomini che si schierano al loro fianco; è un modo per promuovere lo sport come stile di vita e fonte di benessere. Sono certa che ci sarà comunque grande sostegno e partecipazione, in primo luogo perché è un momento di solidarietà a favore della ricerca universitaria. Io ci sarò e farò la passeggiata con la mia piccola. Speriamo naturalmente di tornare in piazza presto”.

 

 

 

 

 




Unlock PA, chiedi al tuo Comune. Un’innovazione per la PA firmata CSI Piemonte

Con la mia famiglia siamo in zona arancione, posso andare a fare la spesa nel paese vicino? Quali uffici sono aperti in città per rinnovare la carta di identità? Quali sono gli esercizi commerciali aperti nel mio comune?

Da oggi con UNLOCK PA, un semplice sistema webchat di “domande e risposte”, tutte le persone potranno entrare in contatto con il proprio comune di residenza in modo facile e veloce, senza spostarsi o capire chi chiamare. Il cittadino potrà avere tutte le informazioni in tempo reale e on line sui temi del Covid, aperture uffici comunali, orari e molto altro.

Il progetto, realizzato dal CSI Piemonte, all’interno delle sue attività di ricerca e sviluppo, è stato presentato oggi al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone e viene messo a disposizione gratuitamente di tutti i comuni italiani, per supportarli in questo momento di emergenza sanitaria a fornire risposte ai propri cittadini. Quello della diffusione è un tema chiave. Essendo messo a disposizione a tutti ed essendo basato su tecniche di apprendimento di Intelligenza Artificiale, il servizio parte con una dotazione standard che si arricchirà via via imparando dalle richieste stesse della comunità di utenti.

Ma come funzionerà in concreto? Sul sito web del suo comune il cittadino troverà attiva una chat con un messaggio di benvenuto. A quel punto potrà porre la sua domanda e, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale, il chatbot fornirà le sue risposte, consentendo all’utente di interagire come se stesse comunicando con una persona reale.

Inoltre, se avrà ancora dei dubbi o necessiterà di approfondimenti, potrà richiedere un appuntamento ed effettuare una call via web con l’operatore eventualmente messo a disposizione dall’ente, tramite VIDE, il sistema di sportello virtuale realizzato sempre dal CSI e a disposizione degli enti quale servizio a pagamento, anche mediante i canali del mercato elettronico PA.

Il cittadino infatti, collegandosi al sistema di videoconferenza nella data e ora concordata interagirà questa volta in diretta con l’impiegato, in totale sicurezza e distanziamento sociale, usufruendo pienamente del servizio di cui necessita senza dover andare fisicamente presso l’ente.

L’appuntamento virtuale renderà possibile la condivisione e lo scambio di documenti con l’operatore, fruendo dei classici sistemi di conference, quali start e stop di microfono e webcam, condivisione del desktop, scambio di file e chat.

Dal canto suo, l’ente avrà un back office dedicato che gli permetterà di fruire di tutte le funzionalità di configurazione dei suoi sportelli, con descrizioni, slot temporali, chiusure. Tramite VIDE l’operatore di sportello potrà gestire le call con gli utenti avviandole e chiudendole a seconda delle necessità e delle regole definite dall’ente.

“UNLOCK PA e VIDE sono i primi risultati della nostra strategia per i comuni italiani”. Ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Abbiamo una visione innovativa che pone il cittadino al centro e il comune al suo servizio e intendiamo accompagnare la Pubblica Amministrazione con nuove piattaforme che consentano anche ai comuni più piccoli di rendere concreta la trasformazione digitale. Questa pandemia ha accelerato questo processo e il CSI non si tira indietro, confermando il proprio ruolo di partner tecnologico della Pubblica Amministrazione italiana”.

Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI Piemonte ha sottolineato “Innovare appare sempre più un’opportunità per la democrazia. Fa riflettere anche su grandi temi, tra cui, quello della sicurezza dei dati; può essere in ogni caso occasione preziosa per promuovere e facilitare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione”.

Fabiana Dadone, Ministro per la Pubblica Amministrazione ha affermato “La svolta digitale della PA deve farsi strumento di democrazia e di centralità del cittadino. Innovazioni come l’intelligenza artificiale possono dare un importante sostegno nell’ottica di rendere più fluido il rapporto tra le persone e le pubbliche amministrazioni, alzando la qualità delle prestazioni e dei servizi resi alla collettività. Esempi come questo danno il senso del percorso che vogliamo accompagnare, incoraggiare e che deve riguardare anche i Comuni e gli enti più piccoli, perché la rivoluzione digitale della macchina pubblica non sarà davvero efficace se non sarà pienamente inclusiva”.




Find Your Future: l’evento che connette l’esperienza al Tuo futuro

Per molti anni si è stati abituati a pensare al futuro con un determinato modello predefinito: conseguire un diploma o una laurea, andare a lavorare in un ufficio, sposarsi, avere dei figli.

Purtroppo (o per fortuna) al giorno d’oggi, il “modello” di cui sopra è stato ampiamente superato. Questo comporta la capacità dei ragazzi di affrontare nuove sfide, mettersi alla prova in situazioni differenti e in tempi limitati.

Compresa la dinamicità del “nuovo mondo”, tocca necessariamente fare un passo indietro. Ci si deve domandare infatti, su cosa ci si voglia specializzare e quali sono le competenze che si devono acquisire.

Purtroppo, durante il periodo scolastico, non è semplice far emergere le proprie passioni e, soprattutto, indirizzarle verso un settore specifico.
Ed è proprio in questo momento di incertezza che entra in gioco Find Your Future.
Il nome è esplicativo, rappresenta la mission che i ragazzi di FYF intendono perseguire.
Il team nasce con l’obiettivo di dare una possibilità concreta ai ragazzi delle scuole superiori (specialmente coloro che frequentano l’ultimo anno) di comprendere diverse realtà imprenditoriali e fornire lo stimolo necessario alla finalizzazione delle proprie idee.
Per questo grazie al supporto di FabLab Cuneo, Confartigianato Cuneo e al contributo di Fondazione CRC e Banca di Caraglio si è deciso, di organizzare un evento che consenta al pubblico di chiarirsi le opinioni su vari ambiti.

Tre i macro settori su cui verterà la giornata: Imprenditoria Digitale – Percorsi Professionali – Attitudini Sportive.
Per ognuno di essi verranno intervistati due ospiti che spiegheranno il percorso che hanno affrontato, dalla scommessa personale fino al successo in campo nazionale e/o internazionale.
Inoltre, tra una conferenza e l’altra, ci sarà anche l’occasione per ascoltare diverse band locali, offrendo così un accompagnamento musicale per tutta la giornata.

Quindi, se sei curioso di scoprire il Tuo futuro, non mancare il 23 luglio 2021 dalle ore 10.00 alle 18.00 in Piazza Virginio a Cuneo!




Al via il Co-desig Summer Camp Cuneo

Ha preso avvio lo scorso 5 luglio il “Co-desig Summer Camp Cuneo”, rientrante nel progetto della Fondazione CRC “Crowdfunding 2020. Nuove risorse per dare fiducia al terzo settore”.

Si tratta di dieci mattinate dedicate al “co-design a impatto sociale”. Sessioni formative destinate a ragazzi e ragazze per imparare a immaginare e realizzare soluzioni innovative, stampabili in 3D, che rendano più accessibile Cuneo, le sue attività a persone con disabilità, agli anziani e a tutte le categorie fragili.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Fondazione CRC, Confartigianato Cuneo, Rotary Club di Cuneo-Alpi del Mare, Pensare in Granda Scs-PingCn, oltre a tante donazioni pervenute da parte di privati sulla piattaforma di crowdfunding “Rete del Dono”.

Il progetto è realizzato sotto l’egida di “Hackability”, non-profit nata nel 2016, per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani digitali, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità e fare crescere, delle comunità che tramite la digital fabrication, la coprogettazione, l’uso di stampanti 3D e di schede open source, realizzino soluzioni nuove, personalizzate, in grado di soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana.

«Per raggiungere questi obbiettivi, – commenta Alessandro Marcon, presidente di FabLab Cuneo e docente di queste sessioni – Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e open innovation che oltre a permettere di realizzare oggetti d’uso comune o complessi, soluzioni domotiche, presidi, nuovi servizi a basso costo e scalabili; usa il co-design come strumento per sviluppare inclusione sociale, nonchè come occasione di ricerca per produrre e organizzare casi studio che aumentino la conoscenza delle problematiche di accessibilità legate alla disabilità e all’aging».

FabLab Cuneo è il laboratorio di fabbricazione digitale “incubato” da Confartigianato Cuneo e facente parte della più ampia rete mondiale dei FabLab, aderente al circuito ufficiale della prestigiosa università MIT di Boston.




Confagricoltura presenta “HubFarm”, piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura

Confagricoltura, in occasione della sua Assemblea generale oggi a Roma, alla quale hanno preso parte anche il presidente provinciale Luca Brondelli ed il direttore provinciale Cristina Bagnasco, ha presentato “HubFarm” l’importante e ambizioso progetto che avrà l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.

“L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività – ha detto il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello”.

Si pensa a Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. Ruolo fondamentale svolgeranno le strutture territoriali di Confagricoltura, garantendo il contatto diretto con le imprese agricole e fornendo il supporto necessario per l’accompagnamento e il trasferimento tecnologico e digitale. Il progetto sarà utile per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione.

Naturalmente ci si sta preparando anche ad assistere le aziende che saranno alle prese con la transizione ecologica prevista dalla nuova PAC e dal New Green Deal. Le innovazioni ed i dati informativi non saranno legati solamente alla produzione di beni alimentari, ma concorreranno ad innalzare il valore aggiunto, ad incentivare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. Ciò permetterà, insieme alla transizione tecnologica e digitale, di avere anche una transizione ecologica reale. L’agricoltura dovrà fornire un supporto concreto nella produzione di energie sostenibili.

“Finora abbiamo parlato di ‘agricoltura 4.0’. Con orgoglio posso dire – ha osservato Giansanti – che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0, che supera i gap, che si proietta con determinazione nel futuro che va delineando la Commissione europea di una sostenibilità economica che dovrà coniugarsi a quella ambientale, per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale”.

“Il progetto – ha concluso il Presidente di Confagricoltura – rappresenta una grande opportunità per il settore agricolo, una nuova alba che permetterà all’agricoltura italiana di collocarsi su livelli produttivi e tecnologici, ma anche ecologici, concorrenziali rispetto agli altri Paesi europei e non, rispondenti alle esigenze dell’Europa e dei cittadini”.
“È il momento di accelerare sulla ripresa del Paese, partendo dai settori chiave come quello dell’agricoltura che sostiene un mercato strategico come l’agrifood italiano. Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare ogni organizzazione, anche quelle del settore agricolo, a definire le aree di efficientamento e quelle d’innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agroalimentare – ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del progetto HubFarm la nostra piattaforma cloud e le nostre competenze, facendo ecosistema con Confagricoltura e Reale Mutua, con l’obiettivo di innovare il settore agricolo italiano, renderlo competitivo sugli scenari globali e continuare sulla strada dell’eccellenza del nostro Made in Italy, in vista dei progetti di ammodernamento del settore previsti dal PNRR”.
“L’innovazione e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per Reale Mutua – ha detto Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua – che da 194 anni affonda profondamente le sue radici nel mondo agricolo. Abbiamo recentemente scelto di essere una società benefit con un forte modello di sostenibilità che ci guida, e per questo motivo, insieme a Confagricoltura e Microsoft, vogliamo comprendere ancora meglio l’ambito dei bisogni delle imprese agricole, motore dello sviluppo del nostro Paese, per accompagnarle nella transizione digitale e sostenibile, attraverso una piattaforma innovativa in grado di contribuire a migliorare la loro efficienza e garantire il rispetto per l’ambiente che coltiviamo”.




In Piemonte 7mila ragazzi hanno la patente per lo smartphone

Sono oltre 7mila gli studenti coinvolti, nell’anno scolastico 2019-2020, nel progetto “Un patentino per lo smartphone”, che promuove l’uso consapevole delle nuove tecnologie per prevenire rischi quali il cyberbullismo.

Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Istruzione nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Sanità e Istruzione che si è svolta questa mattina a Palazzo Lascaris nell’ambito dell’informativa sullo stato di attuazione della legge 2/2018, “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

“Il progetto si rivolge alle prime delle scuole medie – ha aggiunto l’assessore – e coinvolge al momento oltre 250 docenti e circa 350 classi di un centinaio di scuole piemontesi attraverso un approccio multidisciplinare che occupa docenti, studenti e famiglie”.

Si tratta, in particolare, di percorsi formativi a carattere tecnico, normativo ed educativo rivolti agli insegnanti, cui tocca il compito di somministrarli agli allievi. Al termine del progetto, dopo una verifica delle competenze acquisite, gli alunni ricevono il patentino nell’ambito di una cerimonia pubblica.

Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni e approfondimenti, esponenti dei gruppi Moderati, Lega, Pd e M5s.

La Commissione ha poi espresso all’unanimità parere preventivo favorevole alla proposta di delibera della Giunta in merito alla definizione della composizione, delle funzioni e delle modalità di funzionamento del Tavolo tecnico regionale su bullismo e cyberbullismo, previsto dall’articolo 6 della legge 2/2018. I componenti vi opereranno a titolo gratuito.

Si prevede che il Tavolo sia coordinato dal responsabile del Settore Politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio delle strutture scolastiche della Direzione regionale Istruzione, formazione e lavoro.

Che sia composto fino a tre rappresentanti rispettivamente della Direzione regionale Istruzione, formazione e lavoro, Direzione regionale della Giunta e Direzione Coordinamento politiche e fondi europei e fino a quattro rappresentanti della Direzione regionale Sanità e welfare designati dalle proprie strutture di appartenenza.

Che rimanga in carica tre anni e il loro mandato duri fino all’approvazione della nomina dei nuovi componenti. Che possa avvalersi del supporto della Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, del Corecom e dell’Osservatorio regionale permanente per la prevenzione dei bullismi istituito presso l’Ufficio scolastico regionale.

Il Tavolo tecnico – tra le sue varie funzioni – collaborerà nel predisporre il Piano regionale degli interventi per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo e nel monitorarne l’attuazione; supporterà la Giunta regionale nell’individuare le linee guida per la promozione di progetti di coordinamento delle iniziative formative sull’uso consapevole della rete e dei social network; collaborerà all’elaborazione dei criteri per l’emanazione del bando annuale per il finanziamento dei progetti e individuerà percorsi per la prevenzione del disagio scolastico.




Polito: Progetto We-transform, intelligenza artificiale e collettiva

L’incremento e la diffusione di nuovi servizi di trasporto attraverso l’automazione e le tecnologie ICT è un processo in costante accelerazione. Ma questa crescita ha un notevole impatto quantitativo e qualitativo sulla forza lavoro, ed è pertanto fondamentale per i decisori politici favorire l’adattamento delle competenze dei lavoratori in questa nuova era, colmando il divario di conoscenza in questo ambito di grande importanza.

A interrogarsi sull’impatto dell’automazione e della digitalizzazione sulla forza lavoro nel campo dei trasporti è WE-TRANSFORM, un progetto europeo iniziato nel dicembre 2020 grazie al lavoro della professoressa Cristina Pronello, docente di Trasporti al Politecnico di Torino, presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio – DIST. Il progetto coinvolge 34 partner provenienti da tutto il mondo e da diversi settori – istituzioni pubbliche, atenei, parti sociali, sindacati, imprese, multinazionali e comparto legale – per generare un’agenda delle politiche di settore basata sull’interazione tra intelligenza artificiale e intelligenza collettiva, sulla raccolta di informazioni e sulla loro elaborazione attraverso processi di machine learning e di discussione in gruppi di esperti di settore, di aziende, di associazioni di lavoratori e di cittadini.

Il consorzio alle spalle di WE-TRANSFORM si basa sul concetto di “living hub”, un organismo che mette insieme le competenze e le storie dei diversi stakeholders del settore, per facilitare uno scambio di valore improntato alla validazione di azioni concrete, che faranno parte in futuro di interventi dei decisori politici e delle imprese per aiutare i processi di reskilling e upskilling dei lavoratori, assorbendo in questo modo gli effetti dei processi di automazione, non da ultimo nell’ambito della mobilità e della logistica.

Il primo compito per affrontare le ripercussioni della digitalizzazione e dell’automazione nella catena dei trasporti è quello di riconoscere le loro molteplici sfaccettature. Questo richiede un approccio strutturato attraverso una consultazione inclusiva che incorpori le parti interessate esistenti e future. WE-TRANSFORM punta a promuovere temi collettivamente prioritari sul futuro dei posti di lavoro e delle condizioni di lavoro legati alla digitalizzazione e all’automazione del settore dei trasporti. Per raggiungere questo obiettivo, sarà creata una piattaforma collaborativa che produrrà conoscenze facilmente utilizzabili e condivisibili, per sostenere innovazioni durevoli ed efficaci che corrispondano alla realtà in evoluzione dei lavoratori.

WE-TRANSFORM creerà uno Stakeholder Forum, con diversi incontri previsti durante il progetto. Gli stakeholder di diverse regioni dell’Unione Europea saranno coinvolti attraverso i partner del consorzio. Il Forum e l’Advisory Board (consulente tecnico e di marketing del progetto) contribuiranno all’identificazione e al coinvolgimento degli stakeholder nelle attività del living hub transnazionale, consentendo un processo di apprendimento collaborativo tra i partecipanti. L’utilizzo di una varietà di tecniche aiuterà a raccogliere dati e a produrre conoscenza (ad esempio interviste, consultazioni pubbliche, attività di serious games). Dunque, le informazioni saranno analizzate per generare l’agenda improntata all’azione a disposizione dei decisori politici per effettuare le loro scelte.

Il progetto è stato assegnato nell’ambito del bando H2020-MG-2018-2019-2020 del programma “Horizon 2020”. Il consorzio, coordinato dal Politecnico di Torino, è composto da:

Union Internationale del Chemins de Fer (Francia), Mercedes-Benz (Germania), Hitachi Rail STS SpA, POLIS – Promotion of Operational Links with Integrated Services – Association Internationale (Belgio), Ferrovie dello Stato SpA, ERTICO ITS EUR (Belgio), VPF Valenciaport (Spagna), AustriaTech (Austria), Leonardo, TTI (Lettonia), Trainose (Grecia), FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, EMT Valencia SA (Spagna), ATTIKO Metro AE (Grecia), CILT(UK) Polska (Polonia), LGI Consulting (Francia), BT Tampere (Finlandia), EF – Idryma Evgenidou (Grecia), VIRTECH OOD (Bulgaria), UAegean University (Grecia), Univerity of Surrey (Regno Unito), Institut VEDECOM (Francia), Univerity West Attika (Grecia), Mission Publiques (Francia), Fabrìque – Avvocati associati, Six Seconds (Stati Uniti), Advanis Inc. (Canada), Kyungil University Corea del Sud), Nagoya University (Giappone), UNLV – Board of Regents of Nevada System of Higher Education (Stati Uniti), KEOLIS (Francia).

Per partecipare, si prega di contattare Cristina Pronello (coordinatore del progetto, cristina.pronello@polito.it) o Manon Coyne (comunicazione, mcoyne@polisnetwork.eu).