Una piattaforma informatica per la gestione dell’emergenza

Si chiama “Piattaforma Covid-19” il nuovo strumento voluto dalla Regione Piemonte con la collaborazione del CSI che consente all’Unità di Crisi di affrontare con maggiore efficacia l’emergenza Coronavirus: permette di monitorare in tempo reale i processi di analisi dei tamponi, la presa in carico dei pazienti in ospedale, le loro dimissioni e i trasferimenti a domicilio o in altre strutture per il post ricovero, le acquisizioni straordinarie di personale, i servizi e presidi medici, lo stato di occupazione dei letti suddivisi per ogni struttura tra terapia intensiva, subintensiva e ordinaria.

Un sistema gestionale completo e flessibile, con soluzioni tecnologiche open source in cui le informazioni sono fruibili facilmente anche in mobilità e con dispositivi diversi.

La battaglia si combatte anche con i dati, fondamentali per fornire all’Unità di Crisi informazioni cliniche ed epidemiologiche condivise e in tempo reale indispensabili per poter analizzare e decidere in tempi stretti, in un contesto in continua e rapidissima evoluzione – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, presentando l’iniziativa durante una conferenza stampa telematica – Con il CSI si è riusciti a mettere in piedi in pochi giorni un sistema di dialogo tra tutte le Asl che fino ad un momento prima sembrava molto laborioso, se non impossibile da realizzare. Un modello che sarà certamente di estrema utilità per la sanità piemontese, anche dopo questa emergenza, che siamo la prima Regione in Italia a creare e che metteremo a disposizione gratuitamente delle Regioni che ce lo chiederanno”.

Ad utilizzare questa piattaforma sono tutti gli attori coinvolti dall’emergenza: Unità di Crisi, aziende sanitarie regionali, laboratori di analisi pubblici e privati convenzionati. Distribuite finora le credenziali di accesso a circa 700 operatori sanitari, 1181 sindaci e oltre 90 rappresentanti delle forze dell’ordine.

Un aspetto importante dello strumento è il supporto offerto ai sindaci nella gestione delle quarantene: per ognuno di essi viene messo a disposizione l’elenco delle persone del proprio comune che le aziende sanitarie decidono di mettere in isolamento.

Il protocollo con i sindaci

Sul piano operativo l’accesso alla piattaforma è stato definito con un protocollo che l’Unità di Crisi ha siglato con le rappresentanze degli enti locali (Anci Piemonte in rappresentanza di Anci e Upi, Anpci, Uncem Piemonte e Ali Piemonte),

“Il protocollo – afferma il vicepresidente e assessore regionale agli Enti Locali, Fabio Carosso – offre ai sindaci strumenti importanti per lo svolgimento del loro ruolo di primi referenti della pubblica autorità sul territorio, cui i cittadini mai come ora, si rivolgono per avere informazioni, rassicurazioni, indicazioni, chiarimenti”.

“Grazie alla convergenza di tutti i soggetti interpellati possiamo ora contare su una gestione dell’emergenza più sicura e più fluida da parte dei Comuni nel territorio di loro competenza – commenta l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi – Un territorio che i sindaci conoscono benissimo e su cui hanno una sensibilità specifica: come Protezione civile stiamo implementando per loro strumenti utili per conoscere l’andamento dell’epidemia a livello locale, stiamo distribuendo le mascherine per chi ne ha necessità e stiamo rafforzando le relazioni e i contatti utili”.




CCIAA di Cuneo e UNCEM insieme per la digitalizzazione di imprese ed enti locali

Un piano di investimenti certo, sicuro nei tempi di attuazione, a beneficio di tutte le imprese. Camera di Commercio di Cuneo e Uncem, insieme con Anci chiedono insieme, alle istituzioni centrali e regionali, di accelerare il Piano nazionale per la banda ultralarga e realizzare infrastrutture capaci di limitare il divario digitale che si sta ampliando tra le aree urbane e le zone rurali. A beneficio delle imprese, dei distretti che resistono nelle valli, degli Enti locali, delle intere comunità. Non a caso la Camera di Commercio di Cuneo è impegnata nell’attuazione del programma Ultranet, varato da Ministero dello Sviluppo economico e Unioncamere per superare “l’analfabetismo digitale”, la mancanza di reti (anche telefoniche), la crecende disparità tra territori. Gap di sviluppo che limitano la crescita economica e il benessere.

Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di Commercio, non ha dubbi: “Sul Piano banda ultralarga è necessaria un’accelerazione e occorrono tempi certi – sottolinea – . Il ruolo del sistema camerale, con il progetto Ultranet, è diffondere la conoscenza e la consapevolezza delle opportunità della connessione, per favorire da un lato la sostituzione dei ripetitori e da un altro la  domanda e l’offerta di servizi digitali alle imprese e alle comunità locali, oggi imprescindibili in un territorio che vede nel turismo e nell’export i pilastri del proprio sviluppo”.Da mesi, Anci Piemonte ha lanciato a Regione e Mise la proposta di istituire dei “digital angels” capaci di sostenere Pubblica amministrazione e anche imprese nella transizione al digitale. “Non senza però un’adeguata infrastrutture – evidenzia il Vicepresidente Anci Piemonte, Michele Pianetta, delegato all’Innovazione – Perché se non puoi navigare, se la connessione manca, se la linea cade, se non puoi telefonare, è impossibile per un Comune o per un’azionda pensare di innovare processi o digitalizzarli. Nessuno vuol restare indietro. Il Piano banda ultralarga è in ritardo e Anci vuole lavorare per evitare ulteriore perdite di tempo”.

“Abbiamo tutte le Unioni montane, tutti i Comuni che aspettano i poter utilizzare fibra ottica e avere infrastrutture moderne – sottolinea Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte – Il tempo passa, le città vanno avanti, si modernizzano, mentre nei nostri territori le imprese scontano ritardi e non riescono a essere competitive come vorrebbero. Per questo l’impegno congiunto Uncem e Camera di Commercio è importante. Diamo una sveglia a chi deve attuare il Piano banda ultralarga. E con la Regione, con il CSI Piemonte, troviamo strumenti per la digitalizzazione dei processi, a partire dal cloud e dalla sicurezza nella gestione dei dati“.

 




E-commerce, CCIAA Torino: una guida digitale per tutte le imprese

Da oggi è online il nuovo sito ecommerceguide.to.camcom.it, realizzato dal Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con il Laboratorio Chimico camerale, per le imprese che desiderano avvicinarsi al mondo del commercio digitale o che vogliono migliorare le proprie performance sul web.

 

Le imprese torinesi che vendono on line sono cresciute del 68% negli ultimi 5 anni e del 25% in quest’ultimo anno pandemico – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Con questo nuovo portale e con gli appuntamenti formativi che abbiamo costantemente in programma vogliamo fornire strumenti concreti alle nostre aziende che devono scegliere il digitale non solo come una risposta all’emergenza, ma come una strategia irrinunciabile di crescita”.

 

Il nuovo portale

Il sito propone una guida completamente digitale pensata per le imprese che:

 

Il sito raccoglie le indicazioni e gli approfondimenti di esperti (sotto forma di schede, presentazioni, video e podcast) utili ad aiutare qualunque tipologia di utente: dalla PMI che si affaccia timidamente al mondo del digitale al player con significativa esperienza commerciale sul web.

 

Guidato da un sistema ad alberatura di immediata interpretazione e di facile utilizzo, l’utente, rispondendo alle domande proposte e scegliendo tra gli step consigliati, troverà le indicazioni per orientarsi tra gli aspetti produttivi, legali, organizzativi e di digital marketing. Il tutto con il tutoraggio del Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino, i cui servizi gratuiti potranno essere raggiunti da qualunque pagina del sito e prenotati con un click.

 

 

La formazione

Oltre al nuovo portale, le imprese torinesi avranno a disposizione un ricco calendario di appuntamenti formativi gratuiti e on line.

 

Si parte lunedì 7 giugno 2021 con il webinar da titolo “eCommerce a portata di mano”, per proseguire tutto il mese con diversi appuntamenti su temi specifici:

  • Giovedì 10 giugno 2021

Vendite on-line sicure. Etichette corrette per elettrodomestici affidabili

Etichettatura, imballaggio, indicazioni energetiche obbligatorie per chi fabbrica e per chi vende.

 

  • Martedì 22 giugno 2021

Marketing del vino

Dagli errori più comuni alle indicazioni fondamentali per comunicare con successo su Facebook e Instagram la propria etichetta.

 

  • Martedì 29 giugno 2021

Le potenzialità dello storytelling come tecnica di marketing e di comunicazione per ottenere visibilità, interazioni online e nuove vendite.

Il programma dei seminari, in costante aggiornamento è su www.to.camcom.it/ecommerce-impresa40

 

 

E-commerce tra le imprese torinesi

Al primo trimestre 2021, le imprese torinesi attive nel commercio al dettaglio on line risultano essere 1.069. Nell’ultimo quinquennio hanno registrato un aumento del 68,6% a fronte di un andamento negativo dell’intero comparto del commercio al dettaglio che, nello stesso periodo, ha visto diminuire la consistenza del -9,8%.

Se si considera il solo periodo pandemico la variazione dello stock rispetto al primo trimestre 2020 è stata del +25%, evidenziando come la scelta di puntare sull’online abbia permesso alle attività commerciali di superare le limitazioni settoriali e di mobilità vigenti durante l’emergenza sanitaria.

Inoltre, se al mondo delle imprese attive che svolgono le vendite su internet come loro attività primaria o prevalente, si aggiungono quelle che presentano l’e-commerce come attività secondaria, il numero triplica, raggiungendo le 3.500 unità (3.561).

 

Secondo l’indagine sulle spese delle famiglie torinesi 2020, risulta che nell’ultimo anno si è acquistato on line nel 12,5% dei casi a fronte del 7,9% dell’anno precedente. Gli acquisti si riferiscono principalmente a generi non alimentari, in primis giochi, giocattoli e videogiochi (25%), arredamento (20%) e abbigliamento e calzature (19%). Ma crescono anche le spese on-line in generi alimentari: nel 6% l’e-commerce rappresenta la scelta d’acquisto preferita.

 

             




La Regione Piemonte e il CSI vincono il premio agenda digitale del Politecnico di Milano

La Regione Piemonte e il CSI vincono la settima edizione dei Premi Agenda Digitale promossi dall’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano. Il premio va a Yucca, la Smart Data Platform della Regione Piemonte , che si aggiudica il titolo di miglior progetto per la digitalizzazione in ambito pubblico nella categoria Agende Digitali Regionali”.

L’annuncio dei vincitori è avvenuto durante il convegno “Il digitale per la ripresa e la resilienza: connecting the dots” durante il quale l’Osservatorio ha presentato i risultati della sua ricerca 2021.

I Premi, come si legge nella nota dell’Osservatorio, hanno lo scopo di sostenere la cultura dell’innovazione digitale, generando meccanismi di condivisione delle migliori esperienze e dando visibilità alle PA più innovative, oltre a contribuire ai processi di ricerca tramite la raccolta strutturata di evidenze empiriche.
In questa edizione erano 4 le categorie in cui si poteva partecipare: “Attuazione dell’Agenda Digitale”, “Agende Digitali Regionali”, “Agende Digitali degli Enti Locali” e “Imprenditorialità al servizio delle PA”.

Il team di ricerca dell’Osservatorio ha analizzato 56 candidature, sulla base di sei criteri di valutazione. Dopo un’attenta valutazione sono stati individuati 12 progetti finalisti, 3 per categoria, esaminati da una Giuria composta da 43 esperti e sottoposti al voto del pubblico durante il convegno dell’Osservatorio Agenda Digitale. In particolare, il progetto della Regione Piemonte e del CSI, presentato con il titolo “Valorizzazione dei dati pubblici”, è arrivato primo nella categoria Agende Digitali Regionali”.

La smart data Platform della Regione Piemonte infatti è un sistema che aggrega dati provenienti dall’Internet of Things (telecamere, sensori, centraline meteo), dall’Internet of People (tweet) e dati pubblici e privati, prevede la condivisione delle informazioni raccolte, consente l’elaborazione dei dati in real-time e permette l’esposizione delle informazioni via API.

Oggi la piattaforma è utilizzata da più di 100 organizzazioni pubbliche e private con un patrimonio in continua crescita di oltre 10 miliardi di dati. Fra questi open data, dati privati e informazioni importanti come quelli relativi all’ambiente, provenienti da diversi parametri (temperatura, umidità, qualità dell’aria, luminosità, rumore, qualità dell’acqua) raccolti da circa 800 sensori e più di 1.000 stazioni di rilevamento dislocati in tutto il Piemonte.

“Sono particolarmente contento – afferma Matteo Marnati, Assessore regionale all’Innovazione – che Regione Piemonte e CSI abbiano ottenuto questo importante riconoscimento che dimostra come la tecnologia possa essere al servizio di cittadini e imprese e, nel contempo, conferma come queste soluzioni tecnologiche, che sulla trasparenza, partecipazione e innovazione fondano le proprie radici, siano particolarmente importanti. Penso ad esempio ai dati e alle informazioni che confluiscono e che riguardano l’ambiente, che si rivelano particolarmente significative per gli amministratori per l’elaborazione di strategie mirate.”

Sono orgoglioso che la Smart Data Platform Yucca – sottolinea Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte – abbia avuto questo riconoscimento significativo da parte dell’Osservatorio del Politecnico di Milano. Il CSI, da sempre attento al tema e all’importanza dei dati, ha sviluppato una piattaforma fortemente innovativa con tecnologie open source che permette di disporre di un punto unico di accesso al patrimonio informativo regionale. Si tratta di uno strumento importante in grado di valorizzare il grande patrimonio dei big data, utilizzandoli in modo efficace nel processo decisionale e nella realizzazione di servizi innovativi per cittadini e imprese.”




Re Learn è La Miglior Startup dell’Anno per CNA Piemonte

Il Piemonte ha scelto la Miglior Startup dell’Anno. La giuria regionale del Premio Cambiamenti di CNA ha consegnato i riconoscimenti a quattro nuove realtà imprenditoriali (fondate dopo il 2017) e ha nominato il suo portacolori per la finalissima nazionale del contest delle Startup che CNA Nazionale organizzerà a Roma il prossimo 19 novembre.

Alla Sala Auditorium del Polo del 900 di Torino il segretario regionale di CNA Piemonte Delio Zanzottera ha accolto i 15 finalisti del concorso lanciato nell’estate scorsa dalla Confederazione, i semifinalisti arrivati a un passo dalla sfida finale, il presidente regionale di CNA Giovani Imprenditori Andrea Valentini e il responsabile del Marketing di CNA Luca Iaia. Hanno aperto e chiuso i lavori gli assessori regionali Matteo Marnati (Ambiente, Energia, Innovazione, Ricerca) e Andrea Tronzano(Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese).

“Si tratta di un evento che ha come obiettivo quello di esaltare la creatività e la capacità di innovazione delle micro e piccole imprese, e questo concorso vuole premiare e sostenere le migliori start up che hanno saputo innovare prodotti e processi, oltre a promuovere e valorizzare il territorio piemontese – ha spiegato il presidente regionaleBruno Scanferla, aprendo i lavori -.

Il pensiero innovativo è infatti l’elemento fondamentale in questa epoca di radicale cambiamento delle attività produttive. È un’opportunità per tutte le startup di guardare al futuro e renderlo più vicino, il Premio vuole riconoscere il pensiero innovativo, valorizzarlo, incoraggiando in modo tangibile le neo imprese a perseverare nonostante le tante difficoltà che tutti giorni si incontrano, per fare tesoro della genialità e del talento in loro possesso.

Innovazione, sostenibilità ambientale, Inclusività e solidarietà sociale, sono le tre categorie considerate che verranno premiate nel corso della serata. Queste sono le sfide attuali promosse dal PNRR, le sfide decisive in quest’epoca di radicale cambiamento delle attività e del mercato.

A nostro parere, uno sviluppo generato solo dalla trasformazione tecnologica e che nel contempo non sia sostenibile ed inclusivo, non può essere vero sviluppo. Alle start up e a tutte le neo imprese auguro di cuore un futuro di successi e di grandi soddisfazioni, sappiate essere tenaci di fronte alle difficoltà e orgogliosi del vostro talento, e non smettete mai di sognare”.

Ospiti della serata anche Anna Siccardi (Rete del Dono), Maurizio Campia (Pharmercure – ultimo vincitore di Cambiamenti Piemonte) e il cantautore biellese Quanto(Matteo Buranello).

I numeri

Sono oltre 1000 le imprese che concorreranno al premio finale di 25 mila euro per la Miglior Startup dell’Anno di Premio Cambiamenti.

Il Piemonte con 58 imprese iscritte ha aumentato di oltre un terzo il numero di concorrenti rispetto all’ultima edizione, quella del 2019. 34 imprese, da cinque province (Torino, Alessandria, Cuneo, Verbania e Biella) sono passate al vaglio della giuria per il premio finale e il passaggio del turno. Torino è risultata la quarta provincia nella classifica nazionale per quantità di startup iscritte.

La giuria è stata composta da: Aleardo Benuzzi (CRU Unipol), Maria Grazia De Magistris (AIRC Piemonte), Rosanna Ventrella (Compagnia di San Paolo), SilviaCartotto (Giovane Imprenditrice CNA biellese), Mattia Puleo (Imprenditore CNA Cinema e dell’Audiovisivo).

I premi

Miglior Startup dell’Anno Re Learn (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/re-learn-srl/

Re Learn srl sviluppa soluzioni innovative volte al miglioramento del processo di gestione dei rifiuti. Il prodotto principale è Nando, un cestino intelligente in grado di differenziare automaticamente i rifiuti che vengono inseriti al suo interno grazie all’intelligenza artificiale. Nando è in grado differenziare automaticamente sia le macro categorie (Carta, Plastica, Vetro e Alluminio) che le micro categorie di rifiuti (Differenti colori del vetro, PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS). I punti di forza di Nando sono la compattezza, la varietà di rifiuti che riesce a riconoscere, e la velocità di riconoscimento. Il modello di business pensato da Re Learn prevede sia la vendita di Nando che il suo utilizzo tramite abbonamento mensile a privati e società (B2B2A). Si aggiungono un servizio di consulenza ambientale volto a rendere le aziende Carbon Neutral, e la vendita dei dati che Nando colleziona.

Menzione Innovazione Digitale OrthoDigital (DOMODOSSOLA) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/orthodigital-srl/

Il Progetto OrthoDigital mira a creare il primo prototipo, scalabile e replicabile, di FabLab Odontotecnico specificatamente dedicato al supporto dell’Odontoiatria pubblica infantile: un centro servizi che, attraverso una piattaforma tecnica, logistica, strumentale ed organizzativa, sia in grado di consentire alle ASL l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza odontoiatrici per l’età evolutiva nelle aree interne e montane del Paese, grazie ad un utilizzo combinato delle opportunità digitali.

Menzione Sostenibilità Ambientale Atelier Riforma (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/atelier-riforma/

Il settore moda è uno dei più inquinanti, a causa del suo modello lineare di produzione e consumo. Atelier Riforma mira a creare un sistema circolare, in cui nessun capo usato viene buttato, ma al contrario viene continuamente rimesso in circolazione, rigenerando il suo valore. A tal fine, stiamo sviluppando una tecnologia per permettere la digitalizzazione e catalogazione dei rifiuti tessili, collegata a una piattaforma marketplace B2B per incanalare quanti più capi usati possibile verso impieghi sostenibili.

Menzione Inclusività e Solidarietà WeGlad (TORINO) 

https://www.premiocambiamenti.it/imprese/essedarii-s-r-l-s-b-weglad/

We Glad è un Social Navigator che semplifica la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà e disabilità motorie fornendo dati di accessibilità legati a strade, trasporti e locali, mettendo a disposizione una community di persone con difficoltà simili e volontari digitali, su cui si applica il gamified crowdsourcing.




Torino. On line il nuovo stradario interattivo

Il catasto metropolitano delle strade, un servizio rivolto a tutti i soggetti privati o pubblici che necessitano di reperire informazioni sulla viabilità provinciale, presente sul sito della Città metropolitana di Torino, ha una nuova veste, al passo con i più moderni strumenti web service di consultazione cartografica, come Google Maps e Bing Maps.

Con la release attuale, l’utente può interrogare lo stradario interattivo e verificare la collocazione di una strada e le progressive chilometriche o eseguire una ricerca per Comune.

Le prossime versioni, in uscita in rapida successione, consentiranno di avere informazioni sui Circoli di riferimento, sulle Zone omogenee e sui servizi responsabili della gestione della viabilità.

Nella sezione dedicata allo stradario inoltre sono possibili consultazioni cartografiche, download di immagini e file del territorio metropolitano o di porzioni di esso. Sono inoltre consultabili rappresentazioni tabellari dei dati viabili.

Obiettivo del nuovo format è la distribuzione di informazioni attinenti il patrimonio stradale della Città metropolitana di Torino.

L’Ente territoriale di area vasta infatti è da tempo impegnato nel digitalizzare i propri database, nel predisporre e distribuire un’informazione aderente alla realtà territoriale, cercando di garantire il più possibile l’aggiornamento in tempo reale delle informazioni .

Lo stradario interattivo è all’indirizzo:




Polito: Presentata la Virtual Just the woman I Am, evento che promuove la parità di genere

L’Aula Magna del Politecnico di Torino ha accolto oggi la conferenza stampa di presentazione della VIRTUAL JUST THE WOMAN I AM, l’evento, che ormai da otto anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria, organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.

In virtù dell’emergenza COVID19 è stato deciso di dare nuova vita alla manifestazione attraverso la realizzazione di questa VIRTUAL EDITION con l’obiettivo di colorare di rosa l’Italia.

La novità 2021 sarà che ogni partecipante alla corsa/camminata il giorno 7 marzo 2021, e nei giorni successivi fino a domenica 14 marzo alle ore 20, potrà scegliere il proprio percorso, correndo o camminando, nel luogo che più preferisce, in piena sicurezza, in uno spazio temporale che va dalle 7.00 alle 20.00 andando a percorrere la distanza classica di 5 km.

L’edizione 2021 diffonderà il fiume rosa, che da anni contraddistingue la partenza di Just the Woman I Am, e colorerà l’Italia. Ogni partecipante all’evento, all’atto dell’iscrizione, verrà inserito sulla pagina dedicata del sito un marker sulla piantina dell’Italia in corrispondenza della Città da cui si prenderà parte alla corsa/camminata.

Ogni soggetto che deciderà di sostenere la ricerca contribuirà a colorare l’Italia. Dopo la corsa/camminata tutti i partecipanti avranno la possibilità di condividere la propria partecipazione e il sostegno alla ricerca postando sui propri canali social una foto con il proprio obiettivo raggiunto. Ci sarà tempo fino alle ore 12.00 di lunedì 14 marzo per condividere la propria Just the Woman I Am con gli hashtag #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare e contribuire a ricreare virtualmente la piazza che per anni ha caratterizzato questo evento.

Infine con i fondi raccolti dalla manifestazione, a partire dal 2016, il sistema universitario ha organizzato, a cadenza biennale, le UNITO-POLITO CONFERENCE SERIES IN CANCER. Nel mese di marzo 2021, dal 9 all’11, si svolgerà il terzo convegno scientifico, accreditato ECM, dal titolo “Nanoscience in Cancer Immunotherapy” programmato anch’esso in modalità telematica.

Ad aprire il convegno scientifico, nella serata dell’8 marzo, verrà diffuso in modalità streaming lo spettacolo “Ritratti di signora”, dedicato al ruolo che, nel corso degli ultimi due secoli, le donne si sono faticosamente ritagliate nel mondo della scienza e della cultura, vincendo i pregiudizi e l’ostilità di una società declinata al maschile. Due giovani e brave attrici, Elisa Macario Ban e Giulia Sonetti, aiutate da un robot impertinente, si faranno portatrici di questi “Ritratti”, mentre un’altrettanto giovane e brava pianista, Giorgia Delorenzi, farà risuonare sul palco le note scritte da alcune tra le più importanti compositrici dell’Ottocento e del Novecento. Scritto e diretto da Alessandro Perissinotto con la regia video di Monica Cavaliere, “Ritratti di signora” sarà messo in scena nell’Aula Magna del Politecnico di Torino e poi trasmesso in streaming lunedì 8 marzo alle ore 18.

Sabato 6 marzo sarà invece la giornata dedicata alla piazza virtuale grazie all’organizzazione di webinar in programma dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 si susseguiranno interventi della durata di 30 minuti (di cui 10 per domande/risposte con il pubblico) dedicati alla prevenzione. Tutti gli incontri saranno gratuiti, sarà necessaria la prenotazione.

Obiettivo dell’edizione 2021? Ricreare virtualmente l’atmosfera e il coinvolgimento dell’edizione 2019, l’ultima in piazza. La donazione per l’iscrizione è di 20 euro a persona e comprende la maglietta JOMA per #justthewomanIam, la welcome bag (con un kit esclusivo per i primi 1000 iscritti), il pettorale LAURETANA e la spedizione a casa. Inoltre tutti i partecipanti avranno la possibilità di accedere al programma “Training per Just The Woman I Am” volto a promuovere l’attività fisica e i corretti stili di vita; le lezioni saranno disponibili attraverso dei video con consigli per la preparazione alla Just The Woman I Am e ogni iscritto potrà usufruirne attraverso la propria area riservata su www.torinodonna.it


Infine la piattaforma di Just The Woman I Am  continua il suo percorso di comunicazione sui social e sui media. Gli hashtag dell’evento sono #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare. Tanti e tante gli Ambassador che stanno sostenendo la manifestazione: dallo sport allo spettacolo, dalla ricerca alla cultura. Hanno scelto di non mancare  Cristina Chiabotto, Chiara Appendino e la ricercatrice Chiara Ambrogio.

L’Aula Magna del Politecnico di Torino, teatro della conferenza stampa, ha avuto un tavolo prestigioso per l’occasione: Patrizia Lombardi, Prorettrice Politecnico di Torino, Barbara Bruschi, Vice-Rettrice per la didattica Università di Torino, Chiara Appendino, Sindaca Città di Torino, Fabrizio Ricca, Assessore Sport Regione Piemonte, Riccardo D’Elicio, Presidente Centro Universitario Sportivo torinese. In apertura è stato letto il saluto di Eric Saintrond, Segretario Generale  e CEO della FISU (Federazione Internazionale dello sport Universitario). Ha chiuso la conferenza un videomessaggio dell’Ambassador Cristina Chiabotto, un augurio di buon auspicio per l’ottima riuscita della manifestazione.

 

 

DICHIARAZIONI RELATORI

Le parole di Eric Saintrond: “cari amici, a nome della FISU, la Federazione Internazionale dello sport Universitario, sono lieto di avere l’opportunità di rivolgere alcune parole a tutti i partecipanti all’edizione 2021 dell’evento Just the Woman I Am. La FISU sostiene da anni questa meravigliosa iniziativa in cui sono rappresentati i valori dello sport universitario. La promozione di questo evento che incoraggia l’attività fisica è di grande importanza, ma la missione di questo evento è ancora più grande in quanto tutti i fondi raccolti vengono distribuiti alla ricerca sul cancro. Mi congratulo con gli organizzatori dell’evento per essersi adattati alle difficili circostanze della pandemia e per aver portato avanti l’organizzazione dell’evento e il suo importante obiettivo. Vi preghiamo di ricevere i nostri migliori auguri per l’edizione 2021, che dimostra ancora una volta che lo sport universitario va oltre l’attività fisica. Stay safe e in Bocca al Lupo a tutti”.

 

Il saluto iniziale è stato fatto dalla Prorettrice del Politecnico di Torino, Patrizia Lombardi: “L’ottava edizione sarà speciale, virtuale e diffusa sul territorio nazionale. E’ un evento importante perché i temi della parità di genere, della salute e del benessere sono fondamentali nella quotidianità delle persone. La ricchezza di Just the Woman I Am è anche l’offerta, un ricco programma caratterizza la manifestazione, con un convegno scientifico, un webinar e uno spettacolo teatrale. Un evento che coinvolge tutti, che arriverà in tutta Italia e anche all’estero. In un periodo così difficile ringrazio tutti quelli che si sono spesi, e si stanno spendendo, nell’organizzazione di questa manifestazione”.

La parola è passata alla Vice-Rettrice per la didattica dell’Università degli Studi di Torino Barbara Bruschi“È davvero un piacere essere qui oggi, in particolare quest’anno, un segno di rilancio per affrontare in modo differente questo brutto momento. Non posso che sostenere e sottolineare l’importanza di questo evento. Le tematiche di Just the Woman I Am mi hanno fatto tornare alla memoria la vicenda di Kathrine Switzer, una maratoneta statunitense che con il pettorale 261 ha preso parte nel 1967 alla maratona di Boston; la sua partecipazione fu molto controversa, anche perché era vietata l’iscrizione delle donne alla gara ma lei ci riuscì con uno stratagemma. Numerosi uomini non condivisero la sua partecipazione e la spintonarono per tutto il percorso ma lei non si arrese e portò a termine la gara. Questo ci ricorda che la corsa per le donne può essere molto faticosa e competitiva, in qualsiasi settore. Molte donne sono state le prime vittime della pandemia, non perché colpite dal virus ma perché hanno dovuto rinunciare al proprio lavoro per colpa di questa crisi. Just the Woman è un momento per ribadire che le donne prima di tutto pensino alla propria salute, al proprio benessere e pratichino attività motoria. Questa manifestazione è un simbolo verso l’affermazione e l’inclusione. Anche se oggi è difficile è importante non smettere di correre e continuare a provarci per raggiungere i propri obiettivi di benessere”.

 

Ha preso quindi la parola Riccardo D’Elicio, Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese: “È un grande onore essere qui al Politecnico. Avere anche la Sindaca qui è stupendo perché è stata la prima a volere questo evento che pensavamo di non organizzare quest’anno. Quella 2021 è un’edizione virtuale, quindi nuova, ma che sta già riscuotendo molte richieste. Sono infatti arrivate iscrizioni dal Giappone, dalle Maldive, dalla Francia, dalla Svezia, dalla Germania e dagli Sati Uniti. L’ex Rettore Gilli si iscriverà da Washington con la famiglia. Sicuramente nei prossimi anni porteremo avanti questa formula virtuale che affiancheremo a quella in piazza, quando questo sarà possibile. Inoltre avere la FISU al nostro fianco vuol dire raggiungere università in tutto il mondo. Abbiamo già 2031 nuove iscrizioni all’edizione 2021 e oltre 4mila conferme della passata edizione, raggiunto 70 città in Italia. Il CUSI, Centro Universitario Sportivo Italiano, ha dato il patrocinio, vuol dire collegare i CUS del nostro paese per colorare di rosa l’Italia. Penso che faremo grandi numeri perché il virtuale permette di abbattere i confini. Ma, quando si potrà, Torino ritornerà rosa, con un collegamento virtuale che renderà questo evento internazionale”.

È stata quindi la volta dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca: “Sono collegato online ma è come se fossi lì con voi. Ci auguriamo di tornare in presenza presto, sia come conferenze che come eventi. Ci piacerebbe riavere l’onda rosa che ha travolto Torino in questi anni. Just the Woman I Am è una manifestazione importante che dà un segnale forte. E’ grazie ad iniziative come questa che si parla di diritti e di uguaglianza. Sfrutto quest’occasione anche per dire che Torino e la Regione stanno lavorando insieme al CUS per l’Universiade. La Regione Piemonte darà sempre il massimo sostegno a questo evento perché torni l’onda rosa nella nostra città”.

È intervenuta in chiusura la Sindaca di Torino Chiara Appendino: “Porto il saluto della Città e un ringraziamento a tutti voi per avere organizzato anche quest’anno, in modo diverso, Just the Woman I Am, manifestazione simbolo della nostra città, tutti infatti conoscono l’onda rosa. Questo evento è una grande festa delle donne e degli uomini che si schierano al loro fianco; è un modo per promuovere lo sport come stile di vita e fonte di benessere. Sono certa che ci sarà comunque grande sostegno e partecipazione, in primo luogo perché è un momento di solidarietà a favore della ricerca universitaria. Io ci sarò e farò la passeggiata con la mia piccola. Speriamo naturalmente di tornare in piazza presto”.

 

 

 

 

 




Apre a Torino l’Aruba Software Factory, nuovo polo di innovazione ed eccellenze

Aruba S.p.A., leader nei servizi di data center, cloud, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, presenta la nuova Aruba Software Factory pensata per dare un nuovo slancio -insieme a Experis -alla ricerca e al recruiting di competenze IT in ambito disviluppo software.
Sarà localizzata a Torino, in un’area, quindi, che già vede un importante indotto strategico a livello tecnologico e un bacino di risorse e talenti su cui contare per portare avanti le attività di sviluppo previste nelle varie fasi del progetto.
La Software Factory sarà avviata entro la fine dell’anno nell’area vicina al Politecnico con l’obiettivo di divenire un polo di innovazione d’eccellenza e andrà ad affiancarsi all’avanguardia delle infrastrutture e dei Data Center Aruba del network europeo.
Per competere in un mercato sempre più complesso e dinamico, la qualità del software,delle applicazionie delle soluzioni offerte ai clientidiventa ogni giorno una parte sempre più centraledelle strategie di innovazione. Punto distintivo dell’Aruba Software Factory sarà la gestione dell’intero ciclo di vita dello sviluppo del software, adottando metodologie moderne e i più elevati standard a livello di qualità, sicurezza ed innovazione tecnologica.
I domini applicativi saranno quelli su cui oggi Aruba ha già una forte presenza: Cloud Computing, Trust Services, Digital Transformation, Data Security, E-Governmente servizi custom per clienti Enterprise.
Sarà inoltre dedicata particolare attenzione a servizi innovativi quali Blockchain, IoT, Intelligenza Artificiale e in generale a collaborazioni con università ed enti di ricerca. La Software Factory godrà delle competenzedi Experis, la talent company di Manpower Group, partner d’eccezione per la ricerca e la selezione dei talenti da inserirenell’organico.
Nella fase iniziale del progetto sarà costituito un primo nucleo di figure professionali tra cui IT architect, Project Manager, analisti e Full Stack developer,che saranno quindi i pionieri dei piani di sviluppo software della factory torinese.Competenze e tecnologie troveranno spazio in un piano comune che sarà messo a disposizioneanche delle aziende clienti enterprise chevoglionoottimizzare le proprie infrastrutture IT edattivare processi di digital transformation e innovarsi.
Andrea Lugo, Direttore HR di Aruba,hacosì commentato l’avvio della nuova Software Factory: “Sicuramente si tratta di un’opportunità volta a coinvolgere talenti e appassionati del settore dell’Information Technology. Mai come in questo periodo di trasformazione digitale, stiamo assistendo ad un fermento in materia digitale e IT eproprio lo sviluppo software è un elemento imprescindibile all’interno del business, in quanto rappresenta unmezzo fondamentaleattraverso cui si crea l’interazione tra azienda e cliente. La Software Factory di Aruba nasce con l’obiettivo di fornire esperienze e non solo funzionalità, fissando nuovi standard di innovazione all’interno di un business che si affianca e supporta quello dei Data Center, che ci ha ormai resi noti in tutta Europa e non solo”.



Piattaforma Covid, ogni giorno gestiti fino a 600mila accessi

Nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa sono state riportate informazioni non corrette relative al funzionamento della Piattaforma Covid che il CSI Piemonte ha realizzato per la Regione Piemonte per contrastare la pandemia di coronavirus.

A questo proposito il Direttore Generale del CSI Piemonte Pietro Pacini ritiene opportuno fare le seguenti precisazioni.

“Abbiamo deciso di intervenire – spiega Pietro Pacini – per correggere alcune ricostruzioni scorrette e precisare alcuni punti che rafforzano la bontà della soluzione sviluppata per la Regione Piemonte per la gestione dell’emergenza COVID19”.

“La piattaforma Covid che gestiamo non ha fatto registrare interruzioni di servizio di alcun tipo nel recente periodo. Fatto salva una breve manutenzione programmata assolutamente normale e di routine dalle ore 19 alle ore 19.30 di sabato 17 ottobre, della quale abbiamo informato preventivamente tutti gli utenti del servizio”

“Affermare il contrario – prosegue Pacini – lede pertanto l’immagine non solo del CSI Piemonte, ma anche dei tanti colleghi che da febbraio scorso hanno lavorato e lavorano al servizio della sanità piemontese e dell’Unità di Crisi, senza limiti di orario, per sostenerli nella lotta alla pandemia attraverso una delle piattaforme più all’avanguardia che abbiamo in Italia in questo momento. Tanto efficace da essere stata recentemente pubblicata sul portale nazionale del software della PA italiana “Developers Italia” e messa a disposizione delle altre amministrazioni pubbliche”.

“Ricordo alcuni numeri che rendono bene l’idea di questa eccellenza tecnologica”, aggiunge Pacini. “Ogni giorno si registrano sulla piattaforma fino a 600mila accessi (oltre 50mila nelle ore di massimo traffico), con credenziali di accesso rilasciate a oltre 12mila utenti fra operatori delle aziende sanitarie e dei laboratori, medici di base e pediatri e sindaci piemontesi. Si prevede inoltre che solamente a ottobre si arriverà all’inserimento di oltre 250mila referti diagnostici”.

“Infine – conclude Pacini – è bene ricordare come la piattaforma Covid sia costantemente migliorata nelle proprie logiche di funzionamento e aggiornata con nuove soluzioni (scuole, tamponi veloci, …), e possa contare all’interno del CSI di un’organizzazione e di un gruppo di lavoro dedicato ed estremamente esperto, incaricato di tutti gli aspetti che garantiscono il corretto funzionamento della macchina: dagli sviluppi all’assistenza, dal data management al monitoraggio preventivo e alla diagnostica”.




Agenda digitale, Appendino: “Grande risposta dei Comuni al Fondo innovazione”

 Oltre ogni previsione la risposta dei Comuni al Fondo per l’Innovazione gestito dal Ministero per l’Innovazione e la digitalizzazione”, commenta Chiara Appendino, delegata Anci per l’Agenda Digitale, all’indomani dei risultati.

“Il 92% dei Comuni, in soli 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, un vero record – continua la sindaca di Torino – ha richiesto l’accesso al contributo, dimostrando ancora una volta quanto gli enti locali siano sensibili al tema e pronti ad impegnarsi per adeguare la propria amministrazione alle nuove sfide digitali. Come Anci abbiamo collaborato con il Ministero, l’Agid e PagoPA SpA per garantire la massima diffusione dell’informazione. E i Comuni si sono espressi: hanno dichiarato la propria volontà di essere parte attiva del processo di digitalizzazione. Ora è importante sostenerli in questa fase delicata in cui c’è ancora confusione e disomogeneità rispetto alle azioni che le Regioni dovrebbero svolgere o in cui rischiano di essere fagocitati dalle dinamiche di mercato”.

“Questa è un’opportunità non solo per i Comuni ma per tutte le istituzioni preposte, di agire in sinergia ed individuare le misure più opportune per non lasciare più indietro nessuno. E non è questo il momento di pensare alle sanzioni – conclude la delegata – che vanno posticipate almeno alla scadenza dell’ultimo step previsto dall’avviso, perché i Comuni hanno dato un segnale positivo e meritano fiducia”.